Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 1 OPERAZIONI SUGLI EVENTI ALETORI ASSIOMI DELLA PROBABILITÀ GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. CASO 2: la probabilità classica - a priori -Intro ad excel 2 m P ( A) = N casi favorevoli = casi possibili 0 ≤ P ( A) ≤ 1 P (φ ) = 0 P (Ω ) = 1 AI B =φ ( gli eventi sono incompatib ili ) P ( A ∪ B) = dove n A∪ B n A∪ B n A n B = + = P ( A) + P ( B ) n n n = # casi favorevoli di A e B = = # casi favorevoli in A + # casi favorevoli in B = n A + n B P ( A ∪ B ) = P ( A) + P ( B ), AI B =φ GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 3 Assiomi della Probabilità Le tre proprietà della probabilità 0 ≤ P ( A) ≤ 1 P (Ω ) = 1 P ( A ∪ B ) = P ( A) + P ( B ), AI B =φ derivano considerando una qualsiasi delle precedenti definizioni di probabilità. Considerandole come ASSIOMI, senza specificare la definizione, si può costruire una teoria del calcolo delle probabilità. Ci ritorneremo. GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 4 Eventi SPAZIO DEGLI EVENTI Ω. Ω è l’evento certo. E1, E2 ⊆ Ω E1 E2 E1 ∪ E2 è l’EVENTO UNIONE E1 ∪ E2 E1 ∪ E2 si verifica se almeno uno dei due si verifica E1 ∩ E2 è l’EVENTO INTERSEZIONE E1 ∩ E2 E1 ∩ E2 si verifica se entrambi gli eventi siverificano GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 5 ESEMPI: Lancio di una moneta: T C Ω = {T,C} P(T)=P(C)=1/2 T ∪ C = Ω P(T ∪ C ) = 1 T ∩ C = Ø P(T ∩ C)=0 estrazione da 15 numeri: Ω = {1,2,3,4,5,…,15} A = Esce un numero > 7 P(a)=1/15 B = esce un numero pari A ∪ B = {2,4,6,8,9,10,11,12,13,14,15} P(A ∪ B ) = 11/15 = 0,7 Ω •2 •6 •4B •1 •3 •11 •8 •12 •9 •10 •5 A •14 •7 •13 •15 A ∩ B = {8,10,12,14} P(A ∩ B) = 4/15 = 0,27 GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 6 Eventi E1 E1, E2 ⊆ Ω E1 ∩ E2 = Ø E2 E1, E2 INCOMPATIBILI o DISGIUNTI E ⊆ Ω Ec= E EVENTO COMPLEMENTARE Ω Ec E GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 7 Probabilità dell'evento opposto o complementare Dato un evento A, definiamo Ac (si legga non A o A complementare) l'evento opposto o contrario o negazione di A. L'evento Ac si verifica tutte le volte in cui non si verifica l'evento A. In pratica, o si verifica l'evento A oppure si verifica l'evento Ac, cioè P ( A ∪ Ac ) = 1 Ad esempio, se A è "Domani pioverà", allora ~A è "Domani non pioverà". Può sembrare una banalità, ma capita a taluni di commettere qualche errore. Ad esempio, se si chiede il contrario di "Vincere sempre", si può avere come risposta "Non vincere mai.", mentre la riposta corretta è "perdere almeno una volta". Il contrario di "Aver detto sempre la verità" non è "Aver sempre mentito", ma "Aver detto almeno una bugia". In ogni caso, poiché A e Ac sono disgiunti P( A) + P( Ac ) = 1 P( Ac ) = 1 − P( A) GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 8 Probabilità dell'evento complementare Esercizio 2.1 In una famiglia ci sono due figli. Trova la probabilità che almeno uno sia maschio. Tal evento è l'opposto di quello in cui si hanno due figlie femmine. Quest'ultimo evento, trascurando la piccola differenza riscontrata nei dati statistici, sui nati maschi e femmine, ha probabilità 1/4 (vedi l'esempio delle due monete nell'esercizio 1.1). Dunque la probabilità di avere almeno un figlio maschio sarà 1-1/4 = 3/4. Anche quest'evento può considerarsi l'opposto di quello dell'esercizio 1.4 in cui abbiamo trovato che la probabilità di avere almeno un sei era 11/36. L'evento opposto (non avere nessun sei) ha dunque probabilità 1- 11/36 = 25/36. Vittorio De Petris Esercizio 2.2 Lancia una coppia di dadi. Trova la probabilità che il 6 non compaia su nessuno dei due dadi. GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 9 Probabilità dell'evento complementare Esercizio 2.3 Lancia una coppia di dadi. Trova la probabilità che le due facce presentino numeri diversi tra loro. Esercizio 2.4 Antonio e Bruno decidono che il conto del Bar sarà pagato da colui che pesca la carta più bassa. Per evitare la parità, decidono di usare solo le 13 carte di uno stesso seme. Antonio pesca un 5. Che probabilità ha ora Bruno di non pagare il conto? Le carte inferiori al 5 sono 4 delle 12 rimaste. Bruno ha 1/3 di probabilità di pagare il conto. La probabilità di non pagare sarà: (1-1/3) = 2/3. Vittorio De Petris Questo caso si può considerare come opposto dell'evento "Due facce uguali" che si presenta 6 volte sui 36 casi possibili (si osservi lo spazio campione descritto nella figura dell'esercizio 1.4), con probabilità 1/6. L'evento opposto avrà dunque probabilità (1-1/6) = 5/6. GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 10 Probabilità dell'evento incompatili o disgiunti Due eventi si dicono compatibili quando il verificarsi dell'uno non esclude il verificarsi anche dell'altro. Ad esempio l'evento "rosso" è compatibile con l'evento "pari" alla roulette, poiché fra i numeri rossi ce ne sono di pari e di dispari e quindi rosso e pari è un evento possibile. Sono incompatibili invece gli eventi in cui il verificarsi di uno dei due esclude il verificarsi dell'altro, come ad esempio nel lancio di due dadi considerare l'evento "escono due facce uguali" e l'evento "la somma è dispari". In questo caso deve verificarsi necessariamente l'uno o l'altro dei due eventi, mentre per gli eventi incompatibili può darsi che non si verifichi né l'uno né l'altro, come ad esempio "nero e dispari" oppure "pari, con due facce diverse" nei due esempi precedenti. A, B eventi incompatibili P ( A ∪ B) = P( A) + P ( B ) A,B eventi compatibili P ( A ∪ B) = P( A) + P ( B ) − P( A ∩ B ) Vittorio De Petris Gli eventi incompatibili non vanno confusi con quelli opposti. GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 11 Probabilità dell'evento intersezione è necessario definire la probabilità dell'evento composto "A ∩ B", cioè la probabilità che si verifichino contemporaneamente gli eventi A e B. ESEMPIO: Immaginiamo di avere due scatole e di aver messo in entrambe 5 palline, 3 bianche e 2 nere. Estraiamo ora una biglia a caso da ciascuna scatola. Si hanno i seguenti quattro eventi: E' facile verificare che: BB : BN : NB : NN : P(BB) = (3/5)×( 3/5) = 9/25; P(BN) = (3/5)×( 2/5)= 6/25; P(NB) = (2/5)×( 3/5) =6/25; P(NN) = (2/5)×( 2/5) = 4/25 9 casi (p=9/25) 6 casi (p=6/25) 6 casi (p=6/25) 4 casi (p=4/25) Come si vede, le probabilità delle varie coppie di eventi, in tutti e quattro gli esempi, si possono calcolare moltiplicando quelle dei rispettivi singoli eventi. Si verifica solo se i due eventi A e B sono fra loro indipendenti, cioè se il verificarsi o meno del primo evento non modifica in alcun modo la probabilità che si verifichi o meno il secondo. Vittorio De Petris Lo spazio campione può essere rappresentato da una tabella, le cui righe rappresentano la biglia estratta nella prima scatola e le colonne quella estratta nella seconda. Le probabilità di estrarre una singola biglia bianca o una nera sono rispettivamente 3/5 e 2/5 in entrambe le urne. GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 12 Probabilità dell'evento intersezione: indipendenza quando due o più eventi sono tali che la probabilità che si verifichino tutti insieme è data dal prodotto delle rispettive probabilità, gli eventi si definiscono fra loro indipendenti. Due eventi si dicono indipendenti se la probabilità della intersezione si fattorizza nel prodotto delle probabilità P( A ∩ B) = P( A) P( B) GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 13 Eventi dipendenti ed indipendenti. L'indipendenza può essere logica o intuitiva quando tra gli eventi non c'è nesso plausibile. Immaginiamo due eventi: A: "Il primo estratto sulla ruota di Genova è il 65." B: "A L'Aquila la temperatura notturna è scesa sotto lo zero." Non sempre le cose sono così chiare. Sono molti i fenomeni privi di collegamenti logici, che si rivelano connessi in qualche misura. Ne sono esempio molte statistiche mediche che mettono in relazione alcuni tipi di alimenti con il rischio d'infarto o il fumo di sigarette con il rischio di tumore ai polmoni. Le compagnie di assicurazione hanno evidentemente stabilito un nesso tra la residenza dell'automobilista e il rischio di provocare incidenti (o di ... dichiararli), se hanno fissato premi più costosi per i cittadini di alcune zone rispetto a quelli di altre. Viceversa, si possono avere casi in cui due eventi sembrano dipendere l'uno dall'altro, ma il calcolo delle probabilità permette di verificare che sono indipendenti. Vittorio De Petris E' del tutto evidente che la temperatura notturna a L'Aquila è assolutamente indipendente dal numero estratto sulla ruota di Genova e viceversa. I due eventi sono quindi indipendenti fra loro. GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 Esempio. - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 14 Eventi dipendenti ed indipendenti. Gettiamo due dadi uno rosso ed uno bianco e consideriamo i seguenti due eventi: A = il dado rosso presenta la faccia 6 à P(A)=1/6 B = i due dadi presentano facce uguali à P(B)= 6/36 = 1/6 Nel lancio di due dadi, lo spazio campione è costituito da 36 coppie di dadi Tuttavia il verificarsi dell'evento A, riduce lo spazio campione ai soli sei casi in cui il dado rosso presenta la faccia 6. Nel caso in cui non si sa se si è verificato l'evento A la probabilità non cambia, poiché lo spazio campione si riduce a 36 casi e fra essi sono quelli con due facce uguali, quindi P(B)= 6/36 = 1/6. Vittorio De Petris c'è un solo caso con due facce uguali: (6, 6); quindi la probabilità di B, sapendo che A si è verificato, è 1/6. GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 Esempio. - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 15 Eventi dipendenti ed indipendenti. Gettiamo due dadi uno rosso ed uno bianco e consideriamo i seguenti due eventi: A = il dado rosso presenta la faccia 6 à P(A)=1/6 B = i due dadi presentano facce uguali à P(B)= 6/36 = 1/6 Nel lancio di due dadi, lo spazio campione è costituito da 36 coppie di dadi E' altrettanto facile verificare che non viene modificata la probabilità di A supponendo che si sia verificato oppure no l'evento B. I due eventi sono quindi da considerare fra loro indipendenti. Un nuovo simbolo P(A|B), che si legge "probabilità dell'evento A noto che sia l'evento B", cioè la probabilità che assume l'evento A, sapendo (o supponendo) che B si sia verificato. Probabilità condizionata GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 16 Probabilità condizionata Un nuovo simbolo P(A|B), che si legge "probabilità dell'evento A noto che sia l'evento B", cioè la probabilità che assume l'evento A, sapendo (o supponendo) che B si sia verificato. In genere si calcola tale probabilità attraverso un restringimento dello spazio campione, indicato dal rettangolo verde, al solo insieme dei casi favorevoli all'evento A (insieme bianco) ed andando a trovare il rapporto rispetto ad esso della parte di A ancora favorevole a B (area arancione). P ( B | A) = P( A ∩ B) P( A) Nel caso di eventi indipendenti Nel caso di eventi incompatibili si ha Nel caso di eventi dipendenti si ha P( A ∩ B) = P ( B | A) P ( A) P ( B | A) = 0 Vittorio De Petris P ( B | A) = P ( B) GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 17 Probabilità condizionata: intersezione di eventi Esercizio 2.5 Prendi una moneta da 1 euro (la cifra è scritta da una sola parte) e un dado. Lancia entrambi e calcola la probabilità di avere 1 sia sulla moneta che sul dado. Abbiamo i seguenti due eventi. A= sulla moneta appare il valore 1 B = sul dado appare il valore 1 à P(A) = 1/2 à P(B) = 1/6 I due singoli eventi sono indipendenti. P( A ∩ B) = P ( B) P( A) = 1/2 × 1/6 = 1/12 L'evento si compone dei due eventi singoli: C = la prima carta è un asso à P(C) = 4/32 = 1/8 (ci sono 4 assi nelle 32 carte da poker) D = la seconda carta è asso I due eventi non sono indipendenti, poiché l'estrazione della prima carta modifica lo spazio campione, in cui resta una carta in meno. P(D|C) = 3/31 (restano solo 3 assi nelle 31 carte rimaste). P( D ∩ C ) = P ( D | C ) P (C ) = 3/31×1/8 = 3/248 Vittorio De Petris Esercizio 2.6 Si prendano due carte da un mazzo da poker. Calcola la probabilità di avere una coppia di assi. GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 18 Probabilità condizionata: indipendenza Esercizio 2.6 Considera lo spazio campione rappresentato dall'intero rettangolo di area a∙b della figura a lato. Fissa due eventi: A: "Un punto preso a caso nello spazio campione appartiene alla superficie tratteggiata in blu“ B: "Un punto preso a caso nello spazio campione appartiene alla superficie tratteggiata in verde". I due eventi sono indipendenti? Calcoliamo le probabilità dei due eventi, in base al rapporto tra l'area considerata e quella dello spazio campione: P(A) = (a∙d)/(a∙b) = d/b P(A) ∙ P(B) = (d/b) ∙(c/a) = (c∙d)/(b∙a) Calcoliamo la probabilità dell'evento (A∩B) indicato dall'area tratteggiata sia in verde che in blu: P(A ∩ B)= (c∙d)/(b∙a) Vittorio De Petris P(B) = (c∙b)/(a∙b) = c/a GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 19 Probabilità condizionata: indipendenza Esercizio 2.6 Considera lo spazio campione rappresentato dall'intero esagono della figura qui a lato e la cui area misura 168 caselle. Fissa due eventi: A: "Un punto preso a caso nello spazio campione appartiene alla superficie tratteggiata in blu“ B: "Un punto preso a caso nello spazio campione appartiene alla superficie tratteggiata in verde". I due eventi sono indipendenti? La superficie blu ha un'area di 42 caselle e quella verde di 55 caselle. Dunque P(A)= 42/168 e p(B)=55/168, da cui La superficie tratteggiata sia in verde che in blu ha un'area di circa 12,14. Dunque P(A∩B)= 12,14/168 = 0,07. P (A ∩B) ≠ P(A)∙P(B), quindi i due eventi non sono indipendenti. Vittorio De Petris P(A)∙P(B) = (42/168) ∙(55/168) = 55/672= 0,08. GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 20 Probabilità condizionata Esercizio 2.9 Considera i due eventi dell'esercizio 2.8 e calcola le probabilità di (A|B) e di (B|A), confrontandole con le rispettive probabilità degli eventi A e B. P(A|B) = P (A ∩B)/P(B) = (12,14/168)/(55/168) = 12,14/55= 0,22 < P(A) = 0,25 Vittorio De Petris P(B|A) = P (A ∩B)/P(A) = (12,14/168)/(42/168) = 12,14/42= 0,29 < P(B) = 0,327 GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel Teoria assiomatica della probabilità 21 (KOLMOGOROV) 0 ≤ P ( A) ≤ 1 P (φ ) = 0 P (Ω) = 1 AI B =φ ( gli eventi sono incompatibili ) P( A ∪ B ) = n A∪ B n A nB = + = P ( A) + P ( B ) n n n P ( A ∪ B ) = P ( A) + P ( B ), AI B ≠ φ AI B =φ ( gli eventi sono compatibil i ) P( A ∪ B ) = n A∪ B n A nB n A∩ B = + − = P ( A) + P ( B ) − P ( A ∩ B ) n n n n P ( A ∪ B ) = P ( A) + P ( B ) − P ( A ∩ B ) P ( A ∪ B ) ≤ P ( A) + P ( B ) P ( Ac ) = 1 − P ( A) GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 22 STRUMENTO DI LAVORO: EXCEL Excel è un’applicazione di foglio elettronico che permette di raccogliere ed elaborare i dati inseriti dall’utente. I dati vengono raccolti in tabelle. Tabella Insieme di celle disposte secondo righe e colonne che costituiscono i fogli di lavoro Cartelle di lavoro Insieme di fogli di lavoro raccolti insieme come una rubrica telefonica e identificati da una etichetta Riferimenti: •Statistica con Excel : appunti D. Morale •"Laboratorio di Statistica con Excel" di A.M. Paganoni e L. Pontiggia GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 23 Selezionare le celle Una cella : cliccare Un intervallo di celle contigue: cliccare e trascinare Piu’ celle non contigue: cliccare sulla prima, premere CTRL, cliccare sulle altre Una riga (una colonna): cliccare sulla intestazione della riga (colonna) Tutto il foglio di lavoro: cliccare il pulsante SELEZIONA TUTTO all’incrocio delle intestazioni di riga e colonna GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 24 Inserimento dati Cliccare su una cella ed inserire con la tastiera. Se i dati immessi sono numeri (magari con la virgola) allora vengono interpretati come dati numerici, altrimenti sono interpretati com testo. Il dato immesso compare sia nella cella sia nella barra della formula. Si da conferma sia con INVIO sia con V. Si cancella sia premendo ANNULLA dal menu MODIFICA, sia con X. Trovare un dato Dal menù MODIFICA cliccare su TROVA. Salvaggio Dal menù FILE cliccare SALVA o SALVA CON NOME GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 25 Cliccare sulla cella ed inserire un =. A questo punto si puo’ scrivere una formula oppure si puo’ utilizzare una formula predefinita, cliccando su INSERISCI e poi FUNZIONE oppure cliccare su Fx dalla barra degli strumenti. Vi è Dr. Daniela Morale Inserimento funzioni una lunga serie di funzioni statistiche. Sintassi delle funzioni OPERATORI ARITMETICI: + ADDIZIONE / DIVISIONE - SOTTRAZIONE % PERCENTUALE * MOLTIPLICAZIONE ^ ELEVAMENTO A POTENZA OPERATORI DI CONFRONTO: = UGUALE > MAGGIORE DI < MINORE DI >= MAGGIORE 0 UGUALE DI <= MINORE O UGUALE DI <> DIVERSO DA GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 26 Utilizzo dei riferimenti di cella I riferimenti di celle inseriti in una formula possono essere espressi in tre distinti modalita’: RIFERIMENTO RELATIVO: indica al programma una cella e verra’ modificato automaticamente quando la formula viene copiata in una posizione diversa da quella di creazione RIFERIMENTO ASSOLUTO: indica al programma di utilizzare sempre la stessa cella a prescindere da dove verrà spostata la formula, si identifica la cella di riferimento assoluto con la seguente scrittura $A$1 per indicare la cella di colonna A riga 1 RIFERIMENTO MISTO: indica al programma un riferimento assolto solo per riga o solo per colonna con la seguente scrittura $A1 oppure A$1. GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 27 Esercizio n.1: FUNZIONI MEDIA E VARIANZA Inserire 10 valori numerici nelle caselle comprese tra G11 e G20, far comparire la media di questi valori nella casella B8, e la loro varianza nella casella B9 usando le corrispondenti funzioni del foglio elettronico. Inserire gli stessi dati nelle celle B13 e B14 rispettivamente usando solo le operazioni algebriche come nelle definizioni di media e varianza Valor medio dei dati = Varianza dei dati = Valor medio dei dati = Varianza dei dati = GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. Media Varianza -Intro ad excel 28 x = 1/n Σ xi σ2 = 1/n Σi ( xi - x )2 In EXCEL FUNZIONI = f(x) Funzioni statistiche: MEDIA(num1, num2, …) restituisce la media aritmetica degli argomenti (numeri, riferimenti contenenti numeri) VAR(num1, num2, …) restituisce la varianza degli argomenti (numeri, riferimenti contenenti numeri) GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 Esercizio n.2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 29 inserimento, copia, ordinamento, calcolo di funzioni Inserire 10 valori numerici nelle caselle comprese tra A11 e A20, e poi copiarli ordinandoli nel verso decrescente nelle caselle dalla C11 alla C20 Nella casella F11 far comparire il massimo tra i valori inseriti e alla casella G11 il minimo Dati Dati ordinati Massimo Minimo Attenzione, una volta ordinati i valori, è facile "copiare" il massimo e il minimo in una nuova casella. Esistono però delle funzioni che individuano il massimo e il minimo. Provare a utilizzarle! GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007 Lezione 2 - Operazioni sugli eventi. Assiomi della probabilità. -Intro ad excel 30 Ordinamento di dati In EXCEL Tasto ordinamento Funzioni MAX(num1, num2, …) MIN(num1, num2, …) GRUPPO MAT06 – Dip. Matematica, Università di Milano - Probabilità e Statistica per le Scuole Medie - SILSIS - 2007