I DATA BASE:Generalità e schema E/R (appunti NON esaustivi )
Introduzione
Con il termine base di dati si indica:
un insieme di archivi di dati organizzati con l’obiettivo di raggiungere
una grande efficienza nel trattamento e nel ritrovamento dei dati
ovvero la possibilità di gestire (inserire-modificare-eliminare) e ritrovare facilmente le informazioni
desiderate, attraverso criteri di ricerca diversi.
Deve essere anche garantita la consistenza degli archivi, cioè, i dati devono essere significativi (…)
ed utilizzabili (Es: i dati relativi agli importi una fattura (conto corrente, proprietà ....)devono poter
essere collegati al relativo cliente (correntista, padrone ...) ).
I dati contenuti nei database devono quindi, essere protetti da manomissioni, danni e perdite.
La sicurezza significa impedire che il database sia danneggiato da interventi accidentali o non
autorizzati;
L’integrità significa garantire che le operazioni effettuate da altri utenti autorizzati non provochino
una perdita di consistenza ai dati.
Per la creazione e gestione dei database esistono degli applicativi appositi detti DBMS (Data Base
Management System).
Bisogna, però, fare una precisazione tra diverse figure che utilizzano i database:
 Gli utenti finali del database, che utilizzano le informazioni contenute negli archivi;
 Gli amministratori del database (DBA) si occupano della progettazione e della
manutenzione degli archivi.
Inoltre precisiamo che:
 Il database è formato dall’insieme degli archivi;
 Il DBMS è il sistema informatico con cui si può gestire un database.
Limiti nell’organizzazione tradizionale degli archivi (cartacei realizzati
tramite File ) e loro superamento
Le tecniche di gestione delle basi di dati nascono per superare i problemi e i limiti che nascono nelle
tradizionali organizzazioni degli archivi in modo non integrato.
Il problema principale di un archivio è la ridondanza.
La ridondanza dei dati si ha quando questi sono “copiati” più volte all’interno dell’archivio (o di
più archivi).
Questa può provocare diversi problemi:
- L’incongruenza, cioè il mancato aggiornamento di tutti i dati (copie di dati), contenuti negli
archivi;
- L’inefficienza dei dati, cioè i dati aziendali non sono più affidabili.
Fra i limiti individuati nell’organizzazione tradizionale ricordiamo:
- I programmi sono legati agli archivi che essi gestiscono, al variare della struttura di un
archivio devono variare i programmi che lo utilizzano;
- Alcuni dati presenti più volte in archivi diversi come campi di record diversi: si ha
ridondanza;
- L’accesso ai dati è determinato dal tipo di organizzazione assegnata agli archivi, dalle chiavi
e dall’ordine con cui i campi compaiono all’interno del record.
- Ogni programma che modifica i dati di un file si deve occupare di controllare la validità dei
dati immessi
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Per eliminare questo problema si utilizzano delle tecniche, che servono appunto a creare delle
relazioni tra i vari record in modo da non dover “duplicare” l’informazione (utilizzo di chiavi
primarie …).
La nuova tipologia di gestione dei database presenta le seguenti caratteristiche fondamentali:
 Indipendenza dalla struttura fisica dei dati, i programmi applicativi sono indipendenti dei
dati fisici;
 Indipendenza dalla struttura logica dei dati, i programmi applicativi sono indipendenti dalla
struttura logica;
 Utilizzo da parte di più utenti, i dati organizzati in un unico database possono essere
utilizzati più utenti e la multiutenza (accesso contemporaneo) è gestita dal DBMC
 Eliminazione della ridondanza, gli stessi dati non compaiono più volte in archivi diversi;
 Eliminazione della inconsistenza, i database non può presentare campi uguali con valori
diversi in archivi diversi;
 Facilità di accesso;
 Integrità dei dati, controlli per evitare anomalie dei dati;
 Sicurezza dei dati, procedure per impedire l’accesso non autorizzato;
 Uso di linguaggi per la gestione del database, attraverso comandi per la manipolazione e
l’interrogazione alla base dati.
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