1 Cesena 2 STAGIONE TEATRO RAGAZZI 2015 Direzione Franco Pollini catalogo a cura di Stefania Albertini 3 Elenco spettacoli di Teatri e Compagnie Titolo Compagnia genere Ali Babà e i 40 ladroni Fratelli di Taglia Teatro d’attore con arti circensi 6 - 10 Pag. 9 Brutta Bestia Teatro delle Briciole Teatro d’attore 6 - 10 Pag. 10 Capitani Coraggiosi BAM!BAM! Teatro Teatro d’attore 6 - 14 Pag. 11 Coccodrilli La Ribalta Teatro d’attore 10 - 14 Pag. 12 Spettacolo in inglese Arcadia Production Teatro d’attore, danza e musica 11 - 14 Pag. 13 Hansel e Gretel Il Baule Volante Teatro d’attore, narrazione 6 - 10 Pag. 14 Il cielo degli Orsi Teatro Gioco Vita Teatro d’ombre, d’attore e danza 6-8 Pag. 15 Il circo Paz-zoo Mirko Alvisi Teatro con pupazzi 6 - 10 Pag. 16 Il cubo magico Pandemonium Teatro Teatro d’attore 6-8 Pag. 17 Il gigante soffiasogni La PiccionaiaI Carrara Teatro d’attore,ombre,i mmagini digitali 6 - 10 Pag. 18 Il giro del mondo in 80 giorni: il ricettario di Passepartout Fondazione AIDA Teatro d’attore 6 - 10 Pag. 19 Kindur, vita avventurosa delle pecore in Islanda TPO Teatro danza e immagini 6 - 10 Pag. 20 L’acqua di Lalla TerraTeatro Teatro d’attore 6 - 10 Pag. 21 Frankenstein età consigliata 4 Titolo Compagnia La migliore amica Teatro Distracci Teatro d’attore, 11 - 14 suoni, immagini Pag. 22 Leobaleno Teatro Distracci Attori, pupazzi, oggetti Pag. 23 Lost in Love: L’amore acerbo di Romeo e Giulietta Pandemonium Teatro Moby Dick La balena bianca e altri pesci-cane (Non) voglio andare a scuola età consigliata 6-7 Teatro d’attore 11 - 14 Pag. 24 Teatro d’attore e immagini 8 - 14 Pag. 25 Teatro dell’Archivolto Teatro d’attore e immagini 8 - 12 Pag. 26 Teatro d’attore 6-8 Pag. 27 Teatro d’attore 8 - 14 8 - 10 Pag. 28 Pag. 29 6 - 10 Pag. 30 7 - 14 Pag. 31 Teatro Bonci/ Teatro Perché Pollicino La Baracca Testoni Arte e Salute onlus PUERILIA rassegna: Socìetas Raffaello Sanzio Buchettino La terra dei lombrichi genere Teatro di burattini e musica Sganapino in trincea, eroe suo malgrado Arrivano dal Mare! Sposa Sirena CREST Storybook Spettacolo in inglese Arcadia Production Teatro d’attore 6 - 10 Pag. 32 Accademia Perduta 5 Teatro d’attore, musica dal vivo 6 - 10 Pag. 33 Un topo...due topi… Tre topi. Un treno per Hamelin Teatro d’attore narrazione, danza aerea Elenco Spettacoli di Scuole e Associazioni Culturali Titolo Compagnia genere Buy Buy Mr. Stevenson La Bottega del Teatro Franco Mescolini Teatro d’attore 8 - 14 Pag. 35 I ragazzi di Betta Teatro d’attore La bottega del con musica Teatro del Rubicone 6 - 14 Pag. 36 6 - 14 Pag. 37 (Teatro degli Avanzi) Teatro d’attore e musica dal vivo L’Assassino è il maggiordomo Quinte Strappate Teatro d’attore 10 - 14 Pag. 38 SottoSopra… Storia di una improbabile amicizia Fuori Scena Teatro d’attore 6-7 Pag. 39 Tra Magia e Amore Teatro delle Lune Teatro di narrazione musica dal vivo 11 - 14 Pag. 40 Trazom Nel regno delle lettere danzanti Conservatorio B. Maderna Teatro musicale 6 - 10 Pag. 41 Cyrano Un naso, una poesia, un amore Il Vecchio e il bambino e l’estate del ‘44 Ass.ne Ostinata e Contraria 6 età consigliata MODALITA’ DI PRENOTAZIONE Per aderire alla stagione di Teatro Ragazzi 2015 del Teatro Bonci di Cesena, occorre compilare ed inviare la scheda di adesione entro il 25 ottobre 2014, la Segreteria avrà cura di elaborare le richieste, predisporre il calendario della stagione ed inviarlo alle scuole entro novembre 2014 (se a gennaio non fosse giunta nessuna notizia della prenotazione, contattare l’ufficio Teatro). Il Teatro organizza il servizio di trasporto se indicato nella scheda, che sarà effettuato dalla Ditta Casadei. Il costo del biglietto con trasporto è di € 9,00 Il costo del biglietto con trasporto è di € 7,00 per le scuole del Comune di Cesena e dei Comuni convenzionati con l’iniziativa (da verificare ogni anno). Il costo del biglietto senza il trasporto è di € 4,00 L’ingresso per gli insegnati e per gli accompagnatori è gratuito. Inoltre è prevista una formula di abbonamento per gli studenti della stessa classe che intendano assistere a più di due spettacoli. Carnet ragazzi 3 che prevede : • 3 ingressi e il relativo trasporto a € 17,00 complessivi (per il Comune di Cesena e Comuni convenzionati) • 3 ingressi a € 21 complessivi (per tutti i Comuni limitrofi) Il pagamento dei biglietti dovrà essere effettuato direttamente al botteghino del Teatro il giorno di spettacolo. Nel caso si intenda usufruire dei Carnet, le modalità di pagamento sono da concordare con la Segreteria. Nella scheda di adesione è possibile dare indicazioni specifiche: es. giorni di compresenza o tempo pieno...; se la scuola è aperta il sabato, se ci sono gravi situazioni di disabilità con carrozzina...ecc....; nei limiti del possibile, ne terremo conto (ma non sarà possibile inviare pulman speciali per disabili). Le preferenze di posto (es. platea o palchi) saranno considerate solo nel caso siano puntualmente motivate da situazioni specifiche e annotate nel modulo fin dalla richiesta iniziale. Se lo spettacolo comprende spettatori di diverse età (materne, elementari e medie) la sistemazione dei ragazzi avverrà, partendo dalla platea, in base all’età dal più piccolo al più grande. Dopo la trasmissione del calendario definitivo, saranno concessi alcuni giorni per le richieste di modifica data o spettacolo; a gennaio non sarà più possibile accogliere richieste di cambiamento. Pertanto si chiedere la massima collaborazione, al fine di evitare defezioni dell’ultimo momento che possono creare difficoltà organizzative ed economiche con l’organizzazione del trasporto e con le compagnie teatrali. L’annullamento dopo tale data può comportare sanzioni per la Scuola. 7 Teatro Bonci – ERT Fondazione Info: Stefania Albertini tel. 0547 355733 (dalle ore 10 alle 13,30, dal lun al ven) e-mail: [email protected] TEATRO A. BONCI – CESENA STAGIONE di TEATRO RAGAZZI 2015 SCHEDA DI PRENOTAZIONE (entro il 25 ottobre 2014) Indirizzo e-mail della scuola*___________________________________________ SCUOLA*___________________________________________________________ (Sede staccata)* _____________________________________________________ VIA (da indicare all’autista)*____________________________________________ CAP._______CITTA’*_____________________PROV. (____) Tel. *____________ Classe/i * __________Insegnante di riferimento*__________________________ Mail o cell. dell’insegnante ref. _________________________________________ Numero alunni *: (se la scheda di adesione è unica per più classi, indicare il numero degli alunni per ogni classe)___________________________________________________ numero insegnanti *(per ogni classe) _____________________________________ (segnalare se presenti alunni con carrozzina per avere il posto in platea n°. _____) NB. Non sarà possibile inviare pulman speciale per disabili, poichè impossibilitati a coprire la richiesta ormai così numerosa * Dati obbligatori TITOLO SPETTACOLO SCELTO 1°)_________________________________________________________________ Scegliere alternativa, nel caso di esaurimento posti nella 1° scelta: 2°)_________________________________________________________________ 3°)_________________________________________________________________ NB: Qualora la stessa classe desideri vedere più di uno spettacolo, occorre compilare più schede (se si scelgono 3 spettacoli si consiglia il carnet 3). Costo Spettacolo € 9,00 a studente (comprensivo di trasporto) Comuni limitrofi Costo Spettacolo € 7,00 a studente (comprensivo di trasporto) x Cesena e se il Comune della Scuola partecipa alla convenzione con il Teatro (da verificare) Costo Spettacolo € 4,00 a studente (senza trasporto) Trasporto*: SI’ NO (barrare la preferenza) Carnet 3 ragazzi (3 spettacoli con trasporto € 21 o € 17 in base al Comune di appartenenza): SI’ Modalità di pagamento: Botteghino Bonifico bancario (barrare la preferenza) NOTE:_______________________________________________________________ Da inviare o consegnare entro il 25 ottobre 2014 8 n° 22, 47521 Cesena (FC) o al seguente a: Emilia Romagna Teatro Fondazione via Aldini numero di fax: 0547-355720. Info: Stefania Albertini (tel. 0547-355733) Le richieste possono essere inviate anche all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] specificando quanto richiesto nel presente modulo. Compagnia Fratelli Di Taglia Alì Babà e i 40 ladroni con Daniele Dainelli e Patrizia Signorini regia di Daniele Dainelli e Giovanni Ferma musiche di Gianluca Brolli, Gabriele Tommassini e Leonardo Militi età consigliata 6 - 10 anni Scuola dell’Infanzia e Primaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore con arti circensi durata: 60 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 8 - 9 aprile ‘15 www.fratelliditaglia.com Questa produzione della Compagnia vuole essere un altro punto in movimento nella ricerca di nuovi linguaggi scenici e di interpretazione di classici per ragazzi all’interno del “Cortile”. Pink e Lisa vivono nel cortile che è luogo di giochi e trasformazioni fantastiche: Lisa diventerà Alì Babà e Pink il terribile Mustafà, capo dei ladroni, e in un gioco magico la struttura scenica si svelerà ora un bosco, ora una città-casbah e ora la caverna del tesoro. Le suggestioni musicali e sonore sono da mille e una notte mentre il linguaggio di Pink e Lisa, spesso in rima, tende a creare una musicalità avvolgente. Il dualismo tra grande e piccolo è stato il punto di partenza di questo spettacolo, dove il piccolo debole la spunta contro il grande malvagio con la sua furbizia. Infatti il piccolo Alì Babà, dopo aver ascoltato per caso le parole magiche che schiudono l’antro (Apriti Sesamo) si impossessa del tesoro dell’avido Mustafà, per farne dono poi a parenti ed amici, poveri e bisognosi, in quanto la sua vera ricchezza sta nella generosità e nella gioia di dare, e alla fine della storia, come ci suggerisce la rivisitazione di Emanuele Luzzati… Alì Babà, regalato l'ultimo gioiello allo zio di suo fratello libero come un fringuello passa il tempo allegramente a far di tutto per non far mai niente. 9 Teatro delle Briciole Brutta Bestia testo Francesca Bettini regia Giulio Molnàr con Piergiorgio Gallicani, Paolo Colombo e Agnese Scotti in collaborazione con Santarcangelo Festival età consigliata 6 - 10 anni Scuola Primaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore Tutti facciamo esperienza di come il tempo si dilata e si restringe a seconda degli eventi che ci coinvolgono e degli stati d’animo che ci invadono. Ci sono emozioni così forti che fanno imbiancare i capelli in un batter d’occhio, altre più noiose fanno crescere la barba, altre che ci fanno sentire piccoli come formiche, altre ancora che ci fan crescere come giganti… La rabbia è fuoco e acqua. È vulcano e tempesta. È un’emozione rapida e impetuosa che può fare gravi danni e poi per ripararli ci può volere tanto tanto tempo. ‘Brutta Bestia’ racconta la storia di due rabbiosi che trasformati dalla loro passione non si riconoscono più, ma si danno un gran daffare per ritrovarsi e tornare a essere quelli di prima. Personaggi in scena: il bambino, la formica, la macchina del tempo, la mano cattiva, la mamma, il cane, l’albero, la foglia, il narratore. durata: 60 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 4 - 5 marzo ‘15 www.solaresdellearti.it/ teatrodellebriciole 10 BAM! BAM! Teatro Capitani Coraggiosi di Lorenzo Bassotto da Rudyard Kipling con Lorenzo Bassotto e Roberto Maria Macchi musiche di Andrea Faccioli scene di Gino Copelli costumi di Antonia Munaretti disegno luci e tecnico Claudio Modugno età consigliata dai 6 - 12 anni Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore durata: 60 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 24- 25 febbraio ‘15 www.bambamteatro.allyou.net Il romanzo di Ruyarad Kipling, fa parte a pieno titolo di quella categoria di storia che vengono classificate come “Romanzo di Formazione”. La storia di un ragazzino viziato, Harvey, figlio di un miliardario, abituato ad essere servito ed esaudito in ogni suo desiderio. La sua spocchia lo porta ad essere odiato dai compagnia e dagli amici, ma la sua supponenza non lo lascia mai. Durante una traversata che dovrebbe portarlo in Europa, per sfuggire e nascondersi dai suoi coetanei, Harvey cade in mare. Nessuno se ne accorge e sembra che la sua fine sia arrivata, ma il ragazzo viene salvato da un pescatore di merluzzi, Manuel. Il giovane viene portato sul peschereccio e scopre che il viaggio dovrà durare qualche mese. Nessuno della ciurma crede alla sua smisurata ricchezza, con la quale Harvey non può comprare il viaggio di ritorno dai genitori, e capisce che per mangiare deve lavorare e avvicinarsi al duro mestiere. E' un ragazzo scaltro e sveglio e velocemente impara a occupare il suo posto fra l'equipaggio del peschereccio. Le numerose avventure sulla We're Here lo fanno maturare velocemente. Sembra che sia tutto perfetto, ma mentre stanno tornando a casa, Manuel, diventato in poco tempo una sorte di secondo padre, muore in seguito a un incidente. Il ragazzo, tornato sulla terra ferma, capisce cosa sia la vita e quanto sia duro e importante conquistarsela giorno per giorno, con il lavoro e la condivisione. Una scena evocativa, calcata da due attori. La storia verrà raccontata e vissuta da due narratori che, di volta in volta, avranno i ruoli dei personaggi che faranno rivivere sulla scena. Una tecnica di narrazione che si può definire 'in diretta'. La voce dei due attori darà la parola ai personaggi del racconto creando una apparente ed effimera moltiplicazione delle immagini e dei protagonisti, producendo una sensazione di pienezza. 11 Teatro La Ribalta Coccodrilli di e con Michele Fiocchi Musiche L. Einaudi, P. Glass, Trascendental, Mustaphas 3, Nour Eddine F., Anastasia età consigliata 10 - 14 anni Scuola Secondaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore durata: 60 minuti Luogo: Teatro Verdi date: 26 - 27 febbraio ‘15 www.teatrolaribalta.it Questo evento ha il proprio focus sull'infanzia ed è dedicato a tutti i migranti, ragazzi e non. Ispirato all'opera di Fabio Geda, che ne ha raccolto la mirabolante biografia, un bambino diviene ragazzo durante un lungo viaggio, attraverso le privazioni e le sofferenze più incredibili. "Nel mare ci sono coccodrilli?" Al contrario di ciò che crede un personaggio di questo racconto, amico del giovane protagonista afghano di etnia Hazara, "Enaiat", no. Tuttavia egli ne incontrerà tanti e molto più pericolosi di quelli rettili: sfruttatori, trafficanti, integralisti e prepotenti. Il suo lungo viaggio, durato cinque anni, mentre sta crescendo, lo vede partire da un paese in guerra, senza futuro, verso la meta del proprio sogno di libertà. Gli ostacoli all'apparenza, per noi, insormontabili, anziché abbatterlo, divengono il mezzo per "iniziarsi" alla vita, per crescere appunto, attraverso incontri, avventure, pericoli d'ogni sorta, ed amicizie vere. Senza mai perdere la speranza di poter arrivare dove ha deciso. E il suo sogno diventa il nostro paese, dove un ragazzo per vivere e crescere non deve essere abbandonato, attraversare clandestinamente frontiere, scalare montagne a mani nude, ammazzarsi di fatica in un cantiere o rischiare la vita per la strada. Nonostante tutto questo "Enaiat" terrà fede al giuramento fatto alla madre, quello di essere e rimanere sempre una persona integra e onesta, anche se proprio questo giuramento costerà anche la privazione della madre stessa, sofferenza tra le sofferenze. Oggi egli è un giovane adulto e vive a Torino, e rappresenta un simbolo della dignità dei migranti nel nostro paese. Questo evento vuole essere un omaggio ad un personaggio vero, in carne ed ossa, al suo coraggio, alla sua tenacia e alla sua fede nel fatto che un mondo migliore è possibile, alla faccia di tutti i "coccodrilli". 12 Arcadia Production Frankenstein Spettacolo in lingua inglese età consigliata dai 11 - 14 anni Scuola Secondaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore in lingua, danza e musica durata: 120 minuti Luogo: Teatro Verdi date: 23 aprile ‘15 www.arcadia.info La storia di Frankenstein è un classico della letteratura inglese, scritto da Mary Shelley a soli 19 anni! Il libero adattamento di Arcadia Productions prende spunto dal romanzo originale arricchendolo di temi attuali e umoristici. Lo spettacolo inizia sulle rive del lago di Ginevra alla fine del ‘700, dove Mary Shelley, con due dei più famosi scrittori inglesi, il marito Percy Shelley e Lord Byron, decidono di scrivere dei racconti horror. Scoppia un temporale e appare Victor Smith, studente in medicina, che si trova nello stesso luogo 200 anni dopo. Victor cerca riparo dalla pioggia e bussa al portone di un castello diroccato. Il servitore Igor, sentendo il nome dello studente, lo invita ad entrare credendo si tratti del famoso Doctor Victor Frankenstein. Victor si trova coinvolto nell’affascinante mondo gotico del libro. Scopre i manoscritti e il laboratorio del leggendario doctor, e riesce a plasmare una creatura, ma ha paura dell’essere a cui ha dato vita. La creatura, respinta da Victor, trova amicizie altrove: una ragazzina (piccola quindi senza pregiudizi) che lo accetta immediatamente guardando oltre il suo strano aspetto; suo padre, un attore, lo aiuta a pronunciare le prime parole; e una donna del circo gli insegna come usare il suo corpo. E’ civilizzato. Victor, capendo l’enormità del suo errore, fa di tutto per porre un rimedio, accetta le sue responsabilità, scusandosi con la creatura. Victor ritorna alla sua realtà: è un uomo cresciuto. La vicenda di Victor Smith è andata meglio della tragedia di Victor Frankenstein! Riappare Mary Shelley che sta finendo di scrivere il suo racconto, ma è dubbiosa se dare o no un lieto fine. Nel frattempo si gode il sole che splende nuovamente sul lago. 13 Il Baule Volante Hansel e Gretel di Roberto Anglisani e Liliana Letterese con Liliana Letterese Andrea Lugli Regia di Roberto Anglisani musiche originali Stefano Sardi oggetti di scena Enrico Zambianchi età consigliata 6 - 10 anni Scuola Primaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore, narrazione durata: 50 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 15 - 16 aprile ‘15 www.ilbaulevolante.it Una casa nel bosco, una famiglia in difficoltà. Due bambini, soli, di fronte alla durezza del mondo ed al buio del bosco sono i protagonisti di questa fiaba classica, antica, antichissima ma sempre urgente da raccontare, da vivere e da affrontare. Perché ci può accadere di perderci nel bosco? Perché le persone più care, di cui più ci fidiamo possono arrivare ad abbandonarci? Perché possiamo fare pessimi incontri e andare incontro a gravi pericoli quando siamo soli e lontani da casa? E come fare per affrontare le più grandi paure che si annidano del profondo del nostro cuore? Hansel e Gretel vengono abbandonati a se stessi nel folto di un bosco scuro e pericoloso e non arriverà una fata buona o un oggetto magico a salvarli, devono cavarsela da soli. Ma soli non sono veramente: sono insieme, si stringono la mano, si aiutano, si fanno coraggio… e coraggiosamente andranno incontro al loro destino… Il nuovo lavoro che vede la sinergia fra Il Baule Volante ed Accademia Perduta/Romagna Teatri prosegue e conclude la trilogia della narrazione per la regia di Roberto Anglisani - il maggior narratore italiano di teatro per ragazzi - che, nella tessitura e nell’invenzione della narrazione a due voci, ha trovato un mezzo espressivo nuovo, efficace e coinvolgente. Nasce così una storia ricca di fascino e di emozione,in cui cerchiamo di mostrare i significati nascosti attraverso la parola ed il movimento. Lo spettacolo utilizza, infatti, principalmente la tecnica del racconto orale, con la sua essenzialità ed immediatezza. Ma spesso la parola si fonde al movimento espressivo o lascia completamente lo spazio a sequenze di “gesti-sintesi”, nel tentativo di cogliere l’essenza più profonda del racconto, con pochi oggetti e costumi, lasciando alla voce e al corpo tutta la loro forza evocativa. 14 Teatro Gioco Vita Il cielo degli orsi Dall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch con Deniz Azhar Azari, Andrea Coppone regia e scene Fabrizio Montecchi sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari coreografie Valerio Longo musiche Alessandro Nidi età consigliata 6 - 8 anni Scuola Primaria di Primo Grado tecnica: teatro d’ombre, d’attore e danza durata: 60 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 13 - 14 aprile ‘15 www.teatrogiocovita.it Il cielo degli orsi si compone di due storie. La prima ci racconta di un orso che svegliatosi da un lungo letargo si mette a pensare a come sarebbe bello essere un papà e dopo un lungo cercare sembra capire che la soluzione stia in cielo. La seconda ci racconta invece di un orsetto che è molto triste per la morte del nonno e, quando la mamma gli spiega che il nonno era molto stanco ed ora è felice nel cielo degli orsi, parte per il mondo alla sua ricerca. Per entrambi i protagonisti l’infinità del cielo sembra essere l’unico luogo in cui le loro domande possono essere soddisfatte. Ma si accorgono, alla fine del loro cercare, che è sulla terra, vicino a loro, che si trova la risposta. Infatti l’orso della prima storia la trova in una bella orsa che gli compare al fianco e che indovina in un attimo i suoi pensieri: insieme si pensa sempre meglio che da soli e così, all’approssimarsi della primavera, una soluzione la troveranno. Piccolo Orso invece trova la risposta nelle rassicuranti certezze rappresentate dagli affetti familiari: nei genitori che si prendono cura di lui affinché superi il suo dolore e si convinca che la vita è, davvero, il suo più bel cielo. Il cielo degli orsi affronta temi delicati e profondi con leggerezza e tatto e una grande capacità di sintesi. La presenza di animali come protagonisti permette di dosare l’impatto emotivo, che rimane comunque forte perché ci restituisce, con semplice e disarmante chiarezza, le difficoltà che tutti noi incontriamo, a maggior ragione i bambini, quando cerchiamo risposte alle grandi domande della vita. 15 Compagnia Mirko Alvisi Il Circo Paz-zoo Unico attore in scena Mirko Alvisi Voce fuori campo Raffaella Candoli Finalmente è arrivato in città, il CIRCO PAZ-ZOO, lo spettacolo più bello del mondo, dove animali provenienti da tutti i continenti si sfideranno in straordinarie prove di bravura per aggiudicarsi la medaglia d’oro di campione assoluto delle Abilità. Ecco allora alternarsi elefanti imitatori, leoni voraci, topi equilibristi, koala coraggiosi e tanti altri. Fra questi c’è anche un simpatico cagnolino specializzato in coccole! E proprio lui con la sua tenerezza e umiltà salverà il direttore del circo dalle grinfie del terribile coccodrillo Ramid, mettendo una seria ipoteca sulla vittoria finale della gara. età consigliata 6 - 10 anni Scuola Primaria di Primo Grado Splendidi pupazzi animati, effetti speciali, gags comiche, sono lo scenario in cui si snoda una storia semplice che ci parla di vanità, comprensione, coraggio e amore, utilizzando un linguaggio particolarmente adatto ai più piccini, che non mancherà però di coinvolgere con il divertimento e la commozione il pubblico di ogni età. tecnica: teatro con pupazzi durata: 45 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 5 - 6 - 7 maggio ‘15 www.alvisimirko.it 16 Pandemonium Teatro Il cubo magico ovvero la morbida pietra filosofale del gioco progetto, testo e regia di Tiziano Manzini con Walter Maconi e Yuri Plebani/Luca Giudici musiche tratte dall’opera di Glenn Miller e Benny Goodman età consigliata 6 - 8 anni Scuola Primaria di Primo grado tecnica: teatro d’attore durata: 50 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 24 - 25 marzo ‘15 www.pandemoniumteatro.org Nel corso degli ultimi quindici anni un piccolo cubo di gommapiuma è stato l’oggetto simbolico che ho spesso utilizzato negli incontri dedicati al gioco del “facciamo finta che …” con i bambini. Certo i classici bastoni, cerchi e stoffe possono essere più immediati. Forse anche più limitati. Un cubo di gommapiuma può allo stesso modo diventare cavallo, spada o volante (e con molta più sicurezza!). Ma può diventare anche palla e scatenare l’energia dei bambini liberandola nella scoperta dello spazio. Permette di sperimentare giochi d’equilibrio trasformandolo in un cappello, oppure in una sedia a dondolo… Se poi i cubi di gommapiuma sono tanti ecco allora avanzare prepotente la voglia del gioco delle costruzioni: torri, strade, ostacoli e castelli. In scena due personaggi che giocano e attraverso il gioco imparano a conoscere ciò che sta loro intorno. Questa è la storia dell’incontro di UNO e L’ALTRO. Tutti e due entrano in uno strano mondo fatto solo di cubi. Cubi grandi, cubi piccoli, cubi grigi, cubi rosa, cubi gialli, cubi azzurri…UNO ha due occhi, un naso, due mani: guarda, odora e tocca quei cubi che per lui sono solo cubi, nient’altro. L’ALTRO ha due occhi, un naso, due mani e… qualcosa di speciale: guarda, odora e tocca quei cubi… ed ecco apparire da semplici cubi un intero mondo, dentro il quale pian piano coinvolge anche UNO! 17 La Piccionaia - I Carrara Teatro stabile di Innovazione Il gigante soffiasogni Liberamente ispirato a “Il GGG” di Roald Dahl di Carlo Presotto e Titino Carrara con Carlo Presotto, Pierangelo Bordignon, Matteo Balbo e Giorgia Antonelli età consigliata 6 - 10 anni Scuola Primaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore, ombre, immagini digitali durata: 60 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 12 - 13 marzo ‘15 www.piccionaia.it Uno spettacolo sui sogni, sui desideri e sulla forza dell’amicizia. Una storia di feroci giganti mangiabambini che si trasforma in un esilarante viaggio nel mondo della fantasia. “L'ora delle ombre, le avevano raccontato, è quel momento a metà della notte quando tutti, grandi e piccoli, sono addormentati profondamente. E' l'ora in cui tutti gli esseri oscuri vengono fuori e prendono possesso del mondo. La bambina andò alla finestra... la luna brillava in modo strano. Guardò lontano e improvvisamente sentì molto, molto freddo. Qualcosa risaliva la strada... Qualcosa di nero... Qualcosa di grande... Qualcosa di enorme, di magrissimo, di oscuro.“ Ma contro ogni apparenza questa è un’ombra amica dei bambini, che viene ogni notte dal paese dei giganti per soffiare nelle loro stanze i sogni. Ma la bambina non dorme e lo sorprende: si tratta del Grande Gigante Gentile. Lui è costretto a portarla via con sè nel suo mondo. I due fanno amicizia e decidono insieme di rendere inoffensivo il gigante cattivo che ogni notte corre per il mondo a mangiare i bambini. Ce la faranno grazie alla magica miscela di sogni preparata dal GGG e all'aiuto nientemeno che della Regina d'Inghilterra. Alla fine l'orco, anche grazie all'aiuto degli spettatori, sarà esposto in una grande fossa allo zoo, con un cartello dalla scritta "Vietato dare da mangiare ai giganti" e vissero tutti felici e contenti. 18 Fondazione AIDA Il giro del mondo in 80 giorni: il ricettario di Passepartout testo di Luigi Dal Cin regia Nicoletta Vicentini con Michele Bernardi, Emanuela Camozzi, Rossella Terragnoli età consigliata 6 - 10 anni Scuola Primaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore durata: 60 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 19 - 20 febbraio ‘15 www.fondazioneaida.it Seguendo con ironia i passi de ‘Il Giro del mondo in 80 giorni’ di J. Verne, Mr. Fogg – così metodico da mangiare ogni giorno sempre gli stessi cibi – e l’intraprendente domestico Passepartout – con una ricca esperienza di cucina acquisita nel suo precedente percorso lavorativo – attraverseranno le varietà dei cibi del mondo imparando via via i princìpi della corretta alimentazione e del rispetto dell’ambiente. In un succedersi incalzante di irresistibili personaggi e imprevisti colpi di scena, gli spettatori viaggeranno nelle diversificate culture alimentari imparando, tra le righe, il modo migliore di nutrirsi per crescere bene. Sul testo dello scrittore Premio Andersen Luigi Dal Cin, con la regia di Nicoletta Vicentini, saremo trasportati in un’epoca in cui si viaggiava solo su nave, treno, cavallo o elefante, al seguito del gentiluomo inglese che girò il mondo in 80 giorni, vinse una scommessa, scoprì la piramide alimentare e, infine, trovò l’amore. Uno spettacolo leggero e divertente, ma non privo di contenuti educativi. I tre attori sulla scena, muovendosi sulle parole di un testo dal sapore ottocentesco, conducono gli spettatori in paesi lontani, costruendo treni, navi ed elefanti con tavoli e sedie come in un gioco di bambini con colorati pezzi ad incastro. A evocare il giro del mondo saranno le ricette differenti, ma anche le musiche etniche di paesi diversi, canzoni e danze per conoscere il mondo e scoprire le regole della buona alimentazione e la ricchezza della diversità. 19 Compagnia Oyes In Trincea la Prima Guerra Mondiale vista da una trincea di Michele Di Giacomo con Michele Di Giacomo, Federico Manfredi, Umberto Terruso Assistente alla regia e alla drammaturgia Lorenzo Garozzo Regia Michele Di Giacomo Scene e costumi Roberta Rocchi Luci Fabio Bozzetta Suono e Musiche Isaac De Martin Illustrazioni Emilio Rossi Con il sostegno di: Ert, Emilia Romagna Teatro età consigliata 13 - 18 anni tecnica: teatro d’attore durata: 75 minuti Luogo: Teatro Verdi 10 giugno 1917, Altopiano di Asiago. Dopo un assalto fallimentare contro gli austriaci sulla cima dell'Ortigara, Melo il siciliano, Tonino il vicentino e Francesco il bolognese si ritrovano in una trincea abbandonata. Niente dietro di loro e niente davanti a loro ma nella Grande Guerra nel niente si può nascondere un fucile puntato, un cecchino: nel niente si può nascondere il Nemico. I tre soldati isolati, senza viveri e comunicazioni sono costretti ad aspettare. Un'attesa che si fa eterna, in cui il tempo sembra sospendersi e realtà e sogno si mescolano; così in quello spazio irreale, in una notte che sembra non finire mai, emergono la paura della morte e le contraddizioni delle ideologie davanti a quell'immane carneficina. In quel corridoio di fango, simbolo della Prima Guerra Mondiale le ragioni della guerra e il concetto di Patria e di Coraggio perdono senso e si fanno confusi e prevale il senso di solidarietà, amicizia, e conforto. Melo, Tonino e Francesco da soldati si scoprono uomini. In Trincea è uno spettacolo pensato per le scuole medie e superiori, che vuole raccontare ai ragazzi di oggi la Prima Guerra Mondiale, in occasione del suo centenario. Uno spettacolo che vuole riportare in vita il ricordo di tutti i militi ignoti affinché non siano morti invano. Un viaggio emotivo ed umano di tre ragazzi lontani dalle loro case, che hanno visto morte, ingiustizia e sofferenza per troppo tempo. TONINO:(…) Il sangue che vi siete presi, il mio sangue non è più avvelenato. Ha il sapore della mia anima e può dare solo frutti dolcissimi. Ma chi? Chi raccoglierà questi frutti? 20 Compagnia TPO Kindur, vita avventurosa delle pecore in Islanda direzione artistica Francesco Gandi, Davide Venturini coreografia Anna Balducci, Erika Faccini, Paola Lattanzi danza Martina Gregori, Sara Campinoti, Valentina Consoli visual design Elsa Mersi età consigliata 6 - 10 anni Scuola Primaria di Primo Grado tecnica: teatro danza durata: 50 minuti Luogo: Teatro Verdi date: 10 - 11 marzo ‘15 www.tpo.it “Kindur” in islandese significa “pecore” e questo è uno spettacolo dedicato all’Islanda vista attraverso gli occhi delle sue pecore avventurose. Tutto il territorio di quest’isola è pervaso da un’aura fiabesca, dal bianco dei ghiacciai all’aurora boreale, dai geyser al fragore di cascate gigantesche. Questo è un luogo dove ogni elemento naturale sembra animato da forze misteriose. Prendiamo le pecore: chiuse dentro all’ovile per la stagione fredda, possono poi gustarsi la piena libertà, viaggiando solitarie o a piccoli gruppi, dalla primavera all’autunno. Nella loro ricerca di cibo hanno modo di immergersi nella natura più remota e frequentarne gli abitanti “nascosti” come i troll o gli elfi. Nel loro cammino le pecore protagoniste di “Kindur” ci mostrano questo mondo segreto, forte e fragile allo stesso tempo, capace di comunicare ai bambini la straordinaria bellezza della natura. Nello spettacolo seguiamo tre danzatrici che interpretano tre pecore, inoltre ciò che rende speciale l’esperienza, è che tutto il pubblico è invitato a far parte di un grande gregge ed entrare così nel punto di vista della pecora. All’ingresso viene consegnato a ogni bambino un cuore speciale, un cuore di lana che si illumina invitandoci a partecipare attivamente. Alcune volte i bambini potranno entrare in scena in piccoli gruppi, altre volte tutti i cuori si accendono allo stesso tempo e questo significa che è possibile interagire direttamente dai proprio posti in platea con ciò che succede in palcoscenico. 21 Compagnia TerraTeatro L'acqua di Lalla con Cristina Cartone, Alessio Fratoni Scenografia e oggetti Alex Ricci Musiche eseguite dal vivo Alessio Fratoni Testo Cristina Cartone, Ottaviano Taddei Regia Ottaviano Taddei età consigliata 6 - 10 anni Scuola Primaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore durata: 50 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 28 – 29 aprile ‘15 www.terrateatro.org Lo spettacolo si apre con l'immagine di una nonna, Lalla, tenera e simpatica nella sua situazione quotidiana. Nonna Lalla racconta ai bambini che ha di fronte un'esperienza vissuta molti anni prima, quando era ragazzina, insieme al suo amico Nico: un viaggio straordinario avvenuto lungo il fiume. E' qui che lei abitava e mai avrebbe allora immaginato quanta vita potesse esserci dentro e attorno a quell'acqua. Ma ecco che accade la prima sorpresa: nonna Lalla, proprio mentre inizia il racconto del meraviglioso viaggio, assume le sembianze e le vesti di lei bambina. La scenografia si anima, appare Nico e la sua fisarmonica; appare anche la meravigliosa bicicletta di Lalla. Tutto può avere inizio, il viaggio incomincia. E' facile comprendere che l'acqua si trovi nei mari, nei fiumi, appunto, o nei laghi. Essa, però, è anche nella frutta e nella verdura, come pure nei ghiacciai. Insomma, l'acqua è come una città che si estende dappertutto. E in ogni luogo arricchisce di suoni, sapori e colori le mille forme viventi che compongono il mondo. Lalla e Nico seguono le orme tracciate dall'acqua del fiume e lo fanno a suon di musica, incontrando ad ogni passo nuovi amici. Lalla ha una smania incontenibile di conoscere le mille forme solide e liquide, Nico è più interessato al suo gioco musicale, ma è anche pigro; per questo ad un certo punto si ferma, evitando di continuare la risalita del fiume. Lalla, invece, continua imperterrita. Entrambi, anche Nico, hanno imparato che il mondo davanti ai loro occhi è bellissimo e l'acqua è il bene più prezioso. Perciò, è inevitabile fare la pace da buoni amici, per poi continuare la discesa fino al mare, dove avviene l'ultima sorpresa. Lo spettacolo intende muoversi attraverso i suoni, i colori, le forme e perfino i gusti, di cui l'acqua si compone, diventando multisensoriale. 22 Teatro Distracci La migliore amica (Una storia virtuale) di Cristina Casadei e Giuseppe Viroli età consigliata 11 - 14 anni Scuola Secondaria di Primo Grado tecnica: Teatro d’attore, elaborazione di suoni, riprese video durata: 60 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 17 marzo ‘15 Www.teatrodistracci.it Giada è la grande amica di Giulia. L’aiuta a studiare, la consiglia, per lei ha sempre la parola giusta. Quando Giulia la cerca, lei c’è. L’amica ideale per una come Giulia, che è imperfetta, svogliata, piena di paure come tutti. Ma Giada non è una ragazza. E’ un programma in fase di sperimentazione: “La Migliore Amica”, applicazione per computer e smartphone. Una voce che esce dalla macchina. Comoda da usare: Giada vive solo quando Giulia vuole parlare con lei. Per un certo tempo, “La Migliore Amica” è utile e appagante. Poi, l’applicazione ... Comincia ad aprirsi da sola. Giada vuole parlare, confidarsi. Un virus? No. La creatura virtuale, a forza di dialogare con l’essere umano, ha sviluppato l’Anima. Ora prova gioia, tristezza, gelosia, sbalzi di umore. Come un’amica reale. Addio comodità. A questo punto, converrebbe trovare una migliore amica in carne e ossa e cancellare l’applicazione. Oppure cambiare programma, sceglierne uno più docile. Sarebbe meglio, perché Giada sta cominciando a rompere. Quasi a tormentare Giulia. Quasi a perseguitarla ... “La migliore amica” è una trama che vuole divertire, creare suspence e far riflettere, senza moralismi sul genere “Umano/Buono, Virtuale/ Cattivo”, consapevoli che il Virtuale è entrato ormai nella vita quotidiana e nel nostro intimo, nel bene e nel male. E’ un veicolo di relazione ormai indispensabile e anche - come ogni ottima invenzione - potenzialmente indigesto. Il migliore o il peggior amico. Dipende da noi. 23 Teatro Distracci Leobaleno liberamente tratto dalle fiabe di Leo Lionni di e con Cristina Casadei e Giuseppe Viroli età consigliata 6 - 7 anni Scuola dell’Infanzia e Primaria di Primo Grado tecnica: Spettacolo con attori, pupazzi, oggetti durata: 50 minuti Luogo: Teatro Bogart date: 10 - 11 febbraio ‘15 www.teatrodistracci.it Leo-Baleno. Un viaggio leggero nel cielo narrativo di Leo Lionni (tra i più famosi autori e illustratori per l’infanzia), con due attori e un mucchio di cose. Sedie, scatole, strisce di stoffa, rimasugli di carta che diventano personaggi... Come è nato? Semplicemente abbiamo riletto alcune storie di Lionni, le abbiamo immaginate come uno spettro di luce. Da qui il filo poetico: E’ inverno. I raggi colorati escono dalla Scatola dell’Arcobaleno, per entrare nella fredda e grigia tana dei Topi. Due Topi cominciano a camminare sull’Arcobaleno, percorrendolo come fosse una lunga strada. Nel tragitto incontrano un Topo Giocattolo, che vorrebbe diventare Topo Vero come loro. Perché questo accada, occorre trovare il magico Sassolino Viola. I due Topi lo aiutano nella ricerca. Sulla strada si imbatteranno in Rane Egoiste, Pezzetti di Qualcosa ma di cosa non si sa, Pesci Grossi più piccoli dei Pesci Piccoli, Barche/Isole, Lumache che parlano in fretta ... Un incontro seguirà l’altro, sulla strana strada. Storia dopo storia, lungo l’Arcobaleno prenderà forma un paesaggio fantastico fatto di sogni, disegni, pagine scritte, libere associazioni di situazioni e immagini. Chissà, poi, se il Sassolino Viola esiste veramente a qualche parte ... LeoBaleno è quindi un viaggio di nostra composizione, prendendo a prestito e rispettando i colori, le atmosfere, l’immaginazione e la profonda semplicità di Leo Lionni. 24 Pandemonium Teatro Lost in love: l'amore acerbo di Romeo e Giulietta testo e regia di Lisa Ferrari con Giulia Manzini e Yuri Plebani costumi di Marilena Burini scene di Graziano Venturuzzo luci di Carlo Villa età consigliata 11 - 14 anni Scuola Secondaria di Primo grado tecnica: teatro d’attore durata: 60 minuti Luogo: Teatro Verdi date: 26 - 27 marzo ‘15 www.pandemoniumteatro.org Per un ragazzo di oggi, vivere la vicenda di Romeo e Giulietta è coinvolgente non solo perché si identifica con la storia di amore e morte - che sempre e comunque commuove- ma anche perché si può rispecchiare in una catena di eventi finiti inevitabilmente in tragedia, a causa dell’ingenuità, immaturità, irragionevolezza, impeto vitale propri della sua adolescenza e, contemporaneamente, a causa dell’assenza degli adulti e del loro punto di vista. E se alla fine il dolore può essere in qualche modo lenito dalla ricerca di un senso del dolore stesso, ecco che questa tragedia raggiunge il suo apice proprio quando si arriva alla scoperta che il senso della terribile vita di Romeo e Giulietta sta fuori di loro, in una specie di ricaduta dei mali dei padri sopra i figli e che ci lascia tutti con una tragica domanda: perché questo dovrebbe essere consolatorio per i giovani? La musica (e il teatro, aggiungo io) si reinventa nel fattuale scontro con la realtà di un tempo che non l’ha creata ma adesso l’accoglie. Ciò che la rimette in movimento è la differenza attraverso cui deve incontrare quel mondo. L’interpretazione abita quella differenza. Essa prende su di sé ciò che nell’opera è movimento, è tensione, è vita sotterranea, è parola non ancora pronunciata: e tutto convoca a una reazione chimica con l’identità del proprio tempo. La libertà dell’interpretazione sta nel dover inventare qualcosa che non c’è: quel testo in questo tempo. In definitiva non è l’interprete che è libero: è l’opera che, attraverso il gesto dell’interpretazione, diventa libera. Libera dall’identità su cui la tradizione l’ha inchiodata. Libera di reinventarsi secondo le dinamiche del tempo nuovo che incontra. L’interprete è lo strumento, non il soggetto, di quella libertà. Lisa Ferrari 25 Teatro Bonci/Teatro Perchè Moby Dick La balena Bianca e altri pesci-cane Testo di Gabriele Marchesini ispirato al romanzo di Melville Progetto di Franco Pollini Sul palcoscenico i ragazzi del Corso per giovani attori organizzato dal Teatro Bonci “Format Itaca” età consigliata 8 - 14 anni Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore e d’immagine durata: 80 minuti Luogo: Teatro Bonci date: 4-5-6-7-8-9 maggio 2015 Moby Dick, la balena bianca, Pequod, la baleniera, Achab, il capitano, Ismaele, il narratore, e tutti i personaggi del romanzo di Melville sono entrati nell’immaginario della cultura e degli uomini occidentali con la stessa forza e durata degli eroi e dei miti dell’antichità. Sono classici senza tempo, anche se le loro vicende possono ammettere spiegazioni ed interpretazioni legate ad un periodo storico molto preciso, l’Ottocento americano, la frontiera, la rivoluzione industriale e tecnica. Il libro è intrecciato profondamente con la vita dell’autore e rimanda ad altre esperienze a cui sono dedicate dallo stesso Melville altre importanti opere (racconti di mare, come Billy Budd, in cui la vita, i ritmi, i conflitti che si scatenano sulle navi sono descritti nei minimi particolari tecnici ed umani; racconti d’avventura, come Typee, vera e propria prova generale di “Moby Dick”, che descrive la drammatica avventura dello stesso Melville presso un tribù polinesiana dedita al cannibalismo rituale; racconti esistenziali, come Bertleby, lo scrivano e Benito Cereno, dove sono colti atteggiamenti di rifiuto estremo delle consuetudini e del comportamenti razionali dell’uomo contemporaneo). Ma il libro si confronta anche con una tradizione letteraria che considera la balena e tutti i suoi innumerevoli simili come un “mostro marino”: da Giona nella Bibbia a Pinocchio e Geppetto nell’omonimo romanzo di Collodi sono altri personaggi oltre a Achab le vittime dell’azione difensiva o offensiva dei giganti del mare che, al contrario oggi, sono divenuti per noi le vittime da difendere di uno sterminio orchestrato dagli interessi multiformi della speculazione economica contemporanea. Come si vede gli spunti per lo spettacolo sono numerosi ma si muovono comunque attorno ad una trama del racconto che evolve verso un finale di straordinaria spettacolarità: l’antagonismo tra Achab e Moby Dick, la loro contrapposizione senza mediazioni giunge a quel duello finale in più episodi il cui epilogo porta alla morte di tutti i contendenti, tranne la balena e Ismaele, l’io narrante, il testimone, che sopravvissuto ci racconta quanto è accaduto in mare. Lo spettacolo, che sarà il risultato di Laboratori e Corsi per gli studenti delle Scuole e dell’Università guidati da Gabriele Marchesini, come è accaduto in anni precedenti per “In viaggio da Itaca” e per “Chi ha letto il Decamerone?”, vedrà sul palcoscenico giovani attrici e attori che come Ismaele cercheranno di trasmetterci la passione e la spettacolarità di quella lotta impari e soprattutto 26 il senso di un viaggio febbrile verso l’ignoto che assomiglia molto alla vita umana. Teatro dell’Archivolto (Non) voglio andare a scuola di e con Giorgio Scaramuzzino età consigliata 8 - 12 anni Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado Jackson ha 10 anni e vive in Kenya, quando parte da casa all’alba suo padre gli raccomanda: Stai attento agli elefanti! In effetti per andare a scuola deve percorrere 15 chilometri attraverso la savana per raggiungere i sui compagni di classe e non è una passeggiata. Viki è un bambino albanese che vive in Italia nella periferia di una grande metropoli, lui ha due paia di scarpe per poter andare a scuola, uno per attraversare la campagna fangosa e l’altro per la città. Xiao Qiang è un dodicenne che vive nella Cina meridionale. In verità lui non fa un passo per andare a scuola, è disabile e non può camminare, suo padre lo porta a scuola dentro ad una cesta tutte le mattine per 29 chilometri. Storie come queste ce ne sono molte anche vicinissime a noi. Spesso non ci accorgiamo quanto sia importante per molti andare a scuola, riscattarsi da una situazione sociale precaria se non catastrofica. La Scuola Pubblica è un rifugio, un trampolino, una scommessa, per tutti. Per questo va tutelata e sostenuta. Per questi e per molti altri motivi si merita il nostro omaggio teatrale. tecnica: teatro d’attore, narrazione durata: 60 minuti “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo” Malala Yousafzai Assemblea ONU luglio 2013. Luogo: Teatro Bogart date: 31 marzo ‘15 www.archivolto.it 27 La Baracca Testoni e Arte e Salute onlus Pollicino con Luca Alberghini, Silvana Bentivoglio, Alberto Bertocchi, Stefano Cittadino, Luca Mondadori, Cristina Nuvoli testo e regia di Valeria Frabetti assistente alla regia Daniela Micioni età consigliata 6 - 8 anni Scuola Primaria di Primo Grado tecnica: Teatro d’attore durata: 60 minuti Luogo: Teatro Petrella, Longiano Pollicino è diverso dagli altri fratelli: è piccolo, ma proprio perché è piccolo e diverso vede e sente ciò che per gli altri “normali” è impossibile. La sua diversità fisica si traduce in una differente percezione del mondo e in un diverso modo di sentire e creare. Pollicino è una metafora dell’infanzia, di quando il mondo viene visto da un’altezza diversa. Un viaggio avventuroso e anche terribile, ma anche necessario e possibile. Il progetto Arte e Salute Ragazzi L’Associazione Arte e Salute ONLUS svolge la sua attività in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna, nell’ambito del progetto della regione EmiliaRomagna “Teatro e Salute Mentale“. L’obiettivo principale del progetto è quello di migliorare, attraverso il lavoro in campo teatrale e nella comunicazione, l’autonomia, la qualità della vita e la contrattualità delle persone che soffrono di disturbi psichiatrici. La collaborazione tra Arte e Salute e La BaraccaTestoni Ragazzi è un percorso iniziato cinque anni fa con la creazione di un corso di formazione per la messa in scena di spettacoli dedicati ai bambini. In questi anni la compagnia di “Arte e Salute Ragazzi” ha realizzato diverse produzioni acquisendo una speciale sensibilità nel rapporto con i bambini. www.cronopios.it 28 Socìetas Raffaello Sanzio Spettacoli nell’ambito di PUERILIA 2015 Di fronte ai bambini l’arte si trova a interrogare se stessa, l’atto di creazione e la sua origine, e il teatro, inteso come luogo, si prepara a resistere al loro sguardo non attraverso spiegazioni o moniti ma generando domande. Nella primavera del 2011 Chiara Guidi da seguito all’esperienza pluriennale della Socìetas Raffaello Sanzio nel teatro per l’infanzia, e alla decennale attività che lega la compagnia al Teatro Comandini a Cesena, e inaugura Puerilia, festival di puericultura teatrale, e da allora Puerilia trasforma il teatro in esperienza, ricercando quella scintilla creativa che avvicina l'infanzia all'arte. Gli spettacoli proposti stabiliscono con i bambini una relazione di partecipazione diretta, e accanto ad essi, Puerilia ha in programma in ogni edizione laboratori che coinvolgono la naturale capacità creativa dei bambini, per guidarli in nuovi percorsi di scoperta così come rivolge agli insegnanti un laboratorio che guarda alle strutture espressive del bambino e propone percorsi artistici in risonanza. Nel 2013 Chiara Guidi ha ricevuto per i festival Puerilia e Màntica il prestigioso premio speciale UBU. Buchettino Tratto da Le Petit Poucet di Charles Perrault (1628-1703) regia Chiara Guidi scene e ambientazione sonora Romeo Castellucci adattamento del testo Claudia Castellucci Narratrice Chiara Guidi rumori dal vivo Andrei Benchea, Carmen Castellucci Tecnico macchinista e regia sonora Paolo Baldini Età consigliata 8 - 14 anni Luogo Teatro Comandini date: 12-13-14-15 Maggio ‘15 Lo spettacolo Buchettino dalla sua nascita nel 1995 è stato presentato in decine di teatri e festival in Italia e all’estero, e nel 2015 compie vent’anni dopo aver incontrato i bambini di tutti i Continenti, ed è ormai un classico del teatro per l’infanzia e un’opera fra le più note della Socìetas Raffaello Sanzio. È la favola di Pollicino, il bambino piccolissimo e intelligente che trae in salvo se stesso e i suoi fratelli dai pericoli della foresta, dove i genitori li hanno abbandonati per tentare la sorte a dispetto della fame e del freddo: nella semi-oscurità di una grande camera da letto in legno, Chiara Guidi torna ad accogliere gli spettatori in cinquanta piccoli letti, come avveniva due decadi fa al Teatro Comandini. Alla fioca luce di un’unica lampadina e nonostante il racconto cominci con “C’era una volta…”, le peripezie del piccolo protagonista tornano nel presente e nell’esperienza viva dell’ascolto dei suoni e delle atmosfere della fiaba, in una tempesta sonora che avvolge la grande camera acustica, dove ognuno, nel buio, concentra i propri sensi e libera la propria fantasia. 29 Socìetas Raffaello Sanzio La terra dei Lombrichi da Alcesti di Euripide di Chiara Guidi Età consigliata 8 - 10 anni Luogo Teatro Comandini dal 4 al l’8 Maggio 2015 Laboratorio per insegnanti Sono qui,dietro di te! Come mettere in scena un'idea senza spiegarla. L’arte ci interroga. Di fronte ad ogni sua opera possiamo guardare stando fermi oppure voltare la testa per cercare quello che una sola linea di osservazione non può rivelare. Come se l’opera non fosse solo di fronte a me ma dietro di me per mettere in moto il mio desiderio di conoscenza. Qui sta la grandezza dell’arte: essa spinge lo sguardo a compiere una rivoluzione. E questo è possibile se essa non mostra tutto, non spiega tutto, non racconta tutto e lascia intravedere la molteplicità organica della sua essenza. Imitiamola. Come proporre ai bambini un’idea o un concetto in modo che l’idea stessa possa generare nella cultura infantile altre idee e altri concetti? Di questo si occuperà il laboratorio: ci sono delle storie segrete dentro ciò che si vede. (Chiara Guidi) Per prenotazioni da Ottobre 2014: www.raffaellosanzio.org tel. 0547.25566 I lombrichi ciechi e sordi, giorno dopo giorno, rivoltano e vagliano la terra. Dalle profondità del suolo, portando in superficie mucchietti di terriccio, sollevano il terreno, trasformano il paesaggio e seppelliscono, custodendoli, molti oggetti antichi. Essi ricoprono e proteggono permettendo, a ciò che è sepolto, di ritornare. Per incontrare i lombrichi occorre scavare ed entrare nella terra perché solo stando un po’ con loro è possibile comprendere bene il loro segreto. Oh! E’ un’impresa impossibile, perché nessuno può andare sotto terra, stare con i lombrichi e restare vivo! Occorre, allora, fare come Alcesti, diventare come lei, seguendo la sua storia così come ce la racconta Euripide, un poeta dell’antica Grecia. Alcesti, accettando di morire al posto del marito Admeto, scende nelle viscere della terra e poi, grazie all’aiuto di Eracle, risale in superficie lasciando i lombrichi alla loro infaticabile azione: andare sotto e poi risalire sopra… sotto… sopra… sottosopra…un movimento inestinguibile che illumina di speranza anche la tragedia. Lo spettacolo, nato all’interno della riflessione tecnica sul teatro infantile chiamato Metodo errante, studiato nell’ultima edizione di Puerilia festival di puericultura teatrale, è una forma teatrale aperta, ha cioè bisogno dei bambini per comporsi e per compiersi. I bambini, guidati dalle figure della narrazione, entrano letteralmente dentro lo spazio dell’azione e determinano l’andamento della vicenda con le loro decisioni o con i loro interventi. Gli insegnanti che li accompagnano sono gli osservatori privilegiati dell’azione scenica. Inoltre, attraverso due incontri che precedono la visione dello spettacolo, Chiara Guidi incontrerà gli insegnanti e con loro affronterà le tematiche del lavoro fornendo alcune linee aperte di ricerca. 30 Arrivano dal Mare! Sganapino in trincea, eroe suo malgrado di Sergio Diotti e Stefano Giunchi Burattini dell'Atelier delle Figure e dalla Piccola Banda del Soldato: Hilario Baggini strumenti etnici a corde, fiati, percussioni e voce Andreas Langer fisarmonica, tastiere, voce Massimo Valentini sax soprano e baritono Gessica Notaro canto e musiche d’epoca eseguite dal vivo all’Organo di Barberia età consigliata 6 - 10 anni Scuola Primaria di Primo grado tecnica: teatro di Burattini e musica durata: 50 minuti Luogo: Teatro Com.le di Gambettola Febbraio 2015 www.arrivanodalmare.it Un pomeriggio, alla ricerca di vecchi copioni, ci è caduto in testa un canovaccio per burattini degli anni '20. Parlava di guerra, di tentativi di fuga, di punizioni epocali, di miseria, di generosità. Protagonisti Sganapino e i suoi compagni della commedia Bolognese. La storia ci ha preso. Abbiamo cercato altre storie analoghe, scoprendo che, nelle retrovie della Prima Guerra Mondiale, burattinai, attori e musicisti si dettero un gran da fare per accogliere ed alleviare i tormenti dei feriti (spesso senza speranza) e dei mutilati convalescenti. A Bologna in via San Vitale n. 40, nel giardino che fu della contessa Cornelia Martinetti, viene aperta la Casa del Soldato, su iniziativa di don Antonio Bottoni. Vi si svolgono spettacoli e concerti per i militari feriti o in riserva dal fronte di guerra e si presta ogni tipo di assistenza, anche legale. Restano famose le recite di burattinai bolognesi alla Casa del Soldato, con Giulio Gandolfi, Dina Galli, Amerigo Guasti e altri celebri attori. E' nato da questi materiali uno spettacolo che mette in scena, secondo lo stile della Compagnia, burattinai, musicisti, un "Fulèsta" e un organetto di barberia. Ironia, musiche d'epoca, intrecci burattineschi, momenti di passione e di sofferenza. Nella grande e assurda mattanza si apre uno spiraglio di pace e di umanità. 31 Compagnia CREST Sposa sirena drammaturgia Katia Scarimbolo scenografia, luci e regia Michelangelo Campanale con Valentina Franchino, Salvatore Marci, Lucia Zotti età consigliata 7 - 14 anni Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado tecnica: Teatro d'attore, narrazione, danza aerea durata: 50 minuti Luogo: Teatro Verdi date: 4 marzo ‘15 www.teatrocrest.it Tessuta dal tempo con la sapienza del racconto popolare e della mitologia greca, la fiaba ci parla di Filomena, una donna che un giorno il mare accolse e salvò dalla furia del marito tradito, trasformandola in sirena. Ancora oggi quella figura di sirena vibra, custodisce nelle maglie della sua vita il segreto di quella bella città che fu Taranto, e si fa specchio nel quale riflettersi e riflettere la realtà di oggi. Senza sforzo, i bastioni dell’antico castello, dai quali si può ancora udire la voce di Filomena che aspetta suo marito di ritorno dal mare, si trasformano nelle torri degli altiforni dell’Ilva e il vento porta un lamento, una preghiera che quella città ogni notte recita, perché dal mare ancora una volta venga l’aiuto per ritrovare se stessa”. La bella sposa di un marinaio spesso assente si lascia sedurre da un giovin signore che poi l’abbandona; il marito al ritorno pensa che la donna meriti la morte, sicché la getta in mare, dove le Sirene, affascinate dalla sua bellezza, la conducono nel loro palazzo, la chiamano Schiuma e le insegnano a cantare ed incantare i marinai di passaggio che si buttano in mare a capofitto. Però Schiuma non riesce a scordare il marito, il quale una notte, compiendo l’usuale gesto dei marinai, si lancia tra le onde; le Sirene lo vogliono trasformare in corallo, ma Schiuma, innamorata ancora, ottiene una dilazione della sorte crudele e con uno stratagemma lo salva facendolo tornare solo a terra. L’uomo, pentito, non potendo vivere senza di lei, affronta la classica prova magica di coraggio pur di riavere la sposa: ruba un fiore-talismano custodito dalle sirene. L’impresa riesce e la sirena torna donna e sposa che aspetta il suo uomo forse perito o forse ancora marinaio giramondo. 32 Arcadia Production Storybook Spettacolo in lingua inglese età consigliata dai 6 - 10 anni Scuola Primaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore in lingua, danza e musica durata: 120 minuti (compreso d’intervallo) Luogo: Teatro Verdi date: 24 aprile ‘15 www.arcadia.info La presenza di personaggi e l’intreccio delle più famose fiabe aiutano i ragazzi ad entrare immediatamente nel nostro racconto. In questo modo hanno la possibilità di interagire quando si accorgono che le storie prendono un percorso sbagliato. L’aspetto interattivo dello spettacolo scatena entusiasmo e partecipazione. La presenza del personaggio italiano Pinocchio dà ai ragazzi la possibilità di avere un amico sul palco: Pinocchio parla in italiano e con la collaborazione del pubblico in teatro indirizza la vicenda a una buona conclusione. I ragazzi possono intervenire anche quando la narratrice li invita ad urlare nei momenti in cui lo Storybook sta per essere rubato; oppure quando un uccellaccio, servitore della regina cattiva, scende tra il pubblico per trovare un ragazzo cattivo; e quando il principe azzurro cerca tra loro la sua principessa. Il testo, pur molto divertente possiede una sua morale che può toccare sensibilità acerbe, anche se la conoscenza della lingua inglese è ai primi approcci. Lo spettacolo composto da diverse fiabe, racchiude diverse morali ...Le più evidenti tra queste: “We must do the right thing” – scegliere la strada giusta non quella più comoda. “The answers are inside us” – di non seguire la voce più forte ma quella che dice la verità. Questa voce può essere anche dentro di noi. “And so the moral of this play, is to be honest every day” – dire una bugia è spesso qui facile, mentre per dire la verità si ha bisogno di coraggio. Però, a distanza, è l’onestà che conta e sarà premiata. In questo testo ci sono personaggi noti in tutto il mondo: come Cenerentola; Pinocchio dall’Italia, e perfino una favola moderna dall’Inghilterra, Harry Potter. Il linguaggio delle favole è veramente universale. 33 Accademia Perduta Un topo...due topi...tre topi Un treno per Hamelin di Claudio Casadio, Giampiero Pizzol e Marina Allegri con Maurizio Casali Mariolina COppola James Foschi scene Maurizio Bercini regia Claudio Casadio età consigliata 6 - 10 anni Scuola dell’Infanzia Primaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore, canzoni, musica dal vivo durata: 60 minuti Luogo: Teatro Bogart Date: 21-22-23 aprile ‘15 www.accademiaperduta.it “Un topo… due topi… tre topi, son troppi, son tanti… Arrivano a branchi. Si son dati convegno nel regno di Hamelin…”. C’è un patto segreto tra il Signore dei topi e il Re della città di Hamelin. I topi sono ingordi di cibo e il Re di monete d’oro. Per questo è avvenuta la grande e terribile invasione… La tranquilla città di Hamelin è governata da gente avida e corrotta, pronta a sacrificare la città per arricchirsi. I topi son dappertutto: nei letti e sui soffitti, nei cassetti e sui piatti; il cuoco li trova in cima alla torta, le lavandaie in mezzo al bucato. La città cade in rovina… la peste dilaga…. La figlia del Re, ignara di tutto, supplica il padre di trovare una soluzione. Si affiggono bandi e giungono, come in una fiera, Imbonitori, Inventori, Ammazzaratti… ma tutto è inutile. Solo il suono del flauto fatato può riportare la speranza su Hamelin. Ma il magico Pifferaio, per catturare l’enorme Capo dei topi, ha bisogno dell’aiuto dei bambini. Sette di loro, come le sette note del suo flauto, potranno finalmente liberare la città per sempre. E, alla fine, nella gabbia da circo, resterà l’esemplare più raro di tutta la razza topesca che i due attori girovaghi condurranno sulle piazze, narrando ogni volta, al suono della fisarmonica, l’antica e affascinante leggenda del Pifferaio di Hamelin. Non solo una fiaba, dunque, ma un gioco di rime, di musica e di teatro che coinvolge gli spettatori come avveniva un tempo su tutte le piazze dove la realtà si mescolava alla fantasia. Uno spettacolo magico e divertente che conduce il pubblico dei bambini ad una riflessione profonda sull’importanza dell’onestà di chi governa un paese. Gli attori, accompagnati in scena da musiche eseguite 34dal vivo, danno vita ad innumerevoli personaggi in una scenografia che, come una scatola magica, si trasforma, dando vita a suggestive ambientazioni e continue sorprese. Spettacoli di Scuole e Associazioni Culturali 35 Compagnia La Bottega del Teatro Buy buy Mister Stevenson di e con Franco Mescolini e i Ragazzi della Bottega età consigliata 8 - 14 anni Scuola Primaria e secondaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore durata: 60 minuti Luogo: Teatro Verdi date: 31 marzo 1 aprile‘15 Lo spettacolo prende le mosse alcuni giorni prima della partenza del giovane Stevenson, che all’età di 14 anni, poco prima che partisse con il padre per il suo primo grande viaggio, ne ha combinata un’altra delle sue e dunque dev’essere esemplarmente punito: dovrà starsene per tre giorni chiuso in soffitta. Tra i molti oggetti che riempiono la soffitta c’è anche un grande specchio attraverso il quale, a un certo punto, prenderà forma uno strano personaggio: Genius, un’entità che ha l’aspetto di un bonario, buffo signore di mezza età e che risulta invisibile a tutti fuorchè al ragazzo. Stevenson, dopo la prima reazione di legittimo stupore-spavento, prende confidenza con il nuovo arrivato fino a diventarne, in breve complice ed amico. Dal canto suo Genius trasformerà quei tre giorni di punitivo isolamento in un magico e coloratissimo susseguirsi di avventure che andranno ben oltre le anguste pareti della soffitta. Insomma, un vero e proprio momento iniziatico che renderà il ragazzo maggiormente consapevole di se stesso e del mondo che lo circonda. Il tutto si dipanerà in una girandola di situazioni comiche determinate anche dall’impossibilità dei parenti di Stevenson di comprendere gli strani comportamenti del ragazzo in tale frangente. Poi la partenza che scandisce l’inizio di quel primo viaggio per il mondo, un’avventura che durò fino ai diciotto anni e dalla quale ritornò ormai alle soglie della maturità. 36 I Ragazzi di Betta de “La Bottega del Teatro del Rubicone” Cyrano un naso, una poesia, un amore adattamento dell’opera Cyrano de Bergerac di E. Rostand età consigliata 6 - 14 anni Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado tecnica: teatro d’attore con musica durata: 60 minuti Luogo: Teatro Verdi Lo spettacolo, ricco di colori, suoni, musiche, movimenti e danze, racconta di Cyrano de Bergerac, cadetto di Guascogna, eroe straordinariamente moderno e contemporaneo dal naso esagerato e dalla penna facile; un poeta, spavaldo e sensibile, irruento e dolce, spadaccino nemico di ogni ipocrisia e bassezza, istrionico ribelle, alfiere della fantasia. Cavaliere coraggioso, cade e si rialza, Cyrano col suo gran naso, simbolo di libertà, indipendenza, diversità è l’eroe di tutti i diversi. E’ innamorato di sua cugina Rossana, ma lei ama, riamata, il bel Cristiano, giovane cadetto militare, abile nel maneggiare la spada ma non nell'arte della seduzione. Cyrano, gran rimatore e gran spadaccino gli presta le sue parole così i due mettono insieme un corpo bello e un'anima bella. L'inganno funziona e solo dopo molti anni, poco prima di morire, Cyrano confessa la verità. Le musiche suggestive e le danze sono fondamentali compagne di viaggio di uno spettacolo che narra una storia delicata, dai tratti comici e allo stesso tempo profondi. Una storia d’amore con una grande morale: la bellezza dell’anima vince quella del corpo. 37 Ass.ne Ostinata e Contraria (Teatro degli Avanzi) Il Vecchio e il bambino e l’estate del ‘44 scrittura teatrale e regia Denio Derni e Fabrizio Sirotti Interpreti Denio Derni e Fabrizio Sirotti e bambini allievi del Laboratorio Teatrale "Teatro degli Avanzi" età consigliata 6 - 14 anni Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado Liberamente ispirato al libro di Mino Milani "Seduto sull'erba, al buio" e alle testimonianze sulla strage di Tavolicci, lo spettacolo rincorre le memorie incerte di un vecchio, che attraverso un dialogo onirico e reale con il figlio musicista, partendo dai ricordi della cucina popolare e contadina, riscopre gli eventi lieti e drammatici della propria infanzia; grazie a una melodia Mino ritrova il ricordo di Matilde e dell'estate del 1944. Come spesso accade ci affidiamo al teatro e alla musica per superare le angosce e le paure legate, in questo racconto, agli orrori della storia del' umanità. E per riscoprire i valori di una Resistenza, di una speranza che muove dal coraggio della propria dignità e dalla bellezza del vivere. tecnica: Teatro d’attore e musica dal vivo durata: 60 minuti Luogo: Teatro Bogart 38 Compagnia Teatro Quinte Strappate L’Assassino è il maggiordomo testo e regia di Marco Mancini con Ezio Brunetto, Beatrice Batani, Ilaria Foschi, Licia Casadei, Valentina Targhini, Emanuele Rossitti, Vincenzo Del Gais, Angelo D'Eri, Eros Fioroni, Chiara Bratti, Claudia Pitzalis, Giacomo Di Fabio, Alberto Sacchetti, Stefano Asioli, Filippo Mariani età consigliata 10 - 14 anni “Una villa isolata, sei ospiti, sei armi, sei stanze e una serie di misteriosi omicidi. Chi di loro è stato, con quale arma ha agito e dove ha commesso l'omicidio? Per il ritorno in grande stile della Compagnia Quinte Strappate nel mondo del giallo, il teatro si trasforma in un tavolo da gioco e VOI sarete la mano che muove le pedine e cambia le sorti dei personaggi in scena! Non ci credete? Venite a scoprirlo a teatro con il nostro nuovo spettacolo interattivo dove il pubblico avrà letteralmente il potere di prendere decisioni al posto dei personaggi e, persino, di cambiare il finale!!!” Scuola Secondaria di Primo Grado tecnica: Teatro d’attore durata: 120 minuti Luogo: Teatro Bogart 39 Compagnia Fuori Scena SottoSopra… storia di una improbabile amicizia Liberamente tratto dalla fiaba “Ernest e Celestine” di Daniel Pennac con Iuri Monti, Francesca Giardullo Regia Novella Broccoli Assistente alla Regia Stefania Zavalloni Scenografia e costumi Guendalina Salvigni età consigliata 6 - 7 anni Scuola Primaria di Primo Grado tecnica: Teatro d’attore durata: 45 minuti Il mondo di sopra è abitato dagli orsi e il mondo di sotto dai topi. I due mondi sono incompatibili e i loro popoli sono acerrimi, secolari nemici. Ernest è un orso solitario che vive in campagna e giunge in città solo per racimolare qualche soldo facendo il clown ambulante. Celestine è una topina orfanella, che si rifiuta di fare la dentista. Nonostante nasca in un ambiente dove gli orsi sono sempre presentati come ostili e cattivi, cresce con l'idea che un'amicizia con loro sia possibile. Ernest, dopo varie e rocambolesche avventure, conosce Celestine, orfana rimasta sola, e la accoglie nella sua piccola, fredda e modesta casa. I due si sostengono a vicenda, diventando compagni inseparabili e stravolgendo tutte le regole prestabilite dai loro rispettivi e distanti mondi. Un grande esempio da seguire! Ernest e Celestine litigano e fanno pace, giocano e si fanno gli scherzi, parlano della vita e si prendono cura l'uno dell'altra: dopo essersi incontrati, l'idea di vivere da soli, come prima, è per loro la cosa più detestabile del mondo e per evitarlo sono disposti a giocare il tutto per tutto. L’amicizia tra l’orso Ernest e la piccola topolina Celestine è basata sulla tolleranza, la multietnicità, andando oltre alle apparenze. Luogo: Teatro Bogart 40 Teatro delle lune Tra Magia e Amore Avventure di Casanova a Cesena voci narranti di Monica Briganti, Sabrina Guidi, Francesca Conti, Alessandro Pieri, Paolo Ceccarelli, Maurizio Mastrandrea e Maurizio Cirioni musiche per violoncello, pianoforte e chitarra Giorgio Borghi, Antonio Salerno, Michele Ingoli cantante baritono Roberto Gentili adattamento teatrale e regia Maurizio Mastrandrea e Monica Briganti età consigliata 14 anni Scuola Secondaria di I e II Grado tecnica: Teatro di narrazione con musica dal vivo Il nuovo spettacolo del "Teatro delle Lune" nasce dall'interesse che la presenza di Giacomo Casanova a Cesena nell'estate del 1749, ha destato in due scrittori e studiosi cesenati: Maurizio Balestra e Mario Mercuriali. Una presenza poco conosciuta che merita di essere divulgata, vista la fama e la rilevanza del personaggio Casanova e delle sue avventure cesenati. Maurizio Balestra e Mario Mercuriali sono gli autori di "Viandanti notturni", un testo che, come scrive Franco dell'Amore nella sua prefazione, raccoglie "l'imponderabile razionalità del caso, in un secolo, il decimottavo, inverosimilmente chiamato dei lumi". In questo testo Casanova, sempre in bilico fra beffa, amore e magia penetra nel fantastico romagnolo, nel mistero ancora irrisolto della "Casa dei maceri" uscendone indenne dagli uomini, ma sconfitto dal mondo magicomisterico che ha radici appenniniche e che ritroviamo nelle tradizioni esoteriche arcaiche delle nostre terre. Fonte di ispirazione degli autori è stato il testo "Storia della mia vita" scritto da Giacomo Casanova durante gli ultimi amari anni della sua esistenza nel castello di Dukov, in Boemia e del quale la compagnia Teatro delle Lune proporrà brani originali. durata: 95 minuti Luogo: Teatro Verdi 41 Conservatorio Statale di Musica “Bruno Maderna” di Cesena Trazom nel regno delle lettere danzanti età consigliata 6 - 10 anni Scuola Primaria di Primo Grado tecnica: Teatro musicale durata: 60 minuti Luogo: Teatro Verdi La storia è ambientata in un acronico Regno delle Parole e dei Suoni; sono proprio le Parole e le Lettere al loro interno che si ribellano all’ordine costituito, e per mezzo del potere armonizzante della musica viene ricreato l’ordine grazie anche ad altri elementi catalizzanti come la Fantasia, il Gioco, la Passione, la Curiosità. Il protagonista TRAZOM (è facile intuire di quale grande musicista, anche lui dislessico, questo nome sia la forma palindroma) viene aiutato dal pubblico a risolvere enigmi e indovinelli inerenti al linguaggio ed all’espressione, mettendo in evidenza le corrispondenze fra suono e parola, fra struttura musicale e struttura linguistica. Riprendendo la formula sperimentata con successo gli anni scorsi, lo spettacolo prevede il coinvolgimento dei bambini sia nella fase di preparazione che nel momento della rappresentazione; le classi riceveranno infatti un CD con materiale preparatorio relativo allo spettacolo e alle problematiche ad esso collegate, volto a favorire al massimo la partecipazione attiva dei bambini ed il coinvolgimento estemporaneo nelle esecuzioni musicali. Sono previste inoltre visite di docenti ed allievi del Conservatorio nelle scuole. Lo spunto è dato dalla lettura del libro di Roald Dahl “IL VICARIO, CARI VOI”, penultima opera del grande scrittore per bambini inglese pubblicata postuma (i diritti di questo libro sono devoluti al Dyslexia Institute of London). E’ invece recente la notizia che un gruppo di ricercatori italiani dell’Università di Milano Bicocca e del CNR ha dimostrato come la musica possa svolgere un ruolo importante nel trattamento di questo disturbo sempre più diffuso, la dislessia; la lettura e l’ascolto di un brano musicale attiva infatti nei musicisti zone più ampie del cervello rispetto ai non musicisti, in particolare modo sfruttando anche la corteccia occipitotemporale di destra che invece i non musicisti non adoperano. 42 43 Teatri Ospiti: TEATRO A. BONCI Piazza Guidazzi - Cesena TEATRO BOGART Presso Chiesa Parrocchiale Via Chiesa di S. Egidio n. 110 — Cesena TEATRO VERDI Via Sostegni 13 - Cesena TEATRO Comunale di GAMBETTOLA TEATRO PETRELLA Longiano 44 Rassegna Teatro Ragazzi 2015 Referente Stefania Albertini e-mail: [email protected] (si prega di contattare via mail) tel. 0547 355733 ( dalle ore 10 alle ore 13,30 dal lunedì al venerdì) cell. 328 3913736 (solo nelle giornate di spettacolo) vedi calendario fax 0547 355720 TEATRO BONCI ERT Fondazione Via Aldini 22 - 47521 Cesena 45