183 196 CAPITOLO 6 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 183 CAPITOLO 6 LA DISTRIBUZIONE DEI FARMACI FUORI DAL CANALE FARMACIE: ASPETTI REGOLATORI E DI MERCATO* 6.1 INTRODUZIONE In Italia esiste un diritto di esclusiva nella distribuzione dei farmaci da parte delle farmacie aperte al pubblico. Tale diritto riguarda sia il comparto etico (farmaci con obbligo di prescrizione) sia quello dei farmaci senza obbligo di prescrizione. Per quanto concerne i prodotti etici rimborsabili dal SSN in realtà una quota sempre più consistente (e molto variabile da regione a regione) di farmaci viene distribuita per tramite di canali alternativi alle farmacie aperte al pubblico: distribuzione diretta da parte delle aziende sanitarie locali o ospedaliere; distribuzione diretta delle terapie suggerite alla dimissione o successive ad una visita specialistica, distribuzione nell’ambito di particolari setting assistenziali, quali assistenza domiciliare, semiresidenziale e residenziale. In alcune regioni ed aziende sanitarie il canale farmacie è stato “riaperto” attraverso la stipulazione di accordi tra aziende sanitarie e farmacie per la distribuzione di farmaci da parte delle seconde in nome e per conto delle prime. Il dibattito sul diritto di esclusiva nella dispensazione dei farmaci Sop (Senza Obbligo di Prescrizione), avviato nel 1995 dalla Commissione Galeotti, Commissione che si era espressa a favore della distribuzione dei farmaci Sop al di fuori delle farmacie aperte al pubblico, è continuato negli anni successivi, con pro* Il presente capitolo è stato redatto dall’Osservatorio farmaci del Cergas Università Bocconi, in collaborazione con Anifa ed altre Associazioni di categoria europee. 183 196 CAPITOLO 6 184 NUMERI 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 184 E INDICI DELL’AUTOMEDICAZIONE nunciamenti a favore, tra gli altri soggetti, dell’AGCM (Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato) e si è acuito a seguito della raccolta di firme da parte della Coop per il referendum sulla distribuzione fuori canale e del pronunciamento favorevole di diversi esponenti dell’attuale maggioranza di governo. Nel presente capitolo verrà sinteticamente disegnato il quadro europeo, evidenziando come ad oggi il mercato interessato sia piuttosto limitato (in termini sia di paesi in cui è prevista la possibilità di dispensazione al di fuori delle farmacie sia di prodotti per i quali esiste tale possibilità). Tale confronto verrà effettuato a livello normativo e di conseguenze sul livello di accesso ai farmaci (punti distributivi, prodotti e prezzi). 6.2 IL “FUORI CANALE” NEI PAESI UE-15 La distribuzione di farmaci al di fuori delle farmacie è consentita solo in alcuni Paesi UE, in Norvegia e Svizzera1 (Tabella 6.1). Tali paesi rappresentano circa il 50% delle popolazione UE e del mercato. In generale, anche laddove esiste la possibilità di distribuzione “fuori canale”, non tutti i farmaci Sop sono dispensabili al di fuori delle farmacie. Solo in Olanda dal 1997 e Norvegia dal 2003 tutti i farmaci Sop sono in linea di principio dispensabili TABELLA 6.1 Possibilità o meno di dispensazione di farmaci Sop in canali alternativi alla farmacia (Paesi UE-15, Norvegia e Svizzera) Diritto di esclusiva farmacie aperte al pubblico Distribuzione fuori canale Spagna, Francia, Belgio, Austria, Italia, Grecia, Svezia, Finlandia Paesi Bassi, Danimarca, Germania, Regno Unito, Irlanda, Portogallo (+ Svizzera e Norvegia) 52% della popolazione; 50% del mercato farmaceutico complessivo; 48% del mercato per farmaci Sop 48% della popolazione; 49% del mercato farmaceutico complessivo; 52% del mercato per farmaci Sop 1 Il “fuori canale” è previsto anche in due paesi entrati di recente nell’UE (Polonia e Repubblica Ceca). 183 196 CAPITOLO 6 LA 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 185 DISTRIBUZIONE DEI FARMACI FUORI DAL CANALE FARMACIE: ASPETTI REGOLATORI 185 fuori dalla farmacia. In genere, è prevista una categoria di medicinali per i quali è stato mantenuto il diritto di esclusiva, diritto che normalmente non pregiudica la possibilità di pubblicizzare i farmaci al pubblico. Nel Regno Unito, che rappresenta il 48,6% della spesa a livello UE-15 (+ Norvegia e Svizzera) per farmaci Sop dispensabili fuori canale, tali farmaci si distinguono in: • farmaci che possono essere venduti al di fuori del canale delle farmacie (General Sale List – GSL Medicines), dispensabili in Drugstores, Health food shops e nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata); • farmaci che possono essere venduti solo attraverso il canale farmacia (P - Pharmacy Medicines), ma non richiedono la prescrizione medica. La discriminante tra farmaci P e farmaci GSL è o la patologia e la tipologia di prodotti (in GSL sono presenti antistaminici, disinfettanti ed anestetici locali, diversi prodotti gastrointestinali; Simvastatina 10 mg e Omeprazolo possono essere invece dispensati solo in farmacia) o la dimensione della confezione (le confezioni di Acido acetilsalicilico incluse in GSL devono contenere al massimo 28 compresse da 75 mg; Paracetamolo è dispensabile GSL dal 2005 solo con concentrazione di principio attivo non superiore al 2,4% ed in confezione non superiore ai 100 ml). Anche in Olanda è in discussione una riforma che prevede la definizione di una lista di farmaci Sop dispensabili solo in farmacia (segnatamente i farmaci, quali statine e triptani, per i quali è prevista a breve la riclassificazione da etico a automedicazione), una lista di farmaci dispensabili in farmacia e nei Drugstores (o GDO con specifica licenza) ed una terza lista di farmaci a libera vendita (dispensabili quindi in qualunque esercizio commerciale, senza la presenza di un Druggist o di una licenza ad hoc). Tra i principali Paesi UE, oltre al Regno Unito, anche in Germania è prevista la dispensazione di farmaci al di fuori delle farmacie aperte al pubblico. Tuttavia, non esiste una lista definita e sistematicamente aggiornata di farmaci: la normativa prevede che la distribuzione fuori canale sia consentita nei casi in cui non è necessario il consiglio del farmacista, ovvero nei 183 196 CAPITOLO 6 186 2006 NUMERI 10 07 2006 12:06 Pagina 186 E INDICI DELL’AUTOMEDICAZIONE casi di assoluta mancanza di rischi ed effetti collaterali: di fatto, solo prodotti multivitaminici, minerali e tonici sono dispensabili “fuori canale”, mentre i prodotti comuni per raffreddore ed influenza possono essere dispensati solo in farmacia. L’ultimo paese a introdurre il “fuori canale” è stato il Portogallo. Non sono stati previsti limiti per la distribuzione dei farmaci al di fuori delle farmacie, se non l’età (la distribuzione non è consentita a pazienti di età inferiore ai 16 anni) e la presenza di un farmacista o di tecnico di farmacia. L’entità della spesa per farmaci Sop che transitano al di fuori del canale “farmacie” è quindi molto diversa da paese a paese (Figura 6.1). Complessivamente il mercato dei farmaci Sop in canali alternativi a quello della farmacia rappresenta il 18,9% ed il 10,1% della spesa complessiva per i Sop, a seconda che non si includano/si considerino i paesi con diritto di esclusiva per le farmacie. Figura 6.1 Incidenza della spesa per farmaci Sop dispensati da esercizi diversi dalle farmacie aperte al pubblico (2005) 100% 83,4% 80% 60% 33,0% 40% 32,0% 28,5% 16,5% 20% 10,0% 4,5% 0% Olanda Svizzera Norvegia Regno Unito Danimarca Irlanda Germania Fonte: elaborazioni Osservatorio Farmaci su dati AESGP e Associazioni di categoria. Dato non disponibile per il Portogallo. I dati IMS per UK sono incompleti, in quanto includono solo le vendite nelle farmacie e, di conseguenza, non sono conteggiate le vendite presso esercizi commerciali in cui non sono presenti farmacie. Secondo i dati della società IRI (Information Resource Inc) nel 2005 le vendite a valori in prezzi al pubblico di farmaci GSL erano di poco superiori a 2 miliardi di sterline, contro gli 800 milioni registrati da IMS. La differenza non è integralmente da attribuire ai farmaci venduti in esercizi commerciali diversi dalle farmacie, ma anche all’inclusione nei dati IRI di prodotti (quali food supplements) diversi, sotto il profilo classificatorio, dai farmaci. 183 196 CAPITOLO 6 LA 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 187 DISTRIBUZIONE DEI FARMACI FUORI DAL CANALE FARMACIE: ASPETTI REGOLATORI 187 L’Olanda è il paese dove è maggiore la quota di mercato di farmaci Sop distribuita fuori farmacia. La normativa attuale olandese prevede che la distribuzione di farmaci possa avvenire solo in Drugstores con la presenza di un Druggist qualificato e registrato presso la Camera di Commercio o nella GDO, purchè l’esercizio commerciale sia provvisto di specifica licenza, che è ottenibile solo nel caso in cui l’area territoriale non sia adeguatamente fornita da farmacie o Drugstores. Di conseguenza, la quota di mercato dei farmaci Sop che transita nella GDO è molto ridotta (5,5%) se confrontata con quella detenuta dai Drugstores (77,9%) (Figura 6.2). In generale, laddove esiste la possibilità di dispensare farmaci “fuori canale”, la quota di mercato delle farmacie si è gradualmente erosa nel tempo. Nel Regno Unito, ad esempio, nel 2005 il mercato a valori e quantità per gli esercizi commerciali con farmacie presenti nel punto vendita è cresciuto di quasi l’8%, quello delle catene di farmacie è aumentato del 4% circa a volumi e del 2,3% a valori, mentre per le farmacie indipendenti si è assistito ad una contrazione del 3,7% a volumi e del 3,1% a valori. La dispensazione fuori canale è solitamente accompagnata da norme (o pratiche) finalizzate a garantire il consumatore da possibili distorsioni del sistema. In primo luogo, non sempre la dispensazione può avvenire in tutti gli esercizi commerciali. Nei Paesi Bassi, come sopra Figura 6.2 Le quote di mercato dei distributori finali in Olanda GDO 5,5% Drugstores 77,9% Farmacie 16,6% Fonte: elaborazioni Osservatorio Farmaci su dati AESGP e Associazioni di Categoria. 183 196 CAPITOLO 6 188 NUMERI 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 188 E INDICI DELL’AUTOMEDICAZIONE evidenziato, gran parte del mercato è gestita da Drugstores, mentre è molto ridotta la quota della GDO, in quanto quest’ultima esercita una funzione suppletiva di farmacie e Drugstores. In Norvegia gli esercizi commerciali necessitano di una licenza ad hoc per la distribuzione dei farmaci. In Germania la dispensazione fuori canale può avvenire solo da parte di personale tecnico qualificato. In Danimarca e Portogallo la distribuzione fuori canale può avvenire solo in esercizi commerciali che abbiano ottenuto una specifica autorizzazione da parte delle relative agenzie del farmaco. La presenza di un farmacista (anche con laurea breve) responsabile per un massimo di 5 esercizi commerciali è richiesta invece solo in Portogallo. In diversi paesi (Danimarca, Norvegia, Regno Unito) è comunque spesso presente una farmacia (e quindi un farmacista) nella GDO. Nel Regno Unito le farmacie all’interno dei punti vendita della GDO non possono essere comunque autonomamente aperte, ma la GDO può solo acquistare farmacie e ricollocarle all’interno dei propri punti vendita. Più limitato è l’obbligo di assortimento, per evitare che vi sia eccessiva selezione dei prodotti da parte della distribuzione, con conseguente riduzione del livello di accesso dei pazienti al farmaco. Tale obbligo è previsto solo in Danimarca. In Svizzera sussiste un obbligo a carico di tutti i distributori (comprese le farmacie) di dispensare tutti i farmaci e di avere scorte dei farmaci più prescritti/richiesti. In genere alla possibilità di dispensare farmaci fuori canale corrisponde un sistema distributivo meno regolamentato. In particolare, si osserva una correlazione abbastanza stretta tra diritto di esclusiva nella distribuzione di farmaci Sop, proprietà esclusiva delle farmacie da parte dei farmacisti e divieto di costituire catene di farmacie. Esistono tuttavia delle eccezioni. In Belgio, paese in cui esiste il diritto di esclusiva, è consentita la creazione di catene di farmacie (non necessariamente di proprietà di un farmacista). In Francia, altro paese tradizionalmente non propenso alla distribuzione dei farmaci fuori canale, è stata di recente introdotta la facoltà di aprire a non farmacisti il capitale delle società di gestione delle farmacie (purchè il principale proprietario rimanga un farmacista) e di creare 183 196 CAPITOLO 6 LA 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 189 DISTRIBUZIONE DEI FARMACI FUORI DAL CANALE FARMACIE: ASPETTI REGOLATORI 189 catene di farmacie. Tale possibilità ha però avuto per il momento un impatto limitato. In Danimarca e Germania sono ammesse piccole catene di farmacie (fino a quattro esercizi commerciali), ma di proprietà dei soli farmacisti. In Portogallo vige il principio “un farmacista, una farmacia”, principio analogo a diversi altri paesi. Più complessa è invece la regolamentazione dei prezzi e dei margini alla distribuzione, per la quale si rimanda all’Allegato a fine capitolo, che sintetizza i principali aspetti regolatori dei farmaci Sop. Esiste sì una certa correlazione tra liberalizzazione del sistema distributivo e liberalizzazione dei prezzi (ricavo-industria e margini). I paesi in cui prezzi di cessione e margini alla distribuzione non sono regolati (a meno che siano rimborsati) sono, almeno in parte, quelli in cui è prevista la distribuzione fuori canale. Tuttavia, anche in questo caso esistono importanti eccezioni: in Francia, ad esempio, i prezzi sono liberi (e non unici sul territorio), ma la distribuzione dei farmaci è riservata alle farmacie. In Olanda le farmacie ed i distributori sono liberi di fissare i propri margini, ma normalmente i prezzi sono uguali in tutte le farmacie (anche se potenzialmente diversi rispetto agli altri punti vendita). 6.3 IL “FUORI CANALE” NEI PAESI UE-15: QUALI EFFETTI? L’analisi comparata tra i diversi Paesi UE evidenzia come il fenomeno del “fuori canale” sia ancora piuttosto limitato. Ma quali sono stati i principali effetti sul mercato della possibilità di dispensazione al di fuori del canale farmacie? In particolare, è migliorato il livello di accesso dei consumatori alle prestazioni farmaceutiche? Per quanto siano diversi gli aspetti che influiscono sul livello di accesso ai farmaci, l’analisi si è concentrata sulla disponibilità di punti vendita e di prodotti e sui prezzi. In primo luogo, la presenza di punti distributivi alternativi fa ritenere che vi sia un aumento del livello di accesso alle prestazioni farmaceutiche. La Figura 6.3 illustra il numero di abitanti per punti vendita complessivi (farmacie ed altri eventua- 183 196 CAPITOLO 6 190 NUMERI 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 190 E INDICI DELL’AUTOMEDICAZIONE li altri esercizi commerciali) e per farmacia. Per quanto l’analisi comparata sia per definizione approssimativa (diversi aspetti infatti, a parità di punti vendita, agiscono sul livello di accesso, quali le caratteristiche del territorio, la presenza nella GDO di prodotti diversi dai farmaci, il prezzo, ecc.), si osserva come: • il numero di abitanti per punto vendita sia inferiore nei paesi dove i farmaci sono dispensabili fuori canale (maggiore densità di punti vendita); • il numero di abitanti per farmacia sia maggiore nei paesi dove i farmaci sono dispensabili fuori canale (minore densità di farmacie). Se quindi il livello di accesso ai punti vendita è minore nei paesi dove non esiste il “fuori canale” , negli stessi paesi si osserva una maggiore capillarità delle farmacie. Un secondo aspetto riguarda i prezzi e la disponibilità di prodotti. Dalla distribuzione fuori canale ci si aspetta da una parte una riduzione dei prezzi (a vantaggio dei cittadini) e dall’altra una concentrazione dell’offerta (che riduce di fatto le disponibilità di farmaci). Non esistendo dati comparati in letteratura, l’Osservatorio Farmaci del CERGAS ha richiesto dati alle associazioni nazionali delle imprese che producono farmaci da banco. Gran parte delle associazioni di categoria ha dichiarato o di non avere dati al riguardo o che i differenziali di prezzo non sembrano essere così consistenti. L’associazione inglese (PAGB – Proprietary Association of Great Britain) ha evidenziato una generale riduzione dei prezzi a seguito dell’abolizione del prezzo unico sul territorio (RPM - Resale Price Maintenance), che ha riguardato generalmente tutto il sistema distributivo. Successivamente, più che ad una riduzione dei prezzi al pubblico, si è assistito ad una variazione dei margini effettivi sui prezzi a favore della distribuzione, in caso di distribuzione “fuori canale”. Sempre con riferimento a UK, uno studio condotto immediatamente dopo la abolizione del RPM ha evidenziato differenziali di prezzo tra canali distributivi diversi a seconda della tipologia di prodotti, 2006 Pagina 191 No fuori canale Fuori canale 1.919 2.276 2.688 NFC Totale Norvegia Danimarca Regno Unito Germania Paesi Bassi Irlanda Svizzera 650 1.629 2.465 2.427 3.143 2.849 3.190 1.166 Grecia 3.370 2.738 2.156 2.002 Spagna Belgio Svezia Finlandia 5.000 Italia Francia 4.780 6.553 6.946 10.000 Austria 191 Numero di abitanti per punto vendita di farmaci (farmacie ed altri esercizi commerciali) 4.264 Figura 6.3 0 12:06 DISTRIBUZIONE DEI FARMACI FUORI DAL CANALE FARMACIE: ASPETTI REGOLATORI Portogallo LA 10 07 2006 FC 183 196 CAPITOLO 6 Numero di abitanti per farmacia 20.276 25.000 No fuori canale Fuori canale 3.860 3.190 3.337 2.722 4.601 Germania Irlanda Totale FC 4.876 4.462 Regno Unito Svizzera 8.747 9.151 2.738 NFC Norvegia Danimarca Paesi Bassi 2.002 1.166 Grecia Spagna Belgio Italia Francia Svezia 5.000 0 2.156 6.553 4.264 Finlandia Portogallo 3.370 6.946 10.000 Austria 15.000 10.132 20.000 Fonte: elaborazioni Osservatorio Farmaci su dati AESGP e Associazione di Categoria. FC: Fuori Canale. NFC: Non Fuori Canale. Il Portogallo è considerato come Paese NFC (il FC è stato introdotto solo in Ottobre 2005). In Svezia esistono, oltre alle farmacie, circa 1.000 agenti di farmacia, che operano nelle aree settentrionali del paese: ciò giustifica la differenza tra le due figure (differenza inesistente in tutti gli altri paesi NFC). 183 196 CAPITOLO 6 192 NUMERI 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 192 E INDICI DELL’AUTOMEDICAZIONE piuttosto consistenti per analgesici e vitamine, decisamente inferiori (a volte nulli) per prodotti per la tosse e raffreddore e per l’apparato gastrointestinale. Sempre l’associazione di categoria inglese ha evidenziato come una recente indagine sull’opinione espressa dai consumatori in merito alla disponibilità di farmaci in diversi punti vendita abbia condotto a risultati contraddittori rispetto a quanto ci si potrebbe teoricamente aspettare. Da una parte, infatti, il consumatore valuta superiore l’assortimento nella GDO rispetto alle farmacie: tale valutazione può essere motivata dal fatto che in tali esercizi i farmaci sono disponibili sul bancone, mentre nelle farmacie spesso ciò non avviene. Dall’altra i consumatori si dimostrano più soddisfatti dai prezzi praticati in farmacia rispetto ai prezzi praticati dalla GDO. Anche in questo caso si tratta di una valutazione che non dipende da un’effettiva analisi comparata dei prezzi in farmacia e nella GDO, ma che probabilmente è da ascrivere ad una maggiore aspettativa di prezzi bassi nella GDO. L’associazione tedesca (Bundersverband der ArzneimittelHersteller – BAH) ha osservato come i prezzi unitari dei farmaci Sop sia molto più alto in farmacia (7,55 Euro per confezione), rispetto ai canali alternativi (3,38 Euro). Tuttavia tale differenza, secondo l’associazione, è quasi esclusivamente da attribuire al portafoglio prodotti diverso (e decisamente più ampio) dispensato dalle farmacie aperte al pubblico. Infine l’associazione delle imprese olandesi (Neprofarm) ha evidenziato la forte diffusione di prodotti generici con marchio del distributore (own-label). Tali prodotti rappresentano il 17% a valori ed il 35% a volumi (con valori fino all’80% per i prodotti a base di paracetamolo) rispetto al mercato complessivo dei farmaci dispensati in canali alternativi alla farmacia. Tali dati non consentono di dare una risposa definitiva rispetto all’impatto dell’introduzione del “fuori canale”, anche se alcuni dati vanno nella direzione attesa, ovvero della presenza di maggiori punti distributivi (con una minore disponibilità di farmacie) e della riduzione dei prezzi, anche se non così evidente ed inferiore rispetto alle attese dei consumatori. 183 196 CAPITOLO 6 LA 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 193 DISTRIBUZIONE DEI FARMACI FUORI DAL CANALE FARMACIE: ASPETTI REGOLATORI 193 TABELLA 6.2 Quadro sinottico della regolamentazione dei farmaci Sop Paesi con diritto di esclusiva AUSTRIA BELGIO FINLANDIA FRANCIA Pubblicità al pubblico Non consentita per farmaci rimborsabili e per farmaci con marchio uguale a farmaco etico Ammessa pubblicità comparativa Non consentita per i farmaci rimborsabili Consentita per tutti i farmaci Ammessa pubblicità comparativa Non consentita per i farmaci rimborsabili e per quelli non rimborsabili, in caso di marchio identico a farmaco rimborsabile Pubblicità consentita sei mesi prima del passaggio alla non rimborsabilità Vendita a distanza No Sì Sì, ma poco praticata Sì se effettuata da proprietari di farmacia iscritti all'Ordine francese dei farmacisti. Rimborsabilità Sì, se inclusi in lista positiva Alcuni farmaci, se prescritti Sì, se inclusi in lista positiva (definita con Decreto Ministero Salute e Welfare), prescritti e se hanno ottenuto status rimborsabilità successivo alla negoziazione dei prezzi (prezzo di cessione alla distribuzione "ragionevole"). Il rimborso si estende ai farmaci di AM se rivolti a patologie croniche e gravi Parte dei farmaci, se prescritti Prezzi Farmaci non rimborsabili: liberi, ma con obbligo di comunicazione del prezzo di cessione (ex factory) con anticipo di sei settimane alla Commissione Prezzi del Ministero della Salute, che può negare l'autorizzazione (in pratica, non è mai successo); uguali in tutte le farmacie Farmaci rimborsabili: contrattati con le assicurazioni sociali Controllati dal 1993 (Commissione Prezzi del Ministero dell'Economia) Uguali in tutte le farmacie Farmaci non rimborsabili: liberi, uguali in tutte le farmacie Farmaci rimborsabili: negoziati con status rimborsabilità Farmaci non rimborsabili: liberi, no prezzo unico sul territorio, non consentita stampa del prezzo su confezione Farmaci rimborsabili: contrattati, uguali in tutte le farmacie Margini Margine della distribuzione intermedia - 8,3% / 14,9% per i farmaci non rimborsabili - 6,5% / 13,4% per i farmaci rimborsabili Margine della distribuzione finale - 11,1% / 35,5% per i farmaci non rimborsabili - 3,8% / 25,1% per i farmaci rimborsabili Margine alla distribuzione intermedia: 13,1% del prezzo finale (tetto massimo di 2.18€) Margine alla distribuzione complessivo: 12,5% - 50% del prezzo ex-factory + 47,68€ - 0,50€ Valori medi: - Margine alla distribuzione intermedia: 2,3% del prezzo finale - Margine alla distribuzione finale: 21,1% del prezzo finale Liberi per i farmaci non rimborsabili Farmaci rimborsabili - Margine alla distribuzione intermedia: 2% - 10,3% del prezzo finale - Margine alla distribuzione finale: 6% - 26,1% del prezzo finale Solo farmacisti Possibilità per i farmacisti di aprire diversi esercizi, purchè a 4 km di distanza minimi Chiunque Catene di farmacie Solo farmacisti No catene farmacie Farmacisti (come principali proprietari) Possibilità di costituire catene 20% 6% 22% Farmaci non rimborsabili: 5,5% Farmaci rimborsabili: 2,1%" Self-service No per i pazienti No Sì No Possibilità fuori canale No No Proposta non ancora approvata di distribuzione fuori delle farmacie di una lista limitata di farmaci (soluzioni fisiologiche, colluttori, disinfettanti cavo orale) Proprietà farmacie IVA No Margine alla distribuzione finale: 29,2% del prezzo finale (tetto massimo di 7.44 €) 183 196 CAPITOLO 6 194 NUMERI 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 194 E INDICI DELL’AUTOMEDICAZIONE TABELLA 6.2 (segue) Paesi con diritto di esclusiva ITALIA SPAGNA Pubblicità al pubblico Consentita per tutti i farmaci GRECIA Possibile solo per una parte dei SOP (farmaci di automedicazione, ridenominati Cbis) Possibile solo per una parte dei SOP (EFP - Especialidades Farmacéuticas Publicitarias) Consentita per tutti i farmaci Vendita a distanza No No No Sì Rimborsabilità Parzialmente o totalmente rimborsabili, se inseriti in lista positiva No Alcuni farmaci per i quali non è ammessa la pubblicità sono rimborsabili, se prescritti Sì, se inclusi in lista positiva Prezzi Controllati da soggetto pubblico (Ministero dello Sviluppo Economico) che valuta entro novanta giorni dalla richiesta Fino a maggio 2005: liberi. Un solo aumento all'anno (obbligo di comunicazione ad autorità competente). Uguali in tutte le farmacie Da maggio 2005: un solo aumento ogni due anni. Sconto farmacie fino al 20% del prezzo “ex fabrica” Liberi Per i SOP pubblicizzabili, le farmacie possono concedere sconti fino ad un massimo del 10% del prezzo “ex fabrica“ Liberi per i farmaci non rimborsabili Prezzi contrattati per i farmaci rimborsabili Prezzo unico sul territorio Margini Margine alla distribuzione intermedia: 4,8% del prezzo finale Margine alla distribuzione finale: 23,7% del prezzo finale Non fissati per legge, normalmente pari a quelli per farmaci rimborsabili - Margine alla distribuzione intermedia: 4,4% del prezzo finale - Margine alla distribuzione finale: 24,3% del prezzo finale. Margine alla distribuzione intermedia: 5,2% del prezzo finale Margine alla distribuzione finale: 26,9% del prezzo finale. Margine alla distribuzione intermedia: 1,8% del prezzo finale Margine alla distribuzione finale: 13,8% del prezzo finale Proprietà farmacie Solo farmacisti No catene farmacie Solo farmacisti No catene di farmacie (catene di farmacie a seguito privatizzazione farmacie pubbliche, ma pronuncia contraria Corte Costituzionale e Consiglio di Stato) Solo farmacisti No catene farmacie Solo farmacisti (farmacie pubbliche di proprietà dello stato) 9% 10% 4% Farmaci SOP: 25% Farmaci con obbligo di prescrizione: 0% Self-service Non esiste normativa che vieta per i pazienti self-service in farmacia Consentito self-service per farmaci di automedicazione dal 2002 Non esiste normativa che vieta self-service in farmacia Generalmente sì (no - per un periodo di tempo stabilito dalle farmacie - per farmaci riclassificati da etici a Sop) Possibilità fuori canale Diverse proposte da Commissioni del Governo, AGCM, GDO No No IVA No SVEZIA 183 196 CAPITOLO 6 LA 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 195 DISTRIBUZIONE DEI FARMACI FUORI DAL CANALE FARMACIE: ASPETTI REGOLATORI 195 TABELLA 6.2 (segue) Paesi senza diritto di esclusiva IRLANDA OLANDA Consentita per tutti i farmaci Ammessa pubblicità comparativa (purchè siano citate tutte le principali imprese concorrenti) DANIMARCA Consentita per tutti i farmaci Non consentita per i farmaci rimborsabili e per alcune particolari categorie di farmaci (ad esempio, analgesici contenenti codeina) Non consentita per i farmaci rimborsabili Ammessa pubblicità comparativa Vendita a distanza Sì (anche per etici) Ammessa dal 2004 No Sì Rimborsabilità Alcuni farmaci per patologie croniche, se prescritti (estensione della rimborsabilità nel 2005) Da Gennaio 2004, rimborsabili se prescritti, quando: - rappresentano parte di una terapia standard per patologie gravi (ad esempio calcio/vitamina D per il trattamento dell’osteoporosi) - consentono il trattamento di effetti collaterali importanti generati da altri farmaci Parte dei farmaci, se prescritti Da 2005, rimborsabilità limitata a cinque categorie terapeutiche (prevalentemente prodotti gastrointestinali e antiallergici) e per patologie croniche (di durata non inferiore ai cinque mesi) indicate nella prescrizione Prezzi Liberi Uguali in tutte le farmacie solo per farmaci dispensabili solo dalle farmacie Farmaci non rimborsabili: liberi, no prezzo unico sul territorio, non consentita stampa del prezzo su confezione Farmaci rimborsabili: liberi, uguali in tutte le farmacie Liberi Uguali in tutte le farmacie solo per farmaci dispensabili esclusivamente in farmacia Liberi Uguali in tutte le farmacie (ma diversi tra farmacie e altri esercizi commerciali) Margini Liberi per i farmaci dispensabili fuori farmacia Per farmaci non dispensabili fuori farmacia - Margine alla distribuzione intermedia: 4% del prezzo finale - Margine alla distribuzione finale: 16,2% del prezzo finale Liberi per i farmaci non rimborsabili Farmaci rimborsabili - Margine alla distribuzione intermedia: 7,1% - 8,9% del prezzo finale - Margine alla distribuzione finale: 20% - 34,9% del prezzo finale" Liberi per i farmaci non rimborsabili Farmaci rimborsabili a) Farmaci uso orale - Margine alla distribuzione intermedia: 10% del prezzo finale - Margine alla distribuzione finale: 33,3% del prezzo finale b) Farmaci uso non orale - Margine alla distribuzione intermedia: 8,3% del prezzo finale - Margine alla distribuzione finale: 27,5% del prezzo finale Liberi in caso di distribuzione fuori canale Farmacie e distributori normalmente applicano i seguenti margini - Margine alla distribuzione intermedia: 11,4% del prezzo finale - Margine alla distribuzione finale: 31,1% del prezzo finale Proprietà farmacie Solo farmacisti Possibilità per i farmacisti di aprire al massimo quattro esercizi Solo farmacisti Ogni farmacia può aprire fino ad un massimo di quattro esercizi Chiunque Catene di farmacie Chiunque Catene di farmacie 25% 16% Farmaci uso orale: 0% Farmaci uso non orale: 21% 6% Self-service No self-service (anche nella granper i pazienti de distribuzione vendibili dietro bancone, anche se non è richiesto personale specializzato) Sì, per farmaci dispensabili fuori da farmacie Non esiste normativa che vieta self-service in farmacia Sì in presenza di specifica licenza Possibilità fuori canale Diversi farmaci SOP fuori farmacia dal 2001 (per alcuni limitazioni su dimensione confezione e numero confezioni) Non esiste una lista ufficiale. Il "fuori canale" è permesso solo nel caso in cui il consiglio del farmacista non sia necessario (no rischi ed effetti collaterali). Di fatto, si tratta di vitamine, minerali e tonici. Alcuni farmaci SOP fuori farmacia (ad esempio, paracetamolo e aspirina in confezioni ridotte; vitamine) Tutti i farmaci SOP fuori farmacia. In discussione la definizione di una lista di farmaci da dispensare solo in farmacia - Dove Tutti esercizi commerciali (tipicamente GDO e Distributori benzina) Drugstores, Self-service Drugstores, Health Shops, GDO Tutti esercizi commerciali Drugstores e GDO (in casi specifici) - Autorizzazione / licenza per fuori canale Licenza (verifica conformità alle norme di legge dell'esercizio commerciale da parte dell'Agenzia del Farmaco Danese) No No Sì No No No Pubblicità al pubblico IVA - Obblighi di Sì assortimento GERMANIA - Obbligo presenza farmacista No No (ma personale specializzato) No No - Presenza farmacia nella GDO Sì No No Sì 4,5% 10% 83,4% - Quota di 16,5% mercato canali alternativi 183 196 CAPITOLO 6 196 NUMERI 2006 10 07 2006 12:06 Pagina 196 E INDICI DELL’AUTOMEDICAZIONE TABELLA 6.2 (segue) Paesi senza diritto di esclusiva PORTOGALLO Pubblicità al pubblico REGNO UNITO SVIZZERA NORVEGIA Consentita per tutti i farmaci Consentita per tutti i farmaci Consentita per tutti i farmaci Consentita per tutti i farmaci (ma non su canali televisivi norvegesi) Vendita a distanza No Consentita per i GSL (General Sales List - fuori canale) Non a catalogo, solo direct dispatching Sì Rimborsabilità No, salvo rari casi per motivi di salute pubblica Sì, escluso elenco "ad hoc" presente nel Drug Tariff e qualora il farmaco sia prescritto Consentita in alcuni casi Sì, in caso di patologie croniche Prezzi Liberi da Ottobre 2005 (ma sorvegliati da Direzione Generale dell'Industria, che può chiedere riduzioni in caso di aumento non giustificato). In precedenza: determinati da Ministero Salute e del Ministero per il Commercio ed i Servizi) Liberi (senza obbligo di comunicazione alle autorità regolatorie) Dal 2001 abolito il prezzo unico (Resale Price Maintenance) Il prezzo non è stampato sulla confezione Liberi Dal 2001 abolito il prezzo unico Il prezzo non è stampato sulla confezione Liberi No prezzo unico Il prezzo non è stampato sulla confezione Margini Margine alla distribuzione intermedia: 6,1% del prezzo finale Margine alla distribuzione finale: 19% del prezzo finale Liberi: secondo dati associazione di categoria (PAGP) ricavo-industria pari in media al 50% circa del prezzo finale Liberi: secondo dati AESGP ricavo-industria pari in media al 53,6% circa del prezzo finale Liberi (non esiste stima su entità media dei margini effettivi) Proprietà farmacie Solo farmacisti No catene farmacie Chiunque Catene di farmacie Chiunque Catene di farmacie Chiunque Catene di farmacie 5% IVA 17,5% 2,4% 25% Self-service No per i pazienti - Sì (in teoria per tutti i SOP) - Sui farmaci senza obbligo di prescrizione dispensabili solo in farmaci (P), codice etico di RPSGB (associazione farmacisti) contrario Consentito per un numero limitato di farmaci (Lista E) Sì Possibilità fuori canale Da Ottobre 2005 SOP fuori farmacia, esclusi quelli rimborsabili Sì, per GSL Sì per alcuni farmaci SOP. I farmaci SOP sono classificati in tre categorie. Lista C: dispensabili solo in farmacie (in alcuni cantoni anche in drugstores). Lista D: dispensabili in farmacie e drugstores. Lista E: farmaci dispensabili in qualsiasi punto vendita al dettaglio. Sì, per tutti i farmaci SOP - Dove Qualunque esercizio commerciale Qualunque esercizio commerciale Drugstores e GDO (in casi specifici) Qualunque esercizio commerciale (tipicamente medicine outlets) - Autorizza- Autorizzazione da parte dell'Azione / licen- genzia Portoghese del Farmaco za per fuori canale No No Sì - Obblighi di No assortimento No No Obblighi per farmacie di distribuire tutti i farmaci e di avere scorte dei farmaci più prescritti / richiesti - Obbligo presenza farmacista Sì No No nd - Presenza farmacia nella GDO nd In parte sì (obbligo di acquisto da parte della GDO di farmacia già presente) No Sì 28,5% 33% (ma di fatto gran parte è rappresentato da dispensazione diretta da parte dei medici, particolarmente diffusa nei cantoni tedeschi) 32% - Quota di nd mercato canali alternativi Fonte: elaborazioni Osservatorio farmaci su dati AESGP ed associazioni di categoria nazionali