Programma del corso di Genomica Strutturale e Funzionale. A.a. 2007-2008. Docente: Stefano Landi Dipartimento di Scienze Uomo e Ambiente, Genetica. Via S. Giuseppe 22. 56100 Universita’ di Pisa. Tel: 050 836241 Fax: 050 551290 e-mail: [email protected] Testi: Si consiglia: “Genetica umana molecolare” (Tom Strachan – Read, Ed. UTET) Inoltre: "Introduzione alla genomica” (Gibson-Muse, Ed. Zanichelli) capitolo “Gli SNPs e la variazione” , per il linkage disequilibrium e gli studi di associazione di tipo caso-controllo. Introduzione. Cosa e’ la genetica. Cosa e’ la genomica. Metodiche di analisi. La PCR. Schema di funzionamento. Visualizzazione del prodotto di PCR. Condizioni di reazione della PCR. Il Mg++, il numero di cicli, il “touch-down”. La lunghezza dei prodotti di PCR. Tipi di Taq DNA Polimerasi: “Proof Reading”, “Hot Start”. Le attivita’ esonucleasiche 5’>3’ e 3’>5’. La “Multiplex” PCR. Marcature dei prodotti di PCR. La PCR asimmetrica. La “nested” PCR. Il “controllo” e le contaminazioni. Metodi di amplificazione del genoma. DOP-PCR. Adapter-ligation-PCR. Inter-Alu PCR. DNA polimerasi “Phi-29” (“whole genome amplification”). Il disegno dei primers. Criteri di scelta dei primers. La Tm. Le strutture secondarie. Procedimenti consigliati per il disegno di sonde e primers. I “mismatch” nei primers. Specificita’ dei primers. L’aggiunta di “code” al 5’. Mismatch al 3’. Le “ASO-PCR” e “ARMS-PCR”. Utilizzo di regioni conservate e primers degenerati per la diagnosi e la tipizzazione di ceppi virali. Le sequenze ripetute nei genomi. DNA satellite, minisatelliti, microsatelliti, SINEs, LINEs, Pseudogeni, Pseudogeni Processati, retrovirus endogeni e similari, altri tipi di ripetizioni (MERs, MIRs). Real-time RT-PCR. Quantificazione dell’espressione genica. Assoluta e relativa. I micro-arrays per l’analisi dell’espressione genica. Tipi di polimorfismi rinvenibili nei genomi e relative metodiche di genotipizzazione. Microsatelliti e minisatelliti. Misurazione della lunghezza di prodotti di PCR ad alta risoluzione con metodi fluorescenti. Polimorfismi a singolo nucleotide (SNPs). Micro-delezioni, micro- insersioni. Delezioni di loci genici. Esempio delle Glutatione transferasi M1 e T1 (GSTT1 e GSTM1). Inversione estese. L’inversione di 0.9Mb nel cromosoma umano 17q21.31 e la divergenza evolutiva per mancanza di ricombinazione. Le duplicazioni segmentali. L’esempio del CYP2D6. Utilizzo dei polimorfismi per lo studio delle malattie a base genetica (mendeliane). Applicazione dei microsatelliti nello studio di malattie genetiche. Analisi di linkage. Calcolo del LOD score in famiglie di probandi. L’identificazione di un gene-malattia conseguente l’analisi dei LOD score. I caratteri complessi: la suscettibilita’ genetica. Utilizzo degli SNPs in genetica. Il concetto “common disease, common allele”. Le conseguenze biologiche dei polimorfismi genetici a livello aminoacidico, e nelle sequenze regolatorie (splicing, 3’ UTR e promotore). Approccio del “gene candidato”: l’esempio del metabolismo degli xenobiotici. Esempio di studio di associazione caso-controllo e studio di malattie multifattoriali. Il concetto di rischio e il calcolo dell’ Odd Ratio. L’approccio “whole-genome scan”. Introduzione al concetto di aplotipi. Gli aplotipi, la mappatura degli aplotipi e il concetto di “linkage disequilibrium” (LD). Calcolo del LD. Metodi di identificazione degli aplotipi: ASO-PCR, ricostruzione tramite algoritmi (PHASE), analisi di cellule gametiche (spermi), ricostruzione dei Trios familiari. Utilizzo dei blocchi di LD per gli studi di associazione su tutto il genoma.