tecnico superiore per il sistema informativo aziendale

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE
SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA
INFORMATIVO AZIENDALE
STANDARD MINIMI DELLE
COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE
Il Tecnico superiore per il sistema informativo aziendale cura la personalizzazione, l'interfacciamento e
l’utilizzo dei prodotti ERP;
coordina il personale nell’attivazione e nell’adeguamento delle procedure aziendali allo strumento
informatico;
addestra ed assiste gli operatori.
ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI
1
selezionare ed analizzare i processi aziendali per i quali devono essere sviluppate le applicazioni,
sulla base delle esigenze dei vari settori;
2
assistere il responsabile EDP nel progetto del Sistema Informativo Aziendale, basandosi sull'impiego
delle nuove tecnologie;
3
favorire lo sviluppo e la gestione del sistema informativo aziendale in un 'ottica di integrazione delle
diverse funzioni aziendali;
4
collaborare con gli uffici commerciale e finanziario/amministrativo nella raccolta, nell’analisi e
nell’interpretazione dei dati, per ottimizzare il controllo della gestione aziendale;
5
sviluppare nuove applicazioni software di interfaccia operativa tra il sistema ERP e gli operatori
aziendali;
6
organizzare le attività di formazione del personale.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
1–
UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 1
Codificare e archiviare l’informazione
A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE
Il soggetto è in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
distinguere le diverse tipologie di codifica dell’informazione, al fine di selezionare le migliori modalità di
codifica, a seconda della natura delle informazioni degli strumenti e dei supporti di memorizzazione a
disposizione;
impostare un’organizzazione informativa aziendale che metta sempre a disposizione la conoscenza più
opportuna alle diverse tipologie di personale aziendale;
decidere il supporto migliore per l’archiviazione dei dati, in funzione della loro tipologia e delle previsioni
sul loro riutilizzo;
prevedere i potenziali problemi derivanti dal trasferimento delle informazioni tra piattaforme diverse o
dalla traduzione da tra formati diversi;
assicurare il patrimonio informativo aziendale nei confronti di perdite accidentali di dati, tentativi di
accesso non autorizzati, sia dall’interno che dall’esterno, eccetera;
fare previsioni in prospettiva sulla crescita del sistema informativo, in funzione della tipologia di codifica
dei dati trattati.
1. Per distinguere le diverse tipologie di codifica dell’informazione, al fine di selezionare le migliori modalità
di codifica, a seconda della natura delle informazioni degli strumenti e dei supporti di memorizzazione a
disposizione, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• strutturare le codifiche dell’informazione, sia a basso livello (bit, byte, word, ecc.) sia a livello di formati
proprietari, sia a quello dei formati standard.
2. Per impostare un’organizzazione informativa aziendale che metta sempre a disposizione la conoscenza
più opportuna alle diverse tipologie di personale aziendale, il soggetto ha bisogno di sapere come:
•
•
•
configurare i meccanismi di rete e non (Internet, accessi a database locali, ecc.) per monitorare la
fruizione della conoscenza;
rendere consistente (relazioni interne) e facilmente mantenibile un archivio di dati in base al peculiare
utilizzo;
configurare gli strumenti di analisi e i motori di ricerca avendo un’idea chiara di quali siano i metodi
basati sull’analisi semantica.
3. Per decidere il supporto migliore per l’archiviazione dei dati, in funzione della loro tipologia e delle
previsioni sul loro riutilizzo, il soggetto ha bisogno di sapere come:
•
•
valutare i meccanismi di archiviazione dati di un’applicazione software e quali siano le regole di
progettazione per la generazione di applicazioni usabili;
selezionare i software migliori per la compressione di dati eterogenei curando la consultazione rapida
degli archivi.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
4. Per prevedere i potenziali problemi derivanti dal trasferimento delle informazioni tra
piattaforme diverse o dalla traduzione da tra formati diversi, il soggetto ha bisogno di
sapere come:
• Intervenire sulla richiesta di risorse da parte delle diverse codifiche dell’informazione.
5. Per assicurare il patrimonio informativo aziendale nei confronti di perdite accidentali di
dati, tentativi di accesso non autorizzati, sia dall’interno che dall’esterno, eccetera, il
soggetto ha bisogno di sapere come:
• rendere sicuro un database aziendale, attraverso l’uso di meccanismi di autenticazione dell’identità degli
utenti.
6. Per fare previsioni in prospettiva sulla crescita del sistema informativo, in funzione della
tipologia di codifica dei dati trattati, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• Definire il processo di elaborazione sulla base delle informazioni contenute in un file.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
B – DECLINAZIONE DI LIVELLO
Per essere in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
distinguere le diverse tipologie di codifica dell’informazione, al fine di selezionare le migliori modalità di
codifica, a seconda della natura delle informazioni degli strumenti e dei supporti di memorizzazione a
disposizione;
impostare un’organizzazione informativa aziendale che metta sempre a disposizione la conoscenza più
opportuna alle diverse tipologie di personale aziendale;
decidere il supporto migliore per l’archiviazione dei dati, in funzione della loro tipologia e delle previsioni
sul loro riutilizzo;
prevedere i potenziali problemi derivanti dal trasferimento delle informazioni tra piattaforme diverse o
dalla traduzione da tra formati diversi;
assicurare il patrimonio informativo aziendale nei confronti di perdite accidentali di dati, tentativi di
accesso non autorizzati, sia dall’interno che dall’esterno, eccetera;
fare previsioni in prospettiva sulla crescita del sistema informativo, in funzione della tipologia di codifica
dei dati trattati,
Il soggetto deve dimostrare di:
1
• saper selezionare ed utilizzare gli strumenti più
opportuni per manipolare determinati tipi di
informazione;
• saper codificare l’informazione secondo un
formato utile ad elaborazioni successive.
gli indicatori sono:
• La scelta delle applicazioni più opportune in
funzione della tipologia dell’informazione da
processare;
• la redazione di rapporti sulle procedure di
elaborazione e sulle diverse codifiche impiegate,
partendo da un insieme di informazioni prestabilito
e da una serie di compiti assegnati.
2
• saper analizzare collezioni di informazioni
• La produzione di documenti ipertestuali, con
eterogenee, per estrarne quelle effettivamente utili
riferimenti sia interni sia esterni;
in funzione del contesto;
• la costruzione di interfacce d’accesso ai dati
• saper generare interfacce d’accesso ai dati
aziendali;
aziendali o portali verso informazioni distribuite in
rete, il tutto ad accesso controllato;
• la redazione di rapporti sulle metodologie di filtro
nell’accesso all’informazione distribuita in rete
geografica.
3
• saper selezionare, in una data collezione di
formati di archiviazione, quelli più idonei a fronte
di una determinata tipologia di dati e di una
stimata situazione di riutilizzo;
• La strutturazione di database multimediali e
multimodali contenenti i dati campione
dell’azienda;
Il soggetto deve dimostrare di:
gli indicatori sono:
segue punto 3
• saper selezionare le modalità di compressione più • la formulazione di analisi del risultato della
adeguate, in funzione di collezioni di dati
compressione di un determinato insieme di dati, in
multimediali eterogenei.
termini di perdita di informazione quando
ammessa o non, eccetera.
4
• saper trasferire con successo informazioni da una • L’impostazione e il commento del confronto tra le
codifica ad un’altra, eventualmente cambiando
informazioni originarie e quelle ottenute dopo il
anche piattaforma di lavoro.
trasferimento.
5
• saper analizzare una determinata situazione
informativa aziendale e pianificare l’archiviazione
dei dati;
• saper reagire a differenti situazioni simulate di
perdita di dati.
6
• essere in grado di stimare l’utilizzo di risorse,
partendo da una serie di informazioni da
codificare;
• saper generare classifiche di merito (corredate di
pro e contra) nell’uso delle diverse codifiche.
• Le valutazioni sulla quantità di informazione
preservata, a fronte della simulazione di perdita di
dati in situazioni di archiviazione e backup
generate dal profilo.
• La consistenza e l’esaustività dei rapporti, i quali
possano essere direttamente utilizzati quali linee
guida dagli operatori che manipolano
effettivamente l’informazione.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 2
2 – Amministrare i componenti hardware e software
dei sistemi informativi
A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE
Il soggetto è in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
riconoscere le diverse tipologie di sistemi operativi, in base ai parametri usuali, e selezionare i più
opportuni in funzione del contesto;
gestire sistemi informativi complessi ed eterogenei, in cui devono convivere ed interagire sistemi
operativi differenti;
fare recovery da situazioni critiche, minimizzando il tempo di fermo macchina ed il volume di
informazione perdute;
localizzare eventuali problemi delle apparecchiature, basandosi sui messaggi provenienti dal sistema
operativo;
definire configurazioni hardware, in funzione delle esigenze e dell’ambiente in cui l’apparecchiatura sarà
inserita;
installare nuovi componenti hardware o fare updating di componenti esistenti.
1. Per riconoscere le diverse tipologie di sistemi operativi, in base ai parametri usuali, e selezionare i più
opportuni in funzione del contesto, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• individuare le diverse tipologie di sistemi operativi;
• valutare le diverse caratteristiche e prestazioni dei sistemi operativi.
2. Per gestire sistemi informativi complessi ed eterogenei, in cui devono convivere ed interagire sistemi
operativi differenti, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• gestire un sistema operativo, nei suoi blocchi logici, definendone il suo specifico ruolo e quello delle sue
singole componenti.
3. Per fare recovery da situazioni critiche, minimizzando il tempo di fermo macchina ed il volume di
informazione perdute, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• interagire con uno o più sistemi operativi, sia utilizzando le interfacce grafiche sia a basso livello, ovvero,
ad esempio, manipolando direttamente i file di configurazione.
4. Per localizzare eventuali problemi delle apparecchiature, basandosi sui messaggi
provenienti dal sistema operativo, il soggetto ha bisogno di sapere come:
•
•
classificare l’architettura di un Personal Computer, con le estensioni allo schema dovute alle innovazioni
tecnologiche;
mappare le funzionalità del sistema operativo sull’hardware sottostante.
5. Per definire configurazioni hardware, in funzione delle esigenze e dell’ambiente in cui
l’apparecchiatura sarà inserita, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• leggere ed interpretare le brochure ed i listini dei componenti presenti sul mercato.
6. Per installare nuovi componenti hardware o fare updating di componenti esistenti , il
soggetto ha bisogno di sapere come:
• analizzare la situazione aziendale in termini di requisiti hardware nell’immediato (AS-IS) ed in prospettiva
(TO-BE).
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
B – DECLINAZIONE DI LIVELLO
Per essere in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
riconoscere le diverse tipologie di sistemi operativi, in base ai parametri usuali, e selezionare i più
opportuni in funzione del contesto;
gestire sistemi informativi complessi ed eterogenei, in cui devono convivere ed interagire sistemi
operativi differenti;
fare recovery da situazioni critiche, minimizzando il tempo di fermo macchina ed il volume di
informazione perdute;
localizzare eventuali problemi delle apparecchiature, basandosi sui messaggi provenienti dal sistema
operativo;
definire configurazioni hardware, in funzione delle esigenze e dell’ambiente in cui l’apparecchiatura sarà
inserita;
installare nuovi componenti hardware o fare updating di componenti esistenti.
Il soggetto deve dimostrare di:
1
• saper analizzare stazioni di lavoro dotate di
sistemi operativi diversi, per constatare quali
siano le peculiarità e le modalità di interazione.
• La redazione di rapporti di classificazione e
confronto;
2
• conoscere almeno due piattaforme diverse e
saperne verificare le possibilità e modalità di
interazione ottimale.
• La documentazione sulla relazione fra sistemi
operativi differenti.
3
• saper diagnosticare, di affrontare e risolvere
situazioni critiche, relativamente al corretto
funzionamento del sistema operativo.
• La simulazione di situazioni critiche, orientata alla
valutazione della portata e dell’efficacia delle
azioni correttive.
4
• saper descrivere criticamente alcune
configurazioni hardware d’esempio,
individuandone le potenzialità e gli eventuali
difetti;
• saper interpretare e di organizzare azioni
correttive in situazioni critiche.
gli indicatori sono:
• la formulazione di analisi funzionali sui PC in cui è
stato istallato uno specifico sistema operativo.
• La redazione di rapporti di classificazione
predisposti per il confronto fra proposte diverse;
• la formulazione di analisi sulle procedure seguite
durante sessioni di simulazione di differenti fault
del sistema.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Il soggetto deve dimostrare di:
gli indicatori sono:
5
• saper individuare le necessità in situazione, con le • La redazione di rapporti di classificazione,
eventuali connessioni, e di definire
predisposti per il confronto fra soluzioni diverse;
conseguentemente le configurazioni hardware più
opportune.
• a predisposizione di richieste di preventivi.
6
• a fronte di una collezione di componenti
hardware, saperne supervisionare
l’assemblaggio.
• La redazione dei rapporti sulle operazioni di
assemblaggio;
• la formulazione di analisi sugli eventi critici;
• la predisposizione della lista di note importanti,
consultabili successivamente durante la
manutenzione del sistema.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 3
3 – Amministrare le reti aziendali
A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE
Il soggetto è in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
identificare e riconoscere le esigenze di interconnessione della realtà aziendale, in senso ampio (PC,
periferiche, stazioni di lavoro CNC, ecc.);
supervisionare la pianificazione, il dimensionamento e l’istallazione dell’infrastruttura di rete in azienda;
aggiungere alla rete nuove entità, su diversi livelli gerarchici;
assicurare le prestazioni della rete e porre tempestivamente rimedio a situazioni di malfunzionamento (in
proprio o in outsourcing);
garantire la sicurezza dei dati trasmessi sulla rete dall’interno dell’azienda ed attivare i meccanismi per
preservarne il patrimonio informativo nei confronti dell’esterno.
1. Per identificare e riconoscere le esigenze di interconnessione della realtà aziendale, in senso ampio (PC,
periferiche, stazioni di lavoro CNC, ecc.), il soggetto ha bisogno di sapere come:
• connettere le infrastrutture di rete con entità eterogenee su diversi livelli gerarchici.
2. Per supervisionare la pianificazione, il dimensionamento e l’istallazione dell’infrastruttura di rete in
azienda, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• valutare ed utilizzare i componenti software e hardware, in base alla topologia della rete aziendale da
realizzare.
3. Per aggiungere alla rete nuove entità, su diversi livelli gerarchici, il soggetto ha bisogno di sapere
come:
• organizzare le diverse topologie di rete e il funzionamento dei dispositivi di interfaccia.
4. Per assicurare le prestazioni della rete e porre tempestivamente rimedio a situazioni di
malfunzionamento (in proprio o in outsourcing, il soggetto ha bisogno di sapere
come:
• monitorare le prestazioni della rete;
• diagnosticare la presenza di eventuali colli di bottiglia e di malfunzionamenti.
5. Per garantire la sicurezza dei dati trasmessi sulla rete dall’interno dell’azienda ed
attivare i meccanismi per preservarne il patrimonio informativo nei confronti
dell’esterno, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• attivare e manutenere i meccanismi di salvaguardia dei dati trasmessi in rete.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
B – DECLINAZIONE DI LIVELLO
Per essere in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
identificare e riconoscere le esigenze di interconnessione della realtà aziendale, in senso ampio (PC,
periferiche, stazioni di lavoro CNC, ecc.);
supervisionare la pianificazione, il dimensionamento e l’istallazione dell’infrastruttura di rete in azienda;
aggiungere alla rete nuove entità, su diversi livelli gerarchici;
assicurare le prestazioni della rete e porre tempestivamente rimedio a situazioni di malfunzionamento (in
proprio o in outsourcing);
garantire la sicurezza dei dati trasmessi sulla rete dall’interno dell’azienda ed attivare i meccanismi per
preservarne il patrimonio informativo nei confronti dell’esterno,
Il soggetto deve dimostrare di:
1
• saper riconoscere e classificare tutte le entità da
mettere in rete, generando una topologia di
connessione di massima.
2
• saper quantificare/qualificare l’outsourcing che
implementa la rete, giudicandone l’idoneità.
gli indicatori sono:
•
I criteri di costruzione degli schemi logici di
interconnessione tra le entità da collegare
presenti in azienda.
• la produzione di rapporti di valutazione
quantitativa su classifiche di più preventivi, stilati
sulla base delle esigenze di connessione
dell’azienda.
3
• conoscere le modalità di inserimento di nuove
entità nella rete.
• L’inserimento in rete di apparati di diversa natura
(PC, periferiche ed altro),
4
• saper utilizzare gli strumenti di monitoraggio della
rete per individuare eventuali problemi.
• La redazione dei rapporti in fase di analisi sulle
prestazioni di una rete;
• la formulazione di ipotesi per interventi che
migliorino e/o ripristino le funzionalità della rete;
• la rilevazione di eventuali sottodimensionamenti
della rete;
5
• conoscere i meccanismi per preservare la
sicurezza dei dati, sia a livello di sistema
operativo sia a livello di infrastruttura di rete.
• La creazione di procedure di sfruttamento dei
meccanismi per rendere le informazioni locali
fruibili dall’esterno in maniera selettiva;
le analisi di intervento sull’infrastruttura di rete per
preservarne la sicurezza.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 4
4 – Utilizzare i linguaggi di programmazione
A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE
Il soggetto è in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
affrontare le problematiche inerenti la programmazione, sia a livello prettamente di sviluppo del software,
sia applicate a tecnologie produttive;
descrivere il percorso risolutivo di un problema in maniera algoritmica, usando strutture di
modelizzazione del software;
individuare la classe di linguaggi più opportuna per l’implementazione dell’algoritmo risolutivo;
sviluppare semplici applicazioni software utilizzando i linguaggi e gli strumenti più diffusi;
utilizzare le peculiarità e le potenzialità dei linguaggi speciali, quali ad esempio l’SQL per i database,
l’HTML per il Web.
1. Per affrontare le problematiche inerenti la programmazione, sia a livello prettamente di sviluppo del
software, sia applicate a tecnologie produttive, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• sviluppare il percorso di un programma (ciclo di vita del software) scritto con un linguaggio ad alto livello
(preprocessing, compilazione, assemblaggio, caricamento, esecuzione e debugging);
2. Per descrivere il percorso risolutivo di un problema in maniera algoritmica, usando strutture di
modelizzazione del software, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• utilizzare i formalismi per la descrizione degli algoritmi;
• utilizzare i linguaggi per la modelizzazione del software.
3. Per individuare la classe di linguaggi più opportuna per l’implementazione dell’algoritmo risolutivo, il
soggetto ha bisogno di sapere come:
• usare gli ambienti di programmazione integrati;
• sfruttare al meglio il paradigma Object Oriented, specialmente nello sviluppo di applicazioni con linguaggi
visuali basati su eventi.
4. Per sviluppare semplici applicazioni software utilizzando i linguaggi e gli strumenti più
diffusi, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• utilizzare i diversi e più diffusi linguaggi di programmazione per la traduzione degli algoritmi.
5. Per utilizzare le peculiarità e le potenzialità dei linguaggi speciali, quali ad esempio
l’SQL per i database, l’HTML per il Web, il soggetto ha bisogno di sapere come:
•
•
utilizzare le nuove forme di comunicazione tramite Internet;
utilizzare la gestione dei dati mediante l’uso di database relazionali.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
B – DECLINAZIONE DI LIVELLO
Per essere in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
affrontare le problematiche inerenti la programmazione, sia a livello prettamente di sviluppo del software,
sia applicate a tecnologie produttive;
descrivere il percorso risolutivo di un problema in maniera algoritmica, usando strutture di
modelizzazione del software;
individuare la classe di linguaggi più opportuna per l’implementazione dell’algoritmo risolutivo;
sviluppare semplici applicazioni software utilizzando i linguaggi e gli strumenti più diffusi;
utilizzare le peculiarità e le potenzialità dei linguaggi speciali, quali ad esempio l’SQL per i database,
l’HTML per il Web.
Il soggetto deve dimostrare di:
1
• saper considerare i requisiti necessari allo
sviluppo di una particolare applicazione software,
date determinate condizioni al contorno.
gli indicatori sono:
• I criteri di scelta e/o l’utilizzo degli strumenti a
disposizione, in base ai vincoli dovuti alla
presenza di linguaggi proprietari, di risorse
speciali o altro.
2
• saper descrivere l’algoritmo risolutivo dei problemi • La produzione di diagrammi e i listati.
dati, utilizzando diagrammi di flusso e
pseudocodice.
3
• saper mappare le caratteristiche dell’algoritmo
nelle specifiche di più linguaggi, per verificare
quale sia il più idoneo.
4
• saper implementare semplici algoritmi in
linguaggio C o in Visual Basic .
• La redazione di rapporti di classificazione dei
diversi paradigmi di programmazione, dei
linguaggi e degli strumenti in funzione del
problema da risolvere.
• La produzione di codice sorgente;
• L’esecuzione dei programmi implementati;
5
• saper sviluppare semplici database, usando
esplicitamente o implicitamente il linguaggio SQL,
e generare documenti ipertestuali ed ipermediali
in formato HTML.
• La generazione dei database e lo sviluppo delle
pagine in formato HTML .
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 5
5 – Lavorare in gruppo
A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE
Il soggetto è in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
promuovere in un determinato processo gli aspetti nei quali è possibile avvalersi delle metodologie e
degli strumenti di lavoro collaborativo;
prevedere quali possano essere le esigenze infrastrutturali, metodologiche e di strumentazione puntuale,
in situazioni di lavoro collaborativo a distanza;
configurare gli strumenti di produttività d’ufficio che fanno capo al lavoro collaborativo: posta elettronica,
condivisione delle applicazioni, videoconferenze con web cam via IP o su linea dedicata, trasferimento
dei file usando protocollo FTP;
coadiuvare la scelta della migliore modalità di esplicitazione delle informazioni in funzione degli
interlocutori, per massimizzare l’efficacia delle sinergie;
comprendere la filosofia CSCW per riuscire a comunicare vantaggi e peculiarità ad ambienti operanti
con i classici paradigmi di interazione.
1. Per promuovere in un determinato processo gli aspetti nei quali è possibile avvalersi delle metodologie e
degli strumenti di lavoro collaborativo, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• riconoscere e classificare i sistemi distribuiti.
2. Per prevedere quali possano essere le esigenze infrastrutturali, metodologiche e di strumentazione
puntuale, in situazioni di lavoro collaborativo a distanza, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• utilizzare gli strumenti software applicati ai groupware.
3. Per configurare gli strumenti di produttività d’ufficio che fanno capo al lavoro collaborativo: posta
elettronica, condivisione delle applicazioni, videoconferenze con web cam via IP o su linea dedicata,
trasferimento dei file usando protocollo FTP, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• operare con le applicazioni per la condivisione di programmi non intrinsecamente collaborativi.
4. Per coadiuvare la scelta della migliore modalità di esplicitazione delle informazioni in
funzione degli interlocutori, per massimizzare l’efficacia delle sinergie, il soggetto ha
bisogno di sapere come:
• riconoscere e classificare le architetture client-server ed utilizzare le applicazioni che permettono la
condivisione in remoto.
5. Per comprendere la filosofia CSCW per riuscire a comunicare vantaggi e peculiarità ad ambienti
operanti con i classici paradigmi di interazione, il soggetto ha bisogno di sapere come:
• utilizzare i concetti e gli strumenti alla base del CSCW: Computer Supported Cooperative Work.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
B – DECLINAZIONE DI LIVELLO
Per essere in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
promuovere in un determinato processo gli aspetti nei quali è possibile avvalersi delle metodologie e
degli strumenti di lavoro collaborativo;
prevedere quali possano essere le esigenze infrastrutturali, metodologiche e di strumentazione puntuale,
in situazioni di lavoro collaborativo a distanza;
configurare gli strumenti di produttività d’ufficio che fanno capo al lavoro collaborativo: posta elettronica,
condivisione delle applicazioni, videoconferenze con web cam via IP o su linea dedicata, trasferimento
dei file usando protocollo FTP;
coadiuvare la scelta della migliore modalità di esplicitazione delle informazioni in funzione degli
interlocutori, per massimizzare l’efficacia delle sinergie;
comprendere la filosofia CSCW per riuscire a comunicare vantaggi e peculiarità ad ambienti operanti
con i classici paradigmi di interazione.
Il soggetto deve dimostrare di:
gli indicatori sono:
1
• saper analizzare, con gli opportuni metodi e
• La produzione di schemi in formato IDEF, o
strumenti appresi in altre UFC, lo sviluppo delle
similari, nei quali vengono fotografate situazioni
attività di un particolare processo (AS-IS), di
campione ed illustrate le possibilità di
individuare le leve di intervento e di proporre degli
miglioramento basate sul CSCW, localizzandole
scenari (TO-BE) basati sui principi del lavoro
all’interno delle varie attività.
collaborativi.
2
• a fronte di un TO-BE generato nel passo
• La redazione dei rapporti e dei preventivi per
precedente, saper pianificare, in linea di massima,
pianificare ed acquisire la tecnologia necessaria.
il sistema informativo (infrastrutture più
apparecchiature) per implementarne lo scenario.
3
• avere perfetta padronanza nell’istallazione e nella
personalizzazione dei tipici strumenti informatici
delegati alla comunicazione tra attori distribuiti.
• La configurazione di postazioni di lavoro da
utilizzare nell’ottica del CSCW,
ovvero postazioni multimediali con strumenti di
interazione di tipo on-line (web cam, scheda
audio, ecc.) ed off-line (client di posta elettronica,
client o server per il trasferimento di file con il
protocollo FTP, eccetera).
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Il soggetto deve dimostrare di:
gli indicatori sono:
4
• saper fornire agli esperti dei diversi domini serie di • La rappresentazione delle informazioni più
opzioni di codifica e di esplicitazione
opportune;
dell’informazione, per fare in modo, a fronte di
indagini ed analisi riassuntive, di implementare
• l’analisi di situazioni eterogenee, a fronte di una
quelle comuni e comprensibili a più attori possibili.
popolazione di attori che devono collaborare.
5
• saper percepire la situazione aziendale in termini
di sensibilità e prontezza nell’accettare la
“rivoluzione” dovuta all’introduzione del CSCW,
per stabilire le modalità di alfabetizzazione e gli
strumenti migliori
• L’utilizzo di tecniche d’approccio all’introduzione
dei fondamenti del CSCW in ambienti industriali
classici.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 6
6 – Amministrare i sistemi informativi
A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE
Il soggetto è in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
amministrare in modo consapevole il sistema informativo aziendale (S.I.A.);
organizzare e gestire progetti informatici;
redigere documentazione completa ed efficace in cui dati di tipo eterogeneo siano posti in sinergia, per
massimizzarne l’impatto e la fruizione del contenuto informativo;
implementare semplici database, mantenendo un’attenzione costante nei confronti delle questioni di
usabilità;
gestire il sistema PDM più adeguato alle esigenze dell’azienda;
amministrare in modo consapevole un sistema ERP aziendale.
1. Per amministrare in modo consapevole il sistema informativo aziendale (S.I.A.), il soggetto ha bisogno
di sapere come:
• identificare e descrivere le caratteristiche e l’architettura di un sistema informativo aziendale;
• utilizzare i sistemi di programmazione e controllo delle attività del S.I.A. nell’ambito del più ampio
controllo i gestione aziendale in atto;
• implementare le revisioni e le migliorie a partire dall’analisi dei processi aziendali, curando i conseguenti
aspetti formativi;
• verificare e strutturare gli indicatori di efficacia ed efficienza misurabili;
• utilizzare strumenti di analisi dei processi e dei sistemi;
• individuare gli interventi preventivi e correttivi più adeguati.
2. Per organizzare e gestire progetti informatici, il soggetto ha bisogno di sapere come:
•
•
•
•
identificare e formalizzare gli obiettivi aziendali;
predisporre un piano operativo per il P.I.;
identificare ed utilizzare le risorse per il P.I.;
utilizzare strumenti e metodologie di controllo e gestione;
• applicare metodologie e tecniche di problem solving al contesto dei sistemi informativi funzionali.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
3. Per redigere documentazione completa ed efficace in cui dati di tipo eterogeneo siano posti in sinergia,
per massimizzarne l’impatto e la fruizione del contenuto informativo, il soggetto ha bisogno di sapere
come:
•
•
•
•
•
riconoscere l’architettura e i componenti di un contenuto informativo;
identificarne e descrivere le specificità e le caratteristiche principali di un contenuto informativo;
rimanere aggiornato sulle metodologie di sviluppo e gestione dei sistemi e sulle specifiche tecnologie
informatiche;
caratterizzare i flussi informativi di interfaccia, in termini di organizzazione e struttura dei dati e relative
transazioni;
mettere in comunicazione logica i diversi sottosistemi informativi.
4. Per implementare semplici database, mantenendo un’attenzione costante nei confronti
delle questioni di usabilità , il soggetto ha bisogno di sapere come:
• utilizzare le diverse applicazioni Data Base Manager (DBM) in un ambiente integrato, in cui l’informazione
sia elemento di selezione degli strumenti più pertinenti a risolvere particolari problematiche.
5. Per gestire il sistema PDM più adeguato alle esigenze dell’azienda, il soggetto ha
bisogno di sapere come:
• riconoscere le caratteristiche di un sistema PDM ed individuarne le funzionalità;
• descrivere e formalizzare le esigenze e gli obiettivi aziendali in relazione alle funzioni di un sistema PDM;
• individuare e valutare le caratteristiche delle soluzioni disponibili sul mercato al fin di effettuare la scelta
più adeguata;
• riconoscere e classificare i dati e i documenti da inserire nel sistema;
• pianificare ed effettuare la formazione;
• individuare le possibilità di miglioramento, curando i conseguenti aspetti formativi.
6. amministrare in modo consapevole un sistema ERP aziendale, il soggetto ha
bisogno di sapere come:
• riconoscere i possibili assetti dei sistemi informativi aziendali;
• distinguere gli aspetti che caratterizzano un sistema ERP rispetto ad un sistema informativo “tradizionale”
e non integrato;
• riconoscere i modelli descrittivi d’impresa al fine di utilizzarli nella gestione dei processi
• formalizzare il mapping dell’ “As Is”
• rimanere aggiornato sulle metodologie di sviluppo e gestione dei sistemi e sulle specifiche tecnologie
informatiche;
• individuare le possibilità di miglioramento, a partire dall’analisi dei processi aziendali
• applicare metodologie e tecniche di problem solving al contesto dei sistemi informativi funzionali;
• utilizzare gli indicatori misurabili di efficacia ed efficienza.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
B – DECLINAZIONE DI LIVELLO
Per essere in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
amministrare in modo consapevole il sistema informativo aziendale (S.I.A.);
organizzare e gestire progetti informatici;
redigere documentazione completa ed efficace in cui dati di tipo eterogeneo siano posti in sinergia, per
massimizzarne l’impatto e la fruizione del contenuto informativo;
implementare semplici database, mantenendo un’attenzione costante nei confronti delle questioni di
usabilità;
gestire il sistema PDM più adeguato alle esigenze dell’azienda;
amministrare in modo consapevole un sistema ERP aziendale,
Il soggetto deve dimostrare di:
gli indicatori sono:
1
• saper descrivere la struttura, i principali elementi e • Il dimensionamento dell’architettura del sistema,
con la scelta dei principali componenti in base alle
le caratteristiche di un sistema informativo
loro caratteristiche;
aziendale, utilizzando metodi e tecniche di
rappresentazione della logica e dei processi;
• la rappresentazione delle funzioni del sistema;
• saper descrivere e utilizzare il sistema di
programmazione e controllo delle attività e dei
• la documentazione di eventuali aspetti critici;
costi nell’ambito del S.I.A.;
• l’individuazione delle possibilità di miglioramento,
• saper impostare una procedura per assicurare la
con la pianificazione delle fasi di
qualità del servizio, nel rispetto degli obiettivi e
implementazione;
degli indicatori stabiliti, individuando le possibilità
di miglioramento e descrivendone le modalità di
• la pianificazione di interventi formativi.
implementazione;
• saper pianificare i percorsi formativi in relazione
alle revisioni ed ai miglioramenti.
2
• saper identificare e formalizzare gli obiettivi di
progetto;
• saper predisporre un piano di attività,
identificando risorse e costi;
• saper descrivere gli strumenti e le metodologie
adottate per svolgere attività di controllo e di
gestione del progetto;
• La definizione degli obiettivi di progetto;
• La pianificazione delle attività di progetto, con
riferimento sia ai tempi sia alle risorse necessarie;
• i criteri della scelta degli strumenti e delle
metodologie di governo del progetto.
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Il soggetto deve dimostrare di:
3
• saper individuare e descrivere i processi, le
principali funzioni e i flussi informativi di ogni
sistema;
• saper descrivere le soluzioni tecnologiche di
interfaccia adottate;
• saper descrivere le procedure di connessione
logica e fisica dei sottosistemi.
4
• saper analizzare una collezione di dati,
riconoscervi una struttura in base ai criteri dei
modelli relazionali e, sfruttando dei DBMS,
procedere alla loro implementazione;
• saper approntare report e modelli di documento,
in linea con i miglioramenti tecnologici e di
pianificazione aziendale.
5
• conoscere le principali caratteristiche e
funzionalità di un sistema PDM;
• saper descrivere in modo analitico le diverse
attività individuali;
• saper sviluppare le specifiche di sistema ed
individuare le esigenze di personalizzazione e di
implementazione delle revisioni e dei
miglioramenti;
• saper predisporre un piano per la formazione
degli utenti e del management.
6
• saper descrivere l’architettura di un sistema ERP
e le sue funzioni specifiche;
gli indicatori sono:
• La rappresentazione dei processi, delle funzioni e
dei flussi informativi.
• Il dimensionamento dell’architettura del singolo
sistema, sulla base dei principali componenti e
delle relative attività del ciclo di vita del sistema
informativo stesso
• La redazione di rapporti sulle modalità di dialogo
logico e di collegamento fisico fra le interfacce dei
sistemi informativi
• La definizione di database ottimizzati sotto il
profilo dell’usabilità;
• lo sviluppo di report e modelli di documento, su
esempi di specifiche aziendali.
• La definizione di un sistema PDM, sulla base dei
requisiti aziendali;
• la predisposizione di un “data flow diagram” (DFD)
di ciascuna attività individuale con indicazioni
relative all’input, all’utilizzo, alla creazione,
all’immagazzinamento e all’output delle
informazioni associate;
• lo sviluppo di personalizzazioni che tengano conto
degli standard qualitativi di riferimento,
pianificando i miglioramenti del sistema;
• la pianificazione di attività di formazione.
La rappresentazione dell’architettura del sistema
ERP e dei principali componenti funzionali, attraverso
un modello per processi;
TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Il soggetto deve dimostrare di:
continua punto 6
• saper adottare le procedure per il mapping dell’
"As-Is" e l’elaborazione del "To-Be" integrato;
• saper applicare ai sistemi ERP i principi del
miglioramento continuo e del problem solving;
• saper applicare le tecniche e gli strumenti per la
gestione della post-implementazione;
• saper pianificare i percorsi formativi, in relazione
alle revisioni ed ai miglioramenti.
gli indicatori sono:
• La definizione del modello “As Is” – “To Be” ;
• l’applicazione corretta delle metodologie, delle
tecniche di miglioramento continuo e delle
tecniche di problem solving a problematiche
tipiche di sistemi ERP;
• la definizione delle fasi di implementazione delle
revisioni, delle migliorie e delle azioni correttive;
• la correttezza nella rappresentazione dei piani
formativi.