Trasduttori MEMS La sigla MEMS è l’acronimo di Micro Electro Mechanical Systems e identifica una categoria di dispositivi di varia natura (meccanici, elettrici ed elettronici) integrati in forma altamente miniaturizzata su uno stesso substrato di silicio, che coniugano le proprietà elettriche degli integrati a semiconduttore con proprietà opto-meccaniche. La tecnologia MEMS è considerata una delle innovazioni più promettenti del XXI secolo, capaci di rivoluzionare sia il mondo industriale, sia quello dei prodotti di largo consumo. La miniaturizzazione dei sensori costruiti utilizzando tale tecnologia, unita all’integrazione del circuito necessario ad ottenere l’output di misura, ne ha consentito l’introduzione in molteplici dispositivi (palmari, console di giochi, realtà virtuale, sistemi di misura, sistemi di controllo di posizione utilizzati congiuntamente alla tecnologia GPS, etc.) ove si vuole effettuare la misura di diverse grandezze fisiche (accelerazioni, velocità, spostamenti, rotazioni, pressioni, etc.). La maggior parte degli accelerometri sviluppati e riportati in letteratura è di tipo piezoelettrico. Tuttavia, talvolta, risultano troppo inadatti e troppo ingombranti. Si è tentato di sviluppare qualcosa di più piccolo che potesse sfruttare l'esperienza nel campo della microelettronica. Il primo accelerometro MEMS risale al 1979 ma non ha preso piede prima degli anni Novanta. Infatti è di questo periodo la rivoluzionaria applicazione nel settore industriale “automotive-airbag”. Alcuni esempi di attuale applicazione: ● Sensori di inerzia (Motorola, Analog Device, Sensonor, Delphi) ● Sensori micro-fuidici- teste delle stampanti a getto di inchiostro- (Hewlett Packard) ● Micro-bio-analysis, DNA chips (Agilent) ● Componenti per telecomunicazioni su fibra ottica – switch basati su micro specchietti (Sercalo) Immaginate una macchina così piccola da essere invisibile all'occhio umano, macchine che possono essere non più grandi di un granello di polvere. Immaginate migliaia di queste macchine create su un unico pezzo di silicio al costo di qualche centesimo l'una. Immaginate un mondo dove spesso la gravità e le forze di inerzia diventano secondarie rispetto alle forze di interazione atomica. Immaginate per esempio un chip di silicio che contiene migliaia di microscopici specchietti che lavorano all'unisono permettendo l'esistenza delle moderne reti ottiche che sostituiscono le obsolete infrastrutture delle telecomunicazioni Questo è il mondo occupato dalla tecnologia MEMS che ha ridisegnato i confini dell'ingegneria tradizionale, ristabilendo il concetto di “possibile”. Questa tecnologia ha portato alla realizzazione di accelerometri MEMS in grado di misurare lungo tre assi. Si basano principalmente sulla misura di variazioni capacitive, indotte dalle accelerazioni cui il sensore è sottoposto. I processi di microincisione permettono di realizzare condensatori costituiti da più armature, che possono oscillare attorno ad una posizione di equilibrio, provocando variazioni capacitive . Tali variazioni sono dell’ordine di 10-18 ¸ 10-21 F e possono essere rilevate proprio grazie alla tecnologia costruttiva dei MEMS che integra l’elettronica all’interno del sensore. MEMS capacitivi presentano molteplici caratteristiche favorevoli: -precisione e rapporto segnale rumore elevati; -ampia banda passante a partire da 0 Hz, sono dunque in grado di misurare le accelerazioni statiche. -affidabilità; -consumi limitati; -produzione su larga scala e omogeneità della lavorazione; -miniaturizzazione Altri esempi di applicazioni di accelerometri MEMS: -Step counter, switch tra modo di visualizzazione immagini landscape e portrait (iPhone Apple, Nokia N95). Gli smartphone utilizzano un accelerometro come sensore di tilt per stabilire l'orientamento delle fotografie scattate con la telecamera interna. -Tap sensor (Nokia 5500 sport). Un accelerometro 3D viene utilizzato per cambiare canzone se “picchiettato” anche se si trova in una tasca. -Videogiochi senza contatto (Wii...) -Protezione degli hard drive nei laptop in caso di caduta. L'accelerometro sente la variazione dell'accelerazione e spegne l'hard drive per minimizzare il danno. -Simulazione di decelerazione per test su airbag all'accensione del veicolo. Tecnologie e materiali In generale la fabbricazione dei MEMS cerca di beneficiare della stessa economia di scala che è stata applicata con successo nella fabbricazione con forte riduzione dei costi nei circuiti integrati. Un tipico processo di fabbricazione parte da un wafer (silicone, polimero, vetro...) che può avere un ruolo attivo nel sensore finale oppure può semplicemente essere il substrato su cui il MEMS viene costruito. Il wafer è lavorato secondo una successione di azioni (elencate nella tabella sopra) che aggiungono, modificano, rimuovono materiale secondo percorsi precisi. Il materiale più diffuso è senza dubbio il silicone e sui composti come il (di)ossido di silicone ed i nitriti di silicone. Tuttavia altri materiali vengono impiegati per le loro proprietà. Per esempio il cristallo di quarzo (piezoelettricità), vetro (forma fusioni stabili col silicone, bio-compatibilità), polimetri (biodegradabilità, versatilità, proprietà termoplastiche), metalli (conducibilità, possibilità di generare film sottili...) Trasduttori TEDS (Transducer Electronic Data Sheet) I trasduttori TEDS sono trasduttori che includono le caratteristiche tecniche all'interno del proprio connettore, grazie ad un chip integrato. Quindi caratteristiche necessaria alla misura come : -fonsoscala -sensibilità E utili come: -numero di serie del sensore -data dell'ultima taratura vengono conservate nel sensore stesso anziché nell'amplificatore e nel software di misura. Il vantaggio principale nell'uso di questi sensori, è la drastica diminuzione dei tempi di settaggio della prova nonché l'abbassamento dei rischi relativi ad una scorretta impostazione delle caratteristiche tecniche del trasduttore. Questo è possibile grazie ad una standardizzazione del protocollo di gestione delle informazioni (IEEE 1451.4) ed a software/hardware appositi.