Completamento e aggiornamento della Carta Geologica Italia

PROPOSTE PER IL COMPLETAMENTO
E L’AGGIORNAMENTO DELLA
CARTA GEOLOGICA UFFICIALE D’ITALIA
S.ANGELINI* & M.PALOMBELLA**
* LITOGRAFIA ARTISTICA CARTOGRAFICA S.R.L., VIA DEL ROMITO, 11-13R, 50134 FIRENZE
** LIBERO PROFESSIONISTA, CORSO UMBERTO, 94, 70056 MOLFETTA (BA)
La Cartografia geologica e le ricerche correlate hanno da sempre un ruolo essenziale laddove si cerca di affrontare in
modo corretto ed efficace le complessità poste dallo sviluppo sostenibile, dalla tutela dell’ambiente e dalla
pianificazione urbanistica.
Il progetto «CARG», che al termine racchiuderà la conoscenza geologica aggiornata dell’intero territorio nazionale,
prevede la realizzazione cartografica di 652 Fogli Geologici, corredati di sezioni geologiche, schemi esplicativi, note
illustrative e banca dati digitale.
FOGLI
255 SU 652
Il panorama cartografico ufficiale
italiano si presenta oggi ancora
piuttosto eterogeneo
il progetto CARG che ad oggi ha quasi
completato il 40% circa dell’intero
territorio nazionale
esistono ancora vaste aree non
coperte
•
Carta Geologica alla scala 1:50.000 (GARG)
• Foglio 536 “Ugento”
• Foglio 537 “Leuca”
•
Carta Geologica alla scala 1:50.000 (GARG)
Regione Puglia:
• Foglio 396 “San Severo”
• Foglio 407 “San Bartolomeo in Galdo
• Foglio 408 “Foggia”
• Foglio 421 “Ascoli Satriano”
•
Carta Geologica alla scala 1:50.000 (GARG)
Regione Puglia
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La direttiva INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe)
La direttiva prevede che gli Stati Membri mettano a disposizione i metadati delle “informazioni che descrivono i
set di dati territoriali e i servizi relativi ai dati territoriali e che consentono di ricercare, repertoriare e utilizzare tali
dati e servizi”
I dati territoriali, di cui è ormai accertato il significativo valore economico, costituiscono uno strumento di
conoscenza fondamentale per:
- descrivere accuratamente lo stato di fatto e valutare la posizione e lo sfruttamento delle risorse naturali,
- per formulare le analisi dei cambiamenti ambientali,
- coordinare le risposte alle emergenze,
- ai disastri naturali e causati dall’uomo;
è inoltre un valido supporto sia nella progettazione in generale sia nel monitorare l’implementazione e lo sviluppo
delle politiche e degli interventi pianificati
Le categorie tematiche di tali dati comprendono, fra le altre: l’elevazione, la copertura del suolo, le orto
immagini e la geologia
L’ INSPIRE prevede tre fasi di attuazione:
- una fase preparatoria (2005-2007), nella quale vengono adottati i provvedimenti a livello
europeo;
- una fase di trasposizione (2007-2009), nella quale la direttiva Europea viene trasposta in
leggi nazionali;
- l’ultima fase di implementazione (2009-2019), nella quale le
misure, europee e nazionali, verranno implementate e monitorate, attraverso report
triennali
Nella fase di implementazione della direttiva INSPIRE è fondamentale completare
e uniformare i dati riguardanti la Cartografia geologica
a tale direttiva per consentire all’utilizzatore un accesso
al dato geologico secondo standard uguali a quelli
urbanistici, catastali, ambientali ecc.
Proposte per la continuazione e l’aggiornamento della
Cartografia Geologica:
- realizzazione di nuovi dati in linea con la direttiva INSPIRE;
- validazione da parte del Servizio Geologico d’Italia dei nuovi dati;
- passaggio progressivo al Sistema di Riferimento Geografico WGS’84;
L’estrema eterogeneità del territorio italiano ha richiesto uno notevole sforzo da parte del Servizio Geologico
d’Italia nel tentativo di normalizzazione dei dati.
L’egregio lavoro svolto dagli organi competenti ci ha trasmesso un valido sistema
di immagazzinamento che può continuare a rappresentare il “cuore” della struttura
e che dovrebbe essere esteso ad altrettanto importanti settori della geologia come
la geomorfologia.
L’impegno di alcune Regioni nel produrre un “oggetto geologico” standard, testimonia l’importanza di avere un
unico riferimento di dettaglio e l’auspicio è che anche le altre Regioni perseguano questi risultati, integrando i
propri dati con gli standard nazionali e europei
In questo modo si raggiungerebbe più di un obiettivo:
- dare la giusta importanza ai Progetti già in essere, per i quali sono state stanziate e spese risorse ingenti nel
corso degli ultimi anni;
- ovviare ai problemi di confini (geografici, interpretativi, amministrativi, etc.);
- provare ad immaginare un futuro nel quale, anche in Italia, alcune decisioni importanti possano passare
attraverso l’interrogazione di questi dati (pianificazione territoriale, zonizzazione sismica, rischio idrogeologico,
etc.);
- ottemperare alle indicazioni della direttiva europea INSPIRE;
- ultimo ma non meno importante, aumentare il “peso” di un lavoro completo ed aggiornato, poiché a copertura
nazionale
Inoltre, bisognerebbe “spingere” affinché si realizzi
l’integrazione con le peculiarità geologiche dei vari
domini regionali
Riorganizzazione dei dati geologici già disponibili nei Ministeri e negli Enti locali
in strutture di dati colloquianti con la banca dati del Servizio Geologico d’Italia;
- rivisitazione critica della struttura della Banca dati CARG attraverso:
- Proposizione di aggiustamenti normativi che colleghino ogni produzione di
cartografia geologica utilizzata a tutti i livelli di pianificazione, di monitoraggio, di
controllo ecc. agli standard della Cartografia geologica ufficiale
Informatizzazione Dati Geologici
Dati di Campagna
Digitalizzazione
Dati Complementari
• Bibliografia
• Indagini geofisiche
• Immagini telerilevate
Dati
Grafici
Tavolo
Scanner
Mappe
Consultazione
Database Geologico
DATABASE
TEMPORANEO
Dati
Alfanumerici
Palmare
Quality
Check
Input
Schede
Carte Tematiche
Carta Geologica Ufficiale
Scala 1:50.000
Immagini telerilevate
Attualmente è possibile disporre di diversi satelliti con risoluzione di circa un metro al suolo:
Ikonos, QuickBird, Kompsat, WorldView 1, WorldView 2, GeoEye 1 e Pleiades
(gli ultimi quattro forniscono immagini con la risoluzione di 50 cm.)
•
Carta Tematica di Pericolosità Geologica (CARG)
Foglio 407 “San Bartolomeo in Galdo
Carta di Pericolosità Geologica
F° 407 - S. Bartolomeo in Galdo
Fenomeni Franosi
•
•
•
È stato effettuata un dettagliato rilevamento dei dissesti
Scheda e struttura Database proposta dall’SGN e CNR e modificata
per il Progetto IFFI
banca dati (attributi, grafica) dei dissesti utilizzando MS Access e
ArcMap
Dati Alfanumerici (schede)
•
•
•
•
È stata creata una interfaccia
grafica per semplificare la
procedura di input
Diverse form raggruppate in
cartelle tematiche per ogni
dissesto
operazioni semplificate e
riduzione degli errori
possibilità di consultazione con
protezione dei dati da
manipolazioni
Dati Grafici (carta dei dissesti)
•
•
L’input dei dati
cartografici è avvenuto
mediante tavolo
digitalizzatore ed onscreen
Un sistema di attributi a
consentito di creare
diversi poligoni per le
intere aree in dissesto e
per i singoli corpi di frana
in base al tipo di
movimento
Link Dati Grafici ed Alfanumerici
•
•
•
Il link è stato stabilito
mediante il codice
identificativo di ciascun
dissesto
il codice è stato riportato sia
nel database dei dissesti in
MS Access che nella tabella
attributi del layer poligoni di
ArcMap
È possibile all’interno di
ArcMap richiamare tabelle e
queries del database in
formato Access
Geomorfologia:
schema fisico
di un database
dedicato