TEATRO DADÀ CASTELFRANCO EMILIA TEATRO SCUOLA Stagione 2016 2016 ‐2017 ‐2017 TEATRO SCUOLA 2016-2017 TEATRO TEATRO RAGAZZI 16 e 17 novembre SELKIE LA PANFORNAIA CONTASTORIE Narrazione e oggetti 6‐11 anni 18 e 19 gennaio KOSMOCOMICO TEATRO PICCOLO PASSO. Storia di un’ocarina pigra Teatro d’attore con musica dal vivo 3‐7 anni 8 e 9 febbraio MOMOM RACCONTO ALLA ROVESCIA Narrazione e oggetti 3‐7 anni 22 e 23 febbraio STILEMA ‐ UNOTEATRO A PROPOSITO DI Pi PiTER PAN Teatro d’attore 3‐7 anni 15 e 16 marzo TEATRO DELLE APPARIZIONI IL TENACE SOLDATINO DI PIOMBO Teatro d’attore, videoproiezioni 3‐7 anni 20 marzo CHARIOTEER THEATRE ACTING OUT A Compact Coriolanus Teatro d’attore in lingua inglese 11‐14 anni 6 aprile TEATRO BIONDO/BABEL CREW 1, 2, 3 CRISI! Ovvero la crisi salvata dai ragazzi(ni) Teatro d’attore con interazione del pubblico 11‐13 anni 20 e 21 aprile TEATRO GIOCO VITA MOUN Portata dalla schiuma e dalle onde Teatro d’ombre, danza, oggetti 6‐11 anni TEATRO SCUOLA 2016-2017 Mercoledì 16 e giovedì 17 novembre LA PANFORNAIA CONTASTORIE LA PANFORNAIA CONTASTORIE CONTASTORIE testo e regia Martina Folena con Perla Ambrosini scene Chiara Marazzi SELKIE Fascia d’età: 6‐11 anni Tecnica utilizzata: narrazione e oggetti Durata: 60 minuti Video: https://www.youtube.com/watch?v= 5qqMbFYXMK8 Note sulla compagnia “Se volete bambini intelligenti, raccontate loro delle storie. Se volete bambini molto intelligenti, raccontate loro più storie.” Albert Einstein SELKIE nasce nel 2015 con lo scopo di valorizzare la cultura della fiaba, del racconto popolare, delle leggende e dell’arte del cantastorie, la cui ricchezza permette la rielaborazione su più livelli dei temi ancestrali dell’umanità. SELKIE riunisce giovani professionisti consapevoli che i bambini hanno bisogno di storie, soprattutto quelli celati nel corpo degli adulti. Per questo la compagnia si rivolge a tutti i target con progetti specifici di teatro e narrazione. Pulsatilla de’ Lampascione è una Panfornaia Contastorie in viaggio verso la Città Torre d’Elleboro, meta di uno dei suoi tanti pellegrinaggi. Durante il cammino, però, s’addormenta in un bosco. Al risveglio è già l’alba e deve affrettarsi a preparare il pane senza ulteriore indugio. Ma poiché è una Panfornaia Contastorie, il pane lo prepara con le storie, che sono tre: una per impastare, una per lievitare ed una per infornare. Pulsatilla accompagna il pubblico alla scoperta della fame di storie, che non è tanto diversa dalla fame di pane: entrambe sono sono importanti ed entrambe devono essere saziate. Il mondo di Pulsatilla è una terra medievaleggiante e fantastica. Pulsatilla parla una lingua buffa: è un idioma che mescola l’italiano de L’armata Brancaleone con le espressioni del Fantabosco. Seppur intellegibile dalla platea, resta ricco di neologismi suggestivi che rimandano ad un mondo antico e fiabesco, una terra perduta o nascosta di cui Pulsatilla è la guida. Perché vederlo: vederlo: perché, metafore del grande viaggio della crescita, le storie di Pulsatilla creano una pietanza unica e speciale come il pubblico, che con la propria immaginazione contribuisce a dare forma al pane della Panfornaia. TEATRO SCUOLA 2016-2017 Mercoledì 18 e giovedì 19 gennaio PICCOLO PASSO PASSO Storia di un’ocarina pigra PICCOLO PASSO Storia di un’ocarina pigra di e con Valentino Dragano decorazioni sceniche Alessia Bussini KOSMOCOMICO TEATRO Fascia d’età: 3‐7 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore con musica dal vivo Durata: 50 minuti Video: https://www.youtube.com/watch?v= CBIiwxcmEzY Note sulla compagnia Kosmocomico Teatro, in attività dal marzo 2007, è composto da Valentino Dragano, attore, regista, musicista polistrumentista e Raffaella Chillé, attrice, regista, pedagogista. I rispettivi percorsi artistici, fatti di esperienze di teatro di strada, teatro di ricerca, teatro di figura, pedagogia teatrale e musicale, si incontrano nel ’97 nella Compagnia Eduardo, che vede prodotti tre spettacoli (Bambine, Piccologrande, Il canto di Marta) in cui l’utilizzo di varie forme espressive e la scelta di tematiche “urgenti” hanno da sempre caratterizzato il loro percorso artistico. Così, nel 2001, nasce la compagnia Teatrinviaggio, che dà vita a Pinocchio, Orlando Innamorato e Mandala. Kosmocomico Teatro opera nei settori della produzione di spettacoli teatrali per bambini e ragazzi, per adulti e per pubblico misto, laboratori di teatro nelle scuole e nelle biblioteche, e letture teatrali per bambini. Il loro lavoro è stato premiato con diversi riconoscimenti. Liberamente ispirato al libro di Simon James, in questo spettacolo si racconta la storia di una famiglia di ocarine che abitano un albero fatto di foglie e voglia di stare insieme. Il protagonista, Piccolo Passo, é l’ultimo arrivato e come tutti gli appena nati è senza piume, non sa parlare bene, non conosce il mondo: “Ha zero anni!”. Un giorno lui e il suo fratellino più grande, giocando, si allontanano e si perdono. E adesso? Ho paura. Le mie gambe non ballano, traballano! dice Piccolo Passo. Il fratello però, conosce un segreto per tornare a casa: fare un passo alla volta. Un solo, piccolo, passo. Ogni volta. Li aiuteranno nel loro cammino tanti animali, rappresentati da flauti di terracotta di varie grandezze. Scopriranno la notte, la poesia delle stelle, la musica del ritorno. Suonando e cantando, la strada li porterà a casa da mamma e papà per il gran concerto finale! Lo spettacolo, costruito su dialoghi divertenti e poetici, e fisicità clownesche, si sviluppa sull’intuizione di far vivere i personaggi attraverso ocarine di diversa grandezza: dal più grande al più piccolo, anzi piccolissimo, flautino di terracotta. Canzoni originali, arie di musiche e musiche d’aria. Per ridere, ballare, giocare e farsi spuntare una piuma gialla sulla fronte: una piuma per diventare grandi, ma... un solo passo alla volta. Perché vederlo: vederlo: perché i personaggi‐ocarine raccontano in musica i piccoli‐grandi avvenimenti che i bambini affrontano: i giochi, la paura, il ridere, la gioia del cantare. TEATRO SCUOLA 2016-2017 Mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio RACCONTO ALLA ROVESCIA RACCONTO ALLA ROVESCI ROVESCIA di e con Claudio Milani musiche originali Andrea Bernasconi, Emanuele Lo Porto, Debora Chiantella scenografie Elisabetta Viganò, Armando Milani progettazione elettronica Marco Trapanese luci Fulvio Melli MOMOM/CLAUDIO MILANI Fascia d’età: 3‐7 anni Tecnica utilizzata: narrazione oggetti Durata: 50 minuti e Video: Video https://vimeo.com/album/1617053 password: momom Note sulla compagnia MOMOM è il nome di una Società Cooperativa Sociale che si occupa di teatro per i bambini e le famiglie: organizza e conduce corsi di teatro per bambini, insegnanti e educatori e produce, organizza e sostiene gli spettacoli teatrali di Claudio Milani. Quello di Milani, è un teatro ex machina, una cinghia di trasmissione di idee ed emozioni, tra macchine di scena, meccanismi narrativi e recitazione. Il teatro di Milani si richiama a quello dei cantastorie. Claudio è attore per bambini, che sono il pubblico più esigente. E come i bambini di una volta, il suo teatro non butta via nulla, inventa con poco. Ama la semplicità. Ricicla tutto. Porta in scena argomenti noti, scoprendo aspetti sempre nuovi. È riutilizzare ogni cosa, trovando in essa una funzione nuova. È fare tanto, tantissimo, con poco. È vedere quel che noi non siamo più abituati a vedere. E poi c’è la parola. La parola che incanta e disvela. È arte maieutica. Quello di Milani è il teatro del marchingegno. Un meccanismo che mette in moto quel che è dentro di noi. Il conto alla rovescia è la fine di un'attesa. Claudio Milani ci svela la vita come un succedersi di attese, ovvero di tanti conti alla rovescia. E per rappresentarla in scena crea una storia che diventa un racconto alla rovescia. Un percorso di ricerca sulla fiaba, animato da innovativi sistemi tecnici e da musiche originali che miscelano elettronica e sinfonica. Racconto alla Rovescia è uno spettacolo di narrazione a quadri, che ha per protagonisti Arturo, che è molto curioso, e la Morte, che è la regina dei conti alla rovescia. Nel giorno del suo compleanno Arturo schiaccia i piedi alla Morte. La Morte passava di lì perché aveva perso la sua farfalla. Ogni mattina, infatti, la Morte mette una farfalla fra i capelli e la sera la farfalla vola via. La Morte regala ad Arturo sei pacchetti, ognuno dei quali contiene una sorpresa e corrisponde ad un quadro dello spettacolo. spettacolo Tramite queste sorprese, si rappresenta il tempo che scorre e scandisce la vita in desideri e appuntamenti importanti. Perché vederlo: vederlo: perché spiega ai piccolissimi il senso dell’attesa, che a volte è necessaria, altre lenta oppure troppo veloce, e lo fa attraverso semplici quanto sorprendenti macchine teatrali. TEATRO SCUOLA 2016-2017 Mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio A PROPOSITO DI Pi PiTER PAN A PROPOSITO DI Pi PiTER PAN liberamente ispirato alle visioni di J.M. Barrie di Silvano Antonelli con Silvano Antonelli e Laura Righi STILEMA. UNOTEATRO Fascia d’età: 3‐7 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore Durata: 60 minuti Video: https://www.youtube.com/watch?v= J_MiwDRYOzA Note sulla compagnia La Compagnia Teatrale Stilema si costituisce nel 1983, formata da professionisti da anni presenti sulla scena del Teatro Ragazzi. L’infanzia cui la Compagnia tenta di dare voce non è solo fatta di "alunni" o "allievi". Coloro con i quali parla sono i bambini, i portatori di cultura viva; sono gli spettatori e cittadini di oggi. La viva realtà dell’infanzia costituisce la fonte di una drammaturgia originale, che non attinge dal patrimonio letterario tradizionale, ma che mira a rappresentare stati, condizioni di un immaginario contemporaneo di ragazzi e giovani. In scena, un teatro d'attore arricchito dall'utilizzo di oggetti, dall'uso della musica dal vivo, da un attento ricorrere al coinvolgimento dello spettatore. Con ciò la Compagnia si afferma come nucleo autonomo, fonte di un suo particolare linguaggio, come dimostra l’intero suo repertorio. I “classici” hanno la caratteristica di parlare al cuore delle persone oltre il tempo nel quale sono stati scritti. Contengono un seme di eternità e di verità. E' come parlassero alla condizione profonda dell'essere umano. Peter Pan parla del volare, della voglia di spiccare il volo dalla finestra della propria camera. Parla del desiderio di ritornare e di finestre chiuse. Parla dell'ombra, della paura di chi cerca di continuare a sognare ma è assalito dalla nostalgia per la sicurezza perduta. Peter Pan interpreta perfettamente i sentimenti del tempo che ci troviamo a vivere. Questo tempo smarrito in cui sembra difficilissimo, se non impossibile, immaginare un futuro. Ma i bambini “sono” il futuro. I bambini lo vivranno, il futuro, qualunque esso sia. La loro (e la nostra) capacità di volare e di non avere paura di cadere è l'unica cosa che può far pensare a un domani. Perché vederlo: vederlo: perché nel teatro si può fare finta, ci si può circondare di piccole magie: magari di una fata che ci aiuti a pensare che i sogni e la vita possano stare insieme. TEATRO SCUOLA 2016-2017 Mercoledì 15 e giovedì 16 marzo IL TENACE SOLDATINO PIOMBO Un film da palcoscenico DI IL TENACE SOLDATINO DI PIOMBO Un film da palcoscenico da H. C. Andersen un’idea di Fabrizio Pallara di e con Valerio Malorni e Fabrizio Pallara TEATRO DELLE APPARIZIONI/TEATRO ACCETTELLA Fascia d’età: 3‐7 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore e videoproiezioni Durata: 55 minuti Video: https://vimeo.com/85018631#at=9 Note sulla compagnia La compagnia, fondata a Roma nel 1999 da Fabrizio Pallara, approda al teatro per l’infanzia nel 2006, con La stanza dei segreti. Tra le attività laboratoriali realizzate con bambini e ragazzi, che da allora accompagnano costantemente il lavoro della compagnia, Fabrizio Pallara conduce nel 2013 l’Atelier dei piccoli, realizzato dal Teatro di Roma insieme all’Unione dei Teatri d’Europa, con il progetto 100 farfalle. Nello stesso anno debutta Il tenace soldatino di piombo – un film da palcoscenico, prodotto con il Teatro Accettella (Teatro Stabile di Innovazione): due linguaggi a confronto, quello teatrale e quello cinematografico, per raccontare una grande storia d’amore. Questa produzione vince l’Eolo Awards 2015 miglior spettacolo di Teatro di Figura. Tra il 2012 e il 2013 il teatro delle apparizioni cura il progetto Valle dei ragazzi al Teatro Valle Occupato. Nella stagione 2013-2014 la compagnia realizza il Giardino d’Inverno: un appuntamento mensile in collaborazione con l’Angelo Mai Altrove Occupato. Il 2014 è poi l’anno di una nuova produzione, Alice, spettacolo prodotto con il Teatro del Piccione e coprodotto dal Teatro di Roma. Una stanza, molti giocattoli, una finestra che si affaccia su un esterno immaginario, la pioggia, le luci soffuse di un interno intimo e caldo, per raccontare la storia del soldatino di piombo e della sua ballerina. Il set di questo “film” è dunque la stanza dei giochi, il luogo in cui avviene la meraviglia e teatro e cinema si uniscono per raccontare una grande storia d’amore. La videocamera dei due attori animatori, come il buco della serratura di una porta invisibile, si muove nella stanza restituendo, in un gioco continuo di rimandi, la storia del rapporto d’amore tra un soldatino di stagno con una gamba sola ed una ballerina, posta in alto, troppo lontana da lui. Il viaggio che il protagonista compie per ricongiungersi con la sua bella diventa una sorta di romanzo di formazione che si dipana via via attraverso l’incontro con gli altri giochi che popolano la stanza: un elefante, un ragno, la signora delle polpette, un gruppo di soldati in azione, un aereo, diversi gruppi di animali, Pinocchio, un vecchio saggio. Un percorso ricco di avventure e magia, per far sognare grandi e piccini. Perché vederlo: vederlo: perché la celebre fiaba viene reinterpretata in un gioco in cui gli oggetti prendono vita parlando, combattendo, danzando, protagonisti di un film teatrale proiettato su un grande schermo in diretta. TEATRO SCUOLA 2016-2017 Lunedì 20 marzo ACTING OUT A Compact Coriolanus ACTING OUT A Compact Coriolanus di Dunkan Kidd regia LAURA PASETTI con Michael Cooke, Stefano Guizzi, Daniel Hird, Renee Williams CHARIOTEER THEATRE/PICCOLO TEATRO DI MILANO Fascia d’età: 11‐14 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore in lingua inglese con possibilità di sottotitoli Durata: 60 minuti Video: https://www.youtube.com/watch?v= fd34FzKQKKg Note sulla compagnia Charioteer Theatre è una compagnia teatrale internazionale oltre che un centro di formazione fondato nel 2005. Il suo obiettivo è quello di costruire ponti interculturali e di fornire esperienze teatrali uniche, consentendo così ad attori provenienti da tutta Europa di collaborare su progetti comuni. Le loro produzioni mirano a promuovere i Classici, rendendoli accessibili a una vasta gamma di persone provenienti da diverse culture e backgrounds differenti, sia qui che all’estero. Laura Pasetti, direttore artistico della compagnia, ha stabilito importanti collaborazioni con i più prestigiosi teatri italiani, concentrandosi sullo sviluppo di un repertorio per i giovani. Il logo è ispirato all’Auriga del Fedro di Platone. L’auriga tiene le redini di due cavalli, uno bianco che fa tutto quello che l’auriga gli comanda, e uno nero, che invece è ribelle e l’auriga deve faticare a fargli fare quello che vuole. Metafora del lavoro del teatrante, il cavallo bianco e il cavallo nero sono la disciplina e la creatività, il discernimento e l’intuizione. Entrambi necessari all’artista perché dalla loro unione arriva la spinta verso l’alto che rende il teatrante degno e meritevole. Una bizzarra compagnia teatrale specializzata in “Forum Theatre”, una forma di teatro che privilegia l’interazione con il pubblico a dispetto della messa in scena tradizionale, presenta una versione molto personalizzata del Coriolano di Shakespeare. Non tutti i membri della compagnia però sono d’accordo: l’ultimo arrivato, che interpreta Coriolano, non apprezza per niente le scelte artistiche degli altri e sembra proprio non riuscire ad inserirsi nel gruppo. La storia della compagnia si riflette nella storia di Shakespeare dove anche Coriolano non riesce a far parte di quella società per la quale ha combattuto e di cui vorrebbe essere eletto console. Duncan Kidd ha creato una storia nella storia dove i temi del bullismo, dell’integrazione in un gruppo e della necessità di piacere agli altri sono sottolineati con ironia e sarcasmo. Momenti di interazione con gli spettatori si alternano a momenti comici ed esilaranti in cui gli attori si riflettono nei personaggi e raccontano la loro versione dei fatti. Si ride ma ci si ferma anche a pensare: e se non si riesce a far parte di un gruppo? E se non si viene accettati per come si è? In questa riscrittura del Coriolano di William Shakespeare, vedremo sulla scena una narrazione chiara e spontanea. Vedremo come la stessa storia possa essere narrata in modi diversi. Lo spettatore avrà modo di ascoltare i versi di Shakespeare e di confrontarli con il linguaggio di oggi. Cosa succede quando il bullo diventa vittima di bullismo? Cosa significa essere un escluso dal gruppo? Cosa vuol dire crescere? Siamo noi a raccontare la nostra storia o lasciamo che gli altri lo facciano per noi? Perché Perché vederlo: vederlo: perché si riflette sui temi del bullismo e dell’esclusione dal gruppo grazie ad una recitazione dinamica e sarcastica e alla riscrittura in chiave comica della tragedia di Shakespeare. TEATRO SCUOLA 2016-2017 1, 2, 3…CRISI! Ovvero la crisi salvata dai ragazzi(ni) scritto e diretto da Giuseppe Provinzano dramaturg Gabriele Cappadona assistente alla regia Agnese Gugliara con Sergio Beercock e Giuseppe Provinzano luci Gabriele Gugliara disegni Petra Trombini Giovedì 6 aprile 1, 2, 3…CRISI! Ovvero la crisi salvata dai ragazzi(ni) TEATRO BIONDO DI PALERMO BABEL CREW Fascia d’età: 11‐13 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore con interazione del pubblico Durata: 80 minuti Video: https://www.facebook.com/teatro.bi ondopalermo/videos/vb.1470612376 493071/1705710446316595/?type= 2&theater Note sulla compagnia L’associazione Babel nasce nel 2011 ponendosi come scopo quello di creare un ambiente associativo e culturale che confronti e promuova diversi linguaggi, professionalità e progettualità. Al proprio interno opera un eclettico gruppo di lavoro under 35 con esperienza qualificata in molteplici ambiti, dalla progettazione europea sociale e culturale alla gestione di progetti finanziati, dall’analisi statistica alla produzione di laboratori teatrali. Nel corso dei suoi anni di attività Babel ha consolidato sul campo le competenze necessarie nell’organizzazione di eventi pubblici, promozione e diffusione, rapporti con i media, formazione. L’associazione ha sede nel Comune di Palermo, ma l’attività svolta con tutto il territorio regionale e ha potuto lavorare anche sul territorio nazionale ed europeo. Il Teatro Biondo di Palermo, che ha prodotto lo spettacolo, è stato riconosciuto come “teatro di rilevante interesse culturale” dalla riforma dei teatri del 2015. Lo spettacolo racconta la crisi personale ed economica di Alexis, un adolescente alle prese con l’improvvisa gestione del bar ereditato dal padre. Il ragazzo viene così travolto da problematiche più grandi di lui: si troverà a dover fare delle scelte importanti e decisive che determineranno la sua vita verso una o un’altra direzione. Lo spettacolo è costruito su una drammaturgia modulare che prevede l’interazione con il pubblico perché questo scelga per Alexis e dibatta liberamente sui temi che queste scelte presenteranno di volta in volta al fine di assumere una certa consapevolezza: 3 scelte\ scelte\snodi drammaturgici per 22 possibili sviluppi porteranno a ben 12 finali differenti, a seconda delle decisioni dei ragazzi ragazzi in sala. A guidare quello che viene rappresentato come un incubo del protagonista sarà un bizzarro, curioso e affascinante personaggio che si presenta come il Dio Denaro in carne ed ossa, che interagisce col pubblico utilizzando i linguaggi dei giochi di ruolo e dei videogame al fine di chiarire certi aspetti, situazioni, pratiche e terminologie sui temi affrontati che non sono chiare nemmeno agli adulti. Il Dio Denaro parlerà coi ragazzi: insieme decideranno quale sarà lo strumento più democratico e funzionale per esprimere la propria preferenza. Perché vederlo: vederlo: perché offre ai ragazzi la possibilità di essere consapevoli delle proprie scelte su temi di forte attualità, mettendo nelle loro mani le sorti dello spettacolo stesso! TEATRO SCUOLA 2016-2017 Giovedì 20 e venerdì 21 aprile MOUN Portata dalla schiuma e dalle onde MOUN Portata dalla schiuma e dalle onde basato sull’omonimo libro di Rascal regia Fabrizio Montecchi con Deniz Azhar Azari sagome Nicoletta Garioni (dalle illustrazioni di Sophie) coreografie Valerio Longo musiche Paolo Codognola un’idea di Fabrizio Pallara di e con Valerio Malorni e Fabrizio Pallara TEATRO GIOCO VITA in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE Fascia d’età: 6‐11 anni Tecnica utilizzata: teatro d’ombra, d’attore e danza Durata: 1 ora e 10 minuti Video: https://vimeo.com/171430296 Note sulla compagnia Teatro Gioco Vita nasce nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista del movimento dell’animazione teatrale. Teatro Gioco Vita incontra il teatro d’ombre alla fine degli anni Settanta. Dal suo operare con coerenza e coscienza professionale, e anche grazie al contributo di collaboratori esterni, ha maturato un’esperienza unica nel suo genere che gli è valsa prestigiose collaborazioni e riconoscimenti in ogni parte del mondo, con teatri stabili ed enti lirici. La Compagnia, con Fabrizio Montecchi in qualità di responsabile artistico, è impegnata oltre che nella produzione di spettacoli, anche in attività di laboratorio con le scuole e i giovani. Teatro Gioco Vita affianca l’attività di organizzazione di rassegne teatrali sul territorio di Piacenza e provincia con una dimensione sempre più internazionale che ha portato i suoi spettacoli ad essere rappresentati, oltre che in Europa, negli Stati Uniti, in Brasile, Messico e Canada. Ai genitori di Moun il loro paese, in preda alla follia della guerra, sembra ormai non offrire nessun futuro. Con un atto disperato decidono di abbandonare al mare l’unica figlia, nella speranza che, lontano dalla guerra, avrà una possibilità di salvezza. Moun attraversa l’oceano dentro una scatola di bambù e arriva “al di là” del mare, dove su una spiaggia un’altra coppia la trova, la porta in salvo e l’adotta. Moun cresce così in una famiglia che la ama, circondata da fratelli e sorelle. Arriva però il giorno in cui le sono rivelate le sue vere origini e Moun si trova a fare i conti con la propria storia. Dopo tanto soffrire, Moun capisce che “anche dall’altro lato dell’oceano l’amavano”, e per regolare i conti con il suo passato decide di compiere un simbolico ritorno al paese natale. Affida al mare quello che di quel luogo possiede: la scatola di bambù, ma arricchita di tutto quello che lei ha amato nei suoi anni d’infanzia, ricordi di un “tempo dell’innocenza” in cui lei ignorava le sue radici. La leggerezza poetica con cui queste tematiche difficili sono trattate è resa sulla scena da immagini d’ombra dai toni pastello, acquerellati, e da ritmi calmi e distesi, che donano un’atmosfera di pace che informa tutta l’azione scenica e anche la recitazione. Perché vederlo? perché nonostante la storia tratti temi forti come l’abbandono, l’adozione, la nostalgia e la costruzione di sé, trasmette un senso di grande serenità grazie alla leggerezza con cui tali temi sono narrati.