zainetto dell`ortografia

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ZAINETTO DELL'ORTOGRAFIA
Istituto Comprensivo Porcu-Satta
Plesso v.le Colombo
Cognome ___________________________________
Nome
___________________________________
Classe
______________
Anno Scolastico 201__/201__
Insegnante
Ins. Elisa Oriti Niosi
Promemoria di ortografia
Usare bene la
lettera «h»
La doppie
La consonante h non ha
suono, ma la sua presenza
modifica il significato della
parola.
O (congiunzione)
Ho (voce del verbo avere)
Oh (esclamazione)
A (preposizione)
Ha (voce del verbo avere)
Ah (esclamazione)
Vai via o rimani?
Ho molta sete.
Oh! Che spavento!
Vado a Milano.
Paolo ha dieci anni.
Ah, come vorrei viaggiare!
Ai (preposizione)
Hai (voce del verbo avere)
Ahi (esclamazione)
Hanno (voce del verbo avere)
Anno (nome)
Scrivo ai miei amici.
Quanti anni hai?
Ahi! Mi fai male!
Essi hanno un gatto.
La mia cuginetta compie un
anno.
Alcune parole contengono
lettere uguali e vicine: sono
parole con le doppie.
Pala / Palla
La l di palla ha una durata e
Una parola può avere un
significato completamente diverso
con una consonante doppia al
posto di una semplice.
Le maiuscole
Esempi
La lettera maiuscola si usa:
 con tutti i nomi propri di
persona, animale e cosa;
 con i nomi delle festività;
 nei titoli dei libri, dei
giornali, dei film, delle
opere teatrali;
 con i nomi di popoli;
una forza maggiore della l
di pala.
Natale, Capodanno, Epifania,
Pasqua, ...;
Le avventure di Pinocchio, Il
Corriere della Sera, Guerre
Stellari,...;
gli Assiri, gli Egizi, i Romani,
i Greci, gli Italiani, gli
Inglesi, i Cinesi, ...;
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 all'inizio del periodo;
 dopo il punto fermo;
 dopo il punto interrogativo
ed esclamativo;
 con i nomi che indicano
Dio
persone sacre;
 con alcuni nomi usati come Il Presidente della
propri;
Repubblica, il Sindaco, il
Senato, il Parlamento
Però se sono seguiti da nome proprio
vanno scritti con la lettera
minuscola : il presidente Mattarella
Differenza
e/è
L'apostrofo
 dopo i due punti e le
virgolette, quando si
riportano le parole di
qualcuno.
 La è con l'accento è voce
del verbo essere (spiega);
 la e senza accento è
congiunzione (unisce).
Maria la supplicò: « Portami con te»
L'acqua è un liquido.
Oggi indosso la tuta e le
scarpe da tennis.
L'apostrofo è un segno grafico con cui si indica
la caduta di una vocale per evitare il suono
sgradevole di due vocali che si incontrano.
Si mette l'apostrofo davanti a
parole che cominciano per
vocale:
 con gli articoli lo, la, una;
 con le preposizioni
articolate composte con lo,
la;
 con gli aggettivi
dimostrativi quello, quella;
 con gli aggettivi
qualificativi bello, bella;
 il pronome ci si apostrofa
davanti ai verbi che
cominciano con e.
L'altalena, un'amica
Dell'amore
Quell'uomo
Bell'inizio
C'era
C'erano
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Il troncamento
L'accento
Abbiamo il troncamento
quando la vocale (o la sillaba)
finale di una parola viene
soppressa, senza sostituirla
con l'apostrofo.
Bel (lo) bambino
Nessun (o) altro
Ciascun (o) alunno
Qual (e) è
Si mette l'apostrofo solo in
alcuni casi.
Po' (poco), mo' ( modo), da'
(dai), sta' (stai), fa' ( fai),
va' (vai), di' (dici).
Città
Oblò
L'accento è un segno grafico importante perché
segnala la sillaba su cui «cade» con più forza la
voce.
È obbligatorio mettere l'accento quando cade
sull'ultima sillaba di una parola
L'accento si scrive:
 sulle parole tronche;
 sui monosillabi che contengono
due vocali;
 sui monosillabi che senza
accento avrebbero un significato
diverso;
 sui composti di tre.
Sopra alcune parole l'accento non
si mette mai
La divisione in
sillabe
Città, però, perché...
Già, giù, più, ciò...
Chè (poiché), dà (ind. pres.
di dare), dì (giorno), è
(verbo ), là (avverbio), lì
(avverbio), nè
(congiunzione), sè
(pronome), sì (così;
affermazione), tè (pianta,
bevanda).
Trentatré, centotré, ecc.
Blu, fa, fra, fu, me, no, qua,
qui, sa, so, sta, sto, su, ti,
tra, tre, va, do, re, mi, fa
Si chiama sillaba ogni parte della parola che si
pronuncia con una sola emissione di voce.
Ogni sillaba contiene sempre almeno una vocale.
Per « tagliare » una parola in fine
riga e andare a capo, non bisogna
spezzare la sillaba:
 i gruppi ch, gh, gn, non si
Co-gno-me
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



La «
m
separano mai e fanno sillaba
con la vocale che segue;
le consonanti doppie si
separano;
il gruppo cqu si separa in
c+qu;
i gruppi formati da s +
consonante non si separano
mai e fanno sillaba con la
vocale che segue;
«p» e a «b»
Qu e Cu
Ac-qua
Pa-sta
Bam-bo-la
l, r, m, n,
i gruppi formati da
+ un'altra consonante si
separano.
Quando scriviamo, dobbiamo
» davanti a
Tet-to
mettere
m davanti alle
lettere «p» e a «b».
Si usa la lettera Q quando la
u è seguita da un'altra vocale.
Si usa la C quando la u è
seguita da una consonante.
Alcune parole fanno
eccezione, e vogliono la C anche se la
u è seguita da vocale.
La q si raddoppia solo nella
parola soqquadro.
In tutti gli altri casi il raddoppiamento avviene
con cq.
Bambino
Campana
Quadro
Aquila
Quesito
Cuffia
Culla
Cuoio
Taccuino
Riscuotere
Scuotere
Percuotere
Cuore
Scuola
Cuoco
Acqua
Acquistare
Piacque
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