“Scuole attive contro l’omofobia e la transfobia” Corso di formazione in servizio a carattere nazionale per il personale docente ai sensi dell’art.5 della Direttiva Ministeriale n. 90 del 1 dicembre 2003. Amnesty International è ente riconosciuto dal MIUR con decreto del 26 luglio 2010 . PREMESSA Il principio di non discriminazione, sancito dall’articolo 2 della Dichiarazione Universale dei diritti umani, garantisce parità di trattamento tra le persone e stabilisce il divieto di qualsiasi forma di discriminazione, inclusa quella basata sull’orientamento sessuale. Contrariamente a queste indicazioni, in molte parti del mondo la repressione subita da lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuati (Lgbti) è spesso difesa con vigore dai governi o dall’opinione pubblica, in nome della religione, della moralità o della salute pubblica. Amnesty International chiede a tutti gli stati un impegno effettivo affinché le persone LGBTI non siano vittime di discriminazione nelle proprie comunità, possano godere degli stessi diritti di ogni altro cittadino ed esprimere liberamente e pacificamente la propria identità, sottolineando che l’orientamento sessuale e l’identità di genere, al pari dell’origine etnica, del sesso o della nazionalità, fanno parte dei caratteri fondamentali dell’individuo. Accanto alla questione delle regole, esiste una sfida ben più ampia che è quella culturale e che sarà vinta solo quando si sarà compreso pienamente che i diritti umani sono tali proprio perché appartengono a tutti, nessuno escluso e che i diritti LGBTI sono diritti umani. Niente di più, niente di meno. Amnesty International, attraverso l’Educazione ai diritti umani (EDU), lavora per combattere gli stereotipi e i pregiudizi che sono spesso alla base degli episodi di discriminazione e violenza, informando e sensibilizzando l’opinione pubblica affinché tutti siano in grado di attivarsi per far rispettare i propri e gli altrui diritti. La scuola è il primo e fondamentale luogo in cui l’espressione della propria personalità in formazione si confronta con i modelli prevalenti nella società. Un confronto spesso conflittuale, reso ancora più difficile e doloroso dal comportamento degli studenti, che può assumere spesso le forme della diffidenza, della derisione o dell’incomprensione, provocando nei ragazzi e nelle ragazze LGBTI un senso crescente di rifiuto ed emarginazione. Negli ultimi anni, le violenze verbali in particolare hanno conosciuto un nuovo preoccupante sviluppo, dovuto alla diffusione dei social network e del fenomeno del cyber-bullismo. Questo corso nasce dalla consapevolezza che nel nostro paese, sebbene la tematica della discriminazione dovuta all’orientamento sessuale e all’identità di genere sia riconosciuta a pieno titolo come inerente al rispetto dei diritti umani, ancora oggi non viene affrontata a scuola con la stessa attenzione rivolta a contrastare altri fenomeni discriminatori, come il razzismo, la xenofobia o l’antisemitismo. Il cambiamento negli stereotipi e nei pregiudizi è ancora troppo lento e per questo abbiamo sentito l’esigenza di rivolgerci ai docenti, ribadendo i valori dell’accoglienza e del rispetto delle differenze e sottolineando il ruolo fondamentale dei giovani nella promozione dei diritti e nella lotta contro ogni forma di discriminazione. FINALITA’ OBIETTIVI E METODOLOGIE DI LAVORO Finalità promuovere il riconoscimento del valore individuale e culturale della differenza; interiorizzare e tradurre nel proprio vissuto l’idea dell’identico valore di tutti gli esseri umani indipendentemente dal genere; rafforzare capacità e attitudine all’ascolto individualmente e in gruppo; riconoscere l’impatto che la costruzione sociale dei generi ha nelle vite di eterosessuali, bisessuali, transgender e intersessuati. Obiettivi educativi Saper: distinguere tra differenze biologiche e differenze costruite socialmente; individuare i modelli culturali maschili e femminili e interrogarsi sulla rispondenza di quei modelli con i bisogni individuali; riconoscere e superare gli stereotipi culturali legati al ruolo maschile e femminile; fornire esempi concreti dei diversi livelli di discriminazione ed esclusione che possono subire le studentesse e gli studenti lgbti. Obiettivi cognitivi Saper: acquisire gli strumenti necessari per riconoscere i diritti delle persone lgbti come diritti umani; riconoscere e confrontare le legislazioni di diversi paesi; distinguere tra termini corretti e termini di uso comune. Metodologia L’attività sarà incentrata attorno ai partecipanti e privilegerà le metodologie partecipative e informali, particolarmente appropriate quando si esplora la natura della discriminazione all’interno della società, dal momento che permettono ai discenti di correlare il tema al proprio vissuto ed al proprio ambiente e di diventare attori primi della realtà proposta piuttosto che semplici recettori di nozioni. In particolare si proporranno attività laboratoriali a piccoli gruppi, discussioni guidate, giochi di ruolo. Si farà uso di vari strumenti tra i quali bibliografie specifiche; materiali audiovisivi, siti web. A tutti i partecipanti saranno messi a disposizione alcuni dei materiali di Amnesty International. PROGRAMMA Il corso si terrà nei giorni 19, 20 e 21 aprile, dalle ore 14,30 alle ore 17,30, presso l’Istituto di Istruzione Superiore Falcone Righi di Corsico - Viale Italia, 22/24, Corsico MI La presente proposta è articolata in 9 ore. Il percorso, si ispira alle unità didattiche presenti all’interno della Guida per docenti “Diritti LGBTI, diritti umani”, elaborata da Amnesty International con il supporto di educatori esperti e la consulenza di psicologi e insegnanti. Gli incontri seguiranno un percorso specifico: partendo dal concetto di identità si cercherà di sottolineare l’importanza dell’ascolto e della conoscenza dell’altro, elementi fondamentali per la costruzione di un ambiente aperto e accogliente; in seguito verrà sottolineata l’esigenza dell’utilizzo di un linguaggio non discriminatorio per arrivare, infine, ad analizzare la situazione della propria scuola e a elaborare strategie condivise per migliorare la condizione attuale e rendere la scuola “libera dall’omofobia e la transfobia”. L’ultima sessione verrà dedicata alla valutazione partecipativa del corso. MARTEDÌ 19 APRILE (14.30-17.30) 14.30 – 15.00: Rompere il ghiaccio. Presentazione del corso. 15.00 – 16.00: Amnesty International e i diritti lgbti 16.00 - 16.15: Pausa 16.15 – 16.45: Presentazione del progetto “Scuole attive contro l’omofobia”. 16.45 – 17,30: Sperimentazione di percorsi didattici sui diritti lgbti. Identità e diversità MERCOLEDÌ 20 APRILE (14.30-17.30) Sperimentazione di percorsi didattici sui diritti lgbti: Ti sto ascoltando Un glossario lgbti Ritorno in plenaria e breve valutazione del lavoro di gruppo. GIOVEDÌ 21 APRILE (14.30-17.30) Sperimentazione di percorsi didattici sui diritti lgbti: Una scuola attiva contro la transfobia. La storia di Michi Tecniche e strumenti di valutazione partecipativa. Ritorno in plenaria e breve valutazione del lavoro di gruppo.