LA LEZIONE. CARTE GEOGRAFICHE TEMATICHE: LE CARTE

evolutive: “ Ogni tappa ha generato un
proprio insieme di effetti e tutti, nel tempo,
si sono sovrapposti sul medesimo, enorme
Date le dimensioni e la forma ellissoidale volume roccioso . Gli effetti iniziali, leggibili
negli immensi archivi di pietra, sono quelli
della Terra è impossibile una sua
rappresentazione esatta mediante disegno. relativi al SI FORMA (l’accumulo e la
costruzione fisica dei livelli sedimentari e/o
Dalla necessità di superare questo
vulcanici); in seguito ad essi si sono
problema è nata la cartografia, scienza
sovrapposti, senza cancellare i precedenti!,
della costruzione delle carte geografiche
quelli riferibili al SI DEFORMA (le
definite come rappresentazioni
distorsioni e rotture dovute ai movimenti
approssimate, ridotte (la riduzione è
crostali). Infine il tutto è stato scolpito e
espressa dalla scala) e simboliche di una cesellato da quelli attribuibili al SI
parte o di tutta la superficie terrestre.
MODELLA (i risultati delle erosioni e
alterazioni chimico-fisiche operate da
Esistono carte geografiche generali che
acque, ghiacci e altri agenti esogeni,
presentano aspetti fisici del territorio e
carte geografiche tematiche che, su una
Fig.1 ).
base locale, regionale o più vasta,
evidenziano un aspetto particolare della
zona prescelta : climatico, storico, politico,
economico, agricolo o altro ancora.
LA LEZIONE. CARTE GEOGRAFICHE
TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE
Tra le carte tematiche, quelle geologiche
rappresentano le diversità costituzionali,
strutturali e temporali di un dato territorio
e riuscire almeno a scorrere una carta
geologica è un ottimo modo per cominciare
a conoscere intimamente una regione,
oltre che imparare le basi della geologia e
della geomorfologia.
I dati con cui si costruisce una carta
geologica – lavoro lungo e complesso Fig.1 Le tappe dell’evoluzione geologica di un
derivano da un rilevamento sul terreno
basato su un gran numero di osservazioni territorio: formazione, deformazione, modellamento.
e misurazioni, integrate da analisi di
Le informazioni che fornisce una carta
laboratorio e dallo studio accurato degli
geologica sono fondamentalmente di tre
strati rocciosi. Dopo il rilievo geologico,
tipi (Fig.2):
tutti i dati raccolti, insieme ad altri
I dati areali che sono le zone colorate
elementi geologici significativi (sorgenti,
della carta che, con l’aiuto della legenda, ci
cave, miniere, depositi fossiliferi…),
vengono riportati su una carta topografica informano quando il tipo di roccia cambia
( carta di base) con l’ausilio di particolari e, con esso, i suoi caratteri. Una breve
digressione. Nelle carte geologiche le aree
elementi grafici (simboli, colori, segni
convenzionali). La scala scelta dipende sia a colori vivi si alternano o sono interrotte
dal dettaglio del rilievo geologico che dallo da zone con colori chiarissimi e dai
contorni molto irregolari. Queste ultime
scopo della carta (scientifico, per
escursionismo, uso delle risorse). Vengono sono le cosiddette ‘coperture’. Sono i
depositi recenti che, per l’appunto, coprono
poi costruite le sezioni geologiche che
illustrano l’andamento dei corpi rocciosi in le rocce del substrato. Depositi che, a
profondità e allestiti schemi stratigrafici e seconda dei casi, possono essere i detriti
accumulati alla base delle pareti rocciose
tettonici, insieme a grafici, profili e a
fratturate, le ghiaie e sabbie depositate dai
diverse note esplicative.
torrenti lungo i fondovalle o i residui della
Qualunque territorio , ma soprattutto
quello montuoso, è il risultato di tre tappe coltre morenica abbandonata durante
l’ultima glaciazione.
legenda dove si trovano le informazioni
inerenti alla genesi e successione degli
I dati lineari che racchiudono almeno
strati, quelle relative agli effetti delle
due grandi tipi di informazione: a) i limiti
deformazioni (pieghe, fratture,faglie) che
originari (detti stratigrafici) tra pacchi di
hanno scomposto e rimescolato l’ordine
rocce diversi che in carta sono segnati con
iniziale del volume roccioso e i risultati
colore differente; b) le faglie, date da
morfologici del modellamento.(Fig.4)
superfici di rottura del volume roccioso con
spostamento reciproco dei due lembi. A
questi due insiemi di dati si aggiungono
inoltre le informazioni sulle grandi pieghe,
non trattate in questa sede. Le linee
disegnate in carta sono in realtà dei piani.
Hanno origine varia (stratigrafica - SI
FORMA o tettonica - SI DEFORMA) e
‘sbucano’ in superficie dalle profondità
dell’ammasso roccioso. Dunque, ogni linea
non è altro che l’intersezione di un piano
geologico con la superficie del terreno. Il
risultato dell’intersezione può produrre
linee con andamenti regolari o… molto
complicati!
I dati puntiformi raggruppano tanto le Fig.3 Una carta geologica con le sue ripartizioni
(Legenda, sezione geologica, schema tettonico,
informazioni sulle stratificazioni - i
schema stratigrafico,ubicazione del foglio nella carta
cosiddetti assetti o giaciture - quanto
geologica d’Italia)
quelle sulle piccole pieghe. I rispettivi
simboli sono in grado di visualizzare con
semplici artifici grafici le relative
orientazioni e inclinazioni misurate sul
territorio. In poche parole, ‘leggendo’ un
settore qualsiasi di una carta geologica non
solo veniamo a conoscenza del tipo di
rocce che vi affiora, della loro età,
dell’ambiente in cui si sono formate, ma
anche di come quegli stessi strati sono
stati variamente inclinati o deformati dalle
spinte o dalle trazioni crostali.”
Fig.4 A Schema stratigrafico in una carta geologica
Fig.2 I dati forniti da una carta geologica
Fondamentale per la lettura e
comprensione della carta (Fig.3) è la
Fig.4B Schema tettonico
in una carta geologica
Fig.4C Le sezioni geologiche
in una carta geologica