Documento del 15 Maggio - Classe V°B

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
LICEO CLASSICO STATALE “G. LEOPARDI”
San Benedetto del Tronto
Esame di Stato
a.s. 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V sez B
San Benedetto del Tronto 15 Maggio 2014
1
Indice
Composizione del Consiglio di Classe…………………………………………………………………………3
Elenco Candidati……………………………………………………………………………………………….4
Storia della classe nel triennio finale…………………………………………………………………………..4
Presentazione della classe……………………………………………………………………………………..5
Attività integrative svolte………………………………………………………………………………………5
Finalità generali dell’indirizzo classico ……………………………………………………………………….6
Obiettivi del Consiglio di Classe………………………………………………………………………………6
Criteri di valutazione…………………………………………………………………………………………..6
Simulazione Terza Prova……………………………………………………………………………………...7
PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI…………………………………………………………………..8
ITALIANO……………………………………………………………………………………………………..9
LATINO………………………………………………………………………………………………………18
GRECO……………………………………………………………………………………………………….22
STORIA……………………………………………………………………………………………………....25
FILOSOFIA…………………………………………………………………………………………………..27
MATEMATICA………………………………………………………………………………………………29
FISICA……………………………………………………………………………………………………..…32
SCIENZE……………………………………………………………………………………………………..35
INGLESE……………………………………………………………………..................................................40
STORIA DELL’ARTE…………………………………………………………………………………….....44
EDUCAZIONE FISICA……………………………………………………………………………………...47
RELIGIONE CATTOLICA…………………………………………………………………………………..49
FIRME CONSIGLIO DI CLASSE…………………………………………………………………...………50
2
Composizione del Consiglio di Classe
Nome Docente
Disciplina
Continuità didattica
1° Liceo
2° Liceo
3° Liceo
Palestini Maria
Italiano
no
si
si
Ricci Sabrina
Latino - Greco
si
si
si
Chiaromonte Rosanna
Matematica
si
si
si
Franciosi Raffaele
Fisica
/
no
si
Burnaccini Elena
Scienze
si
si
si
De Angelis Stefano
Storia - Filosofia
si
si
si
Carfagna Carla
Inglese
si
si
si
Calinich Maddalena
Storia dell’Arte
si
si
si
Filipponio Fausta
Educazione Fisica
si
si
si
Sciocchetti Ventidio
Religione Cattolica
si
si
si
Turello Monica
Sostegno
si
si
si
3
Elenco Candidati
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Abazi Dorina
Bianchini Giorgia
Ciabattoni Giulia
Cinciripini Simona
Colonnella Arianna
Ferrini Caterina
Foglia Federico
Loffreda Lilian
Maio Masci Federica
Maroni Maria Maddalena
Martinelli Arianna
Michettoni Jacopo
Mignini alessandro
Nergjoni Martina
Picardi Irene
Trequatrini Jasmine
Urriani Leonardo
Storia della classe nel triennio finale
Anno
Scolastico
2011/2012
2012/2013
Anno
scolastico
2013/2014
N° studenti
promossi
N° studenti non
promossi
16
17
Studenti
provenienti dal
quarto anno
/
/
Studenti
provenienti da
altra scuola
17
/
4
N° studenti trasferiti
ad altra
sezione/scuola
1
/
Studenti trasferiti ad
altra sezione o
ritirati
/
Presentazione della classe
La classe è costituita da 17 alunni di cui 4 maschi e 13 femmine. Al suo interno è presente una
alunna diversamente abile che ha seguito una programmazione differenziata con obiettivi non
riconducibili a quelli ministeriali. Si rimanda al Documento finale e proposte operative, allegato al
presente documento, per quanto concerne le tipologie di prove differenziate che si propone di far
svolgere all’alunna in sede d’esame. Il sostenimento della prova d’esame è finalizzato al rilascio
della certificazione attestante le esperienze realizzate e il credito formativo conseguito dall’alunna il
consiglio di classe richiede l’assistenza continua per tutta la durata dell’esame della docente di
sostegno.
La partecipazione al dialogo educativo, in sinergia con i mirati interventi metodologico-didattici
degli insegnanti, ha fatto recuperare ad alcuni studenti lacune operative e di metodo riscontrate nel
secondo biennio. Le numerose attività di recupero, effettuate soprattutto in itinere e talvolta in
orario extra curriculare, hanno consentito agli alunni il raggiungimento degli obiettivi essenziali
disciplinari. Le fragilità, manifestatesi nel corso dell’anno e che ancora perdurano, sono dovute a
mancanza di attenzione e di continuità nel lavoro domestico e spesso l’interesse di alcuni alunni è
risultato superficiale, richiedendo da parte dei docenti una costante sollecitazione. Al suo interno, la
classe si è diversificata sul piano delle conoscenze e delle competenze. Si distinguono le seguenti
fasce: una prima va dal discreto al buono; una seconda più ampia risulta ampiamente sufficiente; la
terza, malgrado la discontinuità dei risultati e la permanenza di talune carenze, specie in ambito
linguistico, raggiunge un livello nel complesso accettabile.
Attività integrative svolte
La classe, nel corso del Triennio Liceale ha effettuato i seguenti viaggi di istruzione: nel terzo anno
a Firenze (tre giorni), nel quarto anno in Sicilia (sei giorni, per la tradizionale partecipazione al
concorso teatrale di Palazzolo Acreide e fruizione della messa in scena dell’ “Antigone” e dell’
“Edipo re” di Sofocle presso il teatro greco di Siracusa).
Visite guidate: a.s. 2012/2013 Museo del Balì.
La classe ha seguito nel quinquennio la sperimentazione di inglese.
Progetti istituzionali: progetto neve, quotidiano in classe, partecipazione alla redazione del
giornalino scolastico Logos, progetto teatro, progetto Cineforum, giochi matematici, invito alla
lettura, Comenius project, “Bella storia”, partecipazione alle attività del cinquantenario di istituto
nell’a.s. 2011/2012, Concerto di Natale 2013.
Per quanto concerne le attività di orientamento in uscita, la classe ha partecipato lo scorso a.s. al
convegno “Orientare in tempo di crisi”,articolato in tre incontri, presso I.I.S. “Capriotti” di
Grottammare e quest’anno al GOING in Ascoli Piceno.
5





Finalità generali dell’indirizzo classico
Potenziare le capacità logiche e fornire strumenti critici agli studenti affinché, partendo dallo
studio del passato visto nelle sue componenti storiche, filosofiche, linguistiche, artistiche,
scientifiche, possano comprendere le origini e il significato della realtà contemporanea
Avvicinare gli studenti al contesto mondiale potenziando lo studio delle lingue e delle civiltà
straniere
Comporre l’unità umanistica e scientifica del sapere privilegiando il momento teorico e
sistematico della conoscenza, essenziale per predisporre l’individuo ad una vita lavorativa
consapevole e di soddisfazione
Acquisire contenuti specifici ampi e approfonditi, riutilizzarli e rielaborarli con approccio critico
Formulare ipotesi e approntare verifiche fondate e attente alla globalità del sapere
Obiettivi del Consiglio di Classe
Conoscenze
Capacità
Competenze
A. le
strutture
morfosintattiche
B. i linguaggi e i contenuti
specifici disciplinari
C. le regole della logica e del
corretto ragionamento
D. alcuni modelli teorici e/o
interpretativi
A.
B.
C.
D.
E.
A. ricomporre in un quadro
organico
gli
elementi
essenziali delle conoscenze
B. valutare criticamente
C. argomentare ed elaborare
una propria tesi
D. produrre contributi orali e
scritti in modo autonomo
E. interpretare
analizzare
sintetizzare
contestualizzare
comparare
esprimere
con
ordine
logico
informazioni
e
opinioni
F. stabilire rapporti di causaeffetto
Criteri di valutazione
Alla formazione dei voti finali e del credito scolastico hanno concorso le verifiche formative e
sommative, le osservazioni quotidiane, che sono state parametrate ed annotate, l’eventuale
partecipazione dello studente ad attività integrative previste dal POF.
Per le verifiche scritte e orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori generali:
 Capacità di comprensione e/o decodifica e/o analisi di un testo, di un quesito, di un
documento, di un’opera d’arte, di un’immagine
 Conoscenza dei contenuti disciplinari
 Capacità di argomentazione e rielaborazione
 Competenza linguistica
Quanto alla scala di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità si fa riferimento a quella
di seguito riportata.
6
Schema Di Corrispondenza fra Voto ( in decimi) e Prestazione
Conosce i contenuti in modo ampio e pertinente e sa
personalizzarli. Sa sviluppare analisi complesse, elaborare
Giudizio: OTTIMO
sintesi, risolvere situazioni problematiche; sa trattare e
(Voti: 9 - 10)
presentare idee e fenomeni argomentando in maniera
efficace, critica e originale.
Conosce i contenuti in modo organico ed articolato, sa
stabilire connessioni tra i concetti, compiere inferenze; sa
Giudizio: BUONO
sviluppare analisi e sintesi puntuali. Utilizza un linguaggio
(Voto: 8)
preciso e accurato, argomentando opportunamente.
Conosce gli argomenti della disciplina nei nuclei
fondamentali e nelle loro articolazioni, sa impostare
Giudizio: DISCRETO
semplici collegamenti disciplinari; è in grado di realizzare
(Voto : 7)
applicazioni funzionali. Si esprime con chiarezza e in modo
adeguato.
Conosce gli argomenti fondamentali, riesce ad applicare le
conoscenze in modo sostanzialmente corretto, sa avviare
Giudizio: SUFFICIENTE
collegamenti tra i concetti disciplinari, si esprime con un
( Voto: 6)
linguaggio sufficientemente appropriato seppure non troppo
articolato.
Conosce parzialmente i contenuti essenziali, utilizza in
modo approssimativo le procedure, non sempre riuscendo a
Giudizio: MEDIOCRE
stabilire connessioni. Si esprime con un linguaggio
(Voto: 5)
semplice e approssimativo.
Conosce gli argomenti in modo lacunoso ed incerto, utilizza
Giudizio:
procedure non corrette dimostrando confusione nell’applicare i
INSUFFICIENTE
concetti fondamentali. Si esprime in modo disorganico.
(Voto: 4)
Conosce in modo del tutto frammentario e superficiale i
Giudizio:SCARSO
contenuti essenziali, si esprime in un linguaggio molto
(Voto: 3 - 2)
scorretto, non è in grado di procedere nelle applicazioni.
Nella prova scritta, lo studente consegna il foglio in
Giudizio: PROVA NULLA
bianco, nella prova orale non esprime alcuna conoscenza
(Voto: 1)
o si rifiuta di sottoporsi a verifica.
In particolare, per le verifiche sono state utilizzate le griglie di valutazione allegate al presente
documento:
1. Griglia per la valutazione della prima prova
2. Griglia per la valutazione della seconda prova
3. Griglia per la valutazione della terza prova
4. Griglia per la valutazione delle verifiche orali effettuate in forma di colloquio
Simulazione Terza Prova
Nel corso dell’anno scolastico, i docenti delle singole discipline hanno sperimentato diverse
tipologie di verifica. In base all'esperienza maturata , il consiglio ha riscontrato che le materie in cui
la classe ha dimostrato maggiore sicurezza e un miglior rendimento per la terza prova d’esame sono
Latino, Filosofia, Fisica, Storia dell’Arte, Inglese, e che la tipologia su cui la classe riesce ad
esprimersi con maggiore padronanza è stata la tipologia B, “Quesiti a risposta singola” (max 10
righe). Pertanto il giorno 13 Maggio 2014 si è svolta una simulazione di terza prova, secondo la
tipologia B. Le discipline coinvolte sono state Latino, Filosofia, Fisica, Storia dell’Arte, Inglese
con due quesiti ciascuna, per un totale di dieci. La durata della prova, di cui si allega una copia, è
stata fissata in tre ore e trenta minuti.
7
PERCORSI
FORMATIVI DISCIPLINARI
8
ITALIANO
DOCENTE: Prof.ssa Maria Palestini
Libri di testo adottati: G. M. Anselmi, L. Chines, E. Menetti, Tempi e immagini della letteratura,
vol. 3b, 4, 5,6, Bruno Mondatori
Dante, Paradiso (edizione commentata a scelta dello studente)
Tempi annuali previsti per la disciplina: n° 4 ore settimanali (circa n°136 annuali
LIVELLO DI
APPRENDIMENTO DEGLI
ALUNNI:
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
UdA 1: L’ età della restaurazione e delle
rivoluzioni
(Ottimo – Buono – Discreto – Sufficiente)
TEMPI IN ORE
utilizzate
TOT. h 113 (fino
al 13/05/2014)
Buono
N° 10 ore
-
Preromanticismo. (raccordo con i programmi affrontati lo scorso anno).
Goethe (cenni) nel panorama europeo con riferimento in particolare a I dolori del giovane Werther e al Faust
La figura e l’opera di U. Foscolo: l’istanza autobiografica e le maschere foscoliane (Ortis e Didimo); Le ultime
lettere di Jacopo Ortis e confronti con il modello wertheriano; la produzione lirica; “I Sepolcri”; “Le Grazie”
- Aspetti generali del Romanticismo europeo: l’origine, le tematiche, la concezione dell’arte e della letteratura
(sintesi).
- I caratteri del movimento romantico italiano; la polemica classico- romantica.
- La connessione Romanticismo/ Risorgimento italiano: le ideologie, i giornali e i periodici, il pubblico, i generi
letterari;
La poesia dialettale: C. Porta e G. Belli (cenni)
- Introduzione sintetica al secondo Romanticismo: Prati e Aleardi (cenni)
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
U. Foscolo:
- Ultime lettere di Jacopo Ortis: T1 (Il sacrificio della patria nostra è consumato – lettera 11 ott. 1797) e T4 (L’incontro
con Parini – lettera 4 dic. 1798)
- Sonetti: “A Zacinto”, “Alla sera”, “In morte del fratello Giovanni” (confronto con il carme CI di Catullo nella
traduzione di S. Quasimodo)
- I sepolcri: vv. 1-90; 151-212; 213-295;
- lettura autonoma da Le Grazie di T1 “Invocazione alle Grazie e dedica a Canova”, T14 “Il velo delle Grazie”
Numerosi alunni hanno letto in autonomia durante l’estate di Goethe I dolori del giovane Werther o Affinità elettive
- da L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, II, Einaudi, 1964, pp. 698-702 (con tagli): “Il concetto di ‘Sehnsucht’ e
il Romanticismo come categoria psicologica e come categoria storica.
- passi dell’articolo di M.me de Staël De l’espirit des traductions, tradotto da P. Giordani sulla “Biblioteca Italiana”,
gennaio 1816, ”Per una buona letteratura” (p.166 s.);
- T1: W. Schlegel “Spirito classico e spirito romantico” da Corso di letteratura drammatica, lezione 1;
- T3: Il programma del “Conciliatore”(1, 3 settembre 1818)”
- T2: “Il nuovo pubblico della letteratura” da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo di G. Berchet;
- G. Belli, lettura dei seguenti sonetti: “Er papa”, “Cosa fa er papa”, “Er giorno der giudizio”, “La mammana en
faccenne [T3-4-5-6]
UdA 2: Giacomo Leopardi
Ottimo
Giacomo Leopardi
-
Biografia e formazione culturale;
Conversione estetica e filosofica;
La poetica e l’ideologia;
La prima produzione: le Canzoni e gli Idilli;
9
N° 11 ore
-
Le Operette Morali;
I canti pisano recanatensi;
L’ultimo Leopardi
Il Ciclo di Aspasia; la Ginestra
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
Lettura ed analisi:
- dallo Zibaldone: T10 (143 – 144); T11(646-648;) T12 (4418 e 4426)
- dai Canti: “Ultimo canto di Saffo”, “L’infinito”; “A Silvia”; “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”; “La
quiete dopo la tempesta”; “Il passero solitario”;
- dalle Operette Morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “Dialogo di Tristano e di un amico”;
- dal Ciclo di Aspasia: “A se stesso”;
La Ginestra (vv. 1-86; 158-201; 288-317); lettura stralci di saggi di W. Binni e E. Gioanola : il conflitto delle
interpretazioni [passi forniti in fotocopia]
UdA 3: Alessandro Manzoni
Buono
N° 12 ore
Alessandro Manzoni
- Biografia, ideologia e poetica
- La formazione e le opere giovanili
- La “conversione religiosa”
- Le opere successive alla conversione
- Gli Inni sacri, le tragedie, le Odi civili
- Il romanzo storico: I Promessi Sposi. La scelta del romanzo storico; i temi.
- Storia della colonna infame e saggi dell’ultimo periodo
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
Lettura e analisi:
- dalla Lettera a Chauvet (1823) il passo relativo al rapporto fra poesia e storia [p. 365 ss.];
- dalla Lettera a Cesare D’Azeglio del 1823 un brano della seconda parte riferito al “positivo romantico”. [testo fornito
in fotocopia];
- prefazione alla tragedia “Il conte di Carmagnola”
- Dagli Inni Sacri: “La Pentecoste”;
- Dall’ Adelchi: atto III , scena IX, coro [T4]; atto IV, scena I, vv. 122-210 (T5: Il delirio di Ermengarda); atto IV,
scena I coro [T6];
- Dalle Odi civili: “Il Cinque Maggio”; in lettura autonoma con riferimento soprattutto ai versi conclusivi “Marzo
1821”
- Lettera a C. Fauriel del 29 maggio 1822 (da p. 377);
- Da Introduzione al Fermo e Lucia: “Un nuovo genere per un nuovo pubblico” [T 11, p. 379 ss.]
- I Promessi Sposi (lettura integrale);
la scelta del romanzo storico; il romanzo: le origini del genere, Hegel e il romanzo come “Prosa del mondo”; i filoni
più significativi del genere tra XIX e XX secolo; caratteri e diffusione del genere romanzesco in Europa; ritardo e
difficoltà della diffusione del genere in Italia. Il romanzo storico: definizione, caratteristiche e storia (appunti e
materiale di riferimento consegnato in fotocopia); lettura di un passo in fotocopia da G.Lukacs (“Il romanzo storico”)
[sul manuale di riferimento pp. 368-371; pp. 214-218; schede p. 249 s. e p.220 “Il teatro e il melodramma”]
- Storia della colonna infame (cap. I) “I meccanismi del pregiudizio” [p. 416 ss.]
Sufficiente
UdA 4: L’Età post-unitaria
- Quadro storico- culturale di riferimento.
- La Scapigliatura: definizione, contenuti, autori;
- Giosuè Carducci (sintesi con scheda fornita in fotocopia)
- Il romanzo e la narrativa in Italia (Ippolito Nievo: cenni);
10
N° 3 ore
- Il romanzo realista europeo: tecniche e protagonisti (sintesi e riferimenti in particolare ai romanzi di Stendhal,
Balzac);
- G.Flaubert, capostipite del romanzo naturalista
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
Lettura ed analisi:
- E. Praga: Preludio;
- A. Boito: Dualismo (lettura autonoma)
 Scheda “Vita da Bohème [p.58]
- G. Carducci: da Odi Barbare: “Nevicata” (in fotocopia) e “Alla stazione in una mattina d’autunno”
autonoma)
(lettura
- La scrittura di Sthendhal (trama di Il rosso e il nero e lettura passo T1 da p. 258);
- Lo straordinario affresco sociale di Balzac e “La commedia umana”
- - Il romanzo oggettivo di G. Flaubert: trama di Madame Bovary, lettura autonoma di “I sogni di Madame Bovary”
[T3: parte I, cap. 5-7, p. 270 ss.] e scheda a p. 268 s.
Sufficiente
UdA 5: Il positivismo
-
N° 2 ore
Definizione e caratteri principali;
Il Naturalismo: temi e protagonisti;
Le principali differenze tra romanzo realista e naturalista
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
- Cosa è il Naturalismo: lettura di E. e J. De Goncourt, prefazione al romanzo Germinie Lacerteux [T1, p.121 ss.];
- differenze tra romanzi realisti e romanzi naturalisti [schema sintetico fornito in fotocopia]
- E. Zola: prefazione a La fortuna dei Rougon [testo fornito in fotocopia]; trama del romanzo L’Assommoir
UdA 6: Il Verismo italiano - Giovanni Verga
Ottimo
N° 5 ore
+
N° 3 ore (per
Cineforum)
- Caratteri storico-sociali. Periodizzazione e contestualizzazione
- G. Verga: biografia, poetica, pensiero; produzione preverista; produzione verista (novelle e romanzi); stile
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
- Lettura ed analisi: “L’amante di Gramigna” (T3, pp. 161-163: prefazione);
- da Vita dei campi analisi delle novelle “Fantasticheria” e “Rosso Malpelo”;
- da Novelle rusticane analisi delle novelle “La roba”;
- I Malavoglia: analisi prefazione [T1, p. 170 s.]; cap. 1 [T6 da p. 174]; cap. 11 [T6, p. 180 s.]; cap. 15 [T7, p. 184 s.];
- R. Luperini “Tempo e spazio nei Malavoglia: tra storia e mito”
- Le tecniche della scrittura;
- Verga e Zola a confronto;
- contenuto del romanzo Mastro Don Gesualdo: tecniche narrative, la logica dell’interesse economico; un nuovo tipo
di impersonalità; lettura ed analisi dei passi (T10 e T11: parte I, cap. IV: “L’arrivo alla Canziria”; parte IV, cap. V:
“La morte di Gesualdo”);
- l’interruzione del Ciclo dei Vinti (La Duchessa di Leyra ecc.)
VISIONE DEL FILM “Malpelo” di P. Scimeca nell’ambito del Cineforum organizzato dal Comune di San Benedetto
del Tronto in collaborazione con il nostro Liceo, a termine del quale si è svolto un dibattito - confronto con il regista.
11
Discreto
UdA 7: Il Decadentismo in Europa ed in Italia
N° 4 ore
- Quadro storico- culturale di riferimento;
- Simbolismo europeo e C. Baudelaire: cultura di massa e ruolo del poeta
- Decadentismo e Simbolismo:
- L’Estetismo
- Autori del Decadentismo
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
Lettura e analisi in traduzione:
- Ch.Baudelaire: da Lo Spleen di Parigi: “Perdita d’Aureola” (1869) [testo fornito in fotocopia]; da I fiori del male:
“Corrispondenze”, “L’Albatro” e “Spleen”;
 VISIONE DEL DVD “Valerio Magrelli racconta C. Baudelaire”
-
A. Rimbaud: Lettera del veggente [testo fornito in fotocopia]; Vocali
P. Verlaine: Arte poetica
J. K. Huysmans, A rebours, cap. V;
O. Wilde: “Un decalogo dell’estetismo” da Il ritratto di Dorian Gray, prefazione [p. 458 s.].
Lettura di un passo tratto da La poetica del decadentismo in Italia di W. Binni [testo fornito in fotocopia]
UdA 8: Giovanni Pascoli
Buono
N° 5 ore
Giovanni Pascoli
-Biografia e formazione culturale;
-Pensiero e poetica del fanciullino;
-Simbolismo e tematiche;
- Le raccolte poetiche
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
Lettura e analisi
- dalle Prose “La poetica del fanciullino” (sez. I e II) [p. 321 ss.];
- da Myricae: “Lavandare”, “Temporale”, “Il lampo”, Il tuono”, “X agosto”, “L’assiuolo”, “Novembre”;
dai Canti di Castelvecchio: “La mia sera”, “Il gelsomino notturno”
12
Buono
UdA 9: Gabriele D’Annunzio
N° 5 ore
Gabriele D’Annunzio
Biografia e formazione culturale
La fase estetica e quella superomistica;
Le raccolte liriche: temi e poetica;
La produzione teatrale;
Tra estetismo e naturalismo: le raccolte abruzzesi;
Il periodo notturno;
Le opere drammatiche e la scrittura giornalistica
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
Lettur e analisi
- Il Piacere, passi antologici: [T7, cap.1 “L’attesa di Elena” e T8, cap.2 “Un esteta di fine secolo”];
- da Alcyone: “La pioggia nel pineto”[T4] e “La sera fiesolana” [T3];
 il tema della ‘sera’ nella poesia da Foscolo ai poeti successivi;
- per l’etica del superuomo: da Le vergini delle rocce, libro I “L’etica del superuomo” [T9, p. 424 ss.];
- Il notturno: “Cecità e rumore” [T13, p. 435 s.]
UdA 10: Il primo Novecento
-
Discreto
N° 4 ore
Il quadro storico- culturale di riferimento.
Il concetto di Avanguardia storica e le Avanguardie in Europa.
Il Futurismo.
I Crepuscolari: mancanza di una scuola unitaria
Le Riviste fiorentine: “La Voce” ed i vociani
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
Lettura e analisi
Integrato materiale più esplicativo in fotocopia tratto dal manuale di R. Luperini “Le avanguardie in Europa; le
caratteristiche comuni; la tendenza all’espressionismo; il Futurismo russo”.
- Fondazione e Manifesto del Futurismo [T1, p. 510 ss.];
- Manifesto tecnico della letteratura futurista [T2, p. 516 ss.];
- F.T. Marinetti:
“Bombardamento” (da Zang Tmb Tuum)[p. 521]; [T4]
- Corrado Govoni,“Campana di chiaro di luna” [T4, p. 524];
- A. Palazzeschi: “E lasciatemi divertire”, da L’incendiario [T5, p. 528 ss.];
- G. Gozzano: “La Signorina Felicita ovvero la felicità” [T4, p. 487 ss.] e lettura autonoma di “Totò Merúmeni” [p. 466
s.] da I colloqui;
- S. Corazzini: “Desolazione del povero poeta sentimentale” da Piccolo libro inutile [p. 477];
- C. Sbarbaro, da Pianissimi “Taci anima stanca di godere” [T1, p. 835 s.];
- G. Boine, da Frantumi “Deserto”[T3, p. 840]
- Dino Campana “Viaggio a Montevideo” [T4, p.842, ss.]
- E. Cecchi, “Pesci rossi” (da Saggi e viaggi) [T3 p. 66]
13
UdA 11: Il Romanzo nelle letterature
– L. Pirandello
Ottimo
N° 5 ore
+
N° 3 ore
(per cineforum)
-Panorama narrativo europeo – l’epoca della Modernità
Luigi Pirandello
-
La biografia e le opere;
La visione del mondo e la poetica;
L’umorismo;
Le novelle e i romanzi;
Il teatro
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
Lettura di alcuni passi di saggi tratti dal manuale di R. Luperini (ed. rossa): A. Hauser (da Storia sociale dell’arte,1977)
“La nuova concezione del tempo” e G. Debenedetti (da Personaggio e destino. La metamorfosi del romanzo
contemporaneo, 1977) “La trasformazione del personaggio del romanzo novecentesco”; “Il mutamento della
concezione del tempo distrugge i canoni realistici di rappresentanza della realtà” [testi forniti in fotocopia]
Cenni sintetici al romanzo russo, a V. Wolf e J. Joyce.
Lettura di un passo in traduzione dall’Ulisse di Joyce [T6, da p. 596] e di Proust da Alla ricerca del tempo perduto [T7,
da p. 602]
-
L’Umorismo (II, cap.5 e ) [T1, p. 659] e parte II, cap. 2 [testo fornito in fotocopia];
da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”, “Ciaula scopre la luna”, “La patente”, “La carriola”;
lettura di passi scelti dai romanzi:
da Il fu Mattia Pascal lettura “Il nome”(capp. 1-2) e “Un impossibile ritorno” (cap. 18), [T2, T3];
Uno, nessuno e centomila “Rientrando in città” (lib. II, cap,. 11) e “Non conclude” (lib. VIII, cap. 4) [T4 e T5];
Quaderni di Serafino Gubbio operatore, “Soltanto la sua morte sarà vera”, (quaderno III, ca. 4) [T6];
-
Il giuoco delle parti, atto I [T9, p. 711 ss.];
Sei personaggi in cerca d’autore “La scena interrotta”[T1, p. 715]
Enrico IV (lettura integrale)
il teatro dei miti e I giganti della montagna
VISIONE IN DVD DELLA RAPPRESENTAZIONE “Sei personaggi in cerca di autore” di R.Valli, E.Albani,
R.Falk, A.Giuffrè, regia di Giorgio De Lullo
VISIONE DEL FILM “Enrico IV” di M. Bellocchio, nell’ambito del Cineforum organizzato dal Comune di San
Benedetto del Tronto in collaborazione con il nostro Liceo, a termine del quale si è svolto nel dibattito conclusivo il
confronto tra il testo originale e l’interpretazione dello stesso da parte del regista
Buono
UdA 12: Italo Svevo
N° 2 ore
Italo Svevo
La biografia e la formazione culturale;
La poetica e i motivi della narrativa;
I primi romanzi
L’inetto
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
- passi scelti da Senilità (cap. I; cap. XII);
- passi scelti da La coscienza di Zeno (“La morte del padre” – cap. IV; “Il ritratto di Augusta” – cap. VI; “Psicanalisi”
– cap. VIII) [T5, T6, T7]
14
sufficiente
UdA 13: La poesia tra le due guerre
N° 1 ore
La poesia tra le due guerre.
- Il quadro storico- culturale di riferimento;
- Un ‘ritorno all’ordine’: “La Ronda”
- La poesia tra Simbolismo ed Antinovecentismo;
Discreto
UdA 14: Giuseppe Ungaretti
N° 3 ore
Giuseppe Ungaretti
-
Biografia e formazione culturale;
Dal Porto sepolto a L’Allegria;
Il Sentimento del tempo;
Le ultime raccolte.
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
- da Allegria: “Eterno”, “Il porto sepolto”, “Veglia”, “I fiumi”, “Soldati”;
- da Il dolore: “Tutto ho perduto”.
Sufficiente
UdA 15: Eugenio Montale*
N° 4 ore
Eugenio Montale*
- La vita
- La parola ed il significato della poesia
- Scelte formali e sviluppi tematici
- Le ultime raccolte
* Oggetto di approfondimento dopo il 15 Maggio
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
- da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”; “Meriggiare pallido e assorto”; “ Forse un mattino andando in
un’aria di vetro”.
- da La bufera e altro: “Piccolo testamento”
Buono
UdA 16: Dante - Divina Commedia.
N° 9 ore
- Paradiso Caratteri generali della terza cantica
TESTI e LETTURE ANTOLOGICHE
Lettura e commento critico- esegetico dei seguenti canti:
I - III– VI – XI -XII - XV- XVI (vv. 1-88) - XVII – XXXIII
UdA 16: Scrittura e tipologie di testi
Discreto
Durante l’arco
dell’intero ano
scolastico
Consolidamento e puntualizzazione nell’uso delle tipologie di scrittura dell’esame di Stato già presentate negli anni
precedenti (Tipologie A,B,C,D)
Revisione delle esercitazioni estive, esercitazioni di recupero e consolidamento assegnate ad inizio di anno scolastico;
analisi puntuale delle varie tracce assegnate in occasione della revisione delle prove di verifica.
Adesione al progetto “Il quotidiano in classe” e iscrizione di una redazione a “Il quotidiano on line”
15
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
La classe si è mostrata piuttosto eterogenea.
Rispetto agli OBIETTIVI NON COGNITIVI alcuni alunni hanno mostrato di possedere senso di responsabilità e
correttezza nei rapporti interpersonali e di aver acquisito un adeguato metodo di studio. Taluni, per quanto costanti, non
riescono ancora ad organizzarsi adeguatamente nella gestione degli impegni e non hanno ancora acquisito un adeguato
metodo di lavoro disciplinare. Alcuni studenti hanno confermato anche quest’anno un impegno saltuario e scarso
interesse.
Rispetto agli OBIETTIVI COGNITIVI la classe può essere idealmente distinta in tre gruppi dei quali:
- solo pochi alunni, tre o quattro, hanno conseguito una preparazione globale approfondita e rielaborata a livello
personale;
- un maggior numero del secondo gruppo ha conseguito un livello di preparazione che si può ritenere più che sufficiente
e discreta;
- un ultimo gruppo di alunni, mostra difficoltà nella produzione scritta dovute a lacune presenti nella preparazione di
base; tuttavia è riuscito a conseguire risultati accettabili nella dimensione teorica., pertanto il livello conseguito si può,
globalmente, ritenere sufficiente.
Nella classe è inserita una alunna diversamente abile per la quale è stato predisposto un Piano Educativo
Individualizzato ed allo stesso si rimanda per l’attività programmata gli obiettivi fissati e gli esiti raggiunti.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI
Nel corso dell’anno sono state svolte verifiche sia scritte che orali, come previsto nella programmazione
disciplinare.
Le prove hanno consentito di verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (livello quantitativo del contenuto sviluppato e coerenza col
quesito proposto);

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite (potenzialità critiche e/o di rielaborazione) e di collegarle - anche
in forma pluridisciplinare;

Capacità di discussione e approfondimento dei diversi argomenti (doti di originalità e/o creatività)

Padronanza della lingua e proprietà di linguaggio.
Le prove scritte hanno previsto lo svolgimento delle seguenti tipologie testuali:, analisi del testo, articolo di giornale,
saggio breve, tema di storia (tipologia C) e tema di tipologia D. Sono stati, inoltre, proposti, ai fini della valutazione
orale, tests di comprensione e conoscenza con risposte aperte da sviluppare entro un limite massimo di righe.
Per la valutazione ci si è attenuti a quanto esposto nella programmazione d‘inizio anno.
Ai fini della valutazione sono state utilizzate:

n.2 prove scritte per il 1° quadrimestre e n. 3 prove scritte per il 2° quadrmestre: le prove si sono effettuate
tenendo presente le diverse tipologie previste per la prima prova dell’Esame di Stato (Tipologia A, B, C, D).

n. 2 prove orali per il 1° quadrimestre e n. 2 prove orali per il 2° quadrimestre.
METODI UTILIZZATI:
Lezione frontale, lezione partecipata.
Per gli autori oggetto di studio monografico si è proceduto secondo la seguente sequenza di apprendimento:
- inquadramento storico- culturale;
- scheda bio- bibliografica;
- elementi di poetica;
- lettura, analisi e commento dei più notevoli testi presenti in antologia;
- confronto con altri autori e testi significativi;
- sintesi critica.
Per gli altri argomenti di natura e di carattere non monografico si è proceduto per sintesi ragionate, finalizzate
all’acquisizione dei contenuti proposti in termini di essenzialità.
16
Si è cercato di favorire l’apprendimento dei vari punti della programmazione secondo il metodo della scoperta e della
ricezione e, in relazione alle capacità di ragionamento ed al loro affinamento, si è cercato un potenziamento sia delle
abilità analitico- induttive che di quelle sintetico- deduttive.
MEZZI/ STRUMENTI:
Dizionario - libro di testo – lavagna- computer in aula informatica - DVD
SPAZI:
aula scolastica, laboratorio di informatica o aula multimediale
Data 15/05/2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di classe
_____________________________________
_____________________________________
17
LATINO
DOCENTE : Prof.ssa Sabrina Ricci
Tempi annuali previsti per la
disciplina: 126 h
Libri di testo adottati:
Tempi annuali effettivamente utilizzati G. Garbarino, Nova Opera, voll. II e III, Paravia
= 112 h
Livello di approfondimento
LETTERATURA
(Ottimo – Buono –
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Discreto–
Sufficiente)
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
- Poeti elegiaci
Le origini dell’elegia latina
- TIBULLO: la vita e le opere
Antologia:
Corpus Tibullianum I,1
- PROPERZIO: la vita e le opere
Discreto / Buono
Antologia:
Elegiae I,1; III,16
- OVIDIO: la vita e le opere
Antologia:
Amores II,4
Ars Amatoria I, vv. 611-614; 631-64
– Il principato gentilizio:
Discreto
Vita culturale e attività letteraria nell’età giulio-claudia
- Fedro
Discreto
Fabulae, I, 1; III, 7; IV, 10; Appendix Perottina 13.
– Seneca: la vita e le opere
Buono / Ottimo
– Lucano: la vita e le opere
Antologia: Bellum civile I, vv. 1-32; vv. 129-157; VI, vv.719Discreto
735; 750-774.
- Persio: Il libro delle satire
Antologia:La vera fonte dell'ispirazione poetica (T.1); La
satira non va di moda (T.2);La polemica contro le recitationes
(T.3); I modelli di Persio: Lucilio e Orazio (T.7).
– Petronio: l’autore del Satyricon e l’opera.
Antologia: Satyricon 1-5 (in fotocopia);32-34; 37, 1-38,5; 110,
6-112,8.
- L’età dei Flavi
Vita culturale e attività letteraria nell’età dei Flavi.
– Marziale: la vita e le opere
Antologia: Epigrammata X,1 e 4; I,10; X 8e 43.
– Quintiliano: la vita e le opere
Antologia: Institutio oratoria I,1; I,7; I,2 11-13;18-20; II,2 4- 8
Caratteri dell'età degli imperatori per adozione.
- Giovenale: la vita e l’opera
Antologia:
Satira I, vv. 1-87; 147-171;
18
TEMPI
IN ORE
5
1
1
5
2
Discreto
2
Buono
3
Sufficiente/Discreto
1
Discreto / Buono
1
Discreto
2
Sufficiente/Discreto
1
Discreto
2
LETTERATURA
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
Satira II, vv. 164-222
– Tacito:la vita e le opere
TEMPI
(Ottimo – Buono – IN ORE
Discreto– Sufficiente)
AUTORI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
LUCREZIO.
Caratteri fondamentali dell’opera di Lucrezio.
Lettura metrica, traduzione, analisi e commento dei seguenti
versi:
I,vv.1-49;
I,vv. 50-61 (in traduzione italiana);
I,vv. 62-79;
I,vv. 80-101;
I,vv. 921-950;
II,vv. 1-61;
III, vv. 830-869;
III, vv.931-977 (in traduzione italiana);
III, vv. 1053-1075 confronto con Orazio Epistulae I,11 e I,4 (in
traduzione italiana);
V,vv. 925-965 (in traduzione italiana);
VI, vv 1230-1246 e 1272-1286 (in traduzione italiana).
SENECA:
-Epistulae ad Lucilium
Epistula I,1;
Epistola 24, 17-21;
Epistula 41;
Epistula 70, 14-19 (in fotocopia);
Epistula 104, 7-8; 13-16;
-De ira:
III, 36, 1-4.
-De brevitate vitae :
cap. I
cap. II, 1-4
La concezione del tempo in Orazio:
Carmina I, 9 e 11.
TEMPI
(Ottimo – Buono – IN ORE
Discreto– Sufficiente)
TACITO
-Germania :
cap. I
cap. IV
cap. IX
cap XI
cap XII
cap. XIX
- Annales :
XIII, 45 (in fotocopia)
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Livello di approfondimento
Buono /Ottimo
5
Livello di approfondimento
Buono
18
Buono
8
Buono
8
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI:
A) Comprensione e traduzione del testo latino attraverso il riconoscimento delle strutture
sintattiche, morfologiche, e lessicali-semantiche ed inoltre attraverso l’identificazione delle
tipologie dei testi e delle strutture retoriche e metriche ad essi concernenti,
B) Individuazione dei caratteri salienti della letteratura e relativa collocazione dei testi e degli
Autori nella trama generale della storia letteraria.
C) Riconoscimento dei rapporti del mondo latino con la civiltà greca e con la cultura moderna
attraverso gli elementi di continuità e di alterità nelle forme letterarie ed inoltre degli apporti di
pensiero, di categorie mentali e di linguaggio atti alla formazione delle attuali conoscenze.
La classe ha raggiunto nell’orale una preparazione complessiva mediamente più che sufficiente.
Accanto ad alunni che hanno acquisito conoscenze complete unite a una discreta chiarezza
espositiva, vi sono altri che hanno raggiunto una preparazione pienamente soddisfacente ed altri,
che costituiscono un gruppo abbastanza consistente, sufficiente o appena sufficiente. Nello scritto,
ad eccezione di pochi elementi che hanno conseguito discrete competenze di traduzione, gli
obiettivi prefissati sono mediamente prossimi alla sufficienza per il perdurare di lacune pregresse
relative alla conoscenza dei contenuti morfologici e sintattici e ad un metodo di traduzione ancora
poco attento al testo nella sua globalità, che, nonostante gli interventi di recupero messi in atto nel
corso del triennio sia in orario curricolare sia pomeridiano, non sono state nel complesso colmate.
L’ impegno, specie domestico, non è stato costante con una lieve crescita da parte di alcuni solo
nella seconda parte del quadrimestre. Un terzo circa degli studenti ha partecipato al dialogo
educativo in modo abbastanza attivo, mentre i restanti sono stati costantemente sollecitati dal
docente.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sono stati utilizzati oltre agli strumenti di verifica sommativa, vari tipi di verifiche formative in
itinere, quali traduzioni con correzione estemporanea, test oggettivi per valutare la conoscenza dei
dati morfo-sintattici, analisi del testo in prosa e in poesia, prove miste (traduzioni seguite da
domande su elementi morfo-sintattici).
Nelle traduzioni scritte si è valutato: la comprensione del senso, la correttezza grammaticale e
sintattica con il riconoscimento delle strutture del testo e la loro espressione in italiano, il lessico e
la forma.
Nelle prove orali si è tenuto conto dei seguenti elementi: conoscenza dei contenuti, coerenza col
quesito proposto, capacità di analisi e sintesi, approfondimento critico, capacità espositiva e di
collegamento intra ed extra disciplinare.
METODI, MEZZI E STRUMENTI
Per quanto riguarda la storia della letteratura è stata utilizzata la lezione frontale e per lo studio
degli autori l’insegnante ha fornito la traduzione seguita da un commento sui principali aspetti
grammaticali e stilistici delle opere lette, allo scopo di agevolare l’approccio degli studenti ad un
tipo di testo complesso quale quello letterario.
Per quanto concerne la lettura metrica dell’esametro questa è stata scandita in classe dalla docente
senza approfondire l’aspetto prosodico e metrico.
Sono stati assegnati brani di versione da tradurre autonomamente o con l’aiuto dell’insegnante, al
fine di rafforzare le conoscenze morfo-sintattiche e le competenze linguistiche. Tutti i brani
assegnati a casa sono stati corretti in classe.
20
Sono state effettuate due prove scritte nel primo trimestre, due fino ad ora nel pentamestre, due o
più prove orali sia nel trimestre sia nel pentamestre, come indicato dal Collegio Docenti, per
accertare il raggiungimento degli obiettivi specifici e consentire la formulazione delle valutazioni
periodiche e l’assegnazione del voto di profitto.
Data
15 Maggio 2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di classe
_____________________________________
_____________________________________
21
GRECO
DOCENTE : Prof.ssa Sabrina Ricci
la Libri di testo adottati:
G. Guidorizzi, Letteratura Greca voll. II e III, Einaudi
Scuola;
Tempi annuali effettivamente utilizzati Sofocle, Antigone, a cura di G. Gaspari, Principato;
Lisia, Per l’uccisione di Eratostene, a cura diM. Pintacuda
= 78 h
e M. Venuto, Palombo Editore.
Tempi annuali
disciplina: 97 h
previsti
per
LETTERATURA
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
Il genere oratorio tra V e IV secolo a.C. : caratteri generali
Lisia
Antologia: Contro Eratostene 4-26
Isocrate
Antologia: Panegirico 1-14; 150-152; 154-160; Antidosis 180192;
Demostene
Antologia : Filippica III,21-31; Sulla Corona 169-180; 252-254;
263-266;
L’Ellenismo:
- I Greci in Oriente: ascesa e declino
- La cultura greca nell’età ellenistica
La commedia.
Aristofane e l’eroe comico, con particolare riferimento alle
Nuvole e alle Rane.
L’evoluzione della commedia.
Menandro
Antologia: Il Bisbetico atto I, vv. 1-188; atto III, vv. 711-747; La
ragazza tosata, atto I, vv. 1-76; L’arbitrato, atto V, vv. 704-774;
La poesia ellenistica.
Callimaco.
Antologia: Aitia Fr. I, 1-38 Pfeiffer; Fr. 110 Pfeiffer; Giambo I,
fr. 191 e IV fr. 194 Pfeiffer; Inno ad Artemide vv. 1-109; Per i
lavacri di Pallade vv. 53-142; A.P. XII, 43 e 134; A.P. V, 6 e 23;
A.P. VII, 80 e 89; Ecale, frr. 160, 260.
Apollonio Rodio: tradizione e novità nell’«epos»
Antologia: Argonautiche III, vv. 744-824; vv.1278-1313;
vv.1354-1398
Epigramma
Antologia:
-Epigramma dorico:
Anite, A.P.: VI,312; VII,190.
Nosside, A.P.: V,170; VII,718; VI,353; IX,604.
Leonida, A.P.: VII,715; 472; 726; 295; 506.
-L'epigramma ionico-alessandrino:
Asclepiade, A.P.: V,7, 85 e 169; XII, 46, 50, 167, 189.
-L'epigramma fenicio:
22
TEMPI
(Ottimo – Buono – IN ORE
Discreto– Sufficiente)
Discreto
1
Livello di approfondimento
Buono / Ottimo
3
Buono
3
Buono
2
Discreto / Buono
1
Buono / Ottimo
3
Buono
3
Buono
3
Buono / Ottimo
5
LETTERATURA
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
Meleagro, A.P.: VII, 417; V,151; 152; VII,476.
Filodemo di Gadara, A.P.: V,13; V,4; XI, 44.
Teocrito.
Antologia: Idillio, I; VII; II, 1-63; XI 1-118; XV, 1-95.
La storiografia di età ellenistica e l’opera di Polibio.
Antologia: Historiae I, 1-4; II, 56,1-12; III, 59,1-8; VI,11, 11-13;
12-14.
La biografia
Plutarco
Antologia : Vita di Alessandro 1; Vita di Cesare 69, 6-14.
Il romanzo
TEMPI
(Ottimo – Buono – IN ORE
Discreto– Sufficiente)
Livello di approfondimento
Discreto / Buono
2
Discreto
2
Discreto
2
Cenni
1
Livello di approfondimento
AUTORI
(Ottimo – Buono –
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Discreto–
Sufficiente)
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
SOFOCLE
Antigone-Lettura integrale del testo in traduzione italiana.
Caratteri fondamentali dell’ opera e della drammaturgia di
Sofocle.
Lettura metrica del trimetro giambico, traduzione, analisi e
commento dei seguenti versi :
Buono
vv. 1-99;
vv. 332-373 (in traduzione italiana);
vv. 441-525;
vv. 781-800;
vv. 1064-1090.
LISIA
Buono
Per l’uccisione di Eratostene 6-26.
TEMPI
IN ORE
14
9
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI:
A) (Comprensione e traduzione del testo greco attraverso il riconoscimento delle strutture
sintattiche, morfologiche, e lessicali-semantiche ed inoltre attraverso l’identificazione delle
tipologie dei testi e delle strutture retoriche e metriche ad essi concernenti.
B) Individuazione dei caratteri salienti della letteratura e relativa collocazione dei testi e degli
Autori nella trama generale della storia letteraria.
C) Riconoscimento dei rapporti del mondo greco con la civiltà latina e con la cultura moderna
attraverso gli elementi di continuità e di alterità nelle forme letterarie ed inoltre degli apporti di
pensiero, di categorie mentali e di linguaggio atti alla formazione delle attuali conoscenze.
La classe ha raggiunto nell’orale una preparazione complessiva mediamente più che sufficiente.
Accanto ad alunni che hanno acquisito conoscenze complete unite a una discreta chiarezza
espositiva, vi sono altri che hanno raggiunto una preparazione pienamente soddisfacente ed altri,
che costituiscono un gruppo abbastanza consistente, sufficiente o appena sufficiente. Nello scritto,
ad eccezione di pochi elementi che hanno conseguito discrete competenze di traduzione, gli
obiettivi prefissati sono nel complesso prossimi alla sufficienza per il perdurare di lacune pregresse
relative alla conoscenza dei contenuti morfologici e sintattici, ad un lavoro domestico poco continuo
23
e ad un metodo di traduzione ancora poco attento al testo nella sua globalità, che, nonostante gli
interventi di recupero messi in atto nel corso del triennio sia in orario curricolare sia pomeridiano,
non sono state nel complesso colmate. L’ impegno non è stato costante con una lieve crescita da
parte di alcuni solo nella seconda parte del quadrimestre. Un terzo circa degli studenti ha
partecipato al dialogo educativo in modo abbastanza attivo, mentre i restanti sono stati
costantemente sollecitati dal docente.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sono stati utilizzati oltre agli strumenti di verifica sommativa, vari tipi di verifiche formative in
itinere, quali traduzioni con correzione estemporanea, test oggettivi per valutare la conoscenza dei
dati morfo-sintattici, analisi del testo in prosa e in poesia, prove miste (traduzioni seguite da
domande su elementi morfo-sintattici).
Nelle traduzioni scritte si è valutato: la comprensione del senso in linea prioritaria, la correttezza
grammaticale e sintattica con il riconoscimento delle strutture del testo e la loro resa in italiano, il
lessico e la forma.
Nelle prove orali si è tenuto conto dei seguenti elementi:
conoscenza dei contenuti, coerenza col quesito proposto, capacità di analisi e sintesi,
approfondimento critico, capacità espositiva e di collegamento intra ed extra disciplinare,
conoscenze grammaticali e linguistiche
METODI, MEZZI E STRUMENTI
Per quanto riguarda la storia della letteratura è stata utilizzata la lezione frontale e per lo studio
degli autori l’insegnante ha fornito la traduzione seguita da un commento sui principali aspetti
grammaticali e stilistici, allo scopo di agevolare l’approccio degli studenti ad un tipo di testo
complesso come quello letterario.
Per quanto riguarda la lettura metrica del trimetro giambico la docente ne ha proposto la scansione
in classe senza approfondire l’aspetto prosodico e metrico.
Sono stati assegnati brani di versione da tradurre autonomamente o con l’aiuto del docente al fine di
rafforzare le competenze testuali e morfo-sintattiche. Tutti i brani assegnati a casa sono stati corretti
in classe
Sono state effettuate due prove scritte nel trimestre e tre nel pentamestre, due o più prove orali sia
nel trimestre sia nel pentamestre, come indicato dal Collegio Docenti, per accertare il
raggiungimento degli obiettivi specifici, consentire la formulazione delle valutazioni periodiche e
l’assegnazione del voto di profitto
Data
15 Maggio 2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di classe
_____________________________________
_____________________________________
24
STORIA
DOCENTE : Prof. Stefano De Angelis
Tempi annuali previsti per la disciplina: 99
Tempi annuali effettivamente utilizzati = h 83
(fino al 15/05/2011)
Libri di testo adottati: De Bernardi - Guarracino, I saperi della
storia, Voll. 2 e 3.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO
Caratteri generali; la questione delle cause: la tesi di Lenin e la tesi liberale; la
nascita dei nazionalismi; l’equilibrio bismarkiano e le alleanze di fine Ottocento.
L’ETA’ GIOLITTIANA
Il decollo industriale; Le riforme sociali e le opere pubbliche; le alleanze
strategiche con socialisti e cattolici; le contraddizioni della politica meridionale
(la polemica di Salvemini); il nazionalismo italiano e la guerra di Libia; il patto
Gentiloni.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le cause e le responsabilità della grande guerra; il fallimento della diplomazia e
la strategia del rischio; le varie fasi del conflitto (cenni); l’Italia fra interventismo
e neutralismo; il Patto di Londra; l’ingresso in guerra degli USA; i 14 punti del
Presidente Wilson e i trattati di pace.
LA RIVOLUZIONE DI OTTOBRE
La Russia zarista; i vari orientamenti politici in seno all’opposizione: populismo,
socialismo rivoluzionario, menscevismo e bolscevismo, il partito cadetto; Lenin e
le Tesi di Aprile; la rivoluzione bolscevica; lo stalinismo.
LA CRISI DELLO STATO LIBERALE E IL FASCISMO
La crisi postbellica; i partiti politici; il biennio rosso; le cause del Fascismo; la
“fase legalitaria” dalla Marcia su Roma al delitto Matteotti; le “leggi
fascistissime”; l’opposizione antifascista; i Patti Lateranensi; la crescita del
consenso; la politica economica; la politica estera del Fascismo; la perdita del
consenso; la caduta del fascismo.
LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE
La crisi postbellica e la Repubblica di Weimar; debolezza e crisi della
Repubblica; origini e caratteri del nazismo; il regime nazista: il terrore, lo stato
totale, la persecuzione delle opposizioni e delle minoranze, l’antisemitismo; la
politica estera del nazismo: lo sviluppo economico in funzione del riarmo, la
ricerca dello spazio vitale, la “grande Germania”.
LA POLITICA INTERNAZIONALE TRA LE DUE GUERRE
La crisi postbellica; gli stati liberal-democratici: Francia ed Inghilterra; lo “spirito
di Locarno”; gli Stati Uniti e la crisi del ’29; il new deal; la guerra civile
spagnola; l’escalation politico-militare negli anni Trenta: il fallimento della
diplomazia, il riarmo e l’aggressività della Germania, la politica
dell’appeasement; caratteri generali dei totalitarismi.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le cause della guerra; cenni sulle le fasi della guerra (l’invasione della Polonia;
l’attacco alla Francia e l’intervento italiano; l’attacco tedesco all’URSS; l’attacco
giapponese a Pearl Harbor e l’intervento americano; la controffensiva alleata in
Italia; lo sbarco in Normandia e la fine della guerra); le conferenze di Teheran e
di Yalta: la divisione del mondo secondo sfere di influenza; la bomba atomica e
25
LIVELLO
APPROFONDIME
NTO
ORE
discreto
5
discreto
7
8
buono
discreto
buono
discreto
buono
4
13
4
5
5
discreto
la dottrina Truman.
L’ITALIA DOPO L’8 SETTEMBRE
La Resistenza; la Repubblica di Salò; la liberazione dal nazi-fascismo;
Referendum istituzionale e la Repubblica; la Costituzione italiana.
il
discreto
3
IL SECONDO DOPOGUERRA (CENNI)
I nuovi assetti mondiali: la guerra fredda, l’Organizzazione delle Nazioni Unite,
3
discreto
la decolonizzazione. La situazione italiana: la ricostruzione, i primi governi
repubblicani e la collocazione internazionale dell’Italia, il boom economico.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono stati utilizzati nel corso dell’anno:
n. 4 prove orali tradizionali
n. 2 prove secondo la tipologia B dell’esame di Stato.
METODI UTILIZZATI
La lezione frontale, opportunamente adattata alle esigenze della classe e orientata a favorire il
dialogo e la discussione, è stato lo strumento metodologico più adottato. D’altro conto però, la
presenza di obiettivi volti soprattutto al “saper fare” hanno suggerito di presentare gli argomenti in
chiave problematica, invitando gli studenti a produrre delle chiavi interpretative. La lettura di
alcune pagine storigrafiche e la loro adeguata discussione in classe hanno costituito sicuramente un
valido strumento per agevolare questa maturazione personale
MEZZI/STRUMENTI
Il libro di testo è stato il principale strumento utilizzato per il raggiungimento degli obiettivi
cognitivi. Il docente si è avvalso della lavagna tradizionale e, in modo sporadico, di schemi, mappe
concettuali, appunti e fotocopie di approfondimento.
SPAZI
Aula, aula multimediale.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Il fine che ha guidato l’insegnamento della Filosofia non è stato solo quello di fornire una
preparazione culturale quanto più possibile ampia, ma anche e soprattutto di rafforzare negli
studenti l’abitudine al ragionamento e alla valutazione critica. Questi gli obiettivi che si ritengono
mediamente raggiunti dalla classe:
 conoscenza essenziale degli eventi;
 saper riconoscere la natura di un fatto storico (sociale, economico, politico, culturale, ecc.);
 saper cogliere analogie e differenze tra gli eventi;
 saper cogliere il nesso passato-presente;
 valutazione critica, interpretazione dei fatti;
 familiarità con il metodo e il lessico della ricerca storica.
Tali obiettivi sono stati raggiunti dalla classe secondo un livello che può considerarsi discreto. In particolare,
la classe può essere suddivisa in tre gruppi: un primo gruppo di cinque-sei elementi che ha mostrato impegno
ed interesse costanti, raggiungendo un profitto buono; un secondo gruppo di cinque-sei elementi che,
nonostante le difficoltà iniziali, si è impegnato e ha saputo seguire le indicazioni del docente, raggiungendo
un profitto quasi discreto; un terzo gruppo di cinque-sei elementi che, a causa di un metodo di studio non
sempre efficace e di un impegno discontinuo, ha raggiunto un profitto appena sufficiente.
Data
15 Maggio 2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di
classe
_____________________________________
_____________________________________
26
FILOSOFIA
DOCENTE : Prof. Stefano De Angelis
Tempi annuali previsti per la disciplina: 99
Tempi annuali effettivamente utilizzati = h 75
(fino al 15/05/2011)
Libri di testo adottati: La Filosofia, Abbagnano, Fornero,
Paravia, Voll. 2-3
CONTENUTI DISCIPLINARI
IL SISTEMA HEGELIANO
Il concetto di dialettica; la Fenomenologia dello Spirito (significato
complessivo dell’opera; le figure dell’autocoscienza: appetito, dialettica servopadrone, stoicismo, scetticismo, coscienza infelice); la Logica (cenni); la
Filosofia della natura (cenni); la Filosofia dello Spirito: Spirito soggettivo
(cenni), Spirito oggettivo (Diritto, Moralità, Eticità (famiglia, società civile,
concezione dello Stato etico e filosofia della storia), Spirito assoluto (Arte,
Religione e filosofia).
LA SINISTRA HEGELIANA
Differenza tra Destra e Sinistra hegeliana. Feuerbach (la critica a Hegel e il
rovesciamento del rapporto di predicazione; l’identificazione di teologia e
antropologia; l’alienazione religiosa; l’ateismo; l’umanismo).
IL MATERIALISMO STORICO DI MARX
La critica a Hegel; la critica a Feuerbach; l’alienazione (alienazione religiosa,
il lavoro alienato); materialismo dialettico (il nuovo concetto di dialettica,
rapporto tra struttura economica e sovrastruttura ideologica); materialismo
storico (la concezione della storia, le epoche della storia); capitalismo,
rivoluzione e comunismo.
SCHOPENHAUER
La critica a Hegel; la ripresa della filosofia kantiana; il velo di Maya e il mondo
come rappresentazione; la conoscenza della cosa in sé: il mondo come Volontà;
il pessimismo (dolore, piacere e noia); la filosofia pratica (l’arte, l’etica,
l’ascesi, la noluntas).
KIERKEGAARD
La critica al sistema hegeliano; il concetto di esistenza, di possibilità, di
singolarità; il sentimento dell’angoscia; gli stadi dell’esistenza (stadio estetico,
etico, religioso).
IL POSITIVISMO E LA FILOSOFIA DI COMTE
Caratteri generali del Positivismo; Comte: la legge dei tre stadi e la
classificazione delle scienze.
NIETZSCHE
La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco; la morte di Dio; il nichilismo;
il superuomo; l’eterno ritorno dell’uguale; la volontà di potenza; la critica della
morale e della religione; la trasvalutazione dei valori.
FREUD E LA NASCITA DELLA PSICOANALISI
Dalla formazione medica agli studi sull’isteria; gli strumenti e il metodo di
indagine psicoanalitica; l’inconscio, l’io e il super-io; la teoria degli istinti; il
determinismo psicologico.
IL PRIMO HEIDEGGER
27
LIVELLO
APPROFONDIMENTO
Ore
discreto
14
discreto
4
buono
7
5
buono
5
buono
discreto
2
discreto
5
discreto
5
L’analitica esistenziale di Essere e tempo; il dasein; l’esistenza come
discreto
possibilità; l’essere nel mondo e l’essere con altri; il comprendere e la
situazione emotiva; la cura e l’angoscia; l’essere per la morte; l’esistenza
autentica e in autentica; la temporalità.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono stati utilizzati:
n. 4 prove orali tradizionali
n. 2 prove secondo la tipologia B dell’esame di Stato.
METODI UTILIZZATI
La lezione frontale, opportunamente adattata alle esigenze della classe e orientata a favorire il
dialogo e la discussione, è stato lo strumento metodologico più usato. D’altro canto però, la
presenza di obiettivi volti soprattutto al “saper fare” hanno suggerito una presentazione
problematica di alcuni argomenti, al fine di stimolare gli studenti a proporre risposte e soluzioni
plausibili.
MEZZI/ STRUMENTI
Il libro di testo è stato il principale strumento utilizzato per il raggiungimento degli obiettivi
cognitivi. Il docente si è avvalso della lavagna tradizionale e, in modo sporadico, di schemi, mappe
concettuali, appunti e fotocopie di approfondimento.
SPAZI
Aula, aula multimediale.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Il fine che ha guidato l’insegnamento della Filosofia non è stato solo quello di fornire una
preparazione culturale quanto più possibile ampia, ma anche e soprattutto di rafforzare negli
studenti l’abitudine al ragionamento e alla valutazione critica. Questi gli obiettivi che si ritengono
mediamente raggiunti dalla classe:
 conoscenza essenziale del pensiero degli autori;
 saper collocare ciascun autore nel contesto storico culturale;
 saper confrontare gli autori e le scuole di pensiero sulla base delle soluzioni date;
 valutazione critica e personale dei temi proposti;
 potenziamento delle capacità logiche;
 familiarità con il metodo e il lessico della ricerca filosofica.
Tali obiettivi sono stati raggiunti dalla classe secondo un livello che può considerarsi discreto. In
particolare, la classe può essere suddivisa in tre gruppi: un primo gruppo di cinque-sei elementi che
ha mostrato impegno ed interesse costanti, raggiungendo un profitto buono; un secondo gruppo di
cinque-sei elementi che, nonostante le difficoltà iniziali, si è impegnato e ha saputo seguire le
indicazioni del docente, raggiungendo un profitto quasi discreto; un terzo gruppo di cinque-sei
elementi che, a causa di un metodo di studio non sempre efficace e di un impegno discontinuo, ha
raggiunto un profitto appena sufficiente.
Data
15 Maggio 2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di classe
_____________________________________
_____________________________________
28
5
MATEMATICA
DOCENTE : Prof.ssa Rosanna Chiaromonte
Tempi annuali previsti per la disciplina: h 66
Tempi annuali effettivamente utilizzati = h 61
(fino al 15/05/2014)
Libri di testo adottati:Dodero-Baroncini-Manfredi
“Lineamenti di matematica”
Ghisetti e Corvi Editori
LIVELLO DI
APPRENDIMENTO
DEGLI ALUNNI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
(Ottimo – Buono – Discreto –
Sufficiente)
EVENTUALI NOTE
AGGIUNTIVE
(ore relative alle spiegazioni)
FUNZIONI GONIOMETRICHE:
misura degli angoli (sola forma decimale -formule 1-2-3)
angoli orientati e loro misura
circonferenza goniometrica
seno e coseno di un angolo definiti nella circonferenza
goniometrica
tangente di un angolo definita nella circonferenza
goniometrica
cotangente di un angolo
funzioni goniometriche di angoli particolari (escluso
angolo 18°)
buono
9h
discreto
6h
buono
6h
relazioni fra le funzioni goniometriche
rappresentazione grafica della variazione del seno,del
coseno, della tangente e della cotangente
funzioni goniometriche inverse
periodo delle funzioni goniometriche
angoli associati
angoli complementari
riduzione al primo quadrante
FORMULE GONIOMETRICHE:
formule di addizione e sottrazione
formule di duplicazione
EQUAZIONI E DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE:
risoluzione di semplici:
-equazioni elementari (anche del tipo sin f(x)=m, cos f(x)=m,
tan f(x)=m
-equazioni facilmente riconducibili a equazioni elementari
-equazioni di secondo grado in seno, coseno o tangente
-equazioni lineari in seno e coseno incomplete e complete
(metodo grafico)
-equazioni omogenee di secondo grado in seno e coseno
29
LIVELLO DI
APPRENDIMENTO
DEGLI ALUNNI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
(Ottimo – Buono – Discreto –
Sufficiente)
EVENTUALI NOTE
AGGIUNTIVE
(ore relative alle spiegazioni)
incomplete e complete
-equazioni riconducibili a omogenee di secondo grado in seno e
coseno
-disequazioni goniometriche elementari (con utilizzo della
circonferenza goniometrica)
-disequazioni facilmente riconducibili a disequazioni
elementari
-disequazioni di secondo grado in seno, coseno e tangente
RELAZIONI TRA LATI E ANGOLI DI UN TRIANGOLO
(prive di dimostrazione)
-teoremi sui triangoli rettangoli
-area di un triangolo
-teorema del coseno o di Carnot
-teorema dei seni
sufficiente
2h
FINALITÀ - OBIETTIVI GENERALI
Tenendo presente che in un liceo classico l'insegnamento della matematica si inserisce anche nello studio
teorico delle varie manifestazioni di pensiero con il suo relativo contributo nella realtà, nel triennio del
Liceo, l'insegnamento della matematica ha ampliato e proseguito il processo di preparazione culturale e
umana dei giovani che è iniziato nel ginnasio, proponendosi inoltre di promuovere:
- l'esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato;
- l'abitudine a studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori;
- l'abitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto e
appreso.
OBIETTIVI COGNITIVI - OBIETTIVI SPECIFICI
- utilizzare consapevolmente le procedure di calcolo studiate;
- riconoscere e costruire semplici relazioni e funzioni;
- riconoscere le regole della logica e dei corretto ragionare;
- l'utilizzo consapevole delle tecniche di calcolo studiate;
OBIETTIVI MINIMI
-ACQUISIZIONE ED UTILIZZO CONSAPEVOLE DEI CONTENUTI;
-ABITUDINE AD ESPRIMERSI CON UN LINGUAGGIO CORRETTO E PRECISO.
METODI - STRATEGIE (METODI E STRUMENTI )
Consapevoli che carattere fondamentale dell'educazione matematica è il porre e risolvere i problemi, ci si è
attivati a portare gli allievi a scoprire le relazioni matematiche che sottostanno a ciascun problema e quindi a
collegare razionalmente e a sistemare progressivamente le nozioni teoriche che hanno via via appreso.
E' evidente che il termine "problema" va inteso nella sua accezione più ampia.
Le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale anche se talvolta si sono attivati lavori di gruppo.
Ci si è avvalsi esclusivamente dei libri di testo
5.1) VERIFICHE E VALUTAZIONE - VERIFICA
Le fasi di verifica e valutazione dell'apprendimento sono state strettamente correlate e coerenti, nei contenuti
e nei metodi, coi complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento-apprendimento
della matematica.
La valutazione non si è ridotta a un controllo formale sulla padronanza delle sole abilità di calcolo o di
particolari conoscenze mnemoniche degli allievi; ma si è volta in modo equilibrato su tutte le tematiche e ha
tenuto conto di tutti gli obiettivi prefissati. A tal fine ci si è avvalsi di verifiche scritte e orali. Le verifiche
30
scritte si sono articolate sottoforma di esercizi di tipo tradizionale. Le interrogazioni orali volte soprattutto a
valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di linguaggio.
VALUTAZIONE
Per la valutazione finale si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti trattati, delle capacità espressive ed
espositive, delle capacità di analisi e sintesi , dell’interesse e della partecipazione riscontrata nel dialogo educativo
Data
15 Maggio 2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di classe
_____________________________________
_____________________________________
31
FISICA
DOCENTE : Prof. Raffaele Franciosi
Tempi annuali previsti per la disciplina: 99 h
Tempi annuali effettivamente utilizzati = h 89 h
(fino al 15/05/2014)
Libro di testo: A. Caforio - A. Ferilli
“Le leggi della fisica” Le Monnier
LIVELLO DI
APPRENDIMENTO
DEGLI ALUNNI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
(Ottimo – Buono – Discreto –
Sufficiente)
Il calore e l'energia termica
Il concetto di temperatura.
Costituzione della materia e agitazione termica
Il principio zero della termodinamica
L'equilibrio termico
La misura della temperatura
Le scale termometriche
La dilatazione termica
Dilatazione termica nei solidi
Dilatazione termica nei liquidi
Le leggi dei gas
Sistemi, stati e variabili termodinamiche
Variabili di stato: pressione, volume, temperatura
La legge di Boyle
Leggi di Gay-Lussac
Il numero di Avogadro ed il concetto di mole
Il gas perfetto e la temperatura assoluta
L’equazione di stato dei gas perfetti
Il calore e la sua misura
Equivalente meccanico del calore
Capacità termica
Calore specifico dei solidi e dei liquidi
Equazione fondamentale della calorimetria
Temperatura di equilibrio e misura del calore specifico
La propagazione del calore
Conduzione
Convezione
Irraggiamento termico
Stati di aggregazione della materia
Cambiamenti di stato e calori latenti
Fusione e solidificazione
Evaporazione
Il primo principio della termodinamica
Trasformazioni reversibili e irreversibili
Il lavoro termodinamico
Le trasformazioni termodinamiche
Isoterma
Isobara
Isocora
Calcolo del lavoro in una trasformazione ciclica
Trasformazioni adiabatiche
Energia interna di un gas perfetto
IL secondo principio della termodinamica
Il verso privilegiato delle trasformazioni di energia
Enunciato di Kelvin del secondo principio
Enunciato di Clausius ed irreversibilità
32
EVENTUALI NOTE
AGGIUNTIVE
buono
6h
buono
3h
sufficiente
9h
discreto
1h
sufficiente
6h
sufficiente
2h
buono
buono
discreto
3h
1h
1h
discreto
2h
sufficiente
2h
buono
1h
discreto
1h
LIVELLO DI
APPRENDIMENTO
DEGLI ALUNNI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
(Ottimo – Buono – Discreto –
Sufficiente)
Ciclo di Carnot e rendimento delle macchine termiche
Teorema di Carnot
La macchina di Carnot
Cicli Otto e Diesel
Entropia: disuguaglianza di Clausius
Entropia di un sistema in uno stato di equilibrio
Conduttori ed isolanti
Induzione elettrostatica
La legge di Coulomb
Forza di interazione elettrostatica
Principio di sovrapposizione
Forza fra due cariche in un dielettrico
Concetto di campo elettrico
Campo elettrico di una carica puntiforme
Rappresentazione del campo
Sovrapposizione dei campi generati da cariche
puntiformi
EVENTUALI NOTE
AGGIUNTIVE
sufficiente
1h
discreto
2h
sufficiente
1h
sufficiente
sufficiente
1h
1h
buono
2h
sufficiente
1h
sufficiente
1h
OBIETTIVI GENERALI
Le finalità generali attribuite all'insegnamento della Fisica negli ultimi due anni di Liceo sono stati:
- concorrere alla formazione culturale dell'allievo arricchendone la preparazione complessiva con strumenti
idonei a una comprensione critica dei presente, attraverso lo sviluppo di capacità di analisi e di
collegamento che la fisica richiede per indagare sul mondo naturale;
- acquisire la consapevolezza che la possibilità di indagare l'universo è legato al progresso tecnologico ed
alle più moderne conoscenze;
- comprendere l'evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà evidenziandone l’importanza,
i limiti ed il progressivo affinamento;
- comprendere che la fisica ha un linguaggio universale che favorisce l'apertura, il dialogo e il rispetto
reciproco tra individui e quindi tra popoli e culture.
Le finalità specifiche dell'insegnamento della Fisica sono state:
- comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo
rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale; - acquisizione di un insieme organico di metodi e
di contenuti, finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura;
- capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche al di fuori
dello stretto ambito disciplinare;
- abitudine all'approfondimento, alla riflessione individuale e alla organizzazione dei lavoro
personale;
- consapevolezza delle potenzialità, dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze specifiche;
- capacità di cogliere le relazioni tra sviluppo delle conoscenze fisiche e quello dei contesto umano storico
e tecnologico.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Alla fine dei biennio di studio lo studente dovrà essere in grado di:
- distinguere nell'esame di una problematico gli aspetti scientifici dai presupposti ideologici, filosofici,
sociali ed economici;
- applicare in contesti diversi conoscenze acquisite;
- collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana;
- analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano;
33
- distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione;
- utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
OBIETTIVI MINIMI
- Descrizione dei fenomeni naturali ed analisi per la formulazione e l’acquisizione dei principi fisici;
- razionalizzazione dei fenomeni naturali attraverso una selezione delle conoscenze e quindi una
consapevole applicazione delle leggi fisiche ;
- sapersi esprimere con un linguaggio ordinato e chiaro usando una idonea formalizzazione dei contenuti;
- saper risolvere semplici problemi di media difficoltà.
STRATEGIE METODI E STRUMENTI
La metodologia dell'insegnamento della Fisica si è fondata su tre momenti interdipendenti:
- l'elaborazione teorica, che a partire dalla formulazione di alcune leggi, ipotesi o principi, deve
gradualmente portare l'allievo a comprendere un'ampia classe di fattori empirici e ad avanzare possibili
previsioni;
- l'applicazione dei contenuti acquisiti, attraverso la risoluzione di semplici problemi;
- la realizzazione di esperimenti di laboratorio e uso di strumenti multimediali.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Verifica
La verifica si propone di stabilire in quale misura siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati. I possibili
strumenti sono stati:
- colloqui;
- discussione guidata;
- esercizi e problemi;
- test a risposta multipla;
- quesiti a risposta sintetica;
Infine si fissano come standard minimi di conoscenza e abilità i seguenti:
- conoscenza, anche se non approfondita, degli argomenti trattati;
- impostazione e risoluzione di semplici problemi;
- uso di un linguaggio scientifico corretto ed appropriato.
valutazione
Per la valutazione finale si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti trattati, delle capacità espressive
ed espositive, delle capacità di analisi e sintesi, dell’interesse e della partecipazione riscontrata nel dialogo
educativo.
Data
15 Maggio 2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di classe
_____________________________________
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SCIENZE DELLA TERRA
DOCENTE : Prof.ssa Elena Burnaccini
CONTENUTI
1. LE STELLE
Riferimenti per individuare le stelle: le costellazioni e la sfera celeste
Misurare le distanze astronomiche
Stelle a confronto: la magnitudine
Stelle doppie e sistemi di stelle
Colori, temperatura e spettri stellari: di cosa sono fatte le stelle
Tra stella e stella: materia interstellare e nebulose
2. L’EVOLUZIONE DEI CORPI CELESTI
La fornace nucleare del sole
Un’istantanea all’universo: il diagramma H-R
Le stelle nascono e invecchiano: dalle nebulose alle giganti rosse
Morte di una stella: nane bianche, stelle di neutroni e buchi neri
Una stella muore, una stella nasce: atomi “riciclati”
3. LE GALASSIE E LA STRUTTURA DELL’UNIVERSO
L’universo “meno lontano”: la nostra Galassia
Galassie e famiglie di galassie: un Universo “a bolle”
Verso i confini dell’Universo: radiogalassie e quasar
IPOTESI SULLA GENESI DELL’UNIVERSO
La legge di Hubble e l’espansione dell’universo
L’universo stazionario
Il big bang e l’universo inflazionario
LA STELLA SOLE
All’interno della fornace solare. Il nucleo
Una sfera colorata (cromosfera) e una gigantesca corona
L’attivita’ solare: dal sole calmo all’ ultraradiazione
Cosa “brucia” nel sole?
4. I PIANETI E GLI ALTRI COMPONENTI DEL SISTEMA SOLARE
Keplero: come si muovono; Newton: perché si muovono così
Tra fuoco e ghiacci: i pianeti
Da Mercurio a Marte: i pianeti di roccia
Giove e Saturno: i pianeti giganti
Da Urano a Plutone: i pianeti di ghiaccio
Un corteo di corpi minori: asteroidi, meteore e comete
5. L’ORIGINE DEL SISTEMA SOLARE
Dalla nebulosa originaria al “proto-sole” e ai “planetesimali”
Il sole e i pianeti verso la forma attuale
35
6. IL PIANETA TERRA
La forma della terra: un modello particolare
7. LE DIMENSIONI DELLA TERRA
8. IL RETICOLATO GEOGRAFICO
La posizione dei luoghi sulla terra e quella degli astri nel cielo
9. I MOVIMENTI DELLA TERRA
Prove conseguenze della rotazione terrestre
Il ciclo quotidiano del dì e della notte
Prove e conseguenze della rivoluzione terrestre
Il ritmo delle stagioni e le zone di differente riscaldamento
I moti terrestri con periodi millenari
Il magnetismo terrestre
10.LA LUNA
Un satellite di dimensioni rispettabili
Un corpo celeste completamente arido
11.I MOVIMENTI DELLA LUNA
Una rotazione più lenta di quella terrestre
Un insieme di moti del sistema Terra-Luna
12.LE FASI LUNARI E LE ECLISSI
Un continuo susseguirsi di novilunio e pleniluni
L’ombra della terra sulla luna e l’occultazione del sole
I movimenti del mare: effetti dell’azione atmosferica e di corpi celesti
Le cause e i ritmi delle maree
IL PAESAGGIO LUNARE
Mari di polvere scuri e terre alte chiare
13.LA COMPOSIZIONE SUPERFICIALE E L’INTERNO DELLA
LUNA
14.L’ORIGINE E L’EVOLUZIONE DELLA LUNA
Varie ipotesi e teorie a confronto
Una storia lunga e complessa
15.I MINERALI E LE ROCCE
Elementi chimici e minerali nella crosta terrestre
Cenni di mineralogia
I minerali delle rocce
16.LE ROCCE
Le fucine delle rocce: i processi litogenetici
17.ROCCE MAGMATICHE O IGNEE
Dal magma alle rocce magmatiche
Classificare le rocce magmatiche
Le famiglie di rocce magmatiche
36
18.ORIGINE DEI MAGMI
Un solo magma o tanti magmi?
Perché si formano i magmi?
19.ROCCE SEDIMENTARIE
Dai sedimenti sciolti alle rocce compatte
Granulo su granulo: rocce clastiche o detritiche
Dall’attività di organismi viventi, rocce organogene
Precipitazione e dissoluzione: le rocce di origine chimica
Dalla roccia- madre alle rocce sedimentarie:il processo sedimentario
20.ROCCE METAMORFICHE
Rocce che si rinnovano
Metamorfismo di contatto e dinamico
Il metamorfismo regionale
Le famiglie di rocce metamorfiche
21.IL CICLO LITOGENETICO
22.L’INTERNO DELLA TERRA
Un sottile rivestimento di granito e basalto: la crosta
Uno spesso involucro di rocce ultrabasiche: il mantello
Un cuore rovente di ferro e nichel: il nucleo
23.LA STRUTTURA DELLA CROSTA
Crosta oceanica e continentale: due mondi inconciliabili
Montagne che galleggiano: l’isostasia
24.L’ESPANSIONE DEI FONDI OCEANICI
La terra è inquieta
Un vulcano lungo oltre 60 000 km: le dorsali oceaniche
Profonde depressioni nella crosta oceanica: le fosse abbissali
Crosta che si forma, crosta che si consuma: il meccanismo dell’espansione
Anomalie magnetiche sui fondi oceanici
25.LA TETTONICA DELLE PLACCHE
Un mosaico in continua trasformazione: le placche litosferiche
Lembi di crosta oceanica alla sommità delle catene montuose: l’orogenesi
L’apertura di un continente
26.I FENOMENI VULCANICI
Vulcani “a cono” e “a scudo”
Dalle fontane di lava alle violente esplosioni pliniane: i tipi di eruzioni
Gas, lave e piroclastiti: quello che esce da un vulcano
27.VULCANISMO EFFUSIVO ED ESPLOSIVO
Dalle dorsali oceaniche ai plateaux basaltici: il vulcanismo effusivo
Esplosioni, nubi ardenti e collassi calderici: il vulcanesimo esplosivo
37
AI MARGINI DELLE PLACCHE O ALL’INTERNO DELLE PLACCHE:
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI VULCANI
28.I FENOMENI SISMICI
Un fenomeno frequente nel tempo, ma localizzato nello spazio
Vibrazioni da un rimbalzo elastico
Il ciclo sismico
29.PROPAGAZIONE E REGISTRAZIONE DELLE ONDE SISMICHE
Dal rimbalzo elastico un groviglio di onde
Strumenti per ascoltare la terra: i sismografi
30.LA FORZA DI UN TERREMOTO
Quanto è grande un terremoto: la magnitudo
Valutare gli effetti di un terremoto: le scale di intensità
Magnitudo e intensità a confronto
31.EFFETTI DEL TERREMOTO
DISTRIBUZIONE DEI TERREMOTI E TETTONICA DELLE PLACCHE
TERREMOTI E INTERNO DELLA TERRA
VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:
Nel valutare i singoli alunni si è tenuto conto dei seguenti parametri:
Conoscenza specifica degli argomenti;
Interesse e partecipazione;
Acquisizione di un linguaggio specifico;
Autonomia nell’organizzazione;
Capacità di discussione e approfondimento degli argomenti;
Gli strumenti di valutazione sono stati: le prove orali tradizionali- prove strutturate a
risposta breve- simulazione della terza prova scritta.
OBIETTIVI INTERMEDI RICHIESTI:
L’insegnamento della geografia astronomica è stato condotto al fine di dare agli
alunni un’adeguata conoscenza della terra, dei suoi rapporti con gli altri corpi celesti,
la sua costituzione e struttura, dei processi di continua trasformazione ed evoluzione
che caratterizzano la crosta superficiale (fenomeni sismici e vulcanici).Gli allievi
sanno esporre gli aspetti principali della cosmologia, sanno fare dei raccordi
interdisciplinari con la fisica (campo gravitazionale).
38
OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE UNITA’ DIDATTICHE:
Conoscere e saper esporre discretamente tutti i contenuti; usare un linguaggio
specifico ed acquisire una soddisfacente capacità di sintesi.
METODI UTILIZZATI:
Lezione frontale attraverso la trasmissione logica dell’informazione. Dialogo e
lezione partecipata al fine di coinvolgere gli alunni nello sviluppo della trattazione.
Lettura e interpretazione del libro di testo.
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI:
Libro di testo e strumenti audiovisivi.
Libro di testo: Ivo Neviani - Cristina Pignocchino Feyles “Geografia Generale” ed.
Società Editrice Internazionale
Data
15 Maggio 2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di classe
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39
INGLESE
DOCENTE : Prof.ssa Carla Carfagna
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
LIVELLO DI
APPRENDIMENTO
Module D
THE EARLY ROMANTIC AGE
Industrial and Agricultural Revolutions
Indusrial Society
Emotion vs Reason
Sublime
Sufficiente
The Gothic Novel (pag. D 15-16)
Mary Shelley : life and main works
Discreto
( pag D 39 )
Discreto
Frankenstein or the Modern Prometheus : ( pag. 40 – 41 )
Texts:
T 60 - Walton and Frankenstein
T 61 - The creation of the monster
T 62 - The education of the creature
Discreto
From the Napoleonic Wars to the Regency ( pagg D56 – 57 )
The Egotistical Sublime ( pag 58 )
Romanticism ( pag 59 )
Reality and vision : two generations of poets ( pagg D 60 – 61 )
Sufficiente
Discreto
Discreto
Discreto
William Wordsworth
( pagg D 78 – 79 )
Texts :
T 63 - A certain colouring of imagination
T 65 - Daffodils
T 66 – Composed upon Westminster Bridge
Discreto
Samuel Taylor Coleridge
The Rime of the Ancient Mariner
Texts:
Sufficiente
Sufficiente
sufficiente
Buono
Buono
Buono
( pag. D 94 – 95 )
(pag 97 )
Buono
Buono
Discreto
40
T 70 The killing of the Albatross
T 71 Death and death in life
T72 The water snakes
T 73 A sadder and wiser man
Sufficiente
Sufficiente
sufficiente
George Gordon Byron
( pag D 112 – D 113 )
Childe Harold’s Pilgrimage : the structure of the poem
Self-exiled Harnold
Sufficiente
Sufficiente
Sufficiente
Percy Bysshe Shelley
T 77 England in 1819
T 78 Ode to the West Wind
(pag D 119 – D 120 )
Discreto
Discreto
Sufficiente
John Keats
Ode on a Grecian Urn
La belle Dame sans merci
( pag D 126 – D127 )
Buono
Buono
Buono
Module E
THE VICTORIAN AGE
The Early Victorian Age
)
The later years of Queen Victoria’s reign
The Victorian compromise
The Victorian frame of mind
The Victorian Novel
Types of Novels
Charles Dickens
Oliver Twist
Texts :
T 90 Oliver wants some more
T 91 The enemies of the system
T92 Shall I ever forget those lessons
T93 Murderstone and Grimby’ s warehouse
Aestheticism and Decadence
Oscar Wilde
111)
The Picture of Dorian Gray
(pag E4 – E5 – E6
( pag E7 – E8 )
( pag E 14 – E 15 )
( pag E 17 – E 18 )
( pag E 20 – E 21 )
( pag E 37 – E 38 )
( pag E 40 )
Sufficiente
Sufficiente
Discreto
Discreto
Discreto
Discreto
Buono
Buono
Buono
Buono
Buono
Buono
( pag E 31 – E 32 )
( pag E110 – E
( E 112 )
41
Discreto
Buono
Buono
Texts :
T 111 Preface
T 112 Basil Hallward
T 113 Dorian’s hedonism
T 114 Dorian’s death
Sufficiente
Sufficiente
Sufficiente
Sufficiente
Module F
THE MODERN AGE
The Edwardian Age
Britain and World War I
The Age of anxiety
F16 )
Modernism
)
Modern poetry
)
Sufficiente
Sufficiente
(pag F14 – F15 –
(pag F 17 – F18
(pag F 19 – F 20
The war poets
Texts :
The soldier
Dulce et decorum est
The Modern Novel
Discreto
Discreto
Discreto
Sufficiente
Sufficiente
( pag F 22 - F 23 )
Ernest Hemingway
We Should get the war over
Catherine’s death
Discreto
Buono
Buono
Buono
James Joyce
Dubliners
T 162 Eveline
Ulysses
T166 I said yes I will sermon
(pag F 138 – F 139 )
( pag F 141 – F142 )
George Orwell
Animal Farm
Texts :
( pag F189 – F 190 ) Discreto
(pag F 191 )
Discreto
42
Discreto
Discreto
Sufficiente
Sufficiente
Sufficiente
Old Major’s speech
The execution
1984
Sufficiente
Sufficiente
Sufficiente
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Il biennio ginnasiale è stato dedicato allo sviluppo delle abilità di base attraverso un insegnamento
di tre ore settimanali. Già allora la classe rispondeva in modo diversificato alla proposta educativa.
Nei primi due anni del liceo l’insegnamento è stato diversificato : un’ora veniva dedicata alle abilità
di base attraverso lo studio di un corso finalizzato all’acquisizione delle certificazione
internazionali , livello F.C.E. e due ore allo studio della letteratura, dei brani antologici e della
storia.
Nell’ultimo anno a questi ultimi aspetti sono state dedicate tre ore di insegnamento settimanale .
Molta importanza è stata data alla traduzione , alle relazioni orali e a quelle scritte.
Mentre alcuni alunni hanno mostrato un interesse ed una partecipazione allo sempre costanti ed
hanno rappresentato un nucleo di riferimento e di stimolo, altri hanno seguito un percorso
accidentato e piuttosto faticoso, per motivi diversi.
Le abilità acquisite risentono di questo ed in alcuni alunni sono povere e minimali mentre in altri
sono soddisfacenti ed anche con punte qualitativamente apprezzabili avendo acquisito la
certificazione F.C.E.
Data 15 Maggio 2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di classe
_____________________________________
_____________________________________
43
STORIA DELL’ARTE
DOCENTE : Prof.ssa Maddalena Calinich
Tempi annuali previsti per la Libro di testo adottato:
disciplina: _66___h
Itinerario nell’arte, Volume 3-4-5. Ed.Zanichelli.
Tempi annuali effettivamente utilizzati
= 56_al 15/05/2014__h
LIVELLO DI
TEMPI
APPROFONDIMENTO
IN ORE
(Ottimo – Buono –
Discreto – Sufficiente)
I Modulo: Il Rinascimento
Unità Didattica I
Il Primo Rinascimento:Masaccio: S.Anna,Trinità. Donatello: BUONO
S.Giorgio, David,Maddalena.
Piero della Francesca: Flagellazione e Pala di Brera.
L.B.Alberti: Tempio Malatestiano,P.Rucellai,Chiesa di
S.Andrea –Mantova.
Sandro Botticelli: Primavera e Nascita di Venere.
Urbanistica Rinascimentale: Pienza,Urbino e Ferrara.
Andrea Mantenga: La Camera Picta.
Bramante. Le opere milanesi e romane; S.M. presso S.Satiro,
Tempietto di S.Pietro, Progetto per S.Pietro.
Leonardo da Vinci: Adorazione dei Magi, Cenacolo, Vergine
delle Rocce, La Vergine e Sant’Anna, La Gioconda.
Michelangelo: Pietà Vaticana, David,Tondo Doni, la Tomba
di Giulio II, la Volta della Cappella Sistina, il complesso
Laurenziano ( Biblioteca Laurenziana, Sacrestia Nuova), il
Giudizio, la Piazza del Campidoglio, San Pietro, la Pietà
Rondanini.
Raffaello: Lo Sposalizio della Vergine (confronto con l'opera
del Perugino), le Madonne fiorentine (Madonna del
Belvedere),i ritratti (Leone X…), le opere del periodo
romano (Le Stanze Vaticane, La Trasfigurazione). Raffaello
architetto: S.Pietro, C.Chigi,Villa Madama.
Giorgione:” La Tempesta”, “Venere di Dresda”.
Tiziano:Assunta, Venere di Urbino, Pietà.
II Modulo: Il rinnovamento della pittura tra la fine
del XVI e il principio del XVII secolo
Unità Didattica I Annibale Carracci: Il mangiafagioli.
Caravaggio: esame delle opere presenti nel testo.
44
BUONO
27
3
LIVELLO DI
TEMPI
APPROFONDIMENTO
IN ORE
(Ottimo – Buono –
Discreto – Sufficiente)
III Modulo: Il Barocco
Unità Didattica I –
G.L.Bernini: , Apollo…, il Baldacchino…, Piazza S. Pietro,
Cappella Cornaro, Estasi di S.Teresa.
F.Borromini: S. Carlo, S. Ivo.
IV Modulo: Tra Rococò e Illuminismo
Unità Didattica I
BUONO
2
DISCRETO
1
DISCRETO
2
BUONO
2
BUONO
1
BUONO
4
La grande stagione pittorica veneziana: I vedutisti: cenni
all'opera di A.Canaletto e F.Guardi.
Luigi Vanvitelli e la Reggia di Caserta.
V Modulo: L'Età Neoclassica
Unità Didattica I
A. Canova: Amore e Psiche, i monumenti funerari ).
J.L.David: “La morte di Marat”.
VI Modulo: Il Romanticismo
Unità Didattica I
L'affermarsi della nuova pittura in Francia: opera scelta "La
Libertà guida il popolo" di E.Delacroix e "La zattera della
Medusa" di T.Gericault.
Il Romanticismo in Italia: F.Hayez (Il Bacio).
VII Modulo: Il Realismo
Unità Didattica I
G.Courbet: Lo spaccapietre e Signorine in riva alla Senna.
VIII Modulo:L'Impressionismo
45
LIVELLO DI
TEMPI
APPROFONDIMENTO
IN ORE
(Ottimo – Buono –
Discreto – Sufficiente)
Unità Didattica I
La prima mostra dei pittori impressionisti: opere esaminate C.Monet (, Impression… ), E.Manet ( Le déjeuner sur l'erbe,
Olympia ),E. Degas (L’assenzio)
Pierre-Auguste Renoir (Colazione dei canottieri)
IX Modulo: Dall'Impressionismo all'Espressionismo
Unità Didattica I Sufficiente
Cenni al neoimpressionismo e all'espressionismo:
V.van Gogh.
2
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI:
Alla fine del triennio la classe dimostra un ottimo livello di preparazione ed è in grado di:
1. Analizzare i diversi linguaggi espressivi degli artisti e delle opere esaminate.
2. Individuare i significati e i messaggi delle opere esaminate indicate nel programma.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
N.3 prove orali tradizionale.
N. 1 prova scritta.
METODI, MEZZI E STRUMENTI
Gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti utilizzando i seguenti strumenti:
percorsi multimediali proposti dal Docente;
libri in adozione e consigliati;
giornali o riviste specializzate.
Data
15 Maggio 2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di classe
_____________________________________
_____________________________________
46
EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE : Prof.ssa Fausta Filipponio
Tempi annuali previsti per la
disciplina: h 66
Libro di testo adottato: Corpo libero
Tempi annuali effettivamente utilizzati
=_h 58
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli o unità didattiche)
Potenziamento qualità condizionali ( forza, velocità, resistenza
organica )
Esercizi sul posto, in avanzamento, balzi, salti, corsa,
successione di esercizi con pause limitate, flessioni, piegamenti,
distensioni, rotolamenti, trazioni, torsioni, balzi e rimbalzi, esercizi
isometrici. Esercizi a grandi attrezzi: spalliere, quadro svedese
(salto in basso), palco di salita.
Mobilità articolare
Molleggi, oscillazioni, slanci, esercizi passivi (a coppie);
stretching.
LIVELLO DI
TEMPI
APPROFONFIMENTO
IN ORE
(Ottimo – Buono – 10
Discreto – Sufficiente)
Buono
Consolidamento qualità coordinative
Esercizi di coordinazione dinamica generale: controllo
schemi motori, lateralità, coordinazione segmentarla, spazialità;
specifica: occhio-mano, occhio-piede con l’utilizzo della palla,
lanci e ricezioni, tiri di precisione, esercitazioni su gesti tecnici Buono
pallavolo, calcetto.
Esercizi di equilibrio statico e dinamico, trave, asse
d’equilibrio e tavoletta propriocettiva. Combinazioni ritmate con e
senza piccoli attrezzi, tono e rilassamento muscolare.
Preacrobatica
Rotolamenti in volo (capovolta) con la pedana e il tappeto.
Buono
Giochi sportivi
Pallavolo
–
Calcetto–Pallacanestro,
regolamenti,
Buono
costruzione di azioni di gioco, strategie, arbitraggio, incontri tra le
classi.
4
10
4
10
Argomenti di teoria.
Il movimento, le capacita motorie condizionali e
coordinative, la forza, la velocità, la resistenza, la mobilità
articolare; la coordinazione generale e specifica.
Buono
8
Gli analizzatori esterocettivi e propriocettivi.
Educazione alla salute: la salute dinamica; l’alimentazione,
i disturbi (anoressia e bulimia). L’apprendimento motorio.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI:
Esecuzione corretta di movimenti anche complessi; giocare una partita utilizzando consapevolmente i
fondamentali; consolidamento del carattere e sviluppo della socialità e del senso civico attraverso
l’organizzazione e partecipazione ai giochi che implicano il rispetto delle regole, l’assunzione di ruoli, la
47
collaborazione, compiti di giuria e di arbitraggio; conoscenze fondamentali sia dei benefici dell’attività
motoria sull’organismo che su altri argomenti teorici trattati.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche, attraverso l’osservazione, e le valutazioni, mediante prove pratiche, sono state svolte
periodicamente. Nei criteri di valutazione pratica si è tenuto conto dell’esecuzione composta e corretta del
movimento, priva cioè di gesti associati superflui, dell’impegno e della partecipazione alle attività proposte.
METODI, MEZZI E STRUMENTI
Le attività sono state proposte seguendo il criterio della gradualità, dal facile al complesso; della scoperta
guidata, della soluzione di problemi motori attraverso il ragionamento deduttivo; della variazione mediante il
passaggio da condizioni sia facilitate che rese più complesse; dell’attribuzione di compiti (giuria, arbitraggio,
ruoli). Il ricorso al metodo analitico ha favorito il miglioramento delle prestazioni giungendo all’acquisizione
del gesto efficace, automatico, economico. Dimostrazione pratica di esercizi, uso di piccoli e grandi attrezzi
Data
15 Maggio 2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di classe
_____________________________________
_____________________________________
48
RELIGIONE
DOCENTE : Prof. Ventidio Sciocchetti
- L’Italia è terra di missione: si vive un clima di sostanziale scristianizzazione con un
disorientamento nei riguardi della fede
- la Chiesa e le sue reali difficoltà nelle relazioni col mondo contemporaneo.
- l’uomo, persona, “immagine e somiglianza” di Dio
- L’uomo del XXI sec. ha orizzonti vitali ripiegati su sé stesso; spesso inconsapevolmente soffre di
miopia esistenziale; dilatare lo sguardo sul mondo.
- La Chiesa tra carisma ed istituzione; la fede è una fuga dal presente?
- Isaia 53 “Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità; per le sue piaghe
noi siamo stati guariti” ( 700 a.C.)
- Dio è una Realtà che si protende verso la creatura, in cui è più forte la relazione ed il dono di sé
che non il possedere se stesso. Gesù in croce La rivela in modo inequivocabile.
- La Resurrezione, centro delle fede cristiana; o Cristos aneste, alezos aneste.
- La vita è un continuo orientamento; il senso della ricerca, la strada e la fatica assumono significato
per chi sa dove andare.
- libertà “da”; libertà “per”; le difficoltà nello scegliere e nell’orientarsi.
- Il valore della vita o il valore delle sue funzioni; l’essenziale è invisibile agli occhi; essere
cittadini del mondo per essere solidali con chi soffre.
- La persona umana tra novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso.
- La relazione affettiva: un “io” ed un “tu” divengono un “noi”.
-l’uomo è un essere in relazione: la qualità delle sue relazioni orizzontali e verticali.
-rapporti tra genitori e figli: tra sincerità ed inganni; il dramma della incomunicabilità.
- visione completa del film “Scent of a Woman”
- analisi teologico-artistica della “Cacciata dal Paradiso Terrestre” di Masaccio attraverso
l’espressività dei personaggi.
- analisi teologico-letteraria dei canti XI e XII del Paradiso.
Data
15 Maggio 2014
Firma del docente
_____________________________________
VISTO per adesione i rappresentanti di classe
_____________________________________
_____________________________________
49
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Firma
Palestini Maria
Ricci Sabrina
Chiaromonte Rosanna
Franciosi Raffaele
Burnaccini Elena
De Angelis Stefano
Carfagna Carla
Calinich Maddalena
Filipponio Fausta
Sciocchetti Ventidio
Turello Monica
50
LICEO CLASSICO “G.LEOPARDI”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Griglia di valutazione per la prova scritta di ITALIANO
Tipologia A (Analisi e commento di un testo)
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
INDICATORE
DESCRITTORI
PESO
SPECIFICI 32.
9
Riconoscimento,
comprensione,
contestualizzazione
del testo
CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI
PADRONANZA
DELLA LINGUA,
CAPACITA’
ESPRESSIVE
LOGICOLINGUISTICHE.
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
P
PUNTEGGIO
LIVELLO
PL
PUNTEGGIO
GREZZO
=
P x PL
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
9
□ Insufficiente
2
18
□ Mediocre
2,5
22,5
□ Sufficiente
3
27
□ Discreto
Completezza
dell’analisi del testo
per gli aspetti
morfosintattici,
stilistici, retorici
7
3,5
31,5
□ Buono
4
36
□ Ottimo
5
45
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
7
□ Insufficiente
2
14
□ Mediocre
2,5
17,5
□ Sufficiente
3
21
3,5
24,5
□ Buono
4
28
□ Ottimo
5
35
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
4
□ Discreto
CAPACITA’ DI
ORGANIZZARE IL
TESTO
□ Insufficiente
Esame del
“significato” fino ad
arrivare ad
un’interpretazione
contestualizzata
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
CRITICA,
ORIGINALITA’ E/O
CREATIVITA’
Corrispondenza:
□ Mediocre
4
□ Sufficiente
2
8
2,5
10
3
12
3,5
14
□ Buono
4
16
□ Ottimo
5
20
□ Discreto
/ 15mi
PUNTEGGI
PARZIALI
Punteggio Totale......100
Tabella di conversione dal punteggio grezzo ai quindicesimi mediante interpolazione quadratica con i seguenti vincoli: a 0/100 corrisponde 1/15 al
50% della prestazione corrisponde 10/15 a 100/100 corrisponde 15/15.
0-2
3-7
8-12
13-18
19-23
24-29
30-35
36-42
43-49
50-56
57-64
65-73
74-82
83-93
94-100
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Candidato_____________________________________ Classe__________________
Valutazione attribuita alla prova
San Benedetto del Tronto, …………………
La Commissione d’Esame
Il Presidente
51
/ 15
LICEO CLASSICO “G.LEOPARDI”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Griglia di valutazione per la prova scritta di ITALIANO
Tipologia B (saggio breve e articolo di giornale)
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
INDICATORE
DESCRITTORI
PESO
SPECIFICI 33.
Conoscenza della
questione e dei
problemi connessi
CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI
4
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
P
PUNTEGGIO
LIVELLO
PL
PUNTEGGIO
GREZZO
=
P x PL
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
4
□ Insufficiente
2
8
□ Mediocre
2,5
10
□ Sufficiente
3
12
□ Discreto
PADRONANZA
DELLA LINGUA,
CAPACITA’
ESPRESSIVE
LOGICOLINGUISTICHE.
CAPACITA’ DI
ORGANIZZARE IL
TESTO
Competenze
linguistiche coerenti
con il tema
10
3,5
14
□ Buono
4
16
□ Ottimo
5
20
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
10
□ Insufficiente
2
20
□ Mediocre
2,5
25
□ Sufficiente
3
30
3,5
35
□ Buono
4
40
□ Ottimo
5
50
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
6
□ Discreto
Capacità di sviluppo
critico della
questione affrontata
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
CRITICA,
ORIGINALITA’ E/O
CREATIVITA’
6
□ Insufficiente
□ Mediocre
□ Sufficiente
12
15
3
18
3,5
21
□ Buono
4
24
□ Ottimo
5
30
□ Discreto
Corrispondenza:
2
2,5
/ 15mi
PUNTEGGI
PARZIALI
Punteggio Totale.........100
Tabella di conversione dal punteggio grezzo ai quindicesimi mediante interpolazione quadratica con i seguenti vincoli: a 0/100 corrisponde 1/15 al
50% della prestazione corrisponde 10/15 a 100/100 corrisponde 15/15.
0-2
3-7
8-12
13-18
19-23
24-29
30-35
36-42
43-49
50-56
57-64
65-73
74-82
83-93
94-100
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Candidato_____________________________________ Classe__________________
Valutazione attribuita alla prova
San Benedetto del Tronto, …………………
La Commissione d’Esame
Il Presidente
52
/ 15
LICEO CLASSICO “G.LEOPARDI”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Griglia di valutazione per la prova scritta di ITALIANO
Tipologia C (Argomento di carattere storico)
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
INDICATORE
DESCRITTORI
PESO
SPECIFICI 34.
9
Conoscenza esatta in
senso diacronico
(evoluzione nel
tempo) e sincronico
(in una data fase)
CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI
PADRONANZA
DELLA LINGUA,
CAPACITA’
ESPRESSIVE
LOGICOLINGUISTICHE
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
P
PUNTEGGIO
LIVELLO
PL
PUNTEGGIO
GREZZO
=
P x PL
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
9
□ Insufficiente
2
18
□ Mediocre
2,5
22,5
□ Sufficiente
3
27
□ Discreto
Competenze
linguistiche lessicali
anche di tipo
storiografico
7
3,5
31,5
□ Buono
4
36
□ Ottimo
5
45
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
7
□ Insufficiente
2
14
□ Mediocre
2,5
17,5
□ Sufficiente
3
21
3,5
24,5
□ Buono
4
28
□ Ottimo
5
35
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
4
□ Discreto
CAPACITA’ DI
ORGANIZZARE IL
TESTO
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
CRITICA
DELL’EVENTO
STROICO,
ORIGINALITA’ E/O
CREATIVITA’
□ Insufficiente
Esame del
“significato” fino ad
arrivare ad
un’interpretazione
contestualizzata
Corrispondenza:
4
2
8
□ Mediocre
2,5
10
□ Sufficiente
3
12
□ Discreto
3,5
14
□ Buono
4
16
□ Ottimo
5
20
/ 15mi
PUNTEGGI
PARZIALI
Punteggio Totale........../100
Tabella di conversione dal punteggio grezzo ai quindicesimi mediante interpolazione quadratica con i seguenti vincoli: a 0/100 corrisponde 1/15 al
50% della prestazione corrisponde 10/15 a 100/100 corrisponde 15/15.
0-2
3-7
8-12
13-18
19-23
24-29
30-35
36-42
43-49
50-56
57-64
65-73
74-82
83-93
94-100
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Candidato_____________________________________ Classe__________________
Valutazione attribuita alla prova
San Benedetto del Tronto, …………………
La Commissione d’Esame
Il Presidente
53
/ 15
LICEO CLASSICO “G.LEOPARDI”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Griglia di valutazione per la prova scritta di ITALIANO
Tipologia D - (Tema di ordine generale)
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
INDICATORE
DESCRITTORI
PESO
SPECIFICI 35.
Conoscenza della
questione e dei
problemi connessi
CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI
(ADERENZA ALLA
TRACCIA)
4
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
P
PUNTEGGIO
LIVELLO
PL
PUNTEGGIO
GREZZO
=
P x PL
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
4
□ Insufficiente
2
8
□ Mediocre
2,5
10
□ Sufficiente
3
12
□ Discreto
PADRONANZA
DELLA LINGUA,
CAPACITA’
ESPRESSIVE
LOGICOLINGUISTICHE.
CAPACITA’ DI
ORGANIZZARE IL
TESTO
Competenze
linguistiche coerenti
con il tema.
Costruzione di un
discorso ordinato
10
14
4
16
□ Ottimo
5
20
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
10
□ Insufficiente
2
20
2,5
25
□ Mediocre
□ Sufficiente
3
30
3,5
35
□ Buono
4
40
□ Ottimo
5
50
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
6
□ Discreto
Capacità di sviluppo
critico della
questione affrontata
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
CRITICA,
ORIGINALITA’ E/O
CREATIVITA’
3,5
□ Buono
6
□ Insufficiente
2
12
□ Mediocre
2,5
15
□ Sufficiente
3
18
□ Discreto
Corrispondenza:
3,5
21
□ Buono
4
24
□ Ottimo
5
30
/ 15mi
PUNTEGGI
PARZIALI
Punteggio Totale........../100
Tabella di conversione dal punteggio grezzo ai quindicesimi mediante interpolazione quadratica con i seguenti vincoli: a 0/100 corrisponde 1/15 al
50% della prestazione corrisponde 10/15 a 100/100 corrisponde 15/15.
0-2
3-7
8-12
13-18
19-23
24-29
30-35
36-42
43-49
50-56
57-64
65-73
74-82
83-93
94-100
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Candidato_____________________________________ Classe__________________
Valutazione attribuita alla prova
San Benedetto del Tronto, …………………
La Commissione d’Esame
Il Presidente
54
/ 15
LICEO CLASSICO “G.LEOPARDI”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Griglia di valutazione per la prova scritta di GRECO
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
INDICATORE
DESCRITTORI
PESO
SPECIFICI 36.
Correttezza della
traduzione
COMPETENZA
MORFOSINTATTICA
8
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
P
PUNTEGGIO
LIVELLO
PL
PUNTEGGIO
GREZZO
=
P x PL
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
8
□ Insufficiente
2
16
2,5
20
□ Mediocre
□ Sufficiente
□ Discreto
□ Buono
Coerenza interpretativa
Restituzione in forma
italiana
Proprietà lessicali
10
32
36
□ Ottimo
5
40
□ Prova nulla
0
0
□ Gravem. Insuff.
1
10
□ Insufficiente
2
20
2,5
25
□ Mediocre
□ Discreto
□ Buono
35
40
45
□ Ottimo
5
50
□ Prova nulla
0
0
□ Scarso
1
2
□ Insufficiente
2
4
2,5
5
□ Sufficiente
□ Discreto
□ Buono
□ Buono/Ottimo
□ Ottimo
Corrispondenza:
30
4
□ Mediocre
2
3
3,5
4,5
□ Buono/Ottimo
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
CRITICA E/O
ORIGINALITA’
28
4
□ Sufficiente
Capacità critica
Originalità
interpretativa
Originalità espressiva
24
4,5
□ Buono/Ottimo
CAPACITA’ DI
COMPRENSIONE
DEL TESTO
3
3,5
/ 15mi
3
6
3,5
7
4
8
4,5
9
5
10
PUNTEG
GI
PARZIAL
I
Punteggio Totale........../100
Tabella di conversione dal punteggio grezzo ai quindicesimi mediante interpolazione quadratica con i seguenti vincoli: a 0/100 corrisponde 1/15 al
50% della prestazione corrisponde 10/15 a 100/100 corrisponde 15/15.
0-2
3-7
8-12
13-18
19-23
24-29
30-35
36-42
43-49
50-56
57-64
65-73
74-82
83-93
94-100
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Candidato_____________________________________ Classe__________________
Valutazione attribuita alla prova
San Benedetto del Tronto, …………………
La Commissione d’Esame
Il Presidente
55
/ 15
LICEO CLASSICO “G.LEOPARDI”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
PESO
INDICATORE
37.
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
38.
P
PUNTEGGIO
LIVELLO
PL
PUNTEGGIO
GREZZO
=
P x PL
2
18
□ Mediocre
2,5
22,5
□ Sufficiente
3
27
□ Gravemente insuff.
9
□ Insufficiente
CONOSCENZA SPECIFICA
DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI
9
□ Discreto
3,5
31.5
□ Buono
4
36
□ Ottimo
5
45
□ Gravemente insuff.
6
□ Insufficiente
PADRONANZA DELLA LINGUA E
PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO
DISCIPLINARE
6
2
12
□ Mediocre
2,5
15
□ Sufficiente
3
18
□ Discreto
3,5
21
□ Buono
4
24
□ Ottimo
5
30
□ Gravemente insuff.
CAPACITA’ DI UTILIZZARE LE
CONOSCENZE ACQUISITE O DI
COLLEGARLE ANCHE IN
FORMA INTERDISCIPLINARE
CAPACITA’ DI DISCUSSIONE E
APPROFONDIMENTO DEI
DIVERSI ARGOMENTI CON
SPUNTI DI
ORIGINALITA’/CREATIVITA’;
DISCUSSIONE SUGLI
ELABORATI
<3
□ Insufficiente
□ Mediocre
3
□ Sufficiente
2
6
2,5
7,5
3
9
3,5
10,5
□ Buono
4
12
□ Ottimo
5
□ Discreto
15
□ Gravemente insuff.
<2
□ Insufficiente
□ Mediocre
2
PUNTEGGI
PARZIALI
□ Sufficiente
□ Discreto
2
4
2,5
5
3
6
3,5
7
□ Buono
4
8
□ Ottimo
5
10
Punteggio totale
/100
In caso si livello di valutazione gravemente insufficiente si attribuisce a PL un valore decimale (con una sola cifra significativa) compreso tra 0 ed
1 (uno compreso).
In caso di prova nulla si attribuisce a PL valore 0.
Tabella di conversione dal punteggio grezzo ai trentesimi mediante interpolazione quadratica con i seguenti vincoli: a 0/100 corrisponde 1/30 a
60/100 corrisponde 20/30 a 100/100 corrisponde 30/30.
0-3
4-6
5-9
10-12
13-15
16-18
19-21
22-24
25-27
28-30
31-33
34-36
37-39
40-42
43-45
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
46-48
49-51
52-54
55-57
58-60
61-63
64-66
67-69
70-72
73-76
77-81
82-86
87-91
92-97
98-100
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
Candidato_____________________________________ Classe__________________
Valutazione attribuita alla prova
San Benedetto del Tronto, …………………
La Commissione d’Esame
Il Presidente
56
/ 30
LICEO CLASSICO “G.LEOPARDI”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Griglia di valutazione per la TERZA prova scritta
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATORE
INDICATORI
Conoscenze e competenze
riferite agli argomenti
richiesti
5 punti
Padronanza del
codice linguistico
specifico
3 punti
Capacità di sintesi
e/o di collegamento
2 punti
ed integrazione delle
conoscenze e competenze
QUESITO
INDICATORE 1
LIVELLI DI VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
 - Prest. non data
 - Scarso
 - Insufficiente
 - Mediocre
 - Sufficiente
 - Discreto
 - Buono
 - Ottimo
 - Prest. non data
 - Insufficiente
 - Mediocre
 - Sufficiente
 - Discreto
 - Buono
 - Ottimo
0
1,2
2,2
2,7
3
3,3
4
5
 - Prest. non data
 - Insuff./Mediocre
 - Sufficiente
 - Discreto/Buono
 - Ottimo
0
0,5
1
1,5
2
0
1
1,8
2
2,2
2,5
3
INDICATORE 2
INDICATORE 3
VOTO IN DECIMI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Punteggio grezzo:_________/100
(somma dei voti in decimi)
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE IN 15-ESIMI
0-2
3-7
8 - 12
13-18
19-23
24-49
30-35
36-42
43-49
50-56
57-64
65-73
74-82
83-93
94-100
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Tabella di conversione dal punteggio grezzo ai quindicesimi mediante interpolazione quadratica con i seguenti vincoli: a 0/100 corrisponde 1/15 al
50% della prestazione corrisponde 10/15 a 100/100 corrisponde 15/15.
Punteggio in 15esimi attribuito alla prova………………..
San Benedetto del Tronto, lì_________
La Commissione d’Esame
Il Presidente
57
A.S. 2013-14
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE VB
STRUTTURA DELLA PROVA: Tipologia B – Quesiti con numero predeterminato di righe n.10 (10 quesiti in totale)
MATERIE COINVOLTE: LATINO, FILOSOFIA, FISICA, INGLESE, STORIA DELL’ARTE.
TEMPO MAX ASSEGNATO ALLA PROVA: 3 ore e 30 minuti.
SUSSIDI CONSENTITI: Dizionario lingua italiana, dizionario italiano- inglese
Disciplina: LATINO
Quesito n°1: La poetica della satira in Persio.
Quesito n°2:.Quali le cause della decadenza dell’oratoria e quali i rimedi secondo Quintiliano?
Disciplina: FILOSOFIA
Quesito n°3 :.In che cosa consiste l’inversione del rapporto di predicazione di cui parla Feuerbach?
Quesito n°4: Quale concezione di uomo emerge dalla psicoanalisi di Freud?
Disciplina: FISICA
Quesito n°5: Descrivi il fenomeno dell’indizione elettrostatica.
Quesito n°6: Enuncia e commenta la legge di Coulomb.
Disciplina: INGLESE
Quesito n° 7: Write a paragraph about “Ode on a Grecian Urn” considering the difference between
the life portrayed on the Urn and real life.
Quesito n° 8: Write a paragraph explaining how time is dealt with in “Eveline” by J. Joyce.
Disciplina: STORIA DELL’ARTE
Quesito n°9:.Il candidato descriva e commenti l’opera proposta, dopo averne indicato l’autore, il
titolo, la collocazione e la cronologia.(in allegato riproduzione dell’opera)
Quesito n°10:. Il candidato descriva e commenti l’opera proposta, dopo averne indicato l’autore, il
titolo, la collocazione e la cronologia.(in allegato riproduzione dell’opera)
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