I PRINCIPALI RIFERIMENTI Il prodotto Def.: Proposta dell’azienda per soddisfare i bisogni dei consumatori a cui si indirizza. Il prodotto può essere: – – bene tangibile servizio bene tangibile Esso comprende: ATTRIBUTI DI BASE materiali forma servizio ATTRIBUTI SECONDARI ingredienti componenti (Per entrambi) struttura di erogazione attrezzature confezione marca accessori Specificazioni del concetto di prodotto Prodotto potenziale Prodotto Prodotto Prodotto generico Atteso Ampliato Prodotto atteso Il prodotto • Prodotto generico: oggetto fisico come insieme di requisiti essenziali (es. televisione). • Prodotto atteso: insieme di caratteristiche che il consumatore si aspetta di trovare in un prodotto (es. telecomando del televisore). • Prodotto ampliato: ossia fornito di attributi aggiuntivi che lo rendono diverso da quelli concorrenti (es televideo del televisore). • Prodotto potenziale: che include la possibilità di impieghi diversi (collegamento TV al PC). • Vantaggio essenziale: prodotto inteso come mezzo per soddisfare il bisogno del consumatore (TV come bisogno di svago e/o informazioni). I bisogni e i desideri • Il punto di partenza della disciplina del marketing è costituito dai bisogni e desideri umani. • Un bisogno si manifesta quando una necessità di base per la vita umana non è stata soddisfatta. • I desideri sono costituiti dall’individuazione di qualcosa di specifico in grado di soddisfare bisogni più profondi. • Mentre i bisogni sono pochi, i desideri che ne derivano sono molteplici, quando i desideri sono sostenuti da un adeguato potere d’acquisto si trasformano in domanda, dunque, la domanda è costituita da desideri per specifici prodotti, fondati sulla capacità e sulla volontà di acquistarli. La scala dei bisogni di Maslow Bisogni di stima (autostima, riconoscimento status e stile) Bisogni di autorealizzazione (sviluppo e realizzazione di se stessi) Bisogni di sociali (senso di appartenenza, amore) Bisogni di sicurezza (sicurezza, protezione) Bisogni fisiologici (fame, sete) CONCETTO DI ANALISI • L’azienda è un sistema aperto: deve conoscere se stessa e l’ambiente in cui opera. • Per una corretta risoluzione di un qualsiasi problema occorre un’opportuna analisi dei dati che prevede 6 fasi (processo lineare1): Se durante l’analisi occorre ridefinire il problema e analizzare nuove variabili il processo assume conformazione circolare. Fasi del processo di analisi 1. 2. 3. 4. INDIVIDUAZIONE DEL PROBLEMA RICONOSCIMENTO DELLE VARIABILI ANDAMENTO PASSATO SITUAZIONE ATTUALE (e confrontare con quella passata) 5. ANDAMENTO FUTURO (se la situazione non venisse modificata) 6. INDIVIDUAZIONE DELLE ALTERNATIVE Es. PROBLEMA:diminuzione delle vendite • Hp: a) Cambiamento modo di produrre/prodotto b) Concorrenza migliore c) Consumatore ha cambiato idea, gusti • Variabili e analisi a) Analizzo le mie scelte di management b) Analizzo i risultati (vendite, fatturato )delle altre aziende GDO week, Largo consumo c) Analizzo il cambiamento dei gusti (fonti primarie) MICROAMBIENTE ESTERNO ALL’IMPRESA Soggetti che influenzano la capacità dell’impresa e,viceversa,sono a loro volta influenzati (Controllo Parziale): • Impresa stessa • Fornitori • Intermediari commerciali: – agenti intermediari (non comprano la merce) • agenti • broker – rivenditori (comprano la merce) • grossisti • dettaglianti • Clienti • Concorrenti MACROAMBIENTE • Ambiente esterno in cui opera l’impresa. Diversamente dal microambiente, nessuno degli attori può influire sulle variabili macroambientali anche se ne subisce le conseguenze – Es. aumento della temperatura e vendita di gelati AMBIENTE INTERNO • Risorse dell’azienda per sfruttare le opportunità o fronteggiare le minacce esterne o interne all’azienda stessa • Analisi SWOT: modello logico per stimolare l’attività aziendale MACROAMBIENTE • DEMOGRAFICO: – – – – • POLITICO ISTITUZIONALE: – • età, sesso, densità della popolazione tasso di immigrazione tipologia del nucleo familiare natalità e mortalità (dinamiche temporali) legislazione (HACCP, marchi, etichettatura, reflui) TECNOLOGICO: – – ricerca applicata innovazioni tecnologiche (es: tecn. UHT, tetrapack) Es. Macroambiente tecnologico • • • • Fusione nucleare Estrusione alluminio Freno a disco Stoviglie carta/plastica • • • • • • Ristorazione Televisione Alimentare Automobilistico Bancario Edile • ECONOMICO: – – – – • crescita economica o recessione boom o crisi domanda di particolari beni e/o servizi costo dei fattori di produzione SOCIO-CULTURALE: – – – mode Tendenze (propensione di un atteggiamento) stili di vita Microambiente • Insieme delle variabili esterne all’azienda su cui questa può interferire. – Concorrenza – Mercato CONCORRENZA (Microambiente) • A livello di bisogno: – Ogni consumatore può decidere quali bisogni soddisfare ( es. divertirsi o rilassarsi) Nell’ambito dello stesso bisogno • A livello di categoria di prodotto: – Ossia quando i prodotti in concorrenza sono ottenuti con tecnologie di base diverse (es. biscotti e cioccolatini) (concorrenza diretta o allargata) A livello della stessa tecnologia • a livello di prodotto (1): Quando i prodotti sono ottenuti con la stessa tecnologia di base (es. biscotti al latte o all’uovo) • a livello di marca: Stesso prodotto di marche diverse (concorrenza diretta) (1) Può avvenire nell’ambito della stessa azienda (es. linea di biscotti Mulino Bianco) o di aziende diverse. Es. Analisi a livello di bisogno C’è concorrenza tra beni e servizi che soddisfano bisogni differenti Es. 2 bisogni: Alimentare, Mobilità •Succo di frutta •Automobile •Traghetto •Bici •Pasta • C’è concorrenze indiretta • Elasticità incrociata – ηij=Δ%Qpasta/ Δ%Pauto – È elevata se il prodotto è molto sostituibile CONCORRENZA DIRETTA • • • • • • Quando diverse aziende si rivolgono ai medesimi clienti per soddisfare gli stessi bisogni attraverso la stessa tecnologia. Quanto la strategia competitiva di un’azienda è simile a quella di un’altra (scelta del target, posizionamento, combinazione delle leve del marketing mix) tanto più la concorrenza è accesa. La forza dei concorrenti diretti è determinata dalla valutazione dei punti forza e debolezza dell’azienda riguardo a ciascuno dei suddetti fattori ( fattori critici di successo). Modificare la strategia competitiva di un’azienda (target, posizionamento e marketing mix) non è semplice: esistono barriere all’entrata ossia sono richiesti grandi cambiamenti aziendali in termini di capacità, competenze e investimenti economici. Si definiscono, pertanto, concorrenti potenziali quelle imprese che potrebbero entrare nel settore. Quanto più le barriere all’entrata sono basse, tanto più un concorrente potenziale risulta temibile. CONCORRENZA INDIRETTA O ALLARGATA • Esiste per prodotti caratterizzati da diversa tecnologia di base. • Mancano, pertanto, raffronti omogenei. • Concorrenti indiretti: – sono tutte quelle aziende che offrono beni e/o servizi attrattivi per il soddisfacimento del bisogno del consumatore. • Forza dei concorrenti indiretti: – Dipende dalla capacità con cui le varie offerte soddisfano il bisogno del consumatore.(tanto più i bisogni sono specifici, tanto più il confronto tra le aziende è significativo). • Poiché le attese dei consumatori sono molto soggettive nella concorrenza indiretta conta molto – il rapporto qualità-prezzo del prodotto offerto. – Il potere contrattuale dei fornitori e clienti dell’azienda. Il mercato • Un mercato consiste di tutti gli acquirenti, attuali e potenziali, di un determinato prodotto. Questi acquirenti condividono una particolare esigenza o desiderio il cui soddisfacimento può avvenire attraverso il meccanismo dello scambio. • Il termine mercato può essere riferito a: o aree geografiche (mercati geografici - es. mercato del Nord America). o tipi di bisogno (mercati dei bisogni – es.mercato del tempo libero). o tipi di prodotto (mercati di prodotti – es.mercato dell’auto). Il mercato • • • • • Mercato potenziale Mercato disponibile Mercato disponibile qualificato Mercato servito Mercato reale penetrato Il mercato • Mercato potenziale: Insieme di soggetti interessati all’acquisto di un bene o servizio e che dispongono del reddito che consente l’atto di acquisto. • Mercato disponibile: Coloro che, all’interno del mercato potenziale (hanno interesse e reddito) sono effettivamente raggiungibili. • Mercato disponibile qualificato: Coloro che, all’interno del mercato raggiungibile ( hanno interesse, reddito e sono raggiungibili) hanno i requisiti per l’uso del prodotto/servizio. • Mercato servito: Parte del mercato disponibile qualificato a cui l’azienda si rivolge. • Mercato reale o penetrato: Parte del mercato servito che effettivamente acquista i beni /servizi offerti dall’azienda. DOMANDA DI MERCATO • Ciascun mercato esprime una certa domanda di beni/servizi offerti. • La domanda di mercato è f(x)delle condizioni di marketing (condizioni ambientali e investimenti di mktg delle singole aziende). • La quota o il valore della domanda può quindi essere calcolato soltanto a un certo tempo e a certe condizioni di mercato. DOMANDA DI MERCATO • Domanda potenziale di mercato: – Domanda massima che un certo mercato può esprimere • Domanda per l’impresa: – Quota di domanda di mercato che è soddisfatta dalla singola impresa. – Essa è f(x) della: • domanda totale, • quota di mercato dell’impresa DOMANDA DI MERCATO • Mercato del consumatore: – Costituito dai singoli individui che tendono a soddisfare i propri bisogni.(Il prodotto entra in un PROCESSO DI CONSUMO). • Mercato delle organizzazioni d’acquisto: – Coloro che acquistano beni e servizi per usarli nei processi di produzione di altri beni e servizi. (es.: aziende, enti, altre organizzazioni) Processo di acquisto 1. PERCEZIONE DEL BISOGNO/PROBLEMA 2. RICERCA DELLE INFORMAZIONI fonte interna (esperienze passate) (per trovare la soluzione al bisogno) fonte esterna passaparola pareri di esperti pubblicità sperimentazione diretta del bene/servizio 3. VALUTAZIONE DELLE ALTERNATIVE funzionalità immagine del bene/servizio 4. DECISIONE DI ACQUISTO 5. COMPORTAMENTO DOPO L’ACQUISTO soddisfazione (dipende dal grado di soddisfazione ottenuto) insoddisfazione riacquisto non riacquisto reclamo Processo di acquisto del consumatore Percezione del bisogno Sistema motivante Ricerca delle Informazioni Sistema percettivo Selezione e valutazione delle alternative Sistema valutativo Scelta, acquisto e consumo Atteggiamenti Preferenze Comportamenti Ruoli nel processo di acquisto Nel processo di acquisto intervengono diversi soggetti: • Iniziatore da inizio al processo di acquisto. • Utilizzatore colui che utilizzerà il prodotto. • Influenzatore influenza l’acquisto grazie alle sue conoscenze. • Decisore decide di effettuare l’acquisto. • Acquirente colui che materialmente effettua l’acquisto. L’esistenza di diversi soggetti nel processo di acquisto rende necessario che l’azienda orienti la sua azione di mtkg non solo al consumatore finale. Fattori che influenzano il consumatore Nella scelta finale d’acquisto intervengono fattori di diversa natura che influenzano in maniera man mano più diretta il consumatore: CULTURALI Religioni, credenze, convinzioni, ecc. famiglia gruppi. SOCIALI di orientamento (famiglia d’origine) di procreazione (moglie, marito, figli) di appartenenza (in cui l’individuo è inserito) di riferimento (a cui si aspira di appartenere) PERSONALI età, occupazione, sesso, reddito, stile di vita. PSICOLOGICI Motivazioni, valori, ecc. Processo e ruoli d’acquisto delle organizzazioni Per un'organizzazione i processi e i ruoli di acquisto si modificano come segue: PROCESSO Necessità di macchinario un RUOLI nuovo {Iniziatore - Utilizzatore} (reparto produzione) Parere tecnico Influenzatore (ufficio tecnico) Autorizzazione all’acquisto Decisore (direzione generale) Contrattazione e acquisto Acquirente (ufficio acquisti) Comportamenti d’acquisto ABITUALE (sale da cucina, carburante) VOLTO ALLA VARIETA ’ (dentifricio, pizzerie) VOLTO A RIDURRE LA DISSONANZ A (polizze assicurative, mobile antico) COMPLESSO (autovetture, crociera) frequenza Costo/rischio di scelta errata Differenza COINVOLGIMENTO tra marche ! " " "" ! " ! " " ! " ! " ! ! !! • Lo stesso concetto può essere rappresentato per mezzo di una matrice: alto bass a bass o alta DIFFERENZIAZI ONE