Teoria dell’evento
Bettelli Oscar
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La teoria dell’evento è una teoria del tutto.
Ogni cosa è un evento: qualcosa che accade.
Un evento futuro può accadere con una certa probabilità.
Un evento può essere osservato da un osservatore.
Nella mente di un osservatore un evento del passato può essere successo con una certa probabilità.
Il concetto di evento è più fondamentale del concetto di spazio tempo poiché la teoria della
relatività ci ha insegnato che ogni osservatore ha i propri riferimenti spazio temporali mentre ciò
che è invariante per trasformazioni di Lorentz è il segmento spazio temporale: l’evento.
Un evento può essere collocato in un sistema di riferimento spazio temporale.
In particolare un evento può avere una durata temporale (attimo secondo minuto ora settimana mese
anno lustro millennio)
La relazione tra evento e lo spazio tempo di riferimento avviene a livello della costante di plank.
Un uomo è un osservatore che conosce al massimo quello che gli uomini (compreso lui stesso)
hanno pensato o sperimentato.
La conoscenza consiste in un insieme di informazioni memorizzate correlate ed elaborate da una
mente cosciente.
L’umanità è un osservatore della creazione.
L’universo consiste in un insieme di eventi che hanno avuto origine da un evento (Big Bang).
L’umanità vive sul pianeta terra dove continuamente accadono eventi.
In particolare un fatto è un evento e una notizia è l’informazione di un fatto accaduto nel mondo.
Oggigiorno una notizia impiega pochi minuti per fare il giro della terra.
Definizione di pensiero: una successione di eventi mentali generati dall’inconscio e controllati dalla
coscienza.
Generati dall’inconscio poiché esiste una programmazione biologica basata sui valori (educazione,
eventi).
Controllati dalla coscienza poiché esiste un filtro razionale al flusso dei pensieri.
Definizione di sogno: una successione di eventi mentali generati dall’inconscio e osservati dalla
coscienza.
Definizione di onfene: momento contingente del divenire
Definizione di Anima: principio trascendente dell’essere.
Il concetto di onfene evento mentale ed osservatore si unificano a livello della costante di plank.
L’osservazione di un evento da parte di un osservatore fa collassate la funzione d’onda quantistica.
La realtà passa da uno stato indifferenziato a uno stato differenziato quando due o più osservatori
fanno la stessa osservazione.
Ogni evento è unico ed irripetibile.
Due eventi possono essere simili (ripetibilità)
La ripetibilità è un prerequisito indispensabile per la scienza.
Grazie alla ripetibilità è possibile costruire costrutti utili per l’indagine scientifica.
Ci sono eventi probabili (statisticamente) o eventi improbabili (massimo di significatività).
Se fisso un evento con una telefonata molto probabilmente questo evento si verificherà.
Date certe premesse è molto probabile che si verifichino certi eventi.
Il campo di informazione universale contiene tutti gli eventi
un osservatore dispone di una mente cosciente (eventi mentali)
ogni osservatore colloca gli eventi nel proprio spazio tempo
ogni osservatore dispone di una certa conoscenza che può essere anche potenziale.
un uomo che parla è un generatore di messaggi (eventi mentali)
una parola può generare un effetto a farfalla nell’ascoltatore (sistema complesso)
il flusso dei pensieri è coordinato dalla coscienza (filtro logico)
ogni osservatore osserva un flusso continuo di eventi.
un osservatore può voler fare una osservazione (intenzionalità)
un osservatore può provocare un evento (intenzionalità).
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libero arbitrio: posso afferrare la palla con la destra o con la sinistra cambiando idea infinite volte
come nel paradosso di achille e la tartaruga (concetto di limite) a un certo istante di tempo accade
l’evento.
Il cervello è un elaboratore elettro chimico di informazioni di elevata complessità.(eventi mentali)
Un evento mentale è qualcosa che accade nella mente che può avere un riscontro nel cervello.
Giocare la schedina fa passare la probabilità di vincita dal valore zero ad un valore diverso da zero.
Incontrare un amico per strada è un evento (significativo) con una certa probabilità di avverarsi.
Fare una telefonata è un evento in cui due persone si scambiano informazioni.
Una nozione è una informazione che appartiene alla conoscenza condivisa che si impara studiando.
Una conversazione fa riferimento a notizie e nozioni. (scambio di informazioni)
Gli eventi possono essere fatti ma anche pensieri (evento mentale).
Esiste un mondo fisico un mondo psichico e l’interazione fra i due. (Popper)
Gli eventi sulla terra avvengono in un unico tempo condiviso ma esiste un tempo per ogni
osservatore, ogni osservatore colloca gli eventi nel proprio spazio tempo.
Un evento ha una certa probabilità di verificarsi quando si verifica diventa una certezza
L’osservatore è in uno stato di continuo interscambio di informazioni con l’ambiente
il processo dell’attenzione seleziona le informazioni pertinenti
la parola crea una realtà mentale con riferimenti reali nei ricordi del parlante (eventi).
la mente mette ordine anche laddove le condizioni sono proibitive (ordine nei pensieri)
eventi (stimoli) esterni influenzano il flusso dei pensieri.
Un osservatore elabora l’informazione che percepisce ma non può elaborarla tutta presta attenzione
solo all’informazione pertinente. (significativa)
La vita può essere intesa come conservazione dell’informazione nonostante i tentativi dell’ambiente
di distruggerla.
Un uomo persegue i propri scopi venendo a compromessi con l’ambiente in cui vive.
Una melodia può essere codificata in vari modi: tasti di un pianoforte corde di una chitarra onde
sonore note sul pentagramma ma la melodia rimane invariata e noi possiamo accorgerci se una nota
è stonata.
Una melodia appartiene al campo di informazione dinamica (informazione non codificata).
Una informazione può essere codificata utilizzando energia e in tal caso diviene una informazione
statica (quella con cui comunemente abbiamo a che fare).
Quando una informazione dinamica diviene una informazione statica accade un evento (codifica).
Quando un osservatore osserva un evento la funzione d’onda che descrive l’evento collassa.
In un colloquio tra due persone avviene una trasformazione della realtà condivisa.
La parola genera un intero mondo mentale più o meno condiviso.
Una esperienza è un evento che mette in relazione osservatore ed osservato.
Un uomo ricorda gli eventi significativi della propria vita.
Il tempo è una distanza tra eventi che può essere misurato con un orologio.
Spazio e tempo sono intimamente legati (einstein)
viaggiare nel tempo significa anche viaggiare nello spazio.
Se si inverte il segno del tempo nelle equazioni della fisica l’entropia continua a crescere
Ogni osservatore ha il suo tempo (clock interno psicologico).
Una notizia è una informazione su un evento nel mondo
gli eventi nel mondo possono essere fatti o pensieri
una notizia può essere bella o brutta
una notizia può essere: vera falsa indefinita contradditoria
una parola può essere un concetto che richiama alla memoria in insieme di informazioni (onfene)
un messaggio può essere espresso con parole (molte parole pensiero debole (femminile) poche
parole pensiero forte (maschile))
un messaggio per essere compreso deve essere collocato in un contesto conosciuto
l’acqua ha una memoria
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l’uomo ha una memoria
l’uomo memorizza le notizie
l’uomo può mentire sapendo di mentire
il mondo è un insieme di eventi e ogni evento contiene informazione
tutto è informazione (informazione energia materia)
simbiogenesi: scambio di informazione (collaborazione)
entanglement: correlazione intreccio (scambio di informazione indipendente dallo spazio tempo)
Ogni uomo costituisce una finestra sul mondo: vive in un proprio mondo (punto di vista)
Con la parola un uomo crea una realtà mentale il cui contenuto (notizie e nozioni) fa riferimento ad
eventi (fatti) del mondo reale presenti nella propria mente in veste di ricordi.
Il presente ricordato (edelman) sottolinea come la dimensione temporale della mente venga
costantemente ricostruita dal cervello: gli eventi che percepiamo sono elaborati dalla mente fin da
subito, fin dal primo istante del processo percettivo.
Ogni uomo possiede una rappresentazione mentale del proprio mondo sulla quale si basa per
ricordare il passato e progettare il futuro.
Quando si guarda un film gli eventi che vengono rappresentati guidano gli eventi mentali di chi
osserva: gli eventi vengono compresi e rapportati all’esperienza del soggetto.
Se si proietta un film a ritroso si può osservare il verificarsi di eventi altamente improbabili.
Spazio e tempo sono indissolubilmente legati (einstein) pertanto per viaggiare nel tempo bisogna
portarsi dietro tutto il proprio spazio tempo.
L’umanità sulla terra viaggia avanti nel tempo. (tutti insieme appassionatamente)
l’uomo viaggia nel tempo (ricorda il passato e progetta il futuro)
l’umanità viaggia nel tempo (memoria collettiva immaginario collettivo)
Un osservatore possiede un proprio spazio tempo mentale e può sincronizzarsi col tempo terrestre
grazie ad un orologio. L’evento osservare un orologio quando succede qualcosa consente di
collocare gli eventi nello spazio tempo condiviso.
Relatività generale e meccanica quantistica necessitano del concetto di osservatore.
Il concetto di onfene evento mentale e osservatore si unificano a livello della costante di plank.
Quando un osservatore esegue una osservazione di un evento nella realtà la funzione d’onda che
descrive l’evento collassa da evento probabile ad evento certo: la realtà da indifferenziata diviene
una realtà differenziata; l’informazione dinamica diviene una informazione statica (codificata)
Grazie alla parola (colloquio) due osservatori possono condividere una stessa realtà (trasformazione
degli osservatori in relazione con la realtà condivisa) (decoerenza)
Osservatore e realtà osservata (evento) sono indissolubilmente correlati a livello della costante di
plank.
Facciamo ora le seguenti ipotesi (assiomi):
Ipotesi: l’uomo possiede una coscienza. (io sono cosciente pertanto tutti gli uomini lo sono)
Ipotesi: le macchine (computer) non possiedono una coscienza (non è dimostrabile)
Ipotesi: Gli animali non possiedono una coscienza (non è dimostrabile)
Ne consegue che la coscienza è una caratteristica propria dell’uomo.
Il concetto di osservatore in fisica presuppone una coscienza.
Il principio di indeterminazione impedisce all’osservatore di conoscere la realtà.
Il principio di indeterminazione e la non località sono intimamente legati.
Un gatto che non è un osservatore fa collassate la funzione d’onda (decoerenza) pertanto in un
senso molto generale la vita crea la realtà.
La vita sostiene la vita.
La vita interagisce con (modifica) l’ambiente circostante.
Nella vita di una organizzazione sociale esistono degli eventi progettati che sono contenuti nei
documenti burocratici dell’organizzazione stessa. (informazioni codificate)
La vita di una organizzazione sociale è soggetta a degli eventi emergenti dovuti alle relazioni
interpersonali dei singoli. (chiacchiere di corridoio)
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Il principio di crescita dell’entropia asserisce che nel tempo si verificano gli eventi più probabili.
La vita sembra contraddire questo principio poiché mostra un’evoluzione dal più semplice al più
complesso: la vita approfitta degli eventi improbabili volgendoli a proprio vantaggio.
la vita esiste perché la fisica glielo consente (principio antropico)
l’uomo interagisce con la natura (lavoro) modifica il proprio ambiente
Per la mente un evento improbabile è più significativo di un evento probabile.
Ogni persona suona la propria musica (anima) informazione dinamica (criminal mind beatiful mind)
Ogni persona è responsabile solo delle proprie azioni.
Coscienza morale cristiana: programmata biologicamente sulla base dei valori. (cultura, eventi)
Programmazione biologica determinata geneticamente e formata dall’esperienza vissuta. (eventi)
Cablaggio dei neuroni nel cervello: determinati geneticamente e formati dinamicamente nel
processo di crescita e sviluppo del cervello. (eventi)
Lo spirito di un uomo è innato (si forma al momento dell’unione tra ovulo e spermatozoo)
il DNA è il codice di identità (determina il nostro corpo)
La formazione del carattere che si stabilizza nei primi anni di vita è profondamente influenzata da
eventi traumatici vissuti in prima persona dal soggetto.
Coscienza ed esperienza vissuta sono intimamente intrecciate (onfene).
Relazione di causa ed effetto: eventi del passato determinano eventi del futuro.
Se fisso un appuntamento allora determino evento del futuro con elevato grado di probabilità e di
conseguenza agirò facendo sì che l’evento del futuro determini cosa sto facendo nel presente.
I politici fissano dei paletti (eventi) nel futuro determinando le scelte della società nel presente.
Gli storici ricostruiscono gli eventi del passato sulla base di reperti storici interpretati nel presente.
Pensiero: processo nel tempo influenzato da stimoli interni e stimoli esterni
stimoli esterni: 5 sensi
stimoli interni: memoria, coscienza, inconscio, attenzione, bisogni fisiologici
coincidenze significative tra interno ed esterno: sincronicità
esistono nessi causali mentali e nessi causali fisici (vasi comunicanti)
nessi causali mentali per esempio relazioni tra parole (soggettivi)
il mondo va male perché ci sono i gay (ipotesi)
sulla base di questa ipotesi si può costruire una intera spiegazione razionale.
la verifica sperimentale presuppone il verificarsi di eventi previsti dalla teoria.
strategia euristica di risoluzione dei problemi
differenza tra uomo e computer nel gioco degli scacchi (euristica)
A differenza del metodo esaustivo l’euristica riesce a trovare una soluzione in problemi NP
euristica: elaborazione per somiglianza
euristica: elaborazione solo su un sottoinsieme di dati (intuito)
euristica: elaborazione per tentativi
esplosione computazionale: impossibilità di elaborare tutte le informazioni in maniera esaustiva.
Si può ipotizzare che esista un campo di conoscenza universale ovvero un campo di informazione
universale (campo akasico)
un teorema esiste anche prima di essere scoperto (e reso noto)
i numeri sono un’astrazione valida per tutti (universale)
l’anima vale solo per il singolo individuo (spirito)
un uomo ricorda solo la propria vita
la melodia vale per tutti
invariante spazio-temporale tra due rappresentazioni dello spazio-tempo (einstein)
melodia = invariante nelle diverse rappresentazioni (spirito)
la presenza del passato (sheldrake)
la presenza del futuro (laplace) (destino)
la complessità produce imprevedibilità
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una esperienza qui ed ora determina un evento nel passato (meccanica quantistica)
una esperienza qui ed ora determina il futuro (karma)
una sincronicità modifica il futuro (coincidenza significativa) sblocco emotivo
due osservatori possono accordarsi sulla definizione di un evento nello spazio tempo (telefonata)
un’osservatore è situato nello spazio-tempo (ambiente)
ad ogni attimo di tempo avviene un evento (relazione tra evento e spazio-tempo) costante di plank
ci sono eventi significativi ed eventi molto probabili (il significato del significato)
ad ogni evento c’è uno scambio di informazioni tra l’osservatore e l’ambiente
ad ogni evento c’è uno scambio di informazioni tra due osservatori
più l’informazione è improbabile più è significativa
la probabilità di un evento può essere ricavata dal passato (interpretazione statistica)
la vita approfitta delle coincidenze significative a proprio vantaggio
l’osservatore può sincronizzare il proprio tempo col tempo dell’ambiente grazie ad un orologio
due osservatori possono sincronizzarsi nel tempo grazie ad un orologio
l’osservatore può decidere quando effettuare una misura di un evento nel proprio tempo
l’osservatore può decidere di misurare la presenza o assenza di un evento significativo
vedere un amico è un evento significativo
vedere una persona conosciuta è un evento significativo
telefonare a una persona conosciuta è un evento significativo
data una coincidenza significativa (evento) due osservatori possono scambiarsi informazioni
l’osservatore si sposta nello spazio tempo
dati due osservatori che prendono decisioni può succedere che facciano un incidente (evento
negativo conflitto)
dati due osservatori che si muovono nello spazio tempo può succedere che generino un evento
significativo (scambio di informazioni simbiogenesi collaborazione)
gli eventi che succedono nello spazio tempo sono unici e irripetibili
gli eventi possono essere simili (ripetibilità) (non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume)
il campo di informazione universale contiene tutti gli eventi (akasha)
in particolare tutti gli eventi di tutti gli osservatori (umanità)
anche gli eventi osservati da un singolo osservatore (contenitore di ricordi)
il campo di informazione universale è accessibile all’osservatore (ricordarsi la propria vita)
un osservatore può essere osservato da un altro osservatore
la vita di un osservatore consiste in tutti gli eventi che ha conosciuto (sperimentato)
la durata di un evento dipende dalla natura dell’evento stesso (attimo minuto giorno settimana mese
anno lustro millennio)
un evento può essere descritto con le parole
ci sono eventi reali (fatti) ed eventi psichici (pensieri)
l’evento è più fondamentale dello spazio tempo
gli eventi trovano una loro rappresentazione nella mente dell’osservatore (memoria)
non si mangia il ricordo di un evento
esistenza della realtà (ogni osservatore vive in un proprio mondo mentale e fisico)
due osservatori possono condividere delle esperienze (fatti e pensieri)
la realtà condivisa ha più probabilità di essere vera rispetto alla realtà di un singolo osservatore
un osservatore può selezionare l’evento che gli interessa da una insieme di eventi (assioma della
scelta)
un evento significativo richiama alla memoria un insieme di eventi correlati (passato)
un osservatore può selezionare un evento solo tra quelli possibili (tutto è possibile)
ogni evento è una sorpresa
ci sono eventi positivi ed eventi negativi
ci sono eventi prevedibili (statisticamente) ed eventi imprevedibili (bassa probabilità)
ogni evento codifica un insieme di informazioni
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eventi reali(fatti) ed eventi mentali (pensieri)
il tempo dell’osservatore dipende dalla sua attività mentale
quando dorme ci sono solo eventi mentali (fisicamente è fermo)
quando guarda la TV gli eventi scorrono al tempo televisivo (passivo)
quando lavora al computer gli eventi scorrono in una forma di dialogo (interno esterno)
quando lavora al computer c’è il tempo dell’osservatore e il tempo di risposta del computer
interazione uomo macchina
quando l’osservatore esegue un’azione fisica il tempo è determinato dall’inizio-fine dell’attività
interazione uomo mondo
quando l’osservatore scrive codifica un pensiero in parole (informazione statica) (energia)
l’inconscio è la fucina dei pensieri (massicciamente in parallelo)
l’uomo è programmato biologicamente sulla base dei valori (esperienza genetica cultura eventi)
un pensiero inconscio è informazione dinamica (sub-simbolica)
il corpo umano si avvale di complicatissimi processi chimici
il cervello umano funziona utilizzando processi elettro-chimici
uomo = corpo anima spirito
campo di informazione dinamica  anima, spirito, essenza
coscienza morale (cristiana)  etica, bioetica, consciuness
cosa rimane dopo la morte: lo spirito (anima) (nulla)
pensiero forte (maschile) linguaggio (poche parole)
pensiero debole (femminile) linguaggio (molte parole)
relazione tra informazione ed energia: per cancellare una informazione ci vuole energia.
principio di landauer sulla cancellazione di un bit
per codificare una informazione ci vuole energia (bit)
per fare una osservazione ci vuole energia.
per vivere ci vuole energia
Nella mente di un osservatore un evento del passato può essere accaduto con una certa probabilità.
Nella mente di un osservatore eventi del passato possono perdere la collocazione spazio temporale
(non ci si ricorda del momento esatto in cui sono accaduti)
Una ambizione dell’intelligenza artificiale consiste nel voler portare le macchine (computer) nel
mondo dello spirito (informazione dinamica) per far questo si utilizzano i concetti di probabilità,
esperienza conoscenza.
Il calcolo delle probabilità fornisce una buona base per costruire algoritmi di elaborazione delle
informazioni che sia efficiente, l’esperienza che può fare un computer si basa sull’analisi di esempi
di risoluzione dei problemi in termini di eventi (statistica) la conoscenza che deve avere un
computer intelligente si fonda sulla propria base di conoscenza e sulle euristiche pertinenti.
Per un essere biologico esistono informazioni vitali, informazioni utili e informazioni per curiosità.
Ragionevolmente il pensiero è un processo che avviene nel tempo: ci vuole del tempo per pensare.
La successione di eventi mentali che costituiscono il pensiero è influenzata da stimoli che
provengono dal mondo interiore sia dal mondo esterno.
Un evento del mondo esterno può farci perdere il filo del discorso.
Inconsciamente noi teniamo a mente una mole considerevole di vincoli logici che riguardano il
nostro passato e il nostro futuro. (elaborazione massicciamente parallela)
Nel presente la nostra coscienza vaglia decide e contempla.
Quello che un sistema fisico fa è processare informazione.
Quello che un uomo fa è elaborare informazione.
Anche per l’umanità intera si possono definire i seguenti concetti:
inconscio collettivo
coscienza collettiva
intelligenza collettiva
memoria collettiva
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immaginario collettivo.
La terra è un pianeta vivente: la vita è una proprietà che dovrebbe essere attribuita più al pianeta che
al singolo individuo (ipotesi Gaia).
L’umanità è l’evoluzione che diventa cosciente di se stessa: osservatore del creato.
Tempo fa si pensava che la Terra avesse risorse infinite solo recentemente ci si è accorti che la
Terra ha una quantità finita di risorse: le risorse sono limitate.
Pertanto sembrerebbe esserci un limite alla crescita dell’umanità sulla terra (crescete e
moltiplicatevi).
Anche l’universo sembrerebbe essere finito anche se illimitato (cioè senza un confine).
I numeri sono infiniti purché si abbia abbastanza spazio e abbastanza tempo per determinare sempre
il successore di un determinato numero.
definire cosa sia l’informazione è estremamente difficoltoso certo è che esiste:
informazione giusta informazione sbagliata
informazione precisa informazione confusa
informazione analitica informazione sintetica
informazione sulla realtà: dati di fatto eventi.
In prima approssimazione si può abbracciare la filosofia del materialismo dialettico: tesi antitesi e
sintesi che ci fornisce per lo meno una realtà indipendente dall’osservatore anche se osservatore e
realtà osservata sono indissolubilmente intrecciati. (la misurazione perturba l’oggetto osservato)
A livello di elaborazione dell’informazione da parte di una mente cosciente possiamo introdurre una
logica a quattro valori che superi il dualismo logico vero falso: vero falso indefinito contradditorio.
Il paradosso del mentitore: mente sapendo di mentire, mette in risalto come la realtà che scaturisce
dal linguaggio appartenga ad un mondo mentale in cui sono possibili contraddizioni logiche.
Per avere l’informazione giusta bisogna guardare nel posto giusto in particolare avere la chiave di
accesso all’informazione che stiamo cercando. Non è sufficiente la memoria ma occorre anche una
procedura che ci consenta di rintracciare l’informazione cercata: quando cerchiamo di ricordare una
parola e improvvisamente la troviamo siamo sicuri che è la parola giusta.
La relazione tra la percezione del presente del ricordo del passato e del progetto del futuro è
complessa: il presente ricordato (edelman)
La coscienza potrebbe essere un fenomeno emergente dalla complessità del cervello umano basata
su un meccanismo di mappe rientranti (edelman)
Essere coscienti di sé non corrisponde a guardarsi allo specchio.
Ogni affermazione è valida in un determinato contesto pertanto bisognerebbe astenersi nel fare
affermazioni universali (tutti i corvi sono neri).
Alcuni stati di coscienza sono: veglia (pensiero,parola), sonno (sogno),
meditazione(contemplazione), alterata (allucinazione)
Ciò che un sistema fisico fa è elaborare informazione a diversi livello di complessità in particolare
computer e cervello sono dispositivi fisici di elaborazione delle informazioni di elevata complessità.
Il volo degli uccelli è stato prodotto dall’evoluzione della vita sulla terra.
Il volo di un aeroplano è opera dell’ingegnosità dell’uomo.
L’intelligenza naturale è una caratteristica propria della vita.
L’intelligenza umana è un prodotto dell’evoluzione naturale.
L’intelligenza artificiale è un prodotto dell’evoluzione dei computer fatta dall’uomo.
L’evoluzione dei computer è un processo che vive di vita propria e che non può essere controllato
dall’uomo anche se l’uomo ne è l’artefice poiché è soggetto a una dinamica di sviluppo molto
complessa.
interpretazioni in letteratura della meccanica quantistica:
concetto di decoerenza quantistica
interpretazione relazionale della meccanica quantistica
interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica (everett)
interpretazione alla berkeley
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interpretazione a molte menti
l’interpretazione a molte menti della meccanica quantistica estende l’interpretazione a molti mondi
proponendo che la distinzione tra i mondi debba essere compiuta a livello della mente di un
osservatore individuale
interpretazione a molti universi (la funzione d’onda non collassa)
interpretazione a molte menti (la funzione d’onda non collassa) decoerenza eventi mentali
interpretazione a molte menti (generazione di una realtà condivisa)
Esistono tre barriere che consentono all’uomo di vivere una esperienza di coscienza oceanica:
Il senso del tempo.
L’ego (proto-sé, coscienza nucleare, coscienza estesa, meditazione, inconscio).
La consapevolezza di possedere il libero arbitrio.
Quando l’uomo supera una di queste barriere può trovarsi in uno stato di illuminazione.
Il cervello umano è in grado di elaborare l’informazione senza utilizzare il processo di codifica a
differenza di quello che accade nel computer.
La codifica può avvenire tramite parole, immagini, suoni stimoli tattili. Le immagini sono
decodificate dagli occhi e compaiono nel sogno.
Nella mente si formano i pensieri in una maniera massicciamente parallela ad un certo istante il
pensiero viene codificato in una sequenza di parole: un pensiero tra una infinità di pensieri possibili
si concretizza in un unico evento, questo processo è molto simile a quello che avviene in un
simulatore quantistico.
Il concetto di probabilità è correlato alla conoscenza di tutti gli stati fisici possibili.
Dal punto di vista di uno scommettitore razionale (probabilità soggettiva De Finetti) la probabilità è
un assioma calcolato sulla base della propria conoscenza soggettiva.
L’evento si colloca alle radici dello spazio-tempo
il tempo è una distanza tra eventi
esiste un tempo per ogni osservatore
l’osservatore colloca gli eventi nel proprio spazio-tempo
per quanto riguarda la direzione del tempo esistono tre frecce del tempo:
freccia del tempo cosmologica
freccia del tempo psicologica
entropia e freccia del tempo
nota: l’entropia cresce anche se si procede a ritroso nel tempo
l’uomo viaggia nel tempo (ricorda il passato e progetta il futuro)
un orologio misura il tempo
Se rappresentiamo il tempo con un numero immaginario otteniamo un tempo immaginario.
I tachioni sono particelle che viaggiano a ritroso nel tempo.
La vita procede dal più semplice al più complesso (evoluzione)
Fisicamente si procede dal più improbabile al più probabile (entropia)
Esistono sistemi isolati e sistemi aperti.
Nei sistemi isolati avviene la morte termica (entropia)
La cellula è un sistema chiuso (limitato dalla propria membrana cellulare) ma è un sistema aperto al
flusso continuo di informazione energia materia con l’ambiente.
Esiste un termine coniato da Maturana per descrivere i sistemi viventi:
autopoiesi sistemi aperti con scambio di energia informazione materia.
La matematica è il linguaggio della scienza.
La matematica coglie le intime connessioni presenti nella realtà e ci consente di costruire modelli di
spiegazione che trovano riscontro nel mondo reale.
La matematica funziona la danza della pioggia no (forse)
La matematica si fonda su assiomi postulati (fondamenti del ragionamento)
comunque se manca la codifica dell’informazione manca la terra sotto i piedi (memoria)
L’uomo può fare a meno della codifica dell’informazione.
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Un bambino riconosce il volto della mamma (reti neurali) codificazione sub-simbolica
La macchina di turing universale è un ottimo modello per simulare il pensiero.
La macchina di turing quantistica utilizza gli stati di sovrapposizione tipici della meccanica
quantistica ma nonostante ciò la sua risposta alla fine della computazione è sempre un si o un no.
Nella computazione esistono infinite storie possibili poi una collassa in una risposta.
All’inizio esistono infiniti mondi possibili poi uno diventa reale (collasso, decoerenza, interazione).
Esiste il mio mondo il tuo mondo il nostro mondo (terra, universo)
Nel fenomeno della super conduttività si realizza un coordinamento degli elettroni in un flusso
unitario che può essere descritto da un’unica funzione d’onda.
Per effetto tunnel una particella può superare una barriera di potenziale e trovarsi dove non
potrebbe.
Nel processo di comunicazione si può tentare di comunicare una cosa complessa affrontando il
rischio di essere caotici oppure si può comunicare una cosa semplice ottenendo il risultato di
apparire ordinati nel pensiero.
Anche le cose complesse possono essere comunicate con parole semplici.
L’evoluzione per percepire le onde elettromagnetiche ha inventato l’occhio ma è il cervello che
consente di distinguere i colori. I colori sono una invenzione della mente.
Gli occhi sono il primo strumento di misura che mi serve per cogliere la realtà ma non utilizzo solo
gli occhi mi avvalgo anche della mente: con gli occhi vedo un corpo con la mente vedo uno spirito.
Quando vedo un amico con gli occhi lo vedo in carne ed ossa ma con la mente ricordo un insieme di
situazioni in cui ho interagito con lui.
Ora si pone un problema filosofico del tipo è nato prima l’uovo o la gallina, in particolare il
seguente quesito se non hai percepito con i sensi come fai a ricordare: il ricordo si sedimenta
nell’esperienza vissuta, comunque l’attore di questa esperienza sono sempre io.
Ognuno di noi vive la propria esperienza di vita però può condividere anche l’esperienza di altri
comunicando con la parola o con la scrittura.
Il mondo esisteva anche prima che l’uomo potesse osservarlo (evoluzione) comunque il fatto di
essere uomo mi pone in un punto di vista antropico rispetto al problema della conoscenza, l’uomo
ritorna al centro del creato con la sua capacità di essere un osservatore. (principio antropico)
Qualsiasi cosa è detta da un osservatore eventualmente a se stesso (maturana)
Qualsiasi cosa detta dall’umanità è detta da una persona in carne ed ossa (viva)
l’uomo è la misura di tutte le cose (leonardo) principio antropico
La vita esiste perché la fisica glielo consente (principio antropico)
La realtà è composta da cose visibili ed invisibili (per esempio il campo elettromagnetico) per le
cose visibili i nostri sensi ci fanno da guida per le cose invisibili occorre avere a disposizione dei
modelli mentali che ci facciano vedere l’invisibile: vedere con la mente.
L’uomo interagisce con la natura (lavoro) modificando il proprio ambiente.
Esiste un ambiente naturale (foreste deserti montagne) e un ambiente artificiale (case strade tavoli
computer) in cui l’uomo si trova a vivere.
La mente crea una rappresentazione della realtà sulla base della propria conoscenza.
rappresentazione = conoscenza
rappresentazione della realtà (ricordo) memoria
rappresentazione come simiglianza (ingenua)
rappresentazione come emergenza dell’attività neuronale
realtà condivisa = quello che vedono tutti (umanità)
conoscenza diretta (sperimentata con i sensi) conoscenza indiretta (parola, scrittura, web)
la conoscenza indiretta impone il dubbio di veridicità
per giudicare la veridicità ci si basa sul giudizio della fonte oppure sulla corrispondenza alla
conoscenza diretta
non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace
nulla si crea e nulla si distrugge tutto si trasforma (esistente)
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conservazione dell’energia della massa e dell’informazione
Esistono alcune proprietà del concetto di sincronicità:
la sincronicità (condivisione di spazio e tempo) a livello della costante di plank
sincronicità (relazione tra mondo interno e mondo esterno)
sincronicità (relazione tra mondo psichico e mondo fisico)
Applicando il teorema di Goedel al cervello umano se ne deduce che potrebbe esistere una
affermazione vera ma non computabile dal cervello per esempio Dio c’è.
Se c’è un Dio allora esiste un’altra dimensione
Applicando il teorema di Goedel alla mente umana se ne deduce che esiste una relazione tra il
teorema di goedel e il tempo in quanto percezione soggettiva indubitabile alla base dello stesso
processo di pensiero.
Tutto ciò è un limite della mente umana o è una proprietà della realtà?
Per il concetto di causalità: il passato determina il futuro (mondo fisico)
possono poi esistere eventi acausali: sincronicità (osservatore)
una sincronicità modifica il futuro dell’osservatore
si può progettare il futuro oppure prevedere il futuro (destino)
l’uomo può modificare la propria realtà (pensiero azione) libero arbitrio
Ogni uomo vive in un proprio mondo con una rappresentazione mentale unica ed irripetibile.
Il mio mondo la mia rappresentazione (incomunicabile)
non tutto quello che vale per me vale anche per gli altri (comunicazione)
ogni uomo è unico ed irripetibile
mondo oggettivo (visto da tutti)
mondo soggettivo (visto solo da me)
sincronicità: ponte di collegamento tra mondo oggettivo e mondo soggettivo
Esiste un mondo platonico delle idee ed è in questo mondo che vi possiamo trovare la perfezione
del cerchio.
Un evento possiede una connotazione di aleatorietà, ma l’evento ha una probabilità di verificarsi
che può essere calcolata statisticamente è solo il come si verifica che è assolutamente
imprevedibile. La fisica studia come avvengono i fenomeni naturali basandosi su leggi generali
della natura e in particolare utilizzando l’apparato concettuale della matematica. Per esempio come
cadono i gravi in un campo gravitazionale. La descrizione dei fenomeni naturali si basa però sul
verificarsi di eventi corrispondenti al caso che stiamo studiando: solo in seguito al verificarsi
dell’evento è possibile catalogarlo in una spiegazione scientifica basata sulla ripetibilità dell’evento
stesso (che non si ripete mai uguale a se stesso ma solo in maniera simile).
Le leggi universali emergono dalla comparazione e classificazione di eventi simili.
Le affermazioni universali come per esempio tutti i corvi sono neri sono destinate a fallire poiché
può sempre succedere l’evento “corvo bianco”.
Le affermazioni sull’esistente debbono essere inserite in un determinato contesto affinché possano
essere comprese dall’intelletto: solo quando si realizzano i riferimenti corrispondenti allora un
concetto viene compreso.
Un osservatore è immerso in un flusso continuo di eventi che accadono con una certa probabilità.
L’evento con bassa probabilità di verificarsi è più significativo di uno con alta probabilità.
La stabilità della materia consente all’osservatore di classificare gli eventi.
L’informazione può essere codificata e ciò consente il perdurare nel tempo del messaggio.
Il protone è stabile ovvero perdura nel tempo nel suo stato di particella elementare consentendo la
formazione degli atomi stabili nel tempo mentre altre particelle decadono molto rapidamente.
L’energia è una forma di informazione e la materia è una forma di energia.
La vita di un uomo si svolge tra due eventi: nascita e morte.
Nella mente dell’uomo esiste una relazione tra eventi interni ed eventi esterni.
La mente elabora gli eventi esterni (che avvengono nel mondo) rapportandoli continuamente ad
eventi interni (rappresentazione mentale).
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Una immagine val più di mille parole: il nostro input visivo è continuamente all’opera per fornirci
una rappresentazione del mondo esterno.
Gli eventi possono essere a livello individuale oppure a livello collettivo.
Ad ogni istante nel mondo avvengono una quantità notevole di eventi collettivi.
Ogni evento collettivo viene interpretato a livello individuale dalle persone.
Un evento particolare può essere molto significativo per la collettività.
La storia è una collezione di eventi che hanno determinato il corso dell’umanità.
La vita di un uomo è una collezione di eventi vissuti in prima persona.
Un osservatore contempla gli eventi che accadono nel proprio mondo.
Poiché è a livello della costante di plank che si realizza l’evento più elementare un osservatore
contempla un flusso continuo di eventi che si compongono come in una scatola cinese: un evento si
compone di più eventi più elementari. (è in relazione con)
Un evento può presupporre un altro evento come elemento costituente.
Ogni evento ha una durata nel tempo dell’osservatore che corrisponde ad un evento mentale
sincronizzato sul clock interno di cui dispone l’osservatore (cervello)
La mente dell’osservatore vede gli eventi succedersi con una certa velocità: se tale velocità è troppo
elevata può succedere che l’osservatore non riesca a seguire in maniera completa il flusso degli
eventi: esplosione computazionale.
L’osservatore attribuisce un significato all’evento: eventi improbabili sono più significativi.
Nella mente dell’osservatore gli eventi hanno una dimensione psicologica.
Una parola può scatenare una intera serie di eventi mentali (complessità) che portano a conclusioni
distanti a piacere in termini di significato.
Ogni parola però non è detta a caso, come un comando introdotto in un computer provoca
l’esecuzione di un intero programma (complessità) così una parola può provocare una intera serie di
elaborazioni mentali: la consapevolezza, intesa come processo di sequenzializzazione di una
elaborazione massicciamente parallela, filtra l’elaborazione verso una risposta pertinente.
Gli eventi possono essere collegati fra di loro da leggi di causa effetto: se vado al ristorante è molto
probabile che dovrò pagare il conto.
Una notizia è una informazione su un evento del mondo.
Oggigiorno siamo continuamente bombardati dalle notizie (giornali, TV, Web) dovute agli
opinionisti che interpretano i fatti, i discorsi, gli avvenimenti, le curiosità che quotidianamente
avvengono nel mondo: queste parole creano una realtà condivisa (clima).
Queste notizie influenzano il modo di vivere delle persone e a volte in una maniera talmente forte
da dover dire che determinano il corso degli eventi.
Ogni persona venendo al corrente di una determinata notizia la interpreta secondo il proprio modo
di sentire (curioso, preoccupato, incazzato, accondiscendente).
La democrazia teoricamente si fonda sul parere di tutti i cittadini.
Gli scienziati cercano di interpretare i fatti secondo teorie logiche e consequenziali ma l’evento
singolo nudo e crudo non può essere catalogato dalla scienza in alcun modo.
La scienza approssima la realtà fino ad un certo limite ma non la coglie appieno in tutte le sue
potenzialità. Esiste sempre un margine per lo stupore di fronte alla complessità dell’esistenza.
L’osservatore cerca sempre di collocare gli eventi secondo una spiegazione razionale ma a volte
l’evento è tale che sfugge a qualsiasi interpretazione. (caso destino Dio)
Una notizia significativa come per esempio la scoperta del bosone di Higgs può far cambiare la
concezione del mondo nella testa di molti fisici.
La sinergia tra gli uomini può far cambiare lo stato di tutto il pianeta.
Lo scambio di notizie sul pianeta è velocissimo e caotico. A volte si fa veramente molta fatica a
credere che una determinata notizia sia vera.
I punti di vista degli uomini sono molto diversi e a volte contrastanti.
Dal momento in cui i punti di vista sono diversi inevitabilmente nascono i conflitti.
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Se più punti di vista convergono verso una idea comune allora si ottiene una maggiore consistenza
reale che ha maggiore validità dovuta al consenso comune.
Se due o più osservatori affermano entrambi che la probabilità di un certo evento è molto alta allora
è molto probabile che l’evento si verifichi realmente.
L’uomo progetta il proprio futuro basandosi su informazioni valide al momento presente e ricavate
dalla memoria del passato. Eventi del passato sono presenti nella mente ed influenzano eventi del
futuro di ogni uomo. Anche per l’umanità nel suo complesso vale lo stesso discorso.
Tuttavia un evento singolo e imprevedibile può far cambiare drasticamente rotta nel destino di un
uomo. Gli eventi possono essere mentali oppure fisici (fatti) in particolare un pensiero può essere
astratto (considerazioni teoriche) oppure concreto (basato su dati di fatto).
Un pensiero concreto mette radici nell’immanente. (mondo fisico)
Un osservatore si muove nel mondo fisico ma si muove anche nel mondo psichico. (con la mente)
Tutto è in movimento.
Un osservatore può essere osservato da altri osservatori.
Un osservatore può prestare attenzione ad un evento percepito e trascurare altri eventi.
Dall’osservazione di un determinato evento l’osservatore trae una serie notevole di conclusioni
dipendenti dal significato che viene attribuito all’evento.
Gli eventi possono accadere in rapida successione oppure dilazionati nel tempo.
Una conversazione con un amico costituisce un evento carico di significato che coinvolge la
rappresentazione mentale degli interlocutori su eventi significativi presenti nella mente di entrambi:
il discorso può riguardare comportamenti ed aspirazioni che mutano lo stato d’animo e che possono
indirizzare il comportamento futuro.
L’uomo si pone spesso degli obiettivi da raggiungere immaginando eventi nel futuro.
Tanto più sono ambiziosi tali obiettivi tanto più vi è motivazione ma una regola semplice per essere
felici consiste nell’avere desideri soddisfacibili.
Se il premio è un gelato il rito di mangiarsi un gelato può essere una grande gratificazione.
Consideriamo gli eventi rappresentati in un film di fantascienza: tali eventi non sono reali.
Tuttavia gli eventi rappresentati sono interpretati dalla mente ed hanno un preciso significato.
Se vedo un documentario sull’atterraggio dell’uomo sulla luna la mia mente è trasportata in
quell’ambiente (sulla luna). Alla domanda dove sei? posso rispondere dove sono col corpo oppure
dove sono con la mente. Se faccio mente locale sono qui ma la mente può viaggiare con la fantasia
in luoghi lontanissimi. Un film di fantascienza colpisce l’immaginario collettivo. Alcune idee, come
per esempio il teletrasporto, possono diventare realizzazioni reali.
L’osservatore presta attenzione a ciò che accade (eventi) in particolare possono essere eventi nel
microcosmo oppure nel macrocosmo, vicini o lontani, particolari o generali, irrilevanti o di grande
rilevanza, significativi oppure no.
L’osservatore può compiere una azione che determina un evento che può essere voluto oppure
accidentale. (caso destino Dio)
L’osservatore può ritenere significativo un evento che capita in maniera accidentale.
Due eventi lontani nello spazio tempo possono essere correlati istantaneamente (entanglement)
Da questo fatto si può ipotizzare un universo olografico, un campo unificato (teoria delle stringhe),
uno scambio di informazione istantanea, un campo di informazione universale.
Molto spesso è possibile stabilire una relazione di causa effetto sugli eventi: un evento che causa un
altro evento. E’ possibile avere anche un evento acausale (sincronicità).
Le sincronicità appartengono al mondo mentale del significato: coincidenze significative.
Una sincronicità può modificare il futuro del soggetto che la sperimenta.
In un acceleratore di particelle, come quello del CERN utilizzato per trovare il bosone di Higgs,
avvengono eventi subnucleari. Fasci di particelle ed antiparticelle vengono fatti collidere
producendo condizioni di energia molto elevate. Dalla collisione si producono intere famiglie di
particelle (eventi) che possono esistere per tempi brevissimi. I fisici studiano le caratteristiche di
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queste particelle elementari descritte dal modello standard. Il bosone di Higgs è un tassello
fondamentale per il modello standard basato sulla rottura delle simmetrie.
Questi eventi esistono nello spazio tempo dell’acceleratore e sono descritti da funzioni d’onda di
probabilità. I fisici (gli osservatori) tengono traccia della creazione e annichilazione delle particelle
con sofisticati strumenti di rilevazione: un occhio sul mondo subnucleare.
Il bosone di Higgs esiste con grande probabilità e questo implica che esiste un campo di Higgs
(mare di energia) che pervade tutto l’universo e da cui le particelle traggono la propria massa.
La sedia su cui sono seduto è fatta soprattutto di vuoto, la massa a livello subnucleare è concentrata
in uno spazio ridottissimo ed è descritta da onde di probabilità.
La teoria delle stringhe ci fornisce un campo unificato che fa pensare ad un universo di tipo
olografico: tutto è uno
In questo universo si colloca l’osservatore ad osservare gli eventi che accadono.
Un evento può essere catastrofico (fine del mondo morte dell’individuo).
La teoria delle catastrofi classifica le forme in cui può avvenire l’evento catastrofico.
Una serie di circostanze che portano al collasso del sistema.
Quando si dorme si fa un reset rispetto allo stress dovuto allo stato di veglia.
Secondo Freud esistono il principio di piacere e il principio di realtà.
Pulsione di vita (libido) e pulsione di morte.
Nello stato di veglia ci si scontra con la realtà dell’ambiente in cui viviamo.
Nel sogno l’esperienza onirica si adatta ai desideri del soggetto.
Nell’acceleratore di particelle gli eventi avvengono a livello subnucleare.
Nella mente di un uomo gli eventi avvengono continuamente al ritmo del clock cerebrale.
Una mente in stato di veglia analizza tutto ciò che accade (eventi) nel proprio ambiente.
Alcuni eventi dipendono dalla volontà dell’osservatore altri no.
Degli eventi che non dipendono dalla volontà dell’osservatore è possibile stimarne la probabilità.
Ogni evento ha una certa probabilità di accadere.
Gli eventi si influenzano reciprocamente modificando le rispettive probabilità secondo il calcolo
delle probabilità condizionate. L’evento giocare la schedina fa passare la probabilità dell’evento
vincita da un valore zero ad un valore diverso da zero.
L’osservatore presta attenzione solo ad alcuni eventi che avvengono nel proprio ambiente:
esplosione computazionale.
L’osservatore comprende il significato di un evento quando riesce a collocarlo in un contesto di
riferimenti già noti oppure simili.
Una spiegazione razionale fa riferimento a premesse già acquisite come dati di fatto. (assiomi)
Un assioma in matematica si dà per vero senza dimostrazione.
Una dimostrazione dipende dalla logica utilizzata nonché dagli assiomi utilizzati.
Un postulato è una premessa nel ragionamento considerato come fatto già acquisito.
Ogni uomo utilizza propri postulati pertanto due uomini non ragionano allo stesso modo.
Il computer utilizza la logica aristotelica a due valori vero falso: se condizione allora azione.
Per affrontare la complessità del linguaggio e delle rappresentazioni mentali occorre introdurre una
logica non monotonica (dipendente dal tempo) in particolare è possibile introdurre una logica a più
valori : vero falso indefinito contraddittorio
Un uomo può mentire sapendo di mentire un animale non può mentire.
In una conversazione per riuscire a capirsi occorre un background di significati condivisi a priori.
Ogni uomo possiede una propria rappresentazione mentale del proprio mondo; in un colloquio
ognuno capisce le informazioni che hanno una rappresentazione simile (non identica).
Se uno dice “casa” si può intendere un grattacielo, una villetta, un condominio oppure una capanna.
La mole di informazioni che una mente riesce ad elaborare è veramente notevole.
Esiste una conoscenza astratta e una conoscenza concreta delle cose.
La sedia su cui sono seduto fa parte della conoscenza concreta, sapere che la sedia è energia fatta
principalmente di vuoto fa parte della conoscenza astratta.
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I cinque sensi ci forniscono informazioni concrete sul mondo ma con la mente possiamo vedere
anche cose invisibili: rappresentazione astratta.
Quando analizziamo gli eventi possiamo trovare una spiegazione a livello astratto (probabilità).
Basta aprire gli occhi per vedere ma il processo visivo è di una incredibile complessità.
Come faccia il cervello a vedere gli oggetti presenti in una scena e a descriverli a parole è ancora un
problema irrisolto dell’intelligenza artificiale.
Il processo di vedere degli oggetti presuppone una successione di eventi mentali che si svolgono nel
cervello: riconoscimento di forme.
Vedere un oggetto è un evento ripetibile (simile): gli oggetti non scompaiono dal campo visivo.
Il principio di esclusione di Pauli consente a protoni ed elettroni di costruire la tavola periodica
degli elementi (mendeleiev). Pertanto si ottiene una stabilità della materia: perdura nel tempo.
Le sensazioni primarie (P) comprendono tutte le possibili percezioni o sensazioni primarie, quali la
vista, udito, tatto, calore, dolore e molte altre, assai più numerose di quelle riconducibili ai soli
cinque sensi ai quali si fa riferimento comunemente.
Le sensazioni primarie sono soggettive: non c’è modo di giudicare se la sensazione è uguale a
quella che ho io nelle stesse circostanze.
La scienza deve eliminare, in un modo o nell’altro, l’elemento della soggettività.
Dal punto di vista della scienza, un secondo difetto delle esperienze P è la loro variabilità.
Anche nell’ambito della mia esperienza le stesse circostanze esterne possono portarmi a dei giudizi
diversi.
Questa instabilità va rimossa, altrimenti concetti come forza, temperatura e tempo saranno
scientificamente inservibili.
La terza caratteristica di queste sensazioni è la loro natura qualitativa: non hanno proprio nessun
aspetto che consenta allo sperimentatore di associare loro un numero.
La scienza supera queste difficoltà utilizzando strumenti di misura.
Le due cose – fatto P e quantità misurata – sono correlate da regole di corrispondenza (R).
Le regole di corrispondenza sono definizioni operative.
Una regola di corrispondenza connette in genere una sensazione e un’idea, un concetto selezionato
dallo scienziato.
Sono i risultati della quantificazione, i numeri trovati mediante le definizioni operative, a trovare
posto nelle equazioni e nelle teorie della scienza.
Una regola di corrispondenza genera un costrutto (C).
La genesi di un costrutto implica l’esecuzione di un atto mentale (evento) e spesso anche di un atto
fisico, un atto che è più di un semplice concepire.
Il termine costrutto suggerisce anche un certo grado di creatività, di partecipazione attiva dello
scienziato, e non a caso perché il passaggio da P al campo dei costrutti non è del tutto univoco ma è
soggetto a una selezione sulla base di principi razionali.
Le regole di corrispondenza, che sono definizioni operative, sono soggette a scelta, e tale scelta è
governata da dei principi della ragione, in particolare dal requisito di semplicità. (rasoio di occam)
Particolari insiemi di costrutti, purché le regole di corrispondenza siano scelte in modo adeguato,
rappresentano la costruzione delle leggi naturali.
Ad esempio, avendo definito la massa, l’accelerazione e la forza troviamo che queste tre quantità
sono collegate da una relazione ternaria, ossia il secondo principio di Newton: F=MA.
Un osservatore è un testimone del verificarsi di un evento.
Un osservatore può utilizzare uno strumento di misura per registrare l’evento: la registrazione della
misura dell’evento diviene un dato oggettivo quando tutti lo possono vedere.
Uno dei requisiti dell’esperimento fisico è la sua riproducibilità in laboratori diversi.
Se faccio una foto ad un UFO eseguo, in un certo senso, una misurazione dell’evento UFO.
Se faccio vedere la foto ad una altra persona questi potrebbe anche non credere che la foto sia
veritiera ma che sia truccata.
Per credere ad una notizia facciamo riferimento alla fonte o a ciò che già pensiamo sia vero.
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L’oggettività della scienza nasce dalla condivisione tra gli scienziati di determinate convinzioni.
La scienza è soprattutto un metodo di indagine basato sull’esperimento fisico.
Il successo della scienza si basa sulla correlazione positiva tra teoria e pratica sperimentale.
L’evento è ciò che accade e ciò che accade è l’esperimento scientifico.
L’uomo per la legge è un testimone oculare e la legge è uguale per tutti.
Ma l’uomo può dare falsa testimonianza: può mentire sapendo di mentire.
Allora i giudici cercano tramite le indagini di risalire alla verità.
Ma chi dice la verità non fa vera scienza, secondo Popper, poiché la verità non è falsificabile per
definizione e la scienza fa affermazioni che debbono poter essere falsificate.
La scienza è solo una approssimazione della verità a cui tende all’infinito senza mai raggiungerla.
Ogni uomo rapporta il mondo, la natura e le sue leggi, alla propria conoscenza personale.
La legge non ammette ignoranza ma l’uomo si affanna in un mare di ignoranza.
Per quanto mi posso documentare non saprò mai se questa mia affermazione non sia già stata detta
da qualcuno nel passato.
L’uomo accende il lumicino della ragione per indagare l’ignoto come una candela in una caverna
oscura l’uomo cerca di darsi la spiegazione delle cose. La vita è il mistero più grande, anche il
cervello umano è un bel mistero: grazie alla metafora del computer abbiamo imparato molte cose
sul suo funzionamento. La suddivisione tra hardware e software tipica del funzionamento del
computer può fornire utili indicazioni nello studio del cervello (hardware) e della mente (software).
Esiste l’hardware il software e l’interazione tra i due (particolarmente presente nella fisiologia del
cervello).
Un colloquio con lo psichiatra può avere lo stesso effetto della somministrazione di un farmaco.
Un evento mentale può avere un riscontro nella struttura fisica del cervello.
Per pensare ci vuole anche il corpo: è la carne che pensa. (Merlo Ponty)
L’uomo utilizza degli strumenti per il proprio lavoro: il computer è un ottimo strumento per
pensare.
Chi quotidianamente lavora con il computer acquisisce un particolare forma mentis: la capacità di
elaborare informazioni viene molto sviluppata.
Questo è già successo con la diffusione della TV ed ora viene ampliata dall’utilizzo del Web.
Il Web è l’anima del mondo quello che avviene sul Web avviene ormai a livello planetario.
Lo sciame umano sono tutti gli utenti del sistema di comunicazione planetario: un modo per
cambiare il mondo.
Ci sono eventi a livello individuale ed eventi a livello mondiale; eventi che riguardano il singolo ed
eventi che riguardano la collettività. L’uomo lega il proprio destino ad eventi personali ma possono
intervenire anche eventi sociali nel determinarne il corso. L’individuo con la propria coscienza è
partecipe della coscienza collettiva. Le intenzioni di un singolo individuo possono interessare
milioni di persone. (Berlusconi) Le interazioni sociali sono complesse e riguardano il ruolo che
ciascuno svolge all’interno del tessuto sociale. Le scelte dei singoli si ripercuotono a livello globale
dell’intera società anche se ognuno vive nel proprio metroquadro.
L’evento che avviene a livello della costante di planck può amplificarsi per l’effetto farfalla e
divenire un evento mentale a livello della coscienza individuale ed ancora di più un evento a livello
della coscienza collettiva.
Nella costellazione della psiche umana esistono dei nuclei energetici che fanno da catalizzatore per
l’indirizzamento delle pulsioni psichiche: pilotano il flusso dei pensieri seguendo particolari
interessi, desideri, speranze, sentimenti. Inconsciamente teniamo a mente la nostra condizione
psico-fisica influenzata ma non determinata dal carattere.
La lingua batte dove il dente duole, così la mente si trova a dibattersi in mezzo a pulsioni
contrastanti dipendenti da una varietà di stati mentali.
Il pensiero, successione di eventi mentali, segue il proprio flusso in maniera ordinata mentre attorno
a sé si attivano forze psichiche che lo attanagliano.
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L’uomo è consapevole di sé e conosce il suo stato di osservatore situato nel proprio spazio tempo:
ricorda il proprio passato e progetta il proprio futuro sulla base delle informazioni di cui dispone ad
un certo istante.
Un osservatore giudica gli eventi che gli accadono a seconda del proprio sentire: bello, brutto,
buono, cattivo, piacevole, spiacevole. Gli eventi si compongono di eventi più elementari fino alla
costante di planck: l’osservatore raggruppa questi eventi in un unico evento significativo.
Possono esistere una serie di eventi fisici (fatti) che danno luogo ad un evento mentale unificato.
Gli eventi mentali sono elementi dell’insieme di informazioni cablate nella rappresentazione
mentale che abbiamo nella testa.
Un evento mentale può contenere una dose più o meno elevata di carica emotiva.
Una misura della tenacia con cui si sostengono le proprie posizioni passa attraverso la carica
emotiva che viene impiegata nel discorso.
In un attimo può accadere un evento che avrà profonde implicazioni nel futuro del soggetto.
Anche un evento banale ma significativo può far lavorare la mente a rimuginare sul fatto accaduto.
La mente cerca di catalogare, classificare gli eventi secondo una logica di spiegazione razionale.
Perché è capitato questo proprio a me? (caso destino Dio)
Certi eventi avvengono per necessità: sono dovuti ad una serie di cause più o meno note.
In questo ambito è interessante il libro: il caso e la necessità (Monod)
Ma gli eventi avvengono in parte in maniera deterministica e in parte in maniera aleatoria.
I due modi di interpretarli sono complementari (meccanica quantistica)
Se voglio interpretarli in maniera deterministica allora vedrò le cause che li hanno provocati se
voglio interpretarli in maniera casuale allora vedrò il caso in azione.
Al crescere della complessità del sistema diviene sempre più difficile rintracciarne le cause.
Un ottimo criterio guida è la ragionevolezza.
La meiosi cellulare è un fenomeno molto complesso in cui si duplicano le cellule ed avviene con
una grande precisione nonostante avvenga un crossing-over: miscuglio casuale di parti del DNA.
Nei fenomeni biologici caso e necessità sono indissolubilmente legati.
Nulla vieta di simulare a computer una personalità ottenendo un modello che potrebbe anche
funzionare: entità virtuale. Data una personalità se ne potrebbe prevedere il comportamento.
Così in una coppia (marito e moglie) potrebbe darsi che il rapporto e il corrispondente
comportamento dipenda da cause programmate sulla base dei rispettivi valori etici.
Un programma per computer può mostrare un comportamento intelligente (risolvere un problema
complesso) anche se utilizza una funzione di generazione di numeri casuali come proprio motore
purché includa vincoli logici e regole di controllo del processo di risoluzione.
La mente pilota il corpo nei suoi movimenti, utilizzando una modalità di realizzazione
complicatissima, in questo senso lo spirito muove la materia.
Esiste l’agire, il pensare di agire, l’immaginarsi di agire, il sognare di agire.
Esistono anche i neuroni specchio con cui immaginiamo di eseguire azioni osservando altri che le
compiono: per simpatia ci immedesimiamo negli altri.
Esistono più spiegazioni dello stesso fenomeno dipendenti dai postulati che vengono utilizzati.
I postulati sono le credenze base utilizzate nel ragionamento: ogni uomo ha le sue credenze.
Ne consegue che due uomini forniscono spiegazioni differenti dello stesso fenomeno (simili).
Ogni cervello funziona mediante attivazioni neurali individuali.
E’ possibile sostituire il sillogismo aristotelico: se A è vero allora B è vero con se A è attivo allora
B è attivo in cui la funzione di verità è sostituita dal concetto di attivazione della rete neurale.
La corrispondenza tra la rappresentazione mentale e la realtà viene supportata dall’interazione tra
l’individuo e il mondo esterno. Comunque non esiste il neurone della nonna che si attiva quando
vediamo la nonna ma piuttosto è una concertazione di messaggi di una intera popolazione di
neuroni: lo scambio di messaggi all’interno del cervello avviene con una modalità molto complessa.
La propagazione del potenziale di azione (evento) che mette in comunicazione due neuroni è
soggetto ad un meccanismo estremamente sofisticato e complesso.
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La mente da pochi indizi tra delle conclusioni generali.
Un evento significativo può essere elaborato ed inserito in una teoria complessa di spiegazione.
Eseguire un semplice compito può essere in pratica estremamente complicato: per programmare un
robot al compito di andare a prendere un caffè occorre inserire nella sua memoria una mole
notevole di informazioni sul mondo e su come esso gira.
Un evento banale può far inceppare un intero processo di realizzazione di un progetto complesso.
Dato un compito un uomo può svolgerlo in maniera egregia un altro può dimostrarsi completamente
inadeguato. Una persona può essere competente ad utilizzare il linguaggio e concetti astratti un’altra
può essere in grado di svolgere un lavoro manuale egregiamente.
Esiste una sinergia nella società: un uomo ha un’idea un altro la sviluppa un altro ancora realizza un
prodotto tecnologico.
Se analizziamo una conversazione tra due persone possiamo notare come ciascuno degli
interlocutori faccia riferimento alla propria rappresentazione mentale e come le informazioni che si
scambiano siano solo la parvenza della realtà: ognuno interpreta le informazioni in base alle
informazioni più simili che ha in mente.
Gli eventi si innestano uno nell’altro come bambole cinesi: da un insieme di eventi emerge un unico
evento significativo che li riassume e li identifica. Ma il tutto non è uguale alla somma delle parti.
Nascere è un evento risultante da una lunga concatenazione di eventi che l’hanno preceduto.
Vedere il colore rosso è un evento risultante da una serie di eventi elettro-chimici ed eventi mentali
legati alla percezione.
Avere l’idea di un cerchio perfetto è un evento mentale basato sul ricordo della percezione di
disegni del cerchio nonché su processi di idealizzazione tipici della mente.
Il cerchio perfetto esiste solo nella mente dell’uomo. (nel mondo delle idee)
La filosofia è l’amore per la conoscenza e la conoscenza ci rende liberi.
Liberi di pensare a quello che ci pare liberandoci dalle incrostazioni dovute alla cultura dominante.
Esistono dei vincoli di convivenza civile che la società ci impone con cui tutti noi veniamo a
compromessi. Per cui siamo liberi di pensare ma non nell’agire. L’agire è soggetto ad un controllo
sociale: non siamo eremiti che vivono isolati in cima ad un monte ma siamo all’interno di un tessuto
sociale e siamo soggetti ad innumerevoli convenzioni.
In Italia vige la libertà di parola ma di fronte all’ipocrisia mondiale conviene tacere.
Compiere un’azione significa essere soggetto al giudizio etico morale della società anche se le
motivazioni profonde dell’azione risiedono nell’inconscio dell’individuo che ne può avere una certa
consapevolezza anche se non condivisibile dagli altri.
Ci vuole del coraggio per scrivere il proprio pensiero soprattutto quando va contro il pensiero
comune. Sul sentiero della conoscenza ci si può imbattere in convinzioni che sfidano il buon senso.
Per esempio Einstein affermando che il tempo scorre in maniera diversa per osservatori distinti ha
sfidato il senso comune: esiste un tempo per ogni osservatore.
Ci sono affermazioni condivisibili e affermazioni che vanno contro il senso comune: la scienza è
costellata da affermazioni che vanno contro il senso comune. (meccanica quantistica)
L’interpretazione della meccanica quantistica a molti mondi (everett) ne è un esempio.
Affermare che ogni uomo vive nel proprio mondo (punto di vista) è un altro esempio.
Affermare che per ogni osservatore esistono solo gli eventi che gli accadono è un ulteriore esempio.
Sul pianeta Terra ad ogni istante accadono innumerevoli eventi di cui l’umanità è testimone.
Accadono anche innumerevoli eventi di cui non si sa nulla ma in particolare è interessante
soffermarci sugli eventi che riguardano l’umanità. (principio antropico)
L’umanità è costituita da uomini che comunicano l’un l’altro sul pianeta ma ogni uomo vive nel
proprio mondo che cerca di condividere con altri in vari modi tra cui l’uso del linguaggio.
Ora chi unifica tutti questi punti di vista differenti? (caso natura vita Dio)
Si può immaginare l’umanità come un unico organismo suddiviso in innumerevoli parti distinte
ciascuna in comunicazione con l’altra.
Ogni singolo uomo fa parte dell’umanità e con le proprie scelte contribuisce al suo destino.
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Oggigiorno viviamo nell’era dell’informazione: una notizia impiega pochi minuti per fare il giro
della terra. Giornali, TV, Web connettono miliardi di persone alimentandone la coscienza e la
memoria collettiva. La finanza si muove in mercati globali che coinvolgono tutto il pianeta.
Nella seconda guerra mondiale un messaggio segreto cifrato fu determinante per l’esito di alcune
operazioni militari. Un piccolo evento può essere determinante per l’esito di un conflitto.
Il messaggio messo in una bottiglia in mezzo al mare può arrivare a destinazione.
Occorre risvegliare le coscienze per affrontare la sfida del XXI secolo. (Laszlo)
Sarebbe interessante capire che cosa è in essenza la coscienza.
Esiste un senso dell’uso comune del termine che fa riferimento alla coscienza morale.
In tal caso sarebbe auspicabile la costruzione di un’etica condivisa dalla maggioranza.
Quello che osserviamo succedere invece è una frantumazione dei valori in una miriade di punti di
vista diversi. C’è anche il punto di vista gay. E dire che basterebbe un po’ di buon senso.
Dal momento che gli individui sono due nasce il conflitto tra i punti di vista.
La competizione per la supremazia. (mors tua vita mea)
La simbiogenesi è una teoria dell’evoluzione alternativa a quella di Darwin.
La simbiogenesi si basa sulla cooperazione tra cellule tramite scambio di informazione: da due
organismi se ne forma uno solo.
In una coppia (Marito e moglie) si forma un’unica famiglia: l’unione delle due metà.
Marito e moglie possono generare dei figli.
La cooperazione cellulare tramite scambio di informazione presenta una incredibile complessità di
realizzazione.
Tre cellule che collaborano fa già pensare al problema dei tre corpi in fisica: un vero rompicapo che
i fisici non riescono a risolvere. Eppure il corpo umano consiste in una concertazione di miliardi di
cellule che collaborano mantenendo in vita l’individuo.
La vita sulla terra dipende dalla stabilità del sistema solare.
Collaborazione e solidarietà sarebbero molto auspicabili nella società piuttosto che la semplice
competizione individuale.
Come è possibile che si formi un ordine da un sistema aleatorio (eventi) ?
La vita è un esempio eclatante ma anche il sistema solare è ordinato.
Un televisore è un oggetto estremamente ordinato: la mente umana crea ordine.
La scienza ha introdotto il concetto di attrattore nei sistemi complessi per cercare di capire come da
un sistema caotico si generi un certo ordine ma la strada da fare è ancora tanta.
Nella nostra vita siamo immersi in un ordine diffuso che nasce dalla complessità della vita stessa.
La vita corre sul filo del rasoio mostrando un incredibile equilibrio.
Sembra quasi che nulla sia per caso: ma chi è il direttore d’orchestra?
Qual è la probabilità che una scimmia digitando a caso su una tastiera possa scrivere la divina
commedia?
La vita di un uomo consiste in una collezione di eventi che lui ha vissuto in prima persona. (destino)
Ogni azione di un uomo comporta un effetto determinato dall’interazione tra intenzionalità e
risposta dell’ambiente in cui vive.
L’uomo utilizza le proprie risorse sia fisiche che mentali per i propri scopi secondo le proprie
ambizioni di realizzazione.
C’è chi vuole lasciare un segno del passaggio su questa terra e chi invece vuol solo godersi la vita.
L’uomo ricorda la propria vita e i ricordi sono a volte come delle fotografie in cui ci si vede in terza
persona. Questi ricordi sono contenuti nel campo akasico (Laszlo) nel campo di informazione
universale (Intilla) nel campo morfico (Sheldrake) nella coscienza-realtà (Manzotti) nell’ordine
implicato (Bohm) o semplicemente nel cervello. Non sembra che vi siano limiti alla memoria a
lungo termine. A volte ci si vede in terza persona ma noi dove siamo in un’altra dimensione? (ce ne
sarebbero 11 secondo la teoria delle stringhe)
Ogni uomo contiene un universo: un insieme di informazioni memorizzate.
L’anima (principio trascendente dell’essere) ha bisogno del corpo per agire nel mondo.
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Il corpo umano mostra una complessità di realizzazione che ha dello stupefacente.
Il cervello umano composto da miliardi di cellule interconnesse rappresenta un elaboratore di
informazioni di una complessità astronomica.
Lo stupefacente è che questa elaborazione massicciamente parallela converge in un senso dell’io
unitario e coerente.
L’io è il pilota del corpo ma la barba cresce anche se l’io non ne è consapevole.
Il corpo è vivo: chi è il direttore d’orchestra? (forza vitale)
Le forze fondamentali in fisica sono quattro e tutto è energia.
Forse la risposta risiede nelle leggi della complessità.
Le manifestazioni della vita sono unitarie: tutto è uno.
A questo proposito può essere interessante seguire il paradigma olografico (bohm intilla): il tutto
contiene le parti e ogni parte contiene il tutto. (infinito)
Nell’interpretazione della meccanica quantistica a molte menti ogni mente contiene un universo.
Ogni mente vive nel proprio mondo (punto di vista)
L’interazione tra menti diverse (decoerenza) genera la realtà condivisa.
L’osservatore genera mondi distinti (licata) interpreta la realtà.
La vita genera mondi distinti. (interagisce con l’ambiente)
Ogni osservatore dispone del proprio spazio tempo in cui colloca gli eventi (passato presente futuro)
Fissare un appuntamento significa collocare un evento nel futuro.
Un evento nel futuro con un alto grado di probabilità di avverarsi che influenza il presente.
Molti processi vitali sono di questo tipo: teleonomici o tendenti ad uno scopo.
Questo modo di ragionare è utilizzato in molte discipline scientifiche compresa la biologia ma è un
orrore per un fisico. Per un fisico l’effetto non può determinare la causa. Esistono però esperimenti
di meccanica quantistica in cui il tempo e lo spazio intervengono in maniera marginale.
Paradossalmente una misurazione eseguita qui ed ora determina lo stato nel passato della particella.
Nel formalismo della meccanica quantistica la realtà è descritta come una nuvola di probabilità: non
siamo più sicuri che esistano oggetti reali. (esistenza della realtà)
A livello macroscopico l’uomo manipola oggetti con una grande sicurezza.
La tavola periodica degli elementi, in cui protoni neutroni ed elettroni realizzano tutti gli elementi
chimici, ci fornisce la base costitutiva della materia dal punto di vista fisico.
Esiste poi un altro mondo che è il mondo psichico: il mondo della mente.
Nel mondo della mente esiste la descrizione di elementi fisici ma anche di elementi psichici.
Esiste poi l’interazione tra mondo fisico e mondo psichico. (azione)
La realtà si compone di elementi sia fisici che psichici che si realizzano in eventi.
Le notizie della TV generano eventi psichici che determinano negli ascoltatori una intera serie di
eventi psichici (reazioni emotive) rapportati alla realtà di ciascun individuo.
Ogni individuo interpreta la realtà sulla base delle informazioni di cui dispone sia a livello
personale che collettivo.
Ogni individuo formula un proprio giudizio sulla realtà collettiva. (parere)
Gli eventi che riguardano la collettività possono influenzare l’umore dei cittadini. (etica)
Nel giudicare i nostri simili noi ci basiamo sulle apparenze molto difficilmente ne cogliamo la vera
essenza: comunicando possiamo capire qualcosa in più riguardo al nostro interlocutore.
dopo einstein tutto è energia
ci vuole energia per cancellare un bit di informazione pertanto esiste una stretta correlazione tra
informazione ed energia.
l'informazione si conserva
informazione energia e massa si conservano
tutto è informazione (intilla)
pertanto nel campo di informazione dinamica potrebbe essere contenuta l'anima: principio
trasendente dell'essere
ma noi conosciamo solo l'informazione codificata cosa sia l'informazione pura non è ancora chiaro
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in un mio articolo ho cercato di definire l'informazione come una correlazione tra stati fisici
possibili
Occorre un osservatore per dare signignificato all'informazione
Una melodia è un invariante per le diverse possibili codifiche
pertanto l'anima potrebbe essere un invariante per le sue diverse manifestazioni fisiche in
particolare esisterebbe un mondo psichico fatto di ricordi in cui l'anima potrebbe esistere
Supponiamo di avere due osservatori con le rispettive rappresentazioni mentali e un canale di
comunicazione: scambio di informazioni.
L’informazione codificata e inviata lungo il canale di comunicazione viene interpretata
dall’osservatore che la riconosce sulla base del contenuto della propria rappresentazione mentale.
Il messaggio (evento) viene associato all’informazione più simile presente nella mente.
Se il messaggio consiste in una melodia occorre che tale melodia sia presente anche nella
rappresentazione dell’ascoltatore per poter essere riconosciuta.
Una melodia si forma nella mente dopo averne fatto esperienza diretta.
Una melodia viene astratta dai dati sensibili dopo di che diviene un oggetto di pura informazione.
Il momento contingente del divenire (onfene) viene informato dall’anima (principio trascendente
dell’essere)
Lo spirito di un uomo è innato e si forma quando lo spermatozoo feconda l’ovulo materno.
Il crossing-over (miscuglio) di geni fornisce la matrice dell’anima che nascerà: un essere unico ed
irripetibile. Dal momento della nascita inizia la formazione del carattere: una interazione continua
tra l’individuo e il suo ambiente. La vita può essere intesa come informazione che si conserva
nonostante l’ambiente cerchi di distruggerla.
Tutto quello che accade può essere considerato un evento associato ad una certa probabilità di
accadere. Un osservatore osserva gli eventi accadere. Ogni uomo è testimone degli eventi che gli
succedono. L’umanità è testimone degli eventi che capitano sulla terra.
Ogni osservatore condivide con altri osservatori alcuni eventi in vari modi tra cui il linguaggio.
Ogni osservatore colloca gli eventi nel proprio spazio tempo. (passato presente futuro)
Grazie ad un orologio ogni osservatore sincronizza il proprio tempo con quello degli altri.
L’evento più elementare avviene a livello della costante di planck.
A livello della costante di planck le coordinate spazio temporali risultano inservibili.
Ogni osservatore è immerso in un continuo flusso di eventi più o meno probabili.
Più l’evento è improbabile più è significativo.
Ogni evento sperimentato da un osservatore possiede un proprio corrispettivo in un evento mentale.
Esistono eventi fisici ed eventi mentali (spirito).
L’interazione tra eventi fisici ed eventi mentali costituisce il divenire complessivo della
consapevolezza (onfene): essere consci dell’esperienza vissuta.
Un uomo non può elaborare tutti gli eventi che gli capitano: esplosione computazionale.
Pertanto elabora solo alcuni eventi, i più significativi.
Per poter capire un evento occorre inserirlo in un contesto di spiegazione già noto.
Il contesto di spiegazione fa riferimento a nozioni acquisite con lo studio.
Il metodo scientifico fa riferimento a nozioni condivise dalla comunità scientifica.
La comunità scientifica (fisici) esegue degli esperimenti atti a corroborare le teorie di spiegazione.
I teorici (fisici) costruiscono dei modelli matematici che descrivono le leggi di natura e sulla base di
tali modelli progettano esperimenti (eventi) di verifica delle deduzioni ricavate dal modello.
Un fisico teorico può immaginare un esperimento mentale atto a mettere in risalto le caratteristiche
delle implicazioni di determinate idee contenute nel modello.
Esiste una uniformità nella natura per cui gli esperimenti possono essere ripetuti con ugual esito in
laboratori diversi. La ripetibilità dell’esperimento è un requisito fondamentale per i fisici ma
l’evento in sé (per propria natura) non è ripetibile ma esistono solo eventi molto simili inoltre alcuni
eventi sono prevedibili per via statistica.
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Caso e necessità sono complementari: il lancio di una moneta può dare testa o croce in maniera
casuale eppure essere determinata dalle leggi fisiche in atto.
Se la moneta è truccata la probabilità associata ad ogni lancio è differente dall’equiprobabilità.
La probabilità risulta essere un problema di conoscenza da parte dell’osservatore.
La probabilità soggettiva (De Finetti) dipende dalla conoscenza che ha l’osservatore delle
condizioni in cui ci si trova ad operare.
Statisticamente è possibile prevedere il succedere di una popolazione di eventi ma l’evento singolo
rimane sempre imprevedibile: il come di realizza.
E’ possibile prevedere in anticipo l’accadere di un evento (logica aristotelica) ma il tempo in cui si
verificherà resta ignoto. Il sillogismo con cui ragionano i computer SE condizione ALLORA azione
è atemporale.
L’osservatore può voler fare una osservazione (intenzionalità) in tal modo perturba l’osservato.
L’osservatore con la propria volontà modifica (azione) la propria conoscenza della realtà.
La realtà ultima è inconoscibile: limite della conoscenza (principio di indeterminazione)
Il principio di indeterminazione e la non località sono intimamente legati. (entanglement)
L’osservatore interpreta secondo la propria conoscenza gli eventi che gli capitano.
Se l’osservatore possiede un modello teorico di spiegazione allora l’esperimento (evento) diviene
significativo.
L’uomo desidera avere modelli di spiegazione degli eventi che gli accadono: conoscenza delle leggi
di natura.
Non tutti i modelli di spiegazione sono scientifici nel senso inteso dai fisici compresa la biologia.
Nella biologia si introduce quasi sempre uno scopo o finalità che i fisici aborriscono come
spiegazione causale degli eventi.
Nella fisica si studia il come non il perché. In biologia invece lo scopo è importante nella
spiegazione per esempio nella teoria dell’evoluzione di Darwin la spiegazione sta nella
sopravvivenza del più adatto all’ambiente ma la sopravvivenza non è una causa ma un effetto.
Nella vita di un uomo gli scopi (obiettivi da raggiungere) sono fondamentali.
Pertanto una spiegazione scientifica dell’origine della vita sembra impossibile.
A meno che non si introducano dei campi fisici che inglobino l’intenzionalità al loro interno.
Un campo universale di pura consapevolezza (maharishi).
Nella meditazione trascendentale si sperimenta un campo di pura consapevolezza da cui trarre una
illimitata quantità di energia intelligenza e creatività che pervade tutto l’universo.
Il cervello umano è uno strumento di incredibile precisione.
Il suo cablaggio, come del resto tutti gli organi del corpo, avviene con grande precisione anche se
non risulta essere completamente deterministico: la singola connessione sinapstica non è
determinata geneticamente ma è un prodotto dall’interazione con l’ambiente.
La comunicazione tra neuroni è di una incredibile complessità anche se possiamo rintracciare aree
specifiche che svolgono determinate funzioni.
Le prestazioni del cervello sono sbalorditive in termini di elaborazione computazionale.
Per molti versi si potrebbe assimilare il cervello ad un simulatore quantistico: da una elaborazione
massicciamente parallela si passa ad un pensiero sequenziale: da infiniti pensieri ad uno solo.
La mole di informazioni che il cervello riesce a mantenere presenti contemporaneamente è notevole
anche se studi di psicologia affermano che mediamente si possono tenere a mente solo sette concetti
per volta. Inconsciamente elaboriamo molte più informazioni che non coscientemente.
La coscienza è assimilabile ad un monitor di controllo dell’inconscio.
In solo nove mesi la cellula fecondata ripercorre tutta la filogenesi (della specie) e l’ontogenesi
(dell’individuo) evolutiva.
In questo processo l’informazione originaria, l’essenza (spirito) si conserva per dare vita ad un
organismo unico ed irripetibile.
Il processo di sviluppo embrionale è costituito da eventi in parte determinati in parte aleatori.
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Fin da quando lo spermatozoo feconda l’ovulo inizia l’interazione tra l’informazione genetica e
l’ambiente in cui l’ovulo si sviluppa. Lo spirito assoluto si determina nello sviluppo contingente
determinato dagli eventi biologici che si verificano.
Fin da subito l’ovulo interagisce con il proprio ambiente in cui si organizza.
Alla nascita (evento) il bambino si separa dalla madre e inizia l’avventura della vita.
In tutto questo processo esiste un direttore d’orchestra? (caso natura vita Dio)
La biologia ha fatto passi da gigante anche se non esiste un modello matematico della vita.
I ragionamenti dei biologi si possono definire euristici poiché non contemplano una spiegazione
omnicomprensiva dei fenomeni ma ne contemplano solo una parte in molti casi solo descrittiva.
I fisici vorrebbero invece un modello matematico di spiegazione dei processi vitali.
Il metabolismo della cellula per esempio per quali principi fisici funziona?
I biologi lo danno per scontato: tutte le cellule lo hanno.
I biologi poi caratterizzano la vita utilizzando il concetto di metabolismo e riproduzione come
appaiono presenti in tutte le cellule. Ma a un fisico tutto ciò non è sufficiente: sembra una
tautologia. Una cellula è vivente quando è viva. (ha un metabolismo)
Un uomo viene considerato morto quando ha l’elettrocefalogramma piatto: morte cerebrale.
La morte si differenzia dal coma.
cogito ergo sum diceva Cartesio smetto di pensare e sono morto secondo la scienza moderna.
Ma il corpo non è solo il cervello: l’uomo è composto di tutte le sue parti.
Che la mente risieda esclusivamente nel cervello è una ipotesi della scienza moderna.
Gli antichi egizi nel mummificare un corpo toglievano il cervello.
Einstein diceva di pensare con il dito mignolo.
Per la religione l’anima si separa dal corpo e sale in cielo (paradiso purgatorio inferno)
Tutto è informazione e l’informazione si conserva.
Lo spirito di un uomo è pura informazione presente fin dalla nascita.
L’anima sopravvive alla morte del corpo in un mondo psichico (intilla rizzi).
L’inferno esiste anche su questa terra: lo creano gli uomini.
Ogni singolo uomo vive in un mondo fisico in un mondo psichico e nell’interazione tra i due.
Il mondo psichico è fatto di desideri speranze sentimenti ambizioni.
Il mondo fisico è la cruda realtà: l’ambiente in cui ognuno vive.
L’interazione tra i due passa attraverso le reciproche influenze sull’individuo delle circostanze, serie
di compromessi tra le aspirazioni dell’individuo e le concrete possibilità di realizzazione dei
desideri.
Ognuno vive nel proprio mondo con il proprio spazio tempo (punto di vista).
Ognuno risponde delle scelte che ha fatto in passato e che influenzano il futuro (destino).
Muoversi comunicare divertirsi sono tre regole per stare bene.
La lucidità porta alla felicità.
Ogni parola si trascina dietro un mare di sentimenti e sensazioni.
L’attenzione si focalizza su certi eventi accadutoci.
Il mare della vita scorre incessante davanti a noi.
Io non so cosa penserò tra un istante e questo è il bello della vita.
Il mistero della comunicazione inconscia che avviene quando ci relazioniamo con le persone è un
fenomeno sorprendente grazie al quale riusciamo a cogliere emozioni non dette a parole.
Definire cosa sia l'informazione pura è estremamente difficoltoso.
In particolare siamo talmente abituati a dare un significato all'informazione che spesso
dimentichiamo che è la nostra mente ad attribuire un significato ai messaggi che riceviamo
continuamente.
Dal punto di vista di una particella materiale le cose stanno molto diversamente.
Comunque possiamo tentare di definire l'informazione come una correlazione fra due stati
materialmente possibili.
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In particolare se disponiamo di due rappresentazioni collegate tramite un canale di trasmissione
possiamo definire l'informazione come una correlazione fra elementi nelle rispettive
rappresentazioni.
Questa definizione funziona molto bene quando cerchiamo di capire cosa succede quando due
persone si scambiano informazione.
Nella meccanica quantistica la funzione d'onda contiene la correlazione fra le possibili misurazioni
fisiche.
Gli stati possibili descritti dalla funzione d'onda sono quindi in relazione reciproca in maniera
istantanea anche se non siamo in presenza di alcun segnale scambiato.
Possiamo quindi ipotizzare che l'informazione, intesa come correlazione tra stati, possa essere
trasmessa senza scambio di messaggi specifici, in particolare senza l'utilizzo di energia.
Nell'esperimento EPR due particelle correlate si influenzano reciprocamente.
L'esperimento EPR è un fenomeno non razionalizzabile caratteristico delle dinamiche della
meccanica quantistica, per cui azioni tra luoghi distanti - che normalmente avvengono in tempi e
spazi diversi - avvengono invece nello stesso tempo e conspazialmente. Questo fenomeno è
presentato dai quanti, da protoni o altre particelle, da elettroni, da interi atomi, da parti di molecole
aventi due possibili stati morfologici (ad esempio, le proteine neuroniche "tubulina alfa" e "tubulina
beta", che differiscono solo per l'orientamento spaziale di parte della molecola), i quali talvolta
vengono emessi e/o si presentano in modo correlato ("entangled"). Il modo correlato consiste in uno
"stato di sovrapposizione" che attribuisce contemporaneamente, ai vari enti sopraelencati, proprietà
normalmente antagoniste, quali ad es. velocità in due o più diverse direzioni, spin (rotazione)
destrorsa e sinistrorsa, orientamenti spaziali in direzioni diverse, proprietà corpuscolari
spazialmente definite che si trasformano in onde di materia stazionarie e fluttuanti con continuità
(elettroni nelle proprie orbite atomiche o nei circuiti superconduttori). Ciò fu intuito (e rifiutato) dai
fisici Einstein, Podolsky, Rosen (le esperienze compiute, che indicavano questo comportamento
furono da allora dette "EPR", dalle iniziali dei loro cognomi). Al contrario, Niels Bohr affermò:
"...anche se due fotoni (correlati) si trovassero su due diverse galassie, continuerebbero a rimanere
pur sempre un unico ente, e l'azione compiuta su uno di essi avrebbe effetti istantanei anche
sull'altro...". La disputa terminò nel 1982, con gli esperimenti di Alain Aspect che dimostrarono
inconfutabilmente la giustezza delle suelencate proprietà della meccanica quantistica.
Le equazioni della meccanica quantistica descrivono dunque una correlazione istantanea tra le
particelle, questa correlazione contiene informazione.
Una particella conosce lo stato dell'altra istantaneamente.
Questa interazione reciproca viola il principio di località come è stato più volte osservato.
In particolare le particelle non sono separabili nonostante la distanza che le separa, continuano a
comportarsi in maniera olistica, come un tutto unico, e sono descritte dalla meccanica quantistica in
maniera unitaria.
Sembrerebbe quindi che l'informazione debba propagarsi a velocità infinita senza utilizzo di
energia.
L'informazione contenuta nella funzione d'onda rappresenta la probabilità che si verifichi una
determinata misurazione e questa informazione è perfettamente comprensibile all'intelletto umano,
in particolare ci consente di prevedere (statisticamente) quali saranno le nostre misurazioni.
Ma questa informazione potrebbe anche essere una componente reale caratterizzante gli stati fisici,
in particolare potrebbe essere una proprietà dotata di senso per la natura.
Così come il campo gravitazionale trasporta l'informazione che da origine all'attrazione tra corpi
materiali, la correlazione contenuta nella funzione d'onda descritta matematicamente determina il
comportamento delle particelle elementari.
Tutto è informazione ovunque si indirizzi l’occhio vediamo informazione.
La capacità del cervello di elaborare informazione ha dello sbalorditivo.
L’occhio inventato dall’evoluzione per vedere le onde elettromagnetiche rappresenta uno strumento
formidabile per analizzare l’informazione.
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L’informazione viene codificata tramite differenze presenti nell’immagine: differenze di intensità
colore forma contrapposizioni e contorni.
Ad ogni istante l’occhio fotografa l’ambiente circostante tramite una serie continua di immagini.
L’occhio registra gli eventi che si susseguono continuamente attorno a noi.
Se contemplo il mare il mio tempo rallenta se guardo la TV il tempo corre al ritmo televisivo.
La rapida successione del ritmo televisivo mi costringe ad una maggiore attenzione agli eventi che
succedono. Nel sonno senza sogni il tempo si ferma, nello stato di veglia il tempo dipende
dall’attività che sto facendo e dall’ambiente in cui sono situato.
Basta un attimo perché accada l’evento significativo gravido di conseguenze. (sincronicità)
Nel ragionamento matematico si usano i simboli, ogni simbolo viene definito con grande
precisione, in particolare in matematica si cerca di attribuire un significato univoco per ogni
simbolo utilizzato. L’uomo ragiona per concetti (parole del linguaggio) ma spesso questi concetti
sono ambigui e non possiedono una unica definizione. Ogni parola è un iceberg che fa riferimento
al intero mondo sommerso di rimandi e di significati. Pertanto anche se può risultare utile nel
ragionamento definire i concetti che si sta utilizzando nondimeno con le parole si rischia sempre di
essere fraintesi o di non essere capiti. Ogni interlocutore fa riferimento alla propria base di
conoscenza ed interpreta lo scritto sulla base dei propri riferimenti concettuali.
Le nozioni (informazioni apprese) proprie di ogni interlocutore possono essere molto diverse da
individuo ad individuo.
Normalmente ad ogni persona viene attribuito un nome e un cognome ma nome e cognome sono
solo etichette per individuare il soggetto che nella sua essenza è un organismo biologico in continuo
divenire: un continuo mutamento dell’essere. Nonostante ciò esiste anche una continuità dell’essere:
un amico pensiamo che rimanga sempre la stessa persona in tutte le circostanze in cui lo
incontriamo (onfene anima).
Vedere un amico è un evento significativo che ci fa ricordare tutta una serie di situazioni comuni
che abbiamo vissuto con lui. Quando vediamo una persona riaffiorano alla memoria tutta una serie
di ricordi che coinvolgono le relazioni che abbiamo vissuto insieme. (quello che ci siamo detto)
Esiste una sfera di irrazionalità alla base dei rapporti umani, del perché giudichiamo quel tale come
simpatico o antipatico, intelligente o stupido, buono o cattivo: è una questione di pelle.
Non si finisce mai di conoscere una persona, ci sono sempre degli aspetti che ci sorprendono.
Nell’interpretazione della meccanica quantistica a molte menti gli universi si suddividono a livello
della mente dell’osservatore. Ogni osservatore vive in un proprio universo. (punto di vista)
Le relazioni interpersonali (decoerenza) portano ad avere un unico mondo condiviso.
Lo stato mentale di un osservatore può essere alterato dall’osservazione di un evento significativo.
L’esperienza di un singolo uomo può essere importante per tutta l’umanità.
Un piccolo passo per un uomo un grande passo per l’umanità. (E=mc2)
Ogni uomo vive nel contingente (onfene) ispirato dall’assoluto (Anima).
Occorre codificare l’informazione per portarla nell’immanente.
Una volta codificata l’informazione può essere comunicata a tutti gli uomini.
In Italia vige la libertà di pensiero e la libertà di parola.
Un pensiero può essere controcorrente, in tal caso non viene condiviso dalla maggioranza.
Non è facile ottenere il consenso popolare, i giudizi delle persone sono molto variabili.
Se col dito indichi la luna c’è sempre chi ti dice che hai l’unghia sporca.
Nessuno è in grado da solo di risolvere tutti i problemi dell’umanità.
Occorre una concertazione di teste ognuno utile nessuno indispensabile.
L’uomo può agire o pensare di agire. Il ruolo che l’immaginazione ha nella testa delle persone è
notevole. Come ci immaginiamo il nostro futuro?
Se voglio andare al mare debbo organizzarmi, ovvero compiere tutta una serie di azioni preliminari
come preparare la valigia o prenotare l’albergo.
L’organizzazione del pensiero è fondamentale per l’azione.
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L’organizzazione è finalizzata ad uno scopo preciso e presuppone l’analisi di tutta una serie di
prerequisiti: occorre prevedere le finalità.
Come ci si organizza? Occorre prendere in esame tutta una serie di dati di fatto con cui bisogna
confrontarsi: una concertazione di azioni da compiere.
Ogni lavoro richiede delle competenze: occorre sapersi organizzare.
La filosofia è l’amore per la conoscenza ma molto utile è la conoscenza applicata alla realtà.
L’arte del saper fare.
Viene in mente il sapere costruttivo presente nelle piramidi: arte del saper fare che si è perduta nei
secoli.
La scienza ha avuto un così grande successo pratico poiché utilizza l’esperimento come guida.
La scienza fa domande e la natura risponde in merito.
L’osservatore osserva gli eventi ed alcuni eventi sono una conseguenza delle sue azioni.
Se voglio vedere un’onda osserverò un’onda se voglio vedere una particella osserverò una
particella. (meccanica quantistica)
L’osservatore può fare una osservazione per pura curiosità al solo scopo di aumentare la propria
conoscenza di un determinato fenomeno naturale. Il modo in cui questa conoscenza possa diventare
utile non è possibile prevederlo a priori: a partire da un certo evento lo sviluppo degli eventi futuri
può realizzarsi in una infinità di modi diversi (effetto farfalla)
Il fenomeno della diffrazione e' estremamente significativo per quanto riguarda le leggi che
governano il comportamento della materia.
Una sola fenditura produce una immagine indifferenziata mentre due fenditure generano una
immagine differenziata, la figura di interferenza, lo spettro a righe caratteristico.
Il passaggio dall'uno al molteplice non avviene in maniera caotica ma risulta soggetto a leggi che
intrinsecamente governano il fenomeno fisico a livello statistico.
La suddivisione dell'unità in una molteplicità implica la creazione di una relazione tra le varie
componenti, tale relazione si presenta come principio ordinatore rispetto al caos preesistente.
L'uno non presuppone null'altro che sé stesso.
Nell'unità si realizza la totalità dell'essere.
Nel momento in cui l'uno si suddivide nel molteplice subentra la varietà dell'essere, ciascuna parte è
libera di esistere in maniera indipendente dal tutto.
Eppure la natura ci mostra come si mantenga una correlazione tra le varie parti, correlazione
soggetta a leggi statistiche.
Il comportamento della materia a livello sub-atomico indica come le possibilità di movimento delle
singole particelle sia soggetta oltre che a forze fisiche anche a leggi matematiche che ne
governano il comportamento a livello statistico.
Sembrerebbe che le particelle siano in relazione scambievole tra loro e siano influenzate
reciprocamente.
L'equazione matematica che descrive il comportamento statistico delle particelle sembra
trascendere le interazioni fisiche tra le particelle stesse e nondimeno predice con precisione
l'evolversi dell'intero sistema.
La stabilità della materia si basa sul comportamento complessivo di una molteplicità di particelle in
moto caotico.
Tale comportamento complessivo rivela una unità di struttura che ha validità solo statisticamente e
si produce a partire da un notevolissimo numero di comportamenti caotici individuali.
L'esistenza di una tale legge generale di comportamento richiama alla memoria la legge dei grandi
numeri, ma per la propria specificità non sembra plausibile che ad essa possa ricondursi
completamente.
Intuitivamente saremmo propensi a pensare ad un principio di correlazione tra le diverse parti che
ricostituisca l'omogeneità del tutto originario, in altri termini il molteplice che ritorna
nell'unità: tutto è uno.
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Due orologi che forniscono la stessa ora non sono correlati da interazioni fisiche ma il sincronismo
deriva dalla struttura comune ed ha origine nello stato complessivo iniziale.
Allo stesso modo le leggi matematiche di correlazione statistica dei singoli eventi fisicamente
separati conserva l'unità complessiva dell'intero sistema.
Le particelle sono coordinate non da uno scambio fisico di informazione ma piuttosto dalla propria
intrinseca natura.
In effetti l'esistenza di una tale legge matematica, che suggerisce una corrispondente proprietà fisica
della materia, risulta essere una sorpresa non facilmente spiegabile dall'intelletto in termini
di interazioni soggette al principio di causa ed effetto.
La teoria delle stringhe tenta di unificare le forze fondamentali della natura in un unico campo di
forze e di conciliare la meccanica quantistica con la relatività generale.
Questo campo unitario è costituito da vibrazioni in uno spazio a dieci dimensioni più il tempo.
Le particelle non sarebbero altro che vibrazioni di questo campo unificato da cui tutto si genera.
Ogni cosa non sarebbe altro che vibrazioni di questo campo unitario anche le emozioni e i
sentimenti: in particolare la coscienza. (eventi mentali)
Tutti gli uomini sarebbero immersi in questo campo di informazione universale che pervade tutto
l’universo subendone gli effetti e interagendo con esso.
Con la meditazione trascendentale si può entrare in diretto contatto con questo campo. (maharishi)
Il bosone di Higgs previsto dal modello standard presuppone un mare di energia che pervade tutto
l’universo: il campo di Higgs fornisce la massa a tutte le particelle elementari.
Tutto è energia e informazione che si trasformano ma si conservano.
informazione  energia  materia
Esiste un mondo fisico e un mondo psichico pertanto esiste energia fisica ed energia psichica.
Una bella donna può indurre una notevole carica di energia psichica. (carica vitale)
Dove troviamo le nostre motivazioni? (ragioni di vita)
Dal punto di vista biologico fare figli è una importante motivazione (istinto di riproduzione
genetica) : il gene egoista (dawkins)
La mente dell’uomo però è talmente complessa che sublima questi istinti biologici con altre
motivazioni legate alla realizzazione del sé. (libido Jung)
Una motivazione potrebbe essere stare bene con se stessi e non avere nessuno che ti rompe le
scatole (godersi la vita)
Un’altra motivazione potrebbe essere vincere una competizione (sport, lavoro, scienza , arte,
prestigio, politica)
Nella società moderna le competizioni sono all’ordine del giorno su tutti i fronti.
Si vive di soddisfazioni.
Quando si realizza un buon manufatto ci si gratifica con grande soddisfazione.
Condividere le proprie soddisfazioni con altri procura un grande piacere.
L’uomo possiede delle risorse (energia) fisiche e mentali che impiega per soddisfare le proprie
motivazioni (ambizioni desideri).
Nel soddisfare le proprie aspirazioni occorre venire a compromessi rispetto all’ambiente in cui ci
troviamo ad agire.
Esiste una interazione continua tra noi e il nostro ambiente (successione di eventi).
Ci sono eventi a nostro favore ed eventi contro: flusso della vita. (caso destino vita Dio)
La vita sfrutta gli eventi favorevoli a proprio vantaggio.
Gli altri (uomini e donne) fanno parte del nostro ambiente.
Le relazioni interpersonali come l’amicizia sono importanti per stare bene con sé stessi.
Per non parlare dell’amore tra un uomo e una donna che coinvolge una tempesta di energia psichica
notevole. (amor che muove il sole e le altre stelle)
Un’ opera d’arte (dipinto, scultura, libro, programma) contiene energia psichica che l’autore vi ha
voluto mettere.
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In particolare un programma per computer contiene intelligenza (energia psichica) che l’autore vi
ha voluto codificare. (intelligenza artificiale)
Un programma per computer vive di vita propria: una volta cablata l’intelligenza può essere
utilizzata ogni volta che si vuole.
Un programma per computer è immateriale (software) anche se è qualcosa di molto concreto.
Un programma per computer è finalizzato a determinati scopi decisi dal programmatore.
Eseguire un programma col computer è un evento significativo.
Un computer pensa. (pensiero meccanico)
La domanda può un computer pensare per proprio conto (intenzionalità coscienza pensiero umano)
è la sfida dell’intelligenza artificiale.
Il pensiero umano è imprevedibile il pensiero meccanico è determinato.
La complessità dei nuovi sistemi operativi e del software relativo alle nuove applicazioni rende la
risposta del computer aleatoria: allo stesso input non da più la stessa risposta.
Anche le risposte del computer sono eventi con una certa probabilità.
Determinismo ed indeterminismo insieme rendono conto della realtà. (sono complementari)
Ogni evento porta con sé un certo quantitativo di informazione. (codifica)
L’osservatore decodifica questa informazione attribuendo un significato all’evento.
Tanto più è improbabile l’evento tanto più contiene informazione. (significativa)
L’evento viene riferito sempre dall’osservatore alla propria base di conoscenza.
Questo evento (informazione significativa) riguarda proprio me. (punto di vista)
Una notizia della TV (informazione significativa) può essere interessante, utile, ricreativa per me e
anche per molti telespettatori.
La TV è un elettrodomestico parlante.
L’uomo è un animale (vivo) parlante. (complessità del linguaggio)
Un messaggio (informazione) può essere codificato in modi diversi.
La teoria dell’informazione di Shannon analizza le modalità di codifica dell’informazione e la sua
trasmissione su un canale di comunicazione.
In tutto questo processo è solo l’osservatore finale che è in grado di attribuire un significato al
messaggio.
L’entropia della teoria delle comunicazioni è una misura del grado di incertezza riguardo a quale
messaggio, tra molti possibili, verrà effettivamente prodotto (evento) da una data sorgente in una
certa occasione.
Tale entropia, a differenza dell’entropia termodinamica, fornisce il grado di significatività del
messaggio: più è improbabile il messaggio e più è significativo.
Sincronicità: coincidenza di eventi significativi (evento esterno evento interno).
Le sincronicità ci sfidano a gettare un ponte tra i dati oggettivi della scienza e i valori soggettivi
della coscienza personale.
Tutti gli eventi hanno un significato che l’osservatore può cogliere oppure no dipendentemente
dalla propria rappresentazione mentale. (conoscenza)
Una teoria interpretativa si basa su postulati di base e ragionamento deduttivo. (abduzione)
A seconda dello schema interpretativo certi eventi possono diventare significativi.
L’attenzione può sottolineare alcuni eventi come più significativi rispetto ad altri concomitanti.
Il tempo serve affinché non avvenga tutto allo stesso momento.
Se due eventi avvengono sempre in coppia allora ipotizziamo esista una relazione tra i due.
Se un evento precede sempre un altro evento allora ipotizziamo che il primo evento causi il
secondo. (relazione di causa effetto)
Se statisticamente esiste una correlazione tra due eventi allora ipotizziamo esista una relazione tra i
due.
Nei sistemi complessi un evento può essere un attrattore per altri eventi. (ordine dal caos)
Un libro contiene informazioni codificate in parole (informazione statica).
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Un programma per computer elabora informazioni codificate in stringhe di bit in maniera dinamica:
è un processo che si svolge nel tempo. Grazie al clock interno il computer da corpo ad una
elaborazione scandita temporalmente: occorre del tempo per avere la risposta.
La velocità del microprocessore consente un elevato livello di complessità e potenza di calcolo.
Gli eventi processati dal microprocessore avvengono a grande velocità.
Un utente (osservatore) interagisce tramite eventi complessi suddivisi in unità complesse.
Gli eventi del tipo eseguo un programma o richiamo una funzione sono già di tipo generale che il
microprocessore esegue in una successione di eventi molto più elementari.
Un computer interagisce con la mente dell’utente: eventi mentali si sincronizzano con eventi
(funzioni) eseguite dal computer.
Un computer è uno strumento molto potente messo a disposizione del pensiero astratto.
Una cosa è utilizzare il computer una cosa diversa è programmare un computer: Programmare un
computer è un’arte.
Programmare un computer significa cablare un ragionamento in stringhe di bit.
Per far ciò un programmatore si avvale dei compilatori: linguaggi di programmazione più vicini al
linguaggio naturale che codificano le istruzioni in un formato eseguibile dal microprocessore.
I linguaggi di programmazione sono giunti ad un notevole livello di complessità concettuale.
Scrivere un programma è un evento così come utilizzare un programma.
L’interazione con computer è composta da eventi mentali (utente) ed eventi elaborati dal computer:
esiste il tempo di input (utente) della richiesta e il tempo di risposta del computer.
Il senso del colloquio è però tutto a carico dell’utente anche se il computer può correggere
automaticamente certi errori nell’input.
Sono stati realizzati dei sistemi esperti che contengono una base di conoscenza memorizzata tramite
regole del tipo Se x1,x2,x3 sono veri allora xn è vero.
Grazie a questa conoscenza un sistema esperto (medico) può diagnosticare una malattia.
L’evoluzione dei computer ha portato la potenza di calcolo a livelli impressionanti.
Se qualcuno affida tutti i suoi averi a qualcun altro, deve stare ben attento ed agire con molta
cautela, anche se la persona cui si rivolge è il suo migliore amico. Da quel momento, infatti, egli
dipenderà completamente dalla lealtà, dalla saggezza, dalla prudenza e anche dalla buona stella del
suo partner. Questa è proprio la situazione dell’umanità in questo momento della storia. Infatti,
stiamo incominciando ad affidare la nostra maggiore ricchezza, la conoscenza, a un nuovo partner
mai esistito prima: il computer. Siamo ormai sul punto di lasciare che esso gestisca questo
patrimonio più o meno per nostro conto. Dobbiamo essere consci delle responsabilità che così
facendo ci assumiamo. Occorre considerare ogni aspetto del problema, vagliare i rischi che
corriamo, e studiare le possibilità di cautelarci.
L’invenzione del computer è un evento storico di grande importanza: una vera rivoluzione.
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