Il beneficio protesico nel rumore I professionisti dell’udito www.elettrosonor.it INTRODUZIONE Il Centro Sordità Elettrosonor, nel corso di quarant’anni di esperienza nell’applicazione di protesi acustiche, ha elaborato un iter applicativo personalizzato chiamato RPE (Riabilitazione Personalizzata Elettrosonor). Questo protocollo permette il graduale raggiungimento dell’amplificazione protesica ottimale grazie all’integrazione dei risultati dei test, delle prove audiometriche e delle impressioni soggettive del paziente. Dopo l’applicazione degli apparecchi acustici il paziente inizia un percorso riabilitativo in cui la Logopedista, in stretta collaborazione con l’Audioprotesista, esegue tutti i test necessari per consentire un adattamento personalizzato del presidio uditivo. Per alcuni mesi il paziente è impegnato in un lavoro specifico di stimolazione uditiva mediante una serie di sedute individuali. Impara a riconoscere suoni e rumori della vita 40 36 35 30 14 5 pag.02 • Forniture di apparecchi acustici in convenzione con il SSN, poiché l’assistenza fornita segue quanto previsto dal nomenclatore tariffario; • Applicazioni pediatriche, poiché la collaborazione con i servizi territoriali implica tempi e modi diversi rispetto a quelli previsti per i pazienti adulti. PROTESIZZAZIONE Bilaterale 20 0 I criteri per la selezione del campione dello studio hanno portato ad escludere: TIPOLOGIA DI Monolaterale 25 10 Ciò è reso possibile dall’analisi dei dati emersi dai test oggettivi e soggettivi contenuti nel protocollo RPE e somministrati a tutto il campione preso in esame. DESCRIZIONE DEL CAMPIONE Allo studio sono stati sottoposti 50 pazienti: 27 femmine e 23 maschi, con un’età media di 71 anni. Monolaterale 13 Bilaterale Si tratta in 37tutti i casi di sordità postlinguali, 14 monolaterali e 36 bilaterali, insorte in modo improvviso o ingravescente nel tempo. 15 Lo studio descritto in questo elaborato ha coinvolto 50 pazienti protesizzati nel 2012 evidenziando i risultati ottenuti in competizione, grazie all’applicazione del suddetto protocollo. Nelle sezioni successive saranno illustrati: • il campione preso in esame; • gli apparecchi acustici utilizzati; • le medie delle audiometrie tonali e vocali effettuate. SCOPO Lo scopo della presente ricerca è quello di evidenziare il miglioramento della comprensione del parlato nel contesto rumoroso, seguendo una riabilitazione pianificata e personalizzata. quotidiana, a comprendere parole, frasi e conversazioni, dapprima in ambiente silenzioso e poi nel rumore. Le tarature dell’apparecchio vengono gradualmente modificate al fine di consentire una ripresa graduale dell’udito. Solo quando viene raggiunto il miglior risultato, il paziente svolge i controlli semestrali di routine, fondamentali per godere sempre del massimo beneficio protesico. Monolaterale Bilaterale NUMERO DI PAZIENTI MONOLATERALE 14 BILATERALE 36 Il beneficio protesico nel rumore APPARECCHI ACUSTICI UTILIZZATI Nel grafico vengono indicate le tipologie dei prodotti presi in esame. Si può notare la predominanza, nella scelta dei pazienti, di apparecchi acustici micro. Questo CRO è giustificato 67 dalle dimensioni molto ridotte della parte esterna, C 10 che si presenta più discreta. E STANDARD 9 MICRO RIC BTE STANDARD 70 67 10 9 67 60 50 40 30 20 10 10 0 70 60 50 40 30 TIPOLOGIA DEL PRODOTTO QUANTITÀ MICRO (RETROAURICOLARE) 67 RIC (RICEVITORE NEL CANALE) 10 BTE (RETROAURICOLARE STANDARD) 9 TOTALE 86 20 10 0 MICRO RIC BTE STANDARD Successivamente vengono analizzate le categorie dei prodotti dal punto di vista tecnologico. Gli apparecchi si dividono in 4 categorie: fascia premium/top, con tecnologia eccellente e ottimo ascolto; fascia avanzata, con buona tecnologia e EMIUM/TOP 1 ascolto equilibrato; fascia entry level, più utilizzata, ANZATO 17 con buona qualità ed ascolto immediato; fascia TRY LEVEL 54 basic, che 14 consiste in prodotti digitali semplici. SIC BTE STANDARD PREMIUM/TOP AVANZATO ENTRY LEVEL BASIC 1 17 54 14 60 54 50 40 30 20 1 10 PREMIUM/TOP CATEGORIE DI PRODOTTO QUANTITÀ 40 PREMIUM/TOP 1 30 AVANZATO 17 AVANZATO 20 ENTRY LEVEL 54 BASIC BASIC 14 TOTALE 86 0 PREMIUM/TOP AVANZATO ENTRY LEVEL BTE STANDARD RIC 50 10 RIC MICRO 0 60 MICRO 9 17 AVANZATO 14 ENTRY LEVEL BASIC PREMIUM/TOP ENTRY LEVEL BASIC pag.03 RILEVAZIONI AUDIOMETRICHE Tutte le rilevazioni audiometriche sono state effettuate con audiometro ASTERA della MADSEN. Il grafico sottostante rappresenta la media dell’audiometria tonale in cuffia dei 50 pazienti esaminati. Trattasi di un’ipoacusia neurosensoriale bilaterale, più accentuata sui toni acuti. Il deficit uditivo comincia a 250 Hz con una perdita media di 36 dB nell’orecchio destro e 38 dB nell’orecchio sinistro. Sui toni acuti, a 8.000 Hz, la perdita uditiva si attesta a 76 dB nell’orecchio destro e 73 dB nell’orecchio sinistro. Media della perdita uditiva FREQ. VIA AEREA DX VIA OSSEA DX VIA AEREA SX VIA OSSEA SX 250 Hz 36 dB - 38 dB - 500 Hz 40 dB 32 dB 41 dB 29 dB 1000 Hz 45 dB 37 dB 48 dB 37 dB 2000 Hz 57 dB 50 dB 58 dB 51 dB 4000 Hz 66 dB 52 dB 68 dB 51 dB 8000 Hz 77 dB - 73 dB - LEGENDA Il grafico a fianco esprime invece la media dell’audiometria tonale in campo libero, partendo dai 250 Hz con 38 dB di perdita e giungendo fino ai 4.000 Hz con 67 dB. FREQUENZA SENZA PROTESI 250 Hz 38 dB 500 Hz 42 dB 1000 Hz 48 dB 2000 Hz 57 dB 4000 Hz 67 dB LEGENDA pag.04 SENZA PROTESI O VIA AEREA DESTRA > VIA OSSEA DESTRA X VIA AEREA SINISTRA < VIA OSSEA SINISTRA Media audiometria tonale in campo libero Il beneficio protesico nel rumore L’audiometria vocale fornisce un dato molto importante, ossia quantifica la comprensione del parlato nel silenzio. A 30 dB la percentuale di intellegibilità delle parole è pari allo 0%. Man mano che si aumenta l’intensità, tale percentuale cresce. A 60 dB (voce normale di conversazione) i pazienti esaminati ottengono un 38% di intellegibilità; a 80 dB (pari ad una voce molto alta) l’intellezione migliora sino al 71%. Media audiometria vocale in campo libero INTENSITÀ SENZA PROTESI 30 dB 0 % 40 dB 2 % 50 dB 18 % 60 dB 38 % 70 dB 66 % 80 dB 71 % LEGENDA SENZA PROTESI L’audiometria vocale in competizione si riferisce alla capacità di comprendere le parole in presenza di rumore di fondo. Prevede il parlato, come fonte sonora frontale del paziente, e due altroparlanti posizionati rispettivamente a 45° per il rumore competitivo. Il metodo utilizzato è il Parlato Fisso a 60 dB, mentre il rumore di competizione Cocktail Party è variabile a partire dai 40 dB (S/N -20dB), 50 dB (S/N -10dB) per arrivare fino a 60 dB (S/N 0dB). Media audiometria vocale in competizione 0dB INTESITà VOCE INTENSITÀ RUMORE SENZA PROTESI 60 dB 40 dB 57 % 60 dB 50 dB 39 % 60 dB 60 dB 10 % -10dB -20dB LEGENDA SENZA PROTESI pag.05 VALUTAZIONE ANAMNESTICA In fase di valutazione è necessario acquisire informazioni riguardanti l’anamnesi del paziente. Ciò consente di ottenere un quadro dettagliato della persona, sia dal punto di vista strettamente uditivo che da quello protesico-gestionale (motricità fine, coordinazione oculo-manuale). Prima dell’applicazione protesica si esegue il test “Senza il mio apparecchio”, che permette di valutare le difficoltà causate dall’ipoacusia nelle diverse situazioni della vita quotidiana. Il questionario, semplificato e rivisto rispetto all’originale APHAB, di cui rispecchia sostanzialmente l’impostazione e la suddivisione in aree tematiche (ascolto in ambiente silenzioso; ascolto nel rumore; ambiente/ voce riverberante; suoni forti; suoni deboli), è composto da 12 domande riguardanti l’esperienza uditiva del paziente: quest’ultimo dovrà selezionare la risposta più vicina alla sua esperienza di ascolto quotidiano. Il punteggio ottenibile va da 0, che corrisponde alla massima difficoltà d’ascolto nelle varie situazioni, a 24, che corrisponde alle minori difficoltà. Media dei risultati dei test TEST “SENZA IL MIO APPARECCHIO” RISPOSTE POSITIVE 10/24 pag.06 Il beneficio protesico nel rumore PROVE OGGETTIVE: RISULTATI Viene qui rappresentata la media dell’audiometria tonale in campo libero senza e con apparecchi acustici. La prima verifica con protesi è svolta durante la prima applicazione, cioè nel momento in cui il paziente indossa l’apparecchio per la prima volta. La seconda verifica è riferita al controllo dopo 15 giorni dall’applicazione protesica. Considerando la frequenza centrale dei 1.000 Hz, i nostri pazienti senza apparecchio cominciano a percepire a 48 dB. Alla prima verifica lo stesso suono viene sentito a 33 dB e alla seconda verifica a 29 dB. In tal caso il miglioramento con gli apparecchi è di 19 dB. Media tonale in campo libero, con protesi FREQ. SENZA PROTESI 1° VER. CON PROTESI 2° VER. CON PROTESI 250 Hz 38 dB 33 dB 31 dB 500 Hz 42 dB 34 dB 31 dB 1000 Hz 48 dB 33 dB 29 dB 2000 Hz 57 dB 38 dB 34 dB 4000 Hz 67 dB 51 dB 48 dB LEGENDA Già a vista d’occhio si vede come la curva con gli apparecchi si avvicini al massimo grado di intellegibilità. Riferendoci ai 60 dB (l’intensità con cui normalmente parliamo) la percentuale senza SENZA PROTESI PRIMA VERIFICA CON PROTESI SECONDA VERIFICA CON PROTESI apparecchi è del 38%. Con le protesi tale valore si sposta al 79% già dalla prima applicazione, per poi aumentare fino all’82% dopo 15 giorni, ottenendo quindi 44 punti percentuali di miglioramento. Media vocale in campo libero, con protesi INT. SENZA PROTESI 1° VER. CON PROTESI 2° VER. CON PROTESI 30 dB 0 % 1 % 3 % 40 dB 2 % 17 % 25 % 50 dB 18 % 55 % 64 % 60 dB 38 % 79 % 82 % 70 dB 66 % 88 % 92 % 80 dB 71 % 93 % 83 % pag.07 LA COMPETIZIONE: ALLENAMENTO E PRESTAZIONI Dopo 20 giorni dall’applicazione protesica, il paziente comincia l’allenamento acustico in situazioni competitive, quindi con rumore di fondo. A distanza di 30 giorni dall’applicazione protesica si procede con la prima audiometria vocale in competizione. Dal grafico emerge immediatamente che all’aumentare del rumore, la percentuale di intellegibilità della parole diminuisce. Mantenendo 60 dB l’intensità della voce frontale e 40 dB del rumore posto ai lati, i nostri pazienti passano da un 57% di riconoscimento verbale senza protesi ad un 96% con protesi. Con rumore a 50 dB la prestazione vocale cresce dal 39% senza protesi al 91% con protesi. Quando il rumore è alla stessa intensità della voce (60/60) l’intellezione si modifica dal 10% senza protesi al 27% con protesi. 1° vocale in competizione, con protesi INTENSITà VOCE INTESITà RUMORE SENZA PROTESI 1° VOC. CON PROTESI 60 dB 40 dB 57 % 96 % 60 dB 50 dB 39 % 91 % 60 dB 60 dB 10 % 27 % LEGENDA 0dB -10dB -20dB SENZA PROTESI PRIMA VERIFICA CON PROTESI A distanza di 90 giorni dall’applicazione i pazienti effettuano una nuova vocale in competizione. Osserviamo come la percentuale di riconoscimento verbale migliori ancora. 2° vocale in competizione, con protesi INTENSITà VOCE INTESITà RUMORE SENZA PROTESI 2° VOC. CON PROTESI 60 dB 40 dB 57 % 97 % 60 dB 50 dB 39 % 94 % 60 dB 60 dB 10 % 32 % LEGENDA 0dB -10dB -20dB pag.08 SENZA PROTESI SECONDA VERIFICA CON PROTESI Il beneficio protesico nel rumore Dopo 60 giorni dall’applicazione protesica, al paziente viene proposto il test “Con il mio apparecchio”. Le risposte positive ottenute prima di utilizzare gli apparecchi sono 10 su 24, mentre con le protesi il punteggio raddoppia e passa addirittura a 21 su 24. Ciò significa che la qualità di ascolto dei pazienti migliorata, con evidenze "SENZA IL MIO è decisamente 10 pratiche nella vita quotidiana. "CON IL MIO AP 21 25 21 20 15 "SENZA IL MIO APPARECCHIO" "CON IL MIO APPARECCHIO" 10 10 5 0 "SENZA IL MIO APPARECCHIO" "CON IL MIO APPARECCHIO" Media dei risultati dei test TEST “SENZA IL MIO APPARECCHIO” “CON IL MIO APPARECCHIO” RISPOSTE POSITIVE 10/24 21/24 I test sono composti da 12 domande. Per ogni domanda viene indicata la risposta più vicina all’esperienza quotidiana del paziente scelta fra tre possibilità: “Quasi sempre” pari a 0 punti: “Mediamente” pari ad 1 punto; “Raramente”, pari a 2 punti. • 0/24 massima difficoltà di ascolto. • 24/24 ascolto efficiente. pag.09 CONCLUSIONI I risultati emersi durante le fasi di rilevazione quantitativa dei dati analizzati hanno fornito una serie di informazioni utili alle figure sanitarie che ruotano attorno al mondo della sordità. La conferma, innanzitutto, che la terapia protesicariabilitativa è in grado di modificare positivamente la qualità di vita del soggetto ipoacusico. è opportuno ricordare che il 63% del campione esaminato utilizza apparecchi acustici di fascia ENTRY LEVEL, pertanto buona qualità ed ascolto immediato. Tali apparecchi presentano però dei limiti nei contesti di ascolto più difficili; non riescono a fornire una chiarezza della voce determinante nelle situazioni più rumorose. Analizzando infatti le vocali in competizione emerge che tutti i pazienti migliorano l’intellegibilità con l’utilizzo degli apparecchi, ma quando il rumore e la voce hanno la stessa intensità, il gap di miglioramento si riduce. Si rende a questo punto necessaria una riflessione: se gli stessi pazienti fossero stati protesizzati con apparecchi di tecnologia superiore (nati proprio al fine di rendere la voce più comprensibile in presenza di rumore di fondo), di quanto sarebbe migliorata la loro prestazione? Le indicazioni dateci dalle indagini suggeriscono l’importanza delle caratteristiche degli apparecchi acustici per persone ipoacusiche che decidono di seguire un percorso terapeutico di protesizzazione. L’Audioprotesista e la Logopedista rivestono in tale ambito un ruolo di particolare rilievo: dovranno personalizzare il proprio intervento con particolare attenzione ai molteplici fattori coinvolti. Il successo uditivo dipende sia da un corretto approccio riabilitativo, sia dalla tecnologia degli apparecchi acustici. La disposizione motivazionale del soggetto insieme alle sue potenzialità psicologiche ci ricordano sempre che lavoriamo con persone e non solo con le loro orecchie. Vocale in competizione 0dB LEGENDA pag.10 -10dB -20dB INTENSITà VOCE INTESITà RUMORE SENZA PROTESI 2° VER. CON PROTESI SENZA PROTESI 60 dB 40 dB 57 % 97 % SECONDA VERIFICA CON PROTESI 60 dB 50 dB 39 % 94 % 60 dB 60 dB 10 % 32 % Il beneficio protesico nel rumore EQUIPE DI STUDIO DOTT.SSA KETTY QUAGLIO Logopedista e Audioprotesista DOTT.SSA KETTY BOVO Logopedista PAOLO QUAGLIO Tecnico Audioprotesista DOTT.SSA FLAVIA MARCHESINI Audioprotesista DOTT.SSA FRANCESCA BERTON Audioprotesista GLORIA MIGLIORANZA Laureanda in Tecniche Audioprotesiche pag.11 I professionisti dell’udito www.elettrosonor.it VICENZA Strada Cà Balbi 320 - Bertesinella Tel. 0444 911244 - Fax 0444 918182 MONTECCHIO MAGGIORE (VI) Largo Vittorio Boschetti 17 Tel. 0444 499913 - Fax 0444 497626 BASSANO DEL GRAPPA (VI) Via Scalabrini 47 Tel. 0424 529034 - Fax 0424 529034 SANTORSO (VI) Via Ognibene dei Bonisolo 29 Tel. 0445 540678 - Fax 0445 540678 RUBANO (PD) Via Antonio Rossi 24 Tel. 049 635600 LONIGO (VI) Via Roma, 62 Tel. 0444 831246 ASIAGO (VI) Via Dante Alighieri, 41 Tel. 0424 463691 [email protected] [email protected] www.elettrosonor.it ©2013 CENTRO SORDITà ELETTROSONOR - è VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE DELla presente ricerca.