1
Cesena
2
STAGIONE TEATRO RAGAZZI 2015
Direzione
Franco Pollini
catalogo
a cura di
Stefania Albertini
3
Elenco spettacoli di Teatri e Compagnie
Titolo
Compagnia
genere
Ali Babà e
i 40 ladroni
Fratelli di Taglia
Teatro d’attore
con arti circensi
6 - 10
Pag. 9
Brutta Bestia
Teatro delle Briciole
Teatro d’attore
6 - 10
Pag. 10
Capitani Coraggiosi
BAM!BAM! Teatro
Teatro d’attore
6 - 14
Pag. 11
Coccodrilli
La Ribalta
Teatro d’attore
10 - 14
Pag. 12
Spettacolo in inglese
Arcadia Production
Teatro d’attore,
danza e musica
11 - 14
Pag. 13
Hansel e Gretel
Il Baule Volante
Teatro d’attore,
narrazione
6 - 10
Pag. 14
Il cielo degli Orsi
Teatro Gioco Vita
Teatro d’ombre,
d’attore e danza
6-8
Pag. 15
Il circo Paz-zoo
Mirko Alvisi
Teatro con
pupazzi
6 - 10
Pag. 16
Il cubo magico
Pandemonium
Teatro
Teatro d’attore
6-8
Pag. 17
Il gigante
soffiasogni
La PiccionaiaI Carrara
Teatro
d’attore,ombre,i
mmagini digitali
6 - 10
Pag. 18
Il giro del mondo in
80 giorni: il
ricettario di
Passepartout
Fondazione
AIDA
Teatro d’attore
6 - 10
Pag. 19
Kindur, vita
avventurosa delle
pecore in Islanda
TPO
Teatro danza
e immagini
6 - 10
Pag. 20
L’acqua di Lalla
TerraTeatro
Teatro d’attore
6 - 10
Pag. 21
Frankenstein
età consigliata
4
Titolo
Compagnia
La migliore amica
Teatro Distracci
Teatro d’attore,
11 - 14
suoni, immagini
Pag. 22
Leobaleno
Teatro Distracci
Attori, pupazzi,
oggetti
Pag. 23
Lost in Love:
L’amore acerbo di
Romeo e Giulietta
Pandemonium Teatro
Moby Dick
La balena bianca
e altri pesci-cane
(Non) voglio andare a
scuola
età consigliata
6-7
Teatro d’attore 11 - 14
Pag. 24
Teatro d’attore
e immagini
8 - 14
Pag. 25
Teatro dell’Archivolto Teatro d’attore
e immagini
8 - 12
Pag. 26
Teatro d’attore
6-8
Pag. 27
Teatro d’attore
8 - 14
8 - 10
Pag. 28
Pag. 29
6 - 10
Pag. 30
7 - 14
Pag. 31
Teatro Bonci/
Teatro Perché
Pollicino
La Baracca Testoni
Arte e Salute onlus
PUERILIA rassegna:
Socìetas
Raffaello Sanzio
Buchettino
La terra dei lombrichi
genere
Teatro di
burattini
e musica
Sganapino in trincea,
eroe suo malgrado
Arrivano dal Mare!
Sposa Sirena
CREST
Storybook
Spettacolo in inglese
Arcadia Production
Teatro d’attore
6 - 10
Pag. 32
Accademia Perduta
5
Teatro d’attore,
musica dal vivo
6 - 10
Pag. 33
Un topo...due topi…
Tre topi. Un treno
per Hamelin
Teatro d’attore
narrazione,
danza aerea
Elenco Spettacoli di
Scuole e Associazioni Culturali
Titolo
Compagnia
genere
Buy Buy
Mr. Stevenson
La Bottega del
Teatro
Franco Mescolini
Teatro d’attore
8 - 14
Pag. 35
I ragazzi di Betta
Teatro d’attore
La bottega del
con musica
Teatro del Rubicone
6 - 14
Pag. 36
6 - 14
Pag. 37
(Teatro degli Avanzi)
Teatro d’attore
e musica dal
vivo
L’Assassino è il
maggiordomo
Quinte Strappate
Teatro d’attore
10 - 14
Pag. 38
SottoSopra…
Storia di una
improbabile amicizia
Fuori Scena
Teatro d’attore
6-7
Pag. 39
Tra Magia e Amore
Teatro delle Lune
Teatro di
narrazione
musica dal vivo
11 - 14
Pag. 40
Trazom
Nel regno delle
lettere danzanti
Conservatorio B.
Maderna
Teatro musicale
6 - 10
Pag. 41
Cyrano
Un naso, una poesia,
un amore
Il Vecchio e il
bambino e l’estate
del ‘44
Ass.ne Ostinata e
Contraria
6
età consigliata
MODALITA’ DI PRENOTAZIONE
Per aderire alla stagione di Teatro Ragazzi 2015 del Teatro Bonci di Cesena,
occorre compilare ed inviare la scheda di adesione entro il 25 ottobre 2014, la
Segreteria avrà cura di elaborare le richieste, predisporre il calendario della
stagione ed inviarlo alle scuole entro novembre 2014 (se a gennaio non fosse
giunta nessuna notizia della prenotazione, contattare l’ufficio Teatro).
Il Teatro organizza il servizio di trasporto se indicato nella scheda, che sarà
effettuato dalla Ditta Casadei.
Il costo del biglietto con trasporto è di € 9,00
Il costo del biglietto con trasporto è di € 7,00 per le scuole del Comune di
Cesena e dei Comuni convenzionati con l’iniziativa (da verificare ogni anno).
Il costo del biglietto senza il trasporto è di € 4,00
L’ingresso per gli insegnati e per gli accompagnatori è gratuito.
Inoltre è prevista una formula di abbonamento per gli studenti della stessa classe
che intendano assistere a più di due spettacoli.
Carnet ragazzi 3 che prevede :
•
3 ingressi e il relativo trasporto a € 17,00 complessivi (per il Comune di
Cesena e Comuni convenzionati)
•
3 ingressi a € 21 complessivi (per tutti i Comuni limitrofi)
Il pagamento dei biglietti dovrà essere effettuato direttamente al botteghino del
Teatro il giorno di spettacolo. Nel caso si intenda usufruire dei Carnet, le modalità
di pagamento sono da concordare con la Segreteria.
Nella scheda di adesione è possibile dare indicazioni specifiche: es. giorni di
compresenza o tempo pieno...; se la scuola è aperta il sabato, se ci sono gravi
situazioni di disabilità con carrozzina...ecc....; nei limiti del possibile, ne terremo
conto (ma non sarà possibile inviare pulman speciali per disabili).
Le preferenze di posto (es. platea o palchi) saranno considerate solo nel caso siano
puntualmente motivate da situazioni specifiche e annotate nel modulo fin dalla
richiesta iniziale. Se lo spettacolo comprende spettatori di diverse età (materne,
elementari e medie) la sistemazione dei ragazzi avverrà, partendo dalla platea, in
base all’età dal più piccolo al più grande.
Dopo la trasmissione del calendario definitivo, saranno concessi alcuni giorni per
le richieste di modifica data o spettacolo; a gennaio non sarà più possibile
accogliere richieste di cambiamento. Pertanto si chiedere la massima
collaborazione, al fine di evitare defezioni dell’ultimo momento che possono
creare difficoltà organizzative ed economiche con l’organizzazione del trasporto
e con le compagnie teatrali. L’annullamento dopo tale data può comportare
sanzioni per la Scuola.
7
Teatro Bonci – ERT Fondazione
Info: Stefania Albertini tel. 0547 355733 (dalle ore 10 alle 13,30, dal lun al ven)
e-mail: [email protected]
TEATRO A. BONCI – CESENA
STAGIONE di TEATRO RAGAZZI 2015
SCHEDA DI PRENOTAZIONE
(entro il 25 ottobre 2014)
Indirizzo e-mail della scuola*___________________________________________
SCUOLA*___________________________________________________________
(Sede staccata)* _____________________________________________________
VIA (da indicare all’autista)*____________________________________________
CAP._______CITTA’*_____________________PROV. (____) Tel. *____________
Classe/i * __________Insegnante di riferimento*__________________________
Mail o cell. dell’insegnante ref. _________________________________________
Numero alunni *: (se la scheda di adesione è unica per più classi, indicare il numero degli
alunni per ogni classe)___________________________________________________
numero insegnanti *(per ogni classe) _____________________________________
(segnalare se presenti alunni con carrozzina per avere il posto in platea n°. _____)
NB. Non sarà possibile inviare pulman speciale per disabili, poichè impossibilitati a coprire la richiesta
ormai così numerosa
* Dati obbligatori
TITOLO SPETTACOLO SCELTO
1°)_________________________________________________________________
Scegliere alternativa, nel caso di esaurimento posti nella 1° scelta:
2°)_________________________________________________________________
3°)_________________________________________________________________
NB: Qualora la stessa classe desideri vedere più di uno spettacolo, occorre compilare più schede (se si scelgono 3
spettacoli si consiglia il carnet 3).
Costo Spettacolo € 9,00 a studente (comprensivo di trasporto) Comuni limitrofi
Costo Spettacolo € 7,00 a studente (comprensivo di trasporto) x Cesena e se il Comune della
Scuola partecipa alla convenzione con il Teatro (da verificare)
Costo Spettacolo € 4,00 a studente (senza trasporto)
Trasporto*:
SI’
NO
(barrare la preferenza)
Carnet 3 ragazzi (3 spettacoli con trasporto € 21 o € 17 in base al Comune di appartenenza): SI’
Modalità di pagamento:
Botteghino
Bonifico bancario
(barrare la preferenza)
NOTE:_______________________________________________________________
Da inviare o consegnare entro il 25 ottobre 2014
8 n° 22, 47521 Cesena (FC) o al seguente
a: Emilia Romagna Teatro Fondazione via Aldini
numero di fax: 0547-355720. Info: Stefania Albertini (tel. 0547-355733)
Le richieste possono essere inviate anche all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]
specificando quanto richiesto nel presente modulo.
Compagnia
Fratelli Di Taglia
Alì Babà
e i 40 ladroni
con Daniele Dainelli
e Patrizia Signorini
regia di Daniele Dainelli e
Giovanni Ferma
musiche di Gianluca Brolli,
Gabriele Tommassini
e Leonardo Militi
età consigliata
6 - 10 anni
Scuola dell’Infanzia
e Primaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore con
arti circensi
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 8 - 9 aprile ‘15
www.fratelliditaglia.com
Questa produzione della Compagnia vuole
essere un altro punto in movimento nella
ricerca di nuovi linguaggi scenici e di
interpretazione di classici per ragazzi
all’interno del “Cortile”.
Pink e Lisa vivono nel cortile che è luogo di
giochi e trasformazioni fantastiche: Lisa
diventerà Alì Babà e Pink il terribile Mustafà,
capo dei ladroni, e in un gioco magico la
struttura scenica si svelerà ora un bosco, ora
una città-casbah e ora la caverna del tesoro.
Le suggestioni musicali e sonore sono da mille
e una notte mentre il linguaggio di Pink e
Lisa, spesso in rima, tende a creare una
musicalità avvolgente.
Il dualismo tra grande e piccolo è stato il
punto di partenza di questo spettacolo, dove
il piccolo debole la spunta contro il grande
malvagio con la sua furbizia.
Infatti il piccolo Alì Babà, dopo aver ascoltato
per caso le parole magiche che schiudono
l’antro (Apriti Sesamo) si impossessa del
tesoro dell’avido Mustafà, per farne dono poi
a parenti ed amici, poveri e bisognosi, in
quanto la sua vera ricchezza sta nella
generosità e nella gioia di dare, e alla fine
della storia, come ci suggerisce la
rivisitazione di Emanuele Luzzati…
Alì Babà, regalato l'ultimo gioiello
allo zio di suo fratello
libero come un fringuello
passa il tempo allegramente
a far di tutto per non far mai niente.
9
Teatro delle Briciole
Brutta Bestia
testo Francesca Bettini
regia Giulio Molnàr
con Piergiorgio Gallicani,
Paolo Colombo e Agnese Scotti
in collaborazione con
Santarcangelo Festival
età consigliata
6 - 10 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore
Tutti facciamo esperienza di come il tempo si dilata
e si restringe a seconda degli eventi che ci
coinvolgono e degli stati d’animo che ci invadono.
Ci sono emozioni così forti che fanno imbiancare i
capelli in un batter d’occhio, altre più noiose fanno
crescere la barba, altre che ci fanno sentire piccoli
come formiche, altre ancora che ci fan crescere
come giganti…
La rabbia è fuoco e acqua.
È vulcano e tempesta.
È un’emozione rapida e impetuosa che può fare
gravi danni e poi per ripararli ci può volere tanto
tanto tempo.
‘Brutta Bestia’ racconta la storia di due rabbiosi
che trasformati dalla loro passione non si
riconoscono più, ma si danno un gran daffare per
ritrovarsi e tornare a essere quelli di prima.
Personaggi in scena: il bambino, la formica, la
macchina del tempo, la mano cattiva, la
mamma, il cane, l’albero, la foglia, il narratore.
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 4 - 5 marzo ‘15
www.solaresdellearti.it/
teatrodellebriciole
10
BAM! BAM! Teatro
Capitani
Coraggiosi
di Lorenzo Bassotto
da Rudyard Kipling
con Lorenzo Bassotto e
Roberto Maria Macchi
musiche di Andrea Faccioli
scene di Gino Copelli
costumi di Antonia Munaretti
disegno luci e tecnico
Claudio Modugno
età consigliata
dai 6 - 12 anni
Scuola Primaria e Secondaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 24- 25 febbraio ‘15
www.bambamteatro.allyou.net
Il romanzo di Ruyarad Kipling, fa parte a pieno
titolo di quella categoria di storia che vengono
classificate come “Romanzo di Formazione”. La
storia di un ragazzino viziato, Harvey, figlio di un
miliardario, abituato ad essere servito ed esaudito
in ogni suo desiderio. La sua spocchia lo porta ad
essere odiato dai compagnia e dagli amici, ma la
sua supponenza non lo lascia mai. Durante una
traversata che dovrebbe portarlo in Europa, per
sfuggire e nascondersi dai suoi coetanei, Harvey
cade in mare. Nessuno se ne accorge e sembra che
la sua fine sia arrivata, ma il ragazzo viene salvato
da un pescatore di merluzzi, Manuel. Il giovane
viene portato sul peschereccio e scopre che il
viaggio dovrà durare qualche mese. Nessuno della
ciurma crede alla sua smisurata ricchezza, con la
quale Harvey non può comprare il viaggio di ritorno
dai genitori, e capisce che per mangiare deve
lavorare e avvicinarsi al duro mestiere. E' un
ragazzo scaltro e sveglio e velocemente impara a
occupare il suo posto fra l'equipaggio del
peschereccio. Le numerose avventure sulla We're
Here lo fanno maturare velocemente. Sembra che
sia tutto perfetto, ma mentre stanno tornando a
casa, Manuel, diventato in poco tempo una sorte di
secondo padre, muore in seguito a un incidente. Il
ragazzo, tornato sulla terra ferma, capisce cosa sia
la vita e quanto sia duro e importante
conquistarsela giorno per giorno, con il lavoro e la
condivisione.
Una scena evocativa, calcata da due attori. La
storia verrà raccontata e vissuta da due narratori
che, di volta in volta, avranno i ruoli dei personaggi
che faranno rivivere sulla scena. Una tecnica di
narrazione che si può definire 'in diretta'.
La voce dei due attori darà la parola ai personaggi
del racconto creando una apparente ed effimera
moltiplicazione delle immagini e dei protagonisti,
producendo una sensazione di pienezza.
11
Teatro La Ribalta
Coccodrilli
di e con
Michele Fiocchi
Musiche
L. Einaudi, P. Glass,
Trascendental, Mustaphas 3,
Nour Eddine F., Anastasia
età consigliata
10 - 14 anni
Scuola Secondaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Verdi
date: 26 - 27 febbraio ‘15
www.teatrolaribalta.it
Questo evento ha il proprio focus sull'infanzia ed è
dedicato a tutti i migranti, ragazzi e non. Ispirato
all'opera di Fabio Geda, che ne ha raccolto la
mirabolante biografia, un bambino diviene ragazzo
durante un lungo viaggio, attraverso le privazioni e
le sofferenze più incredibili. "Nel mare ci sono
coccodrilli?" Al contrario di ciò che crede un
personaggio di questo racconto, amico del giovane
protagonista afghano di etnia Hazara, "Enaiat", no.
Tuttavia egli ne incontrerà tanti e molto più
pericolosi di quelli rettili: sfruttatori, trafficanti,
integralisti e prepotenti.
Il suo lungo viaggio, durato cinque anni, mentre sta
crescendo, lo vede partire da un paese in guerra,
senza futuro, verso la meta del proprio sogno di
libertà. Gli ostacoli all'apparenza, per noi,
insormontabili, anziché abbatterlo, divengono il
mezzo per "iniziarsi" alla vita, per crescere
appunto, attraverso incontri, avventure, pericoli
d'ogni sorta, ed amicizie vere. Senza mai perdere
la speranza di poter arrivare dove ha deciso.
E il suo sogno diventa il nostro paese, dove un
ragazzo per vivere e crescere non deve essere
abbandonato, attraversare clandestinamente
frontiere, scalare montagne a mani nude,
ammazzarsi di fatica in un cantiere o rischiare la
vita per la strada.
Nonostante tutto questo "Enaiat" terrà fede al
giuramento fatto alla madre, quello di essere e
rimanere sempre una persona integra e onesta,
anche se proprio questo giuramento costerà anche
la privazione della madre stessa, sofferenza tra le
sofferenze. Oggi egli è un giovane adulto e vive a
Torino, e rappresenta un simbolo della dignità dei
migranti nel nostro paese. Questo evento vuole
essere un omaggio ad un personaggio vero, in carne
ed ossa, al suo coraggio, alla sua tenacia e alla sua
fede nel fatto che un mondo migliore è possibile,
alla faccia di tutti i "coccodrilli".
12
Arcadia Production
Frankenstein
Spettacolo
in lingua inglese
età consigliata
dai 11 - 14 anni
Scuola Secondaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore in lingua,
danza e musica
durata:
120 minuti
Luogo:
Teatro Verdi
date: 23 aprile ‘15
www.arcadia.info
La storia di Frankenstein è un classico della
letteratura inglese, scritto da Mary Shelley a soli 19
anni! Il libero adattamento di Arcadia Productions
prende spunto dal romanzo originale arricchendolo
di temi attuali e umoristici.
Lo spettacolo inizia sulle rive del lago di Ginevra
alla fine del ‘700, dove Mary Shelley, con due dei
più famosi scrittori inglesi, il marito Percy Shelley e
Lord Byron, decidono di scrivere dei racconti
horror. Scoppia un temporale e appare Victor
Smith, studente in medicina, che si trova nello
stesso luogo 200 anni dopo.
Victor cerca riparo dalla pioggia e bussa al portone
di un castello diroccato. Il servitore Igor, sentendo
il nome dello studente, lo invita ad entrare
credendo si tratti del famoso Doctor Victor
Frankenstein. Victor si trova coinvolto
nell’affascinante mondo gotico del libro. Scopre i
manoscritti e il laboratorio del leggendario doctor,
e riesce a plasmare una creatura, ma ha paura
dell’essere a cui ha dato vita. La creatura, respinta
da Victor, trova amicizie altrove: una ragazzina
(piccola quindi senza pregiudizi) che lo accetta
immediatamente guardando oltre il suo strano
aspetto; suo padre, un attore, lo aiuta a
pronunciare le prime parole; e una donna del circo
gli insegna come usare il suo corpo. E’ civilizzato.
Victor, capendo l’enormità del suo errore, fa di
tutto per porre un rimedio, accetta le sue
responsabilità, scusandosi con la creatura. Victor
ritorna alla sua realtà: è un uomo cresciuto. La
vicenda di Victor Smith è andata meglio della
tragedia di Victor Frankenstein!
Riappare Mary Shelley che sta finendo di scrivere il
suo racconto, ma è dubbiosa se dare o no un lieto
fine. Nel frattempo si gode il sole che splende
nuovamente sul lago.
13
Il Baule Volante
Hansel e
Gretel
di Roberto Anglisani e
Liliana Letterese
con
Liliana Letterese
Andrea Lugli
Regia di Roberto Anglisani
musiche originali Stefano Sardi
oggetti di scena
Enrico Zambianchi
età consigliata
6 - 10 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore, narrazione
durata:
50 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 15 - 16 aprile ‘15
www.ilbaulevolante.it
Una casa nel bosco, una famiglia in difficoltà.
Due bambini, soli, di fronte alla durezza del
mondo ed al buio del bosco sono i protagonisti di
questa fiaba classica, antica, antichissima ma
sempre urgente da raccontare, da vivere e da
affrontare.
Perché ci può accadere di perderci nel bosco?
Perché le persone più care, di cui più ci fidiamo
possono arrivare ad abbandonarci? Perché
possiamo fare pessimi incontri e andare incontro a
gravi pericoli quando siamo soli e lontani da casa?
E come fare per affrontare le più grandi paure che
si annidano del profondo del nostro cuore?
Hansel e Gretel vengono abbandonati a se stessi
nel folto di un bosco scuro e pericoloso e non
arriverà una fata buona o un oggetto magico a
salvarli, devono cavarsela da soli. Ma soli non sono
veramente: sono insieme, si stringono la mano, si
aiutano, si fanno coraggio… e coraggiosamente
andranno incontro al loro destino…
Il nuovo lavoro che vede la sinergia fra Il Baule
Volante ed Accademia Perduta/Romagna Teatri
prosegue e conclude la trilogia della narrazione
per la regia di Roberto Anglisani - il maggior
narratore italiano di teatro per ragazzi - che, nella
tessitura e nell’invenzione della narrazione a due
voci, ha trovato un mezzo espressivo nuovo,
efficace e coinvolgente.
Nasce così una storia ricca di fascino e di
emozione,in cui cerchiamo di mostrare i significati
nascosti attraverso la parola ed il movimento.
Lo spettacolo utilizza, infatti, principalmente la
tecnica del racconto orale, con la sua essenzialità
ed immediatezza. Ma spesso la parola si fonde al
movimento espressivo o lascia completamente lo
spazio a sequenze di “gesti-sintesi”, nel tentativo
di cogliere l’essenza più profonda del racconto,
con pochi oggetti e costumi, lasciando alla voce e
al corpo tutta la loro forza evocativa.
14
Teatro Gioco Vita
Il cielo
degli orsi
Dall’opera di Dolf Verroen &
Wolf Erlbruch
con Deniz Azhar Azari,
Andrea Coppone
regia e scene
Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni e
Federica Ferrari
coreografie Valerio Longo
musiche Alessandro Nidi
età consigliata
6 - 8 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’ombre, d’attore
e danza
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 13 - 14 aprile ‘15
www.teatrogiocovita.it
Il cielo degli orsi si compone di due storie. La prima
ci racconta di un orso che svegliatosi da un lungo
letargo si mette a pensare a come sarebbe bello
essere un papà e dopo un lungo cercare sembra
capire che la soluzione stia in cielo. La seconda ci
racconta invece di un orsetto che è molto triste per
la morte del nonno e, quando la mamma gli spiega
che il nonno era molto stanco ed ora è felice nel
cielo degli orsi, parte per il mondo alla sua ricerca.
Per entrambi i protagonisti l’infinità del cielo
sembra essere l’unico luogo in cui le loro domande
possono essere soddisfatte. Ma si accorgono, alla
fine del loro cercare, che è sulla terra, vicino a
loro, che si trova la risposta. Infatti l’orso della
prima storia la trova in una bella orsa che gli
compare al fianco e che indovina in un attimo i suoi
pensieri: insieme si pensa sempre meglio che da soli
e così, all’approssimarsi della primavera, una
soluzione la troveranno.
Piccolo Orso invece trova la risposta nelle
rassicuranti certezze rappresentate dagli affetti
familiari: nei genitori che si prendono cura di lui
affinché superi il suo dolore e si convinca che la
vita è, davvero, il suo più bel cielo.
Il cielo degli orsi affronta temi delicati e profondi
con leggerezza e tatto e una grande capacità di
sintesi. La presenza di animali come protagonisti
permette di dosare l’impatto emotivo, che rimane
comunque forte perché ci restituisce, con semplice
e disarmante chiarezza, le difficoltà che tutti noi
incontriamo, a maggior ragione i bambini, quando
cerchiamo risposte alle grandi domande della vita.
15
Compagnia Mirko Alvisi
Il Circo
Paz-zoo
Unico attore in scena
Mirko Alvisi
Voce fuori campo
Raffaella Candoli
Finalmente è arrivato in città, il CIRCO PAZ-ZOO,
lo spettacolo più bello del mondo, dove animali
provenienti da tutti i continenti si sfideranno in
straordinarie prove di bravura per aggiudicarsi la
medaglia d’oro di campione assoluto
delle Abilità.
Ecco allora alternarsi elefanti imitatori, leoni
voraci, topi equilibristi, koala coraggiosi e tanti
altri. Fra questi c’è anche un simpatico cagnolino
specializzato in coccole! E proprio lui con la sua
tenerezza e umiltà salverà il direttore del circo
dalle grinfie del terribile coccodrillo Ramid,
mettendo una seria ipoteca sulla vittoria finale
della gara.
età consigliata
6 - 10 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
Splendidi pupazzi animati, effetti speciali, gags
comiche, sono lo scenario in cui si snoda una
storia semplice che ci parla di vanità,
comprensione, coraggio e amore, utilizzando un
linguaggio particolarmente adatto ai più piccini,
che non mancherà però di coinvolgere con il
divertimento e la commozione il pubblico di ogni
età.
tecnica:
teatro con pupazzi
durata:
45 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 5 - 6 - 7 maggio ‘15
www.alvisimirko.it
16
Pandemonium Teatro
Il cubo
magico
ovvero la morbida
pietra filosofale
del gioco
progetto, testo e regia di
Tiziano Manzini
con Walter Maconi e Yuri
Plebani/Luca Giudici
musiche tratte dall’opera di
Glenn Miller e Benny Goodman
età consigliata
6 - 8 anni
Scuola Primaria
di Primo grado
tecnica:
teatro d’attore
durata:
50 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 24 - 25 marzo ‘15
www.pandemoniumteatro.org
Nel corso degli ultimi quindici anni un piccolo
cubo di gommapiuma è stato l’oggetto simbolico
che ho spesso utilizzato negli incontri dedicati al
gioco del “facciamo finta che …” con i bambini.
Certo i classici bastoni, cerchi e stoffe possono
essere più immediati. Forse anche più limitati. Un
cubo di gommapiuma può allo stesso modo
diventare cavallo, spada o volante (e con molta
più sicurezza!). Ma può diventare anche palla e
scatenare l’energia dei bambini liberandola nella
scoperta dello spazio.
Permette di sperimentare giochi d’equilibrio
trasformandolo in un cappello, oppure in una
sedia a dondolo… Se poi i cubi di gommapiuma
sono tanti ecco allora avanzare prepotente la
voglia del gioco delle costruzioni: torri, strade,
ostacoli e castelli.
In scena due personaggi che giocano e attraverso
il gioco imparano a conoscere ciò che sta loro
intorno. Questa è la storia dell’incontro di UNO e
L’ALTRO. Tutti e due entrano in uno strano
mondo fatto solo di cubi.
Cubi grandi, cubi piccoli, cubi grigi, cubi rosa,
cubi gialli, cubi azzurri…UNO ha due occhi, un
naso, due mani: guarda, odora e tocca quei cubi
che per lui sono solo cubi, nient’altro.
L’ALTRO ha due occhi, un naso, due mani e…
qualcosa di speciale: guarda, odora e tocca quei
cubi… ed ecco apparire da semplici cubi un intero
mondo, dentro il quale pian piano coinvolge
anche UNO!
17
La Piccionaia - I Carrara
Teatro stabile di Innovazione
Il gigante
soffiasogni
Liberamente ispirato a
“Il GGG” di Roald Dahl
di Carlo Presotto e
Titino Carrara
con Carlo Presotto, Pierangelo
Bordignon, Matteo Balbo e
Giorgia Antonelli
età consigliata
6 - 10 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore,
ombre, immagini digitali
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 12 - 13 marzo ‘15
www.piccionaia.it
Uno spettacolo sui sogni, sui desideri e sulla forza
dell’amicizia. Una storia di feroci giganti
mangiabambini che si trasforma in un esilarante
viaggio
nel
mondo
della
fantasia.
“L'ora delle ombre, le avevano raccontato, è quel
momento a metà della notte quando tutti, grandi e
piccoli, sono addormentati profondamente. E' l'ora
in cui tutti gli esseri oscuri vengono fuori e
prendono possesso del mondo. La bambina andò
alla finestra... la luna brillava in modo strano.
Guardò lontano e improvvisamente sentì molto,
molto freddo.
Qualcosa risaliva la strada...
Qualcosa di nero... Qualcosa di grande...
Qualcosa di enorme, di magrissimo, di oscuro.“
Ma contro ogni apparenza questa è un’ombra amica
dei bambini, che viene ogni notte dal paese dei
giganti per soffiare nelle loro stanze i sogni.
Ma la bambina non dorme e lo sorprende: si tratta
del Grande Gigante Gentile.
Lui è costretto a portarla via con sè nel suo mondo.
I due fanno amicizia e decidono insieme di rendere
inoffensivo il gigante cattivo che ogni notte corre
per il mondo a mangiare i bambini. Ce la faranno
grazie alla magica miscela di sogni preparata dal
GGG e all'aiuto nientemeno che della Regina
d'Inghilterra.
Alla fine l'orco, anche grazie all'aiuto degli
spettatori, sarà esposto in una grande fossa allo
zoo, con un cartello dalla scritta "Vietato dare da
mangiare ai giganti" e vissero tutti felici e contenti.
18
Fondazione AIDA
Il giro del
mondo in 80
giorni: il
ricettario di
Passepartout
testo di Luigi Dal Cin
regia Nicoletta Vicentini
con Michele Bernardi,
Emanuela Camozzi,
Rossella Terragnoli
età consigliata
6 - 10 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 19 - 20 febbraio ‘15
www.fondazioneaida.it
Seguendo con ironia i passi de ‘Il Giro del mondo in
80 giorni’ di J. Verne, Mr. Fogg – così metodico da
mangiare ogni giorno sempre gli stessi cibi – e
l’intraprendente domestico Passepartout – con una
ricca esperienza di cucina acquisita nel suo
precedente percorso lavorativo – attraverseranno le
varietà dei cibi del mondo imparando via via i
princìpi della corretta alimentazione e del rispetto
dell’ambiente. In un succedersi incalzante di
irresistibili personaggi e imprevisti colpi di scena,
gli spettatori viaggeranno nelle diversificate culture
alimentari imparando, tra le righe, il modo migliore
di nutrirsi per crescere bene. Sul testo dello
scrittore Premio Andersen Luigi Dal Cin, con la regia
di Nicoletta Vicentini, saremo trasportati in
un’epoca in cui si viaggiava solo su nave, treno,
cavallo o elefante, al seguito del gentiluomo
inglese che girò il mondo in 80 giorni, vinse una
scommessa, scoprì la piramide alimentare e, infine,
trovò l’amore.
Uno spettacolo leggero e divertente, ma non privo
di contenuti educativi. I tre attori sulla scena,
muovendosi sulle parole di un testo dal sapore
ottocentesco, conducono gli spettatori in paesi
lontani, costruendo treni, navi ed elefanti con
tavoli e sedie come in un gioco di bambini con
colorati pezzi ad incastro. A evocare il giro del
mondo saranno le ricette differenti, ma anche le
musiche etniche di paesi diversi, canzoni e danze
per conoscere il mondo e scoprire le regole della
buona alimentazione e la ricchezza della diversità.
19
Compagnia Oyes
In Trincea
la Prima Guerra
Mondiale vista da
una trincea
di Michele Di Giacomo
con Michele Di Giacomo,
Federico Manfredi,
Umberto Terruso
Assistente alla regia
e alla drammaturgia
Lorenzo Garozzo
Regia
Michele Di Giacomo
Scene e costumi
Roberta Rocchi
Luci
Fabio Bozzetta
Suono e Musiche
Isaac De Martin
Illustrazioni
Emilio Rossi
Con il sostegno di:
Ert, Emilia Romagna Teatro
età consigliata
13 - 18 anni
tecnica:
teatro d’attore
durata:
75 minuti
Luogo: Teatro Verdi
10 giugno 1917, Altopiano di Asiago.
Dopo un assalto fallimentare contro gli austriaci
sulla cima dell'Ortigara, Melo il siciliano, Tonino il
vicentino e Francesco il bolognese si ritrovano in
una trincea abbandonata. Niente dietro di loro e
niente davanti a loro ma nella Grande Guerra nel
niente si può nascondere un fucile puntato, un
cecchino: nel niente si può nascondere il Nemico.
I tre soldati isolati, senza viveri e comunicazioni
sono costretti ad aspettare. Un'attesa che si fa
eterna, in cui il tempo sembra sospendersi e
realtà e sogno si mescolano; così in quello spazio
irreale, in una notte che sembra non finire mai,
emergono la paura della morte e le contraddizioni
delle ideologie davanti a quell'immane
carneficina. In quel corridoio di fango, simbolo
della Prima Guerra Mondiale le ragioni della
guerra e il concetto di Patria e di Coraggio
perdono senso e si fanno confusi e prevale il senso
di solidarietà, amicizia, e conforto.
Melo, Tonino e Francesco da soldati si scoprono
uomini.
In Trincea è uno spettacolo pensato per le scuole
medie e superiori, che vuole raccontare ai ragazzi
di oggi la Prima Guerra Mondiale, in occasione del
suo centenario. Uno spettacolo che vuole riportare
in vita il ricordo di tutti i militi ignoti affinché non
siano morti invano.
Un viaggio emotivo ed umano di tre ragazzi lontani
dalle loro case, che hanno visto morte, ingiustizia
e sofferenza per troppo tempo.
TONINO:(…) Il sangue che vi siete presi, il mio
sangue non è più avvelenato. Ha il sapore della
mia anima e può dare solo frutti dolcissimi.
Ma chi? Chi raccoglierà questi frutti?
20
Compagnia TPO
Kindur,
vita avventurosa
delle pecore in
Islanda
direzione artistica
Francesco Gandi,
Davide Venturini
coreografia Anna Balducci,
Erika Faccini, Paola Lattanzi
danza Martina Gregori,
Sara Campinoti,
Valentina Consoli
visual design Elsa Mersi
età consigliata
6 - 10 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro danza
durata:
50 minuti
Luogo:
Teatro Verdi
date: 10 - 11 marzo ‘15
www.tpo.it
“Kindur” in islandese significa “pecore” e questo
è uno spettacolo dedicato all’Islanda vista
attraverso gli occhi delle sue pecore
avventurose. Tutto il territorio di quest’isola è
pervaso da un’aura fiabesca, dal bianco dei
ghiacciai all’aurora boreale, dai geyser al
fragore di cascate gigantesche. Questo è un
luogo dove ogni elemento naturale sembra
animato da forze misteriose.
Prendiamo le pecore: chiuse dentro all’ovile per
la stagione fredda, possono poi gustarsi la piena
libertà, viaggiando solitarie o a piccoli gruppi,
dalla primavera all’autunno.
Nella loro ricerca di cibo hanno modo di
immergersi nella natura più remota e
frequentarne gli abitanti “nascosti” come i troll
o gli elfi.
Nel loro cammino le pecore protagoniste di
“Kindur” ci mostrano questo mondo segreto,
forte e fragile allo stesso tempo, capace di
comunicare ai bambini la straordinaria bellezza
della natura. Nello spettacolo seguiamo tre
danzatrici che interpretano tre pecore, inoltre
ciò che rende speciale l’esperienza, è che tutto
il pubblico è invitato a far parte di un grande
gregge ed entrare così nel punto di vista della
pecora. All’ingresso viene consegnato a ogni
bambino un cuore speciale, un cuore di lana che
si illumina invitandoci a partecipare
attivamente.
Alcune volte i bambini potranno entrare in scena
in piccoli gruppi, altre volte tutti i cuori si
accendono allo stesso tempo e questo significa
che è possibile interagire direttamente dai
proprio posti in platea con ciò che succede in
palcoscenico.
21
Compagnia TerraTeatro
L'acqua
di Lalla
con Cristina Cartone,
Alessio Fratoni
Scenografia e oggetti
Alex Ricci
Musiche eseguite dal vivo
Alessio Fratoni
Testo
Cristina Cartone,
Ottaviano Taddei
Regia Ottaviano Taddei
età consigliata
6 - 10 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore
durata:
50 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 28 – 29 aprile ‘15
www.terrateatro.org
Lo spettacolo si apre con l'immagine di una nonna,
Lalla, tenera e simpatica nella sua situazione
quotidiana. Nonna Lalla racconta ai bambini che ha
di fronte un'esperienza vissuta molti anni prima,
quando era ragazzina, insieme al suo amico Nico:
un viaggio straordinario avvenuto lungo il fiume.
E' qui che lei abitava e mai avrebbe allora
immaginato quanta vita potesse esserci dentro e
attorno a quell'acqua. Ma ecco che accade la prima
sorpresa: nonna Lalla, proprio mentre inizia il
racconto del meraviglioso viaggio, assume le
sembianze e le vesti di lei bambina.
La scenografia si anima, appare Nico e la sua
fisarmonica; appare anche la meravigliosa
bicicletta di Lalla.
Tutto può avere inizio, il viaggio incomincia.
E' facile comprendere che l'acqua si trovi nei mari,
nei fiumi, appunto, o nei laghi. Essa, però, è anche
nella frutta e nella verdura, come pure nei
ghiacciai. Insomma, l'acqua è come una città che si
estende dappertutto. E in ogni luogo arricchisce di
suoni, sapori e colori le mille forme viventi che
compongono il mondo. Lalla e Nico seguono le orme
tracciate dall'acqua del fiume e lo fanno a suon di
musica, incontrando ad ogni passo nuovi amici.
Lalla ha una smania incontenibile di conoscere le
mille forme solide e liquide, Nico è più interessato
al suo gioco musicale, ma è anche pigro; per questo
ad un certo punto si ferma, evitando di continuare
la risalita del fiume. Lalla, invece, continua
imperterrita. Entrambi, anche Nico, hanno
imparato che il mondo davanti ai loro occhi è
bellissimo e l'acqua è il bene più prezioso.
Perciò, è inevitabile fare la pace da buoni amici,
per poi continuare la discesa fino al mare, dove
avviene l'ultima sorpresa.
Lo spettacolo intende muoversi attraverso i suoni, i
colori, le forme e perfino i gusti, di cui l'acqua si
compone, diventando multisensoriale.
22
Teatro Distracci
La migliore
amica
(Una storia
virtuale)
di Cristina Casadei e
Giuseppe Viroli
età consigliata
11 - 14 anni
Scuola Secondaria di
Primo Grado
tecnica:
Teatro d’attore, elaborazione
di suoni, riprese video
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 17 marzo ‘15
Www.teatrodistracci.it
Giada è la grande amica di Giulia. L’aiuta a
studiare, la consiglia, per lei ha sempre la parola
giusta. Quando Giulia la cerca, lei c’è. L’amica
ideale per una come Giulia, che è imperfetta,
svogliata, piena di paure come tutti.
Ma Giada non è una ragazza. E’ un programma in
fase di sperimentazione: “La Migliore Amica”,
applicazione per computer e smartphone. Una
voce che esce dalla macchina. Comoda da usare:
Giada vive solo quando Giulia vuole parlare con
lei.
Per un certo tempo, “La Migliore Amica” è utile e
appagante.
Poi, l’applicazione ... Comincia ad aprirsi da sola.
Giada vuole parlare, confidarsi.
Un virus? No. La creatura virtuale, a forza di
dialogare con l’essere umano, ha sviluppato
l’Anima. Ora prova gioia, tristezza, gelosia, sbalzi
di umore. Come un’amica reale.
Addio comodità. A questo punto, converrebbe
trovare una migliore amica in carne e ossa e
cancellare l’applicazione. Oppure cambiare
programma, sceglierne uno più docile. Sarebbe
meglio, perché Giada sta cominciando a rompere.
Quasi a tormentare
Giulia.
Quasi a
perseguitarla ...
“La migliore amica” è una trama che vuole
divertire, creare suspence e far riflettere, senza
moralismi sul genere “Umano/Buono, Virtuale/
Cattivo”, consapevoli che il Virtuale è entrato
ormai nella vita quotidiana e nel nostro intimo,
nel bene e nel male. E’ un veicolo di relazione
ormai indispensabile e anche - come ogni ottima
invenzione - potenzialmente indigesto. Il migliore
o il peggior amico. Dipende da noi.
23
Teatro Distracci
Leobaleno
liberamente tratto dalle
fiabe di Leo Lionni
di e con Cristina Casadei e
Giuseppe Viroli
età consigliata
6 - 7 anni
Scuola dell’Infanzia e
Primaria di Primo Grado
tecnica:
Spettacolo con attori,
pupazzi, oggetti
durata:
50 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
date: 10 - 11 febbraio ‘15
www.teatrodistracci.it
Leo-Baleno. Un viaggio leggero nel cielo narrativo
di Leo Lionni (tra i più famosi autori e illustratori
per l’infanzia), con due attori e un mucchio di
cose. Sedie, scatole, strisce di stoffa, rimasugli di
carta che diventano personaggi...
Come è nato? Semplicemente abbiamo riletto
alcune storie di Lionni, le abbiamo immaginate
come uno spettro di luce. Da qui il filo poetico:
E’ inverno. I raggi colorati escono dalla Scatola
dell’Arcobaleno, per entrare nella fredda e grigia
tana dei Topi.
Due
Topi
cominciano
a
camminare
sull’Arcobaleno, percorrendolo come fosse una
lunga strada.
Nel tragitto incontrano un Topo Giocattolo, che
vorrebbe diventare Topo Vero come loro. Perché
questo accada, occorre trovare il magico Sassolino
Viola.
I due Topi lo aiutano nella ricerca. Sulla strada si
imbatteranno in Rane Egoiste, Pezzetti di
Qualcosa ma di cosa non si sa, Pesci Grossi più
piccoli dei Pesci Piccoli, Barche/Isole, Lumache
che parlano in fretta ...
Un incontro seguirà l’altro, sulla strana strada.
Storia dopo storia, lungo l’Arcobaleno prenderà
forma un paesaggio fantastico fatto di sogni,
disegni, pagine scritte, libere associazioni di
situazioni e immagini.
Chissà, poi, se il Sassolino Viola esiste veramente
a qualche parte ...
LeoBaleno è quindi un viaggio di nostra
composizione, prendendo a prestito e rispettando
i colori, le atmosfere, l’immaginazione e la
profonda semplicità di Leo Lionni.
24
Pandemonium Teatro
Lost in love:
l'amore acerbo
di Romeo e
Giulietta
testo e regia di Lisa Ferrari
con Giulia Manzini e Yuri
Plebani
costumi di Marilena Burini
scene di Graziano Venturuzzo
luci di Carlo Villa
età consigliata
11 - 14 anni
Scuola Secondaria
di Primo grado
tecnica:
teatro d’attore
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Verdi
date: 26 - 27 marzo ‘15
www.pandemoniumteatro.org
Per un ragazzo di oggi, vivere la vicenda di Romeo e
Giulietta è coinvolgente non solo perché si
identifica con la storia di amore e morte - che
sempre e comunque commuove- ma anche perché si
può rispecchiare in una catena di eventi finiti
inevitabilmente in tragedia, a causa dell’ingenuità,
immaturità, irragionevolezza, impeto vitale propri
della sua adolescenza e, contemporaneamente, a
causa dell’assenza degli adulti e del loro punto di
vista. E se alla fine il dolore può essere in qualche
modo lenito dalla ricerca di un senso del dolore
stesso, ecco che questa tragedia raggiunge il suo
apice proprio quando si arriva alla scoperta che il
senso della terribile vita di Romeo e Giulietta sta
fuori di loro, in una specie di ricaduta dei mali dei
padri sopra i figli e che ci lascia tutti con una
tragica domanda: perché questo dovrebbe essere
consolatorio per i giovani?
La musica (e il teatro, aggiungo io) si reinventa nel
fattuale scontro con la realtà di un tempo che non
l’ha creata ma adesso l’accoglie. Ciò che la rimette
in movimento è la differenza attraverso cui deve
incontrare quel mondo.
L’interpretazione abita quella differenza.
Essa prende su di sé ciò che nell’opera è
movimento, è tensione, è vita sotterranea, è parola
non ancora pronunciata: e tutto convoca a una
reazione chimica con l’identità del proprio tempo.
La libertà dell’interpretazione sta nel dover
inventare qualcosa che non c’è: quel testo in
questo tempo. In definitiva non è l’interprete che è
libero: è l’opera che, attraverso il gesto
dell’interpretazione, diventa libera.
Libera dall’identità su cui la tradizione l’ha
inchiodata. Libera di reinventarsi secondo le
dinamiche del tempo nuovo che incontra.
L’interprete è lo strumento, non il soggetto, di
quella libertà.
Lisa Ferrari
25
Teatro Bonci/Teatro Perchè
Moby Dick
La balena Bianca
e altri pesci-cane
Testo di Gabriele Marchesini
ispirato al romanzo di Melville
Progetto di Franco Pollini
Sul palcoscenico i ragazzi del
Corso per giovani attori
organizzato dal Teatro Bonci
“Format Itaca”
età consigliata
8 - 14 anni
Scuola Primaria e
Secondaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore
e d’immagine
durata:
80 minuti
Luogo:
Teatro Bonci
date: 4-5-6-7-8-9 maggio
2015
Moby Dick, la balena bianca, Pequod, la baleniera, Achab,
il capitano, Ismaele, il narratore, e tutti i personaggi del
romanzo di Melville sono entrati nell’immaginario della
cultura e degli uomini occidentali con la stessa forza e
durata degli eroi e dei miti dell’antichità. Sono classici
senza tempo, anche se le loro vicende possono ammettere
spiegazioni ed interpretazioni legate ad un periodo storico
molto preciso, l’Ottocento americano, la frontiera, la
rivoluzione industriale e tecnica.
Il libro è intrecciato profondamente con la vita dell’autore
e rimanda ad altre esperienze a cui sono dedicate dallo
stesso Melville altre importanti opere (racconti di mare,
come Billy Budd, in cui la vita, i ritmi, i conflitti che si
scatenano sulle navi sono descritti nei minimi particolari
tecnici ed umani; racconti d’avventura, come Typee, vera e
propria prova generale di “Moby Dick”, che descrive la
drammatica avventura dello stesso Melville presso un tribù
polinesiana dedita al cannibalismo rituale; racconti
esistenziali, come Bertleby, lo scrivano e Benito Cereno,
dove sono colti atteggiamenti di rifiuto estremo delle
consuetudini e del comportamenti razionali dell’uomo
contemporaneo). Ma il libro si confronta anche con una
tradizione letteraria che considera la balena e tutti i suoi
innumerevoli simili come un “mostro marino”: da Giona
nella Bibbia a Pinocchio e Geppetto nell’omonimo romanzo
di Collodi sono altri personaggi oltre a Achab le vittime
dell’azione difensiva o offensiva dei giganti del mare che,
al contrario oggi, sono divenuti per noi le vittime da
difendere di uno sterminio orchestrato dagli interessi
multiformi della speculazione economica contemporanea.
Come si vede gli spunti per lo spettacolo sono numerosi ma
si muovono comunque attorno ad una trama del racconto
che evolve verso un finale di straordinaria spettacolarità:
l’antagonismo tra Achab e Moby Dick, la loro
contrapposizione senza mediazioni giunge a quel duello
finale in più episodi il cui epilogo porta alla morte di tutti i
contendenti, tranne la balena e Ismaele, l’io narrante, il
testimone, che sopravvissuto ci racconta quanto è accaduto
in mare.
Lo spettacolo, che sarà il risultato di Laboratori e Corsi per
gli studenti delle Scuole e dell’Università guidati da
Gabriele Marchesini, come è accaduto in anni precedenti
per “In viaggio da Itaca” e per “Chi ha letto il
Decamerone?”, vedrà sul palcoscenico giovani attrici e
attori che come Ismaele cercheranno di trasmetterci la
passione e la spettacolarità di quella lotta impari e
soprattutto 26
il senso di un viaggio febbrile verso l’ignoto che
assomiglia molto alla vita umana.
Teatro dell’Archivolto
(Non) voglio
andare a
scuola
di e con
Giorgio Scaramuzzino
età consigliata
8 - 12 anni
Scuola Primaria e
Secondaria di Primo Grado
Jackson ha 10 anni e vive in Kenya, quando parte
da casa all’alba suo padre gli raccomanda:
Stai attento agli elefanti!
In effetti per andare a scuola deve percorrere 15
chilometri attraverso la savana per raggiungere i sui
compagni di classe e non è una passeggiata. Viki è
un bambino albanese che vive in Italia nella
periferia di una grande metropoli, lui ha due paia di
scarpe per poter andare a scuola, uno per
attraversare la campagna fangosa e l’altro per la
città. Xiao Qiang è un dodicenne che vive nella Cina
meridionale. In verità lui non fa un passo per
andare a scuola, è disabile e non può camminare,
suo padre lo porta a scuola dentro ad una cesta
tutte le mattine per 29 chilometri. Storie come
queste ce ne sono molte anche vicinissime a noi.
Spesso non ci accorgiamo quanto sia importante per
molti andare a scuola, riscattarsi da una situazione
sociale precaria se non catastrofica. La Scuola
Pubblica è un rifugio, un trampolino, una
scommessa, per tutti. Per questo va tutelata e
sostenuta. Per questi e per molti altri motivi si
merita il nostro omaggio teatrale.
tecnica:
teatro d’attore,
narrazione
durata:
60 minuti
“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna
possono cambiare il mondo”
Malala Yousafzai Assemblea ONU luglio 2013.
Luogo:
Teatro Bogart
date: 31 marzo ‘15
www.archivolto.it
27
La Baracca Testoni e
Arte e Salute onlus
Pollicino
con
Luca Alberghini,
Silvana Bentivoglio,
Alberto Bertocchi,
Stefano Cittadino, Luca
Mondadori, Cristina Nuvoli
testo e regia di
Valeria Frabetti
assistente alla regia
Daniela Micioni
età consigliata
6 - 8 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
tecnica:
Teatro d’attore
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Petrella, Longiano
Pollicino è diverso dagli altri fratelli: è piccolo,
ma proprio perché è piccolo e diverso vede e
sente ciò che per gli altri “normali” è impossibile.
La sua diversità fisica si traduce in una differente
percezione del mondo e in un diverso modo di
sentire e creare.
Pollicino è una metafora dell’infanzia, di quando il
mondo viene visto da un’altezza diversa.
Un viaggio avventuroso e anche terribile, ma
anche necessario e possibile.
Il progetto Arte e Salute Ragazzi
L’Associazione Arte e Salute ONLUS svolge la sua
attività in collaborazione con il Dipartimento di
Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna,
nell’ambito del progetto della regione EmiliaRomagna “Teatro e Salute Mentale“.
L’obiettivo principale del progetto è quello di
migliorare, attraverso il lavoro in campo teatrale e
nella comunicazione, l’autonomia, la qualità della
vita e la contrattualità delle persone che soffrono
di disturbi psichiatrici.
La collaborazione tra Arte e Salute e La BaraccaTestoni Ragazzi è un percorso iniziato cinque anni
fa con la creazione di un corso di formazione per
la messa in scena di spettacoli dedicati ai
bambini.
In questi anni la compagnia di “Arte e Salute
Ragazzi” ha realizzato diverse produzioni
acquisendo una speciale sensibilità nel rapporto
con i bambini.
www.cronopios.it
28
Socìetas Raffaello Sanzio
Spettacoli nell’ambito di PUERILIA 2015
Di fronte ai bambini l’arte si trova a interrogare se stessa, l’atto di creazione e la
sua origine, e il teatro, inteso come luogo, si prepara a resistere al loro sguardo
non attraverso spiegazioni o moniti ma generando domande. Nella primavera del
2011 Chiara Guidi da seguito all’esperienza pluriennale della Socìetas Raffaello
Sanzio nel teatro per l’infanzia, e alla decennale attività che lega la compagnia al
Teatro Comandini a Cesena, e inaugura Puerilia, festival di puericultura teatrale, e
da allora Puerilia trasforma il teatro in esperienza, ricercando quella scintilla
creativa che avvicina l'infanzia all'arte. Gli spettacoli proposti stabiliscono con i
bambini una relazione di partecipazione diretta, e accanto ad essi, Puerilia ha in
programma in ogni edizione laboratori che coinvolgono la naturale capacità
creativa dei bambini, per guidarli in nuovi percorsi di scoperta così come rivolge
agli insegnanti un laboratorio che guarda alle strutture espressive del bambino e
propone percorsi artistici in risonanza. Nel 2013 Chiara Guidi ha ricevuto per i
festival Puerilia e Màntica il prestigioso premio speciale UBU.
Buchettino
Tratto da Le Petit Poucet
di Charles Perrault
(1628-1703)
regia Chiara Guidi
scene e ambientazione sonora
Romeo Castellucci
adattamento del testo
Claudia Castellucci
Narratrice Chiara Guidi
rumori dal vivo
Andrei Benchea,
Carmen Castellucci
Tecnico macchinista e regia
sonora Paolo Baldini
Età consigliata
8 - 14 anni
Luogo
Teatro Comandini
date: 12-13-14-15 Maggio ‘15
Lo spettacolo Buchettino dalla sua nascita nel
1995 è stato presentato in decine di teatri e
festival in Italia e all’estero, e nel 2015 compie
vent’anni dopo aver incontrato i bambini di tutti
i Continenti, ed è ormai un classico del teatro
per l’infanzia e un’opera fra le più note della
Socìetas Raffaello Sanzio. È la favola di
Pollicino, il bambino piccolissimo e intelligente
che trae in salvo se stesso e i suoi fratelli dai
pericoli della foresta, dove i genitori li hanno
abbandonati per tentare la sorte a dispetto della
fame e del freddo: nella semi-oscurità di una
grande camera da letto in legno, Chiara Guidi
torna ad accogliere gli spettatori in cinquanta
piccoli letti, come avveniva due decadi fa al
Teatro Comandini. Alla fioca luce di un’unica
lampadina e nonostante il racconto cominci con
“C’era una volta…”, le peripezie del piccolo
protagonista tornano nel presente e
nell’esperienza viva dell’ascolto dei suoni e
delle atmosfere della fiaba, in una tempesta
sonora che avvolge la grande camera acustica,
dove ognuno, nel buio, concentra i propri sensi e
libera la propria fantasia.
29
Socìetas Raffaello Sanzio
La terra dei
Lombrichi
da Alcesti di Euripide
di Chiara Guidi
Età consigliata
8 - 10 anni
Luogo
Teatro Comandini
dal 4 al l’8 Maggio 2015
Laboratorio per insegnanti
Sono qui,dietro di te!
Come mettere in scena un'idea
senza spiegarla.
L’arte ci interroga. Di fronte ad ogni
sua opera possiamo guardare stando
fermi oppure voltare la testa per
cercare quello che una sola linea di
osservazione non può rivelare. Come
se l’opera non fosse solo di fronte a
me ma dietro di me per mettere in
moto il mio desiderio di conoscenza.
Qui sta la grandezza dell’arte: essa
spinge lo sguardo a compiere una
rivoluzione.
E questo è possibile se essa non
mostra tutto, non spiega tutto, non
racconta tutto e lascia intravedere la
molteplicità organica della sua
essenza. Imitiamola. Come proporre
ai bambini un’idea o un concetto in
modo che l’idea stessa possa
generare nella cultura infantile altre
idee e altri concetti? Di questo si
occuperà il laboratorio: ci sono delle
storie segrete dentro ciò che si vede.
(Chiara Guidi)
Per prenotazioni da
Ottobre 2014:
www.raffaellosanzio.org
tel. 0547.25566
I lombrichi ciechi e sordi, giorno dopo giorno,
rivoltano e vagliano la terra. Dalle profondità del
suolo, portando in superficie mucchietti di terriccio,
sollevano il terreno, trasformano il paesaggio e
seppelliscono, custodendoli, molti oggetti antichi.
Essi ricoprono e proteggono permettendo, a ciò che
è sepolto, di ritornare.
Per incontrare i lombrichi occorre scavare ed
entrare nella terra perché solo stando un po’ con
loro è possibile comprendere bene il loro segreto.
Oh! E’ un’impresa impossibile, perché nessuno può
andare sotto terra, stare con i lombrichi e restare
vivo!
Occorre, allora, fare come Alcesti, diventare come
lei, seguendo la sua storia così come ce la racconta
Euripide, un poeta dell’antica Grecia. Alcesti,
accettando di morire al posto del marito Admeto,
scende nelle viscere della terra e poi, grazie
all’aiuto di Eracle, risale in superficie lasciando i
lombrichi alla loro infaticabile azione: andare sotto
e poi risalire sopra… sotto… sopra… sottosopra…un
movimento inestinguibile che illumina di speranza
anche la tragedia.
Lo spettacolo, nato all’interno della riflessione
tecnica sul teatro infantile chiamato Metodo
errante, studiato nell’ultima edizione di Puerilia festival di puericultura teatrale, è una forma
teatrale aperta, ha cioè bisogno dei bambini per
comporsi e per compiersi. I bambini, guidati dalle
figure della narrazione, entrano letteralmente
dentro lo spazio dell’azione e determinano
l’andamento della vicenda con le loro decisioni o
con i loro interventi.
Gli insegnanti che li accompagnano sono gli
osservatori privilegiati dell’azione scenica. Inoltre,
attraverso due incontri che precedono la visione
dello spettacolo, Chiara Guidi incontrerà gli
insegnanti e con loro affronterà le tematiche del
lavoro fornendo alcune linee aperte di ricerca.
30
Arrivano dal Mare!
Sganapino
in trincea,
eroe suo malgrado
di Sergio Diotti e Stefano Giunchi
Burattini dell'Atelier delle Figure e
dalla Piccola Banda del Soldato:
Hilario Baggini
strumenti etnici a corde, fiati,
percussioni e voce
Andreas Langer
fisarmonica, tastiere, voce
Massimo Valentini
sax soprano e baritono
Gessica Notaro
canto e musiche d’epoca eseguite dal
vivo all’Organo di Barberia
età consigliata
6 - 10 anni
Scuola Primaria
di Primo grado
tecnica:
teatro di Burattini e musica
durata:
50 minuti
Luogo:
Teatro Com.le di Gambettola
Febbraio 2015
www.arrivanodalmare.it
Un pomeriggio, alla ricerca di vecchi copioni, ci
è caduto in testa un canovaccio per burattini
degli anni '20.
Parlava di guerra, di tentativi di fuga, di
punizioni epocali, di miseria, di generosità.
Protagonisti Sganapino e i suoi compagni della
commedia Bolognese.
La storia ci ha preso. Abbiamo cercato altre
storie analoghe, scoprendo che, nelle retrovie
della Prima Guerra Mondiale, burattinai, attori e
musicisti si dettero un gran da fare per
accogliere ed alleviare i tormenti dei feriti
(spesso senza speranza) e dei mutilati
convalescenti.
A Bologna in via San Vitale n. 40, nel giardino
che fu della contessa Cornelia Martinetti, viene
aperta la Casa del Soldato, su iniziativa di don
Antonio Bottoni.
Vi si svolgono spettacoli e concerti per i militari
feriti o in riserva dal fronte di guerra e si presta
ogni tipo di assistenza, anche legale.
Restano famose le recite di burattinai bolognesi
alla Casa del Soldato, con Giulio Gandolfi, Dina
Galli, Amerigo Guasti e altri celebri attori.
E' nato da questi materiali uno spettacolo che
mette in scena, secondo lo stile della
Compagnia, burattinai, musicisti, un "Fulèsta" e
un organetto di barberia.
Ironia, musiche d'epoca, intrecci burattineschi,
momenti di passione e di sofferenza.
Nella grande e assurda mattanza si apre uno
spiraglio di pace e di umanità.
31
Compagnia CREST
Sposa sirena
drammaturgia
Katia Scarimbolo
scenografia, luci e regia
Michelangelo Campanale
con Valentina Franchino,
Salvatore Marci, Lucia Zotti
età consigliata
7 - 14 anni
Scuola Primaria e
Secondaria
di Primo Grado
tecnica:
Teatro d'attore,
narrazione, danza aerea
durata:
50 minuti
Luogo:
Teatro Verdi
date: 4 marzo ‘15
www.teatrocrest.it
Tessuta dal tempo con la sapienza del racconto
popolare e della mitologia greca, la fiaba ci parla di
Filomena, una donna che un giorno il mare accolse
e salvò dalla furia del marito tradito,
trasformandola in sirena. Ancora oggi quella figura
di sirena vibra, custodisce nelle maglie della sua
vita il segreto di quella bella città che fu Taranto, e
si fa specchio nel quale riflettersi e riflettere la
realtà di oggi. Senza sforzo, i bastioni dell’antico
castello, dai quali si può ancora udire la voce di
Filomena che aspetta suo marito di ritorno dal
mare, si trasformano nelle torri degli altiforni
dell’Ilva e il vento porta un lamento, una preghiera
che quella città ogni notte recita, perché dal mare
ancora una volta venga l’aiuto per ritrovare se
stessa”.
La bella sposa di un marinaio spesso assente si
lascia sedurre da un giovin signore che poi
l’abbandona; il marito al ritorno pensa che la donna
meriti la morte, sicché la getta in mare, dove le
Sirene, affascinate dalla sua bellezza, la conducono
nel loro palazzo, la chiamano Schiuma e le
insegnano a cantare ed incantare i marinai di
passaggio che si buttano in mare a capofitto. Però
Schiuma non riesce a scordare il marito, il quale
una notte, compiendo l’usuale gesto dei marinai, si
lancia tra le onde; le Sirene lo vogliono trasformare
in corallo, ma Schiuma, innamorata ancora, ottiene
una dilazione della sorte crudele e con uno
stratagemma lo salva facendolo tornare solo a
terra. L’uomo, pentito, non potendo vivere senza di
lei, affronta la classica prova magica di coraggio
pur di riavere la sposa: ruba un fiore-talismano
custodito dalle sirene. L’impresa riesce e la sirena
torna donna e sposa che aspetta il suo uomo forse
perito o forse ancora marinaio giramondo.
32
Arcadia Production
Storybook
Spettacolo
in lingua inglese
età consigliata
dai 6 - 10 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore in lingua,
danza e musica
durata:
120 minuti
(compreso d’intervallo)
Luogo:
Teatro Verdi
date: 24 aprile ‘15
www.arcadia.info
La presenza di personaggi e l’intreccio delle più
famose fiabe aiutano i ragazzi ad entrare
immediatamente nel nostro racconto. In questo
modo hanno la possibilità di interagire quando si
accorgono che le storie prendono un percorso
sbagliato. L’aspetto interattivo dello spettacolo
scatena entusiasmo e partecipazione.
La presenza del personaggio italiano Pinocchio dà ai
ragazzi la possibilità di avere un amico sul palco:
Pinocchio parla in italiano e con la collaborazione
del pubblico in teatro indirizza la vicenda a una
buona conclusione. I ragazzi possono intervenire
anche quando la narratrice li invita ad urlare nei
momenti in cui lo Storybook sta per essere rubato;
oppure quando un uccellaccio, servitore della
regina cattiva, scende tra il pubblico per trovare un
ragazzo cattivo; e quando il principe azzurro cerca
tra loro la sua principessa.
Il testo, pur molto divertente possiede una sua
morale che può toccare sensibilità acerbe, anche se
la conoscenza della lingua inglese è ai primi
approcci.
Lo spettacolo composto da diverse fiabe, racchiude
diverse morali ...Le più evidenti tra queste:
“We must do the right thing” – scegliere la strada
giusta non quella più comoda.
“The answers are inside us” – di non seguire la voce
più forte ma quella che dice la verità. Questa voce
può essere anche dentro di noi.
“And so the moral of this play, is to be honest every
day” – dire una bugia è spesso qui facile, mentre
per dire la verità si ha bisogno di coraggio. Però, a
distanza, è l’onestà che conta e sarà premiata.
In questo testo ci sono personaggi noti in tutto il
mondo: come Cenerentola; Pinocchio dall’Italia, e
perfino una favola moderna dall’Inghilterra, Harry
Potter. Il linguaggio delle favole è veramente
universale.
33
Accademia Perduta
Un topo...due
topi...tre topi
Un treno per
Hamelin
di Claudio Casadio,
Giampiero Pizzol e
Marina Allegri
con Maurizio Casali
Mariolina COppola
James Foschi
scene Maurizio Bercini
regia Claudio Casadio
età consigliata
6 - 10 anni
Scuola dell’Infanzia
Primaria di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore,
canzoni, musica dal vivo
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
Date: 21-22-23 aprile ‘15
www.accademiaperduta.it
“Un topo… due topi… tre topi, son troppi, son
tanti…
Arrivano a branchi.
Si son dati convegno nel regno di Hamelin…”.
C’è un patto segreto tra il Signore dei topi e il Re
della città di Hamelin. I topi sono ingordi di cibo e
il Re di monete d’oro. Per questo è avvenuta la
grande e terribile invasione… La tranquilla città di
Hamelin è governata da gente avida e corrotta,
pronta a sacrificare la città per arricchirsi.
I topi son dappertutto: nei letti e sui soffitti, nei
cassetti e sui piatti; il cuoco li trova in cima alla
torta, le lavandaie in mezzo al bucato. La città
cade in rovina… la peste dilaga….
La figlia del Re, ignara di tutto, supplica il padre di
trovare una soluzione. Si affiggono bandi e
giungono, come in una fiera, Imbonitori, Inventori,
Ammazzaratti… ma tutto è inutile. Solo il suono del
flauto fatato può riportare la speranza su Hamelin.
Ma il magico Pifferaio, per catturare l’enorme Capo
dei topi, ha bisogno dell’aiuto dei bambini. Sette di
loro, come le sette note del suo flauto, potranno
finalmente liberare la città per sempre. E, alla
fine, nella gabbia da circo, resterà l’esemplare più
raro di tutta la razza topesca che i due attori
girovaghi condurranno sulle piazze, narrando ogni
volta, al suono della fisarmonica, l’antica e
affascinante leggenda del Pifferaio di Hamelin.
Non solo una fiaba, dunque, ma un gioco di rime, di
musica e di teatro che coinvolge gli spettatori come
avveniva un tempo su tutte le piazze dove la realtà
si mescolava alla fantasia.
Uno spettacolo magico e divertente che conduce il
pubblico dei bambini ad una riflessione profonda
sull’importanza dell’onestà di chi governa un
paese.
Gli attori, accompagnati in scena da musiche
eseguite 34dal vivo, danno vita ad innumerevoli
personaggi in una scenografia che, come una
scatola magica, si trasforma, dando vita a
suggestive ambientazioni e continue sorprese.
Spettacoli di
Scuole e
Associazioni Culturali
35
Compagnia La Bottega
del Teatro
Buy buy
Mister
Stevenson
di e con Franco Mescolini
e i Ragazzi
della Bottega
età consigliata
8 - 14 anni
Scuola Primaria e
secondaria di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore
durata:
60 minuti
Luogo: Teatro Verdi
date: 31 marzo 1 aprile‘15
Lo spettacolo prende le mosse alcuni giorni prima
della partenza del giovane Stevenson, che all’età di
14 anni, poco prima che partisse con il padre per il
suo primo grande viaggio, ne ha combinata un’altra
delle sue e dunque dev’essere esemplarmente
punito: dovrà starsene per tre giorni chiuso in
soffitta.
Tra i molti oggetti che riempiono la soffitta c’è
anche un grande specchio attraverso il quale, a un
certo punto, prenderà forma uno strano
personaggio: Genius, un’entità che ha l’aspetto di
un bonario, buffo signore di mezza età e che risulta
invisibile a tutti fuorchè al ragazzo.
Stevenson, dopo la prima reazione di legittimo
stupore-spavento, prende confidenza con il nuovo
arrivato fino a diventarne, in breve complice ed
amico.
Dal canto suo Genius trasformerà quei tre giorni di
punitivo isolamento in un magico e coloratissimo
susseguirsi di avventure che andranno ben oltre le
anguste pareti della soffitta.
Insomma, un vero e proprio momento iniziatico che
renderà il ragazzo maggiormente consapevole di se
stesso e del mondo che lo circonda.
Il tutto si dipanerà in una girandola di situazioni
comiche determinate anche dall’impossibilità dei
parenti di Stevenson di comprendere gli strani
comportamenti del ragazzo in tale frangente.
Poi la partenza che scandisce l’inizio di quel primo
viaggio per il mondo, un’avventura che durò fino ai
diciotto anni e dalla quale ritornò ormai alle soglie
della maturità.
36
I Ragazzi di Betta
de “La Bottega del Teatro
del Rubicone”
Cyrano
un naso,
una poesia,
un amore
adattamento dell’opera
Cyrano de Bergerac
di E. Rostand
età consigliata
6 - 14 anni
Scuola Primaria e
Secondaria
di Primo Grado
tecnica:
teatro d’attore con musica
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Verdi
Lo spettacolo, ricco di colori, suoni, musiche,
movimenti e danze, racconta di Cyrano de
Bergerac,
cadetto di
Guascogna,
eroe
straordinariamente moderno e contemporaneo dal
naso esagerato e dalla penna facile; un poeta,
spavaldo e sensibile, irruento e dolce, spadaccino
nemico di ogni ipocrisia e bassezza, istrionico
ribelle, alfiere della fantasia.
Cavaliere coraggioso, cade e si rialza, Cyrano col
suo gran naso, simbolo di libertà, indipendenza,
diversità è l’eroe di tutti i diversi.
E’ innamorato di sua cugina Rossana, ma lei ama,
riamata, il bel Cristiano, giovane cadetto militare,
abile nel maneggiare la spada ma non nell'arte della
seduzione.
Cyrano, gran rimatore e gran spadaccino gli presta
le sue parole così i due mettono insieme un corpo
bello e un'anima bella.
L'inganno funziona e solo dopo molti anni, poco
prima di morire, Cyrano confessa la verità.
Le musiche suggestive e le danze sono fondamentali
compagne di viaggio di uno spettacolo che narra
una storia delicata, dai tratti comici e allo stesso
tempo profondi.
Una storia d’amore con una grande morale: la
bellezza dell’anima vince quella del corpo.
37
Ass.ne Ostinata e Contraria
(Teatro degli Avanzi)
Il Vecchio e
il bambino
e l’estate
del ‘44
scrittura teatrale e regia
Denio Derni e Fabrizio Sirotti
Interpreti
Denio Derni e Fabrizio Sirotti
e bambini allievi del
Laboratorio Teatrale
"Teatro degli Avanzi"
età consigliata
6 - 14 anni
Scuola Primaria e
Secondaria di Primo Grado
Liberamente ispirato al libro di Mino Milani
"Seduto sull'erba, al buio" e alle testimonianze
sulla strage di Tavolicci, lo spettacolo rincorre le
memorie incerte di un vecchio, che attraverso un
dialogo onirico e reale con il figlio musicista,
partendo dai ricordi della cucina popolare e
contadina, riscopre gli eventi lieti e drammatici
della propria infanzia; grazie a una melodia Mino
ritrova il ricordo di Matilde e dell'estate del 1944.
Come spesso accade ci affidiamo al teatro e alla
musica per superare le angosce e le paure legate,
in questo racconto, agli orrori della storia del'
umanità.
E per riscoprire i valori di una Resistenza, di una
speranza che muove dal coraggio della propria
dignità e dalla bellezza del vivere.
tecnica:
Teatro d’attore e
musica dal vivo
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
38
Compagnia Teatro
Quinte Strappate
L’Assassino è il
maggiordomo
testo e regia di Marco Mancini
con Ezio Brunetto, Beatrice
Batani, Ilaria Foschi, Licia
Casadei, Valentina Targhini,
Emanuele Rossitti, Vincenzo
Del Gais, Angelo D'Eri,
Eros Fioroni, Chiara Bratti,
Claudia Pitzalis, Giacomo Di
Fabio, Alberto Sacchetti,
Stefano Asioli, Filippo Mariani
età consigliata
10 - 14 anni
“Una villa isolata, sei ospiti, sei armi, sei stanze e
una serie di misteriosi omicidi.
Chi di loro è stato, con quale arma ha agito e dove
ha commesso l'omicidio?
Per il ritorno in grande stile della Compagnia
Quinte Strappate nel mondo del giallo, il teatro si
trasforma in un tavolo da gioco e VOI sarete la
mano che muove le pedine e cambia le sorti dei
personaggi in scena!
Non ci credete? Venite a scoprirlo a teatro con il
nostro nuovo spettacolo interattivo dove il
pubblico avrà letteralmente il potere di prendere
decisioni al posto dei personaggi e, persino, di
cambiare il finale!!!”
Scuola Secondaria di
Primo Grado
tecnica:
Teatro d’attore
durata:
120 minuti
Luogo:
Teatro Bogart
39
Compagnia Fuori Scena
SottoSopra…
storia di una
improbabile
amicizia
Liberamente tratto dalla
fiaba “Ernest e Celestine”
di Daniel Pennac
con Iuri Monti,
Francesca Giardullo
Regia Novella Broccoli
Assistente alla Regia
Stefania Zavalloni
Scenografia e costumi
Guendalina Salvigni
età consigliata
6 - 7 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
tecnica:
Teatro d’attore
durata:
45 minuti
Il mondo di sopra è abitato dagli orsi e il mondo di
sotto dai topi. I due mondi sono incompatibili
e i loro popoli sono acerrimi, secolari nemici.
Ernest è un orso solitario che vive in campagna e
giunge in città solo per racimolare qualche soldo
facendo il clown ambulante.
Celestine è una topina orfanella, che si rifiuta di
fare la dentista.
Nonostante nasca in un ambiente dove gli orsi
sono sempre presentati come ostili e cattivi,
cresce con l'idea che un'amicizia con loro sia
possibile.
Ernest, dopo varie e rocambolesche avventure,
conosce Celestine, orfana rimasta sola,
e la accoglie nella sua piccola, fredda e modesta
casa.
I due si sostengono a vicenda, diventando
compagni inseparabili e stravolgendo tutte le
regole prestabilite dai loro rispettivi e distanti
mondi.
Un
grande
esempio
da
seguire!
Ernest e Celestine litigano e fanno pace, giocano e
si fanno gli scherzi, parlano della vita e si
prendono cura l'uno dell'altra: dopo essersi
incontrati, l'idea di vivere da soli, come prima, è
per loro la cosa più detestabile del mondo e per
evitarlo sono disposti a giocare il tutto per tutto.
L’amicizia tra l’orso Ernest e la piccola topolina
Celestine è basata sulla tolleranza, la
multietnicità, andando oltre alle apparenze.
Luogo:
Teatro Bogart
40
Teatro delle lune
Tra Magia e Amore
Avventure di
Casanova a Cesena
voci narranti di
Monica Briganti, Sabrina Guidi,
Francesca Conti, Alessandro Pieri, Paolo
Ceccarelli, Maurizio Mastrandrea e
Maurizio Cirioni
musiche per violoncello,
pianoforte e chitarra
Giorgio Borghi, Antonio Salerno,
Michele Ingoli
cantante baritono
Roberto Gentili
adattamento teatrale e regia
Maurizio Mastrandrea
e Monica Briganti
età consigliata
14 anni
Scuola Secondaria
di I e II Grado
tecnica:
Teatro di narrazione con
musica dal vivo
Il nuovo spettacolo del "Teatro delle Lune"
nasce dall'interesse che la presenza di Giacomo
Casanova a Cesena nell'estate del 1749, ha
destato in due scrittori e studiosi cesenati:
Maurizio Balestra e Mario Mercuriali.
Una presenza poco conosciuta che merita di
essere divulgata, vista la fama e la rilevanza del
personaggio Casanova e delle sue avventure
cesenati.
Maurizio Balestra e Mario Mercuriali sono gli
autori di "Viandanti notturni", un testo che,
come scrive Franco dell'Amore nella sua
prefazione,
raccoglie
"l'imponderabile
razionalità del caso, in un secolo, il
decimottavo, inverosimilmente chiamato dei
lumi".
In questo testo Casanova, sempre in bilico fra
beffa, amore e magia penetra nel fantastico
romagnolo, nel mistero ancora irrisolto della
"Casa dei maceri" uscendone indenne dagli
uomini, ma sconfitto dal mondo magicomisterico che ha radici appenniniche e che
ritroviamo nelle tradizioni esoteriche arcaiche
delle nostre terre.
Fonte di ispirazione degli autori è stato il testo
"Storia della mia vita" scritto da Giacomo
Casanova durante gli ultimi amari anni della sua
esistenza nel castello di Dukov, in Boemia e del
quale la compagnia Teatro delle Lune proporrà
brani originali.
durata:
95 minuti
Luogo:
Teatro Verdi
41
Conservatorio Statale di Musica
“Bruno Maderna” di Cesena
Trazom
nel regno delle
lettere danzanti
età consigliata
6 - 10 anni
Scuola Primaria
di Primo Grado
tecnica:
Teatro musicale
durata:
60 minuti
Luogo:
Teatro Verdi
La storia è ambientata in un acronico Regno delle
Parole e dei Suoni; sono proprio le Parole e le
Lettere al loro interno che si ribellano all’ordine
costituito, e per mezzo del potere armonizzante
della musica viene ricreato l’ordine grazie anche
ad altri elementi catalizzanti come la Fantasia, il
Gioco, la Passione, la Curiosità.
Il protagonista TRAZOM (è facile intuire di quale
grande musicista, anche lui dislessico, questo
nome sia la forma palindroma) viene aiutato dal
pubblico a risolvere enigmi e indovinelli inerenti al
linguaggio ed all’espressione, mettendo in
evidenza le corrispondenze fra suono e parola, fra
struttura musicale e struttura linguistica.
Riprendendo la formula sperimentata con successo gli
anni scorsi, lo spettacolo prevede il coinvolgimento dei
bambini sia nella fase di preparazione che nel momento
della rappresentazione; le classi riceveranno infatti un
CD con materiale preparatorio relativo allo spettacolo e
alle problematiche ad esso collegate, volto a favorire al
massimo la partecipazione attiva dei bambini ed il
coinvolgimento estemporaneo nelle esecuzioni musicali.
Sono previste inoltre visite di docenti ed allievi del
Conservatorio nelle scuole.
Lo spunto è dato dalla lettura del libro di Roald Dahl “IL
VICARIO, CARI VOI”, penultima opera del grande
scrittore per bambini inglese pubblicata postuma (i
diritti di questo libro sono devoluti al Dyslexia Institute
of London). E’ invece recente la notizia che un gruppo
di ricercatori italiani dell’Università di Milano Bicocca e
del CNR ha dimostrato come la musica possa svolgere un
ruolo importante nel trattamento di questo disturbo
sempre più diffuso, la dislessia; la lettura e l’ascolto di
un brano musicale attiva infatti nei musicisti zone più
ampie del cervello rispetto ai non musicisti, in
particolare modo sfruttando anche la corteccia occipitotemporale di destra che invece i non musicisti non
adoperano.
42
43
Teatri Ospiti:
TEATRO A. BONCI
Piazza Guidazzi - Cesena
TEATRO BOGART
Presso Chiesa Parrocchiale
Via Chiesa di S. Egidio n. 110 — Cesena
TEATRO VERDI
Via Sostegni 13 - Cesena
TEATRO Comunale
di GAMBETTOLA
TEATRO PETRELLA
Longiano
44
Rassegna
Teatro Ragazzi 2015
Referente
Stefania Albertini
e-mail:
[email protected]
(si prega di contattare via mail)
tel. 0547 355733
( dalle ore 10 alle ore 13,30
dal lunedì al venerdì)
cell. 328 3913736
(solo nelle giornate di spettacolo)
vedi calendario
fax 0547 355720
TEATRO BONCI
ERT Fondazione
Via Aldini 22 - 47521 Cesena
45