Sezione geologica

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Regione Lombardia
Direzione Generale Territorio ed Urbanistica
A cura di: Fabrizio Berra, Daria Mazzoccola, Enrico Sciesa, Dario Sciunnach con la collaborazione di Simonetta De Donatis e Nicola la Rovere
La carta geologica
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Le
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FOTO D. MAZZOCCOLA
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Che cos’è una carta geologica
Una carta geologica è la rappresentazione su una carta topografica dei diversi tipi di roccia e di
terreno presenti sul territorio. Fornisce inoltre indicazioni sulla geometria dei corpi rocciosi,
consentendo di interpretarne l’andamento nel sottosuolo. Una carta geologica è composta da
diversi elementi che racchiudono informazioni fondamentali per la sua lettura.
Carta geologica: carta
topografica/geografica
con le indicazioni della
geologia (in colori diversi)
Sigle delle unità
(per agevolare il
riconoscimento delle
unità geologiche)
Informazioni generali
(titolo, autori, anno…)
Sezioni geologiche e
altri schemi allegati alla
carta geologica
Scala della carta
(grafica o numerica)
Legenda delle
unità geologiche
(con i colori e le sigle
corrispondenti)
Legenda dei simboli
presenti nella carta
Da cosa è composta una carta geologica
Elementi fondamentali
geologica:
di
una
carta
Carta geologica
Legenda
Da cosa è composta una carta geologica
carta e legenda
Una carta geologica è una rappresentazione simbolica della geologia di un territorio
su di una base topografica. Le rocce presenti in un territorio vengono raggruppate
dai geologi in unità con caratteristiche omogenee che vengono rappresentate sulle
carte con colori differenti.
In una carta geologica, pertanto, ogni colore corrisponde ad un determinato corpo
roccioso, identificabile per caratteristiche quali litologia, età, ambiente di formazione,
associazioni mineralogiche, evoluzione metamorfica. Le caratteristiche di ogni corpo
roccioso sono riportate nella legenda, che costituisce una parte fondamentale della
carta geologica. Altri schemi accessori possono o meno essere presenti (sezioni
geologiche, schemi strutturali, schemi stratigrafici, ecc.)
I rapporti tra la topografia e la geologia permettono di effettuare considerazioni sulla
geometria tridimensionale dei corpi geologici: tale geometria è deducibile dai
rapporti (osservabili sulla carta geologica) tra l’andamento dei limiti geologici e le
curve di livello della base topografica (isoipse = linee di uguale quota). Esistono
delle regole (note come “regole dei limiti”) che permettono di ricostruire i tapporti tra
i versanti e l’andamento dei corpi rocciosi.
Da cosa è composta una carta geologica
La carta geologica è generalmente accompagnata da informazioni
che aiutano ad interpretare in tre dimensioni i rapporti tra le unità
rocciose.
Sezione geologica: descrive la struttura geologica di un’area in profondità
Schema dei rapporti stratigrafici:
descrive i rapporti geometrici tra
i diversi corpi rocciosi presenti
nella carta geologica
Da cosa è composta una carta geologica
sezioni e schemi geologici
Le sezioni geologiche forniscono informazioni sull’andamento dei corpi rocciosi in profondità e
vengono costruite in base ai dati presenti sulla carta geologica.
La costruzione di una sezione geologica avviene in tre fasi distinte:
1) si crea un profilo topografico riportando le quote presenti sulla carta lungo la traccia rettilinea
prescelta;
2) si proiettano sul profilo topografico le diverse unità geologiche presenti lungo il tracciato;
3) si interpretano i dati di superficie con l’ausilio di tutte le informazioni presenti sulla carta
(lettura della carta geologica nelle zone prossime al tracciato del profilo, legenda, schemi
geologico-stratigrafici) e si giunge alla ricostruzione della geometria dei corpi rocciosi in
profondità.
Quest’ultima fase è la più delicata e la realizzazione di una buona sezione geologica dipende in
gran parte dalla sensibilità ed esperienza del geologo.
Lo schema dei rapporti stratigrafici ricostruisce le relazioni geometriche tra i diversi corpi rocciosi
presenti nella carta geologica. Questo schema viene ricostruito mediante la sintesi di dati, quali
spessore dei corpi rocciosi, età, geometrie bi- e tri-dimensionali, ecc. Lo schema di rapporti
stratigrafici è in genere prodotto dallo stesso geologo che ha eseguito il rilevamento e che è
pertanto in possesso di tutti i dati necessari.
Oltre a questi due elementi, i più ricorrenti, possono essere presenti altri schemi accessori quali
gli schemi strutturali (rappresentazione dell’assetto tettonico dell’area compresa nella carta
geologica).
Le carte geologiche nel mondo
Esistono carte geologiche a scale differenti in diversi paesi del mondo: la maggior parte delle
nazione ha una sua carta geologica ufficiale, oltre a carte regionali o tematiche.
Cecoslovacchia
Gran Bretagna
- Scozia Stati Uniti
- Utah -
Carte a diversa scala
Esistono carte geologiche a scale diverse per le stesse aree:
questi esempi illustrano coma la geologia di una stessa area (a sud
del Lago d’Iseo) possa essere rappresentata a scale differenti.
Scala 1: 10 000
Scala 1: 250 000
Scala 1: 50 000
Carte a diversa scala
Esistono carte geologiche a scala differente in quanto, come per le carte geografiche,
può essere utile rappresentare su di una unica carta porzioni più o meno ampie di un
territorio. Per esempio, per avere dati molto dettagliati su porzioni di territorio
relativamente ridotte sarà necessario avere carte molto dettagliate costruite su carte
topografiche a grande scala (da 1:10.000 fino a 1:200 per lavori che richiedono dettagli
estremi). Al contrario, nel caso fosse necessario ricorrere a visioni sintetiche della
geologia di ampie aree si dovrà ricorrere a carte a scala minore (fino ad 1:1.000.000 ed
oltre).
La costruzione di carte geologiche a diversa scala parte sempre da carte di base derivate
direttamente dalle carte di campagna utilizzate dal geologo nella fase della raccolta dei
dati. Generalmente i rilevamenti geologici (esclusi quelli legati a problematiche specifiche
od alla realizzazione di progetti ingegneristici dove si possono raggiungere scale fino a
1:200 o più dettagliate) si eseguono a scale comprese tra 1:5.000 ed 1:25.000
(prevalentemente 1:10.000): da queste carte, introducendo semplificazioni (quali
accorpamenti di unità, riduzione del numero dei simboli presenti sulla carta etc.) si
ricavano carte a scale minori.
Le carte a scala minore sono pertanto carte derivate da carte costruite alla scala cui è
avvenuta la raccolta dei dati.
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