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A 02 BIOGRAFIA
Wolfgang Amadeus Mozart
Salisburgo 1756 – Vienna 1791
"Ti informo che il 27 gennaio, alle otto della sera, la mia cara moglie ha dato
felicemente alla luce un bambino. … Il bambino si chiama Johannes
Chrysostomus Wolfangus Theophilus". (Leopold Mozart a un amico di Augusta, sua
città natale)
Il nome
Wolfgang (il nome del nonno materno) e Theophilus (in tedesco
Gottlieb, colui che ama Dio, dal nome del padrino di battesimo)
saranno i nomi portati dal musicista.
Al contrario, Johannes Chrysostomus, nome del santo venerato il 27
gennaio nel calendario romano, non sarà mai utilizzato.
Durante il primo viaggio in Italia, Mozart tradurrà il tedesco Gottlieb
nel più armonioso Amadeo, poi Amadè, latinizzato in Amadeus.
Un bambino prodigio
"Quando Wolfgang ebbe quattro anni,
nostro padre iniziò a insegnargli alcuni
minuetti. A Wolfgang occorreva solo
mezz'ora per eseguirli perfettamente.
Fece progressi così straordinari che già a
cinque anni componeva brevi pezzi, che
poi suonava al padre perché questi li
trascrivesse." (Maria Anna Mozart)
A Salisburgo, sede di un piccolo
principato
ecclesiastico
semiindipendente,
Leopold
Mozart
(Augusta 1719 – Salisburgo 1787),
violinista e affermato didatta, ricopre
l'incarico di compositore di corte e
insegnante di musica al servizio
dell'arcivescovo Anton Firmian. Leopold
sarà il primo maestro di Wolfgang.
I coniugi Mozart, Maria Anna Pertl (Salisburgo 1720
– Parigi 1777), madre di Wolfgang, e Leopold,
avevano avuto in precedenza altri sei figli.
Di loro sopravvive solo, la quarta, Maria Anna,
chiamata “Nannerl”, di cinque anni maggiore di
Wolfgang.
Nannerl è, a sua volta, una precoce musicista, ottima
concertista al clavicembalo.
Leopold dedica ogni cura alla formazione musicale dei due figli per
prepararli ad una carriera che presagisce eccezionale.
Un ruolo importante nell’educazione di Mozart hanno i viaggi musicali,
progettati dalla famiglia con lo scopo di far conoscere il fanciullo
prodigio e di portarlo a contatto con le diverse personalità, gli ambienti
e gli stili della musica europea.
Tra i 7 e i 10 anni Mozart si esibisce a Monaco e alla corte di Vienna,
spesso in duo con la sorella.
In seguito, Wolfgang compie con la famiglia un lungo viaggio
nell'Europa nord-occidentale, toccando molte città della Germania,
fermandosi a Parigi e a Londra dove, Johann Christian Bach, figlio
minore di Johann Sebastian, lo avvicina alla musica strumentale e
teatrale di matrice italiana.
Il primo viaggio in Italia
l 13 dicembre 1769, il tredicenne
Mozart parte da Salisburgo con il
padre per un tour di concerti in
Italia.
Toccherà Rovereto, Verona,
Mantova. Qui dirige una propria
sinfonia, legge a prima vista un
concerto e una sonata, improvvisa
un’aria su un testo proposto dal
pubblico.
Prosegue poi per Milano, Bologna,
dove viene ammesso all’Accademia
filarmonica, Firenze, Roma, Napoli.
In Italia Mozart tornerà altre due
volte, nel 1771 e nel 1772.
Tra un periodo di viaggi e l'altro, il
giovane musicista rientra a
Salisburgo. Si esibisce come
Konzertmeister
nell'orchestra
arcivescovile o organista nelle
chiese della città, studia e,
soprattutto, compone.
I
Un artista libero
“Ve lo dico, davanti a Dio, in tutta
onestà, vostro figlio è il più grande
compositore che io conosca, di persona o
di fama, egli ha gusto, e inoltre, la più
grande scienza della composizione”
(Joseph Haydn a Léopold Mozart).
Nel 1772, viene nominato
arcivescovo
di
Salisburgo
Hieronymus conte di Colloredo.
Severo e arrogante, il nuovo
principe ostacola la carriera di
Mozart, che cerca inutilmente
una diversa sistemazione a
Mannheim e a Parigi.
La rottura diventa irreparabile nel
1781. A 25 anni Mozart lascia
Salisburgo, il posto nella cappella
e la famiglia per stabilirsi a
Vienna, con l'intenzione di
affrontare la libera professione.
Il padre non condivide la scelta e
ancor più disapprova la decisione del
figlio di sposare Constanze Weber, che
giudica indegna di lui. Mozart sposerà
Constanze il 3 agosto 1782.
Leopold è scettico sulla capacità di
Wolfgang
e
di
Constanze
di
amministrare i loro affari; ma la visita
al figlio, nel gennaio 1785 lo fa
ricredere.
«Proprio in questo momento ricevo dieci
righe da tuo fratello; mi scrive che il suo
primo
concerto
per
sottoscrizione
comincia l’11 febbraio e continua tutti i
venerdì; … che devo andare presto; che
sabato scorso ha fatto sentire al suo caro
amico Haydn e ad altri buoni amici i suoi 6
quartetti, e che li ha venduti ad Artaria per
100 ducati. Termina dicendo: «Ora mi
rimetto a lavorare al concerto che ho
iniziato [il n. 20, K.466]. Adieu!» …»
Leopold alla figlia Nannerl il 22 gennaio 1785
I primi anni viennesi sono felici:
Mozart si afferma come solista e come
compositore nelle pubbliche e private
esibizioni, dà lezioni private; pubblica
le sue composizioni.
«Negli ultimi tre mercoledì di
Quaresima a cominciare dal 17 di
questo mese darò nella sala di
Trattner tre concerti in abbonamento
per i quali ho già 100 sottoscrittori, e
per quella data potrò averne
facilmente altri 30. Il prezzo è di 6
fiorini per tutt’e 3 i concerti. … la
nobiltà fece sapere che non era
interessata ad abbonarsi se non avessi
suonato anch’io …» lettera di Mozart al
padre 3 marzo 1784.
A Vienna Wolfgang entra in contatto
con la Massoneria, di cui facevano
parte anche personaggi socialmente e
politicamente rilevanti come il principe
Nicolaus Esterhàzy.
Attratto dagli ideali di umanità,
tolleranza, fratellanza delle logge
viennesi, chiederà di essere iniziato:
cosa che avverrà il 14 dicembre 1784.
Mozart farà parte di due logge, per le
quali compone vari pezzi musicali, tra
cui una messa. Il mondo e le
aspirazioni della massoneria sono
portate sulla scena nel Flauto magico.
Negli ultimi anni ottanta, nonostante
capolavori assoluti (Le nozze di Figaro,
Don Giovanni, Così fan tutte su libretto
di Lorenzo Da Ponte), le ultime
sinfonie, i quintetti, le più memorabili
musiche da camera, il successo
mondano va progressivamente
diminuendo.
Il peggioramento della condizione
economica diventa lo specchio della
difficile situazione esistenziale,
aggravata dalla morte del padre,
avvenuta nel 1787.
Un viaggio nel 1789 a Praga, Dresda, a
Berlino, alla ricerca di un’adeguata
sistemazione non dà esito.
A soli trentacinque anni, logorato nel
fisico, Mozart sente incombere la
morte, tuttavia continua a comporre
intensamente. Appartengono all’anno
della morte opere sublimi come La
clemenza di Tito, Die Zauberflote (Il
flauto magico), l’incompiuto Requiem.
Il 5 dicembre 1791 muore stroncato da
febbre reumatoide. Sarà seppellito, come
i poveri, in una fossa comune nel
cimitero di Vienna e del luogo si perderà
presto la memoria.
Joseph Haydn passerà la notte di Natale
a piangere la morte del giovane amico.
Dei sei figli avuti da Costanze,
sopravvivranno Karl Thomas (1784 –
1858) e Franz Xaver (1791 – 1844). Il
maggiore, pur essendo un buon pianista,
non intraprenderà mai la carriera
professionistica, mentre Franz Xaver sarà
direttore d’orchestra e compositore.
La produzione di Wolfgang Amadeus Mozart è amplissima e
comprende tutti i generi musicali. Nel 1862, il mineralogista e
musicologo Ludwig Ritter von Köchel ne presentò la catalogazione
(Verzeichnis) cronologica e tematica completa, con la denominazione
tedesca “Köchel Verzeichnis”. Da qui la sigla K, o KV che precede il
numero di catalogo delle opere mozartiane. Il catalogo Köchel
comprende 626 numeri d'opus. La catalogazione fu completata e
perfezionata in seguito da altri musicologi.
Le opere principali
1765
Prima sinfonia in mi bemolle K 16
1768
Bastiano e Bastiana K 50(Vienna)
1770
Primo quartetto d’archi in sol K 80; Mitridate re del Ponto K 87(Milano)
1772
Sinfonie No 15 - 21; Lucio Silla k 135 (Milano)
1773
Exsultate, Jubilate k 165; Quartetti No 2 - 7 (Italia); Quartetti No 8 - 13 (Vienna);
Concerto per pianoforte in re No 5; Sinfonia No 25 (Salisburgo)
1774
Sinfonia No 29; Sonate per pianoforte No 1 - 5 (Salisburgo)
1775
La Finta Giardiniera k196 (Monaco); Concerti per violino No 1 - 5 (Salisburgo)
1776
Serenata "notturna" K 239; Serenata "Haffner" k 250 (Salisburgo)
1777
Concerto per pianoforte in mi bemolle. maggiore"Jeunehomme" K 271 (Salisburgo)
1778
Concerto per flauto e arpa in do K 299; Sinfonia No 31 "Parigina"in re maggiore K
297; Sonate per pianoforte No 8, No 11 "Marcia turca"
1781
Idomeneo K366 (Monaco)
1782
Il ratto dal Serraglio k383 (Vienna); Sinfonia No 35 in re maggiore "Haffner" K 385
(Vienna); Primo dei Sei quartetti dedicati a Haydn
1783
Messa in do minore KV 427; Sinfonia No 36 "Linz" k425 (Linz)
1784
Concerti per pianoforte No 14 - 18
1785
Ultimo dei Sei quartetti dedicati a Haydn. Concerti per pianoforte No 20 e 21
1786
Le nozze di Figaro k492 (Vienna); Trio per piano, clarinetto e viola""Kegelstatt";
Sinfonia No 38 in re maggiore "Praga" K 504
1787
Quintetti d’archi K 515 e 516 (Vienna)
Serenata No 13 "Piccola Musica notturna" K 525 (Vienna); Don Giovanni k 527
(Praga)
1788
Concerto per pianoforte No 26 in re maggiore"Dell’incoronazione" K 537 (Vienna);
Sinfonie No 39 in mi bemolle maggiore K 543, 40 in sol minore K 550, 41 in do
”Jupiter” K 551
1789
Quintetto per clarinetto in la K 581
1790
Cosi fan tutte K 588 (Vienna)
1791
Concerto per pianoforte No 27 in si bemolle K 595 (Vienna)
La Clemenza di Tito K 621 (Praga); Il flauto magico K 620 (Vienna); Concerto per
clarinetto in la K 622 (Vienna); Requiem K 626