RETE Ambulatori Scompenso Cardiaco Andrea Mortara Responsabile Dipartimento di Cardiologia, UO di Cardiologia Clinica e Scompenso Cardiaco Policlinico di Monza, Monza DOCUMENTO DI CONSENSO ANMCO LA RETE CARDIOLOGICA PER LA CURA DEL MALATO CON SCOMPENSO CARDIACO: ORGANIZZAZIONE DELL'ASSISTENZA AMBULATORIALE Coordinatori: N. Aspromonte, A. Di Lenarda, M. Gulizia Autori: Nadia Aspromonte, Michele Massimo Gulizia, Andrea Di Lenarda, Andrea Mortara, Ilaria Battistoni, Renata De Maria, Michele Gabriele, Massimo Iacoviello, Alessandro Navazio, Daniela Pini , con la partecipazione di Maria Frigerio, Giuseppe Di Tano, Marco Marini, Renato Ricci, Gianfranco Alunni, Donatella Radini, Lo Scompenso Cardiaco: la Magia dei Numeri in Italia EPIDEMILOGIA Prevalenza 1.5-1.7% in aumento >20% negli anziani sopra 80aa + elevata negli uomini (1.8 vs 1.5) OUTCOME Mortalità ospedaliera 6-7% Nei > 80aa diventa 13% Dipende dalla presentazione SC Incidenza 2.8-3 per mille in lieve diminuzione uguale uomini e donne Importante variabilità regionale Mortalita’ 30 giorni 10-11% Non si e’ ridotta aa 2008-2012 Dimessi vivi e’ 2.5-3% Lunghezza media ricovero 9.5-10 gg Mortalita’ ad 1 anno 25-28% Non si e’ ridotta aa 2005-2011 Piu’ elevata Worsening HF Nei soggetti > 75 aa 30-45% Uguale uomini e donne SC cronico 6% COSTI Costo del ricovero circa 3190 € Costo di 1 anno di vita - media 5670 € - mediana 1930 € - 25% 19000 € Senza ricoveri il costo annuo e’ 350-600 € Costo pro capite dei ricoveri 8.9 € (variabilità regionale 5.8-14 €) Ricovero per HF 30gg 90% per cause CV 6.2% Ricovero per HF 1-Yr 24% Worsening HF 27% De Novo e CHF 8.2-8.5% Reti lombarde di patologia 4 5 6 9 Una rete ambulatoriale per la cura dello SC Perche’ una rete? • Perche oggi l’accesso alle cure del malato con scompenso cardiaco, che rappresenta una delle patologie piu’ difficili e complesse del panorama cardiologico e internistico, non e’ omogeneo ma fortemente differenziato nei diversi ambiti regionali. • Quello che si vuole fare emergere e’ la disponibilita’ (necessità ove non ci siano) di strutture, dotazioni, competenze di livello crescente all’interno delle macro-aree/regioni alle quali riferirsi in collegamento funzionale. Possibili necessità cliniche/strumentali per stabilizzare il paziente con SC Diagnosi Valutazione emodin./funzionale Studio coronaropatia Impostazione della terapia Eco/Rm cuore/TC Eco/TE/Stress/6min AngioTC/Coronarografia sec LG Analisi del ritmo (FA,Bradi) Pattern aritmico Valvulopatia aortica Valvulopatia mitralica Coronaropatia critica Rimodellamento Severa disfunzione Vsx Holter/CVE/Ablazioni SEF/Ablazioni/impianto ICD/CRT TAVI/Chirurgia Plastica/mitralclip/altri PTCA-Stent/BPAC Ventricoloplastica VAD/Terapia sostitutiva BPCO Disfunzione Renale Anemia Diabete Terapia/O2 terapia/NIV Diuretici/volemia, UHF/CVVH Ferro/ETP Terapia sec LG/controllo ATS Una rete ambulatoriale per la cura dello SC Per Rete dei Centri Scompenso Cardiaco si intende una aggregazione funzionale ed integrata delle attività di cure erogate nei diversi setting assistenziali, in un ambito ospedaliero e territoriale definito a livello regionale, con relazioni finalizzate ad una missione collettiva La rete scompenso, come altre forme di reti, si caratterizza per la presenza di elementi organizzativi principali “i nodi” che sono connessi fra loro da legami unidirezionali o bidirezionali. L'operatività e il funzionamento della rete si identificano con i meccanismi di governo delle relazioni tra i nodi a loro volta basati su precisi accordi fra le parti Classificazione degli Ambulatori SC STRUTTURA E ORGANI ZZAZI ONE DEGLI AM BULATORI /CENTRI SCOM PENSO CARDI ACO NELLA RETE ................................ ................................ ................................ ...... 52 AM BULATORI O/PRESI DI O SCOM PENSO TERRI TORI ALE ................................ .................... 55 Collocazione................................ ................................ ................................ ................................ ......... 55 Tipologia di paziente eleggibile................................ ................................ ................................ .......... 55 Requisiti ................................ ................................ ................................ ................................ ............... 56 Dotazioni ................................ ................................ ................................ ................................ .............. 56 Attività minima (volumi) ................................ ................................ ................................ .................... 56 Personale ................................ ................................ ................................ ................................ ............... 56 Competenze ................................ ................................ ................................ ................................ ......... 56 Prestazioni ................................ ................................ ................................ ................................ ............... 58 AM BULATORI O/CENTRO SCOM PENSO CARDI OLOGI CO OSPEDALI ERO ....................... 59 Collocazione................................ ................................ ................................ ................................ ......... 59 Tipologia di paziente eleggibile................................ ................................ ................................ .......... 59 Requisiti ................................ ................................ ................................ ................................ ............... 59 Dotazioni ................................ ................................ ................................ ................................ .............. 60 Attività minima (volumi) ................................ ................................ ................................ .................... 61 Personale................................ ................................ ................................ ................................ .............. 61 Competenze ................................ ................................ ................................ ................................ ......... 61 Prestazioni ................................ ................................ ................................ ................................ ........... 62 AM BULATORI O/UNI TA’ SCOM PENSO AVANZATO E PROGRAM M A DI TERAPI A SOSTI TUTI VA CARDI ACA ................................ ................................ ................................ ................ 64 Collocazione................................ ................................ ................................ ................................ ......... 64 Tipologia di paziente eleggibile................................ ................................ ................................ .......... 64 Requisiti ................................ ................................ ................................ ................................ ............... 65 Dotazioni ................................ ................................ ................................ ................................ .............. 66 Attività minima (volumi) ................................ ................................ ................................ .................... 67 Personale................................ ................................ ................................ ................................ .............. 67 Ambulatori/Presidi Territoriali Scompenso Cardiaco - ASST - Sul territorio nell’ambito di forme organizzative complesse della medicina generale: a) Unità territoriale di assistenza primaria (UCCP) b) Case della salute SCC c) Aggregazioni funzionali territoriali (AFT) d) Gruppi di cure primarie (GCP) - nell’ambito della specialistica ambulatoriale - in strutture degenziali non cardiologiche (medicina interna, geriatria, medicina d’urgenza) - in presidi con solo PS - in strutture intermedie di lungodegenza - in strutture riabilitative cardiologiche. Ambulatori/Presidi Territoriali Scompenso Cardiaco Funzioni Una unita’ che guarda al territorio, lavora con la MMG (anche insieme fisicamente), con i distretti, riceve i pazienti dalle Medicine o da altri reparti in dimissione, supporta le AFT. Questa unità (poco rappresentata la momento, ma destinata a crescere) ha una valenza politica perché apre ad un ruolo non dominante ma di supporto della Cardiologia nell’attività territoriale in un momento in cui si vanno a definire le AFT ecc Il tipico paziente è anziano, con multiple comorbidità, spesso (ma non sempre) con iter diagnostico-terapeutico cardiologico chiuso, ma anche sede principale di screening dei de-novo con necessità di competenze (soprattutto) se non di dotazioni (idealmente almeno l’ecocardio) rilevanti per impostare il corretto PDTA (in collegamento funzionale con l’ospedale). Ambulatori Scompenso Cardiaco in una Struttura Ospedaliera di Prossimità SCC Personale dedicato alla cura dello Scompenso Cardiaco Ambulatori Scompenso Cardiaco in una Struttura Ospedaliera di Prossimità L’Ambulatorio Scompenso Cardiologico Ospedaliero si colloca in Ospedali dotati di Strutture Cardiologiche e degenza ordinaria e UTIC e/o Laboratorio di emodinamica e/o Laboratorio di Elettrofisiologia. Sono rivolti sia a pazienti stabili che a pazienti con scompenso cardiaco di nuova insorgenza e/o recentemente instabilizzato. Rispetto all’ambulatorio scompenso territoriale, l’ambulatorio ospedaliero assicura il completamento dell’iter diagnostico-terapeutico del paziente con l’esecuzione di procedure cardiologiche anche di tipo interventistico (collegamento funzionale o dotazione strutturale). Questo ambulatorio è collocato in UO Ospedaliere Cardiologiche con competenza nella gestione del paziente con scompenso cardiaco acuto Ambulatori Scompenso Cardiaco Avanzato con Chirurgia e/o Programma Terapia sostitutiva Personale dedicato alla cura dello Scompenso Cardiaco Studi Medici Letti UTIC Ambulatorio Scompenso Letti dedicati in reparto Ambulatori Scompenso Cardiaco Avanzato con Chirurgia e/o Programma Terapia sostitutiva L’Unità Scompenso e l’Ambulatorio Ospedaliero per le Cure del Paziente Avanzato sono collocati in Ospedali dotati di Strutture Complesse di Cardiologia con degenza ordinaria e UTIC, laboratorio di emodinamica operativo 24 ore al giorno 7 giorni su 7, elettrofisiologia e cardiochirurgia, con programma integrato medico-chirurgico per il trattamento dello scompenso cardiaco (SC) avanzato e in casi selezionati il programma VAD/TCs Afferiscono i pazienti a più elevata complessità di gestione ovvero: - pazienti ad alto rischio di riacutizzazione - pazienti in carico all’Ambulatorio Scompenso Cardiologico Ospedaliero di Prossimità, ma bisognosi di valutazioni diagnostiche e trattamenti terapeutici non disponibili in quell’ambulatorio - pazienti che necessitano di procedure - pazienti con scompenso cardiaco avanzato; - pazienti con scompenso cardiaco avanzato candidabili a terapia sostitutiva cardiaca (TC o impianto di MCS di lungo periodo) Area Urbana Area Montana Territoriale Ospedaliero di prossimita’ Ospedaliero Avanzato Trapianto/VAD Area Metropolitana Indagine Conoscitiva sull’organizzazione degli ambulatori SC in Italia c Indagine Conoscitiva sull’organizzazione degli ambulatori SC in Italia a: no degenza b: solo degenza c: degenza + UTIC d: degenza+ UTIC+EMO+EF e: degenza+ UTIC+EMO+EF+ CCH f : degenza+ UTIC+EMO+EF+ CCH+ VAD o trapianti Tipologie Ambulatori SC in Lombardia Stima Attivita’ Ambulatori SC in Lombardia - Lombardi 10.000.000. - Prevalenza 2% = 200.000. - Tasso di ricoveri annuale in questi pazienti 25% - Nuovi casi incidenti 5/10000 - Scompenso avanzato (base classe NYHA III-IV) circa 12000 (controlli almeno biennali). - Per 55 ambulatori circa 2500 visite all'anno Costruzione della RETE Ambulatori Scompenso Cardiaco Punto 1 – definire i bacini di utenza (AREE) nell’ambito del comune, provincia o regione Razionale 2 – individuare la medicina territoriale nell’ambito dell’AREA che si occupa di scompenso cardiaco e definire i centri scompenso presenti nell’Area (SNODI della RETE) Razionale 3 – Definire all’interno delle AREE, l’Ospedale o gli Ospedali dotati di centro scompenso cardiaco avanzato e cardiochirurgia dedicata allo scompenso, ma soprattutto la Struttura Ospedaliera di riferimento con programma di terapia sostitutiva cardiaca Razionale 4 – coinvolgere quando presenti le strutture di Cardiologia Riabilitativa che rappresentano centri competenti ed efficienti per la cura anche dei pazienti con scompenso cardiaco cosi’ come le strutture post-acuti/cure intermedie/RSA etc Razionale 5 – definire e organizzare la fase di fine vita soprattutto del paziente anziano e grande anziano facendo in modo che sia all’interno della rete per quell’AREA o in condivisione di più AREE Razionale 6 – nominare un comitato di organizzazione della rete che all’interno dell’ASL o della azienda sanitaria potrebbe governare non solo lo scompenso cardiaco ma anche più patologie croniche (es. diabete, BPCO, etc.). Architettura della RETI Ambulatori Scompenso Cardiaco L’architettura è policentrica e plurigravitazionale ed é più complessa di quella già efficacemente attivata per la sindrome coronarica acuta, dovendo farsi carico sia dell'acuzie sia della cronicitá, sull'intero spettro della storia clinica sia longitudinalmente (dimensione tempo) dalla prima diagnosi alle fasi terminali della malattia, che trasversalmente (dimensione profili clinici) Nell'architettura della rete, i Centri scompenso, di prossimità, di riferimento, e con programma di terapia sostitutiva cardiaca, rappresentano l'offerta di prestazioni specialistiche e superspecialistiche. Le connessioni fra i vari nodi a differente livello di complessità sono necessariamente bidirezionali. Nell’architettura della rete, la distribuzione dei centri scompenso e della loro tipologia potrà variare in base alle caratteristiche della regione, e alla distribuzione geografica delle strutture sanitarie In rapporto a tale distribuzione andranno identificate le prestazioni offerte dai diversi Centri, e i relativi percorsi ambulatoriali e in ricovero Schema di rete Ambulatori Scompenso Cardiaco 1 2 OSPEDALE EVENTO ACUTO Dimissione verso MMG TERRITORIO Nuova diagnosi C. Scompenso Ospedaliero C. Scompenso ospedaliero avanzato EMO EFS/ICD-CRT EMO/EFS/ICD CRT/Surgery MCS/TC C. Scompenso Trapianto/VAD Paziente stabile Paziente Fragile Paziente stabile Paziente Fragile C. Scompenso Territoriale Architettura della RETE Ambulatori Scompenso Cardiaco La cardiologia si pone in modo aperto nella Rete scompenso, pronta a interagire con le diverse competenze polispecialistiche. Essa deve prestare piena collaborazione sia con la medicina interna, che accoglie il 60% dei pazienti con scompenso ospedalizzati, che con le strutture territoriali. E’ infatti auspicabile che un paziente stabilizzato dopo aver eseguito, ad esempio, una procedura interventistica presso un centro ospedaliero, possa tornare a essere seguito dal centro territoriale, prevalentemente in regime ambulatoriale, ed in sinergia con la MG Il percorso del paziente all’interno della rete 1) Ingresso nella rete Corrisponde al momento in cui viene fatta la diagnosi 2) Impostazione del follow-up iniziale Condivisione della documentazione 3) Passaggio attraverso gli snodi dela rete Organizzazione dei servizi della RETE Ambulatori Scompenso Cardiaco 1. Gestione dei sistemi di comunicazione 2. Competenze professionali e formazione degli operatori 3. Il GOVERNO della rete 4. Definire gli indicatori (struttura processo ed esiti) 5. Sistemi di monitoraggio e controllo della rete 6. Valutazione delle criticità Area Urbana Area Montana Territoriale Ospedaliero di prossimita’ Ospedaliero Avanzato Trapianto/VAD Area Metropolitana Grazie per l’attenzione Ambulatorio SC Ospedaliero Personale L'ambulatorio Ospedaliero è coordinato da uno specialista cardiologo. Il medico cardiologo deve possedere una competenza specifica nel campo dello scompenso cardiaco e deve essere coadiuvato da uno o più infermieri dedicati, direttamente responsabili dei percorsi assistenziali per i soggetti che afferiscono alla struttura. E’ auspicabile il coinvolgimento, in un team multidisciplinare, di altre professionalità mediche (internisti, geriatri, nefrologi, etc.) e non mediche (psicologi, nutrizionisti, dietisti, fisioterapisti). Il cardiologo attiva, infine, strumenti di collaborazione con i medici del PS/DEA. Uomo di 70 anni • Insufficienza cardiaca cronica con bassa FEVS (30% 35 all’esordio) secondaria a cardiomiopatia dilativa con coronarie indenni in terapia medica ottimale, in regolare follow-up c/o piccolo ospedale dell’Agro Pontino (livello I). BBSx pre-esistente (QRS 0.18’’) • Recente peggioramento della capacità funzionale (classe NYHA I II). Si reca spesso dal MMG per sintomi non sempre appropriati. Riscontro di FA • Ecocardiogramma di controllo: calo FEVS da 35% a 25%, comparsa di IM moderata funzionale Deve fare una valutazione all’Ospedale di Prossimità (che si trova a 10 Km) o invio diretto al Centro Scompenso Avanzato che si trova a 80 Km Uomo di 83 anni • Ipertensione mai ben controllata in terapia con diuretico e amlodipina • Dispnea per sforzi modesti da alcuni mesi (peraltro per problemi ortopedici non esce praticamente mai di casa). Inviato dal MMG in un ambulatorio marchigiano territoriale • Ecocardiogramma (su indicazione MMG): spessori parietali aumentati, ipocinesi diffusa VS, FEVS 30%, VD normale, PAPS 50 mmHg. Stenosi aortica moderata. Domanda: Dove prosegue l’iter del paziente? Ragazza di 16 anni • Giunge nel PS di un ospedale dell’hinterland milanese per febbre e dolore toracico • Accesso al PS:FC 130 r, PAS 95, evidenza di congestione polmonare. Movimento di troponina I e CK. Ricoverata presso la cardiologia in UTIC. Terapia con inotropi e diuretico ev. • Supposta diagnosi di miocardite acuta con grave disfunzione contrattile biventricolare (FEVS 20%, TAPSE 12). La paziente dopo 10gg si stabilizza in terapia orale con FE Vsx 25%,migliorata FE Vds. Puo’ essere dimessa. Domanda: Dove prosegue l’iter della paziente?