EVENTI_JAZZ_NEWSLETTER_QUARTO_trimestre_ 2010

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La presente raccolta di elaborati, segnalazioni ed immagini è un archivio di newsletter realizzate con il contributo di vari amici aderenti ed exaderenti alla Magix.Info Community, con lo scopo di mantenere vivo lo spirito di gruppo e l’interesse per la musica e l’arte in genere. Le
newsletter sono allegate ai siti www.facebook.com/eventijazz e http://eventijazz.jimdo.com che vengono aggiornati senza alcuna periodicità e
pertanto ciò non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7/3/2001.
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QUARTO TRIMESTRE 2010
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EVENTI JAZZ NEWSLETTER DEL 2010
Newsletter - protocollo AN02/10/10
Tempo d'autunno, ritmo della pioggia, l'accorciarsi progressivo delle
giornate in fatto di luminosità... In questa newsletter facciamo un piccolo
esperimento, individuando un "denominatore comune", presente già nella
foto introduttiva, ma ve ne accorgerete leggendo i vari elaborati ! Come
non ci stanchiamo di ripetere che qualsiasi contributo vorrete inviarci sarà
sempre il.. benvenuto.
Drum games, drum machine, drum
school... Very interesting website for
fun and learn
Anche se l'avvertimento di Wikipedia dice che non sono citate fonti o che le fonti citate sono insufficienti, a noi non sembra
proprio così male la documentazione fornita riguardo la batteria (non quella dell'automobile) che compare nella pagina
http://it.wikipedia.org/wiki/Batteria_%28strumento_musicale%29 Non avremmo potuto scrivere di meglio, anzi non è proprio
nostra intenzione scrivere notizie sulla batteria, ci sono tante altre fonti in cui ricercare se non vi accontentate di Wikipedia.
Neppure è nostra intenzione fare un articolo sui batteristi più famosi viventi e non, ci sono diverse opinioni a tal proposito anche
se ci permettiamo comunque di dire che nel jazz ci sono stati e ci sono quelli migliori. Ora, tra i nostri lettori c'è sicuramente chi
la batteria la suona davvero ed allora, prima di leggere le righe successive, i batteristi si armino di pazienza, tolleranza,
eccetera. E' noto che la nostra categoria di music-makkeroni fa quasi sempre ricorso a loop di batteria ed altre fonti percussive
generate da varie drum-machine per realizzare l'apporto ritmico nelle proprie composizioni. Ma non vogliamo qui parlare
neanche di drum-machine. Vogliamo solo raccontare che on line esiste pure il modo di suonare la batteria, non proprio quella
vera, ma un batteria virtuale, che perlomeno appare nelle sembianze di una vera batteria e non di una "scatoletta" con tasti da
pigiare. I batteristi apprezzeranno allora (speriamo) il nostro intento di pubblicizzare la batteria (quella vera) pur passando
attraverso
un...gioco.
Allora...
andate
a
visitare
la
pagina
http://www.virtualdrumming.it/corso-batteriaonline/windows/batteria-free-drumming.html dove troverete una batteria virtuale, anzi per la precisione, molte batterie che
potrete selezionare tra una scelta di batterie rock, jazz, fusion, hip-hop ed una batteria che offre l'opzione del doppio pedale
sulla grancassa. Certo che non potrete usare le bacchette in quanto la batteria virtuale si suona con...le dita (Beh.. anche sulla
vera batteria si possono impiegare le dita). La batteria virtuale si suona con la tastiera del PC e vedrete comunque apparire le
bacchette virtuali in azione, proprio come se foste seduti dietro alla batteria. Gli elementi della batteria virtuale si suonano
premendo i tasti corrispondenti. Per visualizzare e reimpostare i tasti potete utilizzare la funzione "key settings". Comunque è
tutto ben spiegato nel sito che offre le opzioni sia in lingua inglese, sia in lingua italiana. Noi abbiamo provato a giocare
utilizzando tutte le batterie scatenandoci in assoli...mooolto originali. E' comunque un buon modo per capire le varie risonanze
attraverso le quali ben si differenziano le batterie jazz rispetto a quelle rock. VirtualDrumming.it non offre però solo i drum
games di cui abbiamo accennato. Nella barra di navigazione troverete l'accesso alla Virtual Drum Machine con la quale
potrete programmare la batteria (che appare sempre in similare immagine e non sotto forma di scatoletta) comporre le basi
ritmiche e farle suonare in tempo reale alla batteria virtuale. Il drum sequencer è un'introduzione alla scrittura musicale e un
nuovo metodo interattivo per conoscere gli elementi della batteria. Sempre attraverso la barra del menù potrete accedere a
vere e proprie lezioni di batteria (tra le quali ci sono anche le lezioni avanzate) e questa sezione didattica fa comprendere che
in questo sito si può apprendere oltre che a giocare. I batteristi (quelli veri) potranno pure apprezzare una ulteriore opzione
offerta dal sito ossia gli Spartiti batteria che si possono scaricare. Dunque, in conclusione, in questo sito ce n'è per tutti i
gusti, dal gioco... alle cose più impegnative. Abbiamo dato uno sguardo anche ad altri siti (ricercando con le parole chiave
batteria virtuale on line ) in cui abbiamo trovato dalle sole "scatolette" (drum machine) a batterie virtuali che funzionano
pressocchè nella stessa maniera che abbiamo sopra descritto. Cimentatevi nella ricerca e provate a..suonare la batteria !! (Asio
& Sandro)
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We introduce the website of Roberto Gatto, drummer and composer...
Dunque,
questo nostra newsletter di Eventi Jazz, assume un po' una forma monografica perchè avrete
capito che la batteria è la questione centrale. Non potevamo allora non fare visita al sito di Roberto Gatto,
di professione... indovinate un po' ? Perchè la visita al suo sito e non a quello di altri batteristi altrettanto
degni di nota ? (potreste chiedervi). Bè.. innanzitutto perchè vogliamo fare gli auguri al signor Gatto che
festeggia in ottobre il suo compleanno essendo nato a Roma il 6 ottobre del 1958. E come facciamo a sapere
la data di nascita di Roberto Gatto ? Abbiamo violato alcuni dati sensibili? Bè... no, l'abbiamo letta nella
biografia pubblicata nel suo sito http://www.robertogatto.com/ Che siamo nel sito giusto lo capiamo da
subito perchè c'è un rullante che ci accoglie... Pagina iniziale bella e pulita senza fronzoli ed
appesantimenti... Un piccolo collage di sue fotografie, la sua firma in cui non manca il.. gatto, una serie di
piatti al centro attraverso i quali è possibile accedere alla biografia, alla discografia, ai video, agli articoli di
stampa, ai progetti, alle foto. C'è la copertina dell'album "The music next door" c'è il link per ascoltare alcuni
brani. Ovviamente, non basta un sito per conoscere una persona, ma gli elementi presenti nel sito sono ben
che solidi. Di Roberto Gatto sappiamo che è una persona che lavora con entusiasmo, che scrive e ascolta
musica in continuazione, che praticamente vive dentro alla musica. Sappiamo che ad un giovane batterista
consiglierebbe di mettere sempre grande passione ed entusiasmo... Gatto usa spesso la parola
"entusiasmo", l'entusiasmo è un carburante potentissimo per alimentare il motore della motivazione.
Abbiamo intervistato Roberto Gatto ? No, abbiamo invece letto una bella intervista condotta da Roberto
Paviglianiti
(luglio
2010)
che
potrete
leggere
anche
voi
alla
pagina
http://italia.allaboutjazz.com/php/article.php?id=5384 Roberto Gatto l'abbiamo invece apprezzato
in "azione" alla Sala Tripcovich di Trieste in un fantastico concerto di qualche anno fa. Bene, allora buona
visita a chi vorrà vedere il suo sito e buon compleanno a Roberto Gatto a cui facciamo il regaletto del nostro
disegnetto che compare qui sotto... (Roberto Gatto lo trovate anche su MySpace
http://www.myspace.com/robertogatto). (Asio & Sandro)
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Gianpiero Moro (GPM123) is an expert in video and photo editing (but he is also a
drummer...). He is a friend of the group Amici.it, in the Magix.Info Community.
Nel gruppo degli Amici.it della Comunità di Magix.info c'è Gianpiero Moro, alias GPM123 che già fu membro del
gruppo Magix.Info in Italiano (il gruppo fondato da Fazcher e precursore di Amici.it). In questo numero di Eventi Jazz in
cui molto si parla di percussioni, Gianpiero trova adeguata collocazione, poichè si legge nel suo profilo
http://www.magix.info/de/mitglieder/profil/GPM123/ che Gianpiero suonava in un ensemble di Samba a
Dresda (Bloqo Pavao) cimentandosi con il surdo (il tamburone piú grosso della "Bateria"), lo shaker, il tamburin, gogo
bell, e qualche altro strumentino di accompagnamento. Inizialmente chitarrista, con la predilezione per il ragtime
/anteluviano del blues (fingerpicking), ora Gianpiero non suona, però ascolta ottima musica e cita una certa...Ella
Fitzgerald che ovviamente piace anche a noi. La dedizione al lavoro e alla famiglia per Gianpiero è prioritaria, ma anche
se non troverete nulla di "musicale" pubblicato su Magix, non significa affatto che il Signor GPM123 non sia attivo nella
Magix.Info. I suoi contributi li fornisce, eccome... E sono gran bei contributi. Quando visiterete il suo profilo non cercate
tra i "Medien" ma cercate invece tra i "Tutorials" http://www.magix.info/de/mitglieder/profil/gpm123/online-training/ Troverete allora
in formato PDF scaricabile, molti lavori che affrontano vari argomenti come ad esempio l'applicazione di titoli su foto,
l'ottimizzazione di foto sul Web, l'importazione di filmati DVB nei programmi Magix, suggerimenti su come impostare il
sistema operativo per il proprio studio virtuale (Audio editing) e molte altre cose. Sono tutti contributi che Gianpiero ha
scritto di persona oppure ha tradotto in lingua italiana da altri autori (sempre correttamente citati). Gianpiero Moro è
anche il fondatore del "Gruppo didattico" presente su http://www.magix.info/it/groups/ gruppo dedicato alla
diffusione del sapere riguardante video e foto editing. Gianpiero vanta anni di esperienza nell'ambito della redazione
tecnica. Da 10 anni si occupa attivamente di editing video e fotografico organizzando corsi per livello base, intermedio e
avanzato soprattutto in Germania ed Inghilterra. Invitiamo inoltre gli amici che frequentano la Comunità di Magix.Info, a
prendere
visione
del
suo
appello
"collaborativo"
pubblicato
nella
pagina
http://www.magix.info/it/amici.it.groups.150.html?section=forum&showthread=78437 Speriamo vivamente che GPM123
prosegua con la produzione dei suoi contributi e semmai riprende il mano il Surdo...ce lo faccia sapere !!
Massimo, drummer and photographer, is a friend of Jazz
Project
Potrei raccontare molte cose di Massimo, amico nella vita sin dalla prima infanzia e poi nell'adolescenza con il quale ho
condiviso bellissime esperienze... stimato collega di lavoro da "adulto". Non è casuale che ora lo chiamo in causa in
questa newsletter di Eventi Jazz... Massimo è stato batterista, suonando la batteria, quella vera, ma prima di farlo,
abbiamo condiviso giornate "percussive" con tutto quello che ci capitava per le mani (indimenticabile fu la nottata
percussiva de "I figli di Temistocle" interrotta drasticamente dalle telefonate del vicinato per porre fine all'immenso...
casino). Leggo con interesse su Internet molte biografie di batteristi che hanno iniziato la loro esperienza passando
attraverso i fustini del detersivo. Fantastico !! C'è un storia comune ed intensa... nei primi anni 70 con i fustini del
detersivo, il mitico hit-organ Bontempi, un basso auto-costruito ed una chitarra "incerta" nacque il sound degli Abstract
Music gruppo progressive-tentativista triestino. Da qui, gli sviluppi di ulteriori jam session, la comparsa della prima vera
batteria, proprietà di Roby (per gli amici ed in arte "Roby Pyton") collocata nella "Casa della Musica" di via delle
Monache, a Trieste, sulla quale molti amici si cimentarono, tra cui Massimo. Massimo è stato membro della
Magix.Community, con il nome dapprima di Max Caskets, indi con lo pseudonimo di "Coltrane". Anche qui, non è casuale
il nome "Coltrane". Massimo, grande appassionato di Jazz, è stato in un certo senso la mia guida all'introduzione e
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all'ascolto del jazz, iniziandomi non certo con robe facili, tant'è che verso la fine degli anni 70 mi propose azzardatissimi
ascolti (che ancora oggi ho nelle orecchie, ma soprattutto nel cuore) di brani free jazz. Mister Coltrane, ossia Massimo
Scrigni (ora ci metto anche il cognome) ha collaborato in passato con Eventi Jazz come consulente per l'inserto speciale
sulla Storia del Jazz e fornendo i suoi eccellenti reportage fotografici che abbiamo pubblicato. Il suo esordio nella
Magix.Community fu trionfale con la macro di una farfalla, poichè fu subito classificato al primo posto nella chart. Ora su
Magix, Massimo-Coltrane non è più attivo, ma fotograficamente non è affatto inattivo, anzi è molto produttivo. Egli
pubblica oltre 50 pagine di fotografie nel sito MaxArtis, il portale della fotografia, tutte visibili nella pagina
http://www.maxartis.it/showgallery.php?cat=500&ppuser=3326 Grandiose immagini, piene di talento e vena artistica. Massimo
Scrigni è inoltre presente nell'universo di Facebook nella cui pagina http://www.facebook.com/people/MassimoScrigni/1413690624#!/album.php?aid=2004355&id=1413690624 c'è l'album fotografico intitolato "Le Migliori". Qui postiamo
un piccolo collage fotografico dei lavori di Massimo per rendere onore e visibilità alle sue creazioni, ma il meglio lo
potrete cogliere visitando i siti segnalati. (Sandro)
I "PLAY" DRUMS WITH TWO GUITARRISTS... AN EXPERIENCE FOR FUN
I Music Makkeroni sono sempre alla caccia di sampler per giocare con la musica. In attesa di trovare qualche novità sul
mercato, mi sono ricordato di avere in casa 2 CD comprati, o meglio, acquisiti su offerta, e prodotti da "Artisti di strada".
In un CD ci sono le performance di Tony Lee King, talentuoso chitarrista bluesman croato, del quale invito gli amici ad
apprezzare le sue esibizioni dal vivo, iniziando il percorso da http://www.youtube.com/watch?v=OiUd0RQcU6U A questo
video su YouTube ce ne sono altri correlati. Tony compare anche nel sito LiveBluesWorld
http://www.livebluesworld.com/profile/TonyLeeKing dove trovate la biografia. In "King of the road" (questo è il titolo del
CD) Tony canta, ma soprattutto suona solamente la chitarra, senza l'uso di altri strumenti. Nell'altro CD che possiedo ci
sono invece le performance di Tom Evergreen (lo potete vedere nella foto sottostante e noterete che ha una vaga
somiglianza con... Flavio Briatore, sarà per via degli occhiali...). Anche in questo caso solo musica strumentale, fatta solo
con la chitarra. Non so se Tom Evergreen lo trovate su qualche sito, di certo lo trovate in Croazia a Zagabria. Trovarlo è
facile, suona sempre all'angolo di una via che sta al capolinea del tram a cremagliera, cioè "lassù in alto", guardando la
foto che ho scattato. Già che ci sono, ci metto anche l'immagine di Tony.
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Orbene, i due simpatici e bravi chitarristi, nei loro CD suonano musiche note, di altri autori. Ed è da qui che è
partito il mio progetto: "campionare" il suono delle loro chitarre, stravolgere completamente la musica
originaria, arricchire con alcuni Soundpool Magix, ricostruire nuove melodie in un assetto "Jazz" e...
"suonare" la batteria e le percussioni aggiungendo anche qualche tocco di contrabbasso. Chi mi conosce,
sa che questo tipo di esperimenti sono un po' la mia specialità. Ho costruito 7 brani, ci ho fatto un "Extended
Play" di quasi trenta minuti e siccome tutto è avvenuto il giorno di Ferragosto, l'ho intitolato "Ferragosto con
Tony e Tomy". Tranne che per alcuni amici, raramente sarà possibile ascoltare il mio EP, ma se ritorno a
Zagreb, metto un paio di copie in valigia e
se incontro Tony e Tom glieli regalo. Per
rimanere nel tema del mese, c'è qui a
fianco la mia immagine versione drummer !
Scherzi a parte, voglio qui ringraziare Tony
e Tom e suggerire agli amici Music
Makkeroni di provare a realizzare divertenti
esperienze analoghe, anche collaborando
"per caso" con musicisti famosi...
MUSIC MAKKERONI
Abstract: This contribute tells about the battery in the laptop. We
conducted a study of 20 selected articles and here we report the issues fully
supported for proper battery maintenance and energy savings.
Cari Music-Makkeroni vicini e lontani, in questa breve narrazione, vogliamo parlare della
batteria del vostro “Makkerone” portatile. In un certo senso, la “batteria” è indispensabile
per “suonare” se non siete nella versione “electro”…
Gioco di parole a parte, argomento molto interessante, quello della batteria. Allora, senza esagerare, non è che
abbiamo fatto una revisione sistematica della letteratura scientifica, ma abbiamo cercato di usare un pochino di
buon senso nel selezionare una ventina di lavori pubblicati nella rete. Abbiamo individuato anche alcuni criteri di
esclusione, prima di effettuare la selezione, ossia abbiamo escluso tutte le trattazioni precedenti al 2010, tutto ciò
che era costituito da fonti quali chat, forum, blog ecc. e pubblicato su siti poco attendibili o su siti con soli fini
commerciali, e tutto quello che ci sembrava clamorosamente copiato. Senza far torto a nessuno e senza voler
pubblicizzare qualcosa a favore di qualcuno, abbiamo curiosato anche nei siti ufficiali sia della “Mela”, sia delle
“Finestre”. Ciò che segue, non è un perfetto e completo manuale sulla manutenzione della batteria, ma è in sintesi
solo ciò che nella letteratura esaminata, è apparso concorde, diciamo nella misura del… 95 %. E’ ovvio che questo
piccolo contributo qui offerto non sostituirà la vostra sete di ricerca, che sarà sempre libera di soddisfarsi
attraverso la navigazione personale nel web, o anche… nell’espressione del libero desiderio di sperimentare
personalmente modi su come... rovinare la batteria nel più breve tempo possibile. Al contempo, siccome non
siamo esperti dell’argomento, sottolineiamo che quello che state per leggere, non è di nostra ideazione, ma come
detto, il risultato della nostra ricerca (tenete conto che però esiste pure la possibilità di “bias selection”).
Negli articoli presi in esame è concordato il fatto che le batterie al litio, non soffrono del “effetto memoria”, come
accadeva scaricando e caricando le vecchie batterie al nichel-cadmio;
Si sostiene che le batterie, come tutto a questo mondo, non hanno vita eterna e per tale logica è sconsigliato comprare
batterie usate. Se comprate una batteria nuova (pensando di tenerla di riserva) sappiate che la batteria comincia a
logorarsi già da quando sta nella sua confezione. E’ ovviamente importante che le batterie nuove abbiamo una garanzia
di almeno un anno (generalmente la garanzia è di 24 mesi). Sappiate anche che le batterie non utilizzate per molto
tempo, subiscono un naturale calo di prestazione.
In tutti gli articoli è scritto che più cose sono “attaccate” al computer (mouse ottico, bluetooth, ecc.), più l’energia della
batteria viene “succhiata” e quindi si scarica prima. Ma anche i componenti stessi del PC (in particolare il monitor di cui
andrebbe abbassata la luminosità, ovviamente non fino al punto di rovinarvi gli occhi, il lettore DvD, gli altoparlanti)
consumano molto ed anche il software fa la sua parte, in particolare i software che impegnano CPU e processore grafico.
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Quindi attenzione con i videogiochi, ma il discorso vale anche per i music-makkeroni che fanno musica al PC
(quest’ultima avvertenza ce la mettiamo noi, sapendo che i software per fare musica impegnano molte risorse). Alla luce
di queste considerazioni, è’ opportuno allora disattivare le periferiche che non si utilizzano.
Tutti, tra cui anche i produttori di PC (Mela e Altri) ricordano che nei computer ci sono delle opzioni di “risparmio
energia” (da consultare i manuali per avviare i procedimenti) che fanno durare più a lungo la batteria e non
compromettono l’efficienza del sistema, anche se il computer girerà un po’ più lento.
Negli articoli esaminati è sempre affrontato il problema dell’effetto calore che risulta dannoso per la batteria (e per il PC).
Più che “calore”, sarebbe corretto parlare di “temperatura”. Più che di temperatura ideale, individuiamo nei vari articoli
varie temperature indicate, che complessivamente si collocano tutte in un range tra i 10 ed i 35 gradi centigradi.
Basta così… Per altri aspetti (togliere o non togliere la batteria quando il Pc è collegato all’alimentatore, tempi e modalità
di ricarica, umidità dell’ambiente di conservazione delle batteria, calibrazione-scarico completo) ci sono controversie nelle
varie trattazioni.
Quello che invece è affrontato in 5 dei 20 articoli esaminati è l’aspetto della sicurezza. In questi articoli si concorda sul
fatto che la batteria va mantenuta lontano da fiamme e sorgenti di calore, che non va aperta per nessun motivo…)
Aggiungiamo infine noi, che una batteria dismessa non va abbandonata nell’ambiente, ma deve essere smaltita negli…
appostiti contenitori. (Diana & Sandro)
Certamente i musicisti che hanno suonato la musica concreta di John Cage le hanno utilizzate. Ricordo pure di aver visto Tony Esposito
“bacchettare” padelle. Avrete certamente capito che l’argomento in questa puntata di “Cucinare Jazz” è la… batteria. Batteria di
“recipienti resistenti al fuoco di forma per lo più cilindrica provvisti di manici e coperchio ed usati per cucinare” (come da definizione
tratta dal dizionario). Per cucinare, dunque, ma se volete anche per suonare e potete vedere l’impiego musicale nella foto cliccando sul
link http://iriscasa.it/files/2009/09/batteria-di-pentole.jpg Se non siete cuochi professionisti, ma siete musicisti bisognosi di cucinarvi
qualcosa e soprattutto non volete sottrarre troppo spazio in casa ai vostri amati strumenti musicali, cercherò qui di darvi semplici
indicazioni per disporre di una batteria essenziale e non troppo ingombrante. Inizierei dai materiali e consiglierei pentole antiaderenti
così da non fare aderire il cibo perché so che dovete suonare e non avete molto tempo da dedicare a pulire le pentole. Però se usate
antiaderenti, non pulitele con spugnette abrasive e per mescolare il cibo ovviamente usate utensili di legno, che saranno così le vostre
giuste bacchette, come quelle di un batterista. Passiamo agli elementi essenziali della batteria: Una pentola a pressione (la vostra
grancassa) che ottimizza i tempi per cucinare molte cose (tra cui brodo e minestre, non quelli in polverina) tranne che il povero Gatto
(non c’entra Roberto Gatto) che avete in casa. Il “timpano” può essere una pentola alta e capiente adatta, per esempio, a cucinare la
pasta. Come “Tom” consiglierei due pentole più basse e di diametro diverso, per cucinare estemporanei sughetti. Tutte le pentole
devono avere il coperchio (i coperchi potrebbero rappresentare i “piatti” della batteria-strumento musicale). Poiché i coperchi non li
dovrete suonare, vanno molto bene quelli in vetro che permettono di vedere come cuoce all’interno delle pentole, con l’unico svantaggio
che il vetro si può rompere se fate cadere a terra i vostri coperchi. La padella può essere il vostro… rullante ! Forse che di padelle
merita averne più di una, alcune per friggere, sicuramente una più ampia per “saltare” la pasta unita al sughetto. (va fatta una
differenziazione tra “padelle” e “teglie” poiché le teglie hanno bordi più alti rispetto le padelle e di solito si usano per cuocere al forno).
Se siete carnivori e vi piace la bistecca, includete nella vostra batteria anche una bistecchiera. Tutto qua ! Ma se siete amanti dei dolci
e li volete preparare voi, allora c’è tutta tipologia molto vasta di teglie per dolci di forme e dimensioni diverse. Ma io le teglie per dolci
non le includo nella batteria essenziale… piuttosto per la loro variabilità le paragonerei ai tanti altri strumenti a percussione che ci sono.
E siccome nei diversi strumenti a percussione ci sono quelli “esotici”, prendetevi allora anche una pentola in terracotta, che oltre a
mantenere bene i sapori, vi farà fare un figurone quando la porterete direttamente in tavola nell’occasione di una cenetta a lume di
candela (potete anche cucinare i “quattro salti in padella” con una antiaderente e solo per fare bella figura, riversare il cibo nella pentola
di terracotta…però in questo caso non svelate il vostro segreto!!).
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ALBUM IN VETRINA
Abstract: We present the album "Con Fusion" made by Antonio Fiorillo (fusion) and the album "Nosferatu
Hotel" (Funk-electro-metal-progressive) where the music is made by Sandro Glavina.
CON FUSION Antonio Fiorillo, 2010
EP
genere: fusion - durata 41:30
Depositato SIAE
Alcuni accordi di piano, poi parte subito il ritmo della batteria e quindi la chitarra elettrica entra a gran voce... Così, in poche battute si
fa pieno il suono, arricchito anche dalla voce l'organo. Dopo neanche 2 minuti c'è già un piccolo assolo di batteria... In questo modo si
presenta l'Extended Play di Antonio Fiorillo "Con Fusion" ed è proprio il primo brano a chiamarsi nella stessa maniera, con l'aggiunta di
un trattino tra il "con" ed il "fusion". 12 brani più due bonus track per un totale di quasi 42 minuti. Per precisare, l'immagine che qui
sopra appare non è la copertina originale dell'album ma è una immagine somigliante... Antonio classifica il suo lavoro come EP,
confessando che potrebbe pure essere un album e per noi è di fatto un album, anzi, in parte un concept-album in tema di fusion,
dall'altra parte una compilation di classe come ad esempio le compilation di "Radio Montercarlo". Non nascondiamo di aver atteso con
gioiosa impazienza l'uscita di questo album, perchè dopo aver sentito Antonio cimentarsi con il rock progressivo, con l'elettronica, ecc.
nei suoi precedenti lavori, eravamo veramente curiosi di ascoltarlo nella versione "fusion". "Con Fusion" riassume tutte quelle sonorità a
noi care, quelle che un tempo si potevano ascoltare attraverso uno dei canali della "filodiffusione" oppure anche nell'atmosfera notturna
di qualche radio FM, insomma Antonio Fiorillo ci regala una eccellente scaletta degna di "Radio Antares Forest" e lui lo sa qual è il
significato per noi di questa immaginaria radio. Tanto per rendervi partecipi, sappiate che abbiamo denominato "Radio Antares Forest"
le trasmissioni di MP3 via mail che Antonio ci ha per un lungo periodo fatto pervenire, mandandoci della musica rara ed al contempo
straordinaria. OK.. sono le ore 24.00 mentre ascoltiamo "Con Fusion" (per l'esattezza lo stiamo riascoltando per la terza volta) ed è la
magica atmosfera della notte che ci fa cogliere tutte le sue eleganti, piacevoli, rilassanti sfumature. Album curatissimo anche dal punto
di visto tecnico, bilanciamenti perfetti del suono, nessuna sbavatura. E quando l'album finisce, viene voglia di riascoltarlo... Bravo
Antonio, ad ogni riascolto ci regali emozioni diverse, ci consenti di polarizzarci sulle diverse matrici, di "respirare" in modo diverso ogni
volta la tua musica. Così, nell'ulteriore passaggio (al quarto riascolto) il secondo brano "Come back home" ce lo gustiamo appieno per la
sua bellissima atmosfera soft, a tratti melanconica, a tratti "innamorata". E il breve, ma intenso "Four jumps", versione solo
strumentale, (terzo brano) ci ammalia con le sonorità dell'organo. Eccellente latin sound in "When you do so" e fantastico connubio
piano-synth in "Inside me" in cui si inserisce perfettamente anche la voce. Basta...inutile continuare a fare una cronaca...Non è questo
che vogliamo, perchè torniamo a dire che tutto l'album va gustato nella sua interezza. A Diana piace particolarmente "IU", a Sandro
piace particolarmente "Moonshine nights" (per la presenza del sax che dialoga con la chitarra) anche se ha un marcato slancio affettivo
per "Night and day" (per il fatto di aver attivamente partecipato ad una precedente versione). L'album, al momento che lo ascoltiamo e
scriviamo le nostre impressioni è ancora in attesa del perfezionamento della registrazione SIAE, ma sicuramente nel momento in cui
leggerete questo articolo, sarà già pubblicato sul sito www.antoniofiorillomusic.com (che registra attorno alle 14.000 visite). E
come fare per effettuare il download dei brani dell'album ?...Ma non serve, basta contattare Antonio (come scritto nella procedura che
compare sul suo sito) e lui vi invia direttamente sia gli MP3, sia la copertina, tutto gratuitamente ! (Diana e Sandro)
NOSFERATU HOTEL
Sandro Glavina, 2010
Label: O'Strigheta Records Trieste
genere: rock progressivo "integrato" - durata 46:35
Opera rock-progressiva-funky-metal-oriental-elettro-eccetera... !!
C'è tutto un mix di sonorità a rendere interessante, fluido e
narrativo questo concept album ambientato in un immaginario,
orrorifico, al contempo divertente "Nosferatu Hotel". In un certo
senso questo lavoro riprende il gioco già intrapreso con l'album
"Frankenstein
non abita più qui", stavolta con un notevole
arricchimento di idee e suoni. E allora Vampiri, Draghi, Folletti
ed amici Mostri, clienti affezionati di questo hotel, non mancano affatto all'appello. Trequarti d'ora da
trascorrere piacevolmente in questo hotel che offre...proprio di tutto (dal blood-cocktail di benvenuto alla
camera con balcone vista lago...drago incluso). I ritmi sono quelli giusti, anche per il fatto che essi cambiano
da brano a brano, sottolineando le varie atmosfere e le varie ambientazioni, tanto per restare in tema di
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ritmo e percussioni. Brani di spicco sono "Lady Caroline" il funky pubblicato come singolo nella Magix
Community che ha riscosso ottimi consensi (quarto posto nella classifica di Magix durante il mese di luglio), il
brano di apertura "Nosferatu Hotel" realizzato in collaborazione con Diana Kundera e pubblicato da
quest'ultima su Magix, e il brano "Latin passion" (anch'esso pubblicato nella Community di Magix e che ha
raggiunto il secondo posto nella classifica di fine-luglio ed inizio-agosto). Anche "Camera vista lago...drago
incluso" di sapore EL&P è un lavoro interessante e ben realizzato. Come fare ad "acquistare" (gratuitamente)
questo album ? Scrivendo una mail all’autore, ovviamente. (Franz Asio & Ery)
Abstract: LiberoVento is a young band in Trieste with an excellent approach as you can see in their
videoclip "Mi piaci tu".
A Trieste soffia la Bora e questo è un fatto noto, ma soffiano anche le note del... LiberoVento !!! E quando dico
"LiberoVento" sto parlando di una Band di giovani e talentuosi ragazzi che si cimentano a colpi di rock, twist, funk ecc.
(e chissà che prima o poi non ci facciano sentire anche dell'ottimo blues e un po' di jazz...). Se volete "incontrarli",
potrete apprezzare il videoclip che hanno realizzato, visibile dai vari indirizzi http://www.youtube.com/watch?v=CR5dCimMnE http://www.muft.tv/watch/Video,Item,4101288319.html http://www.youtube.com/user/TheLiberovento (e forse
ce ne sono anche altri) sulle note del piacevole sound di un brano che si intitola "Mi piaci tu". Clip fatto ad opera d'arte
(entro mura domestiche che divengono per l'occasione un vero e proprio palcoscenico, ma anche con l'intervallarsi di
riprese esterne). Se a piacere è la bionda "mula" che in sella ad una motocicletta armeggia pure con il sax, non hanno
affatto torto... LiberoVento è formato da Luca Matteo Bardelli (voce, piano, chitarra), Efrem Lange (basso e tastiere)
e Luca Zazzaron (batteria). Poichè questo numero di EJ è dedicato alla batteria, non poteva sfuggirci la performance
di Luca Zazzaron che da alcuni giorni si gode la sua nuova batteria elettronica a "prova di vicini" anche se la sua
precedente dotazione non l'ha affatto buttata.. semmai l'ha trasferita in contesti ambientali a... minor rischio di proteste.
Complimenti a questa Band che suona con efficace spontaneità e che per l'età dei componenti è inaspettatamente vicina
ad un sound molto amato da precedenti generazioni. Con gioia, mi sento di incoraggiare la produzione del LiberoVento
ed avrò piacere nell'ascoltare le future creazioni, come spero sarà anche per Voi, cari amici di EJ !(Sandro Glavina)
Abstract:
drumming requires a good coordination and good training as it relates Franz Asio in this contribute...
Suonare la batteria implica un notevole impegno dal punto di vista fisico. In realtà, il "tallone di Achille", per i batteristi è la fatica alle
gambe, in quanto l'agire sul pedale implica una concentrazione di forze sulle punte dei piedi. Se la postura sul seggiolino non è ben
bilanciata, può comportare nel tempo un eccessivo carico alla colonna vertebrale con il rischio di insorgenza di problemi seri. Ad
impegnare la colonna vertebrale sono inoltre le continue torsioni che il batterista effettua per suonare lo strumento. Ne sa qualcosa Phil
Collins, ad esempio, che a causa di una discopatia (ernia del disco) lo scorso anno ha avuto grossi problemi a suonare la batteria.
L'allenamento per i batteristi è quindi fondamentale e non è tralasciabile il "riscaldamento" che devono compiere prima di lanciarsi a
suonare la batteria. Il riscaldamento inizia proprio nell'approccio con lo strumento, passando da ritmi lenti a lenti progressivamente più
veloci. Va ovviamente ricordato che, oltre alla buona coordinazione muscolo-scheletrica, è importantissimo sincronizzare la respirazione.
Collo, spalle, braccia e polsi sono sicuramente a minor rischio, per la dinamica stessa dei movimenti se vengono ovviamente effettuati
con una buona coordinazione. Un altro aspetto non trascurabile è la perdita di liquidi connessa alla inevitabile sudorazione dovuta al
lavoro fisico. Il batterista deve ricordarsi di bere abbondantemente (acqua) nel corso del suo "lavoro" ai fini di compensare il suo
equilibrio idro-elettrolitico (oltre all'acqua, l'assunzione di integratori salini è buona cosa). Tutto ciò che predispone il fisico a non creare
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eccessive tensioni e rigidità va sicuramente perseguito, quindi sono consigliabili anche le pratiche di rilassamento, da effettuarsi con
regolarità. Ultima cosa, non meno importante, è la "salute dell'udito". Si può ovviare al problema utilizzando dei tappi per le orecchie.
Bene, spero che questo "tam-tam" che ho scritto sia un messaggio di buon auspicio. (Franz Asio)
Come sempre, potete contattare Franz Asio per ulteriori consigli ed approfondimenti scrivendo all'indirizzo mail
[email protected]
Per concludere questo nostro percorso sulla batteria, vogliamo proporvi la visione di 4
video su YouTube, che riguardano Billy Cobham. Ci perdoni Billy per questo
"incerto ritratto" che abbiamo collocato qui a fianco, onde non "rubare" qualche foto
protetta da copyright. Quando vi sarete sintonizzati su Cobham certamente troverete
molti altri video, ma noi abbiamo selezionato i quattro di cui forniamo qui sotto i link
per collegarvi. Vedrete Cobham in bianco e nero (con Horace Silver) in un assolo
datato 1968. Altri due assoli di Billy in tempi più recenti e quindi potrete gustare un
Cobham a Montreal. Nei video si vedono bene, da diverse angolature, i movimenti del
batterista. Buona visione !
BILLY COBHAM DRUMSOLO (1968)
http://www.youtube.com/watch?v=I2VYKgFBH3A&a=GxdCwVVULXd-WlUy3RYeve8t6pXS9xkS&playnext=1
BILLY COBHAM DRUMSOLO
http://www.youtube.com/watch?v=GRtCN8KXV30
BILLY COBHAM DRUMSOLO
http://www.youtube.com/watch?v=vKYGa8A9Fog&feature=related
BILLY COBHAM A MONTREAL
http://www.youtube.com/watch?v=y2ikhatPxNE&a=GxdCwVVULXfNVZJBNst9iv4W4KObMh6w&playnext=1
La prima edizione del "Trieste Music Maker Campus" si è tenuta allegramente
nei giorni 1 e 2 settembre (cioè nella serata del primo settembre a cavallo con il
due settembre). Direttore dei lavori è stato il music-makkeron-maestro Sandro
Glavina che ha condotto il Virtual Jazz Stage e la cui supervisione attiva ha
consentito agli "allievi" iscritti al Campus, di produrre i loro lavori "musicmakeristici", due dei quali sono stati pubblicati nella Magix.info Community. Ecco gli
indirizzi per ascoltare i brani:
"Cannamoro Sound " di Cannamoro
http://www.magix.info/it/cannamoro-sound.audio.102868.html
"Lori's first song" di Mercuria
http://www.magix.info/it/loris-first-song.audio.102869.html
(il brano è stato pubblicato nello spazio di Diana Kundera perchè Mercuria non è su
Magix Info). Considerato il grande successo del Campus, ben presto ci sarà una
seconda edizione. Gli Amici di Trieste potranno iscriversi liberamente scrivendoci.
Ovviamente, è stato prodotto anche il CD (sponsorizzato da Eventi Jazz) che
raccoglie i brani realizzati durante i lavori dello stage e nell'album è stato
aggiunto il bonus track "Six in One" http://www.magix.info/uk/six-inone.audio.103653.html ,medley di Sandro Glavina. Il Campus è stato inoltre una
occasione per offrire un contributo, da parte degli amici di Trieste, per il
progetto della Winter Compilation 2011 di Eventi Jazz che sta andando a
gonfie vele e sta avendo molte adesioni anche a livello internazionale. (DK)
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Newsletter - protocollo AN02/11/10
Abstract:
Tommaso Cognigni
(Tommy) was an old
friend in the Magix
Community. He plays
double bass (graduated
from the Conservatory of
Perugia).
He currently plays the
bass with the band
Imperium 900.
Iniziamo a parlare del maestro Tommaso Cognigni partendo dalla sua biografia "intercettata" su Internet: Tommaso
Cognigni nasce a Formia (LT) il 7 maggio 1961; intraprende gli studi musicali di chitarra classica all’età di 12 anni; nel
1977 consegue il diploma di teoria e solfeggio e dettato musicale; sotto la guida dei maestri Corrado Penta e Ferdinando
Grillo studia il contrabbasso; nel 1989 consegue il diploma di contrabbasso presso il Conservatorio di Perugia; frequenta
corsi di perfezionamento presso l’Accademia Frescobaldi di Perugia e l’Accademia di Musica di Pescara (Sanbuceto).
Chissà quante altre cose avremmo potuto sapere di Tommaso se l'avessimo intervistato, ma così avrebbe saputo che
volevamo dedicargli un articolo. Invece lo spirito dello spazio "Music-Attivi" è un po' quello di cogliere a sorpresa gli
amici, esplorando e puntando qua e la i riflettori. Tommaso Cognigni, alias Tommy lo abbiamo inizialmente conosciuto
nella vecchia Community di Magix, attraverso l'amico Raffaele Marchione alias Tecnico Sportivo, grazie ad alcune
eccellenti collaborazioni in chiave "progressive". Tommy qualche anno fa era molto attivo nella community, pubblicando
sempre stupende performance di alcuni suoi allievi. Attualmente risulta ancora membro della community
http://www.magix.info/it/member/profile/TOMMY/ ed è appunto dal suo spazio che abbiamo prelevato la foto che
abbiamo poi "triplicato" in diverse gradazioni cromatiche per realizzare il banner. Inizialmente, ricercando le sue tracce
su Internet, non abbiamo trovato moltissimo, ma però non ci siamo affatto arresi e seguendo il motto che egli pubblica
nel sito di Magix (fai sempre tutto e non rimandare mai - you make always all and not to never send back) abbiamo
"pescato" Tommaso in piena attività con il gruppo Imperium '900 con il quale ha riscosso recenti ed importanti
successi. Invitiamo i lettori a visitare il sito http://www.myspace.com/imperium900 per approfondire la
conoscenza di questo gruppo ed ascoltare parte della loro produzione. Per gli amici "facebookisti" segnaliamo inoltre la
presenza di Tommaso Cognigni nella pagina http://www.facebook.com/people/Tommaso-Cognigni/1714407200
Auguriamo al maestro Cognigni un produttivo futuro e speriamo che non ci suoni al posto del contrabbasso per questa
nostra incursione a sorpresa e per l'avergli dedicato anche la foto introduttiva della newsletter Ciao Grande Tommy !
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Abstract: we can read our reportage about "Musei di Sera" in Trieste, where we met several times the..
double bass !
Questa nota l'avremmo potuta inviare già qualche newsletter fa, perchè in tema con l'estate,
ma noi volevamo riservarla per questa newsletter in tema con il... contrabbasso. Così
approfittiamo anche per portare un po' di ricordo estivo. La location è ovviamente Trieste della
quale potete ammirare, nelle foto del soprastante banner, il Palazzo Gopcevich che si affaccia
sul Canale del Ponterosso. Il Palazzo Gopcevich è la sede del Civico Museo Teatrale Carlo
Schmidl. Passiamo allora al contesto di quelle notti trascorse nei Musei di Sera (assieme
all'amico di Jazz Project Max Ter, alias MaxTr sporadicamente presente nella Magix.Info, ma
sempre regolarmente iscritto). Proprio nel fantastico scenario del Ponterosso, il 24 agosto
scorso, ci siamo goduti la lettura scenica del monologo di Patrick Süskind IL
CONTRABBASSO, con la voce recitante di Adriano Giraldi e con Giovanni Mayer al
contrabbasso. Tratto dal sito di Musei di Sera riportiamo quanto segue: Il testo teatrale Il
contrabbasso è il lavoro d’esordio di Patrick Süskind (classe 1949), lo scrittore bavarese
impostosi all’attenzione della critica e del pubblico internazionali con il successo del suo primo
romanzo, Il profumo (1985). Scritto nel 1981 e pubblicato nel 1984, Il contrabbasso mette in
scena, con commovente ironia e combattiva rassegnazione, aspirazioni e delusioni, slanci e
frustrazioni del musicista chiamato a suonare lo strumento più grave ed ingombrante
dell’orchestra. E proclama la convinzione che il contrabbasso sia «di gran lunga lo strumento
più importante dell’orchestra. Anche se non sembra». La "relazione" con il contrabbasso non è
stata solo questo spettacolo poichè durante tutta la durata della manifestazione era attivo il
laboratorio permanente dal legno al suono, all’interno del quale il liutaio Walter Macovaz,
giorno dopo giorno ha costruito un contrabbasso sotto gli occhi dei visitatori. Abbiamo
regolarmente verificato i progressi costruttivi, vedendo poi il lavoro quasi finito quando siamo
stati presenti nella serata conclusiva della rassegna dove abbiamo potuto apprezzare il
concerto "Bandando" (titolo del recente album) della Bandorkestra.55 nella quale suona il
sassofonista Donato Riccesi (sax tenore) che conosciamo da oltre 30 anni. Se volete allietare
le vostre orecchie con le note della Bandorkestra 55 potete collegarvi con il seguente indirizzo:
http://www.myspace.com/bandorkestra ed avrete modo di sentire ottima musica.
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ALBUM IN VETRINA
EXTRAUMANI
Sandro Glavina
progressive project
(42:09)
O'Strigheta Records
2010
GIOCOLIERI SENZA
MESTIERE
Sandro Glavina
jazz-folk-classica
(43:15)
O'Strigheta Records
2010
TAVERNA JAZZ
Sandro Glavina
jazz
(45:01)
O'Strigheta Records
2010
Un concept album in doppia direzione: In parte ispirato
alle opere di Magritte, al contempo centrato a
rappresentare alcuni aspetti extraumani (più che
sovraumani), come percorrendo un piccolo museo degli
orrori. Indubbiamente, un album surreale. 11 brani tra
loro collegati, praticamente un'opera rock progressiva
completa con influenze funk ed elettroniche. Massiccio
l'impiego dei sintetizzatori. Il brano conclusivo "La fin des
contemplations" (dall'omonima opera di Magritte) è il più
raffinato, mentre "Ombre di Luce" appare il pezzo più
"acrobatico" alle tastiere. Complessivamente è un ottimo
lavoro. (F.Asio)
Assenza totale di percussioni, l'album è interamente
costruito con suoni di strumenti acustici egregiamente
simulati dal computer (piano e chitarra). Musica priva di
campionamenti, le note sono state tutte scritte da
Sandro Glavina e suonate con la tastiera midi.
Praticamente questo album è un po' la continuazione del
filone già sperimentato con "tastiEcorde". Belle melodie
e piacevoli intrecci, musica rilassante da ascoltare. Molto
romantico il brano "Notes of hindigo" e molto divertente
il saltellare sui tasti in "La talpa insonne". Ottima la
qualità del suono in tutti i 13 brani che compongono
l'album. (F. Asio)
10 brani in piena atmosfera di... taverna jazz. L'album
prende il titolo da una foto di Pietro, ed è proprio la
stessa foto, elaborata poi da Sandro, a fare la scena
sulla copertina. Bisogna immaginare di stare seduti al
tavolino, al lume di candela, con un bicchiere di ottimo
vino (così suggerisce il nostro compositore) e quindi si
può ascoltare il jazz "soffuso" proposto in questo album.
Tutto molto soft in effetti, ad eccezione di qualche
passaggio e di un immancabile (almeno uno) pezzo
tendente al free: si tratta della versione rielaborata di
"Dint' a capa Pulcinella". la cui prima versione fu diffusa
nella Magix Community nel 2008. (F. Asio)
Ho sempre il sospetto che Sandro Glavina in passato abbia suonato in incognita con gli Osanna oppure (ed anche) con il Rovescio della
Medaglia...Io sono una persona molto sincera e confermo (nonostante l’indiscussa bravura di Sandro Glavina in ambiente jazz) che mi
piace molto, ma molto di più quando egli si muove in ambiente progressivo in cui lo vedo ancora più creativo. Credo di essere obiettivo
quando dico che il prog lo ha nel sangue, ed in particolare quel prog-rock sperimentale, da me tanto amato della nostra gioventù 70/80.
Ma veniamo all’album EXTRAUMANI: Godibilissimo ..molte le variazioni ed un fiume di idee e momenti musicali (ed è così che deve
essere un album prog creativo) che si susseguono creando il concept album molto articolato. Nel primo brano è bello l'inizio e l'uso di
chitarre e dei synth in stile PFM-BANCO. A momenti mi è sembrato di ascoltare lo stile di Vittorio Nocenzi nel primo periodo del BANCO
M.S. Anche il titolo” IL TEMPO E' FORSE AVARO ?” (in BMS style) ricorda quei momenti storici. Ritmi incalzanti ed una piacevole
sensazione di suoni che ormai nessun gruppo produce più.. Un “grazie” personale per queste bellissime sonorità che riprendono vita
coraggiosamente con il lavoro di Sandro. Il secondo brano "Affairs" è tra i miei preferiti (i gusti son gusti) ... i suoni e la ricerca sono molto
stimolanti, di quelli che preferisco, Affairs è un brano multisonoro e la scelta dei synth ancora una volta è azzeccatissima. E veniamo al
terzo e quarto brano: “Ombre di luce" è un connubio Romatic/Jazz/Rock Romantic ovvero lntro/Corpo/Fine ..non so se nel mio ermetismo
sono stato chiaro, e poi "Il cielo senza limiti" mi ha convinto molto di più.. semplicemente stupendo pur avendo una conformazione simile
al terzo pezzo ovvero Romantic/Jazz/Rock Romantic, ma riesce ad esprimere maggiori emozioni senza nulla togliere al precedente. Nel
quinto e sesto brano si apprezza il Glavina degli ultimi tempi ..quello che ho conosciuto in Magix e che è rimasto stregato da un certo
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sound jazzato e da scale ricercate che si inseguono ..e come dico sempre, un album rappresenta l'autore nei suoi vari stili e nel suo
percorso musicale. In effetti questi cambiamenti di stile rendono l'album EXTRAUMANI ancora più interessante spingendo l'ascoltatore in
dimensioni sempre diverse di sonorità pur rimanendo legati a quel filo conduttore del concept album. Il settimo brano “Vivace” è un altro
dei miei preferiti in questo album... quando l'ascolto eccomi ripiombare in quei deliziosi ed intriganti intrecci rock - classic e sperimentali
tipici dei grandi gruppi prog... ed è un brano effettivamente vivace con tanti colori e sfumature. Nell’ottavo brano “La scena dei fantasmi”
e nel nono “Licantropia” ritrovo, dopo un succoso viaggio nel passato di VIVACE, il Sandro che saltella con il suo rock old e le sue nuove
inventive degli ultimi anni .. che, come già detto, rendono l'album caleidoscopico .. quindi vivo e molto colorito. Simpaticissimo il decimo
brano “La madre degli uomini elefanti”. Belle ritmiche ottimamente mixate con le tastiere orientate ad uno stile ed un colore che rendono
appunto l'album molto vario e pieno di idee ..(geniale !). L’undicesimo brano “La fin de contemplations” riserva un finale molto fusion che
aggiunge un ulteriore colore all'album e chiude in modo piacevolissimo il viaggio... ricco di idee e di momenti e stili che solo una mente
molto allenata può produrre. (Antonio Fiorillo).
I pochi amici italiani ancora operativi nella Magix.info si saranno forse accorti
che dall'inizio di ottobre Virnya, Cannamoro, Arya Shari e i Tarma Mazada
hanno estinto il loro account. Ma non si tratta affatto di un abbandono in
massa. Si tratta invece di una fase di riorganizzazione degli amici triestini che
hanno deciso di riunirsi sotto una unica "etichetta" prevedendo di allargare la
partecipazione anche ad altri amici. Con il 2011 dovrebbe concretizzarsi il
progetto.
Saremo curiosi di vedere quale denominazione e quale logo adotteranno (Potrebbe essere.. "Eventi Jazz" ?) e chi dovrà
assumersi il ruolo di amministratore delegato del gruppo. L'intento è quello di realizzare un gruppo molto dinamico,
fuori dai giochi delle classifiche e delle votazioni, in grado di accogliere varie produzioni per pubblicarle nel
proprio spazio, come se si trattasse di un sito di riferimento. Ed allora attendiamo gli sviluppi di questo progetto.
(Franz Asio)
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Abstract: Roberta Prestigiacomo is a singer born in Sicily (Erice) a small medieval town in Trapani 27 June 1989. Still lives in
Trapani and studied jazz singing at the Conservatory Antonio Scontrino..
You can listen Roberta Prestigiacomo on Reverbnation: http://www.reverbnation.com/robertaprestigiacomo
Navigando nell'immenso Mare di Internet si finisce anche con l'incontrare le Sirene. Scherzi a parte, abbiamo "rovistato" questo mese
su Reverbnation, nei cassetti di L'Uomo e L'Ombra ed Ezelupo ed abbiamo trovato la voce di Roberta Prestigiacomo. (di cui L'UeL'O ed
Eze sono fan).
I brevi cenni biografici pubblicati su Reverbnation, http://www.reverbnation.com/robertaprestigiacomo (che qui riportiamo) ci facilitano
il compito della presentazione: Roberta Prestigiacomo è una cantautrice siciliana nata a Erice, un piccolo centro medievale in provincia
di Trapani il 27 giugno 1989. Tuttora vive a Trapani e studia Canto Jazz al Conservatorio Antonio Scontrino.
L'occasione per leggere una interessante e più approfondita biografia di Roberta arriva da www.myspace.com/robertaprestigiacomo
dove ci si accorge che la Prestigiacomo, sebbene molto giovane, artisticamente non è affatto "nata ieri" (leggete.. leggete !!). Se avete
voglia di esplorare ulteriormente fate pure una ricerca attraverso un motore. Ma ora veniamo a quanto abbiamo potuto ascoltare su
Reverbnation laddove della Prestigiacomo spira un dolce... "Ventu". Ed ascoltando "Ventu" con molto interesse, abbiamo colto proprio
quella "vena" jazz, che (per fare un gioco di parole) scorre sicuramente nelle "vene" di Roberta. Assolutamente non trascurabili gli altri
due brani "Came to me" e "Abbracciami". Caldo timbro di una voce ben dosata, molto.. lirica (lirica non nel senso di musica lirica, ma
nel senso poetico, quanto lo sono le parole, o meglio i versi delle canzoni di Roberta). Bene, fermi tutti...non vogliamo scivolare nel
ruolo di critici musicali, non siamo qui per fare questo..noi siamo fan ed ascoltiamo con il cuore. Certo che se potessimo pubblicare
"Ventu" nella nostra prossima compilation saremmo all'apice della felicità... Ma non possiamo rubare nulla, dovrebbe essere Roberta a
donarci il suo brano. Intanto, dalla sua pagina di Reverbnation abbiamo rubacchiato le foto, ma solo per costruire il banner a lei
dedicato. Ovvio.., Sennò che fan saremmo ? Tanti auguri a Roberta Prestigiacomo per la continuazione del suo cammino.
Abstract: Fonzie tells about the best and easy practices for a good choice of the bass-line for a
very good outcome using computer music...
Contrabbasso, basso e..bassotto... L'unico di cui mi presi veramente cura (assieme a El Pirata) fu il terzo, ma ora egli vola in cielo e ci
rimane l'indelebile ricordo... Nostalgia a parte, in questo numero dedicato anche al tema del basso, la domanda che sorge spontanea è
del tutto appropriata ( e vengono anche fuori i poetici versi):
Io, Mega Direttore Galattico di Eventi Jazz, nonchè MusicMakkerone
pongo una domanda (sperando di rappresentare gli interessati alla questione)...
"Come posizionare ed equalizzare il suono del basso nei brani di nostra produzione ?"
E risponde all'appello il nostro caro amico Fonzie, esperto tecnico del suono...
"Oggi, come richiestomi espressamente dal mio carissimo amico Sandro (nonché Mega Direttore Galattico) cercheremo di conoscere
come posizionare ed equalizzare il suono del basso nei brani di nostra produzione. Senza perdermi in fantascientifici trattati sulla
natura-struttura dello strumento in questione andrò immediatamente a parlare di frequenze. Il suono del basso viene collocato nella
fascia di frequenze 60 – 120 Hz. E’ uso comune nella fonia moderna (che si avvale anche di sub-woofer) il taglio brutale dai 40 Hz in giù
evitando cosi fastidiosi rimbombi che rendono l’ascolto del brano sgradevole. “…..ma io suono il basso a cinque corde e il Sib è intorno
ai 30/35 Hz …” a questa domanda rispondo che tale frequenza sarebbe impercettibile dal 90% della popolazione mondiale e che, in
ogni caso, anche se noi la tagliamo il nostro cervello farà in modo di farcela percepire comunque (magia della mente umana). Quindi
prima regola equalizzatore parametrico al lavoro (ovviamente per i music makeristi software) e giù “tutto” sulla traccia di basso dai
40/50 Hz. Seconda regola d’oro posizionare lo strumento in uno spazio stereofonico “spanpottando” (ruotamdo il pan) leggermente la
traccia o a sinistra o a destra rispetto al canale della batteria (meglio ancora se si hanno tracce separate di cassa ecc.). Terza regola
non equalizzare la traccia sulle medio basse ma bensì sulle medio alte (intorno ai 1500 Hz) al fine di collocare il suono anche in un’altra
fascia di frequenze facendo respirare il brano senza “inscatolarlo”. Ultima e forse più importante regola far si che batteria e basso siano
l’elemento portante del brano e che diano spinta ed appoggio agli altri strumenti in particolar modo alla voce".
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Abstract: Kadananka is a guitarist, keyboarder, songwriter of
soundtrack, jingle and games. He works with laptops, Yamaha keyboards,
sequencer and guitars...He builds audio samples and loops. He loves
guitars, keyboards, synth, sampler hardware and software, computer,
technology and more.
Ve lo ricordate l'amico Andreas Fiedler in arte Kadananka, un tempo
"abitante" della Magix Community ? Egli vive nel mite clima delle Canarie e
continua a realizzare le sue produzioni (non solo musica, ma anche video)
ed a pubblicarle in vari siti. Su http://www.myspace.com/kadananka
troviamo un po' di cenni biografici... Kadananka è un chitarrista,
tastierista, compositore di colonne sonore, jingle e giochi. Utilizza, per
creare la sua musica, tastiere, chitarre, sequencer ed ovviamente il
computer (quindi rientra di diritto nella schiera dei musicmakkeroni).
Nel sito segnalato, troviamo anche tanta musica. La produzione musicale di Kadananka è
eterogenea, ma prevale nettamente il suo orientamento per il rock e il metal. Se volete cambiare
canale, potete passare alla pagina http://www.reverbnation.com/kadananka#/artist/artist_songs/350746
Ed anche qui, nella playlist, ci sono ben 52 brani pubblicati. Andiamo un po' ad esplorare le note
dei brani per scoprire se c'è pure qualcosa di Jazz e quello che più si avvicina al genere è "But" dal
sapore funky-fusion. Nella pagina di Facebook http://www.facebook.com/pages/KADANANKAmusic/101987116714?filter=2 troviamo l'elenco della discografia che a partire dal 1988
(Foundation as a solo project Kadananka) arriva sino al 2009 con "Spirit of Kadananka".
E' opportuno dire che le foto qui utilizzate sono tratte dallo spazio
su Facebook dove potrete (divenendo amici di Kadananka) vedere
le sue foto pubblicate. Quel Sole che appare nella foto qui a fianco
è forse la calda immagine della cartolina che.. arriva da Tenerife ?
Se andate in vacanza a Tenerife, chiedete di Kadananka e
probabilmente non vi sarà difficile incontrarlo, in quanto con oltre
3500 fan è al primo posto della Rock charts di Tenerife (dati tratti
da Reverbnation).
(S.Glavina)
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Abstract: Asio tells the health problems for those who play the double bass. Asio proposes solutions to the
health of the body. Asio says "do yoga, breathe well, walking in the nature".
Suonare il contrabbasso con l'archetto è certamente cosa rara nel jazz, in quanto si glissa e si pizzicano e si comprimono le corde con le
dita. Ma non dirò qui di come trattare gli inevitabili e quanto mai preziosi calli che si formano sui polpastrelli, necessari per aggredire le
voluminose corde. L'attenzione è rivolta piuttosto ai problemi posturali di chi abbraccia il contrabbasso, che fondamentalmente si
traducono in un non allineamento del corpo. Spalle disallineate, carico diversamente distribuito a livello degli arti inferiori si riversano
sostanzialmente sulla "salute" della colonna vertebrale. A lungo termine, la colonna vertebrale sottoposta a tale stress, entra in
sofferenza in quanto i dischi intervertebrali subiscono spinte e cambi di posizione così da compromettere la loro funzione protettiva. Da
una disamina della letteratura a disposizione, le maggiori problematiche sono date dal fatto che nel contrabbassista:
spesso il peso del corpo è portato più su una gamba e su un piede invece che equilibrato su ambedue gli arti inferiori;
una spalla e relativo braccio si trovano ad altezza diversa :
il collo e la testa spesso si trovano in rotazione costante da un solo lato;
i fissatori delle due scapole lavorano in modo diverso relativamente alle diverse funzioni delle braccia stesse nell'atto esecutivo e con
influenze di poco equilibrio su una parte del muscolo trapezio e di quello dorsale;
l'appoggio dello strumento è sovente più su un lato;
il tronco stesso tende, quando l'esecuzione lo richiede, a ruotare sempre nella stessa direzione.
Dunque, la solite parole chiave per compensare l'equilibrio del corpo sono "esercizio posturale" (lo yoga aiuta molto a ristabilire la
simmetria), "stretching" e non di minor importanza, esercizi di respirazione. Le finalità sono quelle di:
ristabilire flessibilità, tono ed equilibrio alle sezioni del corpo come il collo e il tronco che devono sopportare frequenti rotazioni;
riequilibrare l'allungamento e il tono del muscolo quadrato dei lombi che, a causa della diversa inclinazione su un lato della colonna
vertebrale, può averne bisogno;
lavorare in allungamento e tonificare i muscoli che stabilizzano il bacino, poiché nel sostenere lo strumento si può provocare squilibrio
alterando la lordosi lombare;
anche i muscoli estensori del tronco e della coscia sul bacino vanno allungati e tonificati a causa dei lunghi periodi passati in piedi;
altri muscoli, sui quali porre l’attenzione, sono i quadricipiti femorali che danno forza alle gambe e il cui allungamento sorregge il bacino
e non lo porta in retroversione;
lavorare sui muscoli dell'articolazione della spalla (anteriori, posteriori, laterali e scapolari) a causa della diversa attività motoria delle
braccia.
E aggiungo che il camminare in distensive passeggiate immersi nei colori e profumi della natura aiuta mente e corpo a riequilibrarsi,
ossigenarsi, favorendo pure.. l'ispirazione. Per i "calli" non usate saponi troppo aggressivi quando vi lavate le mani, ma fate pure uso di
creme idratanti così da mantenerli.."tonici".
Come sempre, per chi volesse ulteriori approfondimenti, contattatemi pure. [email protected] E non dimenticate di
"aggiornarvi" visitando il mio sito http://bionaturale.jimdo.com
"Cancellata dal tempo" è l'album in cantiere dei VISIONI GOTICHE ed il brano "I libri segreti" già è ascoltabile nel sito
http://www.myspace.com/visionigotiche ma ovviamente non è l'unico brano che potete ascoltare.
Visioni Gotiche sono... ben visibili e rintracciabili online. Collegandovi a Facebook trovate il "Visioni Gotiche Fans Club", su Reverbnation
trovate anche il Visioni Gotiche Store. E partendo dal Fans Club reperite anche tanti altri link per ritrovare i Visioni Gotiche.
http://www.facebook.com/posted.php?id=44573460795#!/group.php?gid=44573460795
Attuale formazione (come è scritto nello spazio su myspace): Mattia M: Keyboards, Sampler - Roby Tav: Arrangements and
Keyboards - Michi Guer: Vocals, Guitars - Tiziana Radis: Vocals and Lyrics. Buona navigazione ! (Diana Kundera)
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Newsletter - protocollo AN02/12/10
.
Abstract: We introduce Jimmy Joe Destradi, a fantastic
bluesman. The magazine GUITAR PLAYER in 2008 considered
Jimmy one of the top global guitarrist. You can find J.J. on
MySpace where his music is published.
JIMMY JOE
DESTRADI
Posso affermare di essere stato in qualche modo spettatore dell'esordio di Gianluigi Destradi nella sua veste
professionale (condivido la medesima professione) ed al contempo credo di essere stato spettatore di
Gianluigi, in arte "Jimmy Joe", in anni molto lontani (intendo dire i primi anni 80) forse ai sui esordi artistici
in pubblico, in un concerto che si svolse nel Cinema-Teatro di Piazzale Rosmini a Trieste. Da allora ne è
passato del tempo e Jimmy Joe ha fatto uno straordinario percorso.
L'inizio della biografia di Jimmy Joe Destradi l'ho tratta da Facebook e precisamente dalla pagina
http://www.facebook.com/pages/Jimmy-Joe-Band/90637748473?ref=share#!/pages/Jimmy-JoeBand/90637748473
in cui troviamo scritto che: Jimmy Joe Destradi nasce il 24 maggio 1969 a Trieste (Italia), giorno in cui nasce
27 anni prima Bob Dylan. Fin dall'infanzia prende dimestichezza con la musica e gli strumenti musicali
prediligendo la chitarra. Le prime nozioni le apprende dal maestro G. Vattovani, proseguendo gli studi su
testi provenienti dagli U.S.A. Forma la sua prima band nel 1982 con influenze rock, prosegue nel 1987 con la
nascita della "JIMMY JOE & THE YOUNGS" assieme a Giuseppe Montalto con il quale nel 1989 partecipa alla
prima rassegna "WELCOME ROCK & ROLL" riscuotendo un'entusiasmante successo di pubblico. Incidono la
loro prima MC "ONE, TWO, THREE, FOUR" un cocktail di musica americana anni 50/60 presentata nel 1990
alla stampa, e al network Tele4 in varie trasmissioni televisive. Sciolto il gruppo, nel 1992 forma un trio blues
ispirandosi a Stevie Ray Vaughan e partecipa al festival blues "BLUEST" al Castello di San Giusto assieme a
James Cotton. Nel 1994 e nel 1995 partecipa alla quinta RASSEGNA DELLA MUSICA a Lubiana (SLOVENIA)
ed al FESTIVAL ROCK di Zgaga (SLOVENIA) assieme al gruppo U.S.A. Dead Moon. Prosegue le esibizioni al
quinto PORDENONE BLUES FESTIVAL assieme a Billy Branch e Otis Grand. L'anno 1996, è fondamentale per
Jimmy Joe e la sua band che vede nascere il CD "FEW MINUTES BLUES" con notevole riscontro della stampa
specializzata che lo definisce un bluesman con l'anima nera. Da quel momento Jimmy Joe si prefigge di
partecipare a tutti i maggiori festival blues in Italia, dove primeggiano e spadroneggiano gli artisti americani
con band d'accompagnamento locali, in modo da confrontarsi direttamente con loro senza esserne
subalterni. Si inizia proprio con il più importante festival blues ossia il PISTOIA BLUES FESTIVAL, dove Jimmy
Joe condivide il palco con Santana, Robben Ford, Poppa Chubby ed il mito di tutti i tempi: Bob Dylan. L'anno
successivo lo vede protagonista sull'onda del successo del cd "Few minutes blues" ai festival di TORANO
CASTELLO IN BLUES e ad ALCAMO con il SUMMERTIME BLUES assieme a Vas-Tie Jackson, e a Trieste alla
sesta edizione di WELCOME BLUES con Nick Becattini e Bobby T....
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Naturalmente le foto di Jimmy Joe Destradi poste in questo articolo le ho rubacchiate da Facebook, ma sono
convinto che a Gianluigi non dispiacerà.
La
storia
poi
continua
e
potete
leggere
il
seguito
accedendo
al
sito
http://xoomer.virgilio.it/jimmyjoeband/jimmy%20joe.htm Va segnalato che La rivista americana
GUITAR PLAYER ha premiato Jimmy Joe Destradi (luglio 2008) assieme ad altri sette chitarristi, come uno
dei migliori a livello mondiale.
Una bella rassegna stampa su Jimmy Joe la potete inoltre trovare nel sito di Blues & Blues
http://www.bluesandblues.it/recens/jjmm.html Potete reperire ed ascoltare le performance di
Jimmy Joe su MySpace http://www.myspace.com/jimmyjoeblues Mi emoziona particolarmente "Ballad of a
thin man" e mi entusiasma il brano di sei minuti e mezzo "Lookin' for trouble", ma se voi ascolterete tutti i
brani pubblicati su MySpace vi sembrerà di star dentro ad un concerto live...!! Ed apprezzerete il grandioso
lavoro che Jimmy Joe svolge fraseggiando con la sua chitarra (come posso gustare ascoltando "You look so
crazy now"). Non voglio anticiparvi altro, ma auguro che anche a Voi "sia preso il cuore" sulle note di
"What's left of my pride". Abbiamo tutti dei sogni nel cassetto ? Vi confesso che un mio sogno sarebbe
quello di poter pubblicare in qualche compilation di Eventi Jazz un brano di Jimmy Joe...e chissà che questo
sogno non si realizzi in un prossimo futuro ! (Sandro Glavina)
Abstract: francoleo is a dear friend on Magix.info Community. He
produced very good compositions in various genre. You can listen
francoleo's music in the Magix-Comunity, starting at the page:
http://www.magix.info/it/member/profile/francoleo/medias/
Rock, ambient, funky...sono le efficaci "armi" musicali di francoleo che pubblica i suoi lavori nella
Magix.info community. Abbiamo già avuto modo di apprezzare i suoi lavori pubblicati nelle
compilation di Eventi Jazz (Funky's do). Di francoleo abbiamo anche potuto apprezzare le sue
poesie-testi , più volte apparse nei nostri precedenti numeri. L'ascolto dei sui lavori in modo
sequenziale ci regala però una emozione in più, perchè, come se fossimo collegati ad un concerto
live, possiamo cogliere l'anima di francoleo e le molte sfaccettature della sua espressione musicale.
Ed allora consigliamo una "full immersion" nella musica di francoleo così da non perdere il "filo del
discorso" musicale e poetico che egli ci propone. Tutto è ascoltabile collegandosi con la pagina
http://www.magix.info/it/member/profile/francoleo/medias/ della Magix.Info Community. (F. Asio)
LA DISCOGRAFIA DI ANTONIO FIORILLO
Abstract: Antonio Fiorillo made seven albums, two extended play
and one album in collaboration with S. Glavina. But his job
continues in other very interesting projects. Recently has made the
cover of next album "Discoveries" that will be ready in 2011.
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La produzione musicale di Antonio Fiorillo inizia verso gli anni 80 con registrazioni
analogiche di tracce per lo più ispirate a colonne sonore o elettronico-sperimentali. La
discografia ufficiale parte dal 2003 con la prima versione di 3ENIGMAS, un album
elettronico con fusioni etniche in cui era presente la traccia Quiet Night (Versione Vocale)
ripresa nel recente EP “Con-Fusion”. L’album fu ritirato dopo solo 6 mesi dall’uscita per
essere modificato e ripresentato nella sua veste definitiva nel giugno del 2004 . I brani che
subirono notevoli modifiche sono ora disponibili esclusivamente sul suo sito web :
www.antoniofioirllomusic.com
Nel Giugno del 2005 esattamente un anno dopo viene pubblicato “After Ying Before
Yang” un album con molte parti cantate dove ancora predomina la musica elettronica e la
ricerca di una musica di impatto anche detta “easy listening”.
E' necessario un anno e mezzo di lavoro per portare a compimento il terzo album
“Welcome in Utopia” il primo Album-Concept ed il primo in cui l’elettronica si fonde per
la prima volta a parti sinfoniche ed acustiche che descrivono il viaggio dell’ ipotetico treno
il “T.U.E.” (Trans Utopia Express) che attraversa i vari regni musicali di Utopia. L’album
esce nell’ottobre del 2006 ed è l’unico album di cui Fiorillo non aveva ancora pronta la
copertina (ne preparò una provvisoria), poiché gli era difficile individuare un soggetto
visivo che rappresentasse la musica dell’album. Alcuni giorni dopo, mentre fissava una
sfera di vetro, gridò: "Eureka !!" e l'ispirazione per la copertina giunse così.
Dopo il silenzioso 2007, nel maggio del 2008 è la volta dell’album etnico-prog
“AETERNUM”, in cui sono molte le tracce nelle quali il suono orientale si fonde a quello
occidentale per dare vita ad una musica senza tempo. L’unico brano cantato dell’intero
album è quello di apertura “Sunrise” di cui alla fine del disco viene fornita la base
musicale. Nel 2008 le richieste di copie dei suoi lavori si fanno pressanti .. Dalle poche
centinaia dei primi album, grazie ad un giro di amicizie sparpagliate dal sud al nord della
nazione, si arriva a migliaia di duplicazioni e così Antonio si rende conto che urge una
soluzione mediatica.
“The Enchated Forest” (Gennaio 2009). dopo 20 anni di rinvii , prende corpo l’opera
Sinfonico-Rock che Antonio Fiorillo aveva più a cuore e per la sua distribuzione e
pubblicità, si spinge verso due importanti iniziative: in primis l’iscrizione alla Comunity di
Magix per far conoscere l’opera fuori dai confini Italiani ed a seguire, la creazione del sito
web personale, per accogliere l’intera discografia e risolvere il problema della distribuzione
venutasi a creare ai tempi di Aeternum. "La foresta" incanta un nutrito pubblico di
ascoltatori e per la prima volta le richieste arrivano dai paesi dell’Europa.
Nell'agosto del 2009 è la volta di “IMAGINACTIONS”, il sesto album. Si tratta di un
album di piu ampio respiro rock-sinfonico, progressivo. Parallelamente, il sito web di
Antonio inizia ad ospitare numerosi amici con le loro proposte musicali oltre alle
compilation di “EVENTI JAZZ”. Chitarre elettriche, acustiche e classiche sono presenti in
tutto l'album, tuttavia non mancano momenti sinfonici come “INTRO” che apre l’album.
Gli EP questi sconosciuti: Molto noti in Inghilterra, gli Extended Play sono dei minialbum e risultano comodi per particolari raccolte o lavorazioni con meno materiale di un
LP. Nel Gennaio del 2010 arriva il primo EP di Antonio Fiorillo dal titolo “SECRET
SIGNALS”. Si tratta di un progetto abbandonato nel 2005 e finalmente ripreso e
terminato 5 anni dopo.
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7 brani per 19 minuti di musica cosmica-elettronica, che ricalcano quelle famose atmosfere
degli anni 80/90 dei gruppi tedeschi (Tangerine Dream, Kraftwerk..), di cui ancora oggi se
ne sente la nostalgia.
Nello stesso anno, a giugno, è pronto il settimo album che porta un titolo ingannevole
“WANTED”, opera di dichiarato amore per il rock progressivo. Il concept-album esplora
tutti quei temi che erano “ricercati” dalle vecchie band rock-prog e che ancora oggi sono
cari ad Antonio.
Wanted viene preceduto da un video promozionale realizzato in computer grafica che
rimane al primo posto della classifica Video della Magix Community per l’intero mese di
Maggio (il video e tuttora visibile anche sul suo sito web).
Il 2010 si chiude in bellezza con un secondo EP: “Con-Fusion”, dedicato alla musica
fusion esplorata a 360° … Si tratta di un "quasi-album", vista la sua durata di quasi 42
minuti. In effetti l’opera comprende brani inediti più altri brani provenienti da rarity del
passato o da compilation (la seconda e la terza compilation di Jazz Project’s Friends di
Eventi Jazz).
Album collaborativi: non sono mancate le collaborazioni musicali con l’amico Sandro
Glavina, Da non perdere assolutamente l’opera rock progressive “TEMPLES UND
TEMPS” che riesce ad affascinare per le sue incredibili sfaccettature rock e sperimentali.
Anche la prossima Winter Compilation 2011 organizzata da Eventi Jazz ospiterà un brano
inedito di Antonio Fiorillo, dal titolo “COLORED BOX”. E' un brano della durata di 5 minuti
che prosegue il discorso iniziato nell’ EP “CON-FUSION”.
In realtà la discografia ufficiale è mancante di un gran numero di brani composti come
singoli o esclusi dal lavoro finale degli album sopra descritti o di brani preparati per eventi
e spettacoli locali, su commissione, ecc.. Però molti di questi sono stati recuperati nel sito
web: www.antoniofiorillomusic.com Inoltre, molto materiale è in via di restauro. Nei
progetti di Antonio Fiorillo, per il 2011, c'è la realizzazione di una antologia che raccoglierà
tali materiali.
Quello che però è certo, è la realizzazione dell’ ottavo album
“DISCOVERIES” (non concept-album) la cui lavorazione è già iniziata nel mese di agosto.
La realizzazione della copertina (in computer graphic) è recentissima e, come sempre,
sintetizza visivamente l’ambient-music dell’album. Antonio Fiorillo ce la fa qui osservare in
anteprima esclusiva. Ed infine ci sarà “MYTHOS” …ma questa è un’altra storia ..
In anteprima per Eventi
Jazz la copertina del suo
prossimo album (l’ottavo)
“Discoveries”.
A destra, Antonio Fiorillo
ritratto in assorta posa
mentre pensa ai suoi
progetti musicali…
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Ecco qui sopra la “cartolina”, in esclusiva per Eventi Jazz, che riproduce le copertine dei
lavori discografici di Antonio Fiorillo.
A LITTLE LOVE – O’Strigheta Records Trieste, 2010
Frutto del “Halloween Jazz Stage” triestino esce questo album di
Sandro Glavina e Jazz Friends pieno di divertimento in chiave jazz.
Oltre ai soliti amici, hanno partecipato “occasionalmente per caso”
anche alcuni ospiti di fama internazionale. La Signorina Sophie Monk
appare anch’essa nello stage, pur solo per l’immagine di copertina.
Non mancheranno le tracce di questa esperienza, prossimamente
pubblicate nella Magix Community. (Franz Asio)
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Abstract: J.E.R. Band, after the first album "Collaborazioni in JER",
has produced the second album "JER tour 2010". The album is very
interesting, in rock-jazz style. Includes 12 tracks and during 1 hour.
This album is near a "live concert".
You can free download this album !!
JER tour 2010 è praticamente una specie di concerto live rock-jazz
ed alla fine ci sono pure gli applausi. La genialità progettuale di
questo album (il secondo della produzione JER) sta nel fatto che si
contano 12 brani ma in effetti sono meno, nel senso che qui sono
registrate varie versioni, rinnovate, e riproposte in diverse chiavi ed
arrangiamenti e non è inusuale che alcuni brani siano composti
riprendendo i frammenti di altri brani.
Continua in questo modo l'esperimento già ben riuscito del primo album "Collaborazioni JER" uscito alla
fine del 2008. Ma mi sia consentito di dire che questo album è senz'altro superiore in termini di risultato.
Ascoltando l'album sembra quasi si tratti di un'ora continuata con un filo musicale conduttore , una specie di
opera insomma, con le giuste variazioni e riprese del tema centrale. Un plauso va allora anche a LunarMan
che ha curato per conto dell'etichetta "Ladywolf JER produzioni" il mix and mastering di questo album.
Ma perchè l'album è in "tour" ? Semplice, perchè i brani sono stati effettivamente elaborati in diversi contesti
e diverse sedi. Dall'asse Roma-Trieste ci si sposta in diverse sedi europee e quindi i JER approdano pure
negli Stati Uniti, in North Carolina, grazie alla "musica a distanza". La maggior parte dei brani contenuti
nell'album sono già stati pubblicati nella Magix.Info Community e quelli che non ci sono lo saranno presto,
sotto l'egida del CONDOMINIO. Il valore aggiunto nei brani di questo album è la presenza di strumenti reali
suonati per davvero (Fazcher al basso) miscelati a soundpool e strumenti midi (dove Sandro Glavina agisce
sulla tastiera). In questo album ritorna la "mitica" Sora Gina in cui si aggiungono nell'overture le inedite note
del suo risveglio, si gusta il fritto misto sulle sponde del Tevere in cui non mancano però i sardoni barcolani,
si incontrano i rapporti di fantascienza, si ascolta il punk che diventa funk, si viaggia in tre minuti da NordEst a Roma-Ovest e ci si accorge che più di qualcosa è a livello quasi professionale. Beh.. solo la coppia
Fazcher-Glavina poteva fare tutto questo in veste J.E.R. e non crediate sia poco ! (Franz Asio)
L’intero album è ascoltabile e scaricabile gratis dal seguente indirizzo – You can download the album J.E.R.
tour 2010: http://www.fazcher.com/Jerintour/jert2010.html L’album è inoltre collegato alla
pagina “Concerti on line” di www.eventijazz.jimdo.com
NellA precedente newsletter avevamo presentato il nostro amico Andreas Fiedler in arte
Kadananka. Ebbene, ora lui ci invia un “aggiornamento” riguardo i siti un cui possiamo trovare la
sua musica (you can see the links):
http://www.reverbnation.com/kadananka
http://www.myspace.com/kadananka
http://frenchmusic.ning.com/profile/AndreasFiedler?xg_source=profiles_memberList
http://www.facebook.com/kadananka?v=app_2405167945
http://www.uptrax.com/kadananka http://twitter.com/KADANANKA
http://www.reverbnation.com/widget_code/tune_widget_popup/artist_350746
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Per quasi un mese il video “Hularap” di Antonio Fiorillo è rimasto al primo
posto della classifica “video” nella Magix Community. Anche se ora è in
fase “decrescente”, nulla vieta che possiate divertirvi accedendo al video
attraverso il link: http://www.magix.info/uk/hularap.video.171664.html Un altro
video di Antonio “Come Back Home” http://www.magix.info/uk/come-back-home.video.195138.html è
attualmente al secondo posto nella classifica della Magix.Info e, per finire, il video di “Anteprima di
Winter Compilation di Eventi Jazz 2011” si trova la terzo posto della classifica ! Complimenti ad Antonio
“Fellini” Fiorillo !!
http://tofy.altervista.org dell’amico Giovanni Tiddia
L’amico Giovanni Tiddia (della Magix Community) oltre ad essere un eccellente
chitarrista, compositore ed arrangiatore è anche il responsabile del sito:
http://tofy.altervista.org
In questo sito con tematiche che riguardano l’ambiente musicale, troviamo un
discreto numero di servizi.
Si tratta di un sito aperto che non richiede iscrizioni, per cui si può navigare tranquillamente per
tutte le pagine. E nel sito troviamo materiale audio per musicisti, argomenti su basi musicali,
spartiti, corsi di chitarra amatoriale, informazioni su VSTi, basi mp3 ed altro interessante materiale,
tra cui basi da ballo in formato midi. In via sperimentale, abbiamo provato a scaricare dalla sezione
“VST SF2 e PROGRAMMI” i generatori CesSynt2 (simulatore di organo) e Crystal (per creare suoni
psichedelici). Il download è facile da eseguire perché questi file non necessitano di installazione, in
quanto è sufficiente copiare la DLL nella cartella contenente i VST del programma musicale in
possesso (nel nostro caso il Music Maker 15 Premium della Magix). Ma questi due “strumenti” sono
solamente una piccola chicca in un mare enorme di proposte che il sito offre. Pertanto è molto
gradevole ed utile visitare l’intero sito in quanto “Tofy Musica e Tool” vi sorprenderà con le
innumerevoli proposte che troverete a disposizione. Non vi resta che cercare e provare ! (El Pirata)
Già precedentemente recensito, l’album rock progressive di Sandro
Glavina “EXTRAUMANI” è ora interamente ascoltabile e scaricabile dal
sito: http://sandro-glavina.magix.net/
L’album lo si trova pubblicato nella cartella “CREAZIONI MUSICALI”. La
copertina dell’album è disponibile nella sotto-cartella “COPERTINE
ALBUM CD”. (Franz Asio)
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Con questa newsletter, si conclude il 2010 di “Eventi
Jazz”. Bilancio positivo, in quanto è aumentato il
numero dei fan su Facebook. Nel corso del 2010 sono
state realizzate 2 Compilation:
(Winter Compilation e Summer Compilation) e già la prossima è in arrivo per l’anno 2011. Eventi Jazz ha offerto
contributi interessanti, utili, divertenti, perseguendo sempre la “mission” di divulgare informazioni riguardanti le attività
degli Amici di Jazz Project. Non sono mancati i gadget, i giochi, i diversivi, i tools allegati. Inoltre, dal mese di Aprile
2010, è stato varato anche il sito www.eventijazz.jimdo.com nel quale è possibile reperire tutti i contributi di Eventi Jazz
a partire dal 2009 e non solo… qui si trovano i collegamenti con la “musica in vetrina”, con i concerti e tante altre pagine
utili. Eventi Jazz ha inoltre sponsorizzato alcuni album realizzati dagli amici. Così facendo, si va verso il terzo anno di
atività , sperando che sia altrettanto produttivo come è accaduto nel 2010 ed anche nel 2009. E se Eventi Jazz ha potuto
pulsare nella sua vitalità, il ringraziamento di cuore va Fazcher, agli amici Fonzie, Antonio Fiorillo, Franz Asio, Diana
Kundera, El Pirata, Raffy, a tutto il “Condominio” ed a tutti gli amici che hanno contribuito con la loro presenza ed i loo
elaborati. E già sin da ora ringrazio tutti coloro che vorranno, per il futuro, contribuire a mantenere vivo questo progetto.
(Sandro Glavina)
ALBUM IN VETRINA
POP AZIENDALE di RIBES
In Aprile avevamo presentato l’amico RIBES. Il suo progetto di
“pop aziendale” si è ora materializzato con la produzione del suo
primo album dall’omonimo titolo. L’album, composto da 10 brani,
è pubblicizzato su http://www.myspace.com/ribesmusic dove
potrete trovare tutte le indicazioni e le modalità per acquistarlo.
Congratulazioni quindi a Ribes per la sua geniale produzione.
(El Pirata)
Nella Magix Info Community le collaborazioni fra i vari amici funzionano
sempre. Esempio recente è la produzione di FUSION JAM SESSION,
frutto della collaborazione di Kathyjuan (Kathy e Juan) con il
Kmetijazztrio. Il lavoro musicale del “quintetto” è ascoltabile
attraverso il seguente collegamento:
http://www.magix.info/uk/fusion-jam-session.audio.177957.html
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ARCHIVIO
EVENTI JAZZ
NEWSLETTER
2010
QUARTO
TRIMESTRE
Pagina 26 di 26
VIDEO CLIP: EVENTI JAZZ WINTER COMPILATION 2011 PREVIEW
In attesa dell’uscita della Winter Compilation 2011 di Eventi Jazz
prevista per Gennaio 2011, è già possibile fare un piccolo
“assaggio” per mezzo del videoclip di presentazione !! Grazie alla
regia di Antonio Fiorillo che ha curato il montaggio e la grafica del
videclip e di Sandro Glavina ed El Pirata che hanno realizzato il
sound mix. È possibile passare in rassegna i protagonisti della
Compilation ascoltando un frammento dei loro brani.
Il video è accessibile nella Magix.Info Community (attualmente al terzo posto nella chart di Magix.Info)
http://www.magix.info/it/winter-compilation-2001-eventi-jazz.video.195013.html ,
su YOUTUBE http://www.youtube.com/watch?v=nLD5BhfBBM0 e lo si ritrova anche nel sito www.eventijazz.jimdo.com
nella pagina “Compilation”. Certamente, nel momento in cui diffonderemo questa newsletter di Eventi Jazz, il video sarà
pure pubblicato da qualche altra parte… Già con il 9 novembre, Eventi Jazz ha divulgato il lavoro agli amici di Jazz
Project. Buona visione a chi ancora non ha visto il video e buon ascolto dell’anteprima…