Corso sul paziente con sindrome del tunnel carpale
Mercoledì 8 giugno
Poliambulatorio Distrettuale di Aprilia
Ospedale S. Maria Goretti di Latina
U.O.C. di Neurochirurgia
Direttore Dott. Stefano Savino
Tecniche di terapia chirurgica
Le tecniche chirurgiche adoperate nel trattamento della sindrome del Tunnel Carpale, sono
essenzialmente due : quella chirurgica tradizionale e quella endoscopica.
Personalmente sono favorevole alla prima e del tutto sfavorevole alla seconda i cui presunti
svantaggi (es. incisione più piccola), non compensano i possibili pericoli insiti alla tecnica : mi
riferisco soprattutto alle varianti anatomiche del nervo mediano e dei suoi rami in corrispondenza
del polso e della mano, varianti che in una chirurgia endoscopica e quindi non “a cielo aperto”,
magari effettuata da un chirurgo non esperto, possono generare danni.
Mi limiterò quindi ad esporre la tecnica tradizionale a “cielo aperto” quale si usa presso la U.O.C. di
Neurochirurgia dell’ospedale S. Maria Goretti di Latina.
Va detto anzitutto che l’intervento viene effettuato in regime di “Day Surgery”, ovvero senza
bisogno che il paziente sia ricoverato. L’anestesia è di tipo locale (es. Lidocaina senza Epinefrina),
salvo casi particolari, ove viene effettuato una anestesia di tipo tronculare da praticarsi da parte di
anestesisti esperti.
Si effettua quindi un’incisone cutanea curvilinea palmare della lunghezza di circa 4 cm. Si
identifica, al di sotto del grasso sottocutaneo, il legamento trasverso del carpo che va aperto per
tutta la sua lunghezza, evitando di ledere sia il nervo mediano sottostante, sia i suoi rami cutaneo
palmare (sensitivo) che quello ricorrente (motorio).
Si identifica quindi il nervo mediano e se ne effettua la neurolisi esterna. Prima della chiusura siamo
soliti applicare un prodotto anti-aderenziale, che inibendo la crescita dei fibroblasati e la formazione
di collagene previene le aderenze post-operatorie. Si effettua infine, la sutura della ferita operatoria,
sutura che va particolarmente curata tenuto conto della sede e della conseguente tendenza alla
riapertura spontanea.