Progetto "CUORE ROTARACT" - Rotary International

2070° Distretto
Emilia Romagna, Toscana e Repubblica di San Marino
Commissione per l’Azione di Interesse Pubblico
A.R. 2003/2004
PROGETTO DISTRETTUALE DI SERVICE
“CUORE ROTARACT”
(PROPOSTA DI PROGETTO CONGIUNTO ROTARY – ROTARACT)
E’ con estrema gioia nel servire che proponiamo, con questo documento, il tema e le linee guida del
Service Distrettuale per l’Anno 2003/2004.
Abbiamo cercato, in questi mesi, di individuare un progetto che si potesse realizzare concretamente sul
territorio e che, nel contempo, potesse prevedere la partecipazione attiva di tutti noi rotaractiani.
Ecco quindi che oggi presentiamo ufficialmente, con orgoglio e grande speranza, il Progetto “CUORE
ROTARACT”.
L’idea di fondo consiste nell’impegnarci a fondo col fine di ACQUISTARE E DISTRIBUIRE
DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI sul territorio del nostro distretto, e di ORGANIZZARE CORSI DI
FORMAZIONE per insegnare a prestare un primo soccorso alle persone che ne avessero bisogno,
soccorso che prevede anche l’utilizzo di questo apparecchio.
Il problema
Secondo i dati epidemiologici, oltre una persona su 1000, in particolare tra i 45 ed i 65 anni, muore
improvvisamente per arresto cardiaco, ciò che comunemente viene definito come infarto del miocardio,
evento preceduto da una fibrillazione ventricolare cioè una grave alterazione del battito.
Nella maggior parte dei casi si può salvare una vita con la defibrillazione: uno shock elettrico in grado di far
ripartire il cuore. Ed il defibrillatore semiautomatico lo consente con facilità e sicurezza. È necessario però
intervenire subito, nell’arco di 5 minuti al massimo: per ogni minuto che passa, infatti, diminuiscono del 10%
le probabilità di sopravvivenza.
Entro 5 minuti, dunque, il cuore deve essere riportato a pulsare autonomamente.
I defibrillatori
Il defibrillatore è un maneggevole apparecchio della grandezza di una mano, che permette appunto di
intervenire sul ritmo cardiaco all’esordio dell’episodio di fibrillazione, erogando la scarica adeguata alla
necessità del momento. Esso è di facile applicazione così che può essere utilizzato anche da parte di
personale non medico, purchè formato all’uso dello strumento stesso.
Perché si possa efficacemente prevenire l’infarto, occorre che ci si adoperi in una capillare distribuzione di
defibrillatori dislocati in punti strategici delle città, solitamente interessati ad un grande afflusso di
popolazione. Si può così venire a creare una rete territoriale di defibrillatori che consente a ciascun cittadino
di spostarsi nei vari luoghi di vita della comunità, con sicurezza e protezione. Esempi di tale diffusione si
hanno da tempo in diversi paesi, soprattutto negli Stati Uniti, con indubbi vantaggi dovuti alla possibilità, più
volte verificata, di salvare vite umane.
Su quest’aspetto, e su come individuare le migliori opprtunità per consegnare il più alto numero possibile di
macchine, possiamo fare affidamento su diverse esperienze già vissute, fra cui alcune proprio all’interno del
mondo rotariano. Già abbiamo potuto, infatti, fare tesoro di progetti svolti da alcuni Rotary Club: cogliamo qui
l’occasione per ricordarli tutti con un unico, enorme ringraziamento.
La formazione e la collaborazione con il Rotary
Le ambulanze impiegano alcuni minuti per soccorrere chi viene colpito da arresto cardiaco nelle aree
urbane: dobbiamo considerare, infatti, il tempo necessario alle persone, che sono vicine a chi si sente male,
per capire che cosa sta succedendo e chiamare il 118; due minuti in media se ne vanno per la gestione della
chiamata e per l’attivazione dell’equipaggio di soccorso; si aggiunge, infine, il tempo necessario
all’ambulanza, sia pure in urgenza, per raggiungere il luogo.
Per quanto i mezzi di soccorso possano essere diffusi sul territorio, difficilmente i sanitari potranno
raggiungere la vittima in tempo per far ripartire il cuore, evitando conseguenze.
2070° Distretto
Emilia Romagna, Toscana e Repubblica di San Marino
Commissione per l’Azione di Interesse Pubblico
A.R. 2003/2004
Questo significa che è indispensabile ridurre i tempi con cui lo strumento salvavita per eccellenza, il
defibrillatore semiautomatico, diventa disponibile, Deve essere già sul posto ed essere usato
immediatamente da chi si trova lì ed è addestrato a farlo.
E’ pertanto indispensabile inoltre che vi siano cittadini, quanti più è possibili, che siano formati all’utilizzo dei
defibrillatori.
Relativamente a questa ulteriore esigenza, abbiamo ipotizzato di realizzare giornate gratuite di
formazione presso i comuni dove verranno consegnati i defibrillatori che avremo donato.
Ecco che, relativamente a questo obiettivo, per raggiungere un risultato efficace può risultare fondamentale
l’aiuto del Rotary. Assieme al Governatore Canducci, e coerentemente con il tema distrettuale Rotary,
abbiamo quindi pensato di coinvolgere ufficialmente tutti i Rotary Club.
Vi chiediamo pertanto di aiutarci, segnalandoci e mettendoci in contatto con tutti quei Soci, che
possano essere disponibili ad aiutarci nel costruire team di medici e para-medici pronti per tenere i
corsi di formazione necessari.
Speriamo, con queste poche righe, di essere riusciti a trasmettere l’entusiasmo e la grande aspettativa che
riponiamo in questo progetto.
Rimaniamo in attesa di un Vostro caloroso riscontro, sperando che la “famiglia rotariana”, di cui ci sentiamo
parte integrante, possa raggiungere anche questo piccolo, ma per noi enorme, traguardo.
Auguriamo a tutti per una proficua annata rotariana,
ALBERTO STANCARI - Rappresentante Distrettuale Rotaract
Via Filippo Turati 8 – 40055 Castenaso (BO) – Tel 051 788616 – Cell 333 8654369
E-Mail: [email protected]
ERIO PADALINO - Presidente Commissione Distrettuale Rotaract per l’Interesse Pubblico
Via del Sagittario Tr G 21/4 – 41100 Modena – Tel 059 356-588 – Cell 3398468702
E-Mail: [email protected]