Tropicair Gulf Tour - Tropic Air Virtual Airline

Tropicair Gulf Tour
6° Tappa
da Manzanillo (MUMZ) a Trinidad (MUTD)
Tappa relativamente breve che si svolge prevalentemente su un terreno pianeggiante attraverso
cinque province cubane.
Decollati da Manzanillo, nella provincia di Granma, ci dirigiamo verso Bayamo.
Bayamo
Una delle più antiche città di Cuba, prima ad insorgere nel 1868
contro gli Spagnoli.
Nei pressi della città c’è il Santuario della Virgen de la Caridad
del Cobre, Patrona di Cuba, venerata in tutta l’isola, ed
incoronata da Giovanni Paolo II durante la sua visita a Cuba nel
1998.
La tradizione vuole che la statua della Madonna sia stata trovata
in mare da tre pescatori all’inizio del 1600.
Lo scrittore E. Hemingway ha portato in questo Santuario la
medaglia vinta col Premio Nobel nel 1954.
Lasciata Bayamo entriamo nella provincia di Las Tunas, attraversiamo il più grande fiume di Cuba,
il Rio Cauto e raggiungiamo la città di Las Tunas.
Las Tunas
Città di 170.000 abitanti e capitale della regione
omonima, è anche la capitale della scultura cubana.
Nel mese di giugno, dunque proprio ora, si tiene il
“Cucalambeana Festival”, ritrovo di tutti i musicisti e
poeti cubani ed intitolato a Cristobal Napoles Fajardo,
detto El Cucalambé, famoso autore e musicista
cubano. (1829-1861).
Camaguey
La prossima grande città che sorvoliamo è Camaguey. Anche questa
è capitale della provincia omonima. Si trova nella parte centrale
dell’isola di Cuba, nella Baia di Nuevitas, nel mezzo di una grande
pianura. La città (300.000 abitanti) vanta uno dei centri storici più
belli di tutta l’isola e gode di un clima ideale durante quasi tutto
l’arco dell’anno. Di antica fondazione, la città era popolata dagli
Indios, la cui presenza è testimoniata dal centro storico della città,
ancora ben conservato con il caratteristico assetto irregolare agli
edifici.
Anche la Chiesa di Nuestra Senora de la Soledad del XVIII secolo è
stata visitata dal Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita a Cuba.
La città è oggi soprattutto un centro culturale e agricolo, non avendo
un grande turismo né importanti industrie.
L’aeroporto che sorvoliamo è intitolato ad Ignacio Agramonte, Maggior generale dell’esercito di
liberazione dagli Spagnoli durante la guerra dei dieci anni, nato proprio a Camarguey nel 1841.
Una nota storica: Tra il 1868 e il 1898 furono combattute a Cuba tre guerre per l’indipendenza
dalla Spagna, che si conclusero col Trattato di Parigi che trasferiva il potere a Cuba dalla Spagna
agli Stati Uniti, garanti il passaggio alla democrazia locale. Eroe di queste guerre fu José Marti. Il
primo Presidente della Repubblica Cubana fu eletto nel il 31 dicembre 1901.
Lasciata alle spalle la città di Camaguey
voliamo attraverso la provincia di Ciego de
Avila lasciando alla nostra destra la sua
capitale.
Ciego de Avila City, una piccola città non
toccata dal turismo e che conserva ancora
intatto il suo carattere coloniale misto ad
un’architettura neoclassica.
Siamo in una delle parti più strette dell’isola di
Cuba, meno di 100 Km. e da una certa quota si
possono vedere entrambi i versanti dell’isola.
Alla nostra sinistra il Golfo di Ana Maria, alla
nostra destra la Bahia de la Gloria e la collana
delle isole del Rey
Dalla provincia di Ciego de Avila passiamo a quella di Sancti Spiritus. Anche in questo caso la
nostra rotta sorvola la città di Sancti Spiritus, ai piedi dei primi contrafforti che troviamo nel nostro
volo di oggi. Prima però di raggiungere la città sorvoliamo un grande lago, il bacino artificiale di
Zara.
Sancti Espiritu
Il nome del municipio di Sancti Spíritus, coincide con quello della città capoluogo della provincia
che porta lo stesso nome. Venne fondata nel 1514 sulle rive del fiume Tuinicú, nel territorio
indigeno di Magón, vocabolo aborigeno che significa "paese che non ha fine", e che forse
identificava il cacicco del luogo.
I colonizzatori spagnoli chiamarono questa
città Sancti Spíritus o Espíritu Santo, per
esaltare una delle figure della Santissima
Trinità. Nel 1528 il villaggio venne trasferito
sulle rive del fiume Yayabo, a circa due leghe
dal suo insediamento originale, luogo in cui
divenne
definitivamente
stabile.
Subì diversi attacchi dai corsari e dai pirati,
che distrussero gli archivi o incendiarono
parte della città. Altri cinque grandi incendi e
tre uragani quasi rasero al suolo il paese, per
questo il Governo spagnolo proibì la
costruzione di case di guano. L’arrivo della
ferrovia nel 1864 contribuì a un rapido
sviluppo di questo territorio, bagnato a nord a
sud dal copioso fiume Zaza, il maggiore di Cuba dopo il fiume Cauto.
Questo municipio si estende a est della conca alta degli affluenti dello Zaza. Nella sua parte
occidentale si trova la Sierra de Sancti Spíritus, scoscesa e boscosa, con grandi possibilità per il
cosiddetto turismo della natura. Il suo litorale è ricoperto da mangrovie su ampi settori.
Le sue attività economiche fondamentali sono l’agricoltura della canna da zucchero, l’allevamento
bovino, le coltivazioni di tuberi e verdure e vi sono diverse industrie del ramo alimentare.
A pochi kilometri dalla città si trova la località di Ceballos, con l’aeroporto internazionale Maximo
Gomez
Trinidad
La città di Trinidad, situata
nell'area sud-ovest della provincia,
è uno dei gioielli architettonici
coloniali del paese conservati nel
modo migliore, con costruzioni
barocche e neoclassiche, che le
valsero nel 1988, assieme alla
vicina Valle de los Indigenos, la
dichiarazione
di
Patrimonio
dell'Umanità dell'UNESCO.
Durante la terza decade di giugno
si svolge il carnevale, un momento
di grande allegria che, oltre alle
sfilate allegoriche, è caratteristico
per le corse di cavalli.
Una volta atterrati possiamo recarci a circa 10 Km dalla città dove si trova Playa Ancón, una delle
migliori spiagge della zona, dove si possono praticare sport nautici ed effettuare escursioni in barca
a Cayo Blanco. Cayo Blanco è una piccola isola, situata a 5 km dalla costa, lunga solo 2 Km, ideale
per rilassarsi al sole o per effettuare immersioni subacquee per ammirare, in modo particolare, il
corallo nero.
Una ricetta cubana (per le nostre sere d’estate)
LANGOSTA ENCHILADA
per 6 persone
Ingredienti:
1 Tazza di olio
una cipolla media tritata
1 Kg. di carne di aragosta
una scatola di pomodori pelati
2 cucchiai di ketchup
1 cucchiaino di pepe
sale
1 foglia di alloro
prezzemolo
mezzo bicchiere di vino secco
1 cucchiaio di aceto
qualche goccia di Tabasco
un po' d'aglio tritato
due peperoni
Preparazione:
Bollire la carne di aragosta e poi metterla in una padella con l'olio, la cipolla, l'aglio tutto ben tritato
e cucinare per 5 minuti. Aggiungere il vino secco, il ketchup, il pepe, il sale e la foglia d'alloro.
Aggiungere anche i peperoni, i pomodori col loro sugo e il Tabasco. Cucinare ancora per 10 minuti
a fuoco lento. Alla fine aggiungere il prezzemolo tritato.