Musica e impegno globale La musica come chiave di lettura di varie identità culturali ci auta ad eccedere alle tradizioni, ai vari momenti storici e ci aiuta a conoscere il il presente .Ma come si è arrivati ad entrare in possesso di tali informazioni? Di seguito qualche cenno storico sullo svilluppo musicale dai primi del ‘900 Il “supporto” su cui ascoltare la musica è stato nel tempo l’icona per alcuni movimenti “popolari” che identificavano le proprie idea nelle canzoni.Non si tratta nello specifico di analizzare lo strumento dove veniva registrata, ma in senso più ampio, sottolineare come è crescita e con quali mezzi. Il primo supporto a trasmettere è stata la Radio. Mezzo gia utilizzato nella Prima guerra Modiale, si diffuse in inghilterra per tutt’altro scopo.Infatti fu utilizzata per trasmettere notizie e la musica dell’epoca.In Inghilterra infatti è presente la radio(in funzione) più antica del mondo, la BBC(1921). Andando avanti anche l’Italia iniziò a sfruttare il mezzo radiofonico il cui successo iniziò negli anni ’30.Con il successivo utilizzo massiccio della radio come mezzo di propaganda Fascista e lo scoppio della guerra, il mezzo radiofonico permise di ricostruire l’andamento e la storia di buona parte della seconda guerra mondiale, data la presenza di essa in ogni stato. Ma il vero e proprio supporto che permise l’espandersi della cultura musicale è stao il Vinile. Disco magnetico utilizzato per la riproduzione di suoni che vi erano impressi, sancì la commercializzazione e l’espansione della musica,ovvero si potevano ascoltare LP provenienti dall’altro lato del Globo. Proprio questo fattore,cioè l’impacchettamento di suoni su un supporto che poteva essere venduto permise di dare il via al moderno mercato discografico. Ma l’ espandersi della musica e dei temi musicali più svariati non si fermò. La musica progredì di pari passo all’avanzamento tecnologico. Dalle prime audiocassete (philips 1963)si arrivò ai moderdi Cd fino ai giorni nostri con il c.d. “Formato Digitale”. Parallelamente alla commercializzazione ,l’avvento della telvsione diede la spinta necessaria per far “entrare” la musica in ogni casa.Con la prima messa in onda del canale di Mtv nel 1981 negli Stati Uniti, altri paesi aggiunsero nel palinsesto televisivo il canale di Mtv.Il primo video a debuttare fu : http://www.youtube.com/watch?v=W8r-tXRLazs Ma la genesi dei video musicali non rispecchia ciò che la musica trasmetteva, ben altre sono state le manifestazioni che hanno dato voce alla generazioni del XIX secolo. Se il nostro intento è quello di galvanizzare la musica come accesso alla cultura e più in generale a temi di livello internazionale non si può tralasciare Il Festival musicale. L’impatto che ebbbero queste manifestazioni sono tutt’oggi visibili come le idee che ci hanno lasciato. La denuncia portata davanti ai nostri occhi si inserisce in un contesco di guerra fredda, proibizionismo e censura , e con il dilagare delle droghe naturali, che vennero associate a ogni icona Rock dell’epoca e a chi aderiva a tale movimento. Ma non erano solo queste le cotraddizioni, il razzismo, l’eguaglianza sociale, il disarmo nucleare,la situazione dell’Africa, e tanti altri temi su cui la Musica a mandato un forte messaggio. Tutti sanno quali sono stati principalmente i 2 festival che hanno avuto maggior impatto a livello internazzionale ma anche in italia i festival musicali come ad esempio Sanremo sono stati teatro della denuncia sociale. La musica è stata utilizzata anche come punto di partenza per azioni di beneficienza con il raduno di vari artisti. Esempio italiano molto recente : http://www.youtube.com/watch?v=p_WyCOGZjbM oppure http://www.youtube.com/watch?v=rZ26DMkMFks L’ultimo sguardo è rivolto all’avvento di internet che come si sa ci permette in pochi secondi di conoscere , e nel nostro caso ,sentire la musica proveniente da ogni parte del Globo. Attraverso la comunicazione rapida e globale si stanno recentemente sviluppando esempi di “omologazione” . Esempio è il video di Pharrell Williams http://www.youtube.com/watch?v=y6Sxv-sUYtM , dove altre città si stanno cimentando nel proprio video personale seguendo l’esempio di Pharrell. Ma è doveroso far riflettere chi legge che ormai, ad oggi, la musica è stata monopolizzata su un unico “supporto” che è quello di “You Tube” che appunto per le generazioni future sarà il simbolo che meglio ci rappresenta nel rapporto tra musica e sociètà. Música global A pesar de que las letras de las canciones varían segun la situacion socio-política del país, hay temas globales que permanecen plasmados en la musica de todas partes del mundo. Situaciones conflictivas como la guerra, el racismo, el maltrato a las mujeres, la contaminacion y la lucha contra las empresas multinacionales forman parte del repertorio de muchísimos artistas La razón de esto es el intento de eliminar estas situaciones desagradables para todos, ayudandose de la difusion masiva que alcanza la música, escuchada por todos, en diferentes idiomas, y logrando llegar a lugares recónditos del planeta, lugares a los que un simple afiche o incluso la televisión no llegan. Numerosos artistas famosos se unen con ONGs para llevar adelante campañas en busca de la paz, la salud, la igualdad de derechos, la defensa de las tierras. Lanzada en 1991, Black or White, escrita y dirigida por Michael Jackson en protesta contra organizaciones que promovían la violencia, el terrorismo, la supremacía de la raza blanca, homofobia, el antisemitismo, racismo, anticomunismo, anticatolicismo y la xenofobia, es considerada la canción de rock de mayor venta en la década de los años 90. (Link de la canción: https://www.youtube.com/watch?v=F2AitTPI5U0 ) Inspirados en Mercedes Sosa y considerada por ellos la canción mas importante de su carrera, “Latinoamérica”, de Calle 13, hace referencia principalmente al valor de la tierra, a la importancia de esas cosas que no se pueden comprar (el viento, los colores, el sol) pero que empresas multinacionales arruinan explotando desmedidamente los recursos naturales. Cuenta con la participación de las cantantes Sonia Bazanta Vides, Susana Baca, Maria Rita Camargo Mariano, y el productor Gustavo Santaolalla, tocando diversos instrumentos musicales folklóricos. (Link de la canción: https://www.youtube.com/watch?v=dOiapn9mCl0 ) Oost west Thuis best” es una canción que parte de una iniciativa del Instituto por la Igualdad de Mujeres y Hombres belga, su video muestra a varios artistas interpretandola en neerlandés y francés, mientras se ven escenas de un caso de violencia de un padre de familia a su mujer. (Link de la canción: https://www.youtube.com/watch?v=YwNts5qXRHE Link de la página: http://igvmiefh.belgium.be/fr/domaines_action/violence/campagne_25_november/ Link de la letra: http://igvmiefh.belgium.be/fr/binaries/Paroles%20de%20la%20chanson%20FR-NL_tcm337-153139.pdf ) JEAN FERRAT, chanteur sympathisant du parti communiste français, mais aussi inaugurant les thèmes des luttes globales (Arthur G.) Aussi, une musique de protestation politique ne se manifeste pas forcément au premier degré. Cette chanson “La Montagne”, 1964, (http://www.youtube.com/watch?v=-RijiCk9H5k) en est un bon exemple. Ici, Jean Ferrat, à travers une déclaration d'amour à son département d'origine, l'Ardèche son département d'origine, défend vigoureusement ses valeurs politiques: - défense de la nature - lutte contre les OGM - conservation des identités rurales - critique de la ville en expansion économique