programmazione religione 1 d - Liceo Sandro Pertini

LICEO SCIENTIFICO SANDRO PERTINI
Prof. Francesco Strinasacchi
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL’IRC
CLASSE I D
La scuola è il luogo della crescita umana, culturale e spirituale della persona e quindi della società;
nella scuola trovano risposta le domande dell’intelligenza e della ragione, della curiosità scientifica
e della sensibilità artistica. Anche l’istanza fondamentale dello spirito, la non eludibile domanda sul
senso della vita e sul valore delle cose interpella uno studio ed una ricerca specifica ed
approfondita. In tale contesto, l’insegnamento della religione cattolica, interpellando la libertà di
ogni alunno in uno spirito di collaborazione con le altre discipline, contribuisce all’educazione e
alla crescita globale della persona favorendo, con il suo insegnamento, la formazione di personalità
mature, ricche di umanità, dotate di forza morale, aperte ai valori dello spirito, amanti della verità,
della giustizia, della solidarietà e della pace, capaci di libertà.
L’irc si pone dunque nelle scuole come materia scolastica al servizio di tutti gli alunni per la
crescita integrale della loro personalità, favorendo la crescita di una loro identità personale,
culturale, sociale che tenga conto della dimensione religiosa.
FINALITA’ EDUCATIVE
Promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuire ad un più alto livello di
conoscenze e capacità critiche.
Promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la
conoscenza del cattolicesimo come parte del patrimonio storico del nostro paese.
Offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della situazione storico-culturale in cui vivono
gli alunni.
Venire incontro a esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita.
Contribuire alla formazione della coscienza morale e offrire elementi per scelte consapevoli e
responsabili di fronte alla questione religiosa.
PREREQUISITI
Gli alunni dovranno:
 possedere competenze linguistiche di base
 essere disponibili al dialogo educativo nei suoi vari aspetti metodologici e a misurarsi con se
stessi
 essere consapevoli dell’importanza dello studio delle religioni
 essere motivati ad uno studio delle religioni che li apra al superamento di ogni forma di
intolleranza
 saper leggere e comprendere un testo correttamente
 essere in grado di stabilire confronti
 sapersi confrontare con chi ha opinioni diverse
 saper ascoltare con rispetto gli altri
COMPETENZE
gli alunni dovranno sviluppare le seguenti competenze:
 porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole per
diventare più responsabili
 rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel
corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali;
 impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza
della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso e
specificamente del linguaggio cristiano.
CONOSCENZE
In relazione alle competenze sopra descritte e in continuità con il primo ciclo di istruzione, lo studente:
- riconosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e dell'uomo, bene e male, senso
della vita e della morte, speranze e paure dell'umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a
confronto con altre religioni;
- si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività:
autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della
società contemporanea;
- individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, nella
singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di
significato;

nuclei tematici:
l’insegnamento dell’Irc
i giovani e il problema religioso
la ricerca del senso della vita
il senso dei comandamenti
il problema del male
l’ebraismo
il cristianesimo
la chiesa delle origini
ABILITÀ
Lo studente:
- riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti,
dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso
nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana;
- riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico,
nell'interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del
cristianesimo;
- dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di
rispetto, confronto e arricchimento reciproco;
- individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la
componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente
anche alle lingue classiche;
- riconosce l'origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo
quali l'annuncio, i sacramenti, la carità;
- legge, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del
cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose;
- coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana.
CRITERI PER LA VERIFICA
gli alunni dovranno dimostrare:
 capacità di linguaggio specifico della disciplina
 comprensione delle nozioni
 saper utilizzare le conoscenze ricevute per un dialogo interdisciplinare
 interesse e partecipazione durante le lezioni
 comunicare con efficacia sia in forma verbale che grafica
 comprendere testi di vario genere
 effettuare collegamenti
 compiere processi di sintesi
 analizzare nuclei tematici, problemi e processi