LA RETE AMA PAPA FRANCESCO: IL PONTEFICE “PERSONAGGIO DELL’ANNO” ANCHE ONLINE 3rdPLACE analizza la presenza online di Papa Francesco: nel periodo marzo-novembre 2013, il Pontefice è stato il personaggio il più menzionato in rete e con il maggior volume di ricerche mensili Milano, 28 gennaio 2014 - 3rdPLACE, società di consulenza specializzata in Digital Intelligence, presenta i risultati dell’analisi “Internet Loves Pope Francis”, una web listening effettuata per conto di Aleteia - rete cattolica promossa dalla Fondazione per l'Evangelizzazione attraverso i Media sulla presenza online di Papa Francesco nel periodo marzo-novembre 2013. L’analisi, effettuata in occasione del messaggio del Pontefice per la Giornata delle Comunicazioni Sociali, ha preso in considerazione molteplici canali tra cui blog, siti d’informazione, forum di discussione e i principali social media tra cui Twitter, Facebook e YouTube, ed ha avuto come obiettivo quello di dimostrare quanto la popolarità di Papa Francesco abbia avuto un forte impatto sul continente digitale, facendone per il 2013 uno dei personaggi più popolari e con la comunicazione più efficace, anche in rete. L’innovativa attività di External Data Intelligence Analysis (EDI) ha utilizzato un metodo esclusivo di estrapolazione e analisi delle conversazioni in rete e di individuazione degli elementi qualitativi e quantitativi associati a quando, quanto, dove, chi e come le persone hanno parlato di Papa Francesco nel corso del 2013. 3rdPLACE ha misurato il numero di ricerche e di menzioni del Pontefice sulla rete e il “grado di fedeltà” degli utenti che lo seguono, individuando inoltre le principali tematiche e gli argomenti più frequentemente associati a Papa Francesco. Questi dati mostrano la portata e la forza della comunicazione di Papa Francesco che è risultato, a tutti gli effetti, un fenomeno globale in termini di comunicazione sia per distribuzione geografica che anagrafica. Lo studio evidenzia che il Pontefice è stato il personaggio con il maggior volume di ricerche mensili su Google a livello globale (1.737.300) e il più menzionato in rete (oltre 49 milioni) - se confrontato con alcuni dei leader mondiali più influenti e popolari del 2013 quali Barack Obama, Vladimir Putin e Angela Merkel. Se i dati globali non sorprendono, per quanto riguarda l’Italia è interessante notare come il Pontefice ceda il primo posto del podio a Beppe Grillo per numero di ricerche mensili su Google (673.000) e a Silvio Berlusconi per numero di menzioni in rete (982.853). Ad ogni modo, le menzioni associate al Papa presentano una distribuzione geografica più globale ed omogenea e, soprattutto, non concentrata su una regione specifica, a differenza di personaggi pubblici come Obama (in questo caso, il 52% dei riferimenti proviene dagli USA). Un altro dato sorprendente è l’apprezzamento tra i giovanissimi: dall’analisi del numero di menzioni di Papa Francesco rispetto alle star più apprezzate dai più giovani risulta che, a livello globale, il Pontefice è terzo, dopo gli One Direction (78 milioni) e Justin Bieber (53 milioni), mentre in Italia addirittura domina la classifica, seguito da fenomeni digitali come gli One Direction, con 596.464 menzioni, e Justin Bieber con 171.330 menzioni. Grazie alla sua comunicazione dialogica, Papa Francesco non solo è estremamente popolare in rete, ma risulta più efficace di molti ‘guru’ del web, vantando un seguito che esprime un altissimo livello d’interazione con i suoi messaggi. Su Twitter, ad esempio, gli account Pontifex nelle varie lingue, pur avendo una frequenza di pubblicazione media di 0,79 tweet al giorno, mostrano un engagement medio pari a 6.637. L’account di Barack Obama, invece, raggiunge un engagement medio di 2.309, nonostante una frequenza di pubblicazione giornaliera media pari a 7,76 tweet. L’utenza che segue l’account del Papa in lingua italiana si rivela più attiva anche di quella del leader del M5S, che proprio sulla rete trova la sua forza: nonostante la pubblicazione di circa 53 tweet al giorno, l’account di Beppe Grillo raggiunge un engagement medio di 88 (rispetto a 1.301 dell’account @Pontifex_it). La motivazione di questo livello di interazione va ricercata nell’approccio del Papa al mezzo digitale: mentre Obama e Grillo utilizzano Twitter come un broadcast per diffondere i propri contenuti, Sua Santità lo utilizza per parlare e avvicinarsi ai suoi fedeli, ottenendo così risultati migliori e più efficaci. Un discorso a parte va fatto per Facebook: Papa Francesco non è presente sul noto social network. Non di meno, la pagina non ufficiale del Pontefice mostra un’utenza fidelizzata percentualmente più attiva (engagement medio 26%) di altri leader (Obama: 2%, Grillo: 22%), che testimonia l’opportunità e le potenzialità di un presidio diretto del canale Facebook. La web listening relativa alla presenza online di Papa Bergoglio verrà presentata da 3rdPLACE il giorno 28 gennaio, presso l’Hotel Columbus di Roma, nell’ambito della social conference Il futuro della comunicazione è responsabile, organizzata da Aleteia, rete cattolica promossa dalla Fondazione per l'Evangelizzazione attraverso i Media. A presentare i risultati Claudio Zamboni, Partner e CO-Founder di 3rdPLACE. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.3rdplace.com A proposito di 3rdPLACE 3rdPLACE è una società di consulenza specializzata in Digital Intelligence. Fondata nel 2010 dalla passione e dall’impegno di quattro ex Senior Manager di Google Italia, l’azienda vanta un team di lavoro in continua crescita, composto da professionisti con un’alta specializzazione e professionalità nel campo del web e del digital marketing. 3rdPLACE punta alla creazione, per i propri clienti, di progetti innovativi e ad alto valore aggiunto, con l’obiettivo di garantire il massimo ritorno sugli investimenti e il raggiungimento dei loro target di business. L’azienda è presente con uffici a Milano e a Roma e, al momento, dispone un team di oltre trenta professionisti. Mission di 3rdPLACE è la gestione e l’utilizzo dei dati proveniente dalla rete per supportare le aziende nella definizione e nell’attuazione delle proprie strategie digitali, coerentemente con i rispettivi modelli di business. Attraverso l’analisi dei dati on-site - ricavabili dai canali web e social dell’azienda - e l’incrocio con i dati conversazionali esterni significativi, 3rdPLACE propone una sintesi chiara e funzionale ai fini dell’ottimizzazione dei canali digitali rispetto agli obiettivi aziendali. Attraverso il software proprietario 3rdEYE - sviluppato in collaborazione con il team di ricerca della Sapienza di Roma la società propone uno strumento di business Analytics avanzata e rappresenta un unicum nel panorama delle digital companies italiane. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.3rdplace.com Per ulteriori informazioni alla stampa: Rosaria Fusco / Gabriele Sciuto LEWIS Communications Telefono: +39 02 36 53 13 75 Email: [email protected] ; [email protected] Web: www.lewispr.it