COMUNE DI GUASTALLA Provincia di Reggio Emilia Piazza Mazzini, 1 42016 GUASTALLA Tel. (0522) 839711 Fax (0522) 824834 C.F. e P.IVA 00439260357 L’Ufficio Ricostruzione Sisma (sede provvisoria Viale Castagnoli 7, Guastalla – I piano) Avviso per tutti i tecnici che si apprestano a fare richiesta di contributi per la ricostruzione, tramite la piattaforma informatica MUDE. FACENDO SEGUITO ALLA RICHIESTA DELLE VARIE ORDINANZE, LE QUALI OBBLIGANO TUTTI I TECNICI ALLA STESURA DI UNA PERIZIA ASSEVERATA CHE DESCRIVA TUTTO CIO’ CHE INVESTE L’INTERVENTO. Di seguito si riporta una schema tipo per la redazione di una perizia asseverata. Ciò che è riportato di seguito mira principalmente a soddisfare le richieste del capitolo 10 delle NTC08, ma il tutto è stato elaborato tenendo in considerazione anche le indicazioni della D.G.R. n. 1373 del 26/09/2011. PERIZIA ASSEVERATA Normative di riferimento E’ sempre utile richiamare tutte le normative, codici, leggi, norme UNI e quant’altro sia stato attenzionato per la redazione del progetto strutturale. Di seguito si riportano in modo del tutto indicativo alcune tra le norme che i professionisti del settore seguono durante la redazione di un progetto strutturale e le quali possono essere citate: - Decreto Ministeriale 14/01/2008: “Norme tecniche per le costruzioni (NTC 2008)”; - Circolare Ministeriale 02/02/2009 n. 617: “Istruzioni per l’applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14/01/2008”; - EN 1992-1-1, Eurocodice 2, Progettazione delle strutture di calcestruzzo, Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici; - EN 1998-1, Eurocodice 8, Progettazione delle strutture per la resistenza sismica, Parte 1: Regole generali, azioni sismiche e regole per gli edifici; - L.R. Emilia Romagna n°19 del 30/10/2008 “Norme per la riduzione del rischio sismico”; - DGR n° 687/2011 Delibera Giunta della Regione Emilia Romagna; - DGR n° 1373/2011 Delibera Giunta della Regione Emilia Romagna; Linee Guida per Riparazione e il Rafforzamento di Elementi Strutturali Tamponature e Partizioni” (dipartimento Protezione Civile e Reluis); …………………………………………. Breve descrizione degli avvenimenti e dei danni inferti alla struttura, così da evidenziare il nesso di causalità tra i danni rilevati e l’evento sismico A seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, l’edificio in questione………, ha subito un danneggiamento tale da avere Crolli, Cinematismi nei pannelli murari, Fessure da taglio, Distacco di solai, Distacco dei martelli murari, Sfilamento di travi nella copertura o nei solai, Fessure da taglio in elementi non strutturali, Distacco di cornicioni, Scivolamento del manto di copertura, Ecc….. Questa relazione tecnica, a corredo del progetto allegato, è volta a definire le criticità riscontrate ed a motivare i criteri di intervento scelti. Inquadramento territoriale In questa sezione vengono fornite alcune indicazioni sulla localizzazione del fabbricato (si ricorda che tutto ciò che si trova di seguito citato è del tutto indicativo e deve essere preso come spunto e non come procedura univoca da seguire). L’edificio oggetto della presente è sito a Guastalla in via xxxxxx (latitudine xxxxxx, longitudine xxxxxx), censito al N.C.E.U. al FG. xxx, Mappale xxxxxx, Subalterno xxx e si inserisce in un contesto urbano prevalentemente costituito da edifici con volumetria e destinazione d’uso analoga a quella del fabbricato in esame, oppure l’edificio in oggetto fa parte di un nucleo in aggregato. Esso risulta univocamente identificabile a livello strutturale e quindi stralciabile come Unità Strutturale Omogenea. Il fabbricato ha continuità da cielo a terra (quindi contiene al suo interno il flusso delle tensioni dovute ai carichi verticali). E’ utile inserire delle foto aerofotogrammetriche così da rendere l’individuazione dell’edificio più semplice. Analisi storica In questa sezione è utile inserire alcune date, così da dare a chi esamina la pratica, informazioni utili a capire l’evoluzione che esso ha avuto ed anche le tecniche costruttive che lo hanno caratterizzato e ancora oggi lo caratterizzano. In questa fase è utile indicare se nel corso della sua vita il fabbricato ha subito sventramenti oppure aggiunte di parti strutturali, se ha subito delle ristrutturazioni, delle variazioni di destinazione d’uso, se esso è attualmente utilizzato o in caso contrario indicare anche approssimativamente il periodo dal quale versa in stato di abbandono. Anche in questa sezione è utile inserire delle immagini (se esistono) raffiguranti l’edificio nelle varie epoche o se di nuova costruzione (l’aggettivo “nuova” sta ad indicare una costruzione solitamente in cemento armato o muratura portante e che la sua costruzione non sia antecedente ai primi anni del 1970) è possibile inserire delle foto dei prospetti. Se invece l’edificio è molto datato è buona cosa (ma solo se si è in possesso; inoltre si ricorda che nulla di ciò che si trova scritto in questa nota è obbligatorio, ma la presente come detto in precedenza serve a dare delle linee guida) inserire delle immagini dei catastali o vecchie piante dell’edificio. Descrizione generale dell’edificio Descrizione generale della struttura (per struttura si intendono Costruzioni in calcestruzzo in opera o prefabbricate, in acciaio, composte, in muratura ordinaria, in muratura armata, costruzioni in legno, strutture isolate e strutture con altri materiali innovativi. Esse saranno caratterizzate dalla tipologia strutturale che può essere a telaio, a pareti, miste telaio-pareti, deformabili torsionalmente, a pendolo inverso, a pannelli, ecc……….), sia in elevazione che in fondazione, con indicazione delle destinazioni d’uso previste per la costruzione, dettagliate per ogni livello entro e fuori terra e dei vincoli imposti dal progetto architettonico. Si riporta di seguito un esempio: L’edificio è costituito da un piano interrato (se esiste), un piano terra e xxx piani in elevazione e quindi da un totale di xxxx impalcati. La pianta ha una forma a U, V, C, L, rettangolare, quadrata, esagonale, etc…, con xxx unità immobiliari per ogni livello ed un vano scala centrale/laterale. La copertura è costituita da una terrazza in c.a., legno, acciaio, praticabile oppure a falde, cui si accede da…….. Riportare le piante dei diversi piani dell’edificio. Gli elementi portanti sono pilastri e travi che costituiscono un telaio spaziale, con solai in cemento armato gettati in opera, oppure struttura in muratura con solai in c.a. e cordoli perimetrali, oppure struttura in muratura e solai voltati in parte e per la restante parte in travetti di legno e tavolato tessuto in entrambe le direzioni o in una, con soletta collaborante in c.a., oppure……………………………………. Indicare sempre la presenza di discontinuità di materiale nella costruzione e la loro connessione. Indicare se si ha un vano ascensore e se esso e racchiuso da pareti in mattoni forati oppure è una struttura in c.a. e collaborante o no con il telaio spaziale. Indicare tutto ciò che riguarda il vano scala, ovvero schema strutturale e materiali utilizzati per la realizzazione. Le fondazioni sono realizzate con un reticolo di travi rovesce, a platea, a platea nervata, con ringrossamenti della muratura o evidenziarne la totale assenza (inserire delle immagini), infine cercare di indicare tutte le dimensioni che si è riuscito in qualche modo a capire o misurare. Al fine di raggiungere una maggior comprensione delle tecniche costruttive che caratterizzano l’edificio soggetto a perizia, si consiglia di inserire dettagli costruttivi significativi, i quali evidenzino le principali connessioni (verticali-solaio e verticalicopertura). Tali approfondimenti si dovranno ritenere necessari per gli elementi principali, di cui è necessario aumentare il livello di conoscenza. E’ utilissimo riportare immagini raffiguranti le piante di carpenteria, con i relativi versi di tessitura degli impalcati, gli aggetti e le parti vuote. Relazione sui materiali In questo paragrafo vengono descritti i materiali e i prodotti per uso strutturale, i requisiti di resistenza meccanica e di durabilità considerati. E’ utile anche evidenziare carenze nella resistenza dei materiali, oppure eventuali stati di degrado come possono essere l’umidità, l’erosione, abrasione, ecc……………. Rilievo del danno: Qui in maniera molto dettagliata si indicheranno tutti i danni che sono stati riscontrati all’interno ed all’esterno dell’edificio, così da sapere dove intervenire, come e perché. Come è solito fare si riporta di seguito una breve casistica di danni e le relative considerazioni: - Cinematismo attivo sul maschio murario xxxx, si denota un rotazione di xxxx rad rispetto alla base, con uno stacco dal primo impalcato di xxx mm, i vari impalcati che presentano versi di tessitura paralleli al piano del maschio, non hanno dato l’ancoraggio che sarebbe servito; - Fessurazioni sulle pareti perimetrali e sulle fasce di piano, le quali in mancanza di cordolature (quali piattabande e cordoli di solaio) e quindi di elementi tensoresistenti, non hanno dato quella capacità di accoppiamento che sarebbe servita a non fare fessurare i maschi murari più deboli; - La presenza di impalcati deboli ha fatto si che le pareti interne non si fessurassero in modo uniforme (questo anche dovuto alla differente rigidezza nel piano che esse hanno), fessurando a partire dalle pareti più deboli (pareti ad una testa o con mattoni rozzamente squadrati e non bene ammorsati tra di loro); - La copertura in legno ha presentato danneggiamenti sia nel tavolato che nelle capriate le quali hanno evidenziato spostamenti tra i vari elementi che la compongono, oppure si può avere una copertura in legno le cui travi sono inserite all’interno di apposite selle create nei muri, queste travi possono presentare sfilamento dalle selle se esse non sono bene ammorsate o nel caso inverso possono indurre martellamento nei cantonali o dove esse scaricano così da attivare dei cinematismi nelle pareti, o semplicemente strappare in breccia parte della muratura ove esse scaricano; - ……………………………………………………….. Ciò che è stato elencato sopra, è solo una piccolissima e variegata casistica di ciò che si può riscontrare in edifici che sono stati cimentati dal sisma. Si ricorda che è sempre utile riportare le immagini che servono a certificare quello che viene descritto. Relazione di calcolo All’interno di questo paragrafo verranno scritte poche righe, perché la modellazione strutturale o le valutazioni numeriche fatte dal progettista non hanno né un minimo né un massimo, ma il tutto deve essere perlomeno sufficiente a dimostrare la veridicità di quanto detto e dare un riscontro numerico agli interventi proposti. Per quanto riguarda gli interventi di rafforzamento locale o intervento locale essi possono essere correlati da valutazioni numeriche semplificate così come anche citato nel §8.4.3 delle NTC08 dove si dice “Il progetto e la valutazione della sicurezza potranno essere riferiti alle sole parti e/o elementi interessati e documentare che, rispetto alla configurazione precedente al danno, al degrado o alla variante, non siano prodotte sostanziali modifiche al comportamento delle altre parti e della struttura nel suo insieme”. Invece, per ciò che concerne i miglioramenti sismici bisogna “raggiungere un livello di sicurezza pari almeno al 60% di quello previsto per le nuove costruzioni”. In questo caso bisognerà quantificare in maniera oggettiva (con l’indicatore di rischio sismico) il raggiungimento del 60%, quindi i miglioramenti necessitano di un calcolo strutturale che investa tutto l’edificio a differenza di quello che avveniva per gli interventi locali. All’interno di questa sezione verranno descritti gli interventi che saranno fatti; è sempre utile riportare i particolari costruttivi di essi. Per qualsiasi chiarimento o richiesta di informazioni al riguardo si prega di fissare un appuntamento, contattando: - Ing. Giuseppe Tummino: [email protected], tel. 0522/839737; - Arch. Valentino Gareri: [email protected], tel. 366/2929776; Dal Lunedì al Venerdì dalle 8:00 alle 14:00, Martedì e Giovedì pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00. Link utili: - http://www.cslp.it/cslp/index.php?option=com_content&task=view&id=66&Itemi d=1; - http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto/gli-atti-per-la-ricostruzione. Si ricorda altresì che lo schema di perizia asseverata di cui sopra ha il solo scopo di rendere più agevole e semplice sia la comprensione che la stesura. Pertanto in caso di mancata comprensione o di disaccordo con la presente, si rimanda sempre e comunque al capitolo 10 delle NTC08 ed agli atti ufficiali dove è possibile trovare utili riferimenti.