La prevenzione dei tumori della pelle

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I tumori maligni della pelle sono in assoluto le patologie maligne più frequenti
nell’uomo. L’incidenza di questi tumori cutanei è notevolmente aumentata negli ultimi decenni, in particolare nelle popolazioni a pelle chiara.
Il più temuto tra questi è il melanoma maligno, che è responsabile della maggior parte dei decessi per tumori cutanei. Il melanoma si può sviluppare da un
preesistente nevo. I nevi (o nei o, in termine medico, nevi melanocitari) sono
costituiti dai melanociti (cellule che producono la melanina, un pigmento responsabile dell’abbronzatura cutanea). Un nevo può essere presente già alla
nascita o formarsi nel corso della vita. E’del tutto normale osservare la comparsa di nuovi nevi nei bambini e nei giovani adulti fino ai 40 anni di età circa.
Alcuni nevi mostrano una probabilità statisticamente aumentata di trasformarsi
nel tempo in un tumore maligno (melanoma) e questi nevi vengono definiti
“nevi displastici o atipici”.
Molto più frequenti sono i tumori non pigmentati, in particolare il basalioma e
il carcinoma spinocellulare. Questi due tumori cutanei insorgono spesso da una
lesione cutanea benigna chiamata cheratosi attinica o solare.
Tumori non pigmentati:
Tumore pigmentato:
Carcinoma spinocellulare
Basalioma
Melanoma
Le varie neoplasie della cute vengono trattate in modi differenti. Tuttavia quello
che vale per tutti questi tumori è che più precocemente vengono riconosciuti,
migliori saranno le possibilità di guarigione.
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IL RUOLO DEL SOLE
I raggi ultravioletti, attraverso il sole e i solarium, rappresentano il più importante fattore di rischio per la comparsa dei tumori cutanei. Non è vero che il sole
è cambiato negli ultimi decenni, bensì sono cambiate le nostre abitudini di vita!
Per prevenire i tumori della pelle, bisogna proteggersi dal sole. Alcune semplici
regole da seguire sono:
-Evitare le eccessive esposizioni solari, in particolare dalle 11 alle 16, poiché in queste ore è maggiore l’intensità dei raggi UV. Questo vale soprattutto
in montagna e in presenza di sabbia, neve, cemento e acqua, che riflettono le
radiazioni solari.
-Nelle ore centrali della giornata rimanere all’ombra e coprirsi con vestiti e cappello
-Proteggere i bambini dal sole e soprattutto dalle scottature solari
-Utilizzare una crema solare adatta (più chiari sono la cute, i capelli e gli occhi, maggiore deve essere il fattore di protezione solare) e su tutte le zone cutanee esposte (comprese orecchie, labbra, dorso delle mani e dei piedi), anche nelle giornate nuvolose
-Indossare sempre occhiali da sole
-Evitare di frequentare i solarium poiché invecchiano la pelle e aumentano il
rischio di tumori cutanei
L’AUTOESAME DELLA PELLE
La pelle è un organo visibile. Pertanto eventuali tumori cutanei sono ben riconoscibili. Attraverso un regolare autoesame della pelle è possibile riconoscere precocemente
un tumore cutaneo, laddove compaiano nuove lesioni cutanee o vi siano delle modificazioni di pregressi nevi.
Bisogna osservare tutta la superficie cutanea, compresi cuoio capelluto, pianta
dei piedi e palmo delle mani. Può essere utile anche la collaborazione del o della
partner nell’esame della pelle.
I nevi sospetti si possono riconoscere utilizzando la regola ABCD:
A come asimmetria: i nevi dovrebbero essere rotondi e simmetrici; sospetta è
una forma asimmetrica
B come bordi: dovrebbero essere netti; sospetti sono bordi frastagliati e irregolari
C come colore: sospetta è la presenza di diversi colori in uno stesso nevo
D come dimensione: un nevo è sospetto se superiore ai 5 mm di diametro. Tuttavia ci sono anche melanomi di dimensioni inferiori.
Ulteriori fattori da considerare sono un cambiamento di forma e/o un aumento di dimensioni di una preesistente lesione, prurito o sanguinamento spontaneo da un nevo.
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IL DERMATOLOGO
! I nevi che dovessero cambiare di colore o forma, che inizino a sanguinare o
prudere, o quelli che presentano più tonalità di colore e bordi irregolari dovrebbero essere subito controllati da un dermatologo.
! I nevi che dovessero comparire dopo i 40 anni potrebbero essere tumori cutanei e dovrebbero essere esaminati da un dermatologo.
! Come misura di prevenzione, tutti dovrebbero sottoporsi, almeno dai 40 anni
di età, a regolari controlli della cute, in particolare le persone di pelle chiara,
che presentano numerosi nevi e con una storia familiare di tumori cutanei.
Il dermatologo, grazie alla propria
esperienza e all’utilizzo di un particolare strumento dotato di lente di ingrandimento, il dermatoscopio, è in grado
di valutare correttamente i nevi o altre
lesioni cutanee e di decidere il trattamento più adatto per esse.
PERCHÉ ASPORTARE UN NEVO?
Alcuni nevi si possono trasformare in tumori cutanei maligni. Pertanto lasciare
in sede lesioni sospette potrebbe essere pericoloso. Questi nevi sospetti (o nevi
displastici) vengono di solito asportati chirurgicamente in anestesia locale e
quindi inviati in laboratori specializzati per l’esame istologico (microscopico).
Quando un melanoma viene riconosciuto in uno stadio precoce, il tasso di guarigione dopo la sua asportazione è di circa il 100%! Un tempo molti pensavano
che la malignità di un nevo venisse indotta proprio dall’intervento chirurgico.
E’ stato definitivamente dimostrato, che questa paura popolare è del tutto falsa:
più precocemente viene asportato il tumore cutaneo, maggiori sono le possibilità di guarigione.
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LA PREVENZIONE
DEI TUMORI CUTANEI
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