duvri - Cassa Forense

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Comune di Bologna
Provincia di Bologna
pag. 1
DUVRI
OGGETTO: Lavori di manutenzione da eseguirsi presso gli stabili di proprietà della
Cassa siti in Strada Maggiore, 53 e Via Fondazza, 13 - Bologna
COMMITTENTE: Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense
Roma, 04/03/2013
PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACCA software S.p.A.
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE
DEI RISCHI DA INTERFERENZA
Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008
Il presente documento, redatto ai sensi del D.Lgs 9 aprile 20008 n. 81 così come integrato dal D.Lgs
n. 106/2009, si prefigge l’obiettivo di promuovere la cooperazone ed il coordinamento per la
sicurezza e la salute dei lavoratori anche attraverso misure per eliminare o, ove ciò non sia
possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenza derivanti dalle lavorazioni eseguite nei luoghi di
lavoro.
1) - INFORMAZIONI GENERALI
GENERALITA’
RAGIONE SOCIALE:
SEDE LEGALE:
Codice Fiscale:
TEL:
CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA
FORENSE
Via E. Q. Visconti n. 8 – 00193 ROMA
80027390584
06362051
ATTIVITA’ SVOLTA:
Ente di previdenza in favore degli Avvocati.
FUNZIONI AZIENDALI IN MATERIA DI PREVENZIONE DEI RISCHI SUI LUOGHI DI
LAVORO (Secondo quanto previsto dal D.Lgs 81/08 e successive integrazioni)
DATORE DI LAVORO:
Direttore Generale, Dott. Michele Proietti
RESPONSABILE DEL SERVIZIO
DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Ing. Marco Di Gregorio
MEDICO COMPETENTE
Dott.sa Eleonora d’Alessandro.
RESPONSABILE AMIANTO
Ing. Fabio Alessandrelli
pag.1
2) - RIFERIMENTI CASSA FORENSE
RUP:
Ing.
Via
Tel.
e-mail:
Fabio Alessandrelli
E.Q. Visconti n. 8 – 00193 ROMA
06.36205902
[email protected]
RSPP:
Ing.
Via
Tel.
e-mail:
Marco Di Gregorio
E.Q. Visconti n. 8 – 00193 ROMA
06.36205923
[email protected]
BUILDING MANAGER
Ing.
Via
Tel.
e-mail:
Giovanni Poluzzi
Guardassoni n. 8 – 40133 Bologna
051/437751
[email protected]
3) – AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E
CONVENZIONALI
Aree di lavoro ove verranno svolte le attività oggetto dell’appalto
Oggetto dell’appalto sono gli immobili di seguito elencati.
-
Bologna, Strada Maggiore n. 53, via Fondazza n. 13/2
In allegato (S1) è riportata una scheda contenente l’ubicazione, la consistenza, la descrizione degli
impianti e le caratteristiche salienti ai fini della sicurezza per l’immobile.
Descrizione delle singole fasi oggetto dell’appalto
Oggetto dell’appalto sono la manutenzione edile, la manutenzione degli impianti idraulici, elettrici e
condizionamento “a chiamata” oltre alla conduzione degli impianti termici e alla manutenzione
delle aree a verde. Si tratta quindi principalmente di interventi per la riparazione di impianti o
manutenzione edile che sono definiti nel loro contenuto tecnico prestazionale ed esecutivo ma non
nel loro numero e nella loro localizzazione e verranno commissionati, nel corso dell’appalto, dalla
Cassa committente attraverso il Building Manager dell’immobile.
Relativamente a detti interventi di manutenzione “a chiamata”, laddove ne ricorrano i presupposti ai
sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., la Cassa Forense provvederà alla nomina dei Coordinatori in
materia di sicurezza.
FASI DI LAVORO
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’/ CRONOPROGRAMMA
A
Manutenzione aree a verde
B
Manutenzione edile ed infissi / a chiamata
C
Conduzione e manutenzione impianto di condizionamento, manutenzione
impianti idraulico ed elettrico / a chiamata
D
Spurgo e pulizia condotte fognarie / a chiamata
pag.2
Rischi specifici collegati all’uso di sostanze o prodotti chimici o all’esposizione ad agenti fisici
FASI DI LAVORO
RISCHIO
A
Rumore ed organi meccanici in movimento in relazione alle attrezzature che
la ditta potrebbe utilizzare
B
Rumore, movimentazione di materiali, lavori in quota > 2m, presenza di
fiamme libere
C
Rumore, movimentazione di materiali, lavori in quota > 2m, presenza di
fiamme libere
D
Transito automezzi e agenti biologici
Rischi convenzionali
connessi all’attività di lavoro ed all’uso delle apparecchiature, impianti presenti nelle aree di lavoro.
FASI DI LAVORO
A
B
C
D
RISCHIO
Impianto elettrico, investimento cose/persone.
distribuzione acqua, impianto elettrico.
distribuzione acqua, impianto elettrico, rete fognaria
rete fognaria, investimento cose/persone
4) – VERIFICA ATTIVITA’ INTERFERENZIALI
Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra i vari soggetti che
a vario titolo stazionano presso l’immobile e quello dell'appaltatore o tra il personale di imprese
diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti ovvero con gli utenti che a
vario titolo possono essere presenti presso l’area di lavoro.
Presso gli immobili oggetto dell’appalto opera il seguente personale della Casssa Forense e le
sottoelencate ditte incaricate:
Referenti e tecnici della Cassa Forense;
Ditte manutentrici impianti ascensori;
Conduttori unità immobiliari, (attività commerciali ed uffici) e loro dipendenti.
Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori nelle varie fasi è stato rilevato che le interferenze tra
le attività istituzionali e quelle della Ditta sono da considerarsi a contatto rischioso per cui è
indispensabile definire le misure di prevenzione per la sicurezza e i relativi costi che non saranno
soggetti a ribasso d’asta.
FASI DI LAVORO
PREVENZIONI DA ADOTTARE
A
Delimitazione delle aree di lavoro / cartellonistica
B
Delimitazione delle aree di lavoro
Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per
esigenze di lavoro
Posa apposita cartellonistica provvisoria con indicazione dei percorsi di
esodo.
Sfasamento temporale degli interventi
C
Delimitazione delle aree di lavoro
pag.3
D
Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per
esigenze di lavoro
Posa apposita cartellonistica provvisoria con indicazione dei percorsi di
esodo.
Sfasamento temporale degli interventi
Delimitazione delle aree di lavoro
Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per
esigenze di lavoro
Posa apposita cartellonistica provvisoria con indicazione dei percorsi di
esodo.
In tutti i casi che non rivestono carattere di urgenza, sarà compito dell’appaltatore e del Building
Manager fare in modo che questi vengano eseguiti evitando le sovrapposizioni di più imprese nella
medesima area di lavoro e nel rispetto delle esigenze delle attività presenti negli immobili.
In tutti gli altri casi l’appaltatore dovrà adottare le misure indicate per ridurre i rischi indotti dalle
interferenze.
La ditta, in base alle proprie attrezzature, tecnologie ed esperienze può segnalare eventuali ulteriori
attività interferenti e richiedere una modifica del DUVRI, così come il RSPP dei conduttori
DETERMINAZIONE DEI COSTI DELLA SICUREZZA
DESCRIZIONE
SA.02.02 Cartelli di pericolo
(colore giallo), in alluminio spessore mm
0,5, forma rettangolare, quadrata o
quadrata con triangolo inscritto, conforme
D. Lgs. 81/08: 360x360mm
SA.03.03 Cartelli di divieto
(colore rosso), in alluminio spessore mm
0,5, forma rettangolare o quadrata,
conforme D. Lgs. 81/08: 270 x 370 mm.
U.M.
QUANTITA’
PREZZO
[€]
IMPORTO
[€]
cad
4
7,98
31,92
cad
4
6,37
25,48
SA.04.04 Cartelli di obbligo
(colore blu), in alluminio spessore mm
0,5, forma rettangolare o quadrata,
conforme D. Lgs. 81/08: 270 x 330 mm.
cad
2
5,95
11,90
S 1.01.1.10 Delimitazione provvisoria
di zone di lavoro pericolose realizzata
mediante
transenna
quadrilatera,
smontabile e richiudibile con strisce
alternate oblique bianche e rosse,
compreso il nolo, il montaggio e lo
smontaggio ove necessario, l’apposizione
di cartellonistica, per tutta la durata
dell’appalto
a corpo
1
1.500,00
Riunione iniziale di coordinamento
a corpo
1
250,00
1.500,00
250,00
Sfasamento temporale delle lavorazioni
per evitare interferenze con altre ditte o
pag.4
con i conduttori delle unità immobiliari
stimate in circa 50 ore per due operai
a corpo
1
TOTALE
2.943,00
4.762,30
5) - NORME DI SICUREZZA E MISURE DI EMERGENZA VIGENTI
PRESSO IL PATRIMONIO IMMOBILIARE
A termine dell’Art. 26 del D.Lgs 81/2008, coordinato con il D.Lgs 3 agosto 2009, si forniscono
dettagliate informazioni sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla
attività esercitate presso le strutture di cui al presente appalto.
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Tutto il personale delle ditte che operano all’interno della struttura oggetto del contratto ha
l’obbligo di avvertire preventivamente all’inizio dei lavori il referente dello stabile, ed il conduttore
dell’unità immobiliare qualora l’intervento non sia sulle parti comuni, al fine di coordinare gli
interventi in sicurezza.
Si riporta di seguito l’elenco delle principali misure di prevenzione e protezione adottate presso il
patrimonio immobiliare dell’Ente.
è vietato fumare;
è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi,
dispositivi di emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli
avvisi dati con segnali visivi e/o acustici;
è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori;
è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell’orario di lavoro stabilito con il
Building Manager o con il conduttore dell’attività;
è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria
competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi
natura;
è vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il
tempo strettamente necessario al carico/scarico del materiale;
nelle zone a transito veicolare, procedere a passo d’uomo rispettando la segnaletica ed il
codice della strada;
il personale delle imprese appaltatrice operanti all’interno dell’edificio deve essere munito
ed indossare in modo visibile l’apposita tessera di riconoscimento;
il personale deve indossare, ove previsto, i dispositivi di protezione individuale ed attenersi
alle istruzioni fissate dal Building Manager o dal conduttore dell’attività;
è vietato l’uso degli ascensori in caso di emergenza.
il personale non deve:
o entrare nei locali se non espressamente autorizzato
o eseguire operazioni o manovre sugli impianti per le quali non sia autorizzato
PROCEDURE DI EMERGENZA ADOTTATE
Prima dell’inizio dei lavori il personale deve prendere visione:
pag.5
delle vie di esodo e delle uscite di emergenza;
l’ubicazione dei mezzi antincendio;
l’ubicazione delle cassette di pronto soccorso;
l’ubicazione dei quadri elettrici.
Al verificarsi di una qualsiasi emergenza tutti sono tenuti ad attivarsi senza compromettere la
propria e l’altrui incolumità contattando gli addetti alle emergenze delle strutture ove presenti ed il
consegnatario dell’immobile ed avviandosi verso le uscite di emergenza.
I numeri di telefono per attivare gli enti esterni sono:
NUMERI DA CONTATTARE IN CASO DI EMERGENZA
ENTE PREPOSTO
Corpo dei Vigili del Fuoco
- incendio
- allagamenti
- calamità naturali
CARABINIERI – POLIZIA
EMERGENZA SANITARIA E PRIMO
SOCCORSO
Roma,
CONTATTO
115
112/113
118
Cassa Forense
Da restituire al Committente sottoscritto per presa visione e accettazione corredato dall’Allegato 1
“ATTIVITA’ SVOLTA DALLA DITTA”
Luogo e data
la Ditta
(timbro e firma)
pag.6
ALL. S1
PALAZZO ANGELELLI (BO)
DESCRIZIONE
L’edificio è situato al civico 53 di Strada Maggiore. Il palazzo si compone di un piano interrato,
uno terreno e quattro superiori, uno dei quali ammezzato. Il portico sulla Strada Maggiore è
costituito da cinque arcate a tutto sesto, che scandiscono altrettante volte a crociera, la facciata è
caratterizzata da tre file di finestre.
Sul lato della strada, il piano terreno è adibito parte a locali commerciali, mentre nelle parti
interne è occupato, come uffici, dal Reparto Operativo Speciale dei Carabinieri. I piani superiori
sono destinati a sede del TAR della Regione Emilia-Romagna (uffici, sale udienza e alcuni
alloggi di servizio).
L’immobile è dotato di un ampio giardino interno con ingresso carrabile da via Fondazza 13,
collegato alla Strada Maggiore mediante una loggia passante, e su di esso si eleva un edificio di
tre piani anch’esso ad uso ufficio e nel quale svettano alcuni alberi d’alto fusto, tra cui cedri del
Libano.
RISCHIO AMIANTO
Nel corso del programma di mappatura dei materiali contenenti amianto del patrimonio
immobiliare della Cassa Forense, il 3 febbraio 2010 è stata compiuta un’ispezione, da parte di
ditta specializzata, presso l’immobile Strada Maggiore 53 e via Fondazza 13 al fine di verificare
la presenza di manufatti contenenti amianto a vista.
Detta ispezione non ha evidenziato la presenza di materiali contenenti amianto; qualora nel
corso dei lavori dovessero emergere dei materiali in cui si sospetti la presenza di amianto, si
dovrà sospendere immediatamente qualsiasi attività nei pressi di detti materiali ed informare il
referente dell’immobile ed il responsabile amianto di Cassa Forense che provvederanno ad
attuare le misure necessarie alla salvaguardia della salute dei lavoratori e del personale presente
presso lo stabile.
pag.7
DATI GENERALI IMMOBILE
UBICAZIONE IMMOBILE
DESTINAZIONE PREVALENTE
PIANI INTERRATI
PIANI FUORI TERRA
NUMERO CONDUTTORI
SUPERFICIE LORDA (m2)
AREE ESTERNE
(m2)
Stada Maggiore, 53 – BOLOGNA
Via Fondazza, 13
– BOLOGNA
Ufficio
1
5
2
5370
1684
SCHEDE IMPIANTI TECNOLOGICI
ELETTRICO
L’utenza elettrica in media tensione a 15 kV
alimenta la cabina di trasformazione ubicata al
piano interrato dell’immobile e asservita alle
centrali tecnologiche e le parti comuni, due utenze
in bassa tensione alimentano i piani condotti in
locazione.
RISCALDAMENTO
2 generatori di calore a gas UNICAL della potenza
termica al focolare di 166kW, terminali di tipo
ventilconvettori e radiatori
CONDIZIONAMENTO
Refrigeratore ad acqua RC Group della potenza
frigorifera di circa 240 kW con 4 condensatori
remoti ad aria ciascuno della potenze frigorifera di
91 kW e ventilconvettori
IDRICO
Alimentazione da rete cittadina con contatore di
misura
ANTINCENDIO
Alimentazione da rete cittadina con attacco
autopompa VV.F. UNI 70 e 5 idranti uni 45
ELEVATORI
n. 3 ascensori
La documentazione tecnica riguardante gli impianti è conservata presso l’ufficio tecnico della
Cassa Forense ed è a disposizione dell’appaltatore per la consultazione ed il relativo utilizzo.
pag.8
ALL. 1
ATTIVITA’ SVOLTA DALLA DITTA
(da compilare a cura della ditta)
GENERALITA’
Ragione sociale
Sede Legale
Partita IVA
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
FUNZIONI IN MATERIA DI PREVENZIONE DEI RISCHI SUI LUOGHI DI LAVORO
Datore di lavoro
………………………………………………….
Responsabile del servizio di
Prevenzione e protezione
………………………………………………….
Addetto Servizio di prevenzione
e protezione
………………………………………………….
Medico competente/autorizzato
………………………………………………….
Rappresentanti dei lavoratori
per la sicurezza
………………………………………………….
Addetti emergenza e primo soccorso
(presenti durante i lavori)
………………………………………………….
Responsabile delle attività svolte nella
struttura interessata dal contratto
………………………………………………….
ALTRE INFORMAZIONI
Descrizione dei lavori
(ulteriori rispetto a quelle indicate
nel DUVRI)
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
Attrezzature e materiali utilizzati
(in caso di agenti chimici pericolosi
allegare le schede di sicurezza)
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
Ulteriori misure che si ritengono necessarie per eliminare, ovvero ridurre al minimo, le interferenze
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
Note
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
Allegati:
cronoprogramma delle attività
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
piano operativo di sicurezza
Luogo e data
la Ditta
(timbro e firma)
pag.9
ALL. 2
VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO
(da compilare a cura del Committente e delle ditte appaltatrici)
Il committente, rappresentato da ……………………………… e la ditta ……………………
rappresentata da ………………………… in data odierna hanno effettuato una riunione di
coordinamento.
Sono stati discussi i seguenti argomenti:
analisi delle varie fasi lavorative ed esame dei rischi dei luoghi di lavoro, con particolare attenzione
alle interferenze;
aggiornamento del DUVRI
esame del cronoprogramma della ditta:
altro……………………
Eventuali azioni da intraprendere:
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
………………………………………………….………………………………………………….
Luogo e data ……………………….
Il Committente
la Ditta
……………………….
……………………….
pag.10
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