Mantova adotta Haydn, la musica di Haydn conquista Mantova e i suoi luoghi d’arte domenica 31 maggio dalle 11 alle 23 una non-stop di concerti dell’Orchestra da Camera di Mantova a ingresso rigorosamente gratuito Mantova adotta Haydn. Lo slogan, coniato per battezzare il più recente progetto monografico dell’Orchestra da Camera di Mantova, suona quanto mai appropriato per descrivere quanto accadrà l’ultima domenica di maggio nella città dei Gonzaga, tra le 11 del mattino e le 11 della sera. Nel giorno - il 31 maggio, appunto - in cui, 200 anni fa, F. J. Haydn, uno dei massimi geni musicali di tutti i tempi, scomparve a Vienna, l’Orchestra da Camera di Mantova gli dedicherà un’intera giornata di concerti, a ingresso libero, nei principali monumenti del centro storico cittadino. Andrà così delineandosi un percorso d’ascolto nel segno dell’eccellenza musicale, attraverso i gioielli architettonici mantovani - Rotonda di San Lorenzo, Teatro Bibiena, Palazzo Ducale, Palazzo Te, cui, per l’occasione, sarà possibile accedere gratuitamente, grazie alla disponibilità e alla collaborazione della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici, del Comune di Mantova e dell’Associazione per la salvaguardia dei monumenti domenicani. Moderno Cicerone, Giovanni Bietti - compositore, pianista e musicologo, apprezzato comunicatore, da anni attivo nel campo della divulgazione musicale - aprirà la giornata, alle ore 11, nella medievale Rotonda di San Lorenzo, con una conferenza nella quale introdurrà brevemente al musicista, all’opera e al percorso artistico e, perché no, turistico in programma, al fine di orientare il pubblico attraverso gli eventi e favorire la fruizione degli stessi. A seguire, stessa location, largo alla musica con il Quartetto d’archi dell’Orchestra da Camera di Mantova che eseguirà l’opera 76 n. 2 in re minore “Le quinte”, prima che l’attenzione si sposti quattrocento metri più in là, in piazza Sordello: nel Duomo di Mantova, infatti, a partire dalle 12.15 l’Orchestra da Camera di Mantova, insieme con il Coro Ricercare Ensemble e a 4 voci soliste, darà vita alla Nelson Messe, raffinato esempio di musica sacra di Haydn. Il pomeriggio, dalle 15 alle 17.30, saranno le sale di Palazzo Te ad accogliere la musica da camera del Maestro dei Maestri, affidata ai Solisti dell’Orchestra da Camera di Mantova, in diverse formazioni: la sala di Amore e Psiche ospiterà il Quartetto d’archi, impegnato nell’opera 20 n.5 in fa minore; la Sala dei Cavalli farà da teatro a tre Sonate per violino e clavicembalo; la sala dei Giganti – eccezionalmente destinata a ospitare una performance artistica – accoglierà una gemma per clavicembalo solo, offrendo l’occasione rara di assistere al prodursi di giochi d’acustica, descritti nelle cronache d’epoca e oggi tutti da sperimentare. Alle ore 17.30, Palazzo Ducale aprirà ad Haydn uno dei suoi spazi più suggestivi e meravigliosi, la preziosa Sala di Manto: lì voci e pianoforte interagiranno, proponendo al pubblico una selezione di Lieder, alcuni dei quali ispirati ai piaceri della tavola. Un brindisi suggellerà l’appuntamento, facendo eco agli haydniani inni al vino. Una performance en plain air di un ensemble di fiati dell’Orchestra da Camera di Mantova, in piazza Erbe, caratterizzerà l’ora del crepuscolo, mentre un concerto dell’Orchestra al completo, impegnata nell’esecuzione di due significative Sinfonie (“La Poule” e la “Trauer”), al Teatro Bibiena, segnerà il culmine degli appuntamenti musicali. Perché la celebrazione di Haydn incontri la più ampia partecipazione, gli appuntamenti della Giornata saranno a ingresso libero. «Gli appassionati di musica – spiega il direttore artistico dell’Ocm, il maestro Carlo Fabiano -, attenti alla vitalità e alla produttività delle orchestre italiane, ricorderanno il “Progetto Beethoven” dell’Orchestra da Camera di Mantova che agli inizi degli anni 2000 in molte città italiane si occupò di ripresentare l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti del genio di Bonn, proponendo una lettura innovativa ispirata dalle più recenti e avvertite acquisizioni storico-critiche. Ricorderanno anche, negli anni successivi, il tanto Mozart proposto, attraverso due integrali parallele, una, con Umberto Benedetti Michelangeli, della poco frequentata opera sacra e l’altra, con Alexander Lonquich, degli immortali Concerti per pianoforte e orchestra. Poteva quest’ensemble, votato al Classicismo dimenticarsi del terzo grande genio dell’epoca? Ebbene l’Orchestra da Camera di Mantova ha ideato un progetto triennale, sviluppato dal 2008 al 2010, dal titolo Haydn, l’europeo che amava l’Italia, che cerca di dare un contributo alla diffusione della musica del genio di Rohrau. Uno dei momenti clou di questo progetto sarà domenica 31 maggio, giornata nella quale esattamente 200 anni fa Haydn scomparve. L’Italia ha un debito di riconoscenza nei confronti di Haydn, l’Orchestra da Camera di Mantova vuole dare il proprio affettuoso contributo perché si possa cominciare a saldarlo». Per Informazioni Orchestra da Camera di Mantova, piazza Sordello 12, Mantova Tel. 0376368618 | email [email protected] www.ocmantova.com Il progetto Haydn Haydn, l’europeo che amava l’Italia è il titolo del progetto triennale che l’Orchestra da Camera di Mantova ha intrapreso nel 2008. Destinato a protrarsi fino al 2010, facendo dell’opera di Haydn il fulcro di produzioni destinate alla scena nazionale e anche internazionale (torunée maggio 2009-Germania, novembre 2009Austria, 2010-Sudamerica), il ciclo monografico intende dare un contributo alla diffusione della musica del genio di Rohrau, alla cui opera dobbiamo l’idea di un’estrosa razionalità, a suo tempo ammirata e presa a modello dagli stessi Mozart e Beethoven. L’Italia ha un debito di riconoscenza nei confronti di Haydn (Rohrau, 31 marzo 1732 – Vienna, 31 maggio 1809), l’Orchestra da Camera di Mantova vuole dare il proprio affettuoso contributo perché si possa cominciare a saldarlo. L’Orchestra da Camera di Mantova Dal debutto, nel 1981, l’Orchestra da Camera di Mantova si è imposta all’attenzione generale per brillantezza tecnica, assidua ricerca della qualità sonora, sensibilità ai problemi stilistici, caratteristiche che le sono valse nel 1997 il Premio “Franco Abbiati”. Nel corso della trentennale vita artistica, ha collaborato con direttori e solisti di fama internazionale, rendendosi protagonista di innumerevoli concerti in Italia e all’estero. Nell’ultimo decenni, l’Orchestra da Camera di Mantova ha dato vita ad apprezzati progetti monografici dedicati all’epoca Classica: tra il 2002 e il 2004, diretta da U. Benedetti Michelangeli, ha proposto una rivisitazione dell’integrale dei capolavori orchestrali di Beethoven; dalla stagione 2003/2004 si è concentrata sui Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart, con A. Lonquich direttore e solista; dal 2004 al 2007, di nuovo guidata da U. Benedetti Michelangeli, ha affrontato la produzione sacra di Mozart; dal 2008, in vista delle celebrazioni 2009, ha rivolto l’attenzione ad Haydn. Giovanni Bietti E’ compositore, pianista e musicologo. Consulente artistico per il Marketing dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, le sue composizioni sono state eseguite, tra l'altro, al Festival Internazionale di Edimburgo, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival Internazionale di Kuhmo, in Finlandia, all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ad opera di interpreti quali il violinista Thomas Zehetmair ed il pianista Boris Berezhovskij. Ha insegnato composizione presso il Conservatorio "V. Bellini" di Catania, ed Etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Come musicologo, ha pubblicato saggi e revisioni di spartiti per la Longanesi, per la Ricordi, per la Skira e per l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, oltre che sulle principali riviste del settore. Ha collaborato per oltre dieci anni con la Casa Discografica Philips Classics. E’ da molti anni attivo nel campo della Divulgazione musicale, e tiene regolarmente Conferenze e Concerti-Conferenze presso alcuni dei più prestigiosi Enti italiani. All’AuditoriumParco della Musica di Roma è il curatore delle “Lezioni di Musica”, iniziativa che attira migliaia di persone interessate a conoscere più a fondo la musica ed i suoi vari aspetti. Come pianista si è esibito nei principali Festival italiani di musica contemporanea (Nuova Consonanza, RomaeuropaFestival, ProgettoMusica), eseguendo spesso sue composizioni. Vanta collaborazioni con artisti di fama internazionale quali il basso Boris Carmeli, i compositori Mauricio Kagel ed Alessandro Cipriani, il violinista Thomas Zehetmair, con il quale ha suonato alla Konzerthaus di Berlino. E’ fondatore e direttore del gruppo “Open Trios”, un originale esperimento che vede la collaborazione di musicisti provenienti da ambiti diversissimi quali la musica classica, il Jazz, la World Music (www.opentrios.com). Recentissima la composizione della Colonna Sonora per il film “Vito ballava con le Streghe” del regista Vittorio Nevano. F.J. Haydn: un preludio e 8 ritratti in miniatura Ore 11 Rotonda di San Lorenzo Preludio Una giornata per Haydn Giovanni Bietti introduce F. J. Haydn, la sua opera, gli appuntamenti musicali della non-stop Ore 11.30 Rotonda di San Lorenzo I ritratto I Quartetti di Haydn Quartetto d’archi dell’Orchestra da Camera di Mantova Luca Braga, violino I; Pierantonio Cazzulani, violino II; Klaus Manfrini, viola; Paolo Perucchetti, violoncello F.J. Haydn, Quartetto op. 76 n. 2 in re minore “Le quinte” Ore 12.15 Duomo II ritratto La musica sacra di Haydn Introduce Giovanni Bietti Orchestra da Camera di Mantova Coro Ricercare Ensemble Patrizia Cigna, soprano Gabriella Sborgi, contralto Enrico Paro, tenore Fulvio Bettini, basso F. J. Haydn, Missa in Angustiis Hob.XXII:11 “Nelson Messe” Ore 15-17.30 Palazzo Te III, IV e V ritratto La musica da camera di Haydn Introduce Giovanni Bietti Ore 15 Sala dei Cavalli Solisti dell’Orchestra da Camera di Mantova Filippo Lama, violino; Roberto Loreggian, clavicembalo F. J. Haydn, 3 Sonate per violino e clavicembalo V in sol maggiore Hob.XVI:43 bis IV in si bemolle maggiore Hob.XV:38 III in sol magg. Hob.XV:32 Ore 15.45 Sala di Amore e Psiche Quartetto d’archi dell’Orchestra da Camera di Mantova Luca Braga, violino I; Pierantonio Cazzulani, violino II; Klaus Manfrini, viola; Paolo Perucchetti, violoncello F.J. Haydn, Quartetto op. 20 n. 5 in fa minore Ore 16.30 Sala dei Giganti Roberto Loreggian, clavicembalo F.J. Haydn, Sonata per clavicembalo Ore 17.30 Palazzo Duca, Sala di Manto VI ritratto La musica vocale di haydn Introduce Giovanni Bietti Coro Ricercare Ensemble Giovanni Bietti, pianoforte F.J. Haydn, Lieder dai Quartetti vocali Coro dall’Oratorio Le stagioni Ore 19 Piazza Erbe VII ritratto I Divertimenti Introduce Giovanni Bietti Ensemble di fiati dell’Orchestra da Camera di Mantova F.J. Haydn, Divertimenti e Notturni Ore 20.30 Teatro Bibiena VIII ritratto La musica sinfonica di Haydn Giovanni Bietti introduce F. J. Haydn, la sua opera, gli appuntamenti musicali della non-stop Orchestra da Camera di Mantova Carlo Fabiano, violino concertatore F.J. Haydn, Sinfonia in sol minore Hob.I:83 “ La poule” Sinfonia in mi minore Hob.I:44 “Trauer”