’
Disposizioni
generali
di sicurezza
Una società di Steel Invest and Finance
Joint venture Duferco & NLMK
1
Indice
2
Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Indice
Capitolo 1 Introduzione
Capitolo 2
Numeri di telefono interni da conoscere
Capitolo 3 Procedura di emergenza per i casi più gravi
Capitolo 4 Organizzazione dei soccorsi
Capitolo 5
Protezioni individuali
Capitolo 6 Apertura del cantiere
Capitolo 7 Accesso e circolazione in azienda
9
11
13
15
19
23
25
Capitolo 8 Consigli per la prevenzione e l’intervento in caso di incendio 35
Capitolo 9 Pericoli legati ai gas Capitolo 10 Lavori in cisterne, cavità e su tubi
Capitolo 11 Spostamenti di persone
Capitolo 12 Messa fuori servizio
39
47
51
53
Capitolo 13 Gestione e controllo delle attrezzature e dei mezzi di sollevamento 57
Capitolo 14 Manutenzioni
65
Capitolo 15 Lavori in altezza > 2 m, su tetti e camini, elevatori, scale,
ponteggi 67
Capitolo 16 Movimenti di terra e aperture
73
3
Indice
Capitolo 17 Macchine fisse, portatili e utensili manuali
Capitolo 18
Saldatura o tranciatura
Capitolo 19
Radiazioni ionizzanti
Capitolo 20
Rischi elettrici
Capitolo 21
Segnaletica generale di sicurezza all’interno di DLL
Capitolo 22
Segnaletica di sicurezza standard
Capitolo 23
Prodotti pericolosi
Capitolo 24
Cura e igiene, ordine e pulizia
Capitolo 25
Tabacco e alcool
Capitolo 26
Ergonomia
Capitolo 27
Informazioni da fornire ai nuovi lavoratori
Capitolo 28
Collaborazione e molestie ALLEGATI
4
Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
75
79
85
89
93
97
103
107
109
111
113
115
117
Impegno per la sicurezza
Impegno per la sicurezza
per
sicurezza
per
la
sicurezza
La sicurezza eImpegno
la Impegno
salute sul lavoro
del la
nostro
personale e dei nostri
subappaltatori sono al primo posto nelle nostre preoccupazioni.
Desideriamo progredire nettamente in questo campo, affinché ogni
La sicurezza
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la salute
sul lavoro
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personale
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sicurezza
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del nostro
personale
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nel
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nostre
preoccupazioni.
Desideriamo
progretatori
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al primo
posto
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preoccupazioni.
Desideriamo
progresicurezza, da ognuno ed in ogni circostanza.
nettamente
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affinché
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nel nostro
stabilidiredire
nettamente
in questo
campo,
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momento
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stabilimento
possa
essere
trascorso
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sicurezza,
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mento
possa
essere
trascorso
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sicurezza,
da ognuno
ed inedogni
circostanza.
circostanza.
Insieme
a tutti i membri della Direzione di Duferco La Louvière ci
impegniamo personalmente a :
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i membri
Direzione
dinecessari
Duferco
La
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gniamo
personalmente
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per
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identificare,
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politica
diiprevenzione
efficace
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la sicurezza,
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e fornire
i mezzi
necessari
i rischi
valutare
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mezzi
necessari
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i rischi
per per
la salute
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
fornire
tutti una formazione adeguata al fine di poter lavorare in
la
salute
e la esicurezza,
instaurare
disicurezza,
prevenzione
efficace
la sicurezza,
condizioni
di politica
assoluta
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politica
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efficace
per per
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fornire
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una
formazione
adeguata
al fine
di
lavorare
fornire
a tutti
una
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analizzare
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incidenti
al
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evitare
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sicurezza,
condizioni
di assoluta
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inculcare
una nuova
cultura : tutti i lavori non sicuri devono essere
analizzare
tutti
gli incidenti
al fine
di evitare
si ripetano,
analizzare
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gli incidenti
al fine
di misurabili
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si ripetano,
sospesi,
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controllare
i progressi
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cultura
: tutti
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sicuri
devono
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inculcare
una una
nuova
cultura
: tutti
i lavori
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sicuri
devono
essere
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sospesi,

rispettare
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leggi
in
vigore
e
migliorarsi
continuamente.
fissare
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obiettivi
misurabili
e controllare
i progressi
realizzati,
fissare
degli
obiettivi
misurabili
e controllare
i progressi
realizzati,
rispettare
tutte
le leggi
in vigore
e migliorarsi
rispettare
tutte
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leggi
in vigore
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Per
riuscire
sono
contributo
e continuamente.
l’impegno di ciascuno
di noi: direzione, quadri, membri del personale del nostro stabilimento,
Servizio
Interno
perindispensabile
la Prevenzione
e la Protezione
sul
lavoro
(SIPP),
Per
riuscire
il contributo
e l’impegno
di ciascuno
Per
riuscire
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indispensabile
il contributo
e l’impegno
di ciascuno
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noi:
direzione,
quadri,
membri
del personale
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stabilimento,
noi:
direzione,
quadri,
membri
personale
del nostro
stabilimento,
Comitato
di prevenzione
e didel
protezione
(CPPT),
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per la
Servizio
Interno
la Prevenzione
la Protezione
sul lavoro
(SIPP),
Servizio
Interno
per per
la Prevenzione
e la eProtezione
sul lavoro
(SIPP),
sicurezza, lavoratori interinali, membri delle imprese in subappalto.
Comitato
di prevenzione
di protezione
(CPPT),
corrispondenti
Comitato
di prevenzione
e di eprotezione
(CPPT),
corrispondenti
per per
la la
sicurezza,
lavoratori
interinali,
membri
imprese
in subappalto.
sicurezza,
lavoratori
interinali,
membri
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imprese
in subappalto.
Il 1°
1°Ilmarzo
marzo
2008,
1° marzo
2008,
Il
2008,
Vincenzo
FALCONE
Vincenzo
FALCONE
Direttore
HR,
Acquisti
e Servizi
Direttore
HR,
Acquisti
e Servizi
Vincenzo
FALCONE
Direttore HR, Acquisti e Servizi
Horacio
MALFATTO
Horacio
MALFATTO
Amministratore
delegato
Amministratore
delegato
Horacio
MALFATTO
Amministratore delegato
Nessun
incidente
vincente!
Nessun
incidente
sfida sfida
vincente!
5
Io vigilo...
per la sicurezza degli altri!
Se vedo una persona che si sta mettendo in pericolo,
ho il dovere di segnalarglielo!
6
Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Nessun incidente sfida vincente!
Impegno per la sicurezza
Ognuno dovrà dunque prestare
particolare attenzione a :
>
Preoccuparsi, secondo le sue possibilità, della sua sicurezza e
della sua salute e di quelle delle persone che lo circondano.
>
Indossare le attrezzature di protezione individuale.
Rispettare l’ordine e la pulizia.
Segnalare i rischi per la salute e la sicurezza o le situazioni
pericolose.
Mantenere in perfetto stato gli impianti e i dispositivi di
sicurezza.
Utilizzare gli strumenti e gli impianti conformemente ai
regolamenti.
Conoscere e rispettare le disposizioni di sicurezza.
Ricercare con il massimo rigore le cause degli incidenti al
fine di evitare che si ripetano.
I dirigenti si occupano di garantire condizioni di lavoro
sicure, di informare e formare i lavoratori in materia di
sicurezza e sviluppare lo spirito della sicurezza in azienda.
Vigilanza condivisa
>
>
>
>
>
>
>
Il nostro obiettivo comune è nessun
incidente
Zero incidente sfida vincente!
Vigilanza condivisa
Vigilo per la mia sicurezza e per quella degli altri
> Se vedo una persona che si sta mettendo in pericolo, ho
il dovere di segnalarglielo !
>
7
Impegno per la sicurezza
8
Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Impegno per la sicurezza
’
Introduzione
9
Introduzione
Queste disposizioni generali di sicurezza sono destinate
a tutto il personale di DUFERCO – DLL, nonché ai
lavoratori interinali e alle imprese che lavorano nei
nostri impianti (fornitori ed eventuali subappaltatori).
Tali istruzioni mirano a sviluppare uno spirito della
sicurezza e a fornire informazioni in un certo numero
di settori di cui bisognerà essere a conoscenza per
prevenire i rischi principali che si corrono nella nostra
azienda.
Rappresentano uno strumento di lavoro e un
punto di partenza per :
a> le riunioni di apertura di cantiere che ogni servizio deve
organizzare con le società che lavorano nei nostri impianti
b> le iniziative di formazione e le riunioni di sicurezza tenute
nei reparti
c> il passaporto di sicurezza
Vi consigliamo vivamente di utilizzare e rileggere
regolarmente il presente documento.
Se tuttavia, avete anche un minimo dubbio su un
problema relativo alla sicurezza, contattate il Servizio
Interno per la Prevenzione e la Protezione sul lavoro
(SIPPT).
10
Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Introduzione
’
Numeri di telefono
interni da
conoscere
11
Numeri di telefono
Chi chiamare in caso di incidente o
malessere :
900
Chiamare dai nostri telefoni interni indicando il
punto ambulanza della zona di lavoro
Se non è possibile usare un telefono interno, telefonare
con un cellulare al 112 e avvisare immediatamente la
sorveglianza, al numero 064/27 27 28, per guidare i
soccorsi.
In caso di incendio chiamare lo
909
Servizio medico (SEPPT) :
Medico del lavoro
(064/27) 2623
Ambulatorio DLL
(064/27) 2671
Servizio di prevenzione (SIPPT) :
Responsabile Servizio
(064/27) 2809
Consulente in materia di Prevenzione (064/27) 2843
Capo infermiera e
Consulente in materia di Prevenzione (064/27) 2670
Servizio sorveglianza :
12
Responsabile servizio
(064/27) 2569
Assistente del responsabile di servizio
(064/27) 2596
Portineria Chamétal
(064/27) 2620
Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Numeri di telefono
’
Procedura
di emergenza
per i casi più gravi
13
Procedura di emergenza
Riepilogo
La legge (e il buon senso) impone l’organizzazione di
soccorsi immediati e l’apporto di cure d’emergenza alle
vittime di incidenti o malesseri.
Gli specialisti del caso (medici di pronto soccorso,
pompieri) hanno stabilito scientificamente, e descritto,
la catena di sopravvivenza ideale in quattro punti.
1 Allarme :
È necessario avvertire i soccorsi il più rapidamente e il
più correttamente possibile. La qualità della chiamata è
fondamentale, poiché contribuisce in modo preponderante
al successo delle altre tappe. Dare un allarme non è
semplice e bisogna seguire delle regole precise.
2 Interventi di primo soccorso (Sostituzione) :
In un incidente grave i secondi contano. È dunque
indispensabile che persone formate, presenti tra chi si
trova al momento in prossimità della vittima, possano
fornirle i primi soccorsi senza ritardi.
3 e 4 Secondo contatto e stabilizzazione :
In questa fase le cure vengono assicurate dai servizi
specializzati 100 e SMUR (Servizio Mobile d’Emergenza
e di Rianimazione - ambulanza).
In azienda, siamo tutti chiamati a conoscere i punti 1 e
2 che riguardano tutte le persone presenti in azienda.
In ogni caso, ogni secondo è importante. Imparate
quali sono i gesti che salvano la vita e
“Diventate soccorritori industriali
contattando il servizio di formazione”.
14
Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Procedura di emergenza
’
Organizzazione dei
soccorsi
15
Organizzazione dei soccorsi
Allarme
Sono state introdotte diverse misure presso DLL :
> Suddivisione geografica dell’azienda in 47 zone (vedere
il piano DLL DG46/73481A)
> Segnalazione di ciascuna zona con un pannello adeguato
(punti ambulanza).
> Affissione di una procedura per le chiamate in prossimità
di ciascun telefono.
CONSIGLIO :
Prima di iniziare un lavoro, prendere conoscenza del
punto ambulanza della zona di lavoro e del luogo in
cui si trova il telefono più vicino.
In caso di incidente o malessere
Comporre il 100 o 900 sui nostri telefoni interni
indicando il punto ambulanza della zona di lavoro.
In caso di incendio
Comporre il 909 sui nostri telefoni interni indicando il
punto ambulanza della zona di lavoro.
Se è impossibile usare un telefono interno, telefonare
con un cellulare al n° 112 e avvisare immediatamente
la sorveglianza al n° 064/27 27 28 per guidare i soccorsi.
Punto
ambulanza
34
16
Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Organizzazione dei soccorsi
Mantenere la calma e fornire il massimo numero
di informazioni quali :
> il proprio nome e numero di telefono
> la natura dell’incidente
> il luogo dell’incidente
> il numero di feriti
> il genere di ferite
> lo stato delle vittime
È necessario inoltre ASCOLTARE quello che viene detto
di fare e INVIARE qualcuno incontro ai soccorritori
per guidarli.
Interventi di primo soccorso
Nei casi più gravi, ogni secondo è importante.
È indispensabile che gli interventi di primo soccorso
vengano forniti immediatamente da persone presenti
nelle vicinanze della vittima che siano state formate
per fornire le cure di primo soccorso.
17
Organizzazione dei soccorsi
SE SI CHIAMA IL
900
INDICARE :
-
Il proprio nome e il proprio n° di telefono
Natura dell’incidente: esplosione, caduta, incendio...
Luogo dell’incidente : Punto ambulanza
Numero di feriti e genere di ferite : gamba rotta, ustione
Stato delle vittime : sanguina molto, è svenuta
ASCOLTARE quello che viene detto
✆
18
TELEFONARE
SUBITO E BENE
di
fare
✆
Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Organizzazione dei soccorsi
’
Protezioni
individuali
19
Protezioni individuali
Se non è stato possibile eliminare completamente
i rischi alla fonte o limitarli a sufficienza con misure,
metodi di organizzazione del lavoro o mezzi tecnici di
protezione collettiva, allora è necessario utilizzare le
protezioni individuali (questi rischi residui sono definiti
per ogni posto di lavoro e sono il risultato dell’analisi
dei rischi).
Il datore di lavoro è tenuto a mettere gratuitamente a
disposizione dei lavoratori dei dispositivi di protezione
individuali (DPI) conformi (rispondenti alle procedure
di certificazione CE) e deve inoltre assicurarne la
manutenzione.
> I lavoratori sono tenuti a usare i DPI di cui devono essere
provvisti e devono attenersi alle istruzioni ricevute in
merito.
>
In generale nell’azienda Duferco La Louvière (DLL) :
È obbligatorio indossare il casco in azienda.
È obbligatorio indossare scarpe di sicurezza.
È obbligatorio indossare l’abbigliamento da
lavoro.
20 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Protezioni individuali
È obbligatorio indossare indumenti ad alta
visibilità o gilet ad alta visibilità per circolare a
piedi nell’azienda.
È necessario inoltre indossare delle protezioni
individuali specifiche in funzione dell’analisi dei rischi
sul posto di lavoro :
È obbligatorio indossare occhiali di sicurezza
adeguati o visiere di protezione in caso di rischio
di schizzi o spruzzi (molatura, bulinatura, fusione
di metalli, pulizia di pezzi ad aria compressa,
manipolazione di acidi, soda caustica, interventi
sul sezionatore, saldatura, ossitaglio,…).
È obbligatorio indossare guanti di protezione
quando si maneggiano oggetti che tagliano,
tranciano, pungono, bruciano, o quando le
mani possono entrare in contatto con materiali
tossici, acidi, caustici o irritanti. Il tipo di guanti
verrà scelto in base al rischio corso e al risultato
dell’analisi del rischio.
È obbligatorio indossare le protezioni per
l’udito ogni volta che un lavoratore è esposto
a livelli di rumore elevati e quando sono
obbligatorie o raccomandate.
E inoltre altre attrezzature come maschere e apparecchi
respiratori, schermi per saldatura, ecc…
21
Protezioni individuali
Manipolazione di oggetti:
Rischio di:
Schiacciamenti
Ustioni
Colpi
Punture
Tagli
!!! INDOSSARE guanti adatti !!!
22 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Protezioni individuali
’
Apertura di
cantiere
23
Apertura di cantiere
L’apertura di cantiere deve essere preventivamente
eseguita per ogni intervento effettuato dal personale di
un’azienda esterna (il contraente) sul sito di Duferco La
Louvière.
Tale apertura è valida unicamente con la partecipazione e la firma di un responsabile Duferco della zona in
cui deve essere realizzato il lavoro.
Questo documento (modulo C) e i suoi allegati devono
essere stati comunicati a tutti gli operatori ed essere
presenti, visibili e accessibili a tutti in ogni momento in
cantiere.
L’apertura di cantiere è destinata a una valutazione
dei rischi di cantiere per :
Definire :
- i rischi apportati dalle società esterne
(fornitori e subappaltatori)
- i rischi specifici di DLL nella zona di lavoro
- i rischi durante gli spostamenti all’interno di DLL
- le misure generali di sicurezza all’interno di DLL
- le misure di sicurezza che verranno prese sul cantiere
Consentire :
di coordinare il cantiere e attuare le misure specifiche in
risposta ai rischi di cui sopra. Esempio: i documenti relativi
alle operazioni di messa fuori servizio degli impianti.
Controllare : (prima, durante e alla fine del cantiere)
- che la società contraente rispetti le leggi in vigore
(legislazione sociale, RGPT, BET, ecc.)
- il rispetto delle procedure e delle istruzioni stabilite in
occasione dell’apertura del cantiere
- che il cantiere venga lasciato pulito dopo i lavori
Allontanare :
le società fornitrici (e i subappaltatori) che non rispettano
le leggi e le regole stabilite da DDL.
24 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Apertura di cantiere
’
Accesso e
circolazione
in azienda
25
Accesso e circolazione in azienda
7.1 Accesso all’azienda
È compito dell’azienda contraente fornire al
nostro servizio di Sorveglianza 4 documenti
debitamente completati :
> il documento di apertura del cantiere
> la domanda di accesso per il personale
> la scheda d’inventario del materiale introdotto all’interno
dell’area di DLL
> il numero del buono d’ordine
L’accesso è vietato alle persone di età inferiore ai 18 anni.
7.2 Veicoli di cantiere
Ogni veicolo che accede al sito di Duferco a La
Louvière deve obbligatoriamente :
> essere dichiarato al servizio di Sorveglianza ;
> essere in buono stato tecnico e conforme ai requisiti di
legges ;
> il conducente del veicolo deve essere in possesso della
propria patente di guida valida intestata a suo nome e
obbligatoria ai sensi del codice della strada ;
> essere coperto da un’assicurazione di responsabilità civile
conformemente alla legge ;
> l’azienda contraente, in caso di lavori sulla rete stradale, è
tenuta al rispetto delle disposizioni normative;
> l’azienda contraente è tenuta a prendere le misure
necessarie per prevenire danni alla rete stradale da parte
delle macchine ;
26 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Accesso e circolazione in azienda
il contraente deve fare attenzione che i veicoli non
sporchino le strade all’interno dello stabilimento. In caso
contrario, è obbligato a pulirle e sarà ritenuto responsabile
per gli eventuali incidenti che dovessero derivarne ;
> in caso di necessità, Duferco La Louvière potrà far pulire
all’interno o all’esterno le strade a spese del contravventore,
senza che questo sollevi l’azienda appaltatrice dai suoi
obblighi in materia. Nel caso in cui le aziende coinvolte
siano più di una, le spese andranno suddivise tra di loro.
>
7.3 Impianti, apparecchi e macchine di
sollevamento
>
Nessuna macchina di sollevamento può essere utilizzata
all’interno di Duferco La Louvière se non è stata oggetto
di un rapporto di controllo favorevole fornito da un
organismo accreditato (SECT-Servizio Esterno Controlli
Tecnici). Una copia di tale rapporto sarà depositato
presso il nostro servizio di Sorveglianza all’ingresso.
In ogni caso, in mancanza di tale documento e/o di
informazioni, il servizio di Sorveglianza si riserva il
diritto di vietare l’accesso agli impianti.
27
Accesso e circolazione in azienda
7.4 Materiale – utensili
Tutti gli utensili e/o il materiale entrante in azienda
devono essere accompagnato da un inventario preciso
redatto in due esemplari.
Un esemplare sarà depositato presso la portineria
“Chamétal” al momento dell’ingresso.
> Il secondo esemplare sarà vistato dall’agente di sicurezza
responsabile e accompagnerà il materiale.
>
Al momento dell’uscita di tale materiale e/o utensili (in
toto o in parte), l’inventario verrà controllato e vistato
dal responsabile o da un suo delegato della divisione
diDuferco DLL dove vengono effettuati i lavori.
Questo inventario sarà controllato e confrontato
dall’agente di sicurezza responsabile presso la portineria
“Chamétal”».
Salvo casi di emergenza, che dovranno essere
debitamente giustificati, i movimenti all’ingresso e
all’uscita saranno possibili unicamente dal lunedì al
venerdì (eccetto i giorni festivi) dalle ore 7 alle ore 17.
Il contraente si occupa della custodia e la sorveglianza
dei suoi impianti e del suo materiale.
La società Duferco La Louvière declina ogni
responsabilità in caso di sparizione di materiali e/o
utensili.
In caso di sinistro, anche di dimensioni minime
(piccoli incidenti, furti, deterioramenti...) all’interno
dello stabilimento, il contraente è tenuto ad avvisare
immediatamente il servizio di Sorveglianza al numero
di telefono 2620 per le constatazioni del caso.
28 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Accesso e circolazione in azienda
7.5 Circolazione interna
I CONVOGLI FERROVIARI HANNO LA PRIORITÀ
SUGLI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO.
Per lavorare nell’area dei binari, ovvero a meno di 1,5 m
di distanza dagli stessi, è necessario:
- avere l’accordo di lavoro scritto del servizio di trazione.
- far mettere fuori servizio il binario dal servizio di
trazione.
29
Accesso e circolazione in azienda
1. Nella misura in cui non sia diversamente stabilito nel
2. 3. 4.
5. 6. 7. 8. 9. presente regolamento, tutti devono comportarsi sulle piste
conformemente alle regole fissate dal codice della strada
sulle strade aperte alla circolazione pubblica.
Fatto salvi limiti di velocità più bassi, è vietato circolare a
velocità superiori ai 40 km orari.
Se un veicolo di soccorso o un veicolo del servizio
di Sorveglianza si serve di segnali sonori e visivi per
l’esecuzione di un intervento urgente, è necessario agire il
più velocemente possibile e liberare la strada in modo da
facilitarne il passaggio.
È vietato sostare/posteggiare un veicolo, rimorchio o
baracca di cantiere in un raggio di 2,5 metri dall’asse di
un binario.
È vietato sorpassare in prossimità o su un passaggio a
livello.
È vietato l’ingresso in stabilimentodi accompagnatori,
senza valida ragione tecnica, conducenti e/o trasportatori
(esempio: amico, coniuge, figlio,...)
L’accesso è vietato alle persone di età inferiore ai 18
anni.
Tutti i veicoli devono obbligatoriamente fermarsi all’ingresso
e all’uscita degli impianti anche nel caso in cui le sbarre
siano aperte.
Il veicolo deve essere parcheggiato nel parcheggio
designato più vicino al luogo di lavoro/visita.
La sosta sulle piste è rigorosamente vietata in qualsiasi
momento.
30 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Accesso e circolazione in azienda
10. È vietata la sosta del veicolo all’interno dello stabilimento
11.
12
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20
durante la notte (salvo deroga fornita dal servizio Logistica
e Sorveglianza).
È rigorosamente vietato l’ingresso di veicoli tipo caravan,
camper, roulotte…
Il diritto d’accesso vale unicamente per i luoghi o per il
periodo in cui la persona designata e/o le sue proprietà,
eventualmente il suo veicolo, deve/devono trovarsi negli
impianti per svolgere le proprie attività.
Alla scadenza della validità, il foglio di autorizzazione
all’accesso verrà restituito al servizio di Sorveglianza al
momento di lasciare gli impianti.
È vietato qualsiasi deposito o scarico di rifiuti.
Non appena un veicolo causa o subisce un incidente,
per quanto lieve, il conducente deve immediatamente
richiedere l’intervento del servizio di Sorveglianza (n° tel.:
2620) per le constatazioni del caso.
Sono rigorosamente vietate all’interno dello stabilimento
bevande alcoliche, droga e armi.
Ogni furto, sottrazione o complicità sarà sanzionato con
il divieto di ingresso, indipendentemente dalle azioni
giudiziarie.
Il personale del contraente ha unicamente accesso agli
impianti designati nell’incarico ed è fatto espressamente
divieto di allontanarsi dal suo cantiere senza motivo.
È vietato qualsiasi accesso a edifici (sociali,
amministrativi...) o divisioni diverse da quella del cantiere,
salvo per necessità imperative di lavoro e/o in seguito ad
autorizzazione scritta della Direzione di DLL.
Salvo autorizzazione scritta della Direzione DLL, è vietato
utilizzare apparecchi fotografici e/o telecamere.
31
Accesso e circolazione in azienda
21. Il personale del servizio di Sorveglianza, sia in abiti civili
sia in uniforme, è autorizzato a :
-controllare le persone e i veicoli che circolano sul sito
DLL
-regolare il traffico stradale
-controllare la corretta esecuzione di questo regolamento
-redigere e trasmettere il rapporto delle constatazioni del
caso
Il personale incaricato dei compiti di sorveglianza deve
potersi identificare come tale.
7.6 Tenuta e pulizia del cantiere
Il contraente deve controllare la pulizia e il buono stato
del cantiere e delle sue immediate vicinanze.
A tal proposito, si ricorda che è vietato bruciare rifiuti
all’interno dello stabilimento o depositarli negli appositi
contenitori dello stabilimento senza previo accordo
scritto della Direzione di Duferco La Louvière.
In generale è obbligatoria una pulizia settimanale a
spese del contraente (con smaltimento dei rifiuti e/o di
altro materiale).
A questo proposito, in caso di mancata applicazione di
queste disposizioni durante il corso o alla fine dei lavori,
Duferco La Louvière farà smaltire tutti i rifiuti e addebiterà
d’ufficio le spese al contraente. Nel caso in cui diverse
aziende contraenti abbiano effettuato dei lavori sullo
stesso sito, le spese complessive saranno ripartite tra
tali imprese proporzionalmente all’importo dell’oggetto
dell’impresa. È espressamente vietato qualsiasi scarico
nelle fognature. Il contraente verificherà il rispetto
32 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Accesso e circolazione in azienda
integrale di tutti i regolamenti in vigore in materia e ne
sarà completamente responsabile.
7.7 Lavori che possono provocare un
incendio
Prima di effettuare lavori di molatura, saldatura,
tranciatura, brasatura, decapaggio, bruciatura a
fiamma libera, lavori a fiamma nuda, ecc., il contraente
(ed eventuali subappaltatori), deve essere in possesso di
un permesso di lavoro definito al momento dell’apertura
del cantiere. Tale permesso di lavoro per i lavori sopra
menzionati ha una validità limitata di un giorno.
Il contraente (e gli eventuali subappaltatori) dovrà
mettersi obbligatoriamente in contatto con il responsabile
dei lavori di Duferco La Louvière dove si svolgono i lavori,
se ritiene che sussista un qualsiasi rischio di incendio
per un determinato compito da svolgere in un luogo
non definito al momento della riunione di apertura del
cantiere.
Ogni contraente e subappaltatore dovrà inoltre
conformarsi alle regole seguenti :
> Possedere nella zona di lavoro degli estintori di tipo ABC
in numero sufficiente, funzionanti e disporre di personale
in grado di utilizzarli;
> Conoscere tutti i mezzi di protezione antincendio,
compresi gli impianti automatici di estinzione (riportati sul
permesso di lavoro).
> Mantenere chiuse le porte tagliafuoco ;
> Non compromettere la continuità delle barriere tagliafuoco
compresi i muri di cinta protetti ;
> Procedere al termine di ogni giornata di lavoro alla pulizia
e all’evacuazione di tutti i materiali combustibili ;
33
Accesso e circolazione in azienda
Tutte le aziende contraenti il cui lavoro necessiti
di un intervento sulle barriere tagliafuoco, devono
obbligatoriamente ripristinarle, a fine lavoro, compresi i
muri di cinta;
> Sono a carico dell’appaltatore tutti i mezzi di prevenzione
da attuare (estintori, flessibili con raccordi e lance). È
formalmente vietato spostare a tal fine materiali di DLL:
estintori, lance da incendio, ecc…
> È vietato rimuovere i piombi o aprire gli armadi di DLL
contenenti i materiali antincendio, per usi diversi dalla
lotta antincendio.
> Anche quando è riuscito a estinguere un principio di
incendio con i propri mezzi, l’appaltatore deve comunque
informare il responsabile dei lavori di DLL dove si svolgono
i lavori insieme al servizio di Sorveglianza.
>
Ogni appaltatore (contraente) è tenuto a portare a
conoscenza del proprio personale e dei subappaltatori
il presente regolamento e a imporne l’applicazione.
34 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Accesso e circolazione in azienda
’
Consigli
per la prevenzione
e l’intervento in caso
di incendio
35
Consigli per la prevenzione e l’intervento in caso
di incendio
8.1 Prevenzione degli incendi
Prima di eseguire lavori di molatura, saldatura,
tranciatura, brasatura, decapaggio, bruciatura
a fiamma libera, lavori che comportano fiamme
nude, ecc.
> Prendere conoscenza e rispettare le procedure di sicurezza
definite al momento dell’apertura del cantiere (per i
contraenti) e a livello interno, rispettare le procedure scritte
dalla direzione sull’esecuzione del lavoro da svolgere.
> Assicurasi che gli idranti e gli estintori siano funzionanti e
che le uscite siano accessibili.
> Assicurasi che gli utensili protetti da estinzione automatica
o manuale siano correttamente messi fuori servizio prima di
iniziare qualsiasi lavoro.
> Assicurasi che in una squadra di lavoro siano presenti
persone che abbiano ricevuto la formazione appropriata
sull’uso dei mezzi di estinzione.
> Essere ordinati e puliti, proteggere con uno schermo o
mediante distanziamento i materiali combustibili.
> Durante il lavoro, sorvegliare gli schizzi incandescenti e le
parti calde al fine di far fronte immediatamente a situazioni
di pericolo.
> Dopo il lavoro, ispezionare minuziosamente i luoghi di
lavoro e sorvegliargli per almeno 2 ore (molti incendi
scoppiano un certo tempo dopo la fine dei lavori).
36 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Consigli per la prevenzione e l’intervento in caso
di incendio
8.2 Intervento in caso di incendio
Se si sviluppa un incendio sul sito :
> avvisare immediatamente la sorveglianza, tel 909 (vedere
il punto 4 della procedura)
> interrompere l’alimentazione di fonti di energia (gas,
elettricità)
> proteggere le vite umane
> limitare l’incendio con i mezzi a disposizione
> facilitare l’arrivo e il compito dei soccorritori
8.3 Alcuni consigli…
>
>
>
>
>
Attaccare le fiamme alla
base.
Tenere sempre un’uscita
libera, non lasciarsi mai
circondare né bloccare dal
fuoco e allontanarsi sempre
in tempo utile.
Se c’è molto fumo, chinarsi
e coprirsi la bocca con un
panno umido per salvarsi.
Non usare mai acqua su
apparecchi elettrici.
Se gli abiti prendono fuoco, non correre, ma rotolarsi a
terra oppure cercare di spegnere il fuoco avvolgendovi
con qualcosa (coperte, tappeti, ecc.).
37
Consigli per la prevenzione e l’intervento in caso
di incendio
>
Prima di iniziare a lavorare, avere sempre in mente le
disposizioni per quanto riguarda :
- la pianta dello stabilimento e i mezzi di intervento contro
il fuoco
- i metodi di trasmissione «allarme, allerta »
- l’organizzazione dell’evacuazione
Il fuoco è materia da specialisti, seguite un corso di
formazione DPI per il primo intervento, organizzato
dall’azienda.
38 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Consigli per la prevenzione e l’intervento in caso
di incendio
’
Pericoli
legati ai gas
39
Pericoli legati ai gas
L’OSSIGENO È VITA ! !
MANCANZA D’OSSIGENO SIGNIFICA ASFISSIA.
ATTENZIONE
Il rischio di asfissia è :
> Subdolo : non ci sono avvertimenti, l’aria è inodore, incolore,
insapore.
> Improvviso : Bastano 3 inspirazioni per mettere in pericolo la vita.
> Senza appello : 3 minuti per essere soccorso; dopodiché esiste la
possibilità di pesanti ripercussioni sulla salute o morte.
8.1 Dove si è stati esposti ?
> Ambienti chiusi :
- saldatura e pulizia di vasche e cisterne.
- riparazione di un forno.
- visita nel magazzino di stoccaggio degli inerti.
- penetrazione in silos senza aerazione.
> Trincee punti bassi :
- ricerca di fughe, visita di controllo.
- cantine /seminterrati, fognature.
> Errori di gas :
- azoto al posto di aria per ventilare.
- azoto al posto di aria in una maschera antigas.
> Gas liquido : azoto liquido, CO2, butano, ecc.
40 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Pericoli legati ai gas
9.2 I pericoli
Pericolo di asfissia, intossicazione e
ignizione
Tra i rischi più frequenti per l’azienda, insistiamo in
particolare su :
> L’azoto (N2) e i gas inerti (argon, elio) : il loro impiego
diminuisce la quantità di ossigeno nell’aria. Sarà necessario
ventilare sempre bene o utilizzare delle maschere antigas
per intervenire su elementi inertizzati con azoto o con
questi gas. Attenzione: l’azoto è inodore…
È necessario insistere sul fatto che con gas inerti come
l’azoto, l’argon, l’elio, ecc., l’asfissia è insidiosa, in
quanto non dà alcun avvertimento e l’effetto di una
ossigenazione insufficiente è molto rapido (alcuni
secondi). « NON CE NE ACCORGIAMO ».
> Il monossido di carbonio (CO) : gas infiammabile e
asfissiante chimico, che si trovava nel gas di forno da coke
(6%) e nel gas di altoforno (22%). Oggi può essere il
risultato di una combustione incompleta (camino ELBOT,
bruciatore, ecc.).
> Il diossido di carbonio (CO2) : talvolta utilizzato negli
impianti automatici di protezione antincendio, serve a
combattere il fuoco diminuendo la quantità di ossigeno
nell’aria. I locali muniti di tale protezione sono segnalati.
In caso di allarme, evacuarli il più rapidamente possibile.
Attenzione: la CO2 è inodore…
41
Pericoli legati ai gas
>
>
>
>
>
L’ammoniaca (NH3) : è molto irritante per la pelle
e le mucose, e può essere persino mortale a bassa
concentrazione. Si riconosce per il suo odore caratteristico.
L’utilizzo di tenute particolari e di maschere è di rigore per
circoscrivere una fuga.
Gas naturale (CH4+x) : è un gas infiammabile più
leggero dell’aria, come il metano può provocare asfissia
per mancanza di ossigeno in ambienti chiusi o confinati,
se è puro è un gas incolore e inodore; l’odore di gas
è generalmente dato da una sostanza tracciante (THT)
aggiunta nel gas. ((THT) = tetraidrotiofene)
Propano (C3H8) : in condizioni ordinarie, è un gas
infiammabile più pesante dell’aria, può provocare asfissia
per mancanza di ossigeno in ambienti chiusi o confinati
(attenzione agli scantinati). Il propano è inoltre un gas
narcotico che può provocare anche il coma dopo una fase
di ebbrezza.
Butano (C4H10) : in condizioni ordinarie, è un gas
infiammabile molto più pesante dell’aria e ha le stesse
caratteristiche del cugino propano. Si raccomanda di non
utilizzarlo a livelli inferiori a quello del suolo (scantinati,
ecc).
Acetilene (C2H2) : è un gas molto infiammabile più
leggero dell’aria, è un gas narcotico a bassa concentrazione, è
incolore, ma facilmente riconoscibile dall’odore. L’acetilene
è un gas instabile a temperatura ordinaria, ecco perché lo
si trova presente in soluzione in solventi come l’acetone
trattenuti da un supporto poroso che riveste l’interno delle
bombole, reagisce ugualmente con il rame, l’argento e il
mercurio.
Mai inclinare più di 30° le bottiglie di acetilene ! ! !
Evitare raccordi e ghiere in rame. In caso di incendio
raffreddare le bombole irrorandole con acqua per minime 2
ore e chiamare i vigili del fuoco.
42 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Pericoli legati ai gas
> Ossigeno (O2) : è un gas comburente che favorisce la
combustione, è inodore e incolore.
> L’ossigeno avrà tendenza ad accumularsi in basso ;
-Non mettere olio o grasso a contatto con valvole,
rubinetti o con il gas stesso.
-Non utilizzare al posto dell’aria (formazione di atmosfere
esplosive – aumento dell’infiammabilità dei materiali).
-Non collegare maschere antigas alla rete di ossigeno.
I pericoli nello stoccaggio e nella
manipolazione delle bombole
Stoccaggio :
> Non fumare mai nei dintorni ! ! !
> Proteggere dai raggi solari e dalle fonti di calore.
> Mantenere le bombole in posizione verticale bloccandole
in stoccaggio conforme.
> Allontanare qualsiasi prodotto combustibile.
> Non tenere più di 10 bombole nello stesso posto.
> Tenere i combustibili e i comburenti in posti diversi.
Pericoli legati alla manipolazione > Assicurare le bombole durante il trasporto (verticalmente
nel caso dell’acetilene).
> Utilizzare carrelli speciali per il trasporto.
> Avere sempre un estintore in prossimità o sul carrello.
43
Pericoli legati ai gas
Pericolo di esplosione
Il pericolo di esplosione esiste quando si abbia una
miscela di “gas” infiammabile con aria o ossigeno in
concentrazioni adeguati (variabili a seconda del “gas”)
e che tale miscela sia sottoposta a un’energia minima di
infiammazione (fiamma, scintilla, ecc.) in un ambiente
chiuso o confinato.
Limiti di volume di gas nell’aria
Idrogeno
Acetilene
Benzene
Gas naturale
Propano
Butano
Inferiori
4%
2,5%
1,4%
5%
2,2%
1,8%
Superiori
75%
81%
8%
15%
9,5%
8,4%
Nota: il termine “gas” potrebbe essere sostituito da
“polveri, nebbia,…».
Prevenzione delle esplosioni
Rispettare le procedure di sicurezza definite al momento
dell’apertura del cantiere (per i contraenti) e, a livello
interno, rispettare le procedure scritte della direzione
per l’esecuzione dei lavori da realizzare.
> Evitare le fonti di ignizione.
> Evitare le fughe di prodotti infiammabili.
> Rispettare i dispositivi di sicurezza (ventilazione dei locali,
antiritorno dei cannelli).
44 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Pericoli legati ai gas
> Diffidare dei serbatoi di stoccaggio di combustibile,
benzina e di tutti i fusti “vuoti” che hanno contenuto
prodotti infiammabili o sconosciuti.
Rilevamento delle fughe.
> Dall’odore, ad esempio per il gas naturale, l’acetilene, …
> Da rilevatori fissi installati nelle zone a rischio.
> Con i nostri rilevatori portatili (contattare il SIPPT).
-Drager PAC III CO per le fughe di gas contenente CO.
-Drager PAC III O2 per la misurazione della quantità di
ossigeno.
-Drager PAC Ex: esplosimetro per il gas naturale.
Nota: questi rilevatori portatili funzionano
correttamente solo in presenza di ossigeno.
- Multiwarn; esplosimetro per gas naturale a infrarossi
(non richiede la presenza di ossigeno).
Se viene rilevata una fuga di gas :
-avvertire immediatamente i superiori e il servizio di
sorveglianza
-se possibile, arrestare la fuga senza correre rischi (togliere
la corrente)
-non accendere fuoco
45
Pericoli legati ai gas
46 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Pericoli legati ai gas
’
Lavori
in cisterne,
cavità e
su tubi
47
Lavori in cisterne, cavità e su tubi
CONSIGLIO
Interventi in cisterne, cavità o tubi possono essere
all’origine di esplosioni o incidenti gravi (asfissia).
Le aziende contraenti non devono mai iniziare lavori
di questo tipo senza rispettare le misure stabilite
all’apertura del cantiere.
A livello aziendale interno, non iniziare mai lavori di
questo tipo senza rispettare le misure di sicurezza
scritte, definite dai superiori responsabili per il lavoro
in questione.
10.1 Disposizioni generali
> Rispettare rigorosamente le modalità operative, le
>
>
>
>
>
>
disposizioni e le precauzioni particolari richieste nei
documenti “Apertura dei cantieri” specifiche per il lavoro
in questione.
Ventilare adeguatamente.
Effettuare test dell’atmosfera (valori limite di soglia,
esplosimetro, % di ossigeno) prima di penetrare nella
cavità e ripetere regolarmente le misurazioni durante
l’intervento.
Riunire e verificare prima dell’intervento il materiale di
sicurezza (maschera antigas, corde, imbracature, dispositivi
di arresto delle cadute, estintori).
Assicurare una sorveglianza continua, stabilendo dei turni,
delle persone occupate nei luoghi ventilati. Le persone
che fanno parte della cordata saranno sempre in contatto
con le vedette.
Utilizzare adeguate apparecchiature elettriche.
Non introdurre nelle cavità bombole di gas o di ossigeno,
né estintori di CO2.
48 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Lavori in cisterne, cavità e su tubi
LE REGOLE DELLA PREVENZIONE
Per il rischio di sotto ossigenazione :
>
>
>
>
>
>
segnalazione di tutte le zone pericolose dove sussiste il
rischio di sotto ossigenazione
formazione delle persone che potrebbero essere esposte
al rischio di asfissia. Tali persone devono essere formate
e avvertite dell’istantaneità del fenomeno e del rischio di
morte
disposizione: disposizioni scritte che regolano l’accesso
alle zone pericolose
ventilazione dei locali confinati
controllo della zona a rischio di basso livello di ossigeno
intervento: avere a disposizione il materiale di intervento
e le persone formate al loro uso
49
Lavori in cisterne, cavità e su tubi
50 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Lavori in cisterne, cavità e su tubi
’
Spostamenti di
persone
51
Spostamenti di persone
Numerosi incidenti si verificano durante
gli spostamenti
È dunque fondamentale :
> tenere il corrimano per le scale > fare attenzione agli ingombri e alle sconnessioni sul
terreno
> fare attenzione ai movimenti dei veicoli e delle macchine in
manutenzione
> non sostare mai sotto un carico sospeso
> usare le vie e le passerelle previste per i pedoni
> raddoppiare la vigilanza in prossimità di un carroponte
> non correre mai per le scale e all’interno dello
stabilimento
Lo vigilo...
per la mia sicurezza!
La mia sicurezza dipende innanzitutto dal mio atteggiamento
e dal mio comportamento.
Zero incidente sfida vincente!
52 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Spostamenti di persone
’
Messa fuori
servizio
53
Messa fuori servizio
Si tratta di un insieme di regole da seguire per effettuare
in tutta sicurezza interventi su e/o in prossimità di
attrezzature da lavoro le cui energie possono provocare
degli incidenti. Solo al personale autorizzato Duferco La
Louvière è consentito sospendere l’alimentazione delle
fonti di energia di un impianto.
Procedure :
1
2
3
4
5
6
coordinamento della messa fuori servizio
(comunicazione con i responsabili, presa di contatto)
isolamento (sospendere l’alimentazione di tutte le fonti
di energia)
notifica (registrare la sospensione e segnalarla)
verifica (controllare la sospensione prima di intervenire)
immobilizzazioni (bloccare meccanicamente)
delimitazioni (delimitare le zone di lavoro vietando
l’accesso alle zone a rischio, apporre dei segnali)
1 Coordinamento : ogni intervento deve essere prima oggetto di una
concertazione tra la squadra di intervento e il contraente.
2 Isolamento : tutte le attrezzature di lavoro sulle quali, o in prossimità
delle quali, deve avere luogo un intervento, devono essere
isolate da qualsiasi fonte di energia che possa provocare
movimenti, incendi, elettroshock , intossicazioni, radiazioni,
ecc. L’isolamento deve essere obbligatoriamente effettuato
con un’azione diretta sul circuito di potenza o sull’energia
stessa.
54 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Messa fuori servizio
ATTENZIONE
Non dimenticare le energie nei serbatoi, i
condensatori elettrici, gli accumulatori idraulici e
pneumatici, le pressioni residue ? nelle canalizzazioni
e nei serbatoi.
3 Notifica : gli apparati devono essere identificati con delle targhe
nominative e provviste di data che informano degli
interventi in corso e del divieto di rimettere in servizio
tale apparato. La rimessa in servizio può essere effettuata
unicamente dalla persona che aveva precedentemente
messo fuori servizio l’apparato.
Nota: nella misura del possibile chiudere con lucchetti i
dispositivi di comando.
4 Verifica : al fine di intervenire è opportuno controllare che
l’apparecchio (impianto) sia isolato. Ad esempio,
provando a mettere in moto la macchina, provando i
comandi, ecc.
5 Immobilizzazione : blocco meccanico mediante dispositivo di blocco o
legatura. Bloccare meccanicamente usando mezzi di blocco
resistenti agli sforzi ai quali potrebbero essere sottoposti.
6 Delimitazione :
marcatura, semafori, vigilanza efficace, ecc.
LA RIMESSA IN SERVIZIO !
È l’insieme delle disposizioni che consentono di
rimettere in funzione un’attrezzatura, un impianto o
una macchina precedentemente messa fuori servizio
garantendo la sicurezza di chi effettua un intervento
su di essa. È una parte importante del lavoro che non
deve essere trascurata.
55
Messa fuori servizio
ATTENZIONE
Caso particolare dei lavori nell’area dei binari.
In questo caso si deve :
> avere l’accordo di lavoro scritto del servizio di trazione
> far mettere fuori servizio il binario dal servizio di trazione
56 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Messa fuori servizio
’
Gestione e
controllo delle
nostre attrezzature
e degli accessori
di sollevamento
57
Gestione e controllo delle nostre attrezzature e
degli accessori di sollevamento
La legge impone la tenuta per ogni servizio di un
registro in cui viene registrato tutto il materiale. Tale
registro deve contenere tra l’altro il numero d’ordine,
il nome del fornitore, la data di messa in servizio e la
data di costruzione.
La legge impone inoltre delle ispezioni (trimestrali e
annuali) da parte di un SECT (Servizio Esterno Controlli
Tecnici).
La relazione del SECT deve essere sempre a disposizione
del funzionario incaricato della sorveglianza dello
stabilimento.
Riassumendo, il SECT certifica il nostro materiale,
ma :
la gestione di tale materiale spetta ai reparti che li
utilizzano.
RISPETTIAMO LA LEGGE, NE VA DELLA NOSTRA
RESPONSABILITÀ E DELLA SICUREZZA DI TUTTI
GLI UTENTI ! ! !.
Il Servizio Esterno Controlli Tecnici è il nostro partner,
è qui per aiutarci !
13.1 La procedura “Colson»
Durante la visita, l’ispettore del SECT appone un
collare Colson su ogni accessorio che gli viene
presentato.
1. Se questo accessorio è in buone condizioni,
il collare è di un colore che rappresenta il trimestre del
controllo.
« Il colore del colson cambia ogni trimestre ».
58 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Gestione e controllo delle nostre attrezzature
e degli accessori di sollevamento
2.
Se l’accessorio invece non è in buone condizioni,
il collare sarà di colore ROSSO.
Un mezzo di sollevamento può essere UTILIZZATO
SOLAMENTE SE :
È presente un collare ed è del colore del trimestre in
corso.
(in caso di dubbio annotare il n° di accessorio e vedere
sulla relazione SECT se è stato sottoposto a verifica nel
trimestre)
Perché il collare colson ?
Per permettere agli utenti di vedere a colpo d’occhio
se un accessorio è stato omologato e se è in buone
condizioni.
Dopo l’omologazione, il SECT trasmette ad ogni
servizio una relazione che riprende tutti gli accessori
conosciuti.
I colori dei colson
I colori del colson vengono decisi a ogni trimestre :
Primo trimestre : Secondo trimestre : Terzo trimestre :
Quarto trimestre : GIALLO
GRIGIO
VERDE CHIARO
AZZURRO
59
mappa
del traff
Plan
d’accès
et de
dell’
imp
l’entre
È obbligatorio indossare il casco
in azienda
È obbligatorio
indossare
scarpe di
sicurezza
È obbligatorio
indossare
occhiali di sicurezza adeguati
o visiere di
protezione
È obbligatorio
indossare le
protezioni per
l’udito
10
7
9
Divieto per le
persone cun un
pacemaker
È obbligatorio
indossare
indumenti ad
alta visibilità
o gilet ad alta
visibilità
Da applicare solo all’ acciaieria
1.
LAF
2.
Transit
3. - 4. TCC
5.
FIBO
6. - 7. Acciaieria
8.
Rottame
9. Administration
10. IRB Invest
60 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
fico
all’ interno
e circulation
dans
pianto
eprise
Velocità limitata
a 40 km/h
8
Divieto di sosta
sulle piste
6
Passagio a
livello non
custodito
5
4
SOS
3
Emergenza
1
900
Telefono in caso
d’incendio
61
Gestione e controllo delle nostre attrezzature e
degli accessori di sollevamento
13.2 Apparecchi e accessori di
sollevamento
Gli apparecchi della società DLL possono essere usati
unicamente da personale DLL qualificato e formato per
il ruolo di sicurezza rivestito.
Ogni apparecchio di sollevamento di proprietà di
un’azienda esterna deve essere oggetto di una
relazione di controllo di un organismo accreditato
(SECT) e con una periodicità di massimo tre mesi.
Questa relazione sarà sempre a disposizione del servizio
di sorveglianza e del servizio SIPP di DLL.
Disposizioni :
> Usare la macchina di sollevamento unicamente per il tipo
di lavoro per il quale è stata previst.
> Non superare il carico massimo autorizzato.
> Una sola persona darà i comandi mediante gesti stabiliti
dal regolamento (vedere allegati). Il gruista e la persona
che comanda la manovra a terra sono complementari.
> Consentire l’ormeggio del carico e la comunicazione per
segnali unicamente a persone competenti e formate per
questo tipo di attività.
> Non lasciare un carico sospeso a un apparecchio di
sollevamento che non sia è sotto il controllo dell’operatore
(gruista).
> Non accedere alle piste di scorrimento e ai ponti senza
aver ricevuto l’autorizzazione del gruista (divieto di
accesso).
> Non trasportare persone su un carroponte o su un carico
sospeso.
62 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Gestione e controllo delle nostre attrezzature
e degli accessori di sollevamento
>
>
>
>
>
>
>
>
>
Non sostare sotto un carico sospeso, tenersi il più possibile
a distanza.
Non usare accessori in cattivo stato, in stato dubbio o
non controllati da un organismo accreditato (SECT).
Preparare i luoghi di carico e deposito, riconoscere il
percorso che sarà effettuato dal carico e mantenere le vie
di circolazione libere per una larghezza compatibile con le
dimensioni dei pezzi di cui effettuare la manutenzione.
Accertarsi che le brache utilizzate siano in buono stato
prima di ciascun utilizzo.
Accertarsi che tutti gli elementi del carico siano solidali.
Cercare di equilibrare i carichi e di scegliere bene il tipo
di imbracatura e di brache in funzione del carico.
Dopo il lavoro, sistemare gli accessori di sollevamento nei
luoghi previsti.
Vietare di cortocircuitare i dispositivi di sicurezza.
Rispettare il carico massimo delle brache, delle catene,
corde e accessori di sollevamento secondo il modello di
utilizzo (tabella delle imbracature).
63
Gestione e controllo delle nostre attrezzature e
degli accessori di sollevamento
LE SEI REGOLE D’ORO
DELL’IMBRACATORE :
1.Valutare il carico
(peso, ingombro)
2.Consultare
la tabella delle imbracature
3. Indossare guanti adeguati
4. Controllare le brache usate
5. Proteggere gli spigoli vivi
6. Comandare in modo chiaro
per maneggiare le brache
la manovra
64 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
’
’
Manutenzioni
65
Manutenzioni
Utilizzare macchine e accessori di manutenzione :
- adeguati al lavoro da svolgere.
- in buono stato.
- controllati regolarmente da parte di un organismo
accreditato.
- ispezionati dall’utente prima di ciascun uso o all’inizio
del turno.
Disposizioni :
> Consentire di guidare una macchina di manutenzione
unicamente a persone competenti ed addestrate per l’uso di
tale macchina.
> Nota: la guida di un carrello di manutenzione a motore è
vietata agli studenti-lavoratori.
> Stabilire una buona organizzazione del lavoro : sollevare,
spostare, posare il carico e marcare l’area di lavoro a
regola d’arte.
> È vietato viaggiare come passeggero su una macchina di
manutenzione.
> Non superare il carico massimo della macchina rispettando
la tabella di carico di cui il carrello di manutenzione è
obbligatoriamente munito (abitualmente affisso accanto al
posto di guida).
> Se si deve modificare o aggiungere una nuova attrezzatura
montacarico, è obbligatorio procedere a un nuovo collaudo
della macchina da parte di un organismo accreditato.
> È strettamente vietato sollevare persone con le forche.
> Al momento dell’arresto del carrello elevatore, bloccare
adeguatamente il freno a mano, togliere la chiave di
contatto per non tentare eventuali non addetti.
> Seguire un corso di formazione per conducenti organizzato
dall’azienda per ottenere un’autorizzazione alla guida di
una macchina di manutenzione a motore.
> Allacciare la cintura di sicurezza laddove presente al
momento dell’utilizzo della macchina.
66 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Manutenzioni
’
Lavori in altezza > 2 m,
su tetti
e camini,
e l e v a t o r i ,
scale, ponteggi
67
Lavori in altezza > 2 m, su tetti e camini,
elevatori, scale, ponteggi
15.1 Prima di effettuare il lavoro
Fare obbligatoriamente riferimento al responsabile del
servizio interessato che fornirà informazioni sulle zone
normalmente accessibili e le zone di pericolo, e procederà
eventualmente alla redazione della procedura di lavoro.
> Esaminare lo stato generale della struttura/tetto sul quale si
va a intervenire. Diffidare in particolare dei pannelli traslucidi
(molto fragili): dopo alcuni anni, possono confondersi con il
tetto…
> Segnalare (marcare) le zone di pericolo a terra con mezzi
adeguati.
> Coordinare con tutti gli addetti ai lavori l’attuazione di
misure di protezione collettive e/o individuali (apertura
del cantiere).
>
Note :
> Salvo impossibilità tecnica, ricorrere sempre alle protezioni
collettive per garantire la sicurezza delle persone impegnate
nell’intervento ed evitare la caduta di materiali.
> Attuare una o più delle soluzioni seguenti per evitare la
caduta nel vuoto :
- collocare parapetti.
- collocare pensiline.
- utilizzare un elevatore con piattaforma.
- collocare reti di protezione…
68 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Lavori in altezza > 2 m, su tetti e camini,
elevatori, scale, ponteggi
Protezioni individuali per lavori in altezza
Se non è stato possibile eliminare completamente i
rischi alla fonte, o limitarli a sufficienza con misure,
metodi di organizzazione del lavoro o mezzi tecnici di
protezione collettiva, allora è necessario utilizzare le
protezioni individuali.
Note in caso di utilizzo di un’imbracatura:
Il personale che deve usare l’imbracatura di sicurezza
deve aver ricevuto le informazioni e la formazione
necessaria per l’uso di tali dispositivi di sicurezza.
> Le imbracature di sicurezza devono essere sottoposte alla
verifica di un organismo accreditato (SECT) almeno una
volta ogni dodici mesi e ogni volta che un’imbracatura ha
sostenuto una persona nel corso di una caduta (codice
titolo VII art.16).
>
Durante il lavoro :
> Collocare secondo necessità una persona che funga da
vedetta, che segnali i pericoli e tenga lontane tutte le
persone che vogliano entrare nella zona vietata.
> Non fare effettuare interventi a una persona sola su un
tetto o su un camino.
> Accertarsi che i materiali e gli strumenti presenti sul tetto
non possano cadere, né essere portati via dal vento o
ferire membri del personale o danneggiare gli impiant.
69
Lavori in altezza > 2 m, su tetti e camini,
elevatori, scale, ponteggi
15.2 Elevatore con piattaforma per
persone, navicelle e cestelli
Gli elevatori devono essere controllati una volta ogni tre
mesi da un organismo accreditato (SECT) e il certificato
di omologazione sarà sempre a disposizione del servizio
di Sorveglianza e SIPPT di DLL.
È inoltre necessario :
> possedere permessi adeguati ;
> far funzionare continuamente sulla macchina una spia
lampeggiante durante l’uso con persone ;
> vietare lo spostamento in posizione alta con personale
presente nella piattaforma;
> avere una seconda persona a terra che possa intervenire in
caso di malessere, ecc. ;
> segnalare la zona di lavoro.
> munire la macchina di una targa con il riepilogo delle
condizioni di utilizzo.
Indossare durante il lavoro in altezza un’imbracatura di
sicurezza con il punto di attacco fissato alla navicella.
Per quanto riguarda le navicelle di lavoro, cestelli o
dispositivi simili sospesi ad una gru, tali attrezzature
possono essere usate solo in via eccezionale per
il sollevamento di persone e se non è possibile o
più rischioso usare per il sollevamento di persone
attrezzature concepite a tal fine (navicelle a forbice,
navicelle a braccio telescopico,...).
70 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Lavori in altezza > 2 m, su tetti e camini,
elevatori, scale, ponteggi
Di conseguenza un tale uso è possibile unicamente in
situazioni eccezionali per le quali inoltre la valutazione
del rischio ha mostrato, osservando le disposizioni
normative e le misure e le procedure appropriate, che
la sicurezza dei lavoratori interessati è garantita, in
particolare per quanto riguarda il rischio di caduta e di
intrappolamento.
È dunque fondamentale condurre uno studio specifico
per usare questo tipo di materiale.
15.3 Scale
Le scale sono dei mezzi di accesso e possono
essere usate per un lavoro unicamente se il livello
di rischio di caduta è basso e se il loro uso è di
breve durata.
> Usare esclusivamente scale in buono stato e regolarmente
controllate da una persona competente.
> Installare le scale su una superficie stabile, con l’inclinazione
desiderata, superando almeno di un metro il livello di
accesso, con la sovrapposizione prevista nel caso di scale
scorrevoli e legate nel caso di scale doppie e ormeggiate
se superano i 25 gradini.
> Accertarsi di collocarle in luoghi privi di rischi (linee
elettriche, porte di accesso, …).
71
Lavori in altezza > 2 m, su tetti e camini,
elevatori, scale, ponteggi
15.4 Ponteggi
Devono rispondere pienamente alle disposizioni del
RD belga del 31 agosto 2005 riguardante l’utilizzo di
attrezzature di lavoro per lavori temporanei in altezza.
Alcuni punti importanti :
> L’impresa che monta, smonta o trasforma i ponteggi, deve
disporre dell’avviso esplicativo del produttore e della
nota di calcolo della resistenza e della stabilità che lo
accompagna.
> L’azienda utente dei ponteggi fa sì che i ponteggi restino
sempre, durante il loro utilizzo, conformi alle disposizioni
dell’articolo 15 del Regio Decreto di cui sopra e che i
lavoratori non abbiano accesso alle parti del ponteggio
che non siano pronte per l’impiego. Se l’azienda utente
dei ponteggi apporta delle modifiche a detti ponteggi
riguardanti il suo montaggio, smontaggio o trasformazione,
deve rispettare gli obblighi imposti alle aziende che
montano, smontano e trasformano ponteggi.
> Possono montare e utilizzare il ponteggio unicamente i
lavoratori che hanno ricevuto la formazione richiesta; il
montaggio e l’utilizzo possono essere effettuati unicamente
sotto la supervisione di una persona competente.
> I ponteggi devono essere controllati prima di ogni
utilizzo.
72 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Lavori in altezza > 2 m, su tetti e camini,
elevatori, scale, ponteggi
’
Movimenti di
terra e aperture
73
Movimenti di terra e aperture
16.1 Movimenti di terra :
Calcolare, eseguire e proteggere i movimenti di terra in
modo da prevenire frane o cadute di materiali situati in
prossimità, secondo i regolamenti, le norme e i codici
delle buone pratiche in vigore in Belgio.
> Proteggere in modo permanente i luoghi con parapetto o
mediante una segnaletica appropriata collocata a più di 2
metri.
> Accertarsi di conoscere le canalizzazioni e i cavi
eventualmente presenti nella zona di lavoro.
>
16.2 Aperture nel suolo e/o nel
pavimento :
Proteggere con un parapetto regolamentare oppure
otturare in modo efficace (dal punto di vista della
resistenza, rigidità e fissaggio) e illuminare in modo
permanente le pedane di lavoro, le eventuali aperture
nelle pedane, cisterne, pareti, riserve di materiali,
trombe delle scale,...in modo da evitare qualsiasi
caduta di persone o materiali, fino alla fine dei lavori.
74
Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Movimenti di terra e aperture
’
Macchine fisse,
portatili
e utensili
manuali
75
Macchine fisse, portatili e utensili manuali
Macchine fisse (trapano su colonna, disco di
molatura) :
> Non lavorare su una macchina i cui dispositivi di protezione
siano assenti
> Non cortocircuitare i dispositivi di sicurezza
> Non procedere alla pulizia, lubrificazione,… di dispositivi
in movimento
> Lasciare libero accesso ai dispositivi di sicurezza
> Servirsi di un uncino o di una spazzola per rimuovere
residui o trucioli
Macchine portatili (trapani, smerigliatrici)
> Immobilizzare i pezzi da lavorare
> Non usare una macchina sprovvista delle sue protezioni
> Controllare il buono stato di cavi, prolunghe, raccordi,
prese
> Sulle smerigliatrici, usare dischi in buono stato, prescritti
per il numero di giri indicato sulla macchina e per il
materiale da lavorare
Utensili a mano
Utensili appuntiti: punte per tracciare, punte di trapano, ...
Utensili a percussione non rotativi: bulini, punzoni, ...
Utensili per battere: mazze, martelli, ...
Utensili di bloccaggio: chiavi fisse, giraviti, ...
76 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Macchine fisse, portatili e utensili manuali
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
Non usare utensili in cattivo stato (es. manici rotti, bulini
non sbavati).
Usare utensili per lo scopo al quale sono destinati (ad es.
non battere su un giravite o una chiave, non servirsi di una
chiave come martello).
Non lasciare gli utensili in una posizione instabile (es. su
una scala).
Non mettere utensili in tasca (es. utensili appuntiti o
taglienti).
Utilizzare chiavi registrabili unicamente in caso di forza
maggiore.
Verificare tutti gli strumenti prima dell’uso. Tutti gli
utensili difettosi dovranno essere eliminati o mandati in
riparazione.
Controllare regolarmente che gli utensili siano saldamente
collegati al manico.
Proteggere gli strumenti appuntiti.
Riporre accuratamente gli utensili dopo l’utilizzo.
Usare utensili speciali nelle atmosfere esplosive.
Indossare occhiali di sicurezza e collocare schermi di
protezione per l’ambiente circostante in caso di utilizzo di
utensili a percussione o per battere.
Indossare guanti (evitare punture, tagli e urti) e il casco
(prevenire la caduta di utensili da un livello superiore).
Usare utensili isolati per lavorare su apparecchi sotto
tensione.
77
Macchine fisse, portatili e utensili manuali
78 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Macchine fisse, portatili e utensili manuali
’
Saldatura
o tranciatura
79
Saldatura o tranciatura
AL CANNELLO
Le 4 regole di condotta
Preparare il luogo dell’intervento :
> Disporre nelle vicinanze di mezzi di allarme e di lotta
antincendio.
> Allontanare o proteggere tutti i materiali combustibili o
che potrebbero provocare un incendio o un’esplosione.
> Avvertire le altre maestranze dell’inizio e della fine
dell’intervento.
> Prevedere un’ispezione del luogo dell’intervento dopo i
lavori e una sorveglianza di almeno due ore per accertarsi
dell’assenza di rischi di incendi.
> Marcare la zona di lavoro e se necessario installare schermi
di protezione.
> Fissare le bombole in modo stabile in posizione verticale o
leggermente inclinata.
> Collocare le bombole a più di 5 metri di distanza dal
luogo in cui si deve tranciare o saldare.
> Aerare adeguatamente la zona di lavoro per evacuare i
fumi di saldatura.
> Proteggere le bombole da ogni fonte di calore.
Avere materiali in buono stato e circuiti del gas a
tenuta stagna :
> Verificare la presenza e il buono stato dei dispositivi
antiritorno di fiamma sulle condotte del gas e
dell’ossigeno.
> Proteggere e sostituire i tubi quando sono danneggiati.
80 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Saldatura o tranciatura
Verificare la presenza e il buono stato dei dispositivi
antiritorno di fiamma sulle condotte del gas e
dell’ossigeno .
> Sostituire regolarmente i giunti, le fascette e gli anelli a
livello dei punti di raccordo dei tubi.
> Controllare regolarmente la tenuta stagna del materiale
con acqua saponata.
> Non congiungere due tubi con una ghiera in rame o
contenente del rame.
>
Usare correttamente il materiale di saldatura :
> Non usare mai la fiamma per rilevare una fuga di gas (il
rilevamento delle fughe deve essere effettuato con acqua
saponata o con un prodotto che produce schiuma.
> Non usare mai la fiamma per sbrinare un riduttore di
pressione.
> Non introdurre bombole in cisterne, gallerie o cavità
simili.
> Maneggiare le bombole del gas con precauzione e
proteggerle dal calore. L’acetilene presenta rischi di
esplosione, anche senza apporto di aria o ossigeno. È un
gas estremamente instabile. Compresso, può decomporsi
(esplosione spontanea) sotto l’effetto di una pressione,
un urto o un aumento della temperatura.
> Non usare le bombole come incudine, cuneo o
supporto.
> Usare unicamente la quantità di gas strettamente
necessaria.
> Non spruzzare mai ossigeno su grassi (possono prendere
fuoco spontaneamente).
> In caso di indicente, chiudere sempre per prima cosa
l’alimentazione del gas.
> In caso di indicente, chiudere sempre per prima cosa
l’alimentazione del gas.
81
Saldatura o tranciatura
Indossare protezioni individuali adatte :
> Indossare occhiali di protezione adeguati per il lavoro.
> Indossare indumenti difficilmente infiammabili.
> Fare attenzione alla pulizia degli indumenti.
> Usare dispositivi di protezione individuale contro le ustioni
(guanti, grembiuli, ghette, ecc.).
ALL’ARCO
Le 4 regole di condotta
Preparare il luogo dell’intervento :
> Disporre nelle vicinanze di mezzi di allarme e di lotta
antincendio.
> Allontanare o proteggere tutti i materiali combustibili o
che potrebbero provocare un incendio o un’esplosione.
> Avvertire le altre maestranze dell’inizio e della fine
dell’intervento.
> Prevedere un’ispezione del luogo dell’intervento dopo i
lavori e una sorveglianza di almeno due ore per accertarsi
dell’assenza di rischi di incendi.
> Segnalare la zona di lavoro e se necessario installare
schermi antiabbaglianti.
> Disporre di una ventilazione corretta nella zona di lavoro
e/o di un’evacuazione dei fumi di saldatura (aspirazione
dei fumi).
> In caso di lavoro in ambienti a “grande rischio” usare
un posto di saldatura con una tensione a vuoto limitata
(vedere il RGIE - Regolamento generale sugli impianti
elettrici)
82 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Saldatura o tranciatura
Disporre di materiale adatto in buono stato :
> Utilizzare trasformatori di saldatura di cui è possibile
aumentare la tensione a vuoto.
> Controllare il buono stato e il buon isolamento dei
portaelettrodi.
> Utilizzare dei cavi portaelettrodo e di massa con la stessa
sezione.
> Utilizzare un cavo di alimentazione di sezione sufficiente e
il più corto possibile (nel caso di postazioni mobili).
> Verificare regolarmente il buono stato di cavi, prese, pin e
morsetti.
Usare correttamente il materiale di saldatura :
> Collegare il posto di saldatura correttamente alla terra per
mezzo di una spina e una pinza appropriata.
> Applicare direttamente la pinza di massa sul pezzo
da saldare e non in qualsiasi posto su un telaio o
un’armatura.
> Prestare particolarmente attenzione a mantenere i guanti
asciutti nel caso di lavori su strutture metalliche in
costruzione (contatti), alloggiamenti o locali umid.
> Utilizzare collegamenti a contatto franco e pezzi (pin e
morsetti) perfettamente adattati.
> Non saldare attraverso uno strato di zinco o attraverso
uno strato (di grasso) di protezione.
> Se olio o grasso si trovano sul punto da saldare, è
necessario dapprima provvedere alla loro rimozione.
83
Saldatura o tranciatura
Indossare protezioni individuali adatte :
> Indossare una maschera o un casco da saldatore adatti.
> Indossare indumenti difficilmente infiammabili.
> Fare attenzione alla pulizia degli indumenti.
> Usare dispositivi di protezione individuale contro le ustioni
(guanti, grembiuli, ghette, ecc.).
> Utilizzare dispositivi di protezione respiratoria se non è
possibile provvedere all’aspirazione dei fumi.
> Indossare una protezione per l’udito (la maggior parte
delle tecniche di saldatura supera la soglia degli 85
dB(A).
AL CANNELLO E ALL’ARCO IN
AMBIENTI CONFINATI
La saldatura in ambienti confinati comporta
l’insorgenza di rischi supplementari. Questo tipo
di saldatura è autorizzato solo se chi dà l’ordine
trasmette preventivamente un permesso di lavoro
che comprenda tra l’altro :
> le misure relative ai rischi di incendio, sostanze nocive,
asfissia
> le misure che è opportuno intraprendere per lavorare in
modo sicuro
> la durata del lavoro autorizzato e la frequenza dei controlli
> la persona incaricata della sorveglianza
> i tipi di attrezzature di protezione richiesti
84 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Saldatura o tranciatura
’
Radiazioni
ionizzanti
85
Radiazioni ionizzanti
Se si utilizzano apparecchi presso DLL muniti di questa
sigla, si tratta di apparecchi a radiazioni ionizzanti.
È necessario rispettare almeno le regole
seguenti :
> conformarsi strettamente alle disposizioni date dalla
direzione .
> indossare un dosimetro per l’accesso in zone classificate.
Solo persone competenti e
maneggiare fonti di radiazioni !
formate
possono
In caso di incidente :
contrassegnare la zona e vietare l’accesso
> avvertire immediatamente il responsabile e l’organismo
accreditato (Controlatom) che si recherà sul posto per
verificare lo stato della fonte
> seguire le istruzioni ricevute
>
19.1Informazione e formazione dei
lavoratori
Prima di essere assegnati a un posto di lavoro,
i lavoratori che potrebbero essere esposti alle
radiazioni ionizzanti devono ricevere informazioni
che riguardano in particolare :
86 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Radiazioni ionizzanti
>
>
>
>
>
>
i rischi di lavoro per la salute e le eventuali prime cure
le norme di base riguardanti la protezione contro
l’esposizione alle radiazioni ionizzanti
le regole delle buone pratiche che assicurano una
protezione efficace e le precauzioni collettive e individuali
da prendere
il significato di segnali di avvertimento, simboli e menzioni
il cui utilizzo è imposto dal presente regolamento
le disposizioni di emergenza a livello di posto di lavoro e
i piani di emergenza dell’azienda
l’importanza di rispettare le disposizioni tecniche e
mediche
Le istruzioni precise riguardanti le manovre e l’uso degli
impianti, le precauzioni da prendere normalmente in
caso di incidenti, sono affisse in modo che siano visibili
in tutti i luoghi dove è necessario. I lavoratori a rischio di
esposizione devono ricevere ogni anno una formazione/
informazioni sui rischi delle radiazioni ionizzanti da un
soggetto competente in questo campo ad esempio:
Controlatom, SEPP.
19.2 Uso del dosimetro personale per le
persone esposte
Ogni persona professionalmente esposta alle radiazioni
ionizzanti deve indossare un dosimetro.
> Il dosimetro deve essere indossato all’altezza del petto
e per tutta la durata della permanenza in una zona
controllata.
> I dosimetri devono essere maneggiati con precauzione, non
devono servire a dei test di irradiazione e durante i periodi
in cui non sono indossati, non devono essere depositati in
luoghi dove sussista un rischio di irraggiamento.
> Se il proprio dosimetro è andato perso oppure è
>
87
Radiazioni ionizzanti
danneggiato, avvertire immediatamente la persona
responsabile della distribuzione.
> Se si sospetta un irraggiamento (incidente), non
attendere la scadenza normale e inviare immediatamente il
dosimetro per la lettura accompagnato da una spiegazione
al fine di prendere tutte le misure necessarie in caso di
irraggiamento.
88 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Radiazioni ionizzanti
’
Rischi
elettrici
89
Rischi elettrici
Riepilogo di alcune nozioni elementari
Solo il personale del servizio elettrico di DLL è
autorizzato a effettuare i collegamenti e le manovre
sulle reti dell’energia elettrica.
Le 7 regole d’oro per la sicurezza dei lavori
in assenza di tensione (art. 266 RGIE)
Per assicurare che l’impianto elettrico nella zona di
lavoro sia e resti fuori tensione per la durata dei lavori,
è necessario applicare le misure seguenti :
Misure :
1. preparare i lavori
2. isolare l’impianto elettrico
3. assicurare che l’impianto elettrico non venga alimentato
4. controllare l’assenza di tensione
5. effettuare la messa a terra, scaricare e mettere in cortocircuito
6. contrassegnare e/o proteggere l’impianto elettrico
7. mettere a disposizione l’impianto elettrico
1> Preparare i lavori : la preparazione comprende
l’identificazione degli impianti sui quali è necessario
lavorare e delle misure da intraprendere al fine di garantire
la sicurezza e poter mettere a disposizione l’impianto.
2> Isolamento : la parte dell’impianto sulla quale deve essere realizzato
il lavoro deve essere isolata da ogni altra fonte di alimentazione
secondo le disposizioni dell’articolo 235 del RGIE.
90 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Rischi elettrici
3> Assicurare che l’impianto non venga alimentato : tutti
i dispositivi di manovra realizzati per isolare l’impianto
elettrico nella zona di lavoro devono essere premuniti
contro qualsiasi possibilità di ripristino, preferibilmente
mediante bloccaggio del meccanismo di manovra. In caso
di impossibilità di un blocco meccanico, è necessario
prendere altre disposizioni in modo da premunirsi
contro ogni ripristino prematuro della tensione. Se è
necessaria una fonte di energia ausiliaria per la manovra
del dispositivo di sezionamento, questa fonte di energia
deve essere disattivata. Dei pannelli di divieto devono
essere posizionati in modo da vietare qualsiasi manovra.
Questo requisito non è richiesto per i sistemi automatici
di sezionamento previsti nell’articolo 235 del RGIE.
4> Controllare l’assenza di tensione : l’assenza di tensione
deve essere verificata con dispositivi appropriati su tutti i
conduttori attivi dell’impianto elettrico nella zona di lavoro
o il più vicino possibile a questa.
5> Effettuare la messa a terra, scaricare e mettere in cortocircuito : sulla zona di lavoro per tutti gli impianti “ad alta
tensione” e certi impianti “a bassa tensione” tutte le parti
sulle quali un lavoro deve essere intrapreso devono essere
messe a terra e in corto circuito.
6> Contrassegnare e/o proteggere : quando le parti di un
impianto elettrico nelle immediate vicinanze della zona di
lavoro restano sotto tensione, è opportuno segnalarlo e
prendere le misure di protezione.
7> Mettere l’impianto a disposizione : l’autorizzazione
all’inizio del lavoro deve essere data dall’incaricato dei
lavori. Questi deve informare il personale che può iniziare
i lavori nella parte messa a disposizione.
91
Rischi elettrici
Note :
>
>
>
>
>
>
>
Intervenire su un impianto soltanto dopo che tutte le
sorgenti di energia sono state interrotte e che l’interruzione
è stata verificata
Collegare gli impianti elettrici di cantiere attraverso un
quadro di cantiere conforme al R.G.I.E.. Il quadro deve
essere provvisto di disgiuntori differenziali appropriati e di
trasformatori a tensione molto bassa per l’alimentazione
di luci portatili o mobili e omologati da un organismo
accreditato
VIETARE L’ILLUMINAZIONE MOBILE DA
220 VOLT.
Imporre per ogni strumento elettrico portatile o mobile,
l’utilizzo di un disgiuntore differenziale situato tra la presa
di corrente e le prolunghe dell’apparecchio elettrico.
L’apparecchio deve essere a doppio isolamento e conforme
alle norme belghe
Vietare l’accesso ai locali elettrici a tutte le persone non
qualificate
Contrassegnare le zone di lavoro a una distanza di sicurezza
dagli elementi nudi sotto tensione. In caso di impossibilità,
rendere questi elementi inaccessibili posizionando degli
schermi isolanti che impediscano ogni contatto diretto con
gli elementi nudi sotto tensione
Durante l’uso di macchine di genio civile, gru … rispettare
le distanze di sicurezza (tensione di almeno 57.000 volt,
D=3 metri; tensione superiore a 57.000 volt, D=5
metri). In caso di passaggio frequente di queste macchine
sotto linee dell’alta tensione, installare uno spazio di
sicurezza sotto forma di portico
92 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Rischi elettrici
’
Segnaletica
generale
di sicurezza
all’interno di DLL
93
Segnaletica generale di sicurezza all’interno di
DLL
(Colori convenzionali utilizzati presso DUFERCO –
DLL)
Colori convenzionali di identificazione dei
fluidi.
I “codici colori” per la localizzazione dei fluidi
veicolati nelle tubi prezzo DLL sono i seguenti :
Gas, colore di base : GIALLO
Gas naturale: giallo + 2 strisce rosse
Idrogeno: vedere più avanti
Azoto: giallo + 2 strisce verdi
Argon: giallo + 2 strisce argento.
Acque, colore di base : VERDE
Acqua potabile: verde
Acqua non depurata: verde + 1 striscia nera
Acqua calda sotto pressione: verde + 1 striscia rossa
Aria, colore di base :
BLU ELETTRICO
Vapore, colore di base : CALORIFUGO
IN ALLUMINIO LUCIDATO + STRISCE
ROSSE
94 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Segnaletica generale di sicurezza all’interno di
DLL
Ossigeno, colore di base : BLU CIELO
Blu cielo con ampie strisce gialle sulle quali deve essere
riportato l’avviso “PERICOLO OSSIGENO” a lettere nere
di altezza pari a metà diametro del tubo.
Idrogeno, colore di base : ROSSO
Rosso con ampie strisce orizzontali gialle sulle quali deve
essere riportato l’avviso “PERICOLO IDROGENO” a
lettere nere di altezza pari a metà diametro del tubo ogni
5 metri.
Idrocarburi, colore di base :
MARRONE SCURO
Oli e grassi, colore di base : MARRONE
CHIARO
Acidi, colore di base : ARANCIONE
Basi, colore di base : LILLA
95
Segnaletica generale di sicurezza all’interno di
DLL
96 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Segnaletica generale di sicurezza all’interno di
DLL
’
Segnaletica
di sicurezza
standard
97
Segnaletica di sicurezza standard
Pannelli di divieto
Non toccare
Vietato ai veicoli
di manutenzione
Ingresso vietato
alle persone non
autorizzate
Acqua non
potabile
Divieto di
spegnimento con
acqua
Vietato ai pedoni
Divieto di fiamme
libere e di fumo
Divieto di fumo
Lotta antincendio
Telefono per la
Cammino verso
lotta antincendio un mezzo di lotta
antincendio
Estintore
Scala
Lancia da
incendio
98 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Segnaletica di sicurezza standard
Obblighi
Protezione
individuale
obbligatoria
contro le cadute
Obbligo generale
(accompagnato
eventualmente da un
pannello aggiuntivo)
Passaggio
obbligatorio per
pedoni
Protezione
obbligatoria delle vie
respiratorie
Protezione
obbligatoria
dell’udito
Protezione
obbligatoria delle
mani
Protezione
obbligatoria del
viso
Protezione
obbligatoria della
vista
Protezione
obbligatoria della
testa
Protezione
obbligatoria del
corpo
Protezione
obbligatoria dei
piedi
99
Segnaletica di sicurezza standard
Avvisi
Materiali nocivi o Bassa temperatura Rischio biologico
irritanti
Caduta con
dislivello
Pericolo di
inciampo
Forte campo
magnetico
Radiazioni non
ionizzanti
Materiali
comburenti
Radiazioni laser
Materiali
radioattivi
Pericolo generale
Pericolo elettrico
Veicoli di
manutenzione
Carichi sospesi
Materiali corrosivi
Materiali tossici
Materiali esplosivi
Materiali
infiammabili
100 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Segnaletica di sicurezza standard
Salvataggio e soccorsi
Punto
ambulanza
34
Posto di primo
soccorso
Cammino verso un posto
di soccorso o dispositivo
di salvataggio
Telefono per il
salvataggio e i primi
soccorsi
Barella
Doccia di sicurezza
Risciacquo degli
occhi
Ubicazione e
direzione di
un’uscita
Direzione di
un’uscita di
soccorso
Direzione di
un’uscita di
soccorso
Ubicazione di
un’uscita di
soccorso
101
Segnaletica di sicurezza standard
Guardare il simbolo non
basta!
Questo prodotto è al tempo
stesso facilmente infiammabile, tossico e corrosivo. Solo i
Il nome e l’indirizzo del
simboli “tossico” e “facilmente
BONCOLOR
produttore o del distributore
infiammabile” compaiono,
1 bis rue de la Source
poiché il simbolo “tossico”
92390 Porly
F – facilmente
T – tossico prevale sul simbolo “corrosivo”.
Il nome del prodotto
infiammabile
È necessario leggere
I rischi particolari
interamente l’etichetta per
INTOXITE
del prodotto
“tossico se ingerito”
meglio conoscere i rischi.
“provoca gravi ustioni”
Le precauzioni necessarie
“Corrosivo” è spiegato
“pericolo di esplosione sotto l’azione del calore”
per proteggersi
“indossare guanti appropriati”
nelle frasi di rischio.
“Togliere immediatamente gli indumenti sporchi o
Attenzione! L’assenza di
La condotta da tenere in caso
contaminati”
etichetta non vuol dire
di incidente
assenza di rischi.
I pericoli più importanti
segnalati da questi due
simboli.
LEGGERE L’ETICHETTA È GIÀ PROTEGGERSI
102 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Segnaletica di sicurezza standard
’
Prodotti
pericolosi
103
Prodotti pericolosi
CENTRO ANTIVELENI :
070/245.245
Prevenzione : la quaterna vincente.
1. Sostituire le mani
Nella misura del possibile spesso
automatizzare le fasi pericolose.
si
possono
2. Allontanare le mani
Servirsi di utensili che facciano da tramite, esistono 99
volte su 100.
3. Proteggere le mani :
In via complementare o in mancanza, usare dei guanti
o delle creme barriera.
4. Rispettare le regole elementari di
igiene prima di mangiare o fumare.
Di numerosi prodotti, nessuno è totalmente innocuo e
tra loro ce ne sono alcuni aggressivi.
Osservare attentamente i consigli precauzionali e
di utilizzo riportati oltre al simbolo sull’etichetta del
prodotto.
104 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Prodotti pericolosi
SAPPIATELI RICONOSCERE ! ! !
La sostanza chimica contenuta nel recipiente è
infiammabile. Tenerla a distanza da fiamme o fonti di
calore, non lasciarla esposta al sole.
I prodotti che hanno questo pittogramma si infiammano
facilmente.
Questa sostanza chimica rischia di generare un calore
intenso in presenza di prodotti infiammabili e può essa
stessa a prendere fuoco. Non associare mai questo
prodotto ad altre sostanze chimiche. Proteggersi durante
il suo utilizzo.
I rischi corsi a contatto con questo prodotto sono
relativamente scarsi ma non trascurabili. Non bisogna
ingerire questo prodotto ed evitare di aspirarne i vapori.
A contatto con la pelle, questo prodotto può provocare
una reazione infiammatoria. Proteggersi durante il suo
utilizzo: usare in particolare dei guanti.
Prodotto non corrosivo, che può tuttavia provocare delle
reazioni infiammatorie in caso di contatto accidentale o
ripetuto con la pelle.
Questo prodotto chimico è nocivo per la flora e la fauna.
Non disperderlo nella natura, né gettarlo nel lavandino.
Affidare questi prodotti a un’unità di cernita rifiuti
quando non se ne ha più bisogno.
105
Prodotti pericolosi
La sostanza chimica contenuta nel recipiente può
attaccare l’epidermide. Maneggiare questo prodotto
molto corrosivo con precauzione.
Evitare ogni contatto con la pelle e gli occhi. Proteggersi
da ogni rischio di spruzzi.
Questo prodotto può esplodere in conseguenza di un
urto o a contatto con una fiamma.
Attenzione! Questo prodotto è pericoloso. Usarlo
correttamente. Leggere attentamente l’etichetta e
l’avviso.
Per semplice inalazione, questo prodotto può provocare
disturbi respiratori; può comportare rischi gravi, persino
mortali!
Questo prodotto non deve essere mai ingerito né entrare
in contatto con la pelle e le mucose. Non restare esposti
ai vapori liberati e proteggersi: indossare imperativamente
una maschera e dei guanti.
106 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Prodotti pericolosi
’
Cura e igiene,
ordine
e pulizia
107
Cura e igiene, ordine e pulizia
24.1 Cura e igiene
> Lavarsi le mani prima di mangiare (in particolare i lavoratori
>
>
>
>
>
>
>
>
esposti ai prodotti pericolosi).
Non assumere bevande ghiacciate quando si è sudati. Non
mangiare in fabbrica (divieto rigoroso).
Non deteriorare, né imbrattare gli impianti sanitari
(refettori, spogliatoi, armadietti, WC,…).. « o rispetto
gli altri e il loro lavoro ».
Vuotare il proprio armadietto quando si lascia
provvisoriamente o definitivamente lo stabilimento.
Non accedere alle docce con bottiglie o altri oggetti in
grado di ferire.
Usare gli orinatoi e i WC messi a disposizione del
personale. Ogni altro luogo è vietato !
Deporre i rifiuti (bucce,…) in recipienti previsti a questo
scopo.
Fare una doccia al termine della giornata di lavoro.
Avere una postazione di lavoro pulita e in ordine.
LA
NOSTRA
PELLE
PROTEGGIAMOLA !
CI
PROTEGGE,
24.2 Ordine e pulizia
Igiene, ordine e pulizia vanno di pari passo. Un metodo
di lavoro appropriato, un posto di lavoro pulito e in
ordine e una buona igiene personale sono indispensabili
per prevenire alcune malattie.
Non lasciare i propri materiali in giro; fare
ugualmente attenzione agli stracci, gli imballaggi,
i rifiuti, ecc.
Io rispetto gli altri e il loro lavoro !
108 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Cura e igiene, ordine e pulizia
’
Tabacco
e alcool
109
Tabacco e alcool
È rigorosamente vietato introdurre e consumare
bevande alcoliche nell’azienda.
RD del 19/01/2005: è rigorosamente vietato
fumare negli uffici, i corridoi, le sale riunioni,
i laboratori, le cabine di ponte, le cabine di
controllo e di produzione, i refettori, i locali
sanitari e collettivi.
110 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Tabacco e alcool
’
L’ergonomia
111
L’ergonomia
Utilizzare gli accessori di manutenzione e le attrezzature
di lavoro mobili disponibili
Manutenzioni manuali
chiedere aiuto quando è necessario
> applicare la corretta metodologia per sollevare un
carico :
- tenere la schiena dritta
- tenere il carico vicino al corpo
- usare i muscoli delle gambe per sollevare il carico
- evitare torsioni del corpo
- indossare guanti adatti
>
« Che vi faccia male la schiena o no, non
è mai troppo tardi per prendere delle
buone abitudini »
112 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
L’ergonomia
’
Informazioni
da fornire ai
nuovi
lavoratori
113
Informazioni da fornire ai nuovi lavoratori
Il RD 25/04/2007 relativo all’accoglienza
all’accompagnamento di nuovi lavoratori.
e
> Il datore di lavoro o un dirigente assicura l’accoglienza,
l’accompagnamento, l’informazione e la formazione di
nuovi lavoratori. Deve inoltre designare un lavoratore
esperto incaricato di fare da tutor al lavoratore
principiante.
> Una visione di insieme delle attività dello stabilimento con
un rilevamento delle zone pericolose, delle vie di accesso,
delle uscite di soccorso, le misure di sicurezza, ecc.
> Informazioni sulla natura del suo lavoro e sui rischi che
comporta.
> Istruzioni, informazioni, addestramento sulla manipolazione
degli apparecchi, macchine e o prodotti pericolosi
necessari nel quadro del suo lavoro.
> Le misure da rispettare in caso di incendio così come i
primi soccorsi.
> Istruzioni, informazioni, addestramento sull’utilizzo dei
dispositivi di protezione individuale necessari nell’ambito
del suo lavoro.
114 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Informazioni da fornire ai nuovi lavoratori
’
Collaborazione
e molestie
115
Collaborazione e molestie
Ciascuno deve collaborare con tutte le altre persone
che lavorano sul sito di Duferco La Louvière e astenersi
da atteggiamenti, parole o comportamenti violenti,
umilianti o discriminatori.
Se si è vittima di molestie verbali o sessuali, segnalarlo
allo psicologo o al medico del lavoro del nostro Servizio
esterno per la prevenzione e la protezione sul lavoro
(SEPPT).
Il numero di telefono per chiamare il CBMT aspetti
psicosociali è il 02/738 75 46, dal lunedì al venerdì
dalle ore 8.30 alle ore 17 e il fax 02/735 01 36.
116 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Allegati
L’AZOTO (N2)
Proprietà fisiche :
Massa volumica a 0° C e a 1 atmosfera : 1,2505 kg/m3.
Densità rispetto all’aria : n0,97.
Temperatura di ebollizione del liquido
sotto 1 atmosfera : 195,8° C.
Un litro di liquido libera : 691 litri di
gas (a 15° C e a 1 bar).
L’azoto in condizioni normali è un gas.
L’azoto è un gas infiammabile e non
tossico.
È un gas incolore, inodore e insapore.
L’azoto non è corrosivo e può essere
utilizzato in presenza di qualsiasi metallo comune alle temperature ordinarie.
Rischi :
l’azoto è un gas fisiologicamente
inerte e non tossico.
Pericolo di asfissia :
con una riduzione dell’ossigeno
nell’aria, possono esserci effetti nocivi
sull’organismo nei polmoni e può agire come asfissiante in ambienti chiusi
o confinati.
Contrariamente all’opinione generalmente diffusa, un’atmosfera sottossigenata (<17 % O2) non provoca
disturbi respiratori o impressioni di
soffocamento sensibili, ma si manifesta con dei segnali minori che sono
circa gli stessi del periodo iniziale di
un’anestesia (vertigini, formicolio
della lingua, ecc.).
In pratica, le persone non attente
possono respirare indifferentemente
ossigeno, aria o azoto senza accorgersene in tempo utile.
Generalmente, in un’atmosfera sottossigenata, una persona raggiunge
lo stadio di incapacità di muoversi e
chiamare soccorsi quando prende
coscienza dell’anomalia, ovvero troppo tardi !
L’OSSIGENO (O2)
Proprietà fisiche :
Massa volumica a 0° C e a 1 atmosfera : 1,429 kg/m3.
Densità rispetto all’aria : 1,105.
Temperatura di ebollizione del liquido
sotto 1 atmosfera : -183° C.
Un litro di liquido libera : 854 litri di
gas (a 15° C e a 1 bar).
L’ossigeno in condizioni ordinarie è
un gas, ovvero sotto 15° C e a 1 atmosfera.
È un gas incolore, inodore e insapore.
L’ossigeno è un gas molto reattivo che
si combina direttamente alla maggior
parte degli elementi per formare degli
ossidi.
L’ossigeno è un gas non corrosivo in
assenza di umidità.
Rischi :
L’ossigeno avrà tendenza ad accumularsi nei punti bassi.
L’ossigeno liquido, per la sua temperatura, può rendere fragili certi materiali e provocare delle ustioni gravi a
contatto con la pelle.
L’ossigeno puro favorisce e attiva le
combustioni (materiali organici, grassi, acciaio, ecc.); questo fenomeno è
aggravato dagli effetti della pressione
o della velocità.
117
Allegati
L’ARIA
Composizione normale :
N2 = 78,09 %, O2 = 20,94 %, Ar =
0,93 %, CO2 = 0,033 %, + altro.
Proprietà fisiche.
Massa volumica a 0° C e a 1 atmosfera : 1,2928 kg/m3.
La prima funzione dell’aria è di mantenere la vita animale sulla terra e di
scatenare la combustione.
Rischi :
vedere il rischio dell’azoto “Pericolo
di asfissia”.
Pericolo quando la concentrazione di
ossigeno scende sotto il 17 % (rischio
di asfissia).
L’ossigeno dell’aria è un gas comburente che può formare con i combustibili dei mix infiammabili o detonanti.
Pericolo quando l’aria è arricchita di
ossigeno e la concentrazione supera il
25 % di O2 (rischio che prendano rapidamente fuoco: materiali organici,
grassi, abiti macchiati, ecc.).
IL MONOSSIDO DI CARBONIO (CO)
Proprietà fisiche :
Infiammabilità nell’aria a 20° C e a
1 atmosfera : dal 12,5 % al 74 % di
CO.
Temperatura di autoinfiammazione a
1 atmosfera : 420° C.
Densità rispetto all’aria : 0,97.
Il CO in condizioni normali è un gas.
Il CO è un gas infiammabile, incolore
e inodore.
Il CO è un gas molto tossico, anche
a basse dosi, può provocare cefalee,
vomito, coma e morte.
Rischi :
Il CO è un gas infiammabile e molto
tossico.
La massa volumica del CO è vicina a
quella dell’aria.
Il DIOSSIDO DI CARBONIO o ANIDRIDE CARBONICA (CO2)
Proprietà fisiche :
Densità rispetto all’aria : 1,53.
Il CO2 è un gas non infiammabile.
Il CO2 non è tossico a bassa concentrazione.
Dal 3 al 5 % di CO2 nell’aria (rischio
di mal di testa).
Dall’8 al 15 % di CO2 nell’aria (rischio di cefalee, nausea, vomito,...).
L’esposizione a concentrazioni più elevate può comportare la morte.
Rischi :
Il diossido di carbonio è più pesante
dell’aria. Si accumula a livello del
suolo e può provocare asfissia per
mancanza di ossigeno in ambienti
confinati o negli scantinati.
L’IDROGENO (H2)
Proprietà fisiche :
Infiammabilità nell’aria a 20° C e a 1
atmosfera : dal 4 al 74,5 % di H2.
Temperatura di autoinfiammazione a
1 atmosfera : 570° C.
Energia minima di infiammazione :
0,02 millijoule (10 volte più piccola
che per il CH4).
Temperatura di fiamma nell’aria :
1430° C.
Densità rispetto all’aria : 0,0695.
118 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Allegati
Potere calorico superiore (PCS : 3050
Kcal/Nm3 (1 cal = 4,186 joules).
Potere calorico inferiore (PCI) : 2570
Kcal/Nm3.
Un litro di H2 liquido (-253° C) libera :
843,9 litri di gas (a 15° C e a 1 bar).
Corpo semplice gassoso in condizioni
ordinarie (a 15° C e a 1 atmosfera).
Gas incolore, inodore e insapore.
È il più leggero dei gas (15 volte più
piccolo dell’aria).
Gas non tossico, ma molto infiammabile.
La fiamma prodotta è poco radiante.
L’idrogeno è un riduttore molto potente che ha una grande affinità con
l’ossigeno e tutti gli ossidanti.
Rischi :
L’idrogeno è molto infiammabile e
può formare con l’aria delle miscele
esplosive.
La fiamma prodotta dalla combustione di H2 è molto poco visibile.
Ad alta pressione, l’idrogeno può rendere fragili dei metalli normalmente
duttili.
IL METANO (CH4)
Proprietà fisiche :
Infiammabilità nell’aria a 20° C e a 1
atmosfera: dal 5 al 15 % di CH4.
Temperatura di autoinfiammazione a
1 atmosfera : 580° C.
Energia minima di infiammazione :
0,2 milijoule.
Temperatura di fiamma nell’aria :
1957° C.
Densità rispetto all’aria : 0,555.
Potere calorico superiore (PCS) : 9530
Kcal/Nm3 (1 cal = 4,186 joules).
Potere calorico inferiore (PCI) : 8570
Kcal/Nm3.
l CH4 è un gas infiammabile senza
tossicità propria.
È incolore e inodore. È un gas più leggero dell’aria.
Il metano è il più stabile degli idrocarburi.
Rischi :
Il metano è infiammabile e può formare con l’aria delle miscele esplosive.
Il metano può provocare l’asfissia per
mancanza di ossigeno in ambienti
chiusi o confinati.
119
Allegati
IL GAS NATURALE (CH4 + (x))
Composizione del gas naturale.
± 89% di CH4 + dell’etano, propano,
butano, azoto, ecc.
Proprietà fisiche :
Infiammabilità nell’aria a 20° C e a 1
atmosfera : de ± 5 % à 15 % come
il CH4.
Densità rispetto all’aria : 0,634.
Potere calorico superiore (PCS)) :
± 9800 Kcal/Nm3
Potere calorico inferiore (PCI) :
± 0,9 x PCS.
Il gas naturale è più leggero dell’aria
ed è incolore.
L’odore del gas naturale è dato da una
sostanza tracciante (THT) aggiunta nel
gas in misura pari a 20 mgr/m3 di gas.
(THT = tetraidrotiofene).
Risques :
Le gaz naturel est inflammable et il
peut former avec l’air ou l’oxygène
des mélanges explosifs.
Comme le méthane, il peut provoquer
l’asphyxie par manque d’oxygène
dans les endroits clos ou confinés.
L’ACETILENE (C2H2)
Proprietà fisiche :
Infiammabilità nell’aria a 20° C e a
1 atmosfera : dal 2,2% all’85% di
C2H2.
Température d’auto-inflammation à 1
atmosphère : 305° C.
Energia minima di infiammazione :
0,02 milijoule.
Temperatura di fiamma nell’aria :
2590° C.
Densità rispetto all’aria : 0,91.
Potere calorico superiore (PCS):
13980 Kcal/Nm3 (1 cal = 4,186
joules).
Potere calorico inferiore (PCI) : 13490
Kcal/Nm3.
Pressione di vapore in bar a 0° C :
11,7 bars.
Un litro di liquido libera : 556 litri di
gas (a 15° C e a 1 atmosfera).
L’acetilene è un gas narcotico a bassa
concentrazione.
L’acetilene è più leggero dell’aria in
condizioni ordinarie (15° C e 1 atmosfera), è incolore, ma è facilmente rilevato per mezzo dell’odorato (a partire
dallo 0,1 % nell’aria).
L’acetilene reagisce con il rame, l’argento, il mercurio, per formare acetiluri che possono decomporsi bruscamente.
L’acetilene è instabile a temperatura
ordinaria, può provocare un’infiammazione a innesco termico al di sotto
di 2 bar. Ecco perché lo si trova presente in soluzione in solventi come
l’acetone trattenuti da un supporto
poroso che riveste l’interno delle bombole.
Rischi :
L’acetilene è un gas molto infiammabile, instabile in certe condizioni.
È un gas narcotico a bassa concentrazione.
È molto reattivo con gli alogeni e può
provocare esplosioni.
Date le proprietà precedenti, maneggiare le bombole con molta precauzione.
120 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Allegati
IL PROPANO (C3H8)
Proprietà fisiche :
Infiammabilità nell’aria a 20° C e a
1 atmosfera : da < 2,2% a > 9,5%
di C3H8.
Temperatura di autoinfiammazione a
1 atm. : 480°C
Energia minima di infiammazione :
****
Temperatura di fiamma nell’aria :
1980°C
Densità/aria : 1.55
Potere calorico superiore (PCS):
24350 Kcal/Nm3 (1cal= 4.186 joules)
Potere calorico inferiore (PCI): 22380
Kcal/Nm3
Pressione di vapore in bar a 0° C:
4.8 Bars
Un litro di liquido libera: 311 litri di
gas (a 15°C, 1 bar)
È un gas in condizioni ordinarie (15°C,
1 atm).
A forte concentrazione, il propano è
inoltre un gas narcotico che può provocare anche il coma dopo una fase
di ebbrezza.
Il propano, se puro, è un gas incolore
e inodore.
Rischi :
Il propano è infiammabile e può
formare con l’aria delle miscele esplosive.
Il propano è più pesante dell’aria e
può provocare asfissia in ambienti
chiusi o confinati (Attenzione agli
scantinati).
È un gas narcotico ad alta concentrazione.
IL BUTANO (C4H10)
Infiammabilità nell’aria a 20° C e a
1 atmosfera : dda < 1,8% a > 8,4%
di C4H10.
Temperatura di autoinfiammazione a
1 atm. : 420°C
Energia minima di infiammazione :
****
Temperatura di fiamma nell’aria :
1970°C
Densità/aria : 2.6
Potere calorico superiore (PCS) :
32060 Kcal/Nm3 (1cal= 4.186 joules)
Potere calorico inferiore (PCI) : 29560
Kcal/Nm3
Pressione di vapore in bar a 0° C :
1 Bar
Un litro di liquido libera : 239 litri di
gas (a 15°C, 1 bar).
Il butano (n-butano) è un gas in
condizioni ordinarie (10°C, 1 atm).
A forte concentrazione, il butano è
un gas narcotico che può provocare
anche il coma dopo una fase di ebbrezza.
Il butano, se puro, è un gas incolore
e inodore.
Rischi :
il butano è un gas infiammabile molto
più pesante dell’aria. Con il butano,
sussiste il rischio di asfissia per mancanza di ossigeno in scantinati e ambienti chiusi o confinati.
È un gas narcotico ad alta concentrazione.
121
Allegati
A. GESTI GENERALI
INIZIO
Attenzione!
Segni di
comando
Le due braccia sono
allargate orizzontalmente,
i palmi delle mani sono
rivolti in avanti.
STOP
Interruzione Fine
del movimento
Il braccio deve essere
teso verso l’alto, il
palmo della mano destra
in avanti.
FINE
delle operazioni
Le due mani sono
giunte, all’altezza del
petto.
B. MOVIMENTI VERTICALI
SALIRE
Il braccio destro è teso
verso il basso, il palmo
della mano destra verso
l’interno, descrive
lentamente un cerchio.
SCENDERE
Il braccio destro è teso
verso l’alto, il palmo
della mano destra
in avanti descrive
lentamente un cerchio.
DISTANZA VERTICALE
Le mani indicano la
distanza.
122 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro
Allegati
C. MOVIMENTI ORIZZONTALI
AVANZARE
Le due braccia piegate,
i palmi delle mani verso
l’interno, gli avambracci
fanno dei movimenti
lenti verso il corpo.
ARRETRARE
Le due braccia piegate,
i palmi delle mani verso
l’esterno, gli avambracci
fanno dei movimenti
lenti allontanandosi dal
corpo.
A DESTRA rispetto ai
A SINISTRAE all’addetto
segnali
DISTANZA rispetto ai
ORIZZONTALE all’addetto
segnali
Il braccio destro,
teso più o meno
orizzontalmente, il palmo
della mano destra verso
il basso, fa dei piccoli
movimenti lenti nella
direzione.
Il braccio sinistro,
teso più o meno
orizzontalmente, il palmo
della mano sinistra verso
il basso, fa dei piccoli
movimenti lenti nella
direzione.
D. PERICOLO
PERICOLO
stop o
arresto di
emergenza
MOVIMENTO RAPIDO
MOVIMENTO LENTO
Le due braccia sono
tese verso l’alto, i palmi
delle mani sono rivolti
in avanti.
I gesti codificati
che comandano dei
movimenti vengono
effettuati con rapidità.
I gesti codificati che
comandano dei movimenti
vengono effettuati molto
lentamente.
123
Protezioni individuali
Obblighi dei lavoratori
nel complesso degli impianti
Casco
Scarpe
di sicurezza
Abbigliamento
da lavoro
Obblighi specifici in funzione dell’analisi
dei rischi del posto di lavoro:
124 Disposizioni generali di sicurezza – salute – sicurezza sul lavoro