PERIODICO INDIPENDENTE DELL’I.T.I.S. - L.S.T. “E. ALESSANDRINI” -VITTUONE - Anno XVIII- Numero 2 Ottobre-Novembre 2013 SI RIPARTE Ciao a tutti fedeli lettori del Giornalino! Per chi non mi conoscesse (quasi tutti penso) sono Edoardo Martella della 4Bi, da poco nominato nuovo direttore della nostra rivista. Devo ammettere che, quando il professor Griggio mi ha proposto questo incarico, ero molto dubbioso a riguardo, io che il giornalino lo leggevo volentieri ma del quale non avevo mai pensato di entrare a far parte. Alla fine però ho deciso di mettermi in gioco e lanciarmi con entusiasmo in questa nuova sfida. All’inizio sarà dura, proprio come quando, dovendo scrivere un articolo, ci si trova davanti la pagina bianca che ti scruta in attesa di un’idea che tarda a venire. Poi però scatta quel qualcosa che ti fa cominciare a scrivere le prime righe e da lì diventa tutto più semplice, quasi istintivo. Prometto che mi impegnerò al massimo per portare avanti e continuare il lavoro del mio predecessore, Mirko Bertani. A questo proposito, tutta la redazione è stata concorde nel voler far qualcosa per ricordare Mirko, cominciando proprio dalla raccolta dei suoi migliori articoli già pubblicata nell’edizione speciale insieme ai ricordi dei suoi compagni. Però non vogliamo fermarci qui, per questo indiremo un concorso in memoria del nostro amico dove premieremo il miglior articolo dell'anno in collaborazione con l'associazione genitori dell'istituto. Quest’anno introdurremo alcune novità come strisce a fumetti e giochi così da rendere ancora più interessante e varia la nostra rivista. Concludo augurandovi una buona lettura e ricordandovi che per ogni suggerimento o consiglio potete contattarci all’indirizzo e-mail [email protected]. A presto! Edoardo Martella Bello! E' l'aggettivo che sintetizza meglio il pomeriggio dello scorso 22 ottobre. Tutto l'istituto Alessandrini di Vittuone è stato coinvolto nella tradizionale corsa campestre che ogni anno si svolge in questo periodo nel quale fango, umidità e fatica la fanno da padroni. Tutto l'istituto: perché tutti gli alunni, gli stessi docenti e la dirigenza sono stati presenti all'interno del campo sportivo durante lo svolgimento della competizione che ha coinvolto, dalle 14.30 alle18, in totale ben 400 atleti. Davvero professionale lo staff organizzativo composto da tutti i proff. di Ed. fisica capitanati dal prof. Gornati. La partecipazione è stata inversamente proporzionale all'età dei ragazzi: i primini iscritti i più numerosi (oltre 100), i maturandi i meno presenti (anche se qualitativamente ben rappresentati). Il percorso, con tratti di cemento e soprattutto di sterrato intorno alla stessa scuola, si è dipanato sulla distanza di 2790 m. per i ragazzi e di circa 2100 per le ragazze. La partenza e l'arrivo in pista di fronte a spalti gremiti che hanno tributato il giusto applauso a tutti i partecipanti. Al termine delle singole gare le premiazioni per mano dei collaboratori del preside Boldrini e Boschi. Ogni atleta merita un plauso ma vanno segnalati in particolare i vincitori delle gare di seconda e terza visto che i loro tempi cronometrici sono risultati di valore assoluto: 9'15” e 9'44”. Intorno ai 10' i tempi ottenuti nelle altre batterie. Si annuncia per l’anno prossimo la partecipazione dei proff. (Continua a pagina 2) Studenti.Vit Pagina 2 Ramires Gabriele (5^ Bi); 3° Nerci Andrea (5^Bi) Ma ecco i risultati di tutte le gare: Classi prime e seconde femminili: 1° Parachini Dalila (I AL in 11'11”); 2° Manes Sara (I BL); 3° Valentino Alessia (I BL) Classi terze, quarte e quinte femminili: 1° Sorice Chiara (IV AL in 12'13”); 2° Peduto Alessia (III AL); 3° Rosalio Alessia (IV AL) Classi prime maschili: 1° Rossi Raccagni Luca (I Ai in 9'58”); 2° Barbaglia Edoardo (I AL); 3° Pesce Matteo (I Ai) Classi seconde maschili: 1° Moschetti Simone (II Ae in 9'15” -miglior tempo assoluto); 2° Cosentino Davide (II Bi); 3° A cura della Redazione A fianco il passaggio di G. Ramires In basso l’arrivo di Gennaro A sinistra Simone Mantovani Andrea (II Be) Moschetti Classi terze maschili: 1° Gennaro Andrea (III Ai in 9'44”); 2° Poles Alessandro (III AL): 3° Ghidoli Matteo (III Ce) Classi quarte maschili: 1° Losa Giovanni (IV BL in 10'04”); 2° Marsico Andrea (IV BL); 3° Galli Matteo (IV Bi) Classi quinte maschili: 1° Grittini Luca (V BL in 10'04”); 2° A fianco l’arrivo di P. Parachini Studenti.Vit Anno XVIII- Numero 2 Pagina 3 Il tema di Maksym Sarzhanova “Cyberbulli” Titolo assegnato: Cause e soluzioni al bullismo nel web La rete: troppe sono le morti! Si deve trovare una soluzione. Che cos’è la rete? Quello che noi comunemente chiamiamo web è una fitta ragnatela che copre il mondo intero: composta da server, client e computer. Internet, indubbiamente, ha cambiato la vita di tutti noi, permettendoci di ottenere informazioni in tempo reale e tanto altro ancora, ma questa connessione comporta un grave problema, il rispetto della privacy. Le nostre informazioni, le nostre ricerche, vengono registrate dai motori di ricerca (Google, Yahoo!,ecc...) e vendute alle case pubblicitarie, per convincerci ad acquistare i loro prodotti seguendo le nostre idee. L’altro problema, parallelo a quello dei motori di ricerca, è la privacy dei social network (Facebook, Twitter, Instagram, e chi più ne ha, più ne metta): qui il significato di “privato” si perde completamente, per di più con il nostro consenso. Ma come fa il social network a sfociare nella vita reale? La risposta è molto semplice: attraverso i “bulli” , o meglio i “cyberbulli”, i quali non hanno più bisogno di infierire su di te fisicamente, come una volta; ora possono traviarti psicologicamente, agendo a livello interiore, diffamandoti sul web con foto, video o false dichiarazioni, le quali, facendo il giro della rete, ti etichettano. Gli episodi di cyberbullismo sono in continua crescita e vengono sempre più spesso presentati dai giornali: come nel caso di Carolina, una ragazza di 14 anni, che si è buttata dal balcone dopo essere stata offesa da più di 2000 persone a causa di un video; come Giovanna, di 16 anni, che è stata stuprata e uccisa da tre ragazzi di 18 anni a causa delle foto in abiti succinti che pubblicava; come un ragazzo gay di Roma, il quale si è buttato dal terzo piano della sua scuola perché deriso sulla sua sessualità (anche nei social network). Vi siete mai chiesti perché tutto questo accade? Perché le persone, ma soprattutto i minori, vengono traviate dal sistema mediatico della rete e si comportano come viene loro mostrato. Per ovviare a questi comportamenti si potrebbe imporre un’età minima per potersi iscrivere ai vari siti social, in modo tale che a poterne fare parte siano persone che hanno raggiunto un certo livello di maturità. Si potrebbe anche educare sul buon uso del web anche a scuola: cosi facendo potremmo comprendere meglio i rischi che corriamo con le nostre azioni. Oppure si potrebbe informare i genitori del parental control, cioè un sistema che non lascia accedere a determinati siti internet se non si conosce la password (sempre decisa dai familiari). Come avete visto le soluzioni ai tranelli del web ci sono e, con l’aiuto degli esperti, se ne possono trovare di molto più efficaci, ma questo non accade, perché, nonostante le vite che vengono rovinate dai social network, il denaro che ci sta dietro è inimmaginabile e, in un mondo fondato su di esso, nessuno farà mai niente, a meno che non siano le piccole associazioni di comuni cittadini a mettersi in moto! Maksym Sarzhanova 3^ CA Studenti.Vit Pagina 4 L’ANGOLO DELLA POESIA Nella nostra terza abbiamo affrontato il tema della lirica trobadorica, spingendoci a parlare del trobar clus -lo stile poetico oscuro- che si serve di espressioni ricercate e di schemi metrici complessi. A tal proposito abbiamo citato un componimento di Arnaut Daniel in cui l'autore utilizza una parola rima in tutte le coblas (strofe) della canzone. Invitati a riprodurre l'esperimento, abbiamo consegnato i nostri pezzi. Quello che segue è uno di essi. RAGGIO DI SOLE Qui dove tramonta il sole e il mare si riempie di stelle, solo il fragoroso suono delle onde sovrasta l’armoniosa melodia del del vento che percorre ogni singola curva dei suoi ricci capelli di miele, tanto dolci da far invidia alle api. Eccola lì, fiore aulente che rapisce le api. Incosciente di essere raggiante sole nell’immensità dell’universo brulicante di stelle. Occhi azzurri , luccicanti come spumeggianti onde, non sono altro che gocce trasportate dal vento a me , accompagnate da un sorriso di miele che dipinge sul mio viso un’ egual curva. Soltanto il sole scandisce il tempo, consumando la sua curva in quell’eterno attimo dolce come miele dove tutto il resto è immobile come fisse stelle. Crudele tempo inarrestabile, rapace come vento! Di quell’immagine non rimane altro che il fragore delle onde. Torno con lei nel cuore come il polline le api nella lunga attesa di rivedere il mio sole. SD Inviateci le vostre poesie! Studenti.Vit Anno XVIII- Numero 2 Pagina 5 Nobel per la scoperta del bosone di Higgs Come da tradizione, a ottobre la Fondazione Nobel ha annunciato i vincitori del premio omonimo per la fisica, la medicina, la chimica, la letteratura, la pace e il premio per le scienze economiche. Era stato ampiamente previsto: il riconoscimento per la fisica è andato a François Englert e Peter W. Higgs per le loro ricerche sulle particelle subatomiche. Sono gli scopritori del Bosone di Higgs ovvero della “particella di Dio”. I due scienziati sono stati premiati per la scoperta teorica del meccanismo che contribuisce all’origine della massa delle particelle subatomiche. Nel 1964 Englert e Higgs hanno teorizzato in modo indipendente la presenza di questo bosone. Negli anni ’60 non esisteva una tecnologia che potesse provare sperimentalmente la teoria di questi scienziati. I due hanno dovuto attendere l’avvento del Cern (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare) di Ginevra e gli acceleratori di particelle. Nel dicembre del 2011 sono stati presentati i dati preliminari della scoperta del Bosone di Higgs. Per raggiungere questi risultati si sono spesi anni di sperimentazioni con Lhc, ovvero l’acceleratore di particelle Large Hadron Collider, e milioni di euro. Attraverso numerosi scontri di protoni che si muovono ad una velocità prossima a quella della luce e il decadimento delle particelle prodotte, è stato possibile individuare la mento della premiazione, in videoconferenza ha esclamato:” Sono molto emozionata per il Nobel dato alla fisica delle particelle e ad una scoperta che spiega la struttura dell’universo, è un premio anche alla scoperta speri- “particella di Dio”. Questo soprannome deriva dal fatto che il bosone scoperto spiega perché la materia abbia una propria massa e come si è creato tutto quello che conosciamo. Secondo molti fisici, questa particella subatomica rappresenterebbe l’ultimo gradino da scalare per completare il Modello standard , ovvero l’insieme delle teorie che compongono la fisica contemporanea. Questo Nobel è stato idealmente conferito anche a molti ricercatori italiani presenti al Cern di Ginevra, tra i quali Tonelli e Gianotti. Quest’ultima, al mo- mentale, che dopo 50 anni ha permesso di confermare la teoria. E’ stato un risultato ottenuto grazie a tanti italiani. E’ un momento bellissimo”. Una curiosità che riguarda questa scienziata eletta tra le migliori persone dell’anno dal TIME: pochi giorni prima della presentazione della scoperta al Cern, fu colpita da un fortissimo mal di denti, nemmeno gli analgesici più potenti sortirono effetto, tanto che dovette subire un intervento chirurgico dentale la sera prima del seminario. Quando l’operazione terminò, le bastarono venti minuti per prepararsi all’annuncio ufficiale. (Continua a pagina 6) Studenti.Vit Pagina 6 Questo premio doveva essere conferito anche ad un altro collaboratore di Higgs ed Englert, Robert Brout morto nel 2011, pochi mesi prima della divulgazione della scoperta, ma secondo il regolamento del Nobel, non è possibile premiare ricercatori deceduti. Credo che il merito più grande, per questi ricercatori, non sia quello di ricevere il Nobel e un lauto premio in denaro, ma quello di essere “diventati immortali”, come disse Albert Einstein in un suo famoso discorso ai giovani. Marco Figino 4^AL Lunedi 4 novembre al teatro Quirino di Roma si è svolta l'undicesima edizione del “premio Michele Mazzella per una drammaturgia giovane", con il patrocinio del Ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca, condotta dal dott. Guido Mazzella. Il gruppo teatro dell'IIS VITTUONE si è classificato al quinto posto (pari merito con il Liceo Scientifico E.Maiorana di Desio), con il lavoro Re-into the world. La motivazione del premio è la seguente : il messaggio che questo lavoro ci consegna è che vale la pena di correre dei rischi, se questi rischi portano a dei risultati positivi. La serata è trascorsa piacevolmente tra premiazioni, proiezione dei video dei lavori scritti dai ragazzi e brani recitati da alcuni attori famosi, primo fra tutti Virginio Gazzolo. Hanno ritirato il premio A Roma premiato il gruppo teatrale Paolo Mattina, uno degli autori del testo, ed Edoardo Castiglioni, accompagnati dalla prof.ssa Silvia Marmonti. Roma ,Teatro Quirino A cura della redazione Ricordiamo che nella scuola è possibile partecipare agli incontri del gruppo teatrale, guidato da una professionista , tutti i mercoledì pomeriggio alle ore 14,30 Studenti.Vit Anno XVIII- Numero 2 Pagina 7 BRASILE 1950 DA SOGNO A INCUBO IN 90’ Immagino che tutti siano a conoscenza della manifestazione sportiva che si terrà in Brasile nell’estate dell’anno prossimo, ovvero i mondiali di calcio, la più grande competizione di questo sport disputata tra nazionali, vinta dall’Italia non troppi anni fa. Ma non è di questo che voglio parlarvi in quest’articolo, bensì di un mondiale ricordato da tutti in maniera negativa, una vera pagina oscura nel mondo del calcio. Correva l’anno 1950 e, guarda caso, la Coppa del mondo (all’epoca chiamata coppa Rimet) si giocava proprio in Brasi- le. Naturalmente la Seleção partì favorita, stravincendo contro ogni avversario: 4-0 contro il Messico, 6-1 alla Spagna e 2-0 contro la Jugoslavia. Arrivò dunque il giorno della partita finale contro l’Uruguay. Per il Brasile ormai era fatta, mancava solo quella vittoria per aggiudicarsi la coppa e, per la prima volta nella sua storia, diventare campione del mondo. Nel giorno della vigilia della partita, i tifosi festeggiarono come se la loro nazionale avesse già vinto i mondiali. Persino i giornali presentarono testate riguardanti la vittoria del mondiale. Arrivò così il giorno 16 luglio 1950, la partita era programmata per le ore 15. Scesero così in campo le due squadre, davanti a quasi duecentomila spettatori, record che ancora oggi rimane imbattuto. La partita, secondo tutti i pronostici, iniziò subito con un gol del Brasile. Lo stadio esplose e in Brasile si sentiva già profumo di vittoria. Nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo appena qualche minuto dopo. Al 66° minuto della partita il regista uruguagio Schiaffino gonfiò la rete, e portò la sua nazione sul risultato di 1-1, risultato che favoriva sempre la Seleção, avendo già un punto di distacco dalla seconda. La disfatta brasiliana arrivò tredici minuti dopo, quando subì la seconda rete uruguagia da parte di Ghiggia, uno dei migliori della formazione Celeste. Il Maracanà cadde nel silenzio più totale. Quando l’arbitro fischio la fine della partita si calcolarono persino dieci morti di infarto all’interno dello stadio e qualche suicida si gettò direttamente dalle tribune. “Tutto era previsto, tranne la vittoria dell’Uruguay” commentò l’inventore della coppa Jules Rimet, il quale di fretta cercò il capitano Valera per stringergli la mano e consegnargli la coppa. Danilo, difensore del Brasile, cadde anch’egli in depressione totale, e tentò persino il suicidio. La pena più pesante toccò però a Moacir Barbosa, portiere della nazionale, messo sotto accusa per un intervento non impeccabile in occasione del secondo gol segnato dagli avversari. Barbosa, morto una decina di anni fa, passò il resto della sua vita nell’indifferenza più totale, diventando così capro espiatorio per il disastro del Maracanà. Si raccontava persino di un episodio avvenuto nel 1991 quando si recò a trovare la nazionale di calcio verdeoro e si vide chiudere la porta in faccia perché era considerato ormai un “portasfortuna” delle sorti della nazionale di calcio. Purtroppo bisogna sottolineare che il calcio a volte, perde la sua essenza sportiva più rilevante, cioè i valori di lealtà, la passione, e la correttezza nel riconoscere quando l’’avversario si è dimostrato più forte e preparato di noi. Alessandro Portaluppi 3^Bi Studenti.Vit Pagina 8 Studenti.Vit Anno XVIII- Numero 2 Pagina 9 GTA V : IL GIOCO CHE MOLTI ASPETTAVANO Con Grand Theft Auto V, Rockstar ha ridefinito il gioco openworld in vari modi. Il mondo di gioco è splendido, enorme e vario ma ambientato principalmente in una ironica riproduzione di Los Angeles conosciuta come Los Santos. Una delle principali novità di questo capitolo sono i protagonisti, che per la prima volta nella storia di questo gioco sono tre: Michael, Franklin e Trevor. Michael è un ex rapinatore di banche in "pensione" che si trova suo malgrado a fare una vita insoddisfacente, con una moglie distratta e dei figli che non lo rispettano. Trevor è lo psicopatico del trio: irascibile, sporco, e affamato di denaro: convincerà Michael a entrare di nuovo nel giro delle rapine. Franklin è un ragazzo di colore, il classico tipo da ghetto, anche se sa che forse questa vita non è tagliata per lui. Ricorda l'indimenticabile CJ di GTA: San Andreas. L'introduzione di tre protagonisti trasforma sia la storia, che diventa un intreccio complesso, che la struttura delle missioni individuali in quanto il giocatore, durante queste ultime, sarà in grado di cambiare punto di vista garantendo dinamicità, varietà e unicità. Altro punto di forza di questo titolo è il fatto che per ogni missioni saranno disponibili diverse scelte di esecuzione che renderanno il gioco molto “personale”. Quando non si è in missione, l'utilizzo di tre personaggi, permette di osservare anche le loro vite; è di fatti possibile passare da un personaggio all'altro in qualsiasi momento e vedere cosa fanno nel loro tempo libero. Oltre a ciò, grazie alla vastità del mondo di gioco ci saranno una miriade di attività da praticare come andare al cinema, personalizzare auto, praticare sport, interagire con personaggi secondari denominati come “sconosciuti e folli” ed esplorare luoghi nascosti o per molti inaccessibili, ma oltre allo svago ci sono affari di cui occuparsi. I protagonisti sono in fatti dei pericolosi rapinatori che per mantenere il loro stile di vita dovranno mettere in atto una serie di colpi sempre più audaci e complessi. Il titolo contiene infatti 64 missioni principali di cui l'ultima sarà decisiva per il finale in quanto quest'ultimo si modifi(Continua a pagina 10) Studenti.Vit Pagina 10 cherà in tre maniere differenti a seconda delle scelte che si compiranno. Con i soldi che si guadagneranno durante i colpi si potranno acquistare auto sportive, aerei, mezzi speciali, armi, tatuaggi, vestiti, proprietà o investirli in borsa per gua- crew con i propri amici ed or- tra le pietre miliari dei videogaganizzare colpi, gare e molto me ed è per questo che ne consialtro . glio vivamente l'acquisto. Ogni attività completata vi perAlessandro Pedretti metterà di guadagnare soldi e 4^AE reputazione che vi faranno progredire permettendovi di immergervi in nuove missioni e conoscere nuovi personaggi. dagnare ancora più soldi. La novità principale in questo GTA è la modalità online, inedita in questa saga. Con questa modalità, Rockstar porta il giocatore in un mondo pre-esistente in continua espansione e ricco di personaggi, infatti sarete voi a decidere cosa fare. Le meccaniche di gioco sono state migliorate e riviste rispetto al single player. Appena avviata la modalità on-line del gioco, vi verranno presentate le migliaia di opportunità in cui guadagnare e spendere denaro, divertirsi o mettersi nei guai. Si potrà esplorare il mondo da soli oppure formare una Con i soldi guadagnati si potranno acquistare appartamenti o ville di lusso in cui si potranno invitare amici, oppure si potrà comprare un garage in cui conservare i propri veicoli personalizzati e gareggiare per terra, aria e acqua, oppure per mettersi solamente in mostra. Oltre alla modalità libera ci saranno eventi predefiniti quali death match e molto altro come l'editor personalizzato di contenuti ed una serie di contenuti aggiuntivi che Rockstar ha promesso di svelare molto presto. A mio parere questo gioco è fantastico e permette un genere di svago e libertà che pochi giochi di questo genere garantiscono, guadagnandosi un posto Ti ricordiamo che puoi guardare l’edizione originale a colori del giornalino sul sito della scuola Studenti.Vit Anno XVIII- Numero 2 Pagina 11 PREMIATO FRANCESCO OLDANI EDIPOWER PREMIA GLI STUDENTI MERITEVOLI -Ai vincitori fino a 4.000 euro per proseguire gli studi universitari -Oltre 3.200 gli studenti che hanno preso parte al Progetto Scuola 2013 Turbigo (MI), 14 ottobre 2013. Sono stati premiati oggi, presso la centrale di Turbigo, gli studenti che si sono aggiudicati le borse di studio messe a disposizione da Edipower nell’ambito del Progetto Scuola 2013. All’iniziativa hanno partecipato circa 42 istituti dei territori dove sono presenti le attività pro- duttive di Edipower, per un totale di 3.200 alunni. Le borse di studio assegnate sono finalizzate a sostenere la prosecuzione negli studi universitari e concludono il Progetto Scuola 2013, con il quale Edipower ha coinvolto le scuole e i ragazzi in diverse iniziative dedicate al tema dell’energia. Lo scorso maggio sono stati premiati i ragazzi di elementari, medie e superiori coinvolti nel concorso a premi Generazione sostenibile, per il quale sono stati chiamati a realizzare un gioco di società sul tema dell’efficienza energetica. Vittuone, Alice Plebani e Simone Ledda del Liceo Quasimodo di Magenta. Oggi i vincitori delle borse di studio per la centrale di Turbigo sono stati Francesco Oldani dell’Istituto Alessandrini di A cura della redazione Alla cerimonia hanno preso parte, oltre ai familiari degli studenti, Fabrizio Allevi, Assessore Ambiente e Sicurezza del Comune di Turbigo, Roberto Stellini, Vicesindaco del Comune di Vittuone con delega all’Istruzione, Simone Lonati e Monica Garignani, Assessori alla Famiglia e alle Politiche del Lavoro del Comune di Magenta, Renato Boldrini, Vice Preside dell'Istituto Alessandrini di Vittuone. Studenti.Vit Pagina 12 Basket e Scuola al via a Milano il progetto Olimpia@school Otto classi per otto squadre. Al via a Milano il progetto Olimpia@school, voluto da Pallacanestro Olimpia Ea7 – Emporio Armani Milano e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia , che coinvolgerà otto istituti superiori di Milano e provincia: i licei scientifici Vittorini, Vittorio Veneto, Salesiani di Sant’Ambrogio e Cardano, il liceo classico Beccaria, l’Itis Alessandrini di Vittuone, l’Itis Ettore Conti e l’ITCS Verri entrambi di Milano. “Si tratta di un progetto formativo - commenta Marco Bussetti, dirigente ufficio attività sportive dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia - che veicola in modo immediato valori importanti dal rispetto delle regole e dell’avversario, allo spirito di gruppo e al senso di appartenenza, valorizzando le potenzialità individuali di ogni studente. Infatti la classe-squadra parteciperà al progetto prevedendo un ruolo per ogni studente. Non ci saranno solo i ‘giocatori’ che scenderanno direttamente in campo, ma anche l’allenatore, il secondo allenatore, i dirigenti, il medico, il massaggiatore, l’addetto stampa, il fotografo. Una squadra al completo in cui la parola ‘collaborazione’ sarà il vero capitano”. Dello stesso parere il general manager dell’Olimpia Milano, Flavio Portaluppi: “Questa collabora- zione con l’Ufficio Scolastico per la Lombardia ci rende orgogliosi – afferma Portaluppi – sia per il suo valore tecnico, promozionale che educativo. Da anni la nostra società è impegnata nella diffusione di valori etici e di inclusione dei giovani, in campo e fuori, nelle proprie attività”. Il progetto - Ad un primo incontro tra la dirigenza Olimpia, il docente di educazione fisica e la classe che avverrà nell’ora di educazione fisica e sarà utile a spiegare ai ragazzi gli obiettivi e le modalità di svolgimento del progetto, seguirà un incontro tecnico-pratico nella palestra della scuola con un allenatore del settore giovanile della società insieme ad un giocatore della prima squadra. Il coach svolgerà un regolare allenamento, pianificato insieme al docente, con il giocatore e con gli studenti aiutandoli nell’apprendimento di alcuni fondamentali. Obiettivo sarà prepararsi per il Game Day, una gara di palleggio, passaggio e tiro tra due istituti durante una delle partite di Euroleague 2013- 2014 . In primavera verrà poi svolta OlimpiaDì, una mattinata in programma nelle strutture del Lido, nella quale tutti gli istituti si sfideranno nelle gare proposte (palleggiostaffetta slalom; passaggio- quadrato; Tiro- shoot contest; Tiro – fulmine; Tiro – infinity; 3c3 maschile e 3c3 femminile). E’ stato studiato da Olimpia EA7 un sistema di punteggio che comprenderà anche un bonus per ogni “tifoso” (compagni di altre classi, docenti, genitori) portato dalla classe alle partite di Euroleague e il “Premio comunicazione” per la classe più attiva nella produzione di foto, video, articoli relativi al progetto. La prima sfida al Game DayEuroleague 2013-2014 avverrà il 15 novembre p.v. nell’incontro Olimpia EA7Strasburgo. In campo gli studenti dell’ITT Ettore Conti e dell’ITIS Alessandrini Vittuone. Edoardo Martella 4^BI Studenti.Vit Anno XVIII- Numero 2 Pagina 13 Tutte le novità della Apple Il 22/10/2013 Apple ha concluso, quasi sicuramente, i Keynote per questo 2013 pieno di nuovi prodotti ma anche, meno degli altri anni, di sorprese. O rmai per l'azienda di Cupertino è quasi impossibile presentare nuovi prodotti con l'effetto sorpresa, in quanto internet è pieno di rumors spesso giusti che quindi tolgono ad Apple, tale l'effetto che l'ha sempre caratterizzata. Nonostante ciò la mela morsicata ci sorprende ancora con dispositivi sempre più sottili e potenti. Il primo Keynote di quest'anno si è svolto il 10 giugno al WWDC (Worldwide Developer Conference) a Monterey in California. I biglietti per questo fantastico evento sono stati venduti nel tempo record di 71 secondi, nonostante il prezzo elevato del biglietto, di 1599 dollari. In questo evento vennero presentati i due nuovi sistemi operativi, Mavericks per Mac, e IOS 7 per i dispositivi mobili come l'iPad l'iPhone e l'iPod iCloud work, che offre tutti i pacchetti iWork su iCloud, per ora in fase beta. Ma venne anche presentato un aggiornamento dei Mac Book Air del "Mac Pro il più potente desktop di sempre" secondo il CEO Apple Tim Cook. Nella conferenza di Settembre invece Apple ha presentato i nuovi iPhone 5c e 5s che in una sola settimana hanno venduto nove milioni di pezzi, essendo, comunque, venduti in solo alcuni paesi. E per finire quello, come detto prima, del 22/10 cha ha presentato i nuovi Macbook pro e i nuovi iPad . Ma vediamo nel dettaglio tutto quello che è stato presentato. OS X Mavericks Per dieci anni Apple ha utilizzato nomi di felini sempre più feroci per il sistema operativo Desktop, arrivando all’ultimo Mountain Lion. Ma ora il nuovo sistema operativo di casa Apple si chiama Mavericks. Mavericks è una località americana dove, i surfisti si allenano. Con questo aggiornamento l'azienda di Cupertino ha introdotto il finder tabs che ci permetterà di trovare tutto più velocemente, Tag che consente di dividere i file in vari gruppi: Multiple Displays che offre la possibilità di lavorare simultaneamente con più schermi collegati ad un solo Mac; riduzione dell’uso della CPU; Miglio rato l’u so d ella memoria e le performance; Nuovo Safari, ora più veloce di tutti gli altri browser concorrenti e con più funzioni; iCloud Keychain sistema che riesce a ricordare tutti i login dei siti web e delle carte di credito, in maniera sicura ed encriptata a 256bit; nuove notifiche a cui è possibile rispondere o visualizzare in modo rapido e semplice; nuova LockScreen; aggiornamento d e l l e a p p automatico; nuovo Calendario; mappe per Mac con la possibilità di inviare il percorso cercato direttamente sull'iPhone per utilizzarlo come navigatore iBooks per Mac. Macbook Air Il primo Mac book Air fu (Continua a pagina 14) Studenti.Vit Pagina 14 presentato nel 2010 da Steve Jobs, estratto da una busta da lettere. Negli anni il Macbook Air è entrato nella vita di tutti i giorni superando e sostituendo i netbook e introducendo nel mercato una nuova tipologia di computer gli ultrabook. Ora il Macbook Air ha subito un miglioramento notevole, che gli consente di essere il più portatile e il più performante ultrabook di sempre. Sono dotati di un processore Intel Haswell. I nuovi portatili ultraleggeri, oltre ad avere performance e la potenza migliori, vantano un aumento considerevole dell’autonomia della batteria. Pro saranno disponibili entro la fine dell’anno e sono completamente assemblati in USA. IOS7 Dopo tanti anni Apple finalmente aggiorna anche i suoi computer desktop più potenti, appunto con il nuovissimo Mac Pro. I nuovi computer desktop della casa di Cupertino vantano un design completamente rinnovato e futuristico. Hanno una forma cilindrica e contengono all’interno i processori Xeon di Apple, due volte più veloci dei predecessori e due chip grafici AMD. Novità anche per quanto riguarda la porta Thunderbold 2 e la risoluzione video, che raggiunge finalmente i cosiddetti 4K, chiamati Ultra HD. I nuovi Mac sono stati pensati soprattutto per l'editing video, per la musica e per la fotografia. I nuovi Mac È finalmente arrivato il momento di iOS 7 all’interno della presentazione della WWDC 2013, ed arrivano anche le prime novità. La prima che salta agli occhi di tutti è l’interfaccia, estremamente semplicistica come già ci potevamo aspettare. Cambia tutto, ogni singolo aspetto del sistema operativo. Apple ha mostrato un video in cui vengono annunciate le novità dal punto di vista dell’interfaccia di iOS 7. Le novità sono enormi, le differenze incredibili, rispetto ai precedenti. Qualsiasi altro sistema operativo mobile appartiene ormai alla storia, iOS 7 è il nuovo. Alla base di tutto c’è Jony Ive , come qualsiasi cosa in cui l’estetica è soggettiva, la sua bellezza prescinde dai gusti personali, ma qui si è indubbiamente svolto un incredibile passo in avanti dal punto di vista della tecnologia per quanto riguarda il design di un’interfaccia di un dispositivo mobile. Apple ha quindi deciso CONCORSO IN MEMORIA DI MIRKO BERTANI In pieno accordo con la Presidenza e con la collaborazione dell'Associazione genitori della nostra scuola, al termine dell'anno scolastico premieremo il miglior articolo pubblicato sul giornalino di cui Mirko è stato direttore fino agli ultimi giorni della sua vita. Vorremmo con questo gesto valorizzare il suo contributo alla nostra pubblicazione che ha spesso impreziosito con articoli sul cinema, su libri meritevoli di approfondimento, su fatti di attualità degni di attenzione. A tale proposito, una commissione valuterà i contributi pervenuti da chiunque parteciperà al concorso. Studenti.Vit Anno XVIII- Numero 2 Pagina 15 iPhone 5c e 5s anche i consumatori hanno esigenze diverse. Ecco perché quest’anno, a differenza di quelli passati, Apple non abbasserà il prezzo dell’iPhone 5 per promuovere il lancio di un nuovo iPhone, ma sostituirà l’iPhone 5 con un nuovo iPhone già direttamente più economico ma al tempo stesso diverso. Ci saranno quindi 2 nuovi modelli ed il primo è stato chiamato iPhone 5C. La c a differenza dei rumors non sta per "cheap" ma per "coulor" essendo questi nuovi modelli di diversi colori e con un retro in policarbonato e frammenti di vetro. L'hardware è praticamente identico a quello dell'iPhone 5 ma inserito in una scocca colorata e con la fotocamera lievemente migliorata. Nell'evento di settembre Apple ha presentato il device che le ha fatto fare il salto di qualità gli iPhone, però quest'anno con una novità ossia un doppio modello. Tim Cook ci spiega che oggi il mercato degli Smartphone è cambiato rispetto agli altri anni, si è ingrandito notevolmente ed Come ci aspettavamo, il vero upgrade dell’iPhone 5 è l’iPhone 5S. Innanzitutto Apple ha deciso di introdurre un nuovo colore, il Gold oltre al classico bianco e nero. Ma i cambiamenti all’interno sono molti altri. Innanzitutto il nuovo processore A7 a 64 bit aumenta significativamente due di voltare pagina entrando in un mondo di semplicità e colori. Ma non solo l'estetica è stata modificata, è cambiato tutto. Alcune novità sono per esempio il centro di controllo che consente solo trascinando il dito verso l'alto di accendere o spegnere il wifi o il bluetooth, la rotazione e molto altro. Nuova grafica per il multitasking e le schede in safari, Airdorp, solo per i dispositivi del 2012, che consente il trasferimento di file tra dispositivi Apple. Una novità è anche iTunes Radio che consente di ascoltare migliaia di titoli tutti in streaming. In Italia questo servizio mancherà ancora per tanto tempo volte le performance della CPU e ben 56 volte le performance della GPU. L’iPhone 5S è dotato anche del motion coprocessor M7. Il nuovo coprocessore alleggerisce il lavoro del chip A7 raccogliendo dall’accelerometro, dal giroscopio e dalla bussola le informazioni sui movimenti. Così le app possono usare questi dati senza dover ricorrere costantemente al chip A7. Non aumentano i pixel della fotocamera, ma questa migliora ulteriormente con un’apertura più ampia da f/2,2 e un nuovo sensore più grande con 1,5µ pixel, per una sensibilità migliore e prestazioni eccellenti in condizioni di scarsa luminosità, il tutto per foto ancora più belle. La parte più innovativa dell’iPhone 5S è il Touch ID, il nuovo sensore di impronte digitali. Il tasto Home ora è realizzato con cristallo di zaffiro e la sua superficie proietta l’immagine del dito a un sensore tattile capacitivo in grado di leggere oltre gli strati più esterni dell’epidermide per ottenere un’impronta digitale dettagliata. Intorno al tasto, un anello in acciaio inossidabile rileva la presenza del dito, attiva il sensore e permette di migliorare il rapporto segnale/ rumore. Anno XVIII- Numero 2 Macbook Pro Retina 13" e 15" Periodico dell’I.T.I.S. - L.S.T. “E. Alessandrini” - Vittuone Anno XVIII, n.° 2 Via Zara 23/c 20010 — Vittuone (MI) Tel. 02.90111011 Editore Dott. Carlo Vincenzo Manzo Referente area di progetto Prof. Eros Griggio Direttore responsabile Edoardo Martella Impaginazione e grafica Prof. Antonino Marchese Riccardo Clerici Alessandro Pedretti Redazione Matteo Negri Vladimir Salerio Riccardo Clerici Marco Figino Alessandro Pedretti Lorenzo Scaffidi Rodo 97 Alessandro Portaluppi Collaboratori Maksym Sarzhanova Stampa Elena, Lucia e Maria La nuova generazione di Macbook ha un design più sottile, ma ha prestazioni maggiori ed un prezzo di partenza più basso della generazione precedente. I processori sono stati aggiornati alla quarta generazione Intel Cristalwell e chip grafico Intel Iris che garantiscono prestazioni migliori e minor consumo della batteria.La versione base da 13 pollici monterà un processore Intel i5 dual core 2.4 Ghz, 4 GB DRAM e 128 GB di SSD. Tutti i modelli hanno di serie la tecnologia Hyper-Threading, che incrementa le prestazioni consentendo di eseguire più thread alla volta su ciascun core. Il modello base da 15 pollici monterà un processore Intel i7 quad core 2.4 Ghz, 8 GB DRAM e 256 GB di SSD. Ha Iris Pro Graphics con 128MB . C’è anche il modello da 15″ che unisce la potenza di Iris Pro Graphics alla nuova NVIDIA GeForce GT 750M. Con 2GB di memoria GDDR5, ha il doppio della memoria video della generazione precedente di processori grafici NVIDIA. Così quando giochi in 3D vedi molti più frame al secondo, e quando lavori sui video in HD tutto è più scattante. La batteria del nuovo Macbook Pro 13″ con display Retina dura fino a 9 ore, e quella del 15″ può durare anche 8 ore. La nuova unità flash PCIe, ancora più veloce nelle operazioni di lettura e scrittura e fino al 60% più scattante rispetto al precedente Macbook Pro. I nuovi Macbook Retina Display sono disponibili sin da ora on line e nei negozi. La versione da 13″ parte da € 1.329,00, mentre la versione da 15″ da € 2.029,00. Pagina 16 iPad Air mini 2 e iPad La quinta generazione di iPad, il tablet di Apple con Display Retina da 9.7 pollici, prende il nome di iPad Air per evidenziare il suo design più sottile e leggero che mai. Lo spessore passa infatti da 9,4mm a 7,5mm, mentre il peso si abbassa a meno di 500 grammi.Il dispositivo è alimentato, come iPhone 5S, da un chip A7 a 64 bit, la CPU e la grafica sono veloci il doppio rispetto alla vecchia generazione del dispositivo. Anche la GPU è stata migliorata: di 72 volte rispetto all’iPad originale. Questo fa sì che iPad Air sia perfetto per giochi ricchi di dettagli e software professionali. Invece di un’antenna sola ne ha due: unite alla tecnologia MIMO (multiple-in multiple - out) danno prestazioni Wi‑Fi fino a due volte più veloci rispetto alla generazione precedente. E ora il modello Wi‑Fi + Cellular viaggia su ancora più bande 4G LTE Altre caratteristiche del dispositivo sono la connessione LTE, la fotocamera posteriore da 5MP, il doppio microfono per una qualità audio superiore e ben 10 ore di autonomia. Esteticamente l’iPad Mini di seconda generazione segue il design del suo predecessore, ma la novità più rilevante è data dal nuovo Display Retina da 7.9 pollici con una risoluzione di 2048×1536 pixel. Il cuore dell’iPad Mini è il chip A7 con architettura a 64-bit, lo stesso dell’iPhone 5S e dell’iPad Air. Grafica fino a 8 volte più veloce del precedente, una batteria che dura fino a 10 ore, LTE espanso, Wi-Fi 2 volte più veloce, nuova fotocamera iSight da 5 megapixel, in grado di registrare video con risoluzione FullHD 1080p e videocamera FaceTime. Matteo Negri 4^Ai