Materiali per l’ottica lineare: vetri inorganici Vetro: un materiale ottenuto per solidificazione da fuso senza cristallizzazione (può esser sia di natura inorganica che organica). In pratica è un fluido ad altissima viscosità Caratteristiche principali: • assenza ordine a lungo raggio (amorfo) • assenza di un punto di fusione ben definito • la sua viscosità diminuisce con continuità all’aumentare della temperatura • isotropia Si cataloga un vetro come ottico se: • • • ha proprietà ottiche ben definite e riproducibili è otticamente omogeneo non presenta bolle, striature, strain e inclusioni. Materiali per l’ottica Materiali per l’ottica lineare: vetri inorganici Differenze tra solido vetroso rispetto ad uno cristallino: •Il passaggio dallo stato liquido a solido avviene in modo progressivo Continuo aumento della viscosità col raffreddamento sino a raggiungere una completa rigidità (viscosità maggiore di 1015 poise) Assenza del calore latente di solidificazione •I materiali vetrosi hanno una velocità di raffreddamento al di sotto del punto di fusione maggiore della velocità di cristallizzazione: gli atomi si “congelano” in posizioni fuori dall‟equilibrio •I materiali che esistono nello stato vetroso sono dotati di viscosità elevata in prossimità del punto di solidificazione. •Lo stato vetroso non è uno stato termodinamicamente stabile il vetro tende ad evolvere verso la cristallizzazione (minore energia libera) Energia devetrificazione vetro cristallo configurazione Materiali per l’ottica Materiali per l’ottica lineare: vetri inorganici Materiali per l’ottica Richiamo: la viscosità Viscosità: Quando si verifica una condizione di scorrimento relativo tra due elementi di un fluido compare lungo l‟area di contatto una forza tangenziale di attrito detta forza di attrito interno con verso sempre contrario a quello della velocità relativa. v1 Velocità v1>v2 Si trova sperimentalmente che il modulo della forza di attrito interno dF dipende da: v2 dF dS dv dn dS = area di contatto dv/dn = variazione del modulo della velocità in direzione normale a dS = viscosità del fluido (dipende dal fluido e dalla temperatura T La viscosità nei liquidi diminuisce con l‟aumentare della temperatura (nei gas aumenta con T) Unità di misura: kg/(ms) oppure Poise=0.1 kg/(ms) Esempi: H2O (T=0°C)0.018 poise, H2O (T=20°C)0.010 poise Materiali per l’ottica Il vetro: la solidificazione Il volume specifico (inverso della densità) diminuisce con continuità e non bruscamente come in una transizione di fase di cristallizzazione. La diminuzione del volume è più lenta sotto la Tm (nello stato cristallino) rispetto a quello liquido perché la contrazione è puramente termica (diminuzione dell’ampiezza delle vibrazioni) mentre nello stato liquido coinvolge anche l’impacchettamento della struttura Transizione vetrosa (intersezione) Materiali per l’ottica Temperatura di fusione/solidificazione cristallina Il vetro: la solidificazione La velocità di raffreddamento cristallizzazione. La viscosità già è superiore a quella di elevata va aumentando con l‟abbassamento della T: la cristallizzazione è ulteriormente inibita: gli atomi hanno sempre meno mobilità per trovare il loro “giusto” posto La variazione di volume specifico è continua Il liquido è sottoraffreddato in equilibrio termodinamico metastabile Esiste una temperatura alla quale la variazione di volume specifico presenta un flesso: Tg=TEMPERATURA DI CONGELAMENTO O Di TRANSIZIONE VETROSA dallo stato sotto raffreddato allo stato vetroso Materiali per l’ottica Il vetro: la solidificazione Il volume finale del solido dipende dalla velocità di raffreddamento utilizzata In generale, le proprietà fisiche del vetro dipendono dalla sua storia termica Materiali per l’ottica Il vetro: oltre la solidificazione Al punto di trasformazione la viscosità è dell‟ordine di 1013 poise Al di sotto di Tg la contrazione del vetro è di natura termica ovvero la configurazione molecolare è congelata La viscosità aumenta e a Tamb è circa 1020 poise Il materiale si comporta come solido elastico In qualità di liquido congelato il vetro è un materiale isotropo Materiali per l’ottica Il vetro: struttura (silice) Si è circondato in media da 4 atomi di O L‟ordine a corto raggio presente nella silice è analogo a quello a lungo raggio trovato nella silice cristallina: tetraedri SiO4 collegati per i vertici L‟allargamento dei picchi indica che le distanze interatomiche dei tetraedri variano tra loro (mancanza di ordine a lungo raggio) Materiali per l’ottica Distanza Si-O= 1.6Å Il vetro: struttura (silice) Materiali per l’ottica Il vetro: struttura (silice) Probabilità di trovare gli atomi in funzione della distanza da un determinato atomo prescelto Funzione di distribuzione radiale (FDR) della silice vetrosa Materiali per l’ottica Il vetro: struttura (silice) TEORIA DI ZACHARIASEN (1932) Si arguisce che che la differenza in energia tra vetro e cristallo della stessa composizione è molto piccola (altrimenti rapida devetrificazione): metastabilità prossima a stabilità Tipo di legami e motivo strutturale (ad es. tetraedro silicico) devono esser identici perché l‟energia interna è funzione essenzialmente della energia di coesione Dato però che non si osserva ordine a lungo raggio, mentre nel cristallo le unità strutturali si ripetono periodicamente nello spazio,nel vetro le unità strutturali di dispongono in modo casuale distorcendo i legami ma mantenendo le “rete” del vetro continua Accordo con i dati XRD ma non spiega l‟esistenza di vetri non costituiti da ossidi e non giustifica la presenza di gruppi OH- riscontrati nel vetro Materiali per l’ottica Il vetro: struttura (silice) Un ossido dà luogo ad un vetro se: 1. Ogni atomo di ossigeno non è legato a più di 2 cationi 2. Il numero di ossigeni coordinati da ogni catione deve esser piccolo (3 o 4) 3. I poliedri formati dagli atomi di ossigeno devono condividere l‟uno con l‟altro i vertici ma non spigoli o facce 4. Per dar luogo ad un reticolo tridimensionale devono esser condivisi almeno tre vertici per poliedro Materiali per l’ottica Il vetro: struttura (silice) TEORIA DI PORAI-KOSHITS (1959) La struttura del vetro è costituita da domini nanocristallini (D=10-100Å) Ciascun dominio può anche avere una composizione diversa Zone con regolare disposizione delle unità strutturali collegate da zone esterne altamente disordinate In accordo con i dati XRD, con la presenza di gruppi OH E‟ compatibile con la presenza di stati vetrosi in materiali non ossidi e con la trasparenza del vetro Materiali per l’ottica Il vetro: struttura (silice) Confronto tra le due teorie (tra le molte esistenti…) Zachariasen Porai-Koshits Risultati al microscopio ottico hanno evidenziato zone eterogenee ben definite che non sono il risultato di una separazione di fase e come tali sono stabili ad eventuali trattamenti termici Materiali per l’ottica Il vetro: struttura (silice) I costituenti del vetro si suddividono in : 1. Formatori: formano il vetro senza l‟introduzione di altri ossidi (network formers): SiO2, B2O3, P2O5, As2O3. Esistono formatori parziali ovvero ossidi che formano il vetro con l‟introduzione di almeno un altro ossido: TeO2, SeO2, MoO3, WO3 2. Modificatori che modificano la struttura del vetro „rompendo‟ il network (network modifiers): Na2O, K2O, Li2O, CaO, PbO…La presenza di network modifiers comporta: - aumento della mobilità e diminuzione della viscosità (diminuzione della temperatura di formazione del vetro) - modifica delle proprietà del vetro a seconda della composizione 1. Stabilizzanti: riducono i danni dovuti al contatto con agenti esterni, p. es. acqua: Ca2O, MgO…. Materiali per l’ottica Il vetro: struttura (silice) Tra i costituenti del vetro: Ossidi stabilizzatori CaO, MgO, PbO, Al2O3, BaO, ZnO… Additivi Decoloranti Coloranti Opacizzanti anidride arseniosa, ossido di alluminio biossido di manganese ad esempio, Fe, Cr, Ag, Cu, Co floruri Esempi di vetri Silice “cristallo” Vetro Crown Vetro Flint 54.0% 62.0% 42.0% B2O3 Na2O 5.0% CaO 5.2% MgO K2O 14.0% PbO 32.0% K2CO3 Materiali per l’ottica 1.7% 42.0% 21.9% 14.7% Il vetro: struttura (silice) Esempio di vetro: sodalime Usato per finestre e contenitori. 1. 2. 3. L‟introduzione di un altro ossido (ad esempio Na2O) distrugge la continuità del reticolo SiO2 L‟apporto dell‟ossido modifica il rapporto Si/O e non è possibile che ciascun ione O sia legato a 2 atomi di Si. Esistono degli ioni O che appartengono ad un solo tetraedro (ossigeni non pontanti: bridging) Na O Si Materiali per l’ottica Soda-lime glass for containers Properties Soda-lime glass for windows Chemical composition, wt% 74 SiO2, 13 Na2O, 10.5 CaO, 1.3 Al2O3, 0.3 K2O, 0.2 SO3, 0.2 MgO, 0.04 Fe2O3, 0.01 TiO2 73 SiO2, 14 Na2O, 9 CaO, 4 MgO, 0.15 Al2O3, 0.03 K2O, 0.02 TiO2, 0.1 Fe2O3 Viscosity log(η, dPa·s or Poise) = A + B / (T in °C − To) 550–1450°C: A = −2.309 B = 3922 To = 291 550–1450°C: A = −2.585 B = 4215 To = 263 Glass transition temperature, Tg, °C 573 564 Coefficient of thermal expansion, ppm/K, ~100-300°C 9 9.5 Density at 20°C, g/cm3 2.52 2.53 Refractive index nD at 20°C 1.518 1.520 Dispersion at 20°C, 104×(nF−nC) 86.7 87.7 Young's modulus at 20°C, GPa 72 74 Shear modulus at 20°C, GPa 29.8 29.8 Liquidus temperature, °C 1040 1000 Heat capacity at 20°C, J/(mol·K) 49 48 Surface tension, at ~1300°C, mJ/m2 315 Chemical durability, Hydrolytic class, after ISO 719[5] 3 3...4 Critical stress intensity factor,[6] (KIC), MPa.m0.5 ? 0.75 Il vetro: effetti composizionali sulle proprietà strutturali Materiali per l’ottica Il vetro: effetti composizionali sulle proprietà strutturali Pressatura (in stampi di ghisa) Soffiatura Trafilatura Formatura di fibre Materiali per l’ottica Ricottura: riscaldamento e successivo raffreddamento, per eliminare le tensioni. Tempra: portare il vetro a Tg<T<Trammollimento raffreddare con getto d’acqua o bagno d’olio-> si creano tensioni di tipo radiale tra interno e superficie, a causa della diversa velocita’ di raffreddamento esterno interno Perche’ si abbia rottura di un vetro temprato, lo sforzo a trazione deve superare lo sforzo a compressione residua della superficie. Cap. 13