Mantova adotta Haydn, la musica di Haydn conquista Mantova e i

Comunicato stampa 11 maggio 2009
Mantova adotta Haydn,
la musica di Haydn conquista Mantova e i suoi luoghi d’arte
domenica 31 maggio dalle 11 alle 23 una non-stop di concerti
dell’Orchestra da Camera di Mantova a ingresso rigorosamente gratuito
Mantova adotta Haydn. Lo slogan, coniato per battezzare il più recente progetto monografco
dell’Orchestra da Camera di Mantova, suona quanto mai appropriato per descrivere quanto accadrà
l’ultima domenica di maggio nella città dei Gonzaga, tra le 11 del mattino e le 11 della sera.
Nel giorno - il 31 maggio, appunto - in cui 200 anni fa scomparve, a Vienna, l’Orchestra da Camera
di Mantova dedicherà F. J. Haydn, uno dei massimi geni musicali di tutti i tempi, un’intera giornata
di concerti, a ingresso libero, nei principali monumenti del centro storico cittadino.
Andrà così delineandosi un percorso d’ascolto nel segno dell’eccellenza musicale, attraverso i gioielli
architettonici mantovani - Rotonda di San Lorenzo, Teatro Bibiena, Palazzo Ducale, Palazzo Te, cui,
per l’occasione, sarà possibile accedere gratuitamente, grazie alla disponibilità e alla collaborazione
di Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici, Comune di Mantova e
Associazione per la salvaguardia dei monumenti domenicani.
Moderno Cicerone, Giovanni Bietti - compositore, pianista e musicologo, apprezzato comunicatore,
da anni attivo nel campo della divulgazione musicale - aprirà la giornata, alle ore 11, nella medievale
Rotonda di San Lorenzo, con una conferenza nella quale introdurrà brevemente al musicista,
all’opera e al percorso artistico e, perché no, turistico, al fne di orientare il pubblico attraverso gli
eventi e favorire la fruizione degli stessi.
A seguire, stessa location, il Quartetto d’archi dell’Orchestra da Camera di Mantova eseguirà l’opera
76 n. 2 in re minore “Le quinte”, prima che l’attenzione si sposti quattrocento metri più in là, in piazza
Sordello: nel Duomo di Mantova, infatti, a partire dalle 12.15 l’Orchestra da Camera di Mantova,
insieme con il Coro Ricercare Ensemble e a 4 voci soliste, darà vita alla Nelson Messe, rafnato
esempio di musica sacra di Haydn.
Il pomeriggio, dalle 15 alle 17.30, saranno le sale di Palazzo Te ad accogliere la musica da camera
del Maestro dei Maestri, afdata ai Solisti dell’Orchestra da Camera di Mantova, in diverse formazioni:
la sala di Amore e Psiche ospiterà il Quartetto d’archi, impegnato nell’opera 20 n.5 in fa minore; la Sala
dei Cavalli farà da teatro a tre Sonate per violino e clavicembalo; la sala dei Giganti –
eccezionalmente destinata a ospitare una performance artistica – accoglierà piccole gemme per
clavicembalo solo, ofrendo l’occasione rara di assistere al prodursi di giochi d’acustica, descritti nelle
cronache d’epoca gonzaghesca e tutti da sperimentare.
Alle ore 17.30, Palazzo Ducale aprirà ad Haydn uno dei suoi spazi più suggestivi e meravigliosi, la
preziosa Sala di Manto: lì voci e pianoforte interagiranno, proponendo al pubblico una selezione di
Lieder, alcuni dei quali ispirati ai piaceri della tavola. Un brindisi suggellerà l’appuntamento, facendo
eco agli haydniani inni al vino.
Una performance en plain air di un ensemble di fiati dell’Orchestra da Camera di Mantova, sul
sagrato della Rotonda di San Lorenzo, caratterizzerà l’ora del crepuscolo, mentre un concerto
dell’Orchestra al completo, impegnata nell’esecuzione di due signifcative Sinfonie (“La Poule” e la
“Trauer”), al Teatro Bibiena, segnerà il culmine degli appuntamenti musicali.
Perché la celebrazione di Haydn incontri la più ampia partecipazione, gli appuntamenti della
Giornata saranno a ingresso libero.
«Gli appassionati di musica – spiega il direttore artistico dell’Ocm, il maestro Carlo Fabiano -, attenti
alla vitalità e alla produttività delle orchestre italiane, ricorderanno il “Progetto Beethoven”
dell’Orchestra da Camera di Mantova che agli inizi degli anni 2000 in molte città italiane si occupò
di ripresentare l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti del genio di Bonn, proponendo una lettura
innovativa ispirata dalle più recenti e avvertite acquisizioni storico-critiche. Ricorderanno anche,
negli anni successivi, il tanto Mozart proposto, attraverso due integrali parallele, una, con Umberto
Benedetti Michelangeli, della poco frequentata opera sacra e l’altra, con Alexander Lonquich, degli
immortali Concerti per pianoforte e orchestra. Poteva quest’ensemble, votato al Classicismo
dimenticarsi del terzo grande genio dell’epoca? Ebbene l’Orchestra da Camera di Mantova ha ideato
un progetto triennale, sviluppato dal 2008 al 2010, dal titolo Haydn, l’europeo che amava l’Italia,
che cerca di dare un contributo alla difusione della musica del genio di Rohrau. Uno dei momenti
clou di questo progetto sarà domenica 31 maggio, giornata nella quale esattamente 200 anni fa
Haydn scomparve. L’Italia ha un debito di riconoscenza nei confronti di Haydn, l’Orchestra da
Camera di Mantova vuole dare il proprio afettuoso contributo perché si possa cominciare a
saldarlo».
Per Informazioni
Orchestra da Camera di Mantova, piazza Sordello 12, Mantova
Tel. 0376368618 | email [email protected]
www.ocmantova.com