Insegnamento di Elementi di economia La pianificazione strategica II Facoltà di Economia Marco Papa 1 Agenda L’analisi dell’impresa per funzioni e processi La pianificazione strategica Le strategie aziendali (parte prima) II Facoltà di Economia Marco Papa 2 L’analisi dell’impresa per funzioni (1) § La gestione aziendale viene suddivisa in insiemi di attività omogenee da un punto di vista tecnico-economico C le aree funzionali § Tali gruppi di attività vengono affidati ad operatori specializzati nel loro svolgimento § Si determinano così gruppi di specialisti in grado di fronteggiare in modo efficiente diverse situazioni operative (e.g., curve di apprendimento …) II Facoltà di Economia Marco Papa 3 L’analisi dell’impresa per funzioni (2) § La principale distinzione è tra: a) Aree funzionali caratteristiche con le quali si concretizza l’oggetto precipuo dell’attività di impresa C Produzione e logistica, Marketing, Ricerca e Sviluppo b) Aree funzionali di supporto che non sviluppano attività caratterizzanti, nel senso sopra chiarito, ma sono indispensabili per lo svolgimento delle precedenti C Organizzazione e Personale, Finanza, Pianificazione strategica, Amministrazione e Controllo II Facoltà di Economia Marco Papa 4 L’analisi dell’impresa per funzioni (3) Pianificazione strategica Organizzazione e personale Finanza R&S Marketing Produzione e logistica Amministrazione e controllo II Facoltà di Economia Marco Papa 5 L’analisi dell’impresa per funzioni (4) Vantaggi: v Omogeneità delle conoscenze v Chiarezza nella definizione delle competenze Efficienza Rischi: v Gestione a “compartimenti stagni” con scarso coordinamento Sotto-ottimizzazione degli obiettivi II Facoltà di Economia Marco Papa 6 L’analisi dell’impresa per processi (1) § La prospettiva funzionale deve essere affiancata da quella per processi § per processo si intende un insieme di attività che, utilizzando input di varia natura, sono svolte in modo sequenziale per realizzare un obiettivo comune § I processi sono caratterizzati da un output misurabile che crea valore per un cliente: a) esterno (es: evasione ordini.. ) oppure b) interno all’impresa (es: creazione nuovi prodotti ..) C La registrazione di un ordine è un processo ? II Facoltà di Economia Marco Papa 7 L’analisi dell’impresa per processi (2) § L’ottica per processi permette di superare le problematiche di frazionamento e scarso coordinamento delle aree funzionali § L’attenzione viene posta all’intero percorso che, coinvolgendo diverse unità organizzative, conduce all’output finale (interno o esterno) § Ad esempio…. II Facoltà di Economia Marco Papa 8 L’analisi dell’impresa per processi (3) Approvvigionamento Ufficio acquisti Ufficio qualità Ufficio Logistica Ufficio Contabilità fornitori Ordine di acquisto Controllo dei materiali Carico del magazzino rilevazioni II Facoltà di Economia Marco Papa L’analisi dell’impresa per processi (4) Approvvigionamento Richiesta materie si Prelievo materie Invio materiale alla produzione Verifica disponibilità no Invio richiesta Ufficio acquisti Scelta fornitore Invio dell’ ordine fornitore Ricevimento Merce magazzino Invio alla produzione II Facoltà di Economia Marco Papa 10 La pianificazione strategica (1) La pianificazione strategica consiste in un processo attraverso il quale la direzione cerca di cogliere le opportunità e di gestire le minacce che scaturiscono dall’ambiente AMBIENTE Gli obiettivi Le strategie I piani d’azione PERFORMANCE Pianificazione strategica II Facoltà di Economia Marco Papa 11 La pianificazione strategica (2) Il rapporto tra strategia e pianificazione § La strategia è l’insieme delle scelte di fondo attraverso cui l’impresa intende conseguire il proprio sistema di obiettivi § La pianificazione è il processo organizativo che conduce alla definizione dell’impostazione strategica dell’impresa (obiettivi e strategie) e alla redazione dei piani operativi II Facoltà di Economia Marco Papa 12 La pianificazione strategica (3) Ø Abbiamo 3 principali scelte strategiche: a) La strategia competitva di base; b) Le scelte relative relative allo sviluppo di lungo periodo (mercati & prodotti); c) Le modalità/azioni per lo sviluppo di lungo periodo (e.g., crescita interna o esterna) II Facoltà di Economia Marco Papa 13 La strategia competitiva (1) Ø Delinea il tipo di vantaggio competitivo che si vuole perseguire nel settore di appartenenza (vantaggio di costo o vantaggio di differenziazione) e l’ambito di azione (l’intero settore o una specifica nicchia) Ø Il vantaggio competitivo è la condizione che consente all’impresa di realizzare una durevole superiorità dei propri risultati economico-finanziari II Facoltà di Economia Marco Papa 14 Le fonti del vantaggio competitivo Da cosa dipende il successo ? dal posizionamento strategico e dal possesso di risorse scarse e non imitabili II Facoltà di Economia Marco Papa 15 L’analisi strategica Si articola su due livelli: Analisi dell’ambiente (attrattività del settore) • Opportunità • Minacce Definizione della strategia competitiva • Punti di forza • Punti di debolezza SWOT analysis (Strenght, Weakness, Opportunities, Threats) II Facoltà di Economia Analisi e diagnosi dell’impresa Marco Papa 16 Le strategie competitive (1) L’AREA STRATEGICA D’AFFARI Mercato servito Prodotto offerto ASA Tecnologie utilizzate viene definita come una combinazione prodotto – mercato – tecnologia strategicamente rilevante II Facoltà di Economia Marco Papa 17 Le strategie competitive (2) q Il vantaggio competitivo può derivare da due condizioni: a) La capacità di offrire un prodotto/servizio analogo a quello dei concorrenti, ma a un prezzo più basso b) La capacità di offrire un prodotto/servizio con caratteristiche distintive per il quale il cliente è disposto a pagare un prezzo superiore II Facoltà di Economia Marco Papa 18 Le strategie competitive (3) vantaggio competitivo diminuzione costi Ampio 1. Leadership di costo ambito competitivo Ristretto II Facoltà di Economia 3A. Focalizzazione sui costi differenziazione 2. Differenziazione 3B. Focalizzazione sulla differenziazione Marco Papa 19 La leadership di costo Un’impresa si propone di diventare il produttore a più basso costo nel proprio settore industriale Prezzi equivalenti o più bassi di quelli dei concorrenti Parità o prossimità nella base di differenziazione LEADERSHIP DI COSTO Il prodotto deve essere percepito dai clienti come accettabile II Facoltà di Economia Essere il leader di costo e non una fra le aziende Marco Papa 20 Strategie competitive e catena del valore Le strategie di base sono perseguite introducendo miglioramenti nelle attività che l’impresa svolge al suo interno Attività primarie Attività di supporto § § Attività infrastrutturali Gestione delle risorse umane Sviluppo della tecnologia Approvvigionamento Logistica in entrata Attività operative Logistica in uscita Marketing e Vendite Servizi Ogni attività contribuisce alla generazione di valore aggiunto, supportando così il vantaggio competitivo dell’impresa II Facoltà di Economia Marco Papa 21 Differenziazione (1) Un’impresa si differenzia dai propri concorrenti se riesce ad essere unica in qualcosa che abbia valore per gli acquirenti II Facoltà di Economia Marco Papa 22 Differenziazione (2) Le condizioni della strategia di differenziazione: Unicità del prodotto/ servizio Il prodotto deve essere percepito dai clienti come unico DIFFERENZIAZIONE Il prodotto deve generare un incremento di valore II Facoltà di Economia Sostenibilità economica Marco Papa 23 Differenziazione (3) consente all’impresa di imporre un premium price La differenziazione conduce a risultati superiori se il vantaggio di prezzo acquisito supera tutti i costi addizionali sostenuti per fornire qualcosa di unico II Facoltà di Economia Marco Papa 24 Le strategie di crescita (1) Modelli: ü SWOT analysis ü ü Matrice di Ansoff Analisi del portafolgio (BCG) 3 scelte: ü Obiettivi di lungo termine ü Opzioni strategiche e percorsi di sviluppo ü Modalità di crescita II Facoltà di Economia Marco Papa 25 Gli obiettivi AMBIENTE Gli obiettivi Le strategie I piani d’azione PERFORMANCE Gli obiettivi di lungo termine si riferiscono ai risultati che l’impresa intende perseguire nei prossimi 3-5 anni. C Questi riguardano normalmente: ü ü ü ü ü ü Profittabilità ROI Quota di mercato Produttività Relazioni con gli stakeholders Responsabilità sociale II Facoltà di Economia Marco Papa 26 Le opzioni strategiche di sviluppo (1) Prodotti esistenti Mercati/clienti esistenti Penetrazione del mercato Mercati/clienti nuovi Sviluppo del mercato II Facoltà di Economia Prodotti nuovi Sviluppo di prodotto Diversificazione Marco Papa 27 Le opzioni strategiche di sviluppo (2) C Si possono individuare 3 principali strategie: Sviluppo del business Penetrazioine del mercato Crescita correlata Diversificazione conglomerale Sviluppo del mercato Integrazione Conglomerate verticale a monte Integrazione verticale a valle Sviluppo del prodotto Integrazione orizzontale II Facoltà di Economia Plus: Disinvestimento/ focalizzazione Marco Papa 28 Crescita correlata (1) q Strategie di sviluppo di nuovi prodotti e mercati all’interno del “value network” (filiera produttiva) Ø Integrazione verticale ü in attività a monte ü in attività a valle Ø Integrazione orizzontale: ü Sviluppo di attività complementari a quelle esistenti: ü Roncadin: dai gelati ai pasti surgelati per uffici e piccole aziende ü Dell: dai PC all’elettronica di consumo II Facoltà di Economia Marco Papa 29 Crescita correlata (2) Ø Perchè diversificare? La diversificazione può offrire quattro diversi tipi di economie: ü ü ü ü Ø Sinergie Economie di scala Economie di scopo Riduzione del rischio Individuata la realizzarla: strategia occorre definire ü Crescita interna ü Crescita esterna: acquisizione o fusione ü Crescita contrattuale II Facoltà di Economia Marco Papa come 30 Crescita non correlata (1) q Strategie di sviluppo di nuovi prodotti e mercati al di fuori del “value network” Ø Limiti principali: § Assenza di economie di scopo; § Costi amministrativi generali Ø Un esempio: § Finivest; Media (Mondadori); media (Mediaset), assicurazioni (Mediolanum), Viaggi & Tempo Libero (Milan) II Facoltà di Economia Marco Papa 31 La gestione del portafoglio ASA: la matrice BCG (1) § Nella definizione dei processi di sviluppo il management deve realizzare un portafoglio business “equilibrato” § Si può utilizzare la matrice BCG (Boston Consulting Group) dove le ASA sono rappresentate considerando 2 variabili: a) il tasso di crescita del mercato; b) la quota di mercato § La matrice evidenzia le relazioni che si stabiliscono tra le diversi business in termini di: a) Cash flows; b) Profitti; c) Crescita potenziale II Facoltà di Economia Marco Papa 32 La gestione del portafoglio ASA: la matrice BCG (2) ? Alto TASSO DI CRESCITA Question mark Star x Basso Dog Cash Cow Bassa Alta QUOTA DI MERCATO II Facoltà di Economia Marco Papa 33 La gestione del portafoglio ASA: la matrice BCG (3) Alto TASSO DI CRESCITA Basso Alta Bassa QUOTA DI MERCATO Flussi finanziari Movimenti dei prodotti II Facoltà di Economia Marco Papa 34 Articolazione del piano operativo AMBIENTE Gli obiettivi Piano commerciale Vendite Costi Personale Investimenti I piani d’azione Le strategie Piano di produzione Quantità da produrre Costi Personale Investimenti Piano di R&D Progetti Piano degli acquisti Progetti Piani di altre funzioni Progetti Costi Costi Costi Personale Personale Personale Investimenti Investimenti Investimenti Piano globale Piano economico Piano patrimoniale II Facoltà di Economia Prospetto dei flussi finanziari Marco Papa 35 Le condizioni essenziali per il successo (2) The 1:1 Future § Discontinuous Change. § Share of Customer, not Share of Market. § Collaborate with your Customers. § Differentiate Customers, not just Products. § Economies of Scope not Economies of Scale. Don Peppers, Martha Rogers (1996), The One-to-one Future: Building Business Relationships One Customer at a Time.. II Facoltà di Economia Marco Papa 36 Le condizioni essenziali per il successo (3) The 1:1 Future § Manage your Customers, not just your Products. § Engage your Customers in Dialogue. § Take Products to Customers not Customers to Products § Make Money protecting Privacy not threatening it. § Society at Light Speed. Don Peppers, Martha Rogers (1996), The One-to-one Future: Building Business Relationships One Customer at a Time.. II Facoltà di Economia Marco Papa 37