Origine ed evoluzione dei diritti umani

Origine ed evoluzione
dei diritti umani
Istituzioni di diritto pubblico comparato
ed europeo - modulo diritto europeo a. a. 2016-17
Marcella Ferri
Alcune nozioni introduttive
La natura del diritto internazionale
Diritto internazionale: il sistema di norme e principi volti a
regolare i rapporti tra Stati e altri soggetti internazionali
all’interno della Comunità internazionale
Le peculiarità dell’ordinamento internazionale:
struttura orizzontale di enti sovrani
centralità della volontà statuale e l’assenza di un organo
sovraordinato dotato di poteri coercitivi
L’esistenza di un ordinamento internazionale
Alcune nozioni introduttive
Le fonti del diritto internazionale: lo Statuto della Corte
Internazionale di Giustizia
art. 38:
«La Corte cui è affidata la missione di
regolare conformemente al diritto
internazionale le divergenze che le
Sono sottoposte, applica:
le convenzioni internazionali,
la consuetudine internazionale
che attesta una pratica generale
accettata come diritto
i principi generali di diritto
riconosciuti dalle nazioni civili»
Principale organo
giurisdizionale delle Nazioni
Unite con funzione:
- consultativa
- contenziosa: risoluzione di
controversie tra gli Stati che
abbiano espresso la volontà
di investire la Corte della loro
controversia
Alcune nozioni introduttive
Le fonti del diritto internazionale:
Trattati (= accordo, patto, convenzione):
espressione della volontà di uno o più Stati
norme vincolanti i Stati che li ratificano (fonte di diritto
internazionale particolare)
Consuetudini (diritto internazionale generale): norme non
scritte che vincolano tutti i soggetti della Comunità
internazionale
Diuturnitas =
comportomento
costantemente ripetuto
degli Stati
+
Opinio juris sive
necessitatis = convinzione
che il comportamento sia
oggetto di un obbligo
giuridico
Alcune nozioni introduttive
ordinamento interno / ordinamento internazionale
adattamento del diritto interno al diritto internazionale
1) norme consuetudinarie:
Art. 10 Cost: «L’ordinamento giuridico italiano si conforma
alle norme di diritto internazionale generalmente
riconosciute»
adattamento automatico e permanente
Procedimento
2) norme
pattizie:
ordinario:
Le norme internazionali
sono riformulate e
riprodotte in un atto
normativo nazionale
Procedimento speciale:
L’atto normativo interno
dispone di dare applicazione
alle norme internazionali cui
opera un rinvio
(«Piena e intera esecuzione è
data al trattato…»)
Alcune nozioni introduttive
Un diritto risponde a un bisogno che l’ordinamento riconosce
come meritevole di protezione e tutela in capo ai singoli,
conferendogli una posizione giuridica soggettiva
Diritto soggettivo versus diritto oggettivo
(right)
diritto alla vita
(law)
diritto internazionale
Quando un diritto può definirsi diritto umano?
Nozione di diritti umani
Quando un diritto può definirsi diritto umano?
Diritto
alla vita
Diritto al
lavoro
Diritto di
recesso
Diritto di
proprietà
Diritti di
credito
Diritti di
credito
Nozione di diritti umani
«Un’espressione molto vaga […] La maggior parte delle definizioni
sono tautologiche» (N. Bobbio, L’età dei diritti, 1990, p. 8)
«Tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a tutti gli
esseri umani in quanto dotati dello status di persone»
(L. Ferrajoli, Diritti fondamentali. Un dibattito teorico, 2001, p. 5)
«Basic moral guarantees that people in all countries and cultures
allegedly have simply because they are people»
(J. Nickel, Making Sense of Human Rights: Philosophical Reflections on the Universal
Declaration of Human Rights, 1987)
Diritti umani: i diritti che tutelano la dignità della persona e di
cui tutti gli esseri umani sono titolari in ragione della loro
condizione umana.
Nozione di diritti umani
Diritti umani: i diritti che tutelano la dignità della
persona e di cui tutti gli esseri umani sono titolari in
ragione della loro condizione umana.
Diritti umani o diritti dell’uomo?
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
È possibile collocare storicamente la nascita dei
diritti dell’uomo?
«Le idee dei greci sull’individuo, le nozioni di legge e
diritto dei romani, le dottrine cristiane dell’anima…il
rischio è che la storia dei diritti umani diventi (…) la
storia del mondo intero. Non hanno forse dato il loro
contributo anche l’antica Babilonia, l’Induismo, il
Buddismo e l’Islam?» (L. Hunt, Inventing Human
Rights)
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
Fase primitiva dei diritti (Codice di Hammurabi, leggi ateniesi,…):
tutela di diritti “elementari” nei rapporti interindividuali
Codice di Hammurabi (1215)
«Qualora un uomo cavi un occhio ad un altro, gli sia cavato un occhio.
Qualora cavi l'occhio dello schiavo di un uomo, o rompa l'osso dello schiavo di un uomo,
pagherà metà del valore di esso»
Periodo medioevale: il riconoscimento dei diritti è il frutto di una
regolamentazione dei rapporti tra i sudditi e il Sovrano
Magna Charta Libertatum (1215)
«Nessun uomo libero sarà arrestato o imprigionato o spogliato dei suoi beni o messo fuori
legge o esiliato, e non gli sarà fatto alcun torto, se non a seguito di un giudizio legittimo dei
suoi pari o in virtù delle leggi del paese»
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
Origini del giusnaturalismo
Individuazione di alcuni principi e norme di diritto naturale che
sono di per se stessi giusti e che dunque devono ritenersi
universalmente validi.
Giusnaturalismo: latino ius naturale = diritto naturale
diritto naturale / diritto positivo (da postum)
Il diritto naturale è quel «complesso di norme che l’uomo riesce
a scoprire mediante la ragione» (Ugo Grozio, De iure belli ac
pacis, 1625)
Diritti innati degli individui
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
Il contrattualismo e il pensiero di John Locke
Il potere politico è il risultato di un “contratto” tra i sudditi e il
sovrano
Il rispetto dei diritti naturali dell’uomo rappresenta al tempo
stesso la funzione e il limite del governo.
Petition of Rights (1628)
• Bill of Rights (1689)
•
verso la fase della positivizzazione
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
La positivizzazione: le prime Dichiarazioni sui diritti umani
Dichiarazione dei diritti del buon popolo della Virginia (12 giugno 1776):
«Diritti che […] come base e fondamento del governo.
Sec. 1 – Tutti gli uomini sono da natura egualmente liberi
e indipendenti, e hanno alcuni diritti innati, di cui,
entrando nello stato di società, non possono, mediante
convenzione, privare o spogliare la loro posterità; cioè, il
godimento della vita, della libertà, mediante l’acquisto
ed il possesso della proprietà, e il perseguire e ottenere
felicità e sicurezza.
Sec. 2 – Tutto il potere è nel popolo, e in conseguenza da
lui è derivato»
Concezione pattizia del potere
Diritti innati
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
La positivizzazione: le prime Dichiarazioni sui diritti umani
Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti (4 luglio 1776)
«Noi teniamo per certo che queste verità siano di per se stesse evidenti: che
tutti gli uomini sono creati eguali, che essi sono dotati dal loro Creatore di
certi Diritti inalienabili,
inalienabili che tra questi vi siano la Vita, la Libertà ed il
Perseguimento della Felicità. Che per assicurare questi diritti sono istituiti tra
gli Uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei
governati
».
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
La positivizzazione: le prime Dichiarazioni sui diritti umani
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789)
«I
rappresentanti del popolo francese costituiti in Assemblea Nazionale,
considerando che l’ignoranza, l’oblio o il disprezzo dei diritti dell’uomo sono le
uniche cause delle sciagure pubbliche e della corruzione dei governi, hanno
stabilito di esporre, in una solenne dichiarazione, i diritti naturali, inalienabili
e sacri dell’uomo,
uomo affinché questa dichiarazione costantemente presente a
tutti i membri del corpo sociale, rammenti loro incessantemente i loro diritti e
i loro doveri; affinché maggior rispetto ritraggano gli atti del Potere
legislativo e quelli del Potere esecutivo dal poter essere in ogni istante
paragonati con il fine di ogni istituzione politica;
politica affinché i reclami dei
cittadini, fondati d’ora innanzi su dei principi semplici ed incontestabili,
abbiano sempre per risultato il mantenimento della Costituzione e la felicità di
tutti. Di conseguenza, l’Assemblea Nazionale riconosce e dichiara, in presenza
e sotto gli auspici dell’Essere Supremo, i seguenti diritti dell’uomo e del
cittadino ».
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
La positivizzazione: le Costituzioni nazionali (fine XVIII e inizio
XIX secolo)
Costituzione degli Stati Uniti d’America
Costituzioni europee: Regno del Belgio (1831), Spagna (1837),
Portogallo (1838), Grecia (1844), Statuto Albertino (1848), Bulgaria
(1879)
America Latina: Argentina (1853), Bolivia (1880), Stati Uniti del
Messico (1917)
Il caso della Liberia
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
Tradizione “liberale” (europea e nord-americana): nozione
individualista dei diritti umani
Concezione socialista dei diritti umani (fine XIX – inizio XX
secolo): nozione collettivista
Dichiarazione dei diritti del popolo lavoratore e sfruttato
elaborata (1918)
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
L’inizio dell’internazionalizzazione:
Conferenza di Pace di Parigi (1919): protezione delle
minoranze
Organizzazione Internazionale del Lavoro (1919)
«Whereas universal and lasting peace can be established only if it is based upon
social justice;
And whereas conditions of labour exist involving such injustice, hardship and
privation to large numbers of people as to produce unrest so great that the peace
and harmony of the world are imperilled; and an improvement of those conditions
is urgently required; as, for example, by the regulation of the hours of work,
including the establishment of a maximum working day and week, the regulation of
the labour supply, the prevention of unemployment, the provision of an adequate
living wage, the protection of the worker against sickness, disease and injury arising
out of his employment, the protection of children, young persons and women,
provision for old age and injury, protection of the interests of workers when
employed in countries other than their own, recognition of the principle of equal
remuneration for work of equal value, recognition of the principle of freedom of
association,
association the organization of vocational and technical education and other
measures» (Preamble, ILO Constitution)
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
La II guerra mondiale e secondo dopoguerra:
necessità di definire degli standard di tutela dei
diritti umani a livello internazionale
La fine del prinicipio della “domestic jurisdiction”
Le quattro libertà umane fondamentali di Roosevelt (gennaio
1941): libertà di parola e di espressione, libertà di culto, libertà
dal bisogno e libertà dalla paura che assicurano «the supremacy
of human rights everywhere».
La Carta Atlantica (agosto 1941)
La Dichiarazione delle Nazioni Unite (gennaio 1942)
«La completa vittoria sui nemici è necessaria per difendere la vita, la
libertà,
l’indipendenza e la libertà religiosa e per preservare i diritti
umani e la giustizia».
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
Statuto delle Nazioni Unite (1945)
«Noi, popoli delle Nazioni Unite, decidiamo […]
a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel
valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle
donne»
(Preambolo)
«I fini delle Nazioni Unite sono […]
Conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione dei problemi
internazionali di carattere economico, sociale culturale od umanitario, e nel
promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà
fondamentali per tutti senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di
religione»
religione
(Art. 1)
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
«The Economic and Social Council shall set up commissions in
economic and social fields and for the promotion of human
rights»
rights
(Art. 68)
Risoluzione 1/5 (1946): Commissione dei diritti umani
Comitato di redazione: rappresentanti di Austria, Cile,
Cina, Francia, Gran Bretagna, Libano, USA e URSS.
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
Il dibattito per l’approvazione della Dichiarazione: “un pezzo di
guerra fredda” (A. Cassese, I diritti umani oggi)
Paesi occidentali: concezione individualistica e liberale
Paesi latino-americani: attenzione ai diritti sociali ed
economici
Arabia Saudita: la posizione critica del diritto islamico
Paesi sovietivi: forte critica della posizione occidentale
Origine ed evoluzione storica dei diritti
umani
10 dicembre 1948: Dichiarazione Universale dei diritti
dell’uomo.
48 voti favorevoli, nessun contrario ed otto astensioni:
Paesi sovietici (URSS, Bielorussia, Ukraina, Cecoslovacchia,
Polonia, Yugoslavia), Sud Africa e Arabia Saudita.
La Dichiarazione Universale dei diritti
umani: il contenuto
Preambolo e 30 Articoli
Principi fondamentali: principio di libertà e
uguaglianza in dignità e diritti (art. 1), principio di
non discriminazione (art. 2).
Diritti civili e politici (artt. 3-21)
Diritti economici, sociali e culturali (artt. 23-27)
Norme di chiusura (artt. 28-30)
Classificazione dei diritti umani
Classificazione dei diritti umani
Diritti civili e politici
Diritto alla vita; libertà dalla schiavitu e dalla servità; divieto di tortura e
trattamenti crudeli, inumani e degradanti; diritto ad essere riconosciuto
innocente fino a prova contraria; libertà di movimento; libertà di pensiero,
di coscienza e di religione, libertà di opinione e di espressione; libertà di
riunione e associazione; diritto a partecipare al governo del proprio Paese
Diritti economici, sociali e culturali
diritto al lavoro; diritto al riposo e allo svago; diritto ad uno standard di
vita adeguato; diritto all’istruzione; diritto di partecipare alla vita culturale
Classificazione dei diritti umani
Diritti civili e politici
Diritti economici, sociali e culturali
Limiti di questa classificazione: casi controversi
Diritto di formare e aderire ad un’associazione sindacale (diritto al lavoro
/ libertà di associazione)
Diritto dei genitori di assicurare ai propri figli un’educazione religiosa e
morale (libertà di religione o di convinzione / diritto all’educazione)
Il contenuto della Dichiarazione
Art. 19 UDHR
«Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il
diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare,
ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza
riguardo a frontiere»
Art. 19 ICCPR
«1. Ogni individuo ha diritto a non essere molestato per le proprie opinioni.
2.Ogni individuo ha il diritto alla libertà di espressione; tale diritto
comprende la libertà di cercare, ricevere e diffondere informazioni e
idee di ogni genere, senza riguardo a frontiere, oralmente, per iscritto,
attraverso la stampa, in forma artistica o attraverso qualsiasi altro mezzo di
sua scelta.
3. L’esercizio delle libertà previste al paragrafo 2 del presente articolo
comporta doveri e responsabilità speciali. Esso può essere pertanto
sottoposto a talune restrizioni che però devono essere espressamente
stabilite dalla legge ed essere necessarie:
a) al rispetto dei diritti o della reputazione altrui;
b) alla salvaguardia della sicurezza nazionale, dell’ordine pubblico, della
sanità
o della morale pubbliche»
Il valore giuridico della Dichiarazione
Dichiarazione Universale dei Diritti umani:
Fortissimo valore storico ed etico
Assenza di valore giuridico vincolante
La Dichiarazione Universale come parte del diritto internazionale
generale
Il valore giuridico della Dichiarazione
Risoluzioni dell’Assemblea Generale e del Consiglio di
Sicurezza:
Le norme dell’UDHR come obbligo di comportamento cui gli
Stati devono attenersi
Risoluzione 426 (V) del 1950 sui territori in amministrazione
fiduciaria
Risoluzione 1142 B(XII) del 1957:
«the General Assembly, noting with concern […] that existing
conditions in the Territory of South West Africa and the
trend of the administration represent a situation contrary to
the Mandate system, the Charter of the United Nations, the
Universal Declaration of Human Rights».
Il valore giuridico della Dichiarazione
Risoluzioni dell’Assemblea Generale e del Consiglio di
Sicurezza:
Le norme dell’UDHR come obbligo di comportamento cui gli Stati
devono attenersi:
Risoluzione 182 del 1963 :
«the security Council […] urgently requests the Government
of the Republic of South Africa to cease forthwith its
continued imposition of discriminatory and repressive
measures which are contrary to the principles and purposes
of the Charter of the United Nations and of the provisions of
the Universal Declaration of Human Rights».
Il valore giuridico della Dichiarazione
Sentenze della Corte Internazionale di Giustizia
Caso del personale diplomatico e consolare degli Stati Uniti a
Teheran, sentenza 24 maggio 1980, par. 91:
«Wrongfully to deprive human beings of their freedom and to
subject them to physical constraint in conditions of hardship is
in itself manifestly incompatible with the principles of the
Charter of the United Nations, as well as with the fundamental
principles enunciated in the Universal Declaration of Human
Rights».
Rights
Il valore giuridico della Dichiarazione
Parere della Corte Internazionale di Giustizia
Riserve alla Convenzione per la prevenzione e la
repressione del delitto di genocidio (1948), 28 maggio
1951, par. 91:
«The principles underlying the Convention are recognised by
civilised nations as binding on States even without any
conventional obligation».
Alcune nozioni introduttive
Le fonti del diritto internazionale: lo Statuto della Corte
Internazionale di Giustizia
art. 38:
«La Corte cui è affidata la missione di
regolare conformemente al diritto
internazionale le divergenze che le
Sono sottoposte, applica:
le convenzioni internazionali,
la consuetudine internazionale
che attesta una pratica generale
accettata come diritto
i principi generali di diritto
riconosciuti dalle nazioni civili»
Principale organo
giurisdizionale delle Nazioni
Unite con funzione:
- consultativa
- contenziosa: risoluzione di
controversie tra gli Stati che
abbiano espresso la volontà
di investire la Corte della loro
controversia