Berna, 16 ottobre 2007 Comunicato media Quando è opportuno un impianto dentario? Perdere uno o più denti è uno shock per chiunque, giovane o meno giovane, soprattutto se si tratta di un dente frontale molto visibile. Molte sono le possibili alternative per una protesi dentaria idonea. Una di questa è rappresentata dall'implantologia, che consiste nell'inserire, "impiantare", direttamente nell'osso mascellare una radice dentaria artificiale, sulla quale viene montata una protesi dentaria. Questo metodo presenta numerosi vantaggi, ma non è privo di rischi. Le principali cause di perdita dei denti, soprattutto nei giovani, sono gli incidenti sportivi e quelli stradali, nei quali un dente, perlopiù frontale, viene strappato via. Ma già a partire dal 25° anno di età anche la paradontite (malattia dell'alveolo del dente) è una delle cause più frequenti della perdita dei denti. La gengivite è un'infiammazione delle gengive causata da batteri che provoca il ritiro delle gengive e, in uno stadio successivo, anche quello dell'osso mascellare. In questo modo i denti perdono il supporto e, in mancanza di si cure, giunge spesso alla loro perdite Mediamente, quasi il 50% di tutte le persone con età compresa fra 35 e 44 anni perde uno o più denti, mentre a un terzo delle persone con età tra 65 e 74 anni mancano addirittura dieci o più denti. Una volta perso il dente, bisogna intervenire rapidamente, perché anche l'osso mascellare si ritira spesso molto velocemente nel punto interessato se non viene stimolato dall'attività masticatoria. L'implantologia Per i pazienti sono disponibili varie soluzioni per chiudere un vuoto tra i denti in modo esteticamente gradevole. Una soluzione è rappresentata dall'usuale ponte di almeno tre corone. Il ponte viene realizzato in ceramica con o senza struttura in oro e fissato ai denti contigui, che devono essere ritoccati affinché il ponte possa essere successivamente cementato su questi denti pilastro predisposti. Se i vuoti tra i denti sono tanti, come soluzione classica di trattamento si può ricorrere alla protesi parziale. Nei casi di mascella priva di denti, per decenni si sono costruite protesi integrali, ossia la classica dentiera. Entrambe le protesi sono rimovibili e presentano spesso problemi nella funzionalità della masticazione. Un metodo nuovo è costituito dall'implantologia, con cui le radici mancanti vengono sostituite da radici artificiali, cioè gli impianti. Dopo l’osseointegrazione si può procedere a fissare la protesi dentaria artificiale all'impianto. L'impianto è a forma di vite e generalmente è costruito in titanio, un metallo che non irrita i tessuti. L'impianto viene fissato direttamente nell'osso mascellare con un intervento chirurgico e, funzionando come una radice dentaria, dopo qualche tempo si integra con l'osso mascellare. Sulla radice artificiale si può successivamente fissare la protesi dentaria vera e propria. L'implantologia consente di sostituire un dente solo o anche più denti. Inoltre permette anche di completare un'arcata ridotta a cui mancano i molari posteriori. In una mascella priva di denti si può addirittura fissare un ponte o stabilizzare una protesi su più impianti. Pro e contro L'implantologia dentale presenta diversi vantaggi. Da un lato evita di fresare denti sani e dall'altro consente di sostituire in modo fisso e stabile i denti, migliorando sensibilmente la funzionalità masticatoria. La terapia dell'impianto non è però indicata in tutti i casi e non si addice a tutte le persone, dato che si tratta pur sempre di un intervento chirurgico che comporta certi rischi. Inoltre, anche i pazienti devono soddisfare determinati requisiti per il successo dell'impianto. Digrignare i denti, un forte consumo di nicotina o talune malattie di medicina generale che possono influenzare negativamente la cicatrizzazione della ferita, possono pregiudicare in modo determinante la prognosi di un intervento di implantologia. Anche la presenza di sufficiente osso mascellare di buona qualità e la disponibilità a mantenere un'igiene orale rigorosa e a sottoporsi a controlli periodici sono condizioni importanti per l'impianto. Se localmente manca osso, è necessaria una contemporanea o addirittura precedente ricostruzione ossea, che rende la terapia più onerosa. L'importante è chiarire attentamente la situazione di ciascun paziente. Ci si dovrebbe sottoporre a un impianto dentale solo dopo aver soppesato con attenzione i vantaggi e gli svantaggi dell'implantologia. Per finire, anche la professionalità del dentista curante è di grande importanza per la riuscita dell'operazione. Solo dentisti che dispongono di una sufficiente formazione ed esperienza chirurgica dovrebbero eseguire operazioni di impianto. Per ulteriori informazioni sull'implantologia consultare il sito web www.fondazioneimpianti.ch Chi è la FONDAZIONE IMPIANTI SVIZZERA? La Fondazione Impianti Svizzera (ISS) è stata fondata nel 2007 a Berna allo scopo di informare chiaramente e scientificamente la popolazione svizzera sulle possibilità e i limiti dell'implantologia , mettendo a disposizione del pubblico strumenti informativi adeguati e organizzando campagne divulgative. Le informazioni soddisfano criteri etici e scientifici di massimo livello. La fondazione non ha scopo di lucro. Le seguenti società specializzate fanno parte dell’ISS: Schweizerische Gesellschaft für orale Implantologie SGI (Società Svizzera di Implantologia Orale) Schweizerische Gesellschaft für Oralchirurgie und Stomatologie SSOS (Società Svizzera di Chirurgia Orale e Stomatologia) Schweizerische Gesellschaft für Parodontologie SSP (Società Svizzera di Paradontologia) Schweizerische Gesellschaft für rekonstruktive Zahnmedizin SSRD (Società Svizzera di Odontoiatria Ricostruttiva) La Fondazione Impianti Svizzera è sostenuta dalla Schweizerische Zahnärzte-Gesellschaft SSO (Società Svizzera di Odonto-Stomatologia), dalla Organizzazione svizzera dei pazienti OSP e dai centri odontoiatrici delle Università di Basilea, Berna e Ginevra nonché dalle imprese medtech svizzere. La fondazione di pubblica utilità è finanziata dalle società specializzate partecipate e dalle imprese medtech rappresentate. Per ulteriori informazioni o domande: Prof. Dr. Daniel Buser, Presidente del Consiglio di fondazione Tel. 031 632 25 63, Email: [email protected] 2/2