ADOLESCENZA LO SVILUPPO FISICO E COGNITIVO Caratteristiche generali dell’adolescenza • Transizione tra fanciullezza ed età adulta, segnata da – riti di passaggio al momento della pubertà (società tradizionali) – eventi non sincronizzati e prolungamento della fase adolescenziale (società industrializzate) • Passaggio non necessariamente traumatico – Crescita tumultuosa (solo per pochi adolescenti) – Crescita continuativa – Crescita intermittente • Non fase unitaria, ma percorso caratterizzato da: – interrelazione di fattori psichici e sociali – numerosi eventi critici – collegamento con fasi precedenti e successive Il modello di Grotevant Contesti dello sviluppo caratteristiche personali - contesti relazionali - macrosistemi Elementi di continuità Percezione di sé Competenze acquisite Valori Modelli operativi interni Cambiamenti primari Maturazione Status adulto Sviluppo cognitivo Risultati evolutivi Cambiamenti Sviluppo Situazione relazionali dell’identità emotiva Comportamento La pubertà Maturazione dei caratteri sessuali primari e secondari, con risonanze psicologiche dovute a • ampio arco temporale – femmine 2-3 anni in media – maschi 4-5 anni in media • asincronia di genere: primi segni puberali – femmine 10 anni – maschi 11 anni • variabilità tra individui per fattori – – – – ereditari nutrizionali igienico-sanitari relazionali Risonanze psicologiche della pubertà • Risonanza emotiva della pubertà in quanto tale – sentimenti contrastanti per il menarca – impreparazione dei maschi • Effetti diversi di precocità o ritardo – precocità sfavorevole per le femmine – ritardo sfavorevole per i maschi • Incertezza sul proprio aspetto futuro • Ansia e effetti sociali per temporanee sproporzioni • Pressione conformistica dei media con rischi – nei maschi: uso di steroidi – nelle femmine: diete eccessive Pubertà e sessualità negli adolescenti italiani* Percezione positiva del proprio corpo, ma – preoccupazioni occasionali, più frequenti nelle femmine – solo un terzo del campione emotivamente coinvolto (per lo più positivamente) – non sempre informati sull’altro sesso (specie le femmine, che hanno anche meno esperienze dirette e appaiono reticenti su contraccezione) – poco informati dai genitori (specie i maschi) – desiderosi di educazione sessuale *Studio dell’Istituto superiore di sanità su 6000 adolescenti (14-16 anni) in 11 regioni italiane [Donati et al. 2000] Lo sviluppo intellettuale Inizio dello stadio operatorio formale (Piaget) con acquisizioni riguardanti: – il tipo di operazioni mentali – le entità cui si applicano le operazioni Le nuove operazioni formali si aggiungono a quelle concrete (stadio precedente) e consentono di metterne in relazione i risultati Le operazioni formali sono operazioni su operazioni o pensiero alla seconda potenza Piaget le descrive in base a caratteristiche logicoformali; è più facile coglierne le proprietà funzionali: – – – – pensiero interproposizionale, Proporzioni e analogie pensiero ipotetico-deduttivo combinazioni e primato del possibile sul reale integrazione dei due tipi di reversibilità Le entità cui si applicano le operazioni • Media fanciullezza: capacità di applicare operazioni logiche a oggetti fisicamente presenti o raffigurabili con immagini mentali (operazioni concrete) • Adolescenza: capacità di applicare operazioni logiche anche a contenuti mentali (espressi in parole o simboli matematici ecc.), senza l’appoggio della percezione o dell’esperienza (operazioni formali) Edith ha i capelli più scuri di Lilli e più chiari di Susanna. Quale delle tre ha i capelli più scuri? Quale delle tre ha i capelli più scuri? Edith Lilli Susanna Le proprietà delle operazioni formali (1) Pensiero interproposizionale: collegamento tra due o più proposizioni semplici mediante connettivi logici (e, o, se... allora) costruendo proposizioni complesse, che possono essere vere o false in base al modo in cui sono formate. Ad esempio: – contraddizione (“il gettone che ho in mano è verde e non verde”) – tautologia (“il gettone che ho in mano è verde o non verde”) Proporzioni e analogie: altre forme di collegamento tra i prodotti di operazioni mentali più semplici – analogie: uguaglianza tra coppie di relazioni (piume uccelli = pelo – cani) – proporzioni: uguaglianza tra due coppie di operazioni (5 : 7 = 20 : 28) Le proprietà delle operazioni formali (2) Pensiero ipotetico-deduttivo: con operazioni interproposizionali si possono trarre conclusioni a partire da premesse (relazioni tra proposizioni) Esempio: scoprire la legge del pendolo con – diverso slancio impresso al pendolo – pesi diversi – aste di diversa lunghezza (unica variabile rilevante) Stadio preoperatorio: ipotizzano che conti lo slancio, fanno tentativi non sistematici Stadio operatorio concreto: mettono in serie slanci, pesi, aste e confrontano ciò che succede, ma non isolano le variabili Stadio operatorio formale: verificano una variabile per volta, tendendo costanti le altre; dopo un riscontro positivo, “falsificano” le ipotesi alternative Le proprietà delle operazioni formali (3) Operazioni di combinazione: individuare tutti i sottoinsiemi, diversi per almeno un elemento, in cui un insieme di elementi, potrebbe essere suddiviso. Per es. date le lettere A, B e C, le combinazioni che si possono realizzare sono: A, B, C, AB, AC, BC, ABC Primato del possibile sul reale: combinando in vario modo delle variabili, può costruire un ventaglio di possibilità da verificare 11 Le proprietà delle operazioni formali (4) Integrazione dei due tipi di reversibilità: le operazioni concrete si basano su reversibilità per – annullamento “Rifaccio la pallina come prima” – compensazione “Il salamino è lungo ma sottile” Nelle operazioni formali i vari tipi di reversibilità sono utilizzati anche simultaneamente. Ad es. per mettere in equilibrio una bilancia a bracci si può: • annullare l’effetto del peso su un braccio con un peso uguale sull’altro braccio (a pari distanza dal fulcro) • annullare l’effetto di diverse distanze dal fulcro pareggiando le distanze (a parità dei pesi) • compensare l’effetto del peso su un braccio con un peso minore, ma più distante dal fulcro 12 Conseguenze dello sviluppo intellettuale • • • • • • Costruzione di teorie, adesione a visioni del mondo Sensibilità all’incoerenza Indecisione Egocentrismo adolescenziale Pubblico immaginario e fiaba personale Cambiamenti nell’immagine di sé 13 Lo sviluppo del giudizio morale per Kohlberg (Livello 1 “preconvenzionale”) Stadi Prospettiva sociale Comportamenti ritenuti giusti Stadio 1: Egocentrica orientamento premio-punizione Seguire le regole alla lettera Obbedire a chi ha più potere Evitare le punizioni Evitare danni fisici a persone o cose Stadio 2: orientamento individualistico e strumentale Seguire le regole per il proprio vantaggio immediato Lasciare che gli altri facciano lo stesso Basare i rapporti su uguaglianza dare - avere Individual. concreta 14 Lo sviluppo del giudizio morale per Kohlberg (Livello 2 “convenzionale”) Stadi Prospettiva sociale Comportamenti ritenuti giusti Stadio 3: orientamento del “bravo ragazzo” Decentrata Sentirsi buoni e meritare il rispetto Sentirsi responsabili per gli altri Non fare agli altri ciò che non si vuole sia fatto a sé Stadio 4: mantenimento di autorità e ordine Societaria Adempiere agli impegni assunti Fare il proprio dovere nella società Sostenere le leggi, se non sono ingiuste all'estremo 15 Lo sviluppo del giudizio morale per Kohlberg (Livello 3 “postconvenzionale”) Stadi Stadio 5: orientamento contrattuale legalistico Prospettiv a sociale Razionale Stadio 6: Morale orientamento di coscienza e di principio Comportamenti ritenuti giusti Essere consapevoli dei valori delle diverse società Obbedire alle regole della società per il bene di tutti Credere a principi di giustizia universali Seguire tali principi per adesione intima… … anche se in contrasto con leggi o norme sociali 16 Ragionare su problemi mal strutturati Molti problemi sia scientifici che quotidiani sono mal definiti e richiedono ragionamenti informali – non solo vari tipi di operazioni logiche (Piaget) – ma anche enunciazioni di principi o conoscenze potenzialmente utili per la soluzione La capacità di sostenere in modo convincente le proprie conclusioni considerando anche le possibili obiezioni correla con le credenze epistemologiche (idee sulla conoscenza) che si sviluppano in 3 tipi: 1. assolutista (conoscenza come copia della realtà; una sola è l’idea corretta) 2. molteplicista (scetticismo; tutte le opinioni sono ugualmente valide) 3. valutativo (criteri per identificare le conoscenze valide) 17