Il cammino della scienza nella visione di Popper, in relazione alla crisi della Fisica e delle altre scienze di inizio Novecento. Elena Di Bernardino - Seminario 15/18 Maggio 2009 Newton (1643-1727) Einstein (1879-1955) Popper (1902-1994) Einstein e Lorentz (1853 –1928) Facoltà di Ingegneria dei Sistemi- Politecnico Milano Corso Filosofia dell’Ingegneria e della Scienza Prof.ssa Viola Schiaffonati - A.A. 2008 - 2009 Heisenberg (1901-1976) e Bohr (1885-1962) Indice: Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 2 1. Introduzione 3 XX secolo – Hanno luogo alcune delle più grandi e radicali rivoluzioni della storia della scienza. “Oggi “Oggi la la (Popper, 1956, La teoria dei quanti (Popper, 1956, La teoria dei quanti e e della scoperta scientifica) della scoperta scientifica) Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 fisica fisica è è in in crisi” crisi” lo scisma nella lo scisma nella Fisica Fisica in in Poscritto Poscritto alla alla Logica Logica Idea del percorso che si seguirà: 2. Un quadro della situazione della scienza ad inizio ‘900 Lo scienziato e il suo intervento circa i fondamenti della scienza: Albert Einstein e Popper, K. R. 3. Rivoluzione scientifica di inizio ‘900 Crisi del fondamento della conoscibilità della realtà. Passaggio dalla meccanica newtoniana alla teoria della relatività einsteiniana. 4. Relazioni tra pensiero di Popper/Einstein e sviluppo della quantistica di inizio Novecento 1. Introduzione: idea del percorso che si seguirà Parola greca Epistéme: me conoscenza certa e incontrovertibile. Sotto le macerie della crisi delle scienze Popper intuisce un “tesoro”: - Sforzo conoscitivo sempre crescente e mutante dell'uomo di scienza - Disfacimento dell'autoritarismo della scienza Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 E’ per Popper l'inizio di un nuovo cammino della Scienza lontano dall'idolo della certezza assoluta e tutto proteso “Verso “Verso uno uno scopo scopo infinito, infinito, verso verso lo lo studio studio di di problemi problemi sempre sempre nuovi, nuovi, più più generali, generali, più più profondi profondi e e sottoposti sottoposti a a controlli controlli sempre sempre più più rigorosi”. rigorosi”. (Popper, (Popper, 1959, 1959, Logica Logica della della Scoperta Scoperta Scientifica) Scientifica) Tensione dello scienziato ad un’approssimazione, sempre migliore, della realtà con i suoi modelli e le sue teorie empiriche. 4 2. Rapido excursus della crisi della fisica classica di inizio Novecento Fino alla metà del 1800 il modello dominante e comunemente accettato era stato quello meccanicistico-corpuscolare di Newton. Inizio 1800: Il problema della luce come ONDA . Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 In seguito esperimenti sui magneti portarono, grazie all’opera di Faraday, ad un concetto fisico del tutto nuovo: l'idea di campo. Crisi del Meccanicismo Newtoniano Erroneamente eretto a teoria in grado di spiegare tutta la realtà, in ogni suo aspetto. “I “I fisici fisici si si rassegnarono rassegnarono a a rinunciare rinunciare all'idea all'idea di di un un fondamento fondamento meccanicistico meccanicistico della realtà” ed ancora: “La teoria del campo elettrico di Faraday della realtà” ed ancora: “La teoria del campo elettrico di Faraday e e Maxwell Maxwell rappresenta probabilmente la più profonda trasformazione subita dai rappresenta probabilmente la più profonda trasformazione subita dai fondamenti fondamenti della fisica dopo Newton.” della fisica dopo Newton.” (Einstein, (Einstein, 1950, 1950, Pensieri Pensieri degli degli anni anni difficili) difficili) .. 5 2. Rapido excursus della crisi della fisica classica di inizio Novecento Periodo di transizione e lavoro di H.A. Lorentz: Tentativo di conciliare la teoria di Newton con quella di Maxwell Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 . “Le “Le particelle particelle elementari elementari seguono seguono la la legge legge newtoniana newtoniana del del moto moto del del punto punto materiale. Questa è la base sulla quale Lorentz ottenne la sua sintesi materiale. Questa è la base sulla quale Lorentz ottenne la sua sintesi tra tra la la meccanica di Newton e la teoria di campo di Maxwell. meccanica di Newton e la teoria di campo di Maxwell. Il Il punto punto debole debole della della sua sua teoria teoria sta sta nel nel fatto fatto che che essa essa tenta tenta di di determinare determinare ii fenomeni fenomeni attraverso attraverso combinazioni combinazioni di di equazioni equazioni differenziali differenziali alle alle derivate derivate parziali parziali (le equazioni di campo di Maxwell) e equazioni differenziali ordinarie (equazioni (le equazioni di campo di Maxwell) e equazioni differenziali ordinarie (equazioni di di moto per il punto materiale) e questo metodo è ovviamente innaturale.” moto per il punto materiale) e questo metodo è ovviamente innaturale.” (Einstein, (Einstein, 1950, 1950, Pensieri Pensieri degli degli anni anni difficili) difficili) Equazione del moto di Newton (per corpi di massa costante) in cui la forza istantanea rappresenta la derivata della quantità di moto rispetto al tempo Convivenza tra leggi della meccanica classica e il concetto di campo, (teorie elettromagnetiche), risultò, ad inizio ‘900, complessa e densa di contraddizioni. 6 2. Rapido excursus della crisi della fisica classica di inizio Novecento 1900 -1930: la crisi sfocia nella nascita-sviluppo del Paradigma quanto - relativistico (duplice accezione kuhniana ) Elena Di Bernardino Nascita indipendente delle teorie della relatività e della meccanica quantistica Seminario 15/18 Maggio ‘09 “Lo “Lo sviluppo sviluppo della della scienza scienza durante durante il il XX XX secolo secolo è è caratterizzato caratterizzato da da due due sistemi sistemi teorici teorici essenzialmente essenzialmente indipendenti indipendenti l'uno l'uno dall'altro: dall'altro: la la teoria teoria della della relatività relatività e e la la teoria teoria dei dei quanti.” quanti.” (Einstein, (Einstein, 1950, 1950, Pensieri Pensieri degli degli anni anni difficili) difficili) (Il problema einsteiniano della Teoria del Tutto- “Theory of Everything” .) 7 2. Il rapporto tra la speculazione filosofica e l’indagine scientifica Nel periodo della crisi le esigenze si mostrarono per così dire duplici: Spronare una rivoluzione Scientifica (vari ambiti) Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 Tentare una comprensione delle cause di questa crisi “In “In generale generale non non è è compito compito diretto diretto dell'uomo dell'uomo di di scienza scienza filosofare filosofare ma ma certamente diventa inevitabile in un'epoca in cui, come in quella attuale, certamente diventa inevitabile in un'epoca in cui, come in quella attuale, gli gli stessi fondamenti della fisica sono diventati problematici. stessi fondamenti della fisica sono diventati problematici. In In un'epoca, un'epoca, come come la la presente, presente, in in cui cui l'esperienza l'esperienza ci ci obbliga obbliga a a cercare cercare un un nuovo più solido fondamento, il fisico non può semplicemente lasciare nuovo più solido fondamento, il fisico non può semplicemente lasciare al al filosofo la considerazione critica dei fondamenti teorici.” filosofo la considerazione critica dei fondamenti teorici.” (Einstein, (Einstein, 1950, 1950, Pensieri Pensieri degli degli anni anni difficili) difficili) Perché fisico si trova in prima linea? Perché egli è chiamato ad esporsi direttamente circa i fondamenti teorici della sua disciplina? “Egli “Egli possiede possiede la la capacità capacità (Einstein, 1950, (Einstein, 1950, Pensieri Pensieri di di sentire sentire dove dove la la scarpa scarpa fa fa male.” male.” degli anni difficili) degli anni difficili) 8 2. Il rapporto tra la speculazione filosofica e l’indagine scientifica L’esempio della scarpa: Lo scienziato dovrà comprendere dove una teoria può rivelarsi più fallace: Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 Dietro queste idee si celano nuove vocazioni dello scienziato: Lo Lo scienziato scienziato popperiano popperiano ed ed einsteiniano einsteiniano ha ha un un anelito anelito di di profonda profonda comprensione. comprensione. 9 2. Il rapporto tra la speculazione filosofica e l’indagine scientifica 10 Popper promotore di un nuovo ruolo della scienza: Nuova interpretazione e nuova caratterizzazione della scienza Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 “Piuttosto “Piuttosto il il vero vero progresso progresso della della scienza scienza tende tende verso verso uno uno scopo scopo infinito, infinito, potremmo potremmo dire dire asintotico.” asintotico.” (Popper, (Popper, 1959, 1959, Logica Logica della della Scoperta Scoperta Scientifica) Scientifica) Passaggio a teorie man mano meglio corroborabili (in grado di superare maggiori e più forti test critici) e che contengano le precedenti teorie, o almeno delle loro buone approssimazioni. 2. Il rapporto tra la speculazione filosofica e l’indagine scientifica 11 Esempio emblematico del cammino della scienza con un livello di universalità sempre più alto: Passaggio dalla teoria di Newton a quella della relatività di Einstein Falsificazionismo popperiano è influenzato dalla figura di Einstein (Problemi scopi e responsabilità della scienza in Scienza e filosofia) Elena Di Bernardino Dalla rivoluzione einsteiniana Popper trae un esempio brillante del suo criterio di demarcazione tra: Seminario 15/18 Maggio ‘09 “In “In vero, vero, credo credo che che sia sia stata stata proprio proprio la la teoria teoria di di Einstein Einstein che che mi mi ha ha condotto condotto ad ad occuparmi di filosofia della scienza” occuparmi di filosofia della scienza” (Popper, (Popper, 1974, 1974, Il Il problema problema della della demarcazione demarcazione in in La La Logica Logica delle delle scienze scienze sociali e altri saggi) sociali e altri saggi) 2. Il rapporto tra la speculazione filosofica e l’indagine scientifica Criterio di demarcazione (o criterio di falsicicabilità o criterio di confutabilità) Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 “Ma “Ma implica implica che, che, finché finché non non possiamo possiamo dare dare una una descrizione descrizione di di una una possibile possibile confutazione della teoria, allora quella teoria è al di là della scienza confutazione della teoria, allora quella teoria è al di là della scienza empirica.” empirica.” (Popper, (Popper, 1969, 1969, Problemi Problemi scopi scopi e e responsabilità responsabilità della della scienza scienza in in Scienza Scienza e e filosofia) filosofia) Einstein seppe, secondo Popper, rispondere alla domanda: Sotto quali condizioni devo ammettere che la mia teoria è insostenibile? 12 3. Il passaggio dalla fisica di Newton alla relatività di Einstein Le teorie possono non solo essere migliorate ma anche falsificate da un momento all'altro: problema del “controllo imminente”. Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 “Dobbiamo “Dobbiamo quindi quindi imparare imparare una una lezione: lezione: non non possiamo possiamo mai mai sapere sapere quale quale sarà sarà la la prossima parte della scienza che dovrà essere sottoposta a revisione.” prossima parte della scienza che dovrà essere sottoposta a revisione.” (Popper, (Popper, 1969, 1969, Problemi Problemi scopi scopi e e responsabilità responsabilità della della scienza scienza in in Scienza Scienza e e filosofia) filosofia) Problema molto discusso: una teoria vecchia può essere demolita e di colpo sostituita con un grattacielo, solo dopo un esperimento che non rientra nella sue effettive previsioni? Popper Popper parla parla di di “tentativo “tentativo di di comprensione comprensione del del grado grado di di corroborazione corroborazione di di una una teoria scientifica” (Popper, 1959, Logica della scoperta scientifica) teoria scientifica” (Popper, 1959, Logica della scoperta scientifica) 13 3. L'aspettazione disillusa e l'incipit di una teoria scientifica Nascita di una teoria scientifica attraverso “aspettazione disillusa” problema problema da da risolvere risolvere Metafora popperiana della scala: Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 “Qualche “Qualche volta, volta, mentre mentre scendiamo scendiamo una una scala, scala, ci ci accade accade di di scoprire scoprire improvvisamente improvvisamente che ci aspettavamo un altro scalino (che non c'è), o al contrario, che che ci aspettavamo un altro scalino (che non c'è), o al contrario, che non non ci ci aspettavamo nessun altro scalino, ed invece ce n'è ancora uno.” aspettavamo nessun altro scalino, ed invece ce n'è ancora uno.” (Popper, (Popper, 1969, 1969, Problemi Problemi scopi scopi e e responsabilità responsabilità della della scienza scienza in in Scienza Scienza e e filosofia) filosofia) Problema delle aspettazioni inconsce. Uomini “animali ideologici”, più che semplici “animali razionali”. 14 3. L'aspettazione disillusa e l'incipit di una teoria scientifica Conseguenza di queste piccole discontinuità Quesito Nascita di un problema. Elena Di Bernardino Si hanno quindi, nella visione popperiana della scienza: Seminario 15/18 Maggio ‘09 “Problemi “Problemi – – teorie teorie – – critiche.” critiche.” (Popper, (Popper, 1969, 1969, Problemi Problemi scopi scopi e e responsabilità responsabilità della della scienza scienza in in Scienza Scienza e e filosofia) filosofia) 15 3. Il ruolo focale di Einstein nel pensiero popperiano 16 Popper e la sopravvalutazione del “Problema della verificazione di una teoria” Elena Di Bernardino “Einstein stesso stesso non non riteneva riteneva che che la la sua sua teoria teoria della della relatività relatività generale generale fosse fosse vera vera “Einstein anche se se credeva credeva che che costituisse costituisse un'approssimazione un'approssimazione migliore migliore di di quella quella anche rappresentata dalla dalla teoria teoria di di Newton.” Newton.” rappresentata (Popper, 1969, 1969, Problemi Problemi scopi scopi e e responsabilità responsabilità della della scienza scienza in in Scienza Scienza e e filosofia) filosofia) (Popper, Seminario 15/18 Maggio ‘09 Einstein difese in molti agoni le sue teorie della relatività, ma: 3. Il ruolo focale di Einstein nel pensiero popperiano In Einstein si condensa proprio quell'uomo di scienza aperto e critico che Popper auspica: Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 “L'epoca “L'epoca dell’autoritarismo dell’autoritarismo della della scienza scienza è è passata, passata, e e proprio alla rivoluzione einsteiniana.” proprio alla rivoluzione einsteiniana.” (Popper, (Popper, 1969, 1969, Problemi Problemi scopi scopi e e responsabilità responsabilità della della io io credo credo per per sempre, sempre, grazie grazie scienza scienza in in Scienza Scienza e e filosofia) filosofia) Einstein non tramutò mai la sua scienza nell'impossibilità di conoscenza della realtà “Scopo “Scopo principale principale della della scienza scienza rimane rimane infatti, infatti, per per Einstein, Einstein, il il tentativo tentativo di di far far corrispondere la varietà caotica della nostra esperienza sensibile ad un pensiero corrispondere la varietà caotica della nostra esperienza sensibile ad un pensiero logicamente logicamente uniforme.” uniforme.” (Popper, (Popper, 1969, 1969, Problemi Problemi scopi scopi e e responsabilità responsabilità della della scienza scienza in in Scienza Scienza e e filosofia) filosofia) Quindi: 17 3. Il ruolo focale di Einstein nel pensiero popperiano Caratteristiche che vivono in Einstein essenziali per Popper: Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 “Noi “Noi non non sappiamo sappiamo se se questa questa spinta spinta di di conoscenza conoscenza si si concretizzerà concretizzerà mai mai in in un un sistema concluso oppure no. Di fronte a questa questione si è inclini a rispondere sistema concluso oppure no. Di fronte a questa questione si è inclini a rispondere negativamente. negativamente. Pur Pur lottando lottando in in continuazione continuazione con con ii problemi problemi che che si si presentano, presentano, tuttavia non si vorrà mai rinunciare alla speranza che questo supremo tuttavia non si vorrà mai rinunciare alla speranza che questo supremo fine fine possa essere raggiunto con un'approssimazione altissima.” possa essere raggiunto con un'approssimazione altissima.” (Einstein, 1950, da da Pensieri (Einstein, 1950, Pensieri degli degli anni anni difficili) difficili) 18 3. Il ruolo focale di Einstein nel pensiero popperiano Posizione opposta all'anelito conoscitivo di Einstein, di fronte alle crisi e alle rotture di inizio ‘900: Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 19 3. Il miglioramento di una teoria: sguardo sul passaggio da Newton alla relatività “Ampliamento della teoria di Newton in quella di Einstein”; Relatività come approssimazione della verità migliore di quella rappresentata dalla teoria di Newton “La teoria teoria di di relatività relatività andava andava a a spiegare spiegare tutto tutto quello quello che che era era in in grado grado di di spiegare spiegare “La Newton e, e, oltre oltre a a ciò, ciò, molte molte cose cose in in più, più, che che la la teoria teoria classica classica sembrava sembrava non non Newton essere in in grado grado di di motivare motivare adeguatamente.” adeguatamente.” essere Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 (Popper, 1969, 1969, Problemi Problemi scopi scopi e e responsabilità responsabilità della della scienza scienza in in Scienza Scienza e e filosofia) filosofia) (Popper, 20 3. Il miglioramento di una teoria: sguardo sul passaggio da Newton alla relatività Il giudizio di Popper circa la crisi della meccanica classica, a lui coeva, è del tutto nuovo: Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 Nella comprensione dei problemi che suscita risiede quindi la possibilità del miglioramento della teoria stessa: “E' capire capire fino fino a a che che punto punto il il sistema sistema della della meccanica meccanica classica classica si si sia sia dimostrato dimostrato “E' inadeguato a a servire servire da da base base per per tutta tutta la la fisica.” fisica.” inadeguato (Einstein, 1950, 1950, da da Pensieri Pensieri degli degli anni anni difficili) difficili) (Einstein, 21 3. Il miglioramento di una teoria: sguardo sul passaggio da Newton alla relatività 22 Da alcune considerazioni scientifiche di Einstein (in Pensieri degli anni difficili, 1950), alcuni aspetti della teoria newtoniana che la formulazione relativistica tenta di oltrepassare: Teoria newtoniana Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 Descrizione quadridimensionale dei fenomeni, caratterizzata della trasformazione di Lorentz: 3. Il miglioramento di una teoria: sguardo sul passaggio da Newton alla relatività La teoria di Newton si fondava essenzialmente su due leggi, che ricoprivano un ruolo centrale: Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 Sull'analogia tra queste due formule Einstein lavorò molto, tanto che potremo definirla “l'aspettazione disillusa” da cui scaturì parte della sua teoria generale della Relatività. “Nelle “Nelle leggi leggi della della meccanica meccanica classica classica c'è c'è un un punto punto insoddisfacente insoddisfacente ,, e e cioè cioè il il fatto fatto che la stessa costante di massa, m, compare due volte in due vesti differenti, che la stessa costante di massa, m, compare due volte in due vesti differenti, vale vale a a dire dire come come massa massa inerziale inerziale nella nella legge legge del del moto moto e e come come massa massa gravitazionale nella legge della gravitazione.” gravitazionale nella legge della gravitazione.” (Einstein, 1950, da da Pensieri Pensieri degli (Einstein, 1950, degli anni anni difficili) difficili) 23 3. Il miglioramento di una teoria: sguardo sul passaggio da Newton alla relatività Con ciò Einstein si inserisce in quello che è stato definito il problema della spiegazione causale (Kuhn- “Causal Explanation”) General Scholium, nella seconda edizione dei Principia (1713). Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 Ecco la traduzione del brano contenente questa famosa annotazione: “Non “Non sono sono ancora ancora stato stato in in grado grado di di scoprire scoprire la la ragione ragione di di queste queste proprietà, proprietà, della della gravità di fenomeni, e non voglio fingere ipotesi. Qualunque cosa che non venga gravità di fenomeni, e non voglio fingere ipotesi. Qualunque cosa che non venga dedotta dedotta dalla dalla fenomeni fenomeni deve deve essere essere definita definita come come una una ipotesi, ipotesi, e e le le ipotesi, ipotesi, siano siano esse metafisiche o fisiche, o tratte in base a qualità occulte, o meccaniche, esse metafisiche o fisiche, o tratte in base a qualità occulte, o meccaniche, non non hanno posto nella filosofia sperimentale. In questa particolare filosofia le hanno posto nella filosofia sperimentale. In questa particolare filosofia le proposizioni proposizioni sono sono dedotte dedotte da da fenomeni, fenomeni, e e successivamente successivamente rese rese generali generali per per induzione.” induzione.” 24 4. Popper e l’indagine sui fondamenti della teoria dei quanti Fin qui si è tentata una rappresentazione delle relazioni tra il pensiero di Popper e quello di Einstein. SCOPO: Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 Ora ci interessiamo di comprendere come: SCOPO: Essenzialmente l'analisi di Popper in merito si sofferma su due aspetti: 25 4. Il problema della conoscibilità della realtà 26 e il tentativo di una fisica probabilistica In Popper c’è la certezza della possibilità della conoscibilità della natura, almeno nell'accezione potenziale del concetto di “conoscibilità”. Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 “L'uomo “L'uomo di di scienza scienza deve deve provare provare con con coraggio coraggio ad ad indovinare, indovinare, a a congetturare congetturare con con audacia, che aspetto abbiano queste realtà più interne.” audacia, che aspetto abbiano queste realtà più interne.” (Popper, (Popper, 1974, 1974, Il Il problema problema della della demarcazione demarcazione in in La La Logica Logica delle delle scienze scienze sociali sociali e e altri saggi) altri saggi) Compito dello scienziato, per Popper : Cercare leggi che lo mettano in grado di dedurre predizioni. Convinzione che contrasta con l'accezione di molti scienziati di inizio ‘900, secondo i quali: “Là dove dove domina domina il il caso, caso, la la regolarità regolarità viene viene esclusa.” esclusa.” “Là (Popper, 1959, 1959, Logica Logica della della scoperta scoperta scientifica) scientifica) (Popper, 4. Il problema della conoscibilità della realtà 27 e il tentativo di una fisica probabilistica La stima probabilistica conduce lo scienziato all'abbandono delle leggi di precisione e del principio di causalità Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 Problema ulteriore: “Le stime probabilistiche non sono falsificabili” (Popper, 1959, Logica della scoperta scientifica) “Il mondo è èo o non non è è regolato regolato da da leggi leggi rigorose?” rigorose?” “Il mondo (Popper, (Popper, 1959, 1959, Logica Logica della della scoperta scoperta scientifica) scientifica) “Lo scienziato scienziato deve deve rimanere rimanere interessato interessato alla alla verità, verità, o o almeno almeno alla alla migliore migliore “Lo approssimazione di di essa; essa; la la teoria teoria non non è è per per lui lui soltanto soltanto uno uno strumento strumento bensì bensì approssimazione qualcosa in in più”. più”. qualcosa (Popper, 1956, La teoria teoria dei dei quanti quanti e e lo lo scisma scisma nella nella fisica) fisica) (Popper, 1956, La Visione opposta a Popper: Ora è possibile tracciare un'immagine, un modello o un meccanismo del fenomeno in questione; ma non comprendere una teoria nella sua interezza. 4. Il problema della conoscibilità della realtà 28 e il tentativo di una fisica probabilistica Per Popper la nascente fisica probabilistica è fortemente legata a questa nuova demarcazione del perimetro della conoscenza scientifica. Heisenberg- 1927- Relazioni di incertezza o principio di indeterminazione. Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 La fisica quantistica È essenzialmente una fisica probabilistica, in quanto non potendo conoscere precisamente posizione e quantità di moto delle particelle assegna alle varie possibilità una probabilità. Popper sostiene infatti che: “Se “Se potessimo potessimo essere essere certi certi delle delle nostre nostre affermazioni affermazioni circa circa queste queste osservabili osservabili non non avremmo bisogno di ricorrere alle probabilità”. avremmo bisogno di ricorrere alle probabilità”. (Popper, (Popper, 1956, 1956, La La teoria teoria dei dei quanti quanti e e lo lo scisma scisma nella nella fisica). fisica). 4. Il problema della conoscibilità della realtà 29 e il tentativo di una fisica probabilistica L'intento del tutto nuovo della fisica quantistica: Fornire le probabilità dei risultati post misurazioni sui sistemi ad un tempo t fissato. Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 “E “E non non determinare determinare ciò ciò che che in in realtà realtà è, è, o o si si muove, muove, nello nello spazio-tempo spazio-tempo del del sistema.” sistema.” (Einstein, (Einstein, 1950, 1950, Pensieri Pensieri degli degli anni anni difficili). difficili). 4. Il problema della conoscibilità della realtà 30 e il tentativo di una fisica probabilistica Formulazione statistica di Bohr: Il quadrato della funzione d'onda viene a rappresentare la densità della probabilità che il sistema si trovi in un determinato stato. Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 modulo quadro della funzione d’onda, ossia la densità di probabilità di Bohr intervallo di tempo volume Abbiamo la probabilità che una data particella si trovi nel volume in un certo intervallo di tempo Accettare questa teoria equivaleva quindi ad accettare che: “Invece della della modellazione modellazione degli degli eventi eventi spaziotemporali spaziotemporali “Invece solamente le le distribuzioni distribuzioni probabilistiche probabilistiche delle delle possibili possibili solamente (Einstein, 1950, 1950, Pensieri Pensieri degli degli anni anni difficili) difficili) (Einstein, reali, fossero fossero fornite fornite reali, misure nel nel tempo.” tempo.” misure Difese e risposte alle critiche di Einstein da parte di Bohr e Heisenberg. 4. Il problema della conoscibilità della realtà 31 e il tentativo di una fisica probabilistica Risoluzione di Einstein della disputa con la scuola dei fisici quantistici: “A “A mio mio avviso avviso ogni ogni uomo uomo è è libero libero di di scegliere scegliere la la direzione direzione del del proprio proprio sforzo sforzo e e di di trarre conforto dalle meravigliose parole di Lessing secondo cui la ricerca della trarre conforto dalle meravigliose parole di Lessing secondo cui la ricerca della verità verità è è più più preziosa preziosa del del suo suo possesso” possesso” (Einstein, (Einstein, 1950, 1950, Pensieri Pensieri degli degli anni anni difficili) difficili) Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 Breve parentesi sul problema dell'osservatore nell’esperimento quantistico Popper tenta un forte ridimensionamento del problema “L'ingerenza “L'ingerenza dello dello scienziato scienziato nella nella preparazione preparazione di di un un esperimento esperimento o o della della sua sua interpretazione scientifica sono ovviamente guidate dalla teoria; sono invenzioni interpretazione scientifica sono ovviamente guidate dalla teoria; sono invenzioni o o prodotti prodotti della della conoscenza conoscenza dell'uomo dell'uomo di di scienza, scienza, quindi, quindi, in in quanto quanto tali, tali, sono sono ineliminabili ineliminabili dall'esperimento dall'esperimento stesso. stesso. Ma Ma questo questo non non ha ha nulla nulla a a che che fare fare con con l'intrusione dell'osservatore o del soggetto nella fisica”. l'intrusione dell'osservatore o del soggetto nella fisica”. (Popper, (Popper, 1956, 1956, La La teoria teoria dei dei quanti quanti e e lo lo scisma scisma nella nella fisica) fisica) 4. La teoria dei quanti come teoria della “fine della strada” Problema del raggiungimento della verità completa e definitiva attuato dalla fisica quantistica. La fisica quantistica visse tra il 1927 e il 1932 un periodo di grande fortuna e credibilità all'interno delle comunità scientifiche dell'epoca. Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 Popper la definì l'epoca della “tesi della fine della strada”. 32 4. La teoria dei quanti come teoria della “fine della strada” Circa “il fatto che la meccanica quantistica fosse o no completa” Einstein e Bohr disputarono una famosa discussione, che ci viene raccontata da Popper. In che senso va inteso il termine “completa”? Ce ne parla lo stesso Popper : Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 “Dove completa completa va va intenso intenso come come la la possibilità possibilità che che la la meccanica meccanica quantistica quantistica “Dove segnasse, almeno in linea di principio, la fine della strada della fisica”. segnasse, almeno in linea di principio, la fine della strada della fisica”. (Popper, 1956, 1956, La La teoria teoria dei dei quanti quanti e e lo lo scisma scisma nella nella fisica) fisica) (Popper, Anche se lo stesso Einstein riconobbe sempre la rivoluzione della fisica quantistica come ci riporta Popper: “Einstein “Einstein affermò affermò infatti: infatti: “Probabilmente “Probabilmente io io credo credo che che mai mai fino fino ad ad ora ora si si era era sviluppata una teoria capace di fornire un mezzo per interpretare e calcolare sviluppata una teoria capace di fornire un mezzo per interpretare e calcolare un un complesso così eterogeneo di fenomeni dell'esperienza, come la meccanica complesso così eterogeneo di fenomeni dell'esperienza, come la meccanica quantistica”. quantistica”. (Popper, (Popper, 1956, 1956, La La teoria teoria dei dei quanti quanti e e lo lo scisma scisma nella nella fisica) fisica) 33 4. La teoria dei quanti come teoria della “fine della strada” Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 Così Einstein sintetizza il motivo di questa incompletezza: “Io “Io credo credo che che la la rappresentazione rappresentazione quantistica quantistica non non sia sia nient'altro nient'altro che che il il prodotto prodotto di un'interpretazione statistica della natura e quindi un'interpretazione di un'interpretazione statistica della natura e quindi un'interpretazione incompleta incompleta delle delle sue sue stesse stesse leggi”. leggi”. (Einstein, (Einstein, 1956, 1956, La La teoria teoria dei dei quanti quanti e e lo lo scisma scisma nella nella fisica) fisica) 34 5. Tentando delle conclusioni Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 35 5. Tentando delle conclusioni Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 36 Bibliografia: Elena Di Bernardino Seminario 15/18 Maggio ‘09 37