“Alla ricerca dei per sempre nel mai.” (L'eleganza del riccio - M. Barbery) L'esistenza umana è paragonabile ad una sinfonia musicale, le prime note possono essere condivise, ma durante lo svolgimento ogni composizione segue il proprio spartito. Così accade negli uomini. Durante la giovinezza condividono idee ed interessi ma poi nell'età adulta costruiscono da soli la propria storia senza lasciare spazio a influenze e pareri altrui. “Perchè proprio in questo modo sono costruite le vite umane. Sono costruite come una composizione musicale. L’uomo, spinto dal senso della bellezza, trasforma un avvenimento causale in un motivo che va poi a iscriversi nella composizione della sua vita. Ad esso ritorna, lo ripete, lo varia, lo sviluppa, lo traspone, come fa il compositore con i temi della sua sonata.” (L'insostenibile leggerezza dell'essere - M. Kundera) Questa è la storia di Emma e Adele, due ragazze che avevano condiviso le loro vite da quando avevano memoria, erano state d'accordo su ogni cosa, dalla più banale fino ad arrivare a tematiche impegnative. Adesso che erano adulte, Adele, menager di una multinazionale, aveva stravolto molti dei suoi principi giovanili ma aveva continuato a confrontarsi con Emma, che, seguendo le proprie inclinazioni aveva scelto di intraprendere una precaria vita da pittrice. Adele, rimasta incinta del suo compagno, non aveva considerato altra scelta se non quella di porre fine alla gravidanza poiché sarebbe risultata un ostacolo alla sua carriera promettente. “Non permettere che il denaro ti cambi la vita” (Steve Jobs - W. Isaacson) Quando Emma venne a conoscenza della decisione presa dall'amica, non riuscì più a riconoscere la sua complice di ideali e si sentì sola, come se le fosse stato negato l'appoggio sul quale aveva potuto contare fino a quel momento. In passato avevano criticato insieme chi aveva preso questa decisione perchè amavano la vita più di ogni altra cosa e reputavano che “nulla fosse peggiore del nulla”. (Lettera a un bambino mai nato - O. Fallaci) Per tale motivo Emma decise di partire, essendo confusa e delusa, considerando soprattutto di aver speso la sua giovinezza in caduci ideali. Vagò per quattro anni dipingendo e cercando, nei luoghi e nei suoi dipinti, se stessa e una via di fuga da un mondo di ideali che le era caduto tra le braccia. Si chiese: <<Dove mai respirerei meglio se la malattia è nei miei polmoni?>> (Il libro dell'inquietudine - Fernando Pessoa) Allora decise di ritornare e capì che tutto ciò in cui aveva creduto era parte integrante di se stessa e che da sola avrebbe dovuto combattere per quello in cui saldamente credeva. “Aveva diritto alla felicità.” (Gente di Dublino – Joyce) Leggere È Trascorrere il Tempo Unendo Realtà e Avventura È Leggere Impedisce di Bloccare le Emozioni Racchiuse Tutte nell’ Anima