Impianti Fotovoltaici

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ELETTROTECNICA ED
IMPIANTI ELETRICI
La Produzione di Energia Elettrica
Energia Dal Sole
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ENERGIA SOLARE
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ENERGIA SOLARE
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Tipi di Centrali
Centrali a Caldaia: per grosse potenze
Centrali Fotovoltaiche: per piccole e medie potenze
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
L’impianto fotovoltaico è l’insieme di componenti meccanici, elettrici ed
elettronici che captano l’energia solare, la trasformano in energia elettrica,
sino a renderla disponibile all’utilizzazione da parte dell’utenza.
Tutti gli impianti fotovoltaici sono classificabili nelle seguenti categorie:
- Alimentazione diretta;
- Funzionamento ad Isola;
- Funzionamento per immissione in rete;
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Alimentazione diretta: l’apparecchio da alimentare viene collegato
direttamente al modulo FV. Il grande svantaggio di questo tipo di impianti è
che l’apparecchio collegato non funziona in assenza di sole (di notte).
Applicazioni: piccole utenze come radio, piccole pompe, calcolatrici tascabili,
ecc.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Alimentazione ad Isola
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Alimentazione ad Isola
Funzionamento ad isola il modulo FV alimenta uno o più apparecchi
elettrici. L’energia fornita dal modulo, ma momentaneamente non utilizzata,
viene usata per caricare degli accumulatori. Quando il fabbisogno aumenta,
o quando il modulo FV non funziona (p.e. di notte), viene utilizzata l’energia
immagazzinata
negli
accumulatori.
Applicazioni: zone non raggiunte dalla rete di distribuzione elettrica e dove
l’installazione di essa non sarebbe conveniente. Esempi applicativi sono la
metrologia e la telecomunicazione, ma anche l’alimentazione domestica di
rifugi e casolari di campagna.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Alimentazione ad Isola
Gli impianti fotovoltaici ad isola funzionano, come fa intuire già il nome,
indipendentemente dalla rete elettrica pubblica. Questo tipo di impianto
viene dunque impiegato principalmente per l’alimentazione di apparecchi in
zone isolate, o nel caso sia richiesta grande mobilità. Per poter disporre di
energia elettrica anche durante le ore notturne l’energia fornita durante il
giorno dai moduli FV viene immagazzinata da accumulatori.
Un semplice impianto fotovoltaico ad isola è composto dai seguenti elementi:
Cella solare: per la trasformazione di energia solare in energia elettrica. Per
ricavare più potenza vengono collegate tra loro diverse celle.
Regolatore di carica: è un apparecchio elettronico che regola la ricarica e la
scarica degli accumulatori. Uno dei suoi compiti è di interrompere la ricarica
ad accumulatore pieno.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Alimentazione ad Isola
Accumulatori: sono i magazzini di energia di un impianto fotovoltaico. Essi
forniscono l’energia elettrica quando i moduli non sono in grado di produrne,
per mancanza di irradiamento solare.
Inverter: trasforma la corrente continua proveniente dai moduli e/o dagli
accumulatori in corrente alternata convenzionale a 230V. Se l’apparecchio
da alimentare necessita di corrente continua si può fare a meno di questa
componente.
Utenze: apparecchi alimentati dall’impianto fotovoltaico.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Ad immissione in rete
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Ad immissione in rete
Funzionamento per immissione in rete: come nell’impianto ad isola il
modulo solare alimenta le apparecchiature elettriche collegate. L’energia
momentaneamente non utilizzata viene immessa nella rete pubblica. Il
gestore di un impianto di questo tipo fornisce dunque l’energia eccedente a
tutti gli altri utenti collegati alla rete elettrica, come una normale centrale
elettrica. Nelle ore serali e di notte la corrente elettrica può essere
nuovamente prelevata dalla rete pubblica. Naturalmente il gestore di un
impianto fotovoltaico di questo tipo verrà pagato dall’impresa erogatrice di
energia elettrica per l’energia immessa in rete. L’energia è ecologica ed aiuta
ad ammortizzare gli investimenti in tempi relativamente brevi.
Applicazioni: in qualsiasi posto che disponga di un allacciamento standard
alla rete pubblica, come abitazioni, uffici, stabilimenti industriali, officine
artigianali, banche, scuole, edifici pubblici, ecc.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Ad immissione in rete
Negli impianti per immissione in rete l’energia viene convertita
direttamente in corrente elettrica alternata che può alimentare le
normali utenze oppure essere immessa nella rete, con la quale lavora
in regime di interscambio. In quest’ultimo caso presso l’utente sono
installati due contatori: uno che contabilizza l’energia elettrica fornita
dall’impianto fotovoltaico alla rete ed uno che contabilizza l’energia
elettrica che l’utente preleva dalla rete. Nell’ipotesi in cui le due tariffe
coincidano, l’utente paga all’ente erogatore dell’energia elettrica solo
la differenza tra l’energia consumata, prelevata dalla rete, e quella
fornita alla rete.
Un impianto fotovoltaico per immissione in rete é principalmente
composto dai seguenti componenti:
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Ad immissione in rete
Cella solare: per la trasformazione di energia solare in energia elettrica.
Per ricavare più potenza vengono collegate tra loro diverse celle.
Inverter: trasforma la corrente continua proveniente dai moduli e/o
dagli accumulatori in corrente alternata convenzionale a 230V. Se
l’apparecchio da alimentare necessita di corrente continua si può fare
a meno di questa componente.
Quadro elettrico: in esso avviene la distribuzione dell'energia. In caso
di consumi elevati o in assenza di alimentazione da parte dei moduli
fotovoltaici la corrente viene prelevata dalla rete pubblica. In caso
contrario l’energia fotovoltaica eccedente viene di nuovo immessa in
rete. Inoltre esso misura la quantità di energia fornita dall'impianto
fotovoltaico alla rete.
Rete: allacciamento alla rete pubblica dell'azienda elettrica.
Utenze: apparecchi alimentati dall'impianto fotovoltaico.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Ad immissione in rete
Gli impianti fotovoltaici per immissione in rete rappresentano dal
punto di vista applicativo la soluzione ideale in quanto tutta
l’energia generata dall’impianto viene comunque utilizzata: o
direttamente dall’utente o immessa nella rete elettrica che
costituisce
quindi
un
sistema
di
accumulo
infinito.
La mancanza di un sistema di accumulo locale consente inoltre di
ridurre sia i costi iniziali sia quelli di esercizio (le batterie di
accumulo dopo un certo numero di anni devono infatti essere
sostituite).
Per comprendere meglio la logica con la quale funzionano gli
impianti fotovoltaici per immissione in rete è utile fare riferimento al
grafico che riporta il bilancio energetico di un impianto fotovoltaico
per una tipica utenza residenziale.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
Il dimensionamento ed i calcoli di un impianto fotovoltaico richiedono
molto impegno. Entrano in gioco molteplici fattori, per esempio:
- Posizione geografica dell’impianto (latitudine)
- Irraggiamento solare (durata giornaliera, intensità)
- Temperatura ambientale media (anche la temperatura influenza il
rendimento di un impianto)
- Superficie a disposizione. Se si dispone di uno spazio sufficientemente
grande si possono impiegare dei moduli più convenienti a rendimento
minore (che necessitano però di superfici maggiori).
- Fabbisogno energetico degli apparecchi allacciati. È importante scegliere
degli apparecchi a basso consumo energetico, come pompe e frigoriferi
speciali, lampade a risparmio. Un fabbisogno energetico minore comporta
un impianto FV più piccolo e quindi minor costo di acquisto.
- Ciascuno dei tre tipi di impianti fotovoltaici ha esigenze diverse per
quanto riguarda i moduli solari e l’elettronica.
A causa della complessità, la progettazione di un impianto FV deve essere
eseguita sempre da un esperto.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
Celle Fotovoltaiche
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
Celle Fotovoltaiche
Tecnologie disponibili più utilizzate
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
Celle Fotovoltaiche
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
Celle Fotovoltaiche
Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la
radiazione solare in energia elettrica, sfruttando il cosiddetto "effetto
fotovoltaico" che si basa sulla proprietà di alcuni materiali conduttori
opportunamente trattati (tra i quali il silicio, elemento molto diffuso in
natura), di generare direttamente energia elettrica quando vengono
colpiti dalla radiazione solare. Una cella fotovoltaica esposta alla
radiazione solare si comporta come un generatore di corrente con una
curva caratteristica tensione/corrente che dipende fondamentalmente
dalla intensità della radiazione solare, dalla temperatura e dalla
superficie. Essa è generalmente di forma quadrata con superficie di
circa 100 cm2, si comporta come una minuscola batteria, producendo,
nelle condizioni di soleggiamento tipiche italiane, una corrente di 3 A
con una tensione di 0.5 V, quindi una potenza di 1.5 W.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
Celle Fotovoltaiche
La cella fotovoltaica è un dispositivo
capace di convertire l’energia luminosa,
su di essa incidente, direttamente in
energia elettrica.
In generale la caratteristica di una cella
fotovoltaica è funzione di tre variabili
fondamentali: intensità della radiazione
solare, temperatura e area della cella.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
1,5 W per 100cmq
1,5 W per 1 dmq
in ogni metro quadro ci sono 100 dmq per cui
1,5 x100 = 150 W per mq = 0,15 kW per mq
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
Potenza massima erogabile dall'impianto in
determinate condizioni (potenza di picco)
Pp (kW)= 0,15 x Superficie (mq)
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
Un impianto fotovoltaico è caratterizzato dalla potenza cosiddetta
di picco, espressa in kW
La potenza di picco rappresenta la potenza massima erogabile
dall’impianto in determinate condizioni di riferimento.
La potenza effettivamente erogata dall’impianto, invece, è
inferiore alla potenza nominale per i seguenti motivi:
Installazione del pannello: in funzione della inclinazione del pannello
fotovoltaico si ottiene una maggiore o minore produzione di energia
elettrica
Condizioni atmosferiche
Stato di manutenzione
Decadimento delle prestazioni nel tempo
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
Fattore di manutenzione ed efficienza
riduzione del 1% - 5% annuo
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
SUPERFICI NECESSARIE PER IMPIANTI
FOTOVOLTAICI
Silicio Mono e Poli cristallino:
– Tetti a falda circa 8-10 mq. Per 1kW
– Tetti piani e terreno libero 16-22 mq. Per 1 kW
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
– CEI 11- 20 v1
Norme
Principali
– Impianti sino a 20 kWp
(DK 5950)
– Impianti sino a 50 kWp
(DK 5940)
– Impianti sino a 8MW
(DK 5740)
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ENERGIA OTTENUTA
DALL'IMPIANTO
E = Pp x Kinc x Km x heq (Kwh)
heq = ore equivalenti annue di potenza di picco
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Criteri di dimensionamento
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Criteri di dimensionamento
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Modulo fotovoltaico
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Modulo fotovoltaico
Le celle fotovoltaiche vengono
generalmente vendute già assemblate
in gruppi. L’insieme delle celle e della
struttura che contiene le celle prende il
nome di modulo fotovoltaico.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Modulo fotovoltaico
• celle fotovoltaiche collegate
elettricamente;
• complesso occorrente per
l’incapsulamento ed il fissaggio delle
celle FV; sulla parte anteriore del
modulo viene utilizzato una lastra di
vetro per garantire la completa
penetrazione della radiazione solare;
• cornice di contenimento;
• cassetta di derivazione, che contiene
le terminazioni elettriche;
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Modulo fotovoltaico
Collegamento in serie dei moduli fotovoltaici
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Modulo fotovoltaico
ATTENZIONE: poiché il modulo fotovoltaico può essere assimilato ad un generatore
di tensione permanentemente alimentato dalla luce del giorno, per i cablaggi dei
circuiti in c.c. occorre, ai fini della sicurezza, seguire la seguente procedura:
eseguire tutti i collegamenti utilizzando appositi attrezzi di lavoro sotto
tensione;
collegare in serie i moduli FV lasciando aperta la stringa in un punto (es.:
collegamento del modulo centrale); collegare successivamente gli estremi
della stringa (polo positivo e polo negativo) al relativo sezionatore del
quadro di sottocampo CC; avendo cura di lasciare aperto il sezionatore in
oggetto, completare il collegamento del modulo lasciato scollegato
precedentemente.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Tipologie costruttive e schemi elettrici
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Descrizione dell'impianto elettrico
L’impianto fotovoltaico è destinato a produrre energia elettrica in collegamento alla
rete elettrica di distribuzione in bassa tensione in corrente alternata.
L’impianto di generazione fotovoltaica sarà costituito da strutture di supporto in
carpenteria metallica zincata, su cui saranno fissati i moduli fotovoltaici mediante
bulloneria in acciaio inox.
La parte elettrica dell’impianto fotovoltaico è costituita dai seguenti componenti
principali:
−
campo fotovoltaico;
−
quadro di elettrico di sottocampo (CC);
−
inverter (CCA) ;
−
quadro elettrico di parallelo (QCA);
−
componentistica elettrica varia.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Descrizione dell'impianto elettrico
Gli impianti fotovoltaici potranno avere le seguenti taglie nominali:
−
1,5 kWp
−
3 kWp
−
da 6 a 18 kWp attraverso la combinazione di rami da 3 kWp collegati in parallelo.
Il Generatore Fotovoltaico è costituito da un determinato numero di stringhe di moduli
FV che sono collegati in serie di 11 nell’impianto da 1,5 kWp ed in serie di 20 nelle
rimanenti taglie.
Le stringhe sono opportunamente collegate, a gruppi di 2 ad un singolo inverter.
Ciascuna stringa è provvista di apposito sezionatore e diodo di blocco ed è protetta
contro le sovratensioni per mezzo di scaricatori (uno per ogni polo) collegati a terra.
Sezionatori, diodi di blocco e scaricatori sono allocati in un apposito quadro elettrico
di sottocampo (CC).
La potenza nominale del campo FV espressa in Wp è ottenuta come somma delle
singole potenze nominali dei singoli moduli.
La tensione a circuito aperto (Voc) del campo è ottenuta come somma delle singole
tensioni di circuito aperto dei singoli moduli.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Descrizione dell'impianto elettrico
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Descrizione dell'impianto elettrico
Stringhe fotovoltaiche
Interruttori di sezionamento e
protezione
Diodi di blocco
Scaricatori di sovratensione
Inverter DC/AC installati nel quadro
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Descrizione dell'impianto elettrico
Inverter collegati a stella
Interruttori di sezionamento e
protezione
Scaricatori di sovratensione
Dispositivo di fornitura dell'ente
distributore in grado di
sconnettere l'impianto per minima
tensione (DV604)
Interruttore generale di impianto
(trifase)
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Descrizione dell'impianto elettrico
Interruttore generale di impianto
(trifase)
Quadro di distribuzione utente
Unità di misura (a cura dell'ente
distributore) in grado di misurare
l'energia consumata e l'energia
immessa in rete.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Schemi elettrici di collegamento
Schema elettrico di un tipico impianto fotovoltaico da 1,5 kWp.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Schemi elettrici di collegamento
Schema elettrico di un tipico impianto fotovoltaico da 18 kWp.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Schemi elettrici di collegamento
Schema di collegamento e di
protezione dei sistemi di produzione a
commutazione naturale funzionanti in
parallelo alla rete pubblica di I
categoria.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Montaggio dei moduli fotovoltaici
I moduli fotovoltaici prima di essere collegati
elettricamente tra loro, devono essere montati su
apposite strutture di sostegno.
Tali strutture sono costruite tramite profilati in ferro
zincato a caldo opportunamente assemblati.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Collegamento dei moduli fotovoltaici
Collegamento in serie di moduli fotovoltaici.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Installazione dei moduli fotovoltaici
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Installazione dei moduli fotovoltaici
−
Prima di effettuare il cablaggio di un modulo, occorre verificare:
la corretta polarità dei morsetti;
la tensione a vuoto orientando il modulo verso il sole;
la corrente di cortocircuito orientando il modulo verso il sole;
il corretto montaggio e la funzionalità dei diodi di by-pass.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Installazione dei moduli fotovoltaici
Per formare le stringhe i moduli fotovoltaici devono essere collegati, in serie di 11
nell’impianto da 1,5 kWp ed in serie di 20 nelle rimanenti taglie, con spezzoni intestati
di cavo flessibile unipolare in rame, da 2.5 mm2 del tipo HO7RN-F od in alternativa
FG7OR.
Le polarità estreme delle stringhe devono essere collegate ai rispettivi quadri di
sottocampo CC, mediante cavi unipolari in rame da 2.5 mm2 del tipo HO7RN-F od in
alternativa FG7OR.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Installazione dei moduli fotovoltaici
Si consiglia che i cordoni di cavo elettrico usati per il collegamento modulo-modulo
siano tagliati a misura e muniti di terminali in officina in modo da garantire una
migliore qualità e rendere più rapide le operazioni di collegamento elettrico in sito.
La disposizione dei cavi di collegamento dei moduli deve essere tale da evitare (a
mezzo collo d’oca) il convogliamento dell’acqua piovana verso i pressacavi.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Installazione dei moduli fotovoltaici
E’ necessario il collegamento equipotenziale di ognuna delle strutture di sostegno
utilizzate così da minimizzare l’effetto di una eventuale dispersione verso la cornice
di un modulo fotovoltaico.
Tale dispersione sarà subito rilevata dall’inverter corrispondente tramite il rilevatore di
guasto a terra.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Collegamento dei moduli fotovoltaici
L’inclinazione della struttura di sostegno
deve massimizzare l’energia raccolta e
convertita nel corso dell’anno.
L’orientamento a Sud rilevato attraverso
l’uso di una bussola.
Verifica della presenza ostacoli (montagne,
edifici ecc.) che causano ombra sui
pannelli.
Se è necessario suddividere il campo
fotovoltaico in più file parallele le relative
strutture di sostegno saranno disposte
nella direzione Est - Ovest e dovranno
essere distanziate nella direzione Nord Sud in modo che non si ombreggino a
vicenda.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Collegamento dei moduli fotovoltaici
La superficie dei
pannelli è soggetta
all’azione del vento,
sarà necessario quindi
predisporre un sistema
di zavorre .
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Quadro di sottocampo (CC)
Le stringhe di moduli FV a gruppi di due vengono collegate ad un quadro elettrico di
sottocampo “CC”.
Per un impianto da 1,5 kWp o 3 kWp occorre solo un quadro CC per impianto,
mentre per un impianto da 18 kWp ad esempio ne occorrono 6.
I quadri elettrici di sottocampo “CC” devono essere montati in prossimità del campo
fotovoltaico ed opportunamente fissati alle strutture di sostegno dei moduli FV.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Quadro di sottocampo (CC)
Il quadro “CC” utilizzato deve avere le seguenti
caratteristiche:
−
doppio isolamento;
−
grado di protezione IP65;
−
dimensioni circa 400x300x200;
−
con porta piena;
−
con telaio componibile isolante 3(file)*10(moduli).
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Quadro di sottocampo (CC)
Ogni quadro CC contiene al proprio interno i seguenti componenti:
− N° 2 Diodo catodo a prigioniero 16A, 800V;
− N° 2 alette di raffreddamento per diodi catodo a prigioniero;
− N° 4 Isolatori per il montaggio delle alette di raffreddamento;
− N° 4 Scaricatori di sovratensione con tensione massima di esercizio 600Vdc per
l’impianto da 3 kWp e 400Vdc per l’impianto da 1,5 kWp; corrente di scarica
nominale impulsiva (8/20) Isn=15kA; attacco su guida DIN;
− N° 2 Sezionatore con tensione di lavoro 440Vdc per l’impianto da 3 kWp e
250Vdc per l’impianto da 1,5 kWp; 6A;
− N° 4 Morsetti passanti per cavo da 6mm2 attacco DIN;
− N° 1 Piastra terminale per morsetti passanti da 6mm2 attacco DIN;
− N° 1 Morsetto passante di terra per cavo da 16mm2 (giallo/verde) per attacco su
guida Din;
− N° 4 Passacavi PG9 (stringhe FV);
− N° 1 Passacavi PG11 (Cavo di messa a terra);
− N° 1 Passatubo da 32mm (collegamento con l’inverter).
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Inverter
Il convertitore CC/CA, Inverter
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Inverter
−
Il convertitore CC/CA o inverter trasferisce la potenza in continua prodotta dal
generatore alla rete in alternata, in conformità ai requisiti normativi, tecnici e di
sicurezza applicabili.
−
Le caratteristiche generali dell’inverter adottato sono:
caratteristiche elettriche adeguate;
inclusione al proprio interno di dispositivi di protezione che altrimenti
dovrebbero essere previsti separatamente con aggravio dei costi.
possibilità di montaggio in esterno;
alta affidabilità (dispositivo ampiamente collaudato);
adeguato servizio di assistenza.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Inverter
Le caratteristiche principali sono:
•Grado di protezione adeguato all'ubicazione in prossimità del campo fotovoltaico (IP65).
•Campo di tensione in ingresso adeguato alla tensione del generatore FV.
•funzione MPPT (inseguimento della massima potenza).
•Efficienza massima ≥ 90 % al 70% della potenza nominale.
•Lato cc gestibile con poli non connessi a terra, quindi con sistema IT.
•Commutazione forzata da rete con tecnica PWM (pulse-width modulation), senza clock
e/o riferimenti interni di tensione o di corrente ("sistema non idoneo a sostenere la
tensione e frequenza nel campo nominale”) in conformità a quanto prescritto per i sistemi
di produzione dalla norma CEI 11-20.
•Protezioni per la sconnessione dalla rete, per valori fuori soglia di tensione e frequenza di
rete e per sovracorrente di guasto in conformità alle prescrizioni delle norme CEI 11-20 ed
a quelle specificate dal distributore elettrico locale.
•Rispondenza alle norme generali su EMC e limitazione delle emissioni RF: conformità
norme CEI 110-1, CEI 110-6, CEI 110-8.
•Reset automatico delle protezioni per predisposizione ad avviamento automatico.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Inverter
−
Per motivi di sicurezza, per il collegamento in parallelo alla rete pubblica
l'impianto deve essere provvisto di protezioni particolari che ne impediscano il
funzionamento in isola elettrica, così come previsto dalla norma CEI 11-20 e
dalle specifiche del distributore locale; l’inverter adottato prevede tale interfaccia
internamente.
−
il rilevamento del guasto dell’isolamento verso terra sul lato in cc;
L’inverter adottato prevede inoltre:
l’indicazione su display dell’energia in alternata prodotta dall’inverter;
l’indicazione su display del numero di ore di funzionamento;
l’indicazione su display della tensione di lavoro del campo FV;
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Inverter
Montaggio meccanico dell’inverter
−
L’inverter adottato possiede un grado di protezione adeguato all’installazione in esterno
(IP65); l’Installatore potrà quindi scegliere la soluzione di montaggio che meglio si adatta al
sito di installazione dell’impianto FV.
−
Sarà possibile installare l’inverter in esterno direttamente alla struttura di sostegno dei
moduli od a parete.
−
Nel caso in cui l’inverter presenti il display per la visualizzazione dei parametri di
funzionamento, occorrerà evitare che i raggi solari colpiscano direttamente lo stesso.
−
Sarà possibile installare l’inverter anche in interno date le contenute dimensioni dello
stesso.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Inverter
Montaggio meccanico dell' Inverter all'esterno
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Inverter
Montaggio meccanico dell' Inverter all'interno
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Quadro QCA
Quadro di parallelo alla rete QCA
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Quadro QCA
Il quadro di consegna dell’energia e parallelo
rete (QCA) è preposto ad effettuare il
collegamento in parallelo degli inverter alla
rete elettrica di distribuzione in bassa
tensione. All'interno di tale quadro sono
contenuti i dispositivi di interruzione delle
linee in uscita dagli inverter.
Qualora il QCA contenga solamente un
interruttore per la linea elettrica in uscita
dall’inverter e l’esistente quadro di
distribuzione utente lo consenta, tale
interruttore potrà essere alloggiato all’interno
dello stesso pur rimanendo invariato lo
schema elettrico dell’impianto.
Per tutti gli impianti (1,5 kWp, 3 kWp ecc.)
occorre solo un quadro QCA che potrà
essere montato, in base alle esigenze del
caso, in esterno con grado di protezione
adeguato (IP65) od in interno.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Quadro QCA
−
Il quadro QCA utilizzato deve avere le seguenti caratteristiche:
doppio isolamento;
grado di protezione adatto al sito di installazione;
dimensioni adeguate al contenimento di tutti i componenti adoperati;
con porta piena;
con telaio componibile isolante.
− Ogni quadro QCA contiene al proprio interno i seguenti componenti:
N° di interruttori bipolari magnetotermici (2 moduli) in numero pari a quello di inverter
presenti; 16A; 230 Vac; Curva di intervento C; Corrente di interruzione 4,5 kA.
N° 1 Interruttore quadripolare magnetotermico (nel caso di impianti da 1,5 o 3kWp
questo interruttore non si deve installare) ; 63A; 380 Vac; Curva di intervento C;
Corrente di interruzione 6 kA.
N° di passatubi da 32mm in numero pari a quello di inverter presenti per i cavi
provenienti dagli stessi.
N° 1 passatubo di diametro adeguato per il collegamento con il quadro di utente.
N° 1 Morsetto passante di terra per cavo da 16mm2 (giallo/verde) per attacco su guida
Din;
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Collegamento alla rete
Collegamento alla rete di distribuzione
interfaccia e protezione
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Collegamento alla rete
−
L’allacciamento dell’impianto fotovoltaico alla rete di distribuzione avviene in
bassa tensione in un impianto utilizzatore già alimentato dalla rete; pertanto
attraverso il punto di consegna, che costituisce il punto di separazione tra la rete
e l’impianto del cliente, possono verificarsi alternativamente flussi di energia nei
due sensi (da e verso la rete).
−
La norma CEI 11-20 indica la configurazione schematica di un sistema di
produzione generico funzionante in parallelo alla rete e quello specifico per gli
impianti di produzione che comprendono i fotovoltaici.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Collegamento alla rete
Per l’ingresso al quadro di utente, se tecnicamente possibile, sarà impiegato un tubo di accesso
sottotraccia già esistente; in caso contrario, sarà realizzato un nuovo accesso al quadro, mediante
canalina in Pvc autoestinguente IP20 resistente agli urti, di sezione opportuna.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Protezione di impianto
Per motivi di sicurezza, per il collegamento in parallelo alla rete
pubblica l'impianto deve essere provvisto di protezioni
particolari che ne impediscano il funzionamento in isola
elettrica, così come previsto dalla norma CEI 11-20 e dalle
specifiche del distributore locale.
L’interfaccia può essere integrata nel gruppo di conversione.
Le protezioni, devono essere corredate di una certificazione di
tipo, emessa da un organismo accreditato.
ENEL ha sviluppato un’interfaccia di protezione che assicura la
sconnessione dalla rete e lo spegnimento dell'impianto per
valori di tensione e frequenza di rete esterni ad un range
prefissato (unificazione DV1606 per sistemi monofase e
DV1604 per sistemi trifase).
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Protezione di impianto
I documenti di riferimento per l’utilizzo di interfacce esterne al gruppo di
conversione sono:
-ENEL DV 604 - Pannello semplificato per la protezione di interfaccia
trifase per autoproduttori.
-ENEL DV 606 - Pannello semplificato per la protezione di interfaccia
monofase per autoproduttori.
-ENEL DK 5940 - Criteri di allacciamento di impianti di autoproduzione alla
rete BT di distribuzione.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Protezione di impianto
Schema di principio e lo schema di collegamento di una interfaccia di collegamento
alla rete per sistemi monofase. Il prodotto utilizzato è commercializzato dalla
THYTRONIC.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Protezione di impianto
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Protezione di impianto
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Verifiche e collaudo finale
Verifiche e collaudo finale
messa in servizio
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Verifiche e collaudo finale
−
Allo scopo di mettere in servizio l’impianto FV installato è preferibile effettuare
preventivamente le seguenti operazioni:
esame a vista del corretto montaggio e allineamento delle strutture e dei moduli,
secondo quanto indicato nel progetto esecutivo.
Verifica delle coppie di serraggio della bulloneria sia dei moduli che delle strutture.
Verifica della corretta esecuzione dei cablaggi dei cavi.
Verifica della buona esecuzione delle connessioni elettriche tra moduli e misura della
tensione di circuito aperto.
Verifica del grado di protezione dei componenti assiemati e del corretto serraggio dei
pressacavi e raccordi.
Verifica della corretta esecuzione dei collegamenti di messa a terra di tutte le parti
metalliche non in tensione e degli scaricatori nei quadri.
Prove di isolamento verso massa su tutti i circuiti elettrici realizzati in c.c. e in c.a.
(incluse le morsettiere ed i terminali), conformemente a quanto prescritto nelle Norme.
Verifica del funzionamento corretto dell’impianto fotovoltaico nelle diverse condizioni di
potenza generata e nelle varie modalità previste dall’inverter.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Verifiche e collaudo finale
−
Le operazioni di messa in servizio dell’impianto sono:
chiusura dei sezionatori contenuti nei quadri CC (in tal modo le stringhe verranno
collegate agli inverter);
negli impianti da 1,5 e 3 kWp chiudere l’interruttore contenuto nel quadro QCA (in tal
modo l’inverter verrà collegato alla rete dell’utente);
negli impianti da 6 a 18 kWp chiudere l’interruttore quadripolare di uscita contenuto
nel quadro QCA (in tal modo la linea in uscita dal quadro QCA verrà collegata
elettricamente alla rete dell’utente); chiudere gli interruttori in ingresso contenuti nel
quadro QCA (in tal modo gli inverter verranno collegati alla rete dell’utente);
dopo un breve intervallo di tempo in cui verranno analizzate le caratteristiche della
rete dell’utente gli inverter cominceranno ad immettere energia in rete; a questo punto
saranno disponibili sul display dello stesso le misure di alcune grandezze significative
quali:
− potenza lato ac;
− tensione lato cc;
− energia prodotta dall’inverter complessivamente;
− ore di funzionamento dell’inverter;
− energia prodotta dall’inverter durante la giornata;
− modalità di funzionamento (inseguimento della massima tensione, diagnosi rete
elettrica, diagnostica generale ecc).
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Verifiche e collaudo finale
−
Le operazioni di messa fuori servizio dell’impianto sono:
negli impianti da 1,5 e 3 kWp aprire l’interruttore contenuto nel quadro QCA (in tal
modo l’inverter verrà scollegato dalla rete dell’utente ed in virtù delle protezioni di
interfaccia in esso contenute cesserà la produzione di energia);
negli impianti da 6 a 18 kWp aprire gli interruttori in ingresso contenuti nel quadro
QCA (in tal modo gli inverter verranno scollegati dalla rete dell’utente ed in virtù delle
protezioni di interfaccia in esso contenute cesserà la produzione di energia); aprire
l’interruttore quadripolare di uscita contenuto nel quadro QCA (in tal modo la linea in
uscita dal quadro QCA verrà scollegata elettricamente dalla rete dell’utente);
apertura dei sezionatori contenuti nei quadri CC (in tal modo le stringhe verranno
scollegate dagli inverter);
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Verifiche e collaudo finale
Collaudo dell’impianto
Documentazione delle prestazioni
L’installatore dell’impianto, in possesso
di tutti i requisiti previsti dalle leggi in
materia, emetterà una dichiarazione
(scheda di collaudo), firmata e siglata
in ogni parte, che attesti l'esito delle
verifiche e la data in cui le predette
sono state effettuate.
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
STRUTTURE ADOTTABILI
E INTEGRAZIONE URBANISTICA
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Strutture adottabili
Diverse tipi di
applicazione di tetti
fotovoltaici:
−
tetto a falda
−
tetto piano
−
tetto a shed
−
frangisole
−
tettoia
ombreggiante
−
facciata
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Strutture adottabili
Tipico esempio di impianto a facciata
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Strutture adottabili
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Strutture adottabili
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Strutture adottabili
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Strutture adottabili
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Strutture adottabili
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Strutture adottabili
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Strutture adottabili
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Strutture adottabili
Masse (Germania) centro commerciale 1 MWp
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Strutture adottabili
Palermo - Pensiline
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Strutture adottabili
Austria - Autostrada
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Strutture adottabili
Amesford – Olanda – 500 kWp
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Strutture adottabili
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Strutture adottabili
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