5^ b liceo linguistico - istituto statale augusto monti

ESAME DI STATO a. s. 2014-2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art.5, comma 2 del D.P.R. n° 323/98 - art.6 O.M. n.43 del 11/04/2002)
CONSIGLIO DI CLASSE :
5^ B LICEO LINGUISTICO
PROFILO DELL’INDIRIZZO
Lo studente, al termine del percorso di studi avrà acquisito le seguenti conoscenze:
 aver acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento;
 avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento;
 saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni
professionali utilizzando diverse forme testuali
 riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le
lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema
linguistico all’altro;
 essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano, specifici contenuti
disciplinari;
 conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la
lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive,
musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro
tradizioni.
2. STORIA DELLA CLASSE
2.1 INSEGNANTI
INSEGNANTI
MATERIA
RELIGIONE
ITALIANO
3°LB
4°LB
5° LB
PAU Suor Maria Teresa
GRIFFA Giacomo Michele
ELWELL Cathleen Ann
BIANCO Carol
MORTARA Marilena
NICOLE Sandrine
MAGGIORA Anna
TELLMANN Alisa
ALBENGA Laura
GRASSI Emilia
SCAGLIOLA Roberta
PIO Giuliana
SCAGLIOLA Roberta
RIVETTI Paola Maria
PAU Suor Maria Teresa
GRIFFA Giacomo
Michele
GRIFFA Giacomo
Michele
ELWELL Cathleen Ann
BIANCO Carol
MONTICONE Margherita
NICOLE Sandrine
MAGGIORA Anna
TELLMANN Alisa
ALBENGA Laura
GRASSI Emilia
SCAGLIOLA Roberta
PIO Giuliana
SCAGLIOLA Roberta
////////////////////
RICHETTA Daniela
RICHETTA Daniela
RICHETTA Daniela
PAU Suor Maria Teresa
GRIFFA Giacomo
Michele
BINELLO Michela
STORIA
INGLESE
FRANCESE
TEDESCO
FILOSOFIA
STORIA DELL’ARTE
MATEMATICA
SCIENZE NATURALI
FISICA
STRUMENTO
MUSICALE,MUSICA
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
GRIFFA Giacomo Michele
ELWELL Cathleen Ann
BIANCO Carol
MONTICONE Margherita
FERAL Martine
MAGGIORA Anna
TELLMANN Alisa
ALBENGA Laura
GRASSI Emilia
SCAGLIOLA Roberta
PIO Giuliana
SCAGLIOLA Roberta
////////////////////
2.2 STUDENTI
Inizio anno
STUDENTI
3a
4a
5a
da classe
Da altri
precedente
Istituti o indir.
30
25
27
1
1
1
fine anno
Ripetenti
2
1
0
Totale
33
27
28
Promossi
Non
A giugno
A settembre
promossi
13
18
12
9
7
1
Ritirati
1
0
0
3. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA
CLASSE nell’a.s. _2014/2015
Gli alunni che abbiano riscontrato insufficienze nel primo quadrimestre sono stati coinvolti nelle
iniziative di recupero proposte dall’istituto secondo le modalità stabilite dal collegio docenti
3.1 ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE REALIZZATE DALLA CLASSE
Attività
Certificazione TEDESCO B1
Laboratorio di TEATRO in
TEDESCO
Partecipazione al Festival
Studentesco Europeo di Teatro
Plurilingue (Torino)
Olimpiadi MATEMATICA
Teatro in INGLESE
Teatro in FRANCESE
Viaggio d’istruzione (Monaco,
Norimberga, Dachau)
Visita EXPO 2015
Durata
15 ore
15 ore
Tipologia
extracurricolare
extracurricolare
Partecipazione
parziale
parziale
2 giorni
curricolare
extracurricolare
parziale
3 ore
1 giorno
3 ore
6 giorni
curricolare
curricolare
curricolare
parziale
totale
totale
parziale
1 giorno
curricolare
extracurricolare
Curricolare
Extracurricolare
totale
Campionati provinciali
studenteschi: pallatamburello
atletica
Incontro ADMO
2 giorni
parziale
2 ore
Curricolare
totale
Certificazione INGLESE “First
Certificate”
24 ore
Curricolare
Extracurricolare
parziale
3.4 AREA DI PROGETTO/APPROFONDIMENTI/RICERCHE
3.5 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
DISCIPLINA
Italiano
Storia
Francese
Inglese
Tedesco
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Religione
Totale
Ore annuali previste
entro il 15 Maggio
120
60
90
120
120
60
60
60
60
62
60
Ore effettivamente svolte
entro il 15 Maggio
100
70
87
113
110
53
56
50
56
53
58
872
806
4. VALUTAZIONE
4.1 CRITERI ADOTTATI
Il Consiglio di classe ha fatto propri i criteri di valutazione del P.O.F. dell’Istituto “Monti” (cap. 5, pp.
16-18).
Per le simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato, le valutazioni in quindicesimi sono state
convertite
in decimi sui registri dei docenti.
4.2 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’ANNO
PER TIPOLOGIA
MATERIA
N° VERIFICHE ORALI
N° VERIFICHE
TIPOLOGIE DI PROVE
SCRITTE
PREVALENTEMENTE USATE
Italiano
4
4
1 3
Storia
3
1
1 9
Francese
6
4
1 5 7 8 11 15 18 21
Inglese
5
6
2 3 8 11 12 18 19 20
Tedesco
4
6
1 2 4 8 11 20 21
Filosofia
3
3
1 2 18 20
Matematica
2
7
1 11 15 18
Fisica
2
4
1 11 18
Scienza naturali
6
1
Storia dell’arte
4
2
1 18
Scienze motorie/sportive
5 (PRATICHE)
1
18 22
Religione
Nota: inserire nella quarta colonna il numero corrispondente alle tipologie di prova prevalentemente
usate.
1. Interrogazione
2. Interrogazione semistrutturata con
obiettivi predefiniti
3. Tema
4. Traduzione da lingua classica/
straniera in italiano
5. Traduzione in lingua straniera
7. Relazione
8. Analisi di testi
9. Saggio breve
10. Quesiti vero/ falso
11. Quesiti a scelta multipla
12. Integrazioni/ completamenti
13. Corrispondenze
6. Dettato
14. Problema
15. Esercizi
16. Analisi di casi
17. Progetto
18. Quesiti a risposta singola
19- Riassunto
20- Riflessione parlata
21- Trattazione sintetica di
argomenti
22- Prova pratica
4.3 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE SIMULAZIONI EFFETTUATE SECONDO LE
TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME
SIMULAZION
E DI TERZA
PROVA
27/02/2015
29/04/2015
MATERIE
coinvolte
Inglese
Tedesco
Storia
Matematica
Inglese
Tedesco
Filosofia
Matematica
A partire Trattazion Quesiti a Quesiti Problemi
da un
e
risposta a scelta
a
testo di
sintetica
singola multipla soluzione
riferimen
di
rapida
to
argomenti
X
X
X
X
X
Casi
pratici e
professi
o-nali
Svilupp
o
di
progetti
5. PROFILO DELLA CLASSE ( 5° anno, a cura del Consiglio di Classe)
La classe 5LB è composta da 28 allievi, 23 ragazze e 5 ragazzi frutto di una selezione resasi
necessaria in terza.
Si tratta di una classe vivace, affiatata anche se eterogenea che ha raggiunto complessivamente
risultati soddisfacenti.
Didatticamente la si può dividere in 3 gruppi:
Al primo, il più numeroso, appartengono allievi dotati di buona capacità intellettive, voglia di far bene,
convinto impegno e assidua frequenza che hanno mantenuto durante tutto il corso degli studi una
buona preparazione, in molti casi anche ottima.
Al secondo appartengono studenti che attraverso uno studio assiduo e una frequenza regolare hanno
saputo raggiungere una preparazione pienamente sufficiente.
Nel terzo gruppo, quello meno numeroso, vi sono allievi che nel corso degli anni hanno avuto qualche
difficoltà, dovute a iniziali carenze di base e studio meno regolare che nell’ultimo anno si sono
impegnati in modo più responsabile raggiungendo globalmente una preparazione sufficiente.
Tutti hanno quindi pienamente superato il livelli di partenza e quasi tutti hanno partecipato
attivamente ai numerosi progetti che il consiglio di classe ha proposto loro.
6. ALLEGATI
6.1. ALLEGATO1 : ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI E PROGRAMMI ANALITICI
6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA (n. 8)
6.4 ALLEGATO3 : GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE D’ESAME
Asti, 15 maggio 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
( Prof. Giorgio MARINO )
ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA ITALIANO
DOCENTE
Giacomo Michele GRIFFA
Testi adottati: NESSUNO. FOTOCOPIE E APPUNTI
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: 100
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
 CONOSCENZE/ CONTENUTI
Parlano da sé i risultati numerici, in assoluto discreti e comunque superiori alla mia abituale media,
raggiunti dagli studenti. Contenuti soprattutto inerenti i testi originali, come loro richiesto.

CAPACITA’/ COMPETENZE
Richiedo agli studenti consapevolezza di ciò che studiano e senso critico. E' ciò che si ottiene con più
difficoltà. Penso di averlo ottenuto in misura abbastanza ampia.
RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
La classe ha risposto con senso di responsabilità alle richieste del docente. Rimarchevole, in
particolare, il costante impegno nello studio domestico, apprezzabili i miglioramenti in ambito
linguistico e non irrilevante l’accentuazione, in chiave dialettica, del senso critico. L’approccio ai testi è
stato attento e, in qualche caso, rigoroso.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali e ampie letture, anche domestiche.
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Le fotocopie e l'aula.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Come indicato in precedenza. Tutte le verifiche, scritte e orali sono state programmate.
ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA STORIA
DOCENTE
Giacomo Michele GRIFFA
Testi adottati: NESSUNO. FOTOCOPIE E APPUNTI
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: 70
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
 CONOSCENZE/ CONTENUTI
Abbiamo fatto un lavoro approfondito a cui gli studenti non erano abituati. I risultati ne hanno un po'
risentito.

CAPACITA’/ COMPETENZE
Richiedo agli studenti consapevolezza di ciò che studiano e senso critico. E' ciò che si ottiene con più
difficoltà. Penso di averlo ottenuto in misura moderatamente ampia. Meno che in Letteratura.
RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
Gli interessi dei ragazzi sono lontani dalla Storia. Ciò nonostante essi hanno collaborato e i risultati
non sono distanti dagli obiettivi indicati in programmazione.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali e qualche audiovisivo.
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Le fotocopie e l'aula.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Come indicato in precedenza. Tutte le verifiche sono state programmate.
ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA FRANCESE
DOCENTE Margherita MONTICONE
LETTRICE Martine FÉRAL
Testi adottati: Bonini, Jamet, Bachas, Vicari “Ecritures…..Les incontournables” Ed. Valmartina
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: n° ore 87 su 90 previste
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE/ CONTENUTI
- Letteratura: conoscere le principali correnti letterarie e i principali autori dell’ottocento e del
novecento
- Conoscere la lingua corrente e arricchire il lessico. Migliorare la conoscenza delle strutture
morfosintattiche.
CAPACITA’/ COMPETENZE
- Leggere, capire, tradurre e analizzare brani d’autori.
- Analizzare il contenuto di testi poetici, tralasciando lo studio dettagliato della forma e
versificazione.
- Esprimere opinioni su argomenti d’attualità scelti a partire da letture proposte dall’insegnante di
madrelingua, da documenti tratti da internet, da fatti di attualità.
- Capire diverse tipologie di testo proposte (testi letterari, testi di attualità)
- Produrre testi scritti traendo spunto da letture o interessi personali e d’attualità
- Affinare la capacità di sintesi e sviluppare la capacità critica.
RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
La classe ha lavorato con impegno. La partecipazione, l’interesse e il rispetto delle consegne sono
stati costanti per quasi tutti gli allievi. Il profitto è in generale soddisfacente, in alcuni casi buono o
ottimo. Il limitato numero di ore settimanale (tre, di cui una con l’insegnante di madrelingua) non ha
consentito un assiduo lavoro scritto, soprattutto in classe. Pertanto si registrano ancora incertezze
nelle attività di produzione scritta, soprattutto per gli alunni meno costanti nell’impegno. Migliori i
risultati all’orale.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Potenziamento delle capacità linguistiche attraverso la comprensione orale e scritta e l’analisi di testi;
questionari, letture guidate, riassunti, produzione di testi su temi proposti. Tentativi di fornire agli
studenti gli strumenti per una visione storica letteraria comparativa con riferimenti soprattutto
all’italiano. Proposte di lavoro autonomo di ricerca di materiale ed esposizione orale. Compresenza
con l’insegnante di madrelingua.
STRUMENTI E AMBITI DI LAVORO
Testo di letteratura e civiltà, internet.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Verifiche complessive, eseguite in classe attraverso l’interazione fra studenti e insegnante e fra gli
studenti stessi per valutare la disinvoltura nell’uso della lingua e la capacità d’intervento.
Verifiche più specifiche per valutare le abilità di comprensione e produzione della lingua orale
(interrogazioni di letteratura, reso conto di fatti, lettura, esposizione di articoli, espressione d’idee
personali) e di quella scritta (comprensione del testo, questionari, riassunti, produzione di testi scritti.).
Le verifiche sono state conformi alle tipologie proposte per l’esame di stato.
ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA INGLESE
DOCENTE Cathleen Ann ELWELL
LETTRICE Carol BIANCO
Testi adottati: Marina Spiazza e Marina Tavella
PERFORMER CULTURE AND LITERATURE 2
THE NINETEENTH CENTURY IN BRITAIN AND AMERICA
Zanichelli
Marina Spiazza e Marina Tavella
PERFORMER CULTURE AND LITERATURE 3
THE TWENTIETH CENTURY AND THE PRESENT
Zanichelli
Elaine Boyd e Mary Stephens
ACTIVATE! B2 (in 2 volumi - Students’ Book, Workbook)
Pearson Longman
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: n° ore 113 su n° 120 previste
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE/ CONTENUTI
Approfondimento della lingua inglese attraverso la lettura e analisi del testo letterario del ‘800 e ‘900,
letture di civiltà e confronto tra cultura e civiltà italiana e quelle anglosassoni.
CAPACITA’/ COMPETENZE
Consolidamento delle abilità linguistiche e una sempre maggior autonomia espressiva sia orale che
scritta.
RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
L’intera classe ha lavorato molto bene e con molto impegno negli ultimi due anni del triennio, dopo
una classe terza difficile per il numeri di studenti e il limitato impegno dimostrato da un nutrito gruppo.
Quelli promossi in quarta hanno invece cercato di recuperare le lacune della terza e quest’anno in
quinto quindi hanno raggiunto risultati decisamente positivi sia nelle conoscenze acquisite che nel
livello di autonomia raggiunto. Hanno lavorato con molto serietà ed interesse cosicché la
maggioranza ha raggiunto risultati discreti o sufficienti mentre una parte ha raggiunto livelli molto
buoni, se non ottimi.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Approccio di tipo funzionale – comunicativo articolato in unità didattiche.
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Libri di testo, materiali autentici, audiovisivi, registratore, giornali e riviste, laboratorio linguistico,
laboratorio informatico, biblioteca scolastica e civica, teatro, fotocopie, Internet.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Competenza linguistica, comunicativa e contenutistica con prove per la comprensione e produzione
della lingua orale, e prove di comprensione e produzione della lingua scrit
ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA TEDESCO
DOCENTE
ANNA MAGGIORA, LETTRICE ALISA TELLMANN
Testi adottati: Leitfaden durch die deutsche Literatur di Luisa Martinelli Stelzer, Bulgarini Innocenti
editore
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: 110 su 120
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
 CONOSCENZE/ CONTENUTI
Letteratura: Panoramica sulla letteratura tedesca dallo Sturm und Drang ai giorni nostri. Dalla lettura
dei singoli testi si sono ricavate le caratteristiche generali dei movimenti. Si è preferito tralasciare le
lunghe introduzioni alle diverse correnti. Le conoscenze acquisite infatti, devono costituire, anche in
un’ottica multidisciplinare, una base generale orientativa rispetto agli argomenti e propedeutica ad
eventuali approfondimenti.
Lettura e commento di testi di autori vari.
Conversazione: argomenti di attualità e vita quotidiana.
Presentazione su computer del proprio lavoro di ricerca
 CAPACITA’/ COMPETENZE
Sviluppo di una competenza comunicativa che consenta di gestire situazioni quotidiane di vita reale
Sviluppo di strategie di lettura di varia natura
Riflessione sulla propria cultura e quella tedesca, entrambe profondamente radicate nella cultura
europea
Attenzione ai fenomeni lessicali, strutturali e fonologici peculiari della lingua tedesca
Preparazione di tesine mediante l’uso di tecnologie informatiche
RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
La classe ha ottenuto, nel complesso, buoni risultati, addirittura ottimi per alcune che hanno lavorato
assiduamente per tutto il corso degli studi e qualche carenza per pochi altri. Fra gli obiettivi perseguiti
quello maggiormente raggiunto è lo sviluppo di strategie di lettura di testi vari, soprattutto di testi di
tipo letterario, dato che lo studio della letteratura ha una parte dominante nel programma. Lodevole è
stato l’impegno e la voglia di far bene di alcune che hanno sempre partecipato in modo costruttivo e
vivace al dialogo educativo e costituito per la classe un sicuro punto di riferimento.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali
Attività in piccoli gruppi
Riflessione guidata sulle strategie di lettura
Traduzione dell’insegnante e commento suo e degli alunni ai testi letterari proposti
Supporto allo studio della letteratura in forma di domande e di testi di completamento
Interazione costante con l’esperta di madrelingua che ha prodotto con alcune allieve della classe uno
spettacolo di teatro presentato al Festival del Teatro Plurilingue di Torino
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Libri di testo, fotocopie, audio e video cassette,dvd,laboratorio teatrale.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Valutazione formativa durante tutto l’anno scolastico
Valutazione sommativi sulla base di verifiche scritte e orali
Tipologia degli scritti: comprensione di testi di varia natura con domande a risposta chiusa, aperta, a
scelta multipla
Tipologia dell’orale: riassunti, colloqui, commenti a testi letterari e non, discussione a coppie e in
gruppo, presa di posizione a favore o contro una tesi presentata
ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA FILOSOFIA
DOCENTE
Laura ALBENGA
Testi adottati: Nicola Abbagnano Giovanni Fornero PERCORSI DI FILOSOFIA storia e temi 2012 Paravia
Pearson Italia, Milano vol. 2B ( dall’ Illuminismo ad Hegel) e 3A (da Schopenhauer alle teorie novecentesche
sulla politica).
Ore di lezione effettuate nell’a.s.2014/2015 (entro il 15 Maggio) n° ore 53 su n° 60 previste.
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE/ CONTENUTI
Conoscere le linee tematiche fondamentali della filosofia dell’Ottocento e del Novecento con recupero di Hegel
e con particolare riguardo a Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, Nietzsche, Bergson, Freud e Sartre .
Esaminare le categorie concettuali dell’hegelismo , del marxismo, del positivismo e dello spiritualismo.
Analizzare le principali correnti del Novecento: la psicanalisi e l’esistenzialismo.
CAPACITA‘/ COMPETENZE
 Riconoscere e comprendere il linguaggio e le categorie essenziali della tradizione filosofica occidentale.
 Riconoscere, confrontare e contestualizzare le risposte dei filosofi allo stesso problema.
 Leggere, con uno schema guida, un testo filosofico e rintracciarne le idee centrali.
 Acquisire, attraverso la riflessione sui problemi e sulla storia delle produzioni filosofiche, le capacità di
confronto, di esame critico e di autonomia di giudizio.
RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
Gli obiettivi proposti ad inizio d’anno, finalizzati al potenziamento delle capacità di base ed in particolare
comprensione, analisi, sintesi, assimilazione, valutazione critica sono stati recepiti in maniera differente dagli
allievi.
Un gruppo di essi si è applicato con impegno, ha sviluppato e consolidato le capacità di apprendimento ed ha
così raggiunto una buona preparazione, in alcuni casi anche ottima, ed un grado di maturità personale
adeguato alle soggettive possibilità. Altri hanno ottenuto un rendimento da sufficiente a discreto in quanto
hanno partecipato con interesse al corso, ma la loro preparazione non è risultata sempre approfondita.
METODOLOGIE DIDATTICHE
La scelta metodologica attuata prevalentemente è stata quella della lezione frontale, intesa come momento di
presentazione e di spiegazione del percorso di lavoro, senza pretendere l’esaustività della trattazione, che
prevedeva l’approfondimento da parte degli alunni. Sono stati realizzati, durante le lezioni, momenti di dialogo e
confronto all’interno del gruppo classe con lo stimolo offerto dalla lettura dei testi di qualche autore. Purtroppo
quest’anno a causa della diminuzione delle ore di lezione settimanali da 3 a 2 e dell’elevato numero di alunni,
non mi è stato possibile affrontare lo studio del pensiero di alcuni filosofi del 1900, cosa che mi ero prefissata di
fare all’inizio dell’anno scolastico.
STRUMENTI E AMBITI DI LAVORO
Utilizzo del libro di testo integrato dagli appunti forniti dall’insegnante. Lettura in forma antolgica di pochi brani di
alcuni autori, tratti dal libro di testo.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Per valutare il ritmo di apprendimento della materia, i progressi e le capacità di risposta degli allievi sono state
svolte verifiche orali consistenti in interrogazioni in forma di dialogo e scritte semistrutturate, questionari,
trattazioni sintetiche di argomenti e quesiti di tipologia B in preparazione alla terza prova dell’esame di Stato. I
criteri di valutazione si sono basati sull’osservazione sistematica del lavoro svolto in classe e sull’analisi dei
contenuti acquisiti , tenendo conto del livello del risultato espositivo, del livello di utilizzo delle conoscenze su di
un piano interdisciplinare e dei metodi di studio degli alunni.
ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA MATEMATICA
DOCENTE Roberta SCAGLIOLA
Testi adottati: Leonardo Sasso “ Nuova Matematica a colori ” Edizione Azzurra Volume 3 Petrini
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (entro il 15 maggio): 56 ore su 60 previste
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE/ CONTENUTI
 Conoscere i principali concetti affrontati nel corso di quest’anno (concetto di funzione, limite di
funzione, derivata di funzione) e saperli sistemare logicamente nella propria rete concettuale.
 Conoscere i metodi di risoluzione per il calcolo di limiti e le regole di derivazione, per la
determinazione di asintoti, discontinuità, punti di non derivabilità, monotonia, massimi e minimi
relativi e flessi a tangente orizzontale.
 Conoscere i diversi passi dello schema che consente di studiare una funzione e saper
utilizzare tali informazioni per tracciare il grafico della curva sul piano cartesiano.
 Conoscere i diversi passi dello schema che consente di leggere con completezza il grafico di
una funzione.
 Richiamare alla mente ed esporre, utilizzando in modo consapevole il linguaggio specifico e i
simboli propri della disciplina, definizioni, proprietà, regole e teoremi studiati.
CAPACITA’/ COMPETENZE
 Saper utilizzare, in situazioni specifiche e in contesti differenti, idee generali, definizioni,
proprietà e regole apprese e, in particolare, saper calcolare limiti e derivate di funzioni
razionali intere e fratte.
 Saper studiare una funzione razionale intera e fratta.
 Saper ricavare informazioni da grafici: dominio e codominio, simmetrie particolari, intersezioni
con gli assi cartesiani, segno della funzione, limiti, equazioni di asintoti, punti di discontinuità e
non derivabilità, monotonia, massimi e minimi relativi e assoluti.
RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
La classe si presenta numerosa (28 allievi) ed eterogenea: un terzo degli alunni ha fatto propri i
contenuti proposti e ha raggiunto un livello di preparazione soddisfacente grazie all’interesse e
all’impegno dimostrati sia durante le ore di lezione in classe sia a fronte dei compiti assegnati a casa;
un altro gruppo di allievi, meno dotati ma volenterosi o con discrete potenzialità ma meno costanti ha
conseguito un livello di preparazione sufficiente/discreto, mentre il terzo gruppo, che ha avuto
frequenza poco regolare e impegno non sempre adeguato, ha conseguito una preparazione in parte
lacunosa.
Nonostante i diversi livelli di preparazione gli allievi si sono dimostrati corretti e collaborativi nei
confronti dell’insegnante e delle attività proposte, anche quelle pomeridiane (recupero e
interrogazioni), ciò ha consentito di poter svolgere con completezza il programma presentato a inizio
anno scolastico.
METODOLOGIE DIDATTICHE




Lezioni frontali alternate a lezioni d’interazione con la classe per la trattazione teorica degli argomenti
del programma.
Risoluzione guidata in classe di esercizi e problemi inerenti alle tematiche sviluppate.
Correzione individuale e/o collettiva dei compiti assegnati a casa o delle verifiche scritte.
Attività di recupero e/o potenziamento rivolta all’intera classe durante ore extracurriculari + SOS
Matematica
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Uso del libro di testo, della lavagna e di materiale preparato dall’insegnante: fotocopie e schede di esercizi
mirati alla preparazione delle verifiche scritte.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Per la valutazione formativa sono utilizzati i seguenti strumenti: verifiche scritte inerenti alla risoluzione di
esercizi e problemi, domande aperte + quesiti a risposta a risposta chiusa con motivazione della risposta e
verifiche orali mirate a valutare le capacità espositive e di formalizzazione verbale degli argomenti.
La valutazione sommativa finale, oltre che dei risultati ottenuti dalle prove di verifica tiene conto anche del
comportamento tenuto in classe, della partecipazione, degli interventi, dell’impegno dimostrato e dei progressi
di ciascun allievo.
ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA FISICA
DOCENTE Roberta SCAGLIOLA
Testi adottati: Stefania Mandolini “Le parole della fisica.azzurro” Volume 3
Scienze Zanichelli
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (entro il 15 maggio): 50 ore su 60 previste
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE/ CONTENUTI
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Conoscere le proprietà e le leggi studiate su fenomeni elettrici e circuiti elettrici.
Conoscere le proprietà e le leggi studiate su fenomeni magnetici.
Conoscere il concetto di campo e differenze e analogie tra campo elettrico e magnetico.
Utilizzare in modo consapevole il linguaggio specifico della disciplina.
CAPACITA’/ COMPETENZE
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Saper applicare la legge di Coulomb.
Saper distinguere i diversi tipi di elettrizzazione di conduttori e isolanti.
Saper calcolare il campo elettrico generato da una carica puntiforme. Saper disegnare le linee di
campo nei casi studiati.
Sapere come la carica si distribuisce all’interno e sulla superficie di un conduttore carico.
Saper calcolare la capacità di un condensatore.
Saper distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente nei circuiti.
Saper distinguere i collegamenti dei resistori in serie e in parallelo.
Saper applicare le leggi di Ohm.
Saper determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico e saper rappresentare
l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza nei casi studiati.
RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
La maggior parte della classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina intervenendo
durante le lezioni con domande e osservazioni opportune.
Lo studio è risultato sistematico e approfondito da parte di alcuni, per altri ancora troppo mnemonico,
per un piccolo gruppo più superficiale e finalizzato solo agli esiti delle verifiche; il profitto risulta
complessivamente soddisfacente, solo un esiguo numero di allievi ha conseguito una preparazione
fragile e non pienamente sufficiente a causa di un impegno scarso o per difficoltà legate ad una
comprensione talvolta solo parziale degli argomenti.
Le difficoltà maggiori sono emerse nella risoluzione dei problemi, anche se semplici applicazioni delle
leggi studiate, per questo motivo nel secondo quadrimestre si è dedicato meno tempo alla risoluzione
dei quesiti per poter concludere il programma e dedicare ore di lezione in più alle esercitazioni di
matematica.
METODOLOGIE DIDATTICHE
 Lezioni frontali alternate a lezioni d’interazione con la classe per la trattazione teorica degli
argomenti del programma.
 Risoluzione guidata in classe di problemi molto semplici inerenti ad alcune delle tematiche
sviluppate.
 Correzione individuale e/o collettiva dei compiti assegnati a casa o delle verifiche scritte.
 Attività di recupero e/o potenziamento rivolta all’intera di SOS Fisica.
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Uso del libro di testo, della lavagna e di materiale preparato dall’insegnante: fotocopie per approfondimenti ed
esercitazioni su domande a risposta chiusa.
Uso del laboratorio per la realizzazione di semplici esperienze o per la visione di filmati proposti da Rai Scuola o
tratti da YouTube.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Per la valutazione formativa sono utilizzati i seguenti strumenti: verifiche scritte inerenti alla risoluzione problemi
molto semplici (applicazione delle leggi), domande aperte + quesiti a risposta a risposta chiusa con motivazione
della risposta e verifiche orali mirate a valutare le capacità espositive e di formalizzazione verbale degli
argomenti.
La valutazione sommativa finale, oltre che dei risultati ottenuti dalle prove di verifica tiene conto anche del
comportamento tenuto in classe, della partecipazione, degli interventi, dell’impegno dimostrato e dei progressi
di ciascun allievo.
ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA SCIENZE NATURALI
DOCENTE
Giuliana PIO
Testo adottato: Valitutti – Taddei Kreuzer Lupia “Dal carbonio agli OGM - Biochimica e
biotecnologie con tettonica” - Ed. Zanichelli
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: 56/60
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
1. CONOSCENZE/ CONTENUTI
- Conoscere le principali biomolecole e comprendere il significato dei fondamentali processi
biochimici
- Conoscere le principali applicazioni delle biotecnologie
- Maturare una visione complessiva e integrata delle dinamiche terrestri e delle loro
conseguenze
- Conoscere le caratteristiche dell’atmosfera e le principali problematiche derivanti dall’
inquinamento
2. CAPACITA’/ COMPETENZE
- Saper utilizzare in modo appropriato il lessico specifico
- Essere in grado di approfondire temi scientifici utilizzando articoli, testi scientifici e mezzi
multimediali
- Saper effettuare collegamenti in ambito chimico e biochimico, comprendendo l’importanza
applicativa di tali conoscenze
- Saper individuare con maggiore consapevolezza rischi e benefici relativi all’ambiente e alla
salute
- Sapersi accostare alle tematiche delle biotecnologie valutando criticamente vantaggi e
rischi
RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
Complessivamente la classe ha manifestato un atteggiamento positivo e corretto, dimostrando
interesse e partecipazione. Alcuni studenti si sono particolarmente distinti per la costanza
dell’impegno e per l’eccellenza dei risultati, mentre altri hanno evidenziato qualche difficoltà nei
collegamenti e nell’utilizzo del linguaggio chimico specifico.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodologia mista, induttiva e deduttiva. Lezioni frontali e dialogate con lettura critica del testo e
utilizzo di altre fonti scientifiche.
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Utilizzo di testi e riviste scientifiche, audiovisivi, approfondimenti su internet, presentazioni ppt,
nell’aula di appartenenza e nel laboratorio di scienze.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche orali che hanno consentito di valutare e migliorare la capacità di
elaborazione, esposizione e collegamento. Le valutazioni si sono mantenute nella gamma dei voti
dal due, in caso di rifiuto dell’interrogazione, al dieci, in caso di particolari doti di collegamento e di
eventuale approfondimento.
Si sono considerati anche progressi, impegno e partecipazione.
ALLEGATO 01. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA: STORIA DELL’ARTE
DOCENTE Emilia GRASSI
Testi adottati: Itinerario nell’arte
Dall’età dei lumi ai giorni nostri vol. 3
Giorgio Cricco, Francesco P. Di Teodoro
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: 53 su 60 previste
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE/ CONTENUTI
Conoscenze: Collocazione degli autori e delle opere nel contesto storico
CAPACITA’/ COMPETENZE
Capacità: Saper conoscere autonomamente le caratteristiche fondamentali delle principali opere
architettoniche, pittoriche e scultoree inerenti i periodi e gli stili affrontati e saper effettuare
collegamenti anche con altri ambiti disciplinari.
Competenze: Saper individuare i concetti estetici ed i caratteri stilistici di base.
Saper attuare una lettura dell’opera d’arte sviluppando un’analisi critica che la mette in
relazione con altri contesti storico culturali e disciplinari.
RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
Conoscenze: livello medio il 70%, alto il 30%.
Competenze: livello medio il 70% alto il 30%.
Capacità: livello medio il 70% alto il 30%.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Sono state presentate le conoscenze essenziali chiedendo agli alunni di prendere appunti in classe e
di approfondire mediante l’uso del testo in adozione e di altri, gli argomenti trattati.
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
La lettura delle opere d’arte è stata realizzata attraverso l’analisi collettiva della classe guidata
dall’insegnante, stimolando la loro curiosità e spingendoli ad una lettura complessa e personale dei
contenuti proposti e a cercare il confronto dei significati di essi.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate periodicamente alla conclusione delle principali unità didattiche e
hanno tenuto conto anche del grado di interesse e partecipazione dimostrati, dell’impegno e
dell’autonomia di lavoro. Verifiche : N°2 scritte e N°4 orali.
ALLEGATO 01. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE Daniela RICCHETTA
Testi adottati: Praticamente Sport
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 n°58
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
( in termini di CONOSCENZE/ CONTENUTI e di CAPACITA’/ COMPETENZE)
CONOSCENZE/ CONTENUTI
3. conoscenza dei contenuti della disciplina
4. della terminologia specifica
5. dei percorsi e dei procedimenti
6. capacità
CAPACITA’
7. di memorizzare sequenze motorie
consapevole e
8. di comprendere informazioni e testi riconoscendo i dati
qualsiasi
fondamentali
9. di applicare regole e tecniche
comunicazione
10. di percepire e analizzare dati e informazioni
il
11. di sintetizzare le conoscenze acquisite e trasferirle in
contesti diversi
COMPETENZE
- operative e comunicative
- saper utilizzare in modo
creativo tecniche e schemi in
contesto
- saper realizzare una
efficace ed espressiva utilizzando
linguaggio del corpo
RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
Buoni i risultati ottenuti grazie alle capacità, l’interesse e partecipazione, buone le conoscenze.
METODOLOGIE DIDATTICHE
12. considerando il livello iniziale della classe, nel rispetto delle leggi fisiologiche e dello sviluppo
psicomotorio individuali, le attività sono state proposte prima in forma globale e poi analitica con
progressioni didattiche dal semplice al complesso.
13. Il lavoro è stato strutturato in unità didattiche all’interno delle quali sono state usate spiegazioni
verbali e dimostrazioni pratiche. Le lezioni sono state svolte con percorsi individualizzati ( 20%), in
maniera frontale (20%) e di gruppo (60%).
STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Tutte le strutture sportive utilizzate sono situate all’ esterno dell’istituto, questo oltre a creare disagio,
ha determinato una inevitabile riduzione dell’ orario effettivo delle lezioni impedendo il
necessario approfondimento delle discipline affrontate
Materiali e strutture utilizzati:
14. palestre,campo sportivo,sede C.A.I. per arrampicata
15. grandi e piccoli attrezzi
16. fotocopie e dispense
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Criteri di valutazione:
17. miglioramento delle conoscenze, capacità e competenze rispetto alla situazione iniziale
18. impegno e motivazione alla materia
19. rendimento in termini di abilità, conoscenze e autocontrollo.
Le verifiche sono state effettuate attraverso:
20. osservazioni sistematiche, misurazioni e test e griglie di osservazione.
PROGRAMMA ANALITICO ITALIANO
DOCENTE Giacomo Michele GRIFFA
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
Manzoni. Vita, opere, evoluzione spirituale. I Promessi Sposi (di cui verranno analizzati i capp.IV, VIII,
XIX, XXXIII, XXXV). Contributo critico di A. Moravia.
Belli. Vita, pensiero e i “Sonetti”. Testi (15): (verranno parafrasati e commentati 15 sonetti).
De Amicis. Testi (5): da “Cuore” (sabato 22 ottobre, martedì 17 gennaio, sabato 21 gennaio, martedì
24 gennaio, martedì 14 marzo).
Collodi. Testi (2): da “Pinocchio” (capp. XXI, XXXVI).
Carducci. Vita, opere, itinerario politico del poeta, Carducci poeta nazionale.
Testi (4): da “Rime nuove” (“Idillio maremmano”, “Funere mersit acerbo”, “Pianto antico”, “Davanti
San Guido”).
Il Verismo e Verga. Vita, principi e tematiche della poetica verghiana, opere veriste. Testi (2): da “Vita
dei campi” e “Novelle rusticane” (“L’amante di Gramigna”, “Libertà”).
Il regionalismo verista. Fucini. Vita e “Le veglie di Neri”. Testi (3): da “Le veglie di Neri” (“Perla”, “La
pipa di Batone”, “Lucia”).
Il ruolo dell’artista nella società contemporanea.
Il Decadentismo.
Fogazzaro.
Pascoli. Vita, opere, mistero e simboli, la poetica del fanciullino. Testi (6): da “Myricae” e dai “Primi
poemetti” (“Lavandare”, “Arano”, “Il primo cantore”, “La quercia caduta”, “Il vecchio castagno”,
“L’aquilone”).
D’Annunzio. Vita, opere, poetica. Testi (3): da “Alcyone” (“La pioggia nel pineto”, “Stabat nuda
aestas”, “Meriggio”).
La crisi del ‘900.
Prosatori del ‘900:
Svevo. Vita, opere e pensiero. Testi (2): da “Senilità” (capp. I e XIV)
Pirandello. Vita, opere e pensiero. Testi (4): da “Novelle per un anno” (“La carriola”, “La maschera
dimenticata”, “La giara”, “Lumie di Sicilia”).
Tozzi. Vita, opere e pensiero. Testi (4): da “Giovani e altre novelle” (“La matta”, “Una figliola”, “La
casa venduta”, “Il crocifisso”).
Giuliotti. Testi (3) da “L’ora di Barabba” (“Il giornale”), da “Nuovi pensieri di un malpensante” (“Contro
corrente”, “Commedianti e tragedianti”).
La poesia del ‘900: Crepuscolarismo e Futurismo.
Poeti del ‘900:
Gozzano. Testi (2): da “I colloqui” (“Pioggia d’agosto”, “Cocotte”).
Trilussa. Testi (6): da “Tutte le opere” (“Er leone e er conijo”, La vorpe antimilitarista”, “Er compagno
scompagno”, “Er somaro e er leone”, “La libbertà de penziero”, “L’aquila”).
Saba. Testi (9): dal “Canzoniere” (“La capra”, “Sopra un ritratto di me bambino”, “Notte d’estate”,
“Città vecchia”, “Il torrente”, “La greggia”, “Il fanciullo e l’averla”, “Dopo la tristezza”).
A tutti gli studenti è richiesta inoltre la lettura di almeno tre opere integrali di Letteratura (italiana in
particolare) riguardanti il periodo abbracciato dal programma in oggetto. Ogni studente si presenterà
quindi alla Commissione d’esame con una parte di programma individualizzata.
PROGRAMMA ANALITICO STORIA
DOCENTE Giacomo Michele GRIFFA
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
L’Europa agli inizi del ‘900: la Belle epoque.
Prodromi e cause della 1° guerra mondiale.
Lo svolgimento del conflitto. L’intervento italiano.
Le conseguenze della 1° guerra mondiale: perdite umane, genocidi etnici, crimini di guerra,
cambiamenti politici, effetti economici e sociali, influenza culturale, la memoria, l’avanzamento
tecnologico, l’esperienza dei soldati, coscrizione e volontari, pacifismo, propaganda e censura, ruolo
di intellettuali e stampa.
La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS.
L’URSS negli anni ’20 e l’ascesa di Stalin.
Il regime staliniano. I gulag.
Genesi e sviluppo del movimento fascista sino alla marcia su Roma.
Il fascismo: dalla marcia su Roma agli anni ‘30.
Mentalità dell’uomo comune del ‘900 e propaganda fascista.
Il dopoguerra in Germania.
Il quadro economico e la crisi del ’29.
Le radici culturali e ideologiche del nazismo. I lager.
I cappellani italiani del lavoro nella Germania nazista.
Donne tedesche e fremdarbeiter italiani.
Il new deal americano.
Prodromi e cause della 2° guerra mondiale.
La 2° guerra mondiale.
L’occupazione tedesca dell’Italia.
La repubblica sociale.
Resistenza e guerra civile in Italia e problematiche storiografiche connesse.
Lo sterminio degli ebrei e alcuni crimini di massa compiuti nella 2° guerra mondiale (Stupri di massa
in Italia centrale, Babij Jar, persecuzione dei serbi durante la seconda guerra mondiale, massacro di
Bleiburg, Holodomor .
Conseguenze della 2° guerra mondiale.
Il mondo del dopoguerra. Lo scenario politico: il mondo bipolare. La decolonizzazione. Lo scenario
economico. Crisi e trasformazioni: verso la società postindustriale.
PROGRAMMA ANALITICO FRANCESE
DOCENTE Margherita MONTICONE
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
XIXe Siècle : Le Romantisme
Les grands thèmes romantiques
pag. 294/295
François-René de Chateaubriand. René : L’étrange blessure
221
Mme de Staël. De l’Allemagne : Poésie classique et poésie romantique
230
Alphonse de Lamartine. Méditations poétiques : Le lac (fino al verso 36)
234
Le théâtre romantique : le drame de Victor Hugo
296
Le roman pendant la période romantique
297
L’engagement politique des écrivains romantiques (Lamartine, Hugo)
298
Victor Hugo. Notre-Dame de Paris : La danse d’Esméralda
260
Du Réalisme au Naturalisme
Stendhal. Le Rouge et le noir : Combat sentimental
Le sens de l’œuvre (pag.289)
pag. 280/281
Gustave Flaubert et le roman moderne
Madame Bovary : Maternité
318
Emile Zola et le roman naturaliste
Les Rougon-Macquart (pag.338)
Germinal : Une masse affamée
336/337
La littérature symboliste.
Décadence et symbolisme en France et en Italie
pag. 373
Charles Baudelaire. Les Fleurs du mal : Spleen
L’albatros
pag. 345
346
Arthur Rimbaud. Poésies : Ma bohème
Illuminations : Aube
Lettre du voyant
363
365
367
XXe Siècle
Guillaume Apollinaire. Calligrammes : Il pleut
Alcools :
Le Pont Mirabeau
pag. 387
388
I seguenti argomenti saranno trattati dopo il 15 maggio.
Albert Camus. L’étranger : Aujourd’hui, maman est morte
pag. 459
Le théâtre de l’absurde
Eugène Ionesco : La cantatrice chauve : Une conversation absurde
pag. 468/469
PROGRAMMA ANALITICO INGLESE
DOCENTE Cathleen Ann ELWEL
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
LITERATURE
An Age of Revolutions
An Age of Revolutions
Heroes of Invention
Industrial Society
William Blake and the Victims of Industrialisation
The Long-Term Impact of the Industrial Revolution
The American War of Independence
The Sublime: A New Sensibility
The Gothic Novel
Mary Shelley and a New Interest in Science
The Romantic Spirit
Is It Romance?
Emotion vs. Reason
William Wordsworth and Nature
Romanticism in English Painting
Constable Country
The Napoleonic Wars
Jane Austen and the Theme of Love
Coming of Age
The Victorian Novel
A Two-Faced Reality
Aestheticism
Oscar Wilde: The Brilliant Artist and the Dandy
The World of Drama
Oscar Wilde, “An Ideal Husband” and viewed “An Ideal Husband” at the theater
George Bernard Shaw, “Pygmalion: A Father’s Heart” and viewed “My Fair Lady”
The World of Fiction
Jane Austen, “Pride and Prejudice: Darcy Proposes to Elizabeth” and viewed “Pride and Prejudice”
Mary Shelley, “Frankenstein: The Creation of the Monster” and viewed “Mary Shelley’s Frankenstein”
Charlotte Bronte, “Jane Eyre: Bertha Mason” and viewed “Jane Eyre”
Ralph Ellison, “Invisible Man”
John Boyne, viewed “The Boy in the Striped Pyjamas”
The World of Poetry
William Blake, “London”
William Wordsworth, “Daffodils”
William Ernest Henley, “Invictus” and viewed “Invictus”
Rudyard Kipling, “If”
Emma Lazarus, “The New Colossus”
CULTURE FOR COMPARISON
Viewed CNN Student News
The Development of Human Rights (with discussion about Immigration and Racism)
The Universal Declaration of Human Rights
Articles from “Time”
Driving While High
Above and Beyond
Changing Your Mind
How Dope Affects Driving
Readings from past Esami di Stato
The 3 Rs - ready, respectful and resilient: A school has put pupils' character formation before exam
results
All Work, No Play
The Great Divide
Learning about Life: What’s the Point of Philosophy?
Orta: the Italian Lake Tourists Haven’t Discovered
Cotton-wool Kids -- or Free-range Kids
A Woman of Substance
Taking Time for the Finer Things
Something’s Brewing…
Walking History: St. Mawes
Changing Coastline
Completed First Certificate Exam Preparation (with grammar review)
Preparation of school trip in Germany (Munich, Dachau, Nuremburg and Neuschwanstein Castle
PROGRAMMA ANALITICO TEDESCO (pag. 1)
DOCENTE Anna MAGGIORA
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
Sturm und Drang
Johann Caspar Lavater
Das Genie
Johann Gottfried Herder:
Erlkönigs Tochter
(fotocopia)
63
Klassik
Johann Wolfgang von Goethe
Die Leiden des jungen Werthers
Erlkönig
74
78
Romantik
Friedrich Schlegel :
116. Athenäum –Fragment
Novalis (Friedrich von Hardenberg)
1.Hymne an die Nacht
Jakob und Wilhelm Grimm
Der undankbare Sohn
Die Sterntaler
Joseph Freiherr von Eichendorff
Mondnacht
(fotocopia)
134
(fotocopia)
156
Realismus
Das Biedermeier
Junges Deutschland
Heinrich Heine
Du bist wie eine Blume
Das Fräulein stand am Meer
189
Vormärz
Georg Büchner
aus dem „Hessischen Landboten“
Vorbericht
196/197
Realismus
Friedrich Hebbel
Ich und du
Herbstbild
208
(fotocopia)
Naturalismus
Arno Holz und Johannes Schlaf
Ein Tod
(fotocopia)
Fin de siècle : Impressionismus und Symbolismus
Impressionismus
Detlev von Liliencron
In einer großen Stadt
Der Handkuss
249
(fotocopia)
Symbolismus
Stefan George
Komm in den todgesagten Park
Hugo von Hofmannstahl
Ballade des äußeren Lebens
Die beiden
Rainer Maria Rilke
Herbst
Der Panther
258
250
252
262
263
PROGRAMMA ANALITICO TEDESCO (pag. 2)
DOCENTE Anna MAGGIORA
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
Expressionismus
Gottfried Benn
Kleine Aster
Schöne Jugend
Heinrich Lersch
Der Tote
275
(fotocopia)
(fotocopia)
Der Roman in der ersten Hälfte des 20. Jahrhunderts
Hermann Hesse
aus: Siddhartha
Franz Kafka
Gibs auf!
Vor dem Gesetz
308
325
327/328
Bertold Brecht und das epische Theater
Über eine nichtaristotelische Dramatik
Der Krieg, der kommen wird
335
355
Literatur der nationalsozialistischen Zeit
Paul Celan
Todesfuge
370
Literatur der Nachkriegszeit
Eli Wiesel
Erinnerung und Schuld
Wolfgang Borchert
Das Brot
(fotocopia)
377/388
Die Autoren derDDR
Reiner Kunze
Menschenbild
Ordnung
449
450
PROGRAMMA ANALITICO FILOSOFIA
DOCENTE Laura ALBENGA

CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo.
 G. W. F. Hegel : le tesi di fondo del sistema; idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia; la
dialettica e la critica alle filosofie precedenti (Hegel e Kant, Hegel ed i Romantici). La
“Fenomenologia dello Spirito”: i presupposti filosofici, il contenuto dell’opera e le sue figure
principali. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: i caratteri generali della logica; la filosofia dello
spirito oggettivo; lo spirito nella storia e la filosofia dello spirito assoluto.
 A. Schopenhauer : le radici culturali del sistema; il “velo di Maya”; il mondo come volontà, il
pessimismo; le vie di liberazione dal dolore, il nulla e la morte.
 S. Kierkegaard: l’esistenza come possibilità e fede; la polemica con Hegel; gli “stadi”
dell’esistenza; angoscia, disperazione e fede.
 Destra e sinistra hegeliane: caratteri generali.
 L. Feuerbach : il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica alla religione e ad Hegel; la
filosofia dell’avvenire: umanismo e filantropismo.
 K. Marx : caratteri generali del marxismo; la critica del “misticismo logico” di Hegel; la critica della
civiltà moderna e del liberalismo; la critica dell’economia borghese e la problematica
dell’alienazione; il distacco da Feuerbach; il materialismo storico e dialettico; la critica agli
“ideologi” della Sinistra hegeliana; la sintesi del Manifesto; il socialismo scientifico e il “Capitale”; la
rivoluzione e la dittatura del proletariato; le fasi della futura società comunista.
 Caratteri generali e contesto storico del Positivismo. Positivismo, Illuminismo e Romanticismo. Le
varie forme di Positivismo.
 Lo Spiritualismo: caratteri generali.

H. Bergson: il “Saggio sui dati immediati della coscienza”, “Materia e memoria”, “Introduzione
alla metafisica”, “L’evoluzione creatrice” e “Le due fonti della morale e della religione”.

Nietzsche: nazificazione e denazificazione; le fasi del filosofare nietzscheano; il periodo
giovanile; il periodo “illuministico”; il periodo di Zarathustra; l’ultimo Nietzsche.

S. Freud : dagli studi sull’isteria alla psicanalisi, l’inconscio e le vie per accedervi; la
scomposizione psicanalitica della personalità, i sogni, gli atti mancati ed i sintomi nevrotici; la
teoria della sessualità ed il complesso edipico.

L’Esistenzialismo: caratteri generali.

J. P. Sartre: esistenza e libertà; dalla “nausea” all’ “impegno”; la critica della ragione dialettica.
PROGRAMMA ANALITICO MATEMATICA
DOCENTE Roberta SCAGLIOLA
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: funzioni
Funzione reale di variabile reale: definizione. Classificazione di una funzione matematica. Iniettività,
suriettività, biunivocità. Funzione pari e dispari. Funzione inversa. Composizione di funzioni. Grafici
delle funzioni elementari: funzione costante, funzione lineare, funzione quadratica; funzione
esponenziale y  a x (caso particolare y  e x ); funzione logaritmica y  log a x (caso particolare
y  ln x ); funzioni goniometriche y  senx , y  cos x , y  tgx , iperbole equilatera riferita agli assi e
k
cubica: y  e y  x 3 . Dominio di una funzione qualsiasi, con particolare riguardo ai casi delle
x
funzioni razionali intere e fratte.
MODULO 2: limiti
Intervalli e intorni. Definizioni: limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito;
limite finito di una funzione per x che tende all'infinito; limite infinito di una funzione per x che
tende a un valore finito; limite infinito di una funzione per x che tende all'infinito.
Teorema di unicità del limite. Operazioni sui limiti: somma, prodotto e quoziente.
Calcolo di limiti di semplici funzioni algebriche e trascendenti, in particolare delle funzioni algebriche
razionali intere e fratte.
MODULO 3: continuità
Funzione continua in un punto e in un intervallo.
Teoremi sulle funzioni continue: somma, differenza, prodotto, quoziente di funzioni continue.
Punti di discontinuità di una funzione: prima, seconda e terza specie o eliminabile.
Algebra dei limiti: forme di indecisione
0

e
.
0

MODULO 4: asintoti e grafico probabile
Ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
Grafico probabile: funzioni razionali intere e fratte.
MODULO 5: derivabilità
Il rapporto incrementale e la derivata; significato geometrico del rapporto incrementale e della
derivata di una funzione in un punto.
Equazione della retta tangente in un punto al grafico di una funzione.
Definizione di funzione derivabile in un punto e in un intervallo; la continuità come condizione
necessaria ma non sufficiente per la derivabilità. Punti di non derivabilità: punto angoloso, cuspide e
flesso a tangente verticale.
Derivate delle funzioni fondamentali: y  k (con dim.); y  x (con dim.); y  x n ; y =
n
x;
y  senx e y  cos x ; y  log a x e y  ln x ; y  a e y  e .
x
x
Teoremi sul calcolo di derivate: derivata della somma di funzioni; derivata del prodotto di
funzioni; derivata del quoziente di funzioni; derivata di una funzione di funzione.
Definizioni di funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Monotonia in un intervallo e
segno della derivata prima.
Definizione e ricerca dei punti stazionari: massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale attraverso lo
studio della derivata prima.
Teorema di De L'Hôpital. Regola di De L'Hôpital e sua applicazione per l'eliminazione delle forme
d’indecisione
0

e
del calcolo di limiti.
0

MODULO 6: studio di funzioni e lettura di grafici
Studio e rappresentazione di una funzione razionale intera e fratta.
Lettura del grafico di una funzione.
PROGRAMMA ANALITICO FISICA
DOCENTE Roberta SCAGLIOLA
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: la carica elettrica e la legge di Coulomb
Fenomeni elementari di elettrostatica. Corpi neutri e corpi carichi elettricamente. Principio di
conservazione della carica elettrica. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per strofinio e per contatto.
L’elettroscopio.
La legge di Coulomb. Unità di misura della carica. La legge di Coulomb e la legge di gravitazione
universale a confronto: analogie e differenze. Principio di sovrapposizione.
Elettrizzazione per induzione. Il pendolino elettrico. Polarizzazione degli isolanti.
MODULO 2: il campo elettrico e il potenziale elettrico
Il concetto di campo. Il campo gravitazionale. Il campo elettrico. Il campo elettrico prodotto da una
carica puntiforme. Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di campo (carica positiva,
carica negativa, due cariche dello stesso segno e di segno opposto). Proprietà delle linee di campo.
Energia potenziale gravitazionale e energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico e la sua unità di
misura. La differenza di potenziale e le superfici equipotenziali. Relazione tra campo elettrico
uniforme e differenza di potenziale.
MODULO 3: fenomeni di elettrostatica
La condizione di equilibrio elettrostatico e la distribuzione della carica in eccesso nei conduttori.
Densità superficiale di carica. Campo elettrico e potenziale di un conduttore carico in equilibrio
elettrostatico.
La capacità di un conduttore e la sua unità di misura.
Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore.
Collegamento di condensatori in serie e in parallelo.
MODULO 4: la corrente elettrica continua
Intensità e verso convenzionale della corrente continua. L’unità di misura della corrente.
Elementi fondamentali di un circuito elettrico.
La prima legge di Ohm.
I resistori. Collegamento in serie e in parallelo di resistori.
La forza elettromotrice e il generatore di tensione.
La seconda legge di Ohm.
Resistività e temperatura. Amperometri e voltmetri.
Potenza elettrica. Effetto Joule.
MODULO 5: fenomeni magnetici fondamentali. Campo magnetico
Fenomeni di magnetismo naturale. Campo magnetico terrestre. Caratteristiche del campo magnetico.
Campo elettrico e campo magnetico a confronto: analogie e differenze. Rappresentazione delle linee
di campo magnetico generato da calamite di forme diverse.
L’esperimento di Oersted. Le esperienze di Faraday e Ampère.
Intensità del campo magnetico e sua unità di misura (filo percorso da corrente in un campo magnetico
uniforme). La legge di Ampère. Definizione di ampère.
Rappresentazione delle linee di campo magnetico generato da spira e solenoide percorsi da corrente.
PROGRAMMA ANALITICO SCIENZE NATURALI
DOCENTE Giuliana PIO
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
Modulo 1: Le rocce
La classificazione delle rocce in base alla loro genesi: magmatiche, sedimentarie e metamorfiche
Modulo 2: Fenomeni vulcanici e sismici
Il vulcanesimo - i diversi prodotti delle eruzioni - gli edifici vulcanici e l’attività vulcanica
I terremoti e le onde sismiche - la distribuzione geografica - le scale sismiche - gli effetti e la difesa
dai terremoti - le onde sismiche per studiare la Terra
Modulo 3: Tettonica delle placche
La struttura interna della Terra e la sua dinamica
Il flusso di calore e il campo magnetico terrestre
La struttura della crosta e l’isostasia
La teoria di Wegener della deriva dei continenti
La struttura dei fondali oceanici e la teoria della loro espansione
La tettonica delle placche e le relative conseguenze
Modulo 4: Interazioni tra geosfere e cambiamenti climatici
La struttura, la composizione e le dinamiche dell’atmosfera
Le piogge acide - l’assottigliamento dell’ozono - l’effetto serra e i cambiamenti climatici
Modulo 5: Il mondo del carbonio
Le caratteristiche e la nomenclatura degli idrocarburi: alcani, cicloalcani, alcheni, alchini, idrocarburi
aromatici
L’isomeria di struttura, geometrica e ottica
I gruppi funzionali
Modulo 6: Le basi della biochimica
Le biomolecole: struttura e funzione di carboidrati (monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi), lipidi
(fosfolipidi, trigliceridi, steroidi), proteine, acidi nucleici
La duplicazione semiconservativa del DNA
Il codice genetico e la sintesi delle proteine
Modulo 7: Il metabolismo
L’anabolismo e il catabolismo
L’ ATP e il lavoro cellulare - il collegamento tra respirazione cellulare e respirazione polmonare
La demolizione ossidativa del glucosio: glicolisi - ciclo di Krebs - catena di trasporto di elettroni e
sintesi di ATP
Modulo 8: Le biotecnologie
Le biotecnologie tradizionali e innovative
La tecnologia del DNA ricombinante e la PCR
La clonazione di un gene
Le applicazioni biotecnologiche in campo medico, ambientale e agrario
Le cellule staminali - la clonazione nei mammiferi
PROGRAMMA ANALITICO STORIA DELL’ARTE (pag. 1)
DOCENTE Emilia GRASSI
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
INDICE DELLE UNITÀ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12
Argomento
Il Neoclassicismo
Il Romanticismo
Il Realismo
Impressionismo
Il Postimpressionismo
Pittura simbolista
I Macchiaioli
Il Divisionismo italiano
L’architettura della seconda metà
dell’Ottocento
Il Novecento: Art Nouveau, i Fauves,
Espressionismo
Il Cubismo.
Il Futurismo
U.D. N° 1
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
A. Canova
PERIODO DI
SVOLGIMENTO
Settembre - Ottobre
ALTRE DISCIPLINE
COINVOLTE
Italiano, Filosofia, Latino
Ottobre
Ottobre
Novembre
Novembre
Novembre
Dicembre
Dicembre
Italiano, Filosofia
Gennaio-Febbraio
Marzo
Aprile - Maggio
Maggio
Italiano, Filosofia
Italiano, Filosofia, Inglese
Storia, Italiano
Storia
Italiano, Inglese
Italiano, Filosofia
Storia
ARGOMENTO: Il Neoclassicismo - Il Romanticismo
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
Teseo e il Minotauro
Amore e Psiche
Le Grazie
Monumento a Maria Cristina
d’Austria
J.L.David
Il Giuramento degli Orazi
A Marat
F.Goya
Il sonno della ragione genera mostri
Il Colosso
Saturno che divora un figlio
Le fucilazioni del 3 Maggio
Sublime e Pittoresco
C. David Friedrich
Il naufragio della speranza
Viandante sul mare di nebbia
Johann Heinrich Füssli
Incubo Notturno
William Blake
Paolo e Francesca
Joseph Turner
Vapore durante un tempesta di mare
Ombra e tenebre. La sera del diluvio
John Constable
Nuvole
Theodore Gericault
La zattera della Medusa
I Pazzi
Eugene Delacroix
La libertà che guida il popolo
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
PROGRAMMA ANALITICO STORIA DELL’ARTE (pag. 2)
DOCENTE Emilia GRASSI
U.D. N° 2
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
Gustave Courbet
ARGOMENTO: Il Realismo
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
Le Bagnanti
Le signorine sulle riva della Senna
Lo spaccapietre
L’Atelier
Jean-Francois Millet
L’Angelus
Honorè Daumier
A Napoli
Scompartimento di terza classe
U.D. N° 3
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
ARGOMENTO: L’Impressionismo
Edouard Manet
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
Colazione sull’erba
Olimpia
Il bar alle Folies- Bergère
Claude Monet
La Grenouillère
Regata ad Argenteuil
Impressione. Il Tramonto del sole
La cattedrale di Rouen
Lo stagno delle Ninfee
Pierre Auguste Renoir
Bal au Moulin de la Galette
La colazione dei canottieri
Edgar Degas
La lezione di danza
L’assenzio
Quattro ballerine in blu
Paul Cezanne
La casa dell’Impiccato
Giocatori di carte
Donna con caffettiera
La montagna di St.Victoire
I bagnanti
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
PROGRAMMA ANALITICO STORIA DELL’ARTE (pag. 3)
DOCENTE Emilia GRASSI
U.D. N° 4
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
Georges Seurat
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
ARGOMENTO: Postimpressionismo
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
Una domenica pomeriggio all’isola
della grande Jatte
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
Paul Signac
Paul Gauguin
Il Cristo giallo
Come! Sei gelosa?
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove
andiamo?
Vincent Van Gogh
I mangiatori di patate
Autoritratto
La camera da letto
La sedia di Vincent
La sedia di Gauguin
La chiesa di Auvers
Ritratto con orecchio bendato
Campo di grano con volo di corvi
Toulouse- Lautrec
Al Moulin Rouge
Ballo al Moulin Rouge
Le affiche
Le due amiche
La zingara addormentata
Henri Rousseau
ARGOMENTO: Il Simbolismo e i Nabis
U.D. N° 5
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
Paul Serusier
U.D. N° 6
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
ARGOMENTO: I Macchiaioli e la pittura in Italia nella seconda metà
dell’ottocento
Giovanni Fattori
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
La battaglia di Magenta
Francesco Hayez
La Meditazione
Gerolamo Induno
La battaglia della Cernaja
La battaglia di Magenta
Un triste presentimento
Odoardo Borrani
Il 26 Aprile 1859
Le cucitrici di camicie rosse
Andrea Appiani
Venezia che spera
Michele Cammarano
Carica dei bersaglieri
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
PROGRAMMA ANALITICO STORIA DELL’ARTE (pag. 4)
DOCENTE Emilia GRASSI
U.D. N° 7
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
Giovanni Segantini
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
ARGOMENTO: Divisionismo
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
Alla stanga
Le due madri
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
Giuseppe Pellizza da Volpedo
Il quarto stato
U.D. N° 8
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
ARGOMENTO: L’Architettura della seconda metà dell’ottocento
Joseph Paxton
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
Il Palazzo di cristallo
Alexandre-Gustave Eiffel
La Torre
Alessandro Antonelli
La mole Antonelliana
U.D. N° 9
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
ARGOMENTO: Il Novecento: Art nouveau, i Fauves
Antoni Gaudì
Gustav Klimt
I Fauves
Henri Matisse
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
Casa Milà
Sagrada Familia
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
Giuditta 1°
Giuditta 2°
Danae
Il Bacio
Ritratto con la riga verde
Donna con cappello
La gitana
La danza
Georges Rouault
Allo Specchio
U.D. N° 10
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
Pablo Picasso
ARGOMENTO: Il Cubismo - Orfismo
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
Poveri, in riva al mare
La vita
Autoritratto
Les demoiselles d’Avignon
Fabbrica a Horta de Ebro
Ritratto di Ambroise Vollard
Natura morta con sedia impagliata
Guernica
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
PROGRAMMA ANALITICO STORIA DELL’ARTE (pag. 5)
DOCENTE Emilia GRASSI
U.D. N° 11
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
Eduard Munch
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
ARGOMENTO: L’Espressionismo
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
La fanciulla malata
Sera nel corso di Karl Johann
Il Grido
La danza della vita
Il Bacio
Pubertà
Ernst Ludwig Kirchner
Marcella
Donna allo specchio
Due donne per strada
E. Heckel
Oskar Kokoschka
Giornata limpida
La sposa del vento
Egon Schiele
Abbraccio
Emil Nolde
Papaveri e iris
U.D. N° 12
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento specifico
ARGOMENTO: Futurismo
Umberto Boccioni
La città che sale
Gli addii
Il lutto
Sviluppo di bottiglia nello spazio
Materia
Forme uniche della continuità nello
spazio
Giacomo Balla
Dinamismo di un cane al guinzaglio
Volo di rondini
Le mani del violinista
Compenetrazioni iridescenti
Plasticità di luci più velocità
Lampada ad arco
Riferimenti:
(testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
Connessione ad altre discipline
(disciplina/tema)
PROGRAMMA ANALITICO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE Daniela RICCHETTA
CLASSE 5LB - a.s. 2014/15
Atletica

Seduta di allenamento (pre-atletici generali, specifici e stretching)

Corse veloci (frequenza, ritmo e accelerazione)

Corse di resistenza (distanze diverse e gestione risorse)

Lanci (forza esplosiva e tecnica esecutiva)

Salti (rincorsa e stacco nelle diverse tipologie)
Giochi di squadra: Pallavolo, Basket, Pallamano, Pallatamburello e giochi tradizionali con la palla
Regolamento, tecnica dei fondamentali individuali, tattica di gioco
Utilizzo di piccoli attrezzi atti a favorire la coordinazione dinamica
Arrampicata sportiva: percorsi con differenti livelli di difficoltà
Effetti del movimento:
Morfologici (sui muscoli, sulle ossa, sulle articolazioni)
Funzionali (sulla funzione respiratoria, cardiocircolatoria, digestiva, e sul sistema nervoso) – Effetti
psichici e sociali- La sensibilità propriocettiva.
6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA
anno scolastico 2014/2015
5LB
data 27/02/2015
classe
PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA
INGLESE
SOMETHING’S BREWING…
5
10
15
20
25
30
35
It’s a familiar picture in Trust properties all over the UK; after a busy few hours
exploring, you’re having a sit-down in one of our cafès. (…) The Trust’s 2013 figures
show that over 3.2 million cups of coffee were sold – half a million more than in 2012.
Tim Howard, the Trust’s Food and Beverage Development Manager, is happy for the
rising trend to continue. “There’s a real knowledge of coffee among our customers,” he
says. (…) “Because of that, we’re working on a new National Trust coffee menu, offering
a range that includes cappuccino, latte, espresso, Americano and mocha.”
Britons have long had a coffee habit. The stimulating drink originated in Ethiopia,
and was introduced to Europe from Africa via Arab traders in the 17th century. London’s
first coffeehouse opened in 1652, (although it was considered) an exotic, expensive drink
(…), it quickly became fashionable. Coffeehouses became popular meeting places, attracting
philosophers, writers, politicians and merchants.
Recent years have seen a renaissance in coffee-drinking in Britain, evidenced by the
rise of high-street coffee chains and independent coffee shops. Coffee vocabulary has
expanded, too, from “filter” and “instant” to include terms such as “skinny” (low fat) and
“flat white” (similar to a small, strong latte).
(…) “It’s really important for us as a conservation charity that when we have to buy
overseas products, we buy them in the most ethical way possible,” he explains. “Our
sourcing guidelines stipulate that global commodities like bananas, sugar, tea or coffee,
should be either Fairtrade or Rainforest Alliance.”
Both these organizations work to protect the growers and their environment, offering
a sustainable approach. But it’s more than simply a requirement. “We want to
understand where the beans are grown and how the workers are treated, and the
companies we have been considering all care about this,” says Tim. (…)
Having set the fundamental ethical benchmark with sourcing, there is the important
question of what the coffee tastes like. (…)
The decision-making is a surprisingly technical process. With cappuccinos and lattes
the Trust’s most popular coffees – well over 600,000 cups of each are sold annually – Tim
is interested in those coffee beans that perform well with milk. (…) For this reason,
Tim favours a blend of Arabica and Robusta beans. “Arabica offers in-depth flavours,
but they can be easily masked. Good Robusta beans have some power to them and can
deliver a bitter note, so for milky coffees a small amount of Robusta in the mix will help
fully bring out the flavour.”
It’s not just down to the beans, though – using high-quality milk is a key factor,
particularly for cappuccino. There are three levels of foam and milk in the cappuccino: a
big area of bubbles at the top, a thin layer of more textured milk, then the milk in the
coffee itself. “Having the correct milk structure is important,” says Tim. (…)
Is the craze for coffee the end of tea at the Trust? Tim answers, “Tea will always play
a special part in the National Trust, but I also really want us to be known for our greattasting, sustainably produced coffee. I’m sure there’s room in our cafès for both.”
(Extract from National Trust Magazine, Spring 2015)
Indicate which of the four multiple choices best answers the information asked for.
1. The habit of drinking coffee came from
a. Saudi Arabia.
b. Great Britain.
c. Italy.
d. Ethiopia.
2. Coffeehouses developed as
a. a place to visit a doctor.
b. a reaction to political meetings.
c. a place where drinking and discussions were encouraged.
d. an alternative to shops.
3. How has coffee consumption changed in Britain in the recent past?
4. Buying coffee from Fairtrade or Rainforest Alliance means
a. going to the Amazon to purchase coffee.
b. getting coffee from an organization that cares about its workers and environment.
c. going to food fairs to contact producers.
d. buying bananas, tea, sugar and coffee all from the same producer.
5. The word “benchmark” (in line 25) means
a. a point of reference for comparison.
b. a place to sit and relax.
c. a workplace in a cafè.
d. a magistrate in a courtroom.
6. Deciding which kind of coffee to sell is ____________ process.
a. a very simple
b. an extremely complicated
c. a rather long
d. a quite technical
7. Why does the National Trust carry out research on milk?
8. a. Coffee consumption at National Trust properties is increasing in recent years.
b. Tea isn’t offered in National Trust cafès anymore.
c. National Trust cafès offer only one kind of coffee.
d. The British have only recently begun drinking coffee.
6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA
anno scolastico 2014/2015
5LB
data 27/02/2015
classe
PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA
TEDESCO
Macht uns das Fernsehen stumm?
Unser Wortschatz geht verloren, so die Experten. Aber schuld daran ist nicht nur das Fernsehen,
meint die Journalistin Ursula Weiner.
So sieht es täglich in vielen Familien aus. Die jüngsten Kinder sitzen nachmittags stundenlang
wortlos vor dem Fernseher. Die Teens haben den Walkman in den Ohren und sind nicht ansprechbar
(1) . Die berufstätige Mutter ist abends so müde, dass sie während des Spielfilms einschläft. Der
ebenfalls vor dem Fernseher sitzende Vater sagt nur noch einen einzigen Satz:„ Ist noch ein Bier da?
“Zweifellos (2) macht das Fernsehen stumm. Schon meinen Sprachwissenschaftler, dass der
Wortschatz verloren geht. Stimmt. Viele verlieren die Fähigkeit, ein Gespräch zu führen. Sie sitzen
stundenlang vor dem Fernseher, ohne zuzuhören, reden nicht mehr selbst, sondern lassen in den
zahlreichen Talkshows andere sprechen und ärgern sich (3) bestenfalls über deren Geschwätz (4) .
Viele Eltern merken überhaupt nicht , dass ihre Kinder immer öfter wie Figuren in den Comics
sprechen und nur noch kurze Sätze bilden - eine Tatsache, die besonders den Lehrern auffällt (5) .
Aber nicht nur das Fernsehen ist daran schuld, dass die Leute nicht mehr miteinander sprechen. Bei
Partys ist die Musik so laut, dass man sich nicht unterhalten kann. In den Diskos bewegen sich
Erwachsene im Techno-Rhythmus, ohne die anderen zu sehen. Treffen sich Erwachsene unterwegs,
ist oft nur zu hören: „Hallo, wie geht’s? Ich habe jetzt leider keine Zeit, aber ich melde mich. Tschüs“.
Merkwürdig ist diese Sprachlosigkeit schon, denn Themen, die es wert sind, diskutiert zu werden, gibt
es sehr viel im Fernsehen und im Alltag. Und was ist wichtiger, als mit Kindern über eine Sendung zu
reden, die sie gerade gesehen haben, und über ihre Erlebnisse zu sprechen? Nicht mehr miteinander
zu sprechen und nicht zu lernen, Probleme auszudiskutieren, ist zum Beispiel nicht nur eine Ursache
für Scheidungen (6) . Wer einen Streit nicht mit Worten beenden kann, nimmt nicht selten die
Fäuste(7) . Was könnten wir heute dem Philosophen Heidegger sagen, der meinte:„Die Sprache ist
das Haus des Seins “?
Lesehilfe : 1) ansprechbar : disponibile a parlare; 2) zweifellos: indubbiamente ; 3) sich ärgern:
arrabiarsi; 4) s Geschwätz : chiacchere, pettegolezzi ; 5) auffallen: attirarel’attenzione, colpire; 6) e
Scheidung : divorzio; 7) e Faust/ e: pugno.
1) Warum behaupten die Experten, dass unser Wortschatz verloren geht ?
2) Warum sagt die Journalistin Ursula Weiner, dass nicht nur das Fernsehen daran schuld ist, dass
die Leute nicht mehr miteinander sprechen ?
Kreuze die richtige Behauptung an!
1.
 In den deutschen Familien sieht man nicht so oft fern.
 Die Kinder sitzen stundenlang wortlos vor dem Fernseher.
 Nur wenige sehen heute zu viel fern.
 Ab und zu sieht die Familie zusammen fern.
2.
 Zu viel Fernsehkonsum macht stumm.
 Das Fernsehen spielt bei der Kommunikation keine große Rolle.
 Das Fernsehen ist von allen sehr beliebt.
 Das Fernsehen spielt eine kleine Rolle im modernen Alltagsleben.
3.
 Viele hören lieber Musik, statt fernzusehen.
 Die meisten Leute haben Lust, mit den anderen zu sprechen.
 Viele sehen mit Freunden fern und diskutieren dann lange darüber mit ihnen
 Viele werden durch zu viel Fernsehkonsum passiv.
4.
 Viele Lehrer sind der Meinung, dass die Kinder heute besser als früher sprechen.
 Viele Eltern kritisieren ihre Kinder, weil sie nicht genug lernen.
 Viele Lehrer und Eltern sehen, dass Kinder nur noch kurze Sätze bilden können.
 Viele Lehrer sehen, dass Kinder wie Figuren in den Comics sprechen.
5.
 Das Fernsehen allein ist nicht die einzige Ursache der Kommunikationsprobleme in der
modernen Gesellschaft.
 Man kann die heutigen Kommunikationsprobleme nicht mehr überwinden.


Alle Kommunikationsprobleme sind vom Fernsehen abhängig.
Alle Kommunikationsprobleme können schnell gelöst werden.
6.




Der Philosoph Heidegger interessierte sich sehr für die Rolle der Kommunikationsmitteln.
Der Philosoph Heidegger beschäftigte sich nicht mit Kommunikationsproblemen.
Der Philosoph Heidegger war der Meinung, dass die Sprache das Haus des Seins ist.
Der Philosoph Heidegger war der einzige Philosoph , der sich mit Sprachproblemen
beschäftigte.
6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA
anno scolastico 2014/2015
5LB
data 27/02/2015
classe
PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA
STORIA
Rispondi a ciascuno dei tre quesiti utilizzando massimo dieci righe per ogni risposta.
1) Il fascismo dalla fondazione dei fasci di combattimento alla Marcia su Roma.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
__________
2) Da Caporetto all’armistizio passando per Vittorio Veneto.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
__________
3) La nascita della repubblica di Weimar e le sue vicissitudini e traversie.
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
____
6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA
anno scolastico 2014/2015
5LB
data 27/02/2015
classe
PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA
MATEMATICA (tipologia B+C)
QUESITO 1. Fornisci le definizioni di discontinuità di una funzione in un punto e indica per quali
x2  4x  3
valori di x la funzione f ( x) 
non risulta continua e quale tipo di discontinuità presenta.
x2  9
QUESITO 2. Osserva il grafico e rispondi:
D=
lim f ( x) 
x 0 
lim f ( x) 
x 0 
C=
f(x) è pari/dispari
lim f ( x) 
x 0
Intervalli di monotonia
1
1
Zeri
Segno
lim f ( x) 
x  
lim f ( x) 
x 
lim f ( x) 
x  1
lim f ( x) 
x  1
La funzione ha asintoti?
Se sì, quali?
La funzione ha dei punti
di discontinuità? Se sì,
classificali.
Crocetta la risposta che ritieni corretta motivando con ragionamenti, calcoli ecc. la tua scelta
negli spazi bianchi.
1
3. Il dominio della funzione f ( x) 
è:
2 x 2  10 x
A. (,)
B. (,0)  (5,)
C. (0,)
D.
(,0]  [5,)
2x  4
con gli assi cartesiani sono:
x 1
B. (0;4); (2;0)
C. (0;4); (2;0)
4. Le intersezioni della funzione y 
(4;0); (0;2)
(4;0); (2;0)
A.
x2  x
ammette:
x2  1
A. due asintoti verticali
uno orizzontale
C. un asintoto verticale e due orizzontali
D.
5. La funzione y 
6. La funzione y 
A. pari
all’asse x
2x 2
è:
x3  2x
B. dispari
B. un asintoto verticale e
D. nessun asintoto
C. né pari, né dispari
D. simmetrica rispetto
Griglia di valutazione
Quesito 1
Quesito 2
Domanda a
risposta chiusa
3
Domanda a
risposta chiusa
4
Domanda a
risposta chiusa
5
Domanda a
risposta chiusa
6
5 pt
5 pt
1
1.5
1.5
1
Totale
………/15
.……/10
6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA
anno scolastico 2014/2015
5LB
data 29/04/2015
classe
PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA
INGLESE
CHANGING COASTLINE
It’s easy to forget that for over 1,000 years people saw the sea as a
source of fear rather than pleasure.
5
10
15
20
25
30
35
More edge than middle, Britain is a coastal nation and we are a coastal people. Never
more than a morning’s drive away, our shores are rich in human stories. Even when the
coast is familiar, it is full of surprises.
My first revelation when I began to research a book about our seaside was to learn that
the National Trust protects 742 miles (1,187 km) of the English, Welsh and Northern Irish
coast. Neptune, the Trust’s 50-year-old campaign to save threatened edgelands, is a
reassuringly positive chapter in the story of our changing relationship with the coast.
Over the past three centuries, our sense of the seashore has shifted from fear to
fascination.
It is easy to forget our love affair with the coast is only a few hundred years old. For
more than 1,000 years, the sea was a malevolent force avoided by all except saints
confronting evil and fishermen who were condemned to eke a living from it. The sea also
bore conquest-seeking enemies to our island.
A coastline that strikingly illustrates the moment when fear became fascination is the
rugged edge of Country Antrim, Northern Ireland. The Giant’s Causeway is the most
visited of all National Trust places but as someone who had never been before I was still
taken aback by the Antrim’s spectacular cliffs, a match for the most celebrated corners of
Cornwall. While the Causeway is deservedly popular, the great bulk of the Fairhead was
empty except for the mewing of a buzzard soaring on the thermals.
The first tourists tripped to the coast to admire rock formations rather than worship
the beach as we tend to do today. These Romantics saw rapture in the lonely shore, and
the Giant’s Causeway was a source of wonder and curiosity. Early geologists struggled to
reconcile Christian beliefs with a nascent scientific realization that the molten basalt
columns were perhaps 60 million years old, far older than the Christian creation story
allowed.
Railways, mass tourism and paid holidays for working people saw the rapid growth of
beach resorts like Brighton and Margate in the 19th century, but discerning Romantics
favoured more desolate places. (…)
One unique seaside spot defined by a very different kind of paranoia is the sinuous
shingle peninsula of Orford Ness on the Suffolk coast. The British coast’s defensive relics,
from the castles of Northumberland to the Second World War bunkers on Kent’s White
Cliffs, express centuries of anxiety about invasion. (…)
Perhaps the most surprising thing about the British coast is that despite our small
island, large population and enthusiasm for seaside beauty spots, it is always possible to
find a quiet spot to sit in shoreline contemplation if we desire. A conversation with the
grandeur of the cliffs and the sea always makes our worries seem reassuringly small.
(Extract from National Trust Magazine, Spring 2015)
1. Why is the British coastline considered an important part of every Briton’s life? Was it always
this way?
2. Why, when and how did coastal tourism begin?
3. Do you spend your vacations at the seaside? Why or why not?
6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA
anno scolastico 2014/2015
5LB
data 29/04/2015
classe
PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA
TEDESCO
1) Die Romantik: Wann und woher entwickelte sich diese Bewegung und welche Themen
charakterisieren sie?
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2) Welche Ideen unterscheiden Biedermeier und Junges Deutschland und warum sind diese
Bewegungen nicht revolutionär?
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3) Brecht: Warum spielt er eine so große Rolle in der Geschichte des Theaters des XX. Jahrhunderts
und warum ist er auch ein Expressionist?
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6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA
anno scolastico 2014/2015
5LB
data 29/04/2015
classe
PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA
FILOSOFIA (tipologia B)
4) Una delle tre tappe dello Spirito di cui Hegel parla nella "Fenomenologia” é la fase
della eticità classica. Da quale personaggio è rappresentata e perché?
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5) La rappresentazione si basa su due elementi in rapporto tra loro: presenta la
concezione di Schopenhauer in proposito.
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6) Definisci i concetti di struttura e di sovrastruttura utilizzati da Marx.
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____
Valutazione
/10
Valutazione
/15
6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA
anno scolastico 2014/2015
5LB
data 29/04/2015
classe
PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA
MATEMATICA (tipologia B)
QUESITO 1. Esponi la metodologia di ricerca degli asintoti di una funzione. Determina gli asintoti della
funzione f ( x ) 
1  2x4
.
x3
QUESITO 2. Fornisci la definizione di derivata di una funzione in un punto e illustrane il suo significato
geometrico.
Determina l’equazione della retta tangente al grafico della funzione y 
x2  x  1
nel punto di ascissa x0  0 .
x2  1
QUESITO 3. Osserva il grafico e rispondi:
a) Dominio:
b) Codominio:
c) Eventuali simmetrie particolari:
d) Individua eventuali punti di discontinuità e classificali:
e) Individua eventuali punti di non derivabilità e classificali:
f) Individua eventuali punti di massimo o minimo relativi o assoluti:
Griglia di valutazione
Quesito 1
Applicazione
Teoria
pratica
2 pt
3 pt
Quesito 2
Applicazione
Teoria
pratica
1,5 pt
3,5 pt
Quesito 3
a) b) c)
d) e) f)
2 pt
3pt
Totale
………/15
………/10
6.4 ALLEGATO3 : GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE D’ESAME
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA E TERZA PROVA D’ESAME
FRANCESE E INGLESE
TIPOLOGIA B
CANDIDATO……………………………………………………….. CLASSE V LINGUISTICO
OBIETTIVI
PERTINENZA E
COMPRENSIONE
DEL TESTO (questionario e
riassunto)
ADERENZA ALLA
TRACCIA
(composition/production)
DESCRITTORI
Il candidato comprende il
contenuto del brano ed
espone i concetti chiave
Il candidato organizza ed
espone i concetti
INDICATORI
1. In modo del tutto
disordinato/infondato
2. In modo superficiale
2.5. In modo sufficientemente
organico
3. In modo discretamente
organico
4. In modo coerente e
articolato
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Il candidato si esprime
applicando le conoscenze
ortografiche,
morfosintattiche, lessicali
1. In modo incomprensibile
2. con numerosi gravi errori
3. con numerosi errori / con
alcuni gravi errori
4. In modo non sempre
corretto ma sufficientemente
chiaro
5. In modo generalmente
corretto ma con qualche
imprecisione
6. In modo chiaro, corretto,
scorrevole e con ricchezza
lessicale
RIELABORAZIONE
DEI CONTENUTI
(questionario e riassunto)
Il candidato rielabora i
contenuti
ARGOMENTAZIONE
Composition/ Production
Il candidato è in grado di
argomentare costruire un
testo scorrevole ed
esprimere opinioni
1. In modo minimo
2. In modo parziale
3. In modo poco personale
3.5. In modo essenziale
4. In modo discretamente
autonomo
5. In modo personale e
originale
PUNTEGGIO TOTALE ………………../ 15
PUNTEGGIO
6.4 ALLEGATO3 : GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE D’ESAME
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA D'ESAME
TEDESCO
CANDIDATO............................................................................. CLASSE V LINGUISTICO
OBBIETTIVI
DESCRITTORI
INDICATORI
RISPOSTA A QUESITI A
RISPOSTA APERTA
Il candidato
comprende il
contenuto delle
domande ed
espone i concetti
chiave
1. In modo poco
comprensibile
2. In modo superficiale
5. In modo sufficientemente
organico
6. In modo discretamente
organico
7. In modo coerente e
articolato
Il candidato
discute e sviluppa
i concetti
COMPETENZE LINGUISTICHE
Il candidato si
esprime
applicandole
conoscenze
ortografiche,
morfosintattiche,
lessicali
PUNTEGGIO TOTALE ................../ 15
2. In modo scorretto
3. In modo non sempre
corretto, ma globalmente
comprensibile
4. In modo generalmente
corretto
5. In modo chiaro, corretto e
scorrevole
PUNTEGGIO