Regione Siciliana SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “S. QUASIMODO” - Ragusa Progetto “Apprendere per orientarsi nella società complessa” Laboratorio ambientale: il riciclaggio dei rifiuti Esperto: ing. Walter Ventura Origine dei rifiuti Per comprendere il modo in cui nascono i rifiuti occorre conoscere il meccanismo di funzionamento della cosiddetta “Catena alimentare”. La catena alimentare è il meccanismo con il quale tutti gli esseri viventi riescono a nutrirsi, a crescere e a riprodursi. Gli elementi che costituiscono la catena alimentare sono: I produttori primari (piante, alghe) I consumatori primari (erbivori) I consumatori secondari (carnivori) I decompositori (microrganismi: batteri, funghi, ecc.) Origine dei rifiuti LA CATENA ALIMENTARE Origine dei rifiuti I produttori primari (piante e alghe) si nutrono di acqua, luce e trasformano l’anidride carbonica in ossigeno. Lasciano sul terreno degli scarti (rifiuti organici). I consumatori primari (erbivori) si nutrono di piante e producono degli scarti naturali (rifiuti organici). I consumatori secondari e terziari (carnivori) si nutrono principalmente di erbivori e producono sia scarti naturali (rifiuti organici) che rifiuti inorganici. I microorganismi decompositori (batteri, funghi, ecc.) trasformano i rifiuti organici in nuovo nutrimento per le piante. Origine dei rifiuti Normalmente i microorganismi decompositori riescono in poco tempo a trasformare i rifiuti organici in nuovo nutrimento per le piante. Se, però, i rifiuti prodotti non sono di origine naturale (per esempio plastica, vetro, alluminio, ecc. sono rifiuti inorganici) i decompositori non riescono a trasformarli in nutrimento per le piante. Per esempio, una mela sbucciata si deteriora in pochi minuti e, dopo qualche giorno, si è completamente trasformata. Una bottiglia di plastica gettata per terra impiegherà circa 500 anni per essere decomposta !!! Origine dei rifiuti I rifiuti di cui si nutrono i microorganismi decompositori si decompongono rapidamente e per questo si chiamano “biodegradabili”. La mela, ma anche la carta o il legno sono quindi sostanze biodegradabili. I rifiuti che, al contrario, non sono un buon alimento per gli organismi decompositori e quindi non si decompongono rapidamente si chiamano “non biodegradabili”. La plastica, il vetro, l’acciaio, l’alluminio, ecc. sono quindi sostanze non biodegradabili. Origine dei rifiuti Occorre quindi prestare molta attenzione al modo in cui vengono smaltiti i rifiuti che produciamo perché molti di questi, anche di piccole dimensioni, possono inquinare l’ambiente per molti, molti anni. Ma oggi dove finiscono i rifiuti che produciamo ? Smaltimento dei rifiuti Oggi, soprattutto in Sicilia, quasi tutti i rifiuti che ogni giorno produciamo e che gettiamo nei cassonetti finiscono in DISCARICA. Cos’è una discarica ? La discarica La discarica è un luogo, opportunamente scelto, nel quale vengono smaltiti (eliminati) i rifiuti. Solitamente si tratta di una enorme fossa nel terreno, ricoperta con teli di plastica, nella quale vengono gettati i rifiuti. Dopo ogni giornata di lavoro, i rifiuti gettati in discarica vengono ricoperti con sabbia e ghiaia e il giorno dopo si ricomincia a gettare su di essi nuovi rifiuti. Quindi i rifiuti che vengono smaltiti nella discarica resteranno per sempre sepolti e, in alcuni casi, potranno inquinare le falde acquifere, oltre a produrre cattivi odori. La discarica Esempio di discarica regolare Esempio di discarica abusiva