Progetto Foto “Panta-Rei”
Il percorso migratorio rappresenta, sia per chi lo compie volontariamente che per chi è
forzato a lasciare il proprio paese, non solo l'abbandono di una realtà in cui vivere ma
quanto più l'abbandono sia di un ruolo che di un'idea di Sé che non potrà mai più essere
uguale dopo l'esperienza migratoria. Prendendo spunto dalla filosofia il cambiamento e il
divenire assumono anche una connotazione più naturalistica e in qualche modo
trasformativa in senso positivo:
Eraclito, afferma che tutto scorre (panta rei), che tutto è in perenne movimento, e
la staticità è morte. In questa concezione, il divenire è la condizione necessaria
dell'Essere, della vita stessa. Tipico è l'esempio del fiume: Eraclito afferma che è
impossibile bagnarsi due volte nello stesso fiume, perché dopo la prima volta, sia il
fiume (nel suo perenne scorrere) sia l'uomo (nel suo perenne divenire) non sono
più gli stessi.
Il divenire, inteso come mutamento, movimento, scorrere senza fine della realtà,
perenne nascere e morire delle cose.
Partendo da questo presupposto il progetto si propone di far interagire le persone con le
proprie costruzioni visive della realtà, usando la fotografia come un verbo di attivazione
piuttosto che come un sostantivo passivo/riflessivo all'interno di un percorso di
riconoscimento e ri-narrazione.
Referente del Progetto Dott.ssa Paola Cesari: [email protected]