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PERIODICO INDIPENDENTE
DELL’I.T.I.S. - L.S.T.
“E. ALESSANDRINI”
-VITTUONE -
Anno XVIII- Numero 2
Ottobre-Novembre 2013
SI RIPARTE
Ciao a tutti fedeli lettori del Giornalino! Per chi non mi conoscesse
(quasi tutti penso) sono Edoardo
Martella della 4Bi, da poco nominato nuovo direttore della nostra
rivista. Devo ammettere che,
quando il professor Griggio mi ha
proposto questo incarico, ero
molto dubbioso a riguardo, io che
il giornalino lo leggevo volentieri
ma del quale non avevo mai pensato di entrare a far parte. Alla
fine però ho deciso di mettermi in
gioco e lanciarmi con entusiasmo
in questa nuova sfida. All’inizio
sarà dura, proprio come quando,
dovendo scrivere un articolo, ci si
trova davanti la pagina bianca che
ti scruta in attesa di un’idea che
tarda a venire. Poi però scatta
quel qualcosa che ti fa cominciare
a scrivere le prime righe e da lì
diventa tutto più semplice, quasi
istintivo. Prometto che mi impegnerò al massimo per portare
avanti e continuare il lavoro del
mio predecessore, Mirko Bertani.
A questo proposito, tutta la redazione è stata concorde nel voler
far qualcosa per ricordare Mirko,
cominciando proprio dalla raccolta dei suoi migliori articoli già
pubblicata nell’edizione speciale
insieme ai ricordi dei suoi compagni. Però non vogliamo fermarci
qui, per questo indiremo un concorso in memoria del nostro amico dove premieremo il miglior
articolo dell'anno in collaborazione con l'associazione genitori
dell'istituto. Quest’anno introdurremo alcune novità come strisce a
fumetti e giochi così da rendere
ancora più interessante e varia la
nostra rivista. Concludo augurandovi una buona lettura e ricordandovi che per ogni suggerimento o
consiglio potete contattarci
all’indirizzo e-mail [email protected]. A presto!
Edoardo Martella
Bello! E' l'aggettivo che sintetizza meglio il pomeriggio dello scorso 22 ottobre.
Tutto l'istituto Alessandrini di Vittuone
è stato coinvolto nella tradizionale corsa
campestre che ogni anno si svolge in
questo periodo nel quale fango, umidità
e fatica la fanno da padroni.
Tutto l'istituto: perché tutti gli alunni,
gli stessi docenti e la dirigenza sono
stati presenti all'interno del campo sportivo durante lo svolgimento della competizione che ha coinvolto, dalle 14.30
alle18, in totale ben 400 atleti. Davvero
professionale lo staff organizzativo
composto da tutti i proff. di Ed. fisica
capitanati dal prof. Gornati.
La partecipazione è stata inversamente
proporzionale all'età dei ragazzi: i primini iscritti i più numerosi (oltre 100), i
maturandi i meno presenti (anche se
qualitativamente ben rappresentati).
Il percorso, con tratti di cemento e soprattutto di sterrato intorno alla stessa
scuola, si è dipanato sulla distanza di
2790 m. per i ragazzi e di circa 2100 per
le ragazze. La partenza e l'arrivo in pista
di fronte a spalti gremiti che hanno tributato il giusto applauso a tutti i partecipanti.
Al termine delle singole gare le premiazioni per mano dei collaboratori del preside Boldrini e Boschi.
Ogni atleta merita un plauso ma vanno
segnalati in particolare i vincitori delle
gare di seconda e terza visto che i loro
tempi cronometrici sono risultati di valore assoluto: 9'15” e 9'44”. Intorno ai 10' i
tempi ottenuti nelle altre batterie.
Si annuncia per l’anno prossimo la partecipazione dei proff.
(Continua a pagina 2)
Studenti.Vit
Pagina 2
Ramires Gabriele (5^ Bi);
3° Nerci Andrea (5^Bi)
Ma ecco i risultati di tutte le
gare:
Classi prime e seconde femminili: 1° Parachini Dalila (I AL in
11'11”); 2° Manes Sara (I BL);
3° Valentino Alessia (I BL)
Classi terze, quarte e quinte
femminili: 1° Sorice Chiara (IV
AL in 12'13”); 2° Peduto Alessia
(III AL); 3° Rosalio Alessia (IV
AL)
Classi prime maschili: 1° Rossi
Raccagni Luca (I Ai in 9'58”);
2° Barbaglia Edoardo (I AL);
3° Pesce Matteo (I Ai)
Classi seconde maschili: 1°
Moschetti Simone (II Ae in
9'15” -miglior tempo assoluto);
2° Cosentino Davide (II Bi); 3°
A cura della
Redazione
A fianco il passaggio
di G. Ramires
In basso l’arrivo di
Gennaro
A sinistra Simone
Mantovani Andrea (II Be)
Moschetti
Classi terze maschili: 1°
Gennaro Andrea (III Ai in
9'44”); 2° Poles Alessandro
(III AL):
3° Ghidoli Matteo (III Ce)
Classi quarte maschili: 1° Losa
Giovanni (IV BL in 10'04”); 2°
Marsico Andrea (IV BL);
3° Galli Matteo (IV Bi)
Classi quinte maschili: 1° Grittini Luca (V BL in 10'04”); 2°
A fianco
l’arrivo di P.
Parachini
Studenti.Vit
Anno XVIII- Numero 2
Pagina 3
Il tema di Maksym Sarzhanova
“Cyberbulli”
Titolo assegnato: Cause e
soluzioni al bullismo nel
web
La rete: troppe sono le morti! Si deve trovare una soluzione.
Che cos’è la rete?
Quello che noi comunemente chiamiamo web è una fitta ragnatela che copre il
mondo intero: composta da
server, client e computer.
Internet, indubbiamente, ha
cambiato la vita di tutti noi,
permettendoci di ottenere
informazioni in tempo reale
e tanto altro ancora, ma questa connessione comporta un
grave problema, il rispetto
della privacy.
Le nostre informazioni, le
nostre ricerche, vengono
registrate dai motori di ricerca (Google, Yahoo!,ecc...) e
vendute alle case pubblicitarie, per convincerci ad acquistare i loro prodotti seguendo le nostre idee.
L’altro problema, parallelo a
quello dei motori di ricerca,
è la privacy dei social
network (Facebook, Twitter,
Instagram, e chi più ne ha,
più ne metta): qui il significato di “privato” si perde
completamente, per di più
con il nostro consenso.
Ma come fa il social
network a sfociare nella vita
reale?
La risposta è molto semplice: attraverso i “bulli” , o
meglio i “cyberbulli”, i quali
non hanno più bisogno di
infierire su di te fisicamente,
come una volta; ora possono
traviarti psicologicamente,
agendo a livello interiore,
diffamandoti sul web con
foto, video o false dichiarazioni, le quali, facendo il
giro della rete, ti etichettano.
Gli episodi di cyberbullismo
sono in continua crescita e
vengono sempre più spesso
presentati dai giornali: come
nel caso di Carolina, una
ragazza di 14 anni, che si è
buttata dal balcone dopo essere stata offesa da più di
2000 persone a causa di un
video; come Giovanna, di
16 anni, che è stata stuprata
e uccisa da tre ragazzi di 18
anni a causa delle foto in
abiti succinti che pubblicava; come un ragazzo gay di
Roma, il quale si è buttato
dal terzo piano della sua
scuola perché deriso sulla
sua sessualità (anche nei social network).
Vi siete mai chiesti perché
tutto questo accade?
Perché le persone, ma soprattutto i minori, vengono
traviate dal sistema mediatico della rete e si comportano
come viene loro mostrato.
Per ovviare a questi comportamenti si potrebbe imporre
un’età minima per potersi iscrivere ai vari siti social, in
modo tale che a poterne fare
parte siano persone che hanno
raggiunto un certo livello di
maturità. Si potrebbe anche
educare sul buon uso del web
anche a scuola: cosi facendo
potremmo comprendere meglio i rischi che corriamo con
le nostre azioni. Oppure si potrebbe informare i genitori del
parental control, cioè un sistema che non lascia accedere a
determinati siti internet se non
si conosce la password
(sempre decisa dai familiari).
Come avete visto le soluzioni
ai tranelli del web ci sono e,
con l’aiuto degli esperti, se ne
possono trovare di molto più
efficaci, ma questo non accade, perché, nonostante le vite
che vengono rovinate dai social network, il denaro che ci
sta dietro è inimmaginabile e,
in un mondo fondato su di
esso, nessuno farà mai niente,
a meno che non siano le piccole associazioni di comuni
cittadini a mettersi in moto!
Maksym Sarzhanova
3^ CA
Studenti.Vit
Pagina 4
L’ANGOLO DELLA POESIA
Nella nostra terza abbiamo affrontato il tema della lirica trobadorica, spingendoci a parlare del trobar
clus -lo stile poetico oscuro- che si serve di espressioni ricercate e di schemi metrici complessi. A tal
proposito abbiamo citato un componimento di Arnaut Daniel in cui l'autore utilizza una parola rima in
tutte le coblas (strofe) della canzone. Invitati a riprodurre l'esperimento, abbiamo consegnato i nostri
pezzi. Quello che segue è uno di essi.
RAGGIO DI SOLE
Qui dove tramonta il sole
e il mare si riempie di stelle,
solo il fragoroso suono delle onde
sovrasta l’armoniosa melodia del del vento
che percorre ogni singola curva
dei suoi ricci capelli di miele,
tanto dolci da far invidia alle api.
Eccola lì, fiore aulente che rapisce le api.
Incosciente di essere raggiante sole
nell’immensità dell’universo brulicante di stelle.
Occhi azzurri , luccicanti come spumeggianti onde,
non sono altro che gocce trasportate dal vento
a me , accompagnate da un sorriso di miele
che dipinge sul mio viso un’ egual curva.
Soltanto il sole scandisce il tempo, consumando la sua curva
in quell’eterno attimo dolce come miele
dove tutto il resto è immobile come fisse stelle.
Crudele tempo inarrestabile, rapace come vento!
Di quell’immagine non rimane altro che il fragore delle onde.
Torno con lei nel cuore come il polline le api
nella lunga attesa di rivedere il mio sole.
SD
Inviateci le vostre poesie!
Studenti.Vit
Anno XVIII- Numero 2
Pagina 5
Nobel per la scoperta
del bosone di Higgs
Come da tradizione, a ottobre la Fondazione Nobel ha
annunciato i vincitori del
premio omonimo per la fisica, la medicina, la chimica,
la letteratura, la pace e il
premio per le scienze economiche.
Era stato ampiamente previsto: il riconoscimento per la
fisica è andato a François
Englert e Peter W. Higgs per
le loro ricerche sulle particelle subatomiche. Sono gli
scopritori del Bosone di
Higgs ovvero della
“particella di Dio”.
I due scienziati sono stati
premiati per la scoperta teorica del meccanismo che
contribuisce all’origine della
massa delle particelle subatomiche.
Nel 1964 Englert e Higgs
hanno teorizzato in modo
indipendente la presenza di
questo bosone. Negli anni
’60 non esisteva una tecnologia che potesse provare
sperimentalmente la teoria
di questi scienziati. I due
hanno dovuto attendere
l’avvento del Cern (Centro
Europeo per la Ricerca Nucleare) di Ginevra e gli acceleratori di particelle. Nel
dicembre del 2011 sono stati
presentati i dati preliminari
della scoperta del Bosone di
Higgs.
Per raggiungere questi risultati si sono spesi anni di sperimentazioni con Lhc, ovvero l’acceleratore di particelle
Large Hadron Collider, e milioni di euro. Attraverso numerosi
scontri di protoni che si muovono ad una velocità prossima a
quella della luce e il decadimento delle particelle prodotte,
è stato possibile individuare la
mento della premiazione, in videoconferenza ha esclamato:”
Sono molto emozionata per il
Nobel dato alla fisica delle particelle e ad una scoperta che spiega la struttura dell’universo, è un
premio anche alla scoperta speri-
“particella di Dio”. Questo soprannome deriva dal fatto che
il bosone scoperto spiega perché la materia abbia una propria massa e come si è creato
tutto quello che conosciamo.
Secondo molti fisici, questa
particella subatomica rappresenterebbe l’ultimo gradino da
scalare per completare il Modello standard , ovvero
l’insieme delle teorie che compongono la fisica contemporanea.
Questo Nobel è stato idealmente conferito anche a molti ricercatori italiani presenti al Cern
di Ginevra, tra i quali Tonelli e
Gianotti. Quest’ultima, al mo-
mentale, che dopo 50 anni ha
permesso di confermare la teoria. E’ stato un risultato ottenuto
grazie a tanti italiani. E’ un momento bellissimo”.
Una curiosità che riguarda questa scienziata eletta tra le migliori persone dell’anno dal TIME:
pochi giorni prima della presentazione della scoperta al Cern, fu
colpita da un fortissimo mal di
denti, nemmeno gli analgesici
più potenti sortirono effetto, tanto che dovette subire un intervento chirurgico dentale la sera
prima del seminario. Quando
l’operazione terminò, le bastarono venti minuti per prepararsi
all’annuncio ufficiale.
(Continua a pagina 6)
Studenti.Vit
Pagina 6
Questo premio doveva essere
conferito anche ad un altro collaboratore di Higgs ed Englert,
Robert Brout morto nel 2011,
pochi mesi prima della divulgazione della scoperta, ma secondo il regolamento del Nobel, non
è possibile premiare ricercatori
deceduti.
Credo che il merito più grande,
per questi ricercatori, non sia
quello di ricevere il Nobel e un
lauto premio in denaro, ma quello di essere “diventati immortali”, come disse Albert Einstein in
un suo famoso discorso ai giovani.
Marco Figino
4^AL
Lunedi 4 novembre al teatro
Quirino di Roma si è svolta
l'undicesima edizione del
“premio Michele Mazzella per
una drammaturgia giovane",
con il patrocinio del Ministero
dell'istruzione, dell'Università
e della ricerca, condotta dal
dott. Guido Mazzella. Il gruppo teatro dell'IIS VITTUONE
si è classificato al quinto posto
(pari merito con il Liceo
Scientifico E.Maiorana di Desio), con il lavoro Re-into the
world. La motivazione del premio è la seguente : il messaggio che questo lavoro ci consegna è che vale la pena di
correre dei rischi, se questi
rischi portano a dei risultati
positivi. La serata è trascorsa
piacevolmente tra premiazioni,
proiezione dei video dei lavori
scritti dai ragazzi e brani recitati da alcuni attori famosi,
primo fra tutti Virginio Gazzolo. Hanno ritirato il premio
A Roma
premiato il gruppo
teatrale
Paolo Mattina, uno degli autori del testo, ed Edoardo Castiglioni, accompagnati dalla
prof.ssa Silvia Marmonti.
Roma ,Teatro Quirino
A cura della redazione
Ricordiamo che nella scuola è
possibile partecipare agli incontri del gruppo teatrale, guidato
da una professionista , tutti i
mercoledì pomeriggio alle ore
14,30
Studenti.Vit
Anno XVIII- Numero 2
Pagina 7
BRASILE 1950
DA SOGNO A INCUBO IN 90’
Immagino che tutti siano a conoscenza della manifestazione
sportiva che si terrà in Brasile
nell’estate dell’anno prossimo,
ovvero i mondiali di calcio, la
più grande competizione di questo sport disputata tra nazionali,
vinta dall’Italia non troppi anni
fa.
Ma non è di questo che voglio
parlarvi in quest’articolo, bensì
di un mondiale ricordato da tutti
in maniera negativa, una vera
pagina oscura nel mondo del calcio.
Correva l’anno 1950 e, guarda
caso, la Coppa del mondo
(all’epoca chiamata coppa Rimet) si giocava proprio in Brasi-
le.
Naturalmente la Seleção partì
favorita, stravincendo contro
ogni avversario: 4-0 contro il
Messico, 6-1 alla Spagna e 2-0
contro la Jugoslavia.
Arrivò dunque il giorno della
partita finale contro l’Uruguay.
Per il Brasile ormai era fatta,
mancava solo quella vittoria per
aggiudicarsi la coppa e, per la
prima volta nella sua storia, diventare campione del mondo.
Nel giorno della vigilia della partita, i tifosi festeggiarono come
se la loro nazionale avesse già
vinto i mondiali.
Persino i giornali presentarono
testate riguardanti la vittoria del
mondiale.
Arrivò così il giorno 16 luglio
1950, la partita era programmata
per le ore 15.
Scesero così in campo le due
squadre, davanti a quasi duecentomila spettatori, record
che ancora oggi rimane
imbattuto.
La partita, secondo tutti i
pronostici, iniziò subito
con un gol del Brasile.
Lo stadio esplose e in
Brasile si sentiva già
profumo di vittoria. Nessuno poteva immaginare
cosa sarebbe successo
appena qualche minuto
dopo.
Al 66° minuto della partita il regista uruguagio
Schiaffino gonfiò la rete,
e portò la sua nazione
sul risultato di 1-1, risultato che favoriva sempre
la Seleção, avendo già
un punto di distacco dalla seconda.
La disfatta brasiliana arrivò tredici minuti dopo, quando subì la
seconda rete uruguagia da parte
di Ghiggia, uno dei migliori della
formazione Celeste.
Il Maracanà cadde nel silenzio più
totale.
Quando l’arbitro fischio la fine
della partita si calcolarono persino
dieci morti di infarto all’interno
dello stadio e qualche suicida si
gettò direttamente dalle tribune.
“Tutto era previsto, tranne la vittoria dell’Uruguay” commentò
l’inventore della coppa Jules Rimet, il quale di fretta cercò il capitano Valera per stringergli la mano e consegnargli la coppa.
Danilo, difensore del Brasile, cadde anch’egli in depressione totale,
e tentò persino il suicidio.
La pena più pesante toccò però a
Moacir Barbosa, portiere della
nazionale, messo sotto accusa per
un intervento non impeccabile in
occasione del secondo gol segnato
dagli avversari.
Barbosa, morto una decina di anni
fa, passò il resto della sua vita
nell’indifferenza più totale, diventando così capro espiatorio per il
disastro del Maracanà.
Si raccontava persino di un episodio avvenuto nel 1991 quando si
recò a trovare la nazionale di calcio verdeoro e si vide chiudere la
porta in faccia perché era considerato ormai un “portasfortuna” delle sorti della nazionale di calcio.
Purtroppo bisogna sottolineare
che il calcio a volte, perde la sua
essenza sportiva più rilevante,
cioè i valori di lealtà, la passione,
e la correttezza nel riconoscere
quando l’’avversario si è dimostrato più forte e preparato di noi.
Alessandro Portaluppi
3^Bi
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GTA V : IL GIOCO CHE MOLTI ASPETTAVANO
Con Grand Theft Auto V, Rockstar ha ridefinito il gioco openworld in vari modi.
Il mondo di gioco è splendido,
enorme e vario ma ambientato
principalmente in una ironica
riproduzione di Los Angeles
conosciuta come Los Santos.
Una delle principali novità di
questo capitolo sono i protagonisti, che per la prima volta nella storia di questo gioco sono
tre: Michael, Franklin e Trevor.
Michael è un ex rapinatore di
banche in "pensione" che si
trova suo malgrado a fare una
vita insoddisfacente, con una
moglie distratta e dei figli che
non lo rispettano. Trevor è lo
psicopatico del trio: irascibile,
sporco, e affamato di denaro:
convincerà Michael a entrare di
nuovo nel giro delle rapine.
Franklin è un ragazzo di colore,
il classico tipo da ghetto, anche
se sa che forse questa vita non è
tagliata per lui. Ricorda l'indimenticabile CJ di GTA: San
Andreas.
L'introduzione di tre protagonisti trasforma sia la storia, che
diventa un intreccio complesso,
che la struttura delle missioni
individuali in quanto il giocatore, durante queste ultime, sarà
in grado di cambiare punto di
vista garantendo dinamicità,
varietà e unicità.
Altro punto di forza di questo
titolo è il fatto che per ogni
missioni saranno disponibili
diverse scelte di esecuzione che
renderanno il gioco molto
“personale”.
Quando non si è in missione,
l'utilizzo di tre personaggi, permette di osservare anche le loro
vite; è di fatti possibile passare
da un personaggio all'altro in
qualsiasi momento e vedere
cosa fanno nel loro tempo libero.
Oltre a ciò, grazie alla vastità
del mondo di gioco ci saranno
una miriade di attività da praticare come andare al cinema,
personalizzare auto, praticare
sport, interagire con personaggi
secondari denominati come
“sconosciuti e folli” ed esplorare luoghi nascosti o per molti
inaccessibili, ma oltre allo svago ci sono affari di cui occuparsi.
I protagonisti sono in fatti dei
pericolosi rapinatori che per
mantenere il loro stile di vita
dovranno mettere in atto una
serie di colpi sempre più audaci
e complessi.
Il titolo contiene infatti 64 missioni principali di cui l'ultima
sarà decisiva per il finale in
quanto quest'ultimo si modifi(Continua a pagina 10)
Studenti.Vit
Pagina 10
cherà in tre maniere differenti
a seconda delle scelte che si
compiranno.
Con i soldi che si guadagneranno durante i colpi si potranno acquistare auto sportive, aerei, mezzi speciali, armi, tatuaggi, vestiti, proprietà
o investirli in borsa per gua-
crew con i propri amici ed or- tra le pietre miliari dei videogaganizzare colpi, gare e molto me ed è per questo che ne consialtro .
glio vivamente l'acquisto.
Ogni attività completata vi perAlessandro Pedretti
metterà di guadagnare soldi e
4^AE
reputazione che vi faranno progredire permettendovi di immergervi in nuove missioni e
conoscere nuovi personaggi.
dagnare ancora più soldi.
La novità principale in questo
GTA è la modalità online,
inedita in questa saga. Con
questa modalità, Rockstar
porta il giocatore in un mondo pre-esistente in continua
espansione e ricco di personaggi, infatti sarete voi a decidere cosa fare.
Le meccaniche di gioco sono
state migliorate e riviste rispetto al single player.
Appena avviata la modalità
on-line del gioco, vi verranno
presentate le migliaia di opportunità in cui guadagnare e
spendere denaro, divertirsi o
mettersi nei guai.
Si potrà esplorare il mondo
da soli oppure formare una
Con i soldi guadagnati si potranno acquistare appartamenti
o ville di lusso in cui si potranno invitare amici, oppure si potrà comprare un garage in cui
conservare i propri veicoli personalizzati e gareggiare per terra, aria e acqua, oppure per
mettersi solamente in mostra.
Oltre alla modalità libera ci
saranno eventi predefiniti quali
death match e molto altro come
l'editor personalizzato di contenuti ed una serie di contenuti
aggiuntivi che Rockstar ha promesso di svelare molto presto.
A mio parere questo gioco è
fantastico e permette un genere
di svago e libertà che pochi
giochi di questo genere garantiscono, guadagnandosi un posto
Ti ricordiamo che puoi
guardare l’edizione originale a colori del
giornalino sul sito della
scuola
Studenti.Vit
Anno XVIII- Numero 2
Pagina 11
PREMIATO FRANCESCO OLDANI
EDIPOWER PREMIA
GLI STUDENTI MERITEVOLI
-Ai vincitori fino a 4.000 euro
per proseguire gli studi universitari
-Oltre 3.200 gli studenti che
hanno preso parte al Progetto
Scuola 2013
Turbigo (MI), 14 ottobre
2013.
Sono stati premiati oggi, presso
la centrale di Turbigo, gli studenti che si sono aggiudicati le
borse di studio messe a disposizione da Edipower nell’ambito
del Progetto Scuola 2013.
All’iniziativa hanno partecipato
circa 42 istituti dei territori dove sono presenti le attività pro-
duttive di Edipower, per un totale di 3.200 alunni.
Le borse di studio assegnate sono finalizzate a sostenere la prosecuzione negli studi universitari
e concludono il Progetto Scuola
2013, con il quale Edipower ha
coinvolto le scuole e i ragazzi in
diverse iniziative dedicate al tema dell’energia. Lo scorso maggio sono stati premiati i ragazzi
di elementari, medie e superiori
coinvolti nel concorso a premi
Generazione sostenibile, per il
quale sono stati chiamati a realizzare un gioco di società sul
tema dell’efficienza energetica.
Vittuone, Alice Plebani e Simone
Ledda del Liceo Quasimodo di
Magenta.
Oggi i vincitori delle borse di
studio per la centrale di Turbigo
sono stati Francesco Oldani
dell’Istituto Alessandrini di
A cura della redazione
Alla cerimonia hanno preso parte,
oltre ai familiari degli studenti,
Fabrizio Allevi, Assessore Ambiente e Sicurezza del Comune di
Turbigo, Roberto Stellini, Vicesindaco del Comune di Vittuone
con delega all’Istruzione, Simone
Lonati e Monica Garignani, Assessori alla Famiglia e alle Politiche del Lavoro del Comune di
Magenta, Renato Boldrini, Vice
Preside dell'Istituto Alessandrini
di Vittuone.
Studenti.Vit
Pagina 12
Basket e Scuola
al via a Milano il progetto
Olimpia@school
Otto classi per otto squadre. Al
via a Milano il progetto Olimpia@school, voluto da Pallacanestro Olimpia Ea7 – Emporio
Armani Milano e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia , che coinvolgerà otto istituti
superiori di Milano e provincia:
i licei scientifici Vittorini, Vittorio Veneto, Salesiani di
Sant’Ambrogio e Cardano, il
liceo classico Beccaria, l’Itis
Alessandrini di Vittuone, l’Itis
Ettore Conti e l’ITCS Verri entrambi di Milano. “Si tratta di
un progetto formativo - commenta Marco Bussetti, dirigente
ufficio
attività
sportive
dell’Ufficio Scolastico per la
Lombardia - che veicola in
modo immediato valori importanti dal rispetto delle regole e
dell’avversario, allo spirito di
gruppo e al senso di appartenenza, valorizzando le potenzialità individuali di ogni studente.
Infatti la classe-squadra parteciperà al progetto prevedendo
un ruolo per ogni studente. Non
ci saranno solo i ‘giocatori’ che
scenderanno direttamente in
campo, ma anche l’allenatore, il
secondo allenatore, i dirigenti,
il medico, il massaggiatore,
l’addetto stampa, il fotografo.
Una squadra al completo in cui
la parola ‘collaborazione’ sarà
il vero capitano”. Dello stesso
parere il general manager
dell’Olimpia Milano, Flavio
Portaluppi: “Questa collabora-
zione con l’Ufficio Scolastico
per la Lombardia ci rende orgogliosi – afferma Portaluppi –
sia per il suo valore tecnico,
promozionale che educativo.
Da anni la nostra società è impegnata nella diffusione di valori etici e di inclusione dei giovani, in campo e fuori, nelle
proprie attività”.
Il progetto - Ad un primo incontro tra la dirigenza Olimpia,
il docente di educazione fisica e
la classe che avverrà nell’ora di
educazione fisica e sarà utile a
spiegare ai ragazzi gli obiettivi
e le modalità di svolgimento del
progetto, seguirà un incontro
tecnico-pratico nella palestra
della scuola con un allenatore
del settore giovanile della società insieme ad un giocatore
della prima squadra. Il coach
svolgerà un regolare allenamento, pianificato insieme al docente, con il giocatore e con gli
studenti
aiutandoli
nell’apprendimento di alcuni
fondamentali. Obiettivo sarà
prepararsi per il Game Day, una
gara di palleggio, passaggio e
tiro tra due istituti durante una
delle partite di Euroleague
2013- 2014 . In primavera verrà
poi svolta OlimpiaDì, una mattinata in programma nelle strutture del Lido, nella quale tutti
gli istituti si sfideranno nelle
gare
proposte
(palleggiostaffetta slalom; passaggio-
quadrato; Tiro- shoot contest;
Tiro – fulmine; Tiro – infinity;
3c3 maschile e 3c3 femminile).
E’ stato studiato da Olimpia
EA7 un sistema di punteggio
che comprenderà anche un bonus
per
ogni
“tifoso” (compagni di altre
classi, docenti, genitori) portato
dalla classe alle partite di Euroleague e il “Premio comunicazione” per la classe più attiva
nella produzione di foto, video,
articoli relativi al progetto.
La prima sfida al Game DayEuroleague 2013-2014 avverrà
il
15
novembre
p.v.
nell’incontro Olimpia EA7Strasburgo. In campo gli studenti dell’ITT Ettore Conti e
dell’ITIS Alessandrini Vittuone.
Edoardo Martella
4^BI
Studenti.Vit
Anno XVIII- Numero 2
Pagina 13
Tutte le novità della Apple
Il 22/10/2013 Apple ha concluso,
quasi sicuramente, i Keynote per
questo 2013 pieno di nuovi
prodotti ma anche, meno degli
altri anni, di sorprese.
O rmai per l'azienda di
Cupertino è quasi impossibile
presentare nuovi prodotti con
l'effetto sorpresa, in quanto
internet è pieno di rumors
spesso giusti che quindi tolgono
ad Apple, tale l'effetto che l'ha
sempre caratterizzata.
Nonostante ciò la mela
morsicata ci sorprende ancora
con dispositivi sempre più sottili
e potenti.
Il primo Keynote di quest'anno
si è svolto il 10 giugno al
WWDC (Worldwide Developer
Conference) a Monterey in California. I biglietti per questo fantastico evento sono stati venduti
nel tempo record di 71 secondi,
nonostante il prezzo elevato del
biglietto, di 1599 dollari. In questo evento vennero presentati i
due nuovi sistemi operativi, Mavericks per Mac, e IOS 7 per i
dispositivi mobili come l'iPad
l'iPhone e l'iPod iCloud work,
che offre tutti i pacchetti iWork su iCloud, per
ora in fase beta. Ma venne anche presentato un
aggiornamento dei Mac
Book Air del "Mac Pro
il più potente desktop di
sempre" secondo il CEO Apple Tim Cook.
Nella conferenza di Settembre invece Apple ha
presentato i nuovi iPhone 5c e 5s che in una sola settimana hanno venduto nove milioni di pezzi, essendo, comunque,
venduti in solo alcuni paesi.
E per finire quello, come detto
prima, del 22/10 cha ha presentato i nuovi Macbook pro e i
nuovi iPad .
Ma vediamo nel dettaglio tutto
quello che è stato presentato.
OS X Mavericks
Per dieci anni Apple ha utilizzato
nomi di felini sempre più feroci
per il sistema operativo
Desktop, arrivando all’ultimo
Mountain Lion. Ma ora il nuovo
sistema operativo di casa Apple
si chiama Mavericks. Mavericks è
una località americana dove, i
surfisti si allenano. Con questo
aggiornamento l'azienda di
Cupertino ha introdotto il finder
tabs che ci permetterà di trovare
tutto più velocemente, Tag che
consente di dividere i file in vari
gruppi: Multiple Displays che
offre la possibilità di lavorare
simultaneamente con più schermi
collegati ad un solo Mac;
riduzione dell’uso della CPU;
Miglio rato
l’u so
d ella
memoria e le performance;
Nuovo Safari, ora più veloce di
tutti gli altri browser concorrenti
e con più funzioni; iCloud
Keychain sistema che riesce a
ricordare tutti i login dei siti web
e delle carte di credito, in
maniera sicura ed encriptata a
256bit; nuove notifiche a cui è
possibile rispondere o visualizzare
in modo rapido e semplice;
nuova
LockScreen;
aggiornamento
d e l l e
a p p
automatico; nuovo
Calendario; mappe
per Mac con la
possibilità di inviare il
percorso
cercato
direttamente
sull'iPhone per utilizzarlo come
navigatore iBooks per Mac.
Macbook Air
Il
primo
Mac
book
Air
fu
(Continua a pagina 14)
Studenti.Vit
Pagina 14
presentato nel 2010 da Steve
Jobs, estratto da una busta da
lettere. Negli anni il Macbook
Air è entrato nella vita di tutti
i
giorni
superando
e
sostituendo i netbook e
introducendo nel mercato una
nuova tipologia di computer gli
ultrabook. Ora il Macbook Air
ha subito un miglioramento
notevole, che gli consente di
essere il più portatile e il più
performante ultrabook di
sempre. Sono dotati di un
processore Intel Haswell. I
nuovi portatili ultraleggeri,
oltre ad avere performance e
la potenza migliori, vantano un
aumento
considerevole
dell’autonomia della batteria.
Pro saranno disponibili entro la
fine
dell’anno
e
sono
completamente assemblati in
USA.
IOS7
Dopo
tanti
anni
Apple
finalmente aggiorna anche i suoi
computer desktop più potenti,
appunto con il nuovissimo Mac
Pro. I nuovi computer desktop
della casa di Cupertino vantano
un
design
completamente
rinnovato e futuristico. Hanno
una
forma
cilindrica
e
contengono
all’interno
i
processori Xeon di Apple, due
volte più veloci dei predecessori
e due chip grafici AMD. Novità
anche per quanto riguarda la
porta Thunderbold 2 e la
risoluzione video, che raggiunge
finalmente i cosiddetti 4K,
chiamati Ultra HD. I nuovi Mac
sono stati pensati soprattutto
per l'editing video, per la musica
e per la fotografia. I nuovi Mac
È finalmente arrivato il momento
di iOS 7 all’interno della presentazione della WWDC 2013, ed
arrivano anche le prime novità.
La prima che salta agli occhi di
tutti è l’interfaccia, estremamente semplicistica come già ci potevamo aspettare. Cambia tutto,
ogni singolo aspetto del sistema
operativo.
Apple ha mostrato un video in
cui vengono annunciate le novità
dal punto di vista dell’interfaccia
di iOS 7. Le novità sono enormi,
le differenze incredibili, rispetto
ai precedenti.
Qualsiasi altro sistema operativo
mobile appartiene ormai alla
storia, iOS 7 è il nuovo. Alla
base di tutto c’è Jony Ive , come
qualsiasi cosa in cui l’estetica è
soggettiva, la sua bellezza
prescinde dai gusti personali, ma
qui si è indubbiamente svolto un
incredibile passo in avanti dal
punto di vista della tecnologia
per quanto riguarda il design di
un’interfaccia di un dispositivo
mobile. Apple ha quindi deciso
CONCORSO IN MEMORIA DI MIRKO BERTANI
In pieno accordo con la Presidenza e con la collaborazione dell'Associazione genitori della
nostra scuola, al termine dell'anno scolastico premieremo il miglior articolo pubblicato sul
giornalino di cui Mirko è stato direttore fino agli ultimi giorni della sua vita. Vorremmo con
questo gesto valorizzare il suo contributo alla nostra pubblicazione che ha spesso impreziosito con articoli sul cinema, su libri meritevoli di approfondimento, su fatti di attualità degni di
attenzione. A tale proposito, una commissione valuterà i contributi pervenuti da chiunque
parteciperà al concorso.
Studenti.Vit
Anno XVIII- Numero 2
Pagina 15
iPhone 5c e 5s
anche i consumatori hanno
esigenze diverse. Ecco perché
quest’anno, a differenza di
quelli passati, Apple non
abbasserà il prezzo dell’iPhone
5 per promuovere il lancio di
un nuovo iPhone, ma sostituirà
l’iPhone 5 con un nuovo
iPhone già direttamente più
economico ma al tempo stesso
diverso. Ci saranno quindi 2
nuovi modelli ed il primo è
stato chiamato iPhone 5C. La c
a differenza dei rumors non sta
per "cheap" ma per "coulor"
essendo questi nuovi modelli di
diversi colori e con un retro in
policarbonato e frammenti di
vetro.
L'hardware
è
praticamente identico a quello
dell'iPhone 5 ma inserito in una
scocca colorata e con la
fotocamera
lievemente
migliorata.
Nell'evento di settembre Apple
ha presentato il device che le
ha fatto fare il salto di qualità
gli iPhone, però quest'anno con
una novità ossia un doppio
modello. Tim Cook ci spiega
che oggi il mercato degli
Smartphone
è
cambiato
rispetto agli altri anni, si è
ingrandito notevolmente ed
Come ci aspettavamo, il vero
upgrade dell’iPhone 5 è
l’iPhone 5S. Innanzitutto Apple
ha deciso di introdurre un
nuovo colore, il Gold oltre al
classico bianco e nero. Ma i
cambiamenti all’interno sono
molti altri. Innanzitutto il nuovo
processore A7 a 64 bit
aumenta significativamente due
di voltare pagina entrando in
un mondo di semplicità e
colori. Ma non solo l'estetica è
stata modificata, è cambiato
tutto. Alcune novità sono per
esempio il centro di controllo
che consente solo trascinando
il dito verso l'alto di accendere
o spegnere il wifi o il
bluetooth, la rotazione e molto
altro. Nuova grafica per il
multitasking e le schede in
safari, Airdorp, solo per i
dispositivi del 2012, che
consente il trasferimento di file
tra dispositivi Apple. Una
novità è anche iTunes Radio
che consente di ascoltare
migliaia di titoli tutti in
streaming. In Italia questo
servizio mancherà ancora per
tanto tempo
volte le performance della CPU
e ben 56 volte le performance
della GPU. L’iPhone 5S è
dotato anche del motion coprocessor M7. Il nuovo
coprocessore alleggerisce il
lavoro
del
chip
A7
raccogliendo
dall’accelerometro,
dal
giroscopio e dalla bussola le
informazioni sui movimenti.
Così le app possono usare
questi dati senza dover
ricorrere costantemente al
chip A7. Non aumentano i
pixel della fotocamera, ma
questa migliora ulteriormente
con un’apertura più ampia da
f/2,2 e un nuovo sensore più
grande con 1,5µ pixel, per una
sensibilità
migliore
e
prestazioni
eccellenti
in
condizioni di scarsa luminosità,
il tutto per foto ancora più
belle. La parte più innovativa
dell’iPhone 5S è il Touch ID, il
nuovo sensore di impronte
digitali. Il tasto Home ora è
realizzato con cristallo di
zaffiro e la sua superficie
proietta l’immagine del dito a
un sensore tattile capacitivo in
grado di leggere oltre gli strati
più esterni dell’epidermide per
ottenere un’impronta digitale
dettagliata. Intorno al tasto, un
anello in acciaio inossidabile
rileva la presenza del dito,
attiva il sensore e permette di
migliorare il rapporto segnale/
rumore.
Anno XVIII- Numero 2
Macbook Pro
Retina 13" e 15"
Periodico
dell’I.T.I.S. - L.S.T.
“E. Alessandrini”
- Vittuone Anno XVIII, n.° 2
Via Zara 23/c
20010 — Vittuone (MI)
Tel. 02.90111011
Editore
Dott. Carlo Vincenzo Manzo
Referente area di progetto
Prof. Eros Griggio
Direttore responsabile
Edoardo Martella
Impaginazione e grafica
Prof. Antonino Marchese
Riccardo Clerici
Alessandro Pedretti
Redazione
Matteo Negri
Vladimir Salerio
Riccardo Clerici
Marco Figino
Alessandro Pedretti
Lorenzo Scaffidi
Rodo 97
Alessandro Portaluppi
Collaboratori
Maksym Sarzhanova
Stampa
Elena, Lucia e Maria
La nuova generazione di Macbook ha
un design più sottile, ma ha prestazioni
maggiori ed un prezzo di partenza più
basso della generazione precedente. I
processori sono stati aggiornati alla
quarta generazione Intel Cristalwell e
chip grafico Intel Iris che garantiscono
prestazioni migliori e minor consumo
della batteria.La versione base da 13
pollici monterà un processore Intel i5
dual core 2.4 Ghz, 4 GB DRAM e 128
GB di SSD. Tutti i modelli hanno di
serie la tecnologia Hyper-Threading,
che
incrementa
le
prestazioni
consentendo di eseguire più thread alla
volta su ciascun core.
Il modello base da 15 pollici monterà
un processore Intel i7 quad core 2.4
Ghz, 8 GB DRAM e 256 GB di SSD.
Ha Iris Pro Graphics con 128MB . C’è
anche il modello da 15″ che unisce la
potenza di Iris Pro Graphics alla nuova
NVIDIA GeForce GT 750M. Con 2GB
di memoria GDDR5, ha il doppio della
memoria video della generazione precedente di processori grafici NVIDIA.
Così quando giochi in 3D vedi molti
più frame al secondo, e quando lavori
sui video in HD tutto è più scattante.
La batteria del nuovo Macbook Pro
13″ con display Retina dura fino a 9
ore, e quella del 15″ può durare anche 8 ore. La nuova unità flash PCIe,
ancora più veloce nelle operazioni di
lettura e scrittura e fino al 60% più
scattante rispetto al precedente Macbook Pro. I nuovi Macbook Retina
Display sono disponibili sin da ora on
line e nei negozi. La versione da 13″
parte da € 1.329,00, mentre la versione da 15″ da € 2.029,00.
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iPad Air
mini 2
e
iPad
La quinta generazione di iPad, il tablet di
Apple con Display Retina da 9.7 pollici,
prende il nome di iPad Air per
evidenziare il suo design più sottile e
leggero che mai. Lo spessore passa
infatti da 9,4mm a 7,5mm, mentre il
peso si abbassa a meno di 500 grammi.Il
dispositivo è alimentato, come iPhone
5S, da un chip A7 a 64 bit, la CPU e la
grafica sono veloci il doppio rispetto alla
vecchia generazione del dispositivo.
Anche la GPU è stata migliorata: di 72
volte rispetto all’iPad originale. Questo
fa sì che iPad Air sia perfetto per giochi
ricchi di dettagli e software professionali.
Invece di un’antenna sola ne ha due:
unite alla tecnologia MIMO (multiple-in
multiple - out) danno prestazioni Wi‑Fi
fino a due volte più veloci rispetto alla
generazione precedente. E ora il
modello Wi‑Fi + Cellular viaggia su
ancora più bande 4G LTE Altre
caratteristiche del dispositivo sono la
connessione LTE, la fotocamera
posteriore da 5MP, il doppio microfono
per una qualità audio superiore e ben 10
ore di autonomia. Esteticamente l’iPad
Mini di seconda generazione segue il
design del suo predecessore, ma la
novità più rilevante è data dal nuovo
Display Retina da 7.9 pollici con una
risoluzione di 2048×1536 pixel. Il cuore
dell’iPad Mini è il chip A7 con
architettura a 64-bit, lo stesso
dell’iPhone 5S e dell’iPad Air. Grafica
fino a 8 volte più veloce del precedente,
una batteria che dura fino a 10 ore, LTE
espanso, Wi-Fi 2 volte più veloce, nuova
fotocamera iSight da 5 megapixel, in
grado di registrare video con risoluzione
FullHD 1080p e videocamera FaceTime.
Matteo Negri
4^Ai
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