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Gli immobili oggetto del presente Piano di Recupero sono i seguenti:
 immobile sito a Rovigo (RO) in Via Fuà Fusinato n. 10 che insiste su terreno censito
all’l’Ufficio del Territorio di Rovigo presso il N.C.T. al foglio 21 Mappale n. 1025 ed è censito
presso il N.C.E.U. al Foglio 21 Mappale 1025;
 immobile sito a Rovigo (RO) in Via Fuà Fusinato n. 8 che insiste su terreno censito all’Ufficio
del Territorio di Rovigo presso il N.C.T. al foglio 21 Mappale n. 1024 ed è censito presso il
N.C.E.U. al foglio 21 Mappale n. 1024.
Il primo immobile con numero civico 10 e mappale n. 1025, in seguito definita “abitazione 1”, è di
proprietà dei Sigg.:
 De Angelis Giuseppe, nato ad Ascoli Satriano (FG) il 5 agosto 1930, residente a Rovigo (RO)
in Viale Tre Martiri n. 65/f, c.f. DNG GPP 30M05 A463P;
 Zavatta Caterina, nata ad Ascoli Satriano (FG) IL 7 giugno 1933, residente a Rovigo (RO) in
Viale Tre Martiri n. 65/f, c.f. ZVT CRN 33H47 A463V.
Il secondo immobile con numero civico 8 e mappale n. 1024, in seguito definita “abitazione 2”, è di
proprietà dei Sigg.:
 Chiarion Enrico, nato a Sondrio (SO) il 05 marzo 1965, residente a Rovigo in Galleria Aurelio
Balotta n. 6/15, c.f. CHR NRC 65C05 I829B;
 Borsetto Mariangela, nata a Rovigo (RO) il 05 agosto 1963, residente a Rovigo in Galleria
Aurelio Balotta n. 6/15, c.f. BRS MNG 63M45 H620P.
Le proprietà confinano a nord-ovest con strada pubblica Via Fuà Fusinato, a nord-est con aree
edificate, a sud-est con caserma militare e a sud-ovest con area edificata su cui insiste edificio che
appartiene al gruppo di case in linea in questione.
Gli edifici oggetto della presente relazione sono contraddistinti dal P.R.G. vigente come D1 con
grado di protezione 3.
L’intervento consentito sulle proprietà in questione è stabilito dalle norme tecniche di piano, ma è
prevista l’applicazione del Piano Casa con l’attuazione di un Piano di Recupero.
Attualmente le abitazione presentano, soprattutto nella parte retrostante a sud, situazione di
disordine e degrado con costruzioni aggiunte nel tempo che hanno modificato e alterato le regole
compositive dell’intero complesso.
Infatti, sono presenti i seguenti volumi annessi al fabbricato originario:
 nell’abitazione 1 è presente una porzione di edificio alta un piano, corrispondente ad un
aumento di volume autorizzato con C.E. in Sanatoria, che non rispetta da un punto di vista
tipologico l’intero complesso. Questo è posto sul confine a nord-est, ad una distanza minima
di m. 16,32 a sud-est e di m. 4,06 dal confine a sud-ovest, quest’ultima inferiore a quella
minima prevista dalle normative vigenti di m. 5,00.
 nell’abitazione 2 è presente una situazione di degrado sia nella parte principale che negli
annessi verso cortile a sud che presenta, oltre al volume originario, un piccolo volume adibito
a vano caldaia. Quest’ultimo modifica la tipologia dei fabbricati e non rispetta la distanza
minima dai confini sopraccitata.
L’intervento prevede la riqualificazione dei fabbricati oggetto della presente relazione con la
sistemazione degli edifici principali e il riordino tipologico degli edifici verso i cortili di proprietà in
modo da rispettare ritmi e tipologia presenti nell’intero complesso.
Con il presente Piano di Recupero che prevede, come prima descritto, il riordino degli edifici, in
accordo tra le parti, viene proposto:
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

la demolizione di alcuni volumi con caratteristiche di alterazione tipologica e di degrado;
la costruzione di ampliamenti sui rispettivi cortili di proprietà, a sud, posti ad una distanza dal
confine comune di m. 4,06, inferiore a quella minima prevista dalle normative vigenti, ma
uguale a quella del volume sanato.
Nell’abitazione 1 è previsto la sistemazione del tetto corrispondente al volume sanato alto n. 1 piani
e un ampliamento alto un piano posto in confine a nord-est, dove sono presenti fabbricati di altra
proprietà in confine, ad una distanza di m. 6,00 da un edificio posto sul confine ad est e a m. 4,06
dal confine oggetto dal presente piano, secondo l’accordo sopraccitato con l’altra proprietà.
Nell’abitazione 2 è previsto la demolizione del volume adibito a vano caldaia e un aumento di volume
verso il cortile a sud con volume alto n. 2 piani posto da una lato su confine, dove esistono fabbricati
costruiti in confine, a m. 6,00 dal confine a sud dove è presente un muro di cinta alto m.3,00 e a m.
4.06 dal confine a sud-est in accordo con l’altra proprietà.
STATO ATTUALE
Nell’abitazione 2 c’è l’edificio principale con ingresso da Via Fuà Fusinato, dove sono presenti n. 2
piani abitabili ed un sottotetto accessibile da apertura posta su soffitto nel vano scala del piano primo.
A questo è collegato una porzione di edificio verso il cortile di proprietà a sud, con una altezza
inferiore rispetto all’edificio su strada. Questo è posto a sud-ovest su confine, dove esistono
fabbricati di altra proprietà costruiti in confine, ad una distanza minima di m. 13,78 dal confine a sudest, dove è presente un muro di cinta alto m.3,00, a m. 4,80 dal confine a nord-est con altra proprietà
interessata dal presente P. di Recupero. Inoltre, è presente un piccolo volume adibito a vano caldaia
addossato al fabbricato principale distante dal fabbricato di proprietà m. 1,50 e dal confine di altra
proprietà m. 1,82.
L’abitazione 1 presenta l’edificio principale, facente parte del complesso in linea dell’altra proprietà
in questione, con ingresso da Via Fuà Fusinato, dove sono presenti n. 2 piani abitabili ed un
sottotetto accessibile da apertura posta su soffitto del piano primo nel vano scala. Collegato
all’edificio appena descritto c’è una parte di edificio verso il cortile di proprietà a sud, con una altezza
inferiore rispetto all’edificio su strada e posto a nord-est su confine, dove esistono fabbricati di altra
proprietà costruiti in confine, ad una distanza minima di m. 19,11 dal confine a sud-est, dove è
presente un edificio posto sul confine, a m. 4,80 dal confine a nord-est con altra proprietà interessata
dal presente piano. A ridosso di quest’ultimo volume è stato costruito un aumento di volume con
C.E. in Sanatoria a nord-est su confine, ad una distanza minima di m. 16,82 dal confine a sud-est e
a m. 4,06 dal confine a nord-est.
Planivolumetrico dello stato attuale
Planimetria dello stato attuale
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Abitazione “2”
L’intero edificio si presenta da ristrutturare con la necessità di risanamento dei muri al piano terra, il
rifacimento degli impianti e dei pavimenti, e la sostituzione dei serramenti esterni con altri adeguati
alle vigenti normative per il risparmio energetico.
Questo presenta ingresso a nord-ovest, separato dal vano scala. Dall’ingresso si accede ad una
vano scala, illuminato e areato direttamente tramite una finestra posta in alto, con una scala a due
rampe e un pianerottolo che conduce al piano intermedio e al primo e al piano terra, per mezzo di
una porta, ai seguenti ambiti:
 una sala pranzo, a nord-ovest, illuminata e areata da due finestre, un soggiorno, a sud-est,
con una finestra e una porta finestra che conduce ad un giardino di proprietà. Le due stanze
sono collegate tra di loro da una porta.
Dal soggiorno, sopra descritto, si accede alla parte di edificio avente altezza dei solai inferiore dove
sono presenti:
 un corridoio e d un ripostiglio posti sotto la scala prima descritta ed una cucina a sud con due
finestre ed una porta finestra che accede al giardino prima citato.
Nel giardino di proprietà c’è un piccolo volume adibito a vano caldaia con accesso dall’esterno.
Dal pianerottolo intermedio della scala si accede ad un bagno posto nell’edificio basso, questo ha
una altezza interna di m. 2,21 ed è munito di due finestre allineate a quelle della cucina.
Il piano primo presenta:
 un corridoio che collega ad una piccola stanza a nord-ovest con una porta finestra ed un
terrazzino, a due stanze da letto una a nord-ovest e l’altra a sud-est con, ognuna, due
finestre. Le camere da letto sono collegate tra di loro da una porta.
Dal corridoio del piano primo per mezzo di una botola si accede al sottotetto dove sono presenti due
ambiti corrispondenti ai muri portanti.
Abitazione “1”
Il fabbricato è stato ristrutturato circa sei anni fa, con la sistemazione degli ambiti interni, sia al piano
terra che al piano primo. Necessita di una sistemazione esterna con riordino volumetrico degli edifici
posti a sud nel cortile di proprietà.
Nell’abitazione l’ingresso è posto a nord-ovest da cui si accede ad una vano scala, areato e
illuminato direttamente tramite una finestra posta in alto, con una scala a due rampe con pianerottolo
che conduce al piano intermedio e al primo.
Dall’ingresso, per mezzo di una porta, si accede ai seguenti ambiti:
 una sala pranzo, a nord-ovest, illuminata e areata da due finestre, un soggiorno, a sud-est,
con una finestra e una porta finestra che conduce ad un giardino di proprietà. Le due stanze
sono collegate tra di loro da una porta.
Dall’ingresso, sopra descritto, si accede ad un corridoio posto di fianco alla scala che conduce alla
parte di edificio avente altezza dei solai inferiore, dove sono presenti:
 una cucina con una porta finestra che accede al giardino prima citato;
 un ripostiglio, corrispondente al volume costruito in ampliamento, con una finestra ed una
porta finestra collegata al giardino sopraccitato.
Dal pianerottolo intermedio della scala si accede ad un bagno, corrispondente all’edificio basso,
costituito da un antibagno e un bagno entrambi con una altezza utile interna di m. 2,24. Il bagno ha
due finestre.
Il piano primo presenta:
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
un pianerottolo corridoio che collega ad una camera da letto singola, a nord-ovest, con una
porta finestra ed un terrazzino, a due stanze da letto una a nord-ovest e l’altra a sud-est con,
ognuna, due finestre.
Dal corridoio del piano primo per mezzo di una botola si accede al sottotetto dove sono presenti due
ambiti corrispondenti ai muri portanti.
PROGETTO
Il presente Piano di Recupero prevede la riqualificazione e il riordino dei fabbricati in oggetto con:
 la sistemazione degli edifici principali a schiera lungo Via Fuà Fusinato, il recupero delle
facciate lungo strada e verso il cortile, la coibentazione dei muri da applicare all’interno e la
ristrutturazione interna dell’abitazione 2 con una parziale riorganizzazione degli ambiti interni;
 il riordino tipologico degli edifici verso i cortili di proprietà per ripristinare tipologia e ritmi
presenti nell’intero complesso. Pertanto, come sopra descritto, è prevista la demolizione del
volume adibito a vano caldaia presente in abitazione 2 e il rifacimento del tetto presente nel
volume costruito in ampliamento nell’abitazione 1 con un tetto che presenti un andamento di
falda da nord – est a sud – ovest, come il volume a fianco, alto due piani, presente nel cortile.
Il presente piano oltre al recupero degli edifici prevede un ampliamento di entrambe le proprietà
verso i rispettivi cortili con il Piano Casa utilizzando fonti di energia rinnovabili ed un accordo tra
le parti di costruire ad una distanza inferiore rispetto a quella minima prevista dalle normative vigenti,
ad una distanza dai confini di m. 4,06 e tra gli edifici di m. 8,12.
Gli ampliamenti richiesti corrispondono a:
 nell’abitazione 1 un volume posto lungo il confine, dove sono presenti edifici di altra proprietà
costruiti in confine, alto un piano che corrisponde al prolungamento del volume, sopra
descritto, costruito in ampliamento. Questo è costruito con struttura e pareti in legno
coibentato ed è posto ad una distanza di m. 6,00 dal confine a sud –est dove è presente un
edificio in confine e a m. 4,06 dal confine della proprietà interessata dal presente piano;
 nell’abitazione 2 un volume posto lungo il confine, dove sono presenti edifici di altra proprietà
costruiti in confine, alto due piani che si pone con lo stesso orientamento dell’edificio presente
da nord – ovest a sud – est. Questo è costruito con struttura e pareti in legno coibentato ed
è posto ad una distanza minima di m. 7,84 dal confine a sud –est dove è presente in confine
un muro alto m. 3,00 e a m. 4,06 dal confine della proprietà sopra descritta.
Planivolumetrico di progetto
Planimetria di progetto
Abitazione “2”
E’ prevista la ristrutturazione di tutto il fabbricato con il risanamento dei muri al piano terra, il
rifacimento degli impianti e dei pavimenti ad esclusione del piano primo dove sono presenti
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pavimenti tipo terrazzo alla veneziana, la coibentazione dell’intero edifico e la sostituzione dei
serramenti esterni con altri adeguati alle vigenti normative per il risparmio energetico.
Al piano terra viene mantenuto l’ingresso a nord-ovest e viene demolita la parete vetrata che lo
separa dal vano scala.
Dall’ingresso si accede alla scala di cui è previsto il mantenimento e ai seguenti ambiti:
 due stanze poste ad est di cui una è adibita a sala pranzo ed è munita di due finestre e l’altra,
collegata tramite una grande apertura chiudibile con due porte scorrevoli vetrate, ad una
stanza adibita a soggiorno che presenta una porta finestra posta al centro della parete che
si allinea al centro delle due finestre soprastanti;
 un corridoio lato scala che conduce al soggiorno per mezzo di una porta laterale e al volume
posto sul cortile compreso l’ampliamento. In quest’ultime porzioni di volume è posto un bagno
areato e illuminato indirettamente che utilizza la parte sottostante della scala per la doccia,
una cucina abitabile munita di una finestra ed una porta finestra che si affaccia sul cortile di
proprietà;
 nella restante parte del volume in ampliamento un vano tecnico da utilizzare per la caldaia e
per l’accumulo dell’acqua calda solare accessibile dal cortile per mezzo di una porta vetrata.
Dalla scala si accede al pianerottolo intermedio che conduce al piano primo del volume più basso
compreso l’ampliamento. In tale volume c’è un corridoio che collega:
 ad un bagno illuminato ed areato da una finestra;
 ad una stanza adibita a studio con due finestre munite di apertura scorrevole
Sempre dalla scala si accede al piano primo del fabbricato principale dove è presente un pianerottolo
corridoio che collega a:
 una stanza da camera letto singola con una porta finestra ed un terrazzino;
 due camere da letto matrimoniali munite ognuna di due finestre.
Viene mantenuta la finestra posta in alto che illumina e area direttamente il vano scala.
E’ previsto, inoltre, il mantenimento della botola che conduce al sottotetto con l’inserimento di una
scala retrattile.
Parti esterne
E’ previsto il recupero delle facciate dell’edificio principale con la sistemazione delle decorazione
liberty presenti su strada, la pulizia delle parti in mattoni a vista e la ritonalizzazione delle fughe in
modo da renderle omogenee, l’applicazione di una tinta simile a quella presente e visibile in alcuni
punti della facciata.
La coibentazione viene applicata all’interno delle pareti perimetrali secondo le normative di risparmio
energetico.
I serramenti esterni previsti sono:
 finestre di legno di colore bianco con vetro camera;
 tapparelle in alluminio verniciate di colore marron.
Per quanto riguarda il volume presente e l’ampliamento le facciate esterne sono previste con le
seguenti caratteristiche:
 nel volume esistente vengono ricavate due finestre scorrevoli, una per piano, e le pareti
vengono rivestite con un cappotto esterno ed un intonachino dello stesso colore dell’edificio
principale;
 il volume da costruire in ampliamento è previsto con struttura verticale ed orizzontale in
legno, applicazione di coibentazione verso l’esterno ed un rivestimento in listelli di legno in
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larice di colore marrone chiaro che costituisce una parete ventilata. Il tetto presenta una falda
con lo stesso andamento e pendenza del volume esistente. Entrambi i tetti vengono
coibentati con la posa sulla struttura del tetto di un telo traspirante, cm. 16 di pannelli coibenti
protetti da un telo traspirante, sopra cm. 4 di ventilazione costituita da listelli di legno cm.
(4x6) posati lungo la pendenza, un tavolato di legno e incollata una guaina armata adesiva.
La copertura dei fabbricati è in tegola canadese come quella presente nei fabbricati principali.
 Per quanto riguarda la forometria sono previste due porte finestre al piano terra, quella della
cucina completamente vetrata e quella del vano tecnico solo in parte vetrata, al piano primo
due finestre scorrevoli allineate alle sottostanti.
Vengono rifatti completamente gli impianti termici ed elettrici rispettando le normative vigenti.
Abitazione “1”
La porzione di fabbricato in questione è stato ristrutturato da poco, con delle modifiche interne, il
rifacimento degli intonaci interni, il rifacimento degli impianti, dei pavimenti, della
impermeabilizzazione e della copertura del tetto. I serramenti esterni sono stati sostituiti secondo
dei serramenti muniti di vetri camera.
La distribuzione interna rimane inalterata, viene modificato l’andamento del tetto della cantina posta
sul cortile per consentire un ampliamento oggetto della presente richiesta da adibire a cantina con
un piccolo bagno.
Parti esterne
E’ previsto il recupero delle facciate dell’edificio principale con la sistemazione delle decorazione
liberty presenti su strada, la pulizia delle parti in mattoni a vista e la ritonalizzazione delle fughe in
modo da renderle omogenee, l’applicazione di una tinta uguale a quella del restante piano e simile
a quella presente in alcuni punti della facciata.
Per quanto riguarda il volume presente e l’ampliamento le facciate esterne sono previste con le
seguenti caratteristiche:
 nel volume esistente le pareti vengono rivestite con un cappotto esterno ed un intonachino
dello stesso colore dell’edificio principale;
 il volume da costruire in ampliamento è previsto con struttura verticale ed orizzontale in
legno, applicazione di coibentazione verso l’esterno ed un rivestimento in listelli di legno in
larice di colore marrone chiaro che costituisce una parete ventilata. Il tetto presenta una falda
con lo stesso andamento e pendenza del volume esistente. Il tetti è coibentato con la posa
di una coibentazione ventilata come sopra descritta per l’altro ampliamento. La copertura dei
fabbricati è in tegola canadese come quella presente nei fabbricati principali. Per quanto
riguarda la forometria sono previste due finestre scorrevoli e una porta finestra.
Il tetto del volume in ampliamento termina a sud con un lato perpendicolare al confine sul retro,
rispetto il fabbricato che segue l’andamento obliquo del confine a sud, questo diventa uno spazio
esterno coperto.
Distinti saluti.
Rovigo, lì
Arch. Virgilio Borgato
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