CONSENSO INFORMATO
Cheratectomia refrattiva con laser eccimeri, LASIK
Ai sensi della legge 41/2002 regolatrice dell’autonomia del paziente, dei diritti e doveri in
materia di informazione e documentazione clinica (BOE 15-11-02)
Cosa sono le alterazioni della rifrazione?
Nell’occhio sano l’immagine esteriore viene modificata dalla cornea e dal cristallino così da
convergere (essere messa a fuoco) sulla retina. Solitamente l’occhio miope è più grande e
ciò produce che l’immagine venga messa a fuoco davanti alla retina, l’occhio ipermetrope
invece è più piccolo e situa l’immagine dietro la retina; nell’astigmatismo vi è una
curvatura corneale.
Le tecniche di chirurgia rifrattiva hanno come scopo ridurre o eliminare la dipendenza dalla
correzione ottica (occhiali o lenti), senza danneggiare o alterare le strutture interne
dell’occhio, come la retina, che possono presentare però alterazioni previe e indipendenti
dalla chirurgia.
In cosa consiste la chirurgia refrattiva, Lasik o cheratomileusi in situ assistita da
Laser Eccimeri?
La chirurgia con laser eccimeri modifica la superficie corneale mediante un’incisione e
successiva riduzione dello spessore della cornea, così da ottenere la correzione del difetto
di rifrazione: miopia, ipermetropia o astigmatismo.
La tecnica chirurgica LASIK viene realizzata utilizzando gocce di anestetico. Dopo
l’incisione della superficie esterna della cornea, vengono applicati impulsi di laser sullo
spessore corneale e viene poi ricollocata la lamina di cornea precedentemente incisa e
sollevata.
Viene effettuata in sala operatoria con le precauzioni igieniche previste. È importante la
collaborazione del paziente.
Dopo l’intervento possono sopravvenire fastidi, lacrimazione, arrossamento oculare… che
scompaiono in pochi giorni.
L’evoluzione postoperatoria abitualmente consente di riprendere le attività quotidiane
rapidamente, secondo le istruzioni dell’oculista. È necessario trattare la zona con collirio e
solo occasionalmente verrà prescritto un trattamento non topico.
Complicazioni che possono sopravvenire a seguito della chirurgia refrattiva Lasik
È da considerarsi che anche se si tratta di una tecnica di efficacia comprovata in un
grande numero di pazienti, non è esente da potenziali complicazioni.
Complicazioni: visione di aloni intorno alle luci (soprattutto di notte) che possono
complicare la guida di un veicolo, immagini sfocate, visione doppia, decentramento
dell’immagine, infezioni…
Sono state descritte altre complicazioni apparse raramente e non incluse in questo testo
essendo varie ed estese, potranno essere specificate dall’oculista qualora lei lo richieda.
Considerazioni sulla Chirurgia Refrattiva LASIK
L’acutezza visiva che vogliamo ottenere con la chirurgia non sarà superiore a quella che si
otteneva precedentemente con la correzione ottica.
La vista potrebbe non venire recuperata anche se l’intervento risulta perfetto nel caso in
cui esistano lesioni in altre parti del globo oculare, alterazioni della retina, patologie del
nervo ottico, occhio vago, ecc.
Può essere necessario intervenire nuovamente col laser (secondo trattamento) o ricorrere
a una correzione ottica (occhiali, lenti a contatto) dopo la chirurgia, per ottenere la miglior
vista possibile e possono anche rendersi necessari occhiali per vedere da vicino (ad
esempio per leggere) nelle persone con più di 40 anni (presbiopia).
L’intervento chirurgico tratta il difetto refrattivo attuale ma non previene variazioni future
della rifrazione.
Anche se la chirurgia refrattiva può conseguire che il paziente non necessiti di correzione
ottica per svolgere le sue attività quotidiane, l’occhio continua e essere miope o
ipermetrope da un punto di vista medico, è quindi necessaria un’attenzione adeguata e un
monitoraggio periodico, indipendentemente dal fatto di aver subito l’intervento, dato che la
presenza di difetti della rifrazione comporta una specifica patologia associata.
Esisono limiti legali di tempo relativi alla guida di un veicolo dopo la chirurgia.
Alternative alla chirurgia refrattiva Lasik
La chirurgia refrattiva LASIK si propone di ridurre o eliminare la dipendenza dalla
correzione ottica, occhiali o lenti a contatto. Esistono altre tecniche chirurgiche refrattive,
che può spiegarLe il suo oculista, così come esiste la possibilità che sia indicato
continuare a utilizzare i suoi occhiali o lenti a contatto.
SIGNOR/SIGNORA…. DATA
Ho compreso le caratteristiche dell’intervento che mi è stato spiegato in modo
soddisfacente dal medico oculista. La chirurgia descritta è uno dei metodi adottati in
oculistica per risolvere il mio problema e non esistono controindicazioni. Così, in modo
volontario:
Acconsento a che mi venga effettuato l’intervento refrattivo mediante LASIK, così come i
trattamenti o operazioni che si rendano necessari durante la chirurgia.
Accontento a che mi si somministri l’anestesia che venga ritenuta adeguata all’operazione
così come alle misure complementari opportune.
Acconsento a che si possano realizzare fotografie e/o filmare l’intervento così come a che
questo materiale possa essere utilizzato per fini didattici o scientifici. Mai verrà indicato il
nome del paziente o di suoi famigliari nelle registrazioni.
Acconsento a che all’operazione chirurgica possa assistere personale autorizzato.
Ho informato il medico oculista di malattie di cui soffro a livello generale e oculistiche in
specifico, perché potesse considerare possibili controindicazioni. Le donne devono
informare nel caso in cui siano incinta o stiano allattando.
Posso ritirare l’autorizzazione all’intervento chirurgico se lo ritengo opportuno senza che
ciò si ripercuota sulla qualità delle cure mediche.
Sono cosciente del fatto che non esistono garanzie assolute del fatto che i risultati della
chirurgia siano totalmente soddisfacenti.
Informazioni complementari richieste o circostanze degne di nota…..
Firma del medico
Firma del paziente