Scheda 1. Grammatica
GU ERRORI PIÙ FREQUENTI
REGOlA
ERRORE
CORREZIONE
ACCENTI
Le vocali «ID'; «i», «o», «u» hanno cina, cosi, pero, piu
sempre 1'accento grave, segnato
alla fine della parola.
città, cosi, però, più
la vocale «e» ha l'accento grave (e é, cioé
è, cioè
aperta) su è (verbo) e i suoi com­
posti
su «caHh
caffè
caffé
la vocale «e> ha l'accento acuto (e perchè, poichè, giacchè;
chiusa) sui composti di «che>,
su «sé» (pronome)
sè;
su <mé... né»
sui passati remoti; «dové»
sui composti di «tre» e «re»
nè... nè;
dovè;
trentatrè, vicerè
perché, poiché, giacché;
sé;
néh" né;
dové;
trentatré, viceré
I
la terza persona del presente indi­
cativo del verbo «dare, ha l'ac­ cia
dà
cento
la terza petsona del presente indi­
cativo del verbo «fàre» non ha ac­ là
r
fa
cento
---
APOSTROFI
.­
. Lapostrofo si usa nelle elisioni, ciascun'altro
•
non nel-troncamentI.
nessun' altro
I ·
dascun altro
nessun altro
i
Larticolo indeterminativo vuole un amicizia l'apostrofo davanti a nomi e agget­
tivi femminili inizianti per vocale. .
,
un amiCIZIa
'
•
6
Non lo vuole davanti a nomi e un amore aggettivi maschili inizianti per vocale. un amore
Lapostrofo indica apocope (cadu­ unpò
E'
(soprattutto nella videoscrittura). citta' un po'
È
dttà
I ta) e non va confuso con l'accento
4
MORFOLOGIA I plurali delle parole terminantì in camice
«-da'), «-giID) hanno la «i» - «-de», ciliege
«-gie», se precede una vocale; sono pande senza la "i" - «-ce», «-ge», se prece­ provincie de una consonante. camicie
ciliegie
pance
province
PRONOMI Il pronome «quale>, maschile e qual'età femminile, possiede anche la qual'uomo forma ridotta «qual», per cui dopo «qual» non bisogna mai mettere l'apostrofo. qual età
qual uomo
•Il pronome relativo «che» si utiliz- Il professore che non mi Il professore di cui non
za solo per il soggetto e per il com- ricordo il nome
mi ricordo il nome plemento oggetto; in tutti gli altri casi si usa «cui». La forma «gli» non si può usare
Gli dico (= dico a lei)
Gli dico (= dico a lui) Gli dico (= dico a 101'0) Gli dico (= dico a essi/esse)
per indicare «a lei» femminile, ma è accettata per indicare <<a loro)). ..
-
..
>
~-
TEMPI E MODI VERBALI
I________________
r Non so cosa tu
~--------------------4-----------------~~
Le interrogative indirette vogliono Non so cosa tu vuoi sapere.
il congiuntivo.
I verbi che esprimono incertezza,
dubbio, desiderio, richiedono il
congiuntivo (<<controllate)), «dubitare», «non essere sicuro», «fare in
modo», «non essere vero», «pensa­
re», «permettere»), «pregare», «pretendere», <<sospettare», «sperare>,
«temere)" «volere -+ che,,).
controlla che va tutto bene
dubitavamo che eravate
arrivati
non sono sicuro che è
vero
pensano che non sei stato
tu
non permetterà che tu
vieni qui
vogliamo che vi fermate da
nOI
voglia sapere.
controlla che vada tutto
bene dubitavamo che fuste
arrivati
non sono sicuro che sia
vero
pensano che non sia stato
tu
non permetterà che tu
venga qui
vogliamo che vi feoniate
da noi
PREPOSIZIONI E PARTICEL­
LE AVVERBIALI
La «d» eufonica, inserita per evita­ e ecco
re un incontro tra due vocali, con­ od andare
siderato sgradevole, si utilizza solo o osservare
quando si incontrano due vocali
uguali.
~
ed ecco
o andare
, od osservare
PAROLE STRANIERE
Le parole straniere che non sono I.:hardware del computer
di uso comune vanno messe in Un film noir
corsivo.
Chardware del computer
Un film noir
Le parole straniere in italiano sono gli sports
gli spon
invariabili, non c'è differenza, tre computers
quindi, tra singolare e plurale.
alcuni films
due curricu/a
alcuni film
due curriculum
tre computer