03-02-2015 Data PAGINATRE.IT Pagina Foglio Collabora con noi Liber Liber Attualità Home Contenuti Cinema Podcast web Libreria Sondaggi Frontiere digitali Vetrina Liber Liber Libri Musica Teatro Podcast web Libri Contenuti C’è una vita prima della morte? Un capolavoro di Benasayag e Mazzeo... C’è una vita prima della morte? Un capolavoro di Benasayag e Mazzeo tra filosofia e sociologia Contenuti 1/2 Recensioni libri di Paolo Calabrò - 3 febbraio 2015 16 Articoli recenti C’è una vita prima della morte? Un capolavoro di Benasayag e Mazzeo tra filosofia e sociologia 3 febbraio 2015 Aggiornato l’archivio con la rassegna stampa di Liber Liber 2 febbraio 2015 C'è una vita prima della morte? Un capolavoro di Benasayag e Mazzeo tra filosofia e sociologia [ 3 min 34 s ] Play Now | Play in Popup | Download (voce di SopraPensiero) “Im Frühlingsanfange” di Wolfgang Amadeus Mozart 2 febbraio 2015 “Il tempo cambia molte cose nella vita” cantava Battiato anni fa. Ma cosa accade se è il rapporto stesso con il tempo a cambiare e, con esso, il rapporto dell’uomo con tutte le cose della vita? Il tempo era sempre stato ciò che dava gusto alle Pagine e articoli più letti Home page esperienze della vita di ciascuno, rendendo unico ogni evento; al punto che gli anziani – coloro che avevano attraversato il tempo più a lungo degli altri – sono stati per Recensione del film "Sette anime" millenni un modello, un riferimento, una testimonianza: persone che erano passate attraverso la fame, la guerra e ogni sorta di avvenimenti pericolosi e traumatici, ed erano riuscite a sopravvivere. Era l’epoca in cui il passato contava. Poi qualcosa è cambiato, dalla Rivoluzione industriale al neoliberismo dei nostri giorni, passando per l’edonismo reaganiano e la televisione commerciale: si è cominciato a credere di poter vivere il progresso come un continuo andare avanti, senza più bisogno di Lucio Mastronardi: “Il calzolaio di Vigevano" (1962) Collabora con noi "L'istinto primo" di Ausilio Bertoli guardarsi indietro. Così è accaduto che oggi gli adulti sono diventati improvvisamente “vecchi”, senza mai essere stati “anziani”, perché la loro esperienza è ormai obsoleta e inservibile, e loro non hanno più nulla da insegnare ma tutto da imparare. D’altro canto, ci troviamo di fronte ai “neoprimitivi” di cui ancora Battiato canta, uomini e donne di tutte le età che non hanno nessuna cognizione delle proprie radici e vivono alla giornata acquistando e consumando merci nella Iscriviti al nostro podcast convinzione che si tratti del carpe diem dell’antica saggezza… Uno di quei libri che nascono felici fin dal titolo, insieme provocatorio e illuminante, come solo ci si può aspettare da Miguel Benasayag e Riccardo Mazzeo, due intellettuali che non hanno bisogno di presentazioni (basti ricordare che l’ultimo libro di Mazzeo, scritto a quattro mani con Zygmunt Liber Liber Bauman, pubblicato solo due anni fa, è già stato tradotto in otto lingue). Diagnosi di una società che, perdendo il suo legame con il tempo, perde con esso ogni senso della misura, dell’opportunità e dell’adeguatezza: ecco che assistiamo al triste spettacolo dei tanti anziani all’inseguimento di una gioventù perduta, a colpi di pastiglie eccitanti e improbabili aspettative di compagnia e di per colmare l’ansia di una vita che – piena di beni e servizi insulsi – finisce per sembrare essa stessa senza senso. Quando ci si illude di poter godere di un tempo che si espande all’infinito, si perde l’irripetibilità dell’attimo che sola dà spessore alle cose rendendole eterne; e si comincia a vedere la morte come la nemica acerrima del piacere e di se stessi. Recuperare la profondità del tempo è la terapia necessaria a recuperare la pienezza della vita, a ogni età: chi non pensa ad altro che ad allontanare la morte da sé rischia di dimenticare che, prima della morte, c’è tutta una vita. Erickson Pagina Tre è una iniziativa Liber Liber Codice abbonamento: 078325 piacere. Per rispondere all’imperativo sociale dell’“essere sempre giovani”, certamente; ma anche Data PAGINATRE.IT Foglio Miguel Benasayag, Riccardo Mazzeo, C’è una vita prima della morte?, ed. Erickson, 2015. Stampa Facebook Google 2/2 Sondaggio Quale lettore di e-book preferisci? iPad della Apple Kindle di Amazon altro lettore con tecnologia e-ink Condividi: E-mail 03-02-2015 Pagina Twitter niente da fare, sempre e solo libri in carta TAG CARPE DIEM FILOSOFIA FRANCO BATTIATO LUCA GRANDELIS MORTE SOPRAPENSIERO Vota ZYGMUNT BAUMAN Vedi i risultati Archivio sondaggi ARTICOLO PRECEDENTE Rubriche popolari Aggiornato l’archivio con la rassegna stampa di Liber Liber Podcast web 632 Recensioni libri 612 Paolo Calabrò Manuzio 362 Laureato in scienze dell'informazione (Salerno 1996) e in filosofia (Napoli 2004). Gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Collaboro con il mensile «Lo Straniero» e con il bimestrale «Testimonianze», con le riviste online «Pagina3» e «AgoraVox.it». Sono redattore del settimanale «Il Caffè» di Caserta, del mensile «l’Altrapagina» di Città di Castello (PG) e della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri». Ho pubblicato: La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (ed. Il Prato, Padova 2014) e Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (ed. Diabasis, Reggio Emilia 2011), oltre a diversi saggi sul pensiero di Raimon Panikkar, di cui l'ultimo è «Lo scandalo dell'unicità e le sue conseguenze. La proposta ontologica di Raimon Panikkar» ("Conjectura: filosofia e educação, rivista di lingua anglo-italo-portoghese, aprile 2014). Segnalazioni libri 236 Eventi 173 Interviste 86 Articoli simili Aggiornato l’archivio con la rassegna stampa di Liber Liber 2 febbraio 2015 27 “Carlo Darwin” di Michele Lessona 27 Codice abbonamento: 078325 2 febbraio 2015 Erickson