ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE
ASL NUORO
ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE - ASL NUORO
Sommario
PREAMBOLO ..........................................................................................................................................................................................2
INTRODUZIONE ......................................................................................................................................................................................2
MISSION DEL SPS ..................................................................................................................................................................................3
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL SPS ..............................................................................................................................................4
1.
DIREZIONE DEL SERVIZIO ...........................................................................................................................................................5
2.
RETE ASSISTENZIALE OSPEDALIERA: ECONOMIA E GESTIONE OSPEDALIERA ...................................................................6
3.
RETE ASSISTENZIALE TERRITORIALE: ECONOMIA E GESTIONE TERRITORIALE .................................................................7
4.
DSMD .............................................................................................................................................................................................9
5.
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE…………………………………………………………………………………………………………10
6.
AREA TECNICA – RIABILITATIVA ............................................................................................................................................... 11
7.
LA RESPONSABILITÀ ORGANIZZATIVA E GESTIONALE – COORDINATORI DIPARTIMENTALI ............................................ 13
8.
IL BUDGET................................................................................................................................................................................... 21
NORME FINALI E DI RINVIO ................................................................................................................................................................. 22
CLAUSOLA DI AGGIORNAMENTO PERMANENTE.............................................................................................................................. 22
1
ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE - ASL NUORO
PREAMBOLO
“Sottolineata ancora una volta la necessità di una analisi adeguata (strategica e di fase), occorre aggiungere che una
organizzazione esistente tende a perpetuare se stessa. Pur al variare delle condizioni esterne, non si chiederà mai
come cambiare: al massimo si chiederà come poter rispondere, restando così com’è, al cambiamento”.
INTRODUZIONE
In attuazione delle disposizioni, di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 43/12 del 31.10.2012 di approvazione
definitiva delle linee guida per la redazione degli atti aziendali delle aziende sanitarie, e dell’art. 3, comma 1-bis, del
D.lgs. n. 502/92 e s.m.i., con atto deliberativo n.16 del 08.01.2013, è stato aggiornato e revisionato l’atto aziendale,
adottato con deliberazione D.G. n. 1935 del 12/12/2007, dichiarato conforme ai principi e indirizzi regionali con
deliberazione n. 30/38 della G.R. del 20/12/2007, recepito per presa d’atto dall’Asl di Nuoro con delibera del D.G. n. 331
del 07/03/2008, quale strumento di autogoverno dell’Asl n. 3 che disciplina l’organizzazione ed il funzionamento della
medesima.
L'organizzazione aziendale si articola su due livelli:
- MACRO, in cui vengono distinti i ruoli delle parti dell’organizzazione e i luoghi in cui si sviluppa l’attività aziendale;
- MICRO, in cui vengono distinte le varie parti della gestione operativa dell’Azienda
Si individuano poi le 5 parti dell’organizzazione aziendale:

Il vertice strategico, costituito dalla direzione generale;

La tecnostruttura;

Gli uffici di staff della Direzione Generale;

La linea intermedia, rappresentata dalle direzioni di distretto e di ospedale;

Il nucleo operativo, ovvero il complesso delle attività sanitarie (produzione ed erogazione dei servizi e delle
prestazioni sanitarie) e delle attività di supporto (servizi alberghieri e tecnici operanti nelle strutture sanitarie con
attività che concorrono direttamente alla produzione ed erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie).
L'Organizzazione del nucleo operativo tiene conto della macro-articolazione dei livelli assistenziali:

Assistenza sanitaria collettiva

Assistenza distrettuale

Assistenza ospedaliera
Ai sensi e per gli effetti della legge n. 251 del 10/08/2000, figura Il Servizio delle Professioni Sanitarie aziendale (SPS)
che svolge sia attività di coordinamento ed indirizzo, tipiche di una tecnostruttura, sia attività di governo delle attività di
linea, ovvero del nucleo operativo.
E’ una Struttura Complessa dotata d’autonomia tecnica, professionale ed organizzativa, per il governo e lo sviluppo
complessivo delle risorse infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, della professione ostetrica e di
supporto.
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Il Servizio delle Professioni Sanitarie aziendale contribuisce, autonomamente al raggiungimento della “mission”
aziendale attraverso l’implementazione delle politiche di governo e gestione del suddetto personale, che rappresenta la
risorsa trasversale più rilevante dei Dipartimenti e Distretti.
Notevole importanza assume, pertanto, il raggruppamento delle unità operative in aree (dipartimenti/distretti), che tende
a massimizzare le relative attività e prestazioni in termini di efficacia ed efficienza attraverso la condivisione delle risorse
sia umane che materiali, così come deliberato dalla R.A.S. con atto della Giunta Regionale n. 24/43 del 27/06/2013 e
ribadito dalla deliberazione D.G. n. 1241 del 12/08/2013. Siffatte valutazioni impongono, pertanto, un Regolamento,
ovvero uno strumento operativo capace di definire la struttura organizzativa del SPS al fine di precisare i ruoli, le
funzioni, gli ambiti di autonomia, i modelli comportamentali, i rapporti professionali ed interprofessionali.
MISSION DEL SPS
Il Servizio delle Professioni Sanitarie1garantisce l’organizzazione ed il coordinamento delle attività necessarie al fine
di rispondere al bisogno di assistenza professionale, infermieristica, ostetrica, tecnico-sanitaria, preventiva, riabilitativa e
di supporto, agli utenti dei servizi offerti dall’Asl di Nuoro.
Concorre al perseguimento della mission Aziendale garantendo gli obiettivi istituzionali, attraverso le prestazioni richieste
al personale del SPS, presidiando le funzioni di gestione del personale - quali la programmazione, l’inserimento, la
selezione, l’allocazione, l’aggiornamento e la formazione, la progressione di carriera e l’incentivazione - integrandosi con
i processi aziendali in una strategia di decentramento e di integrazione.
Funzione del Servizio è la predisposizione e l’attuazione di modelli organizzativi capaci di rispondere alla complessità
dell’assistenza.
Pertanto il modello organizzativo che si propone tende a forme organizzative orizzontali dove l’assegnazione delle
responsabilità ad ogni livello rappresenta il momento centrale del processo di miglioramento.L’obiettivo del Servizio è
quindi il miglioramento della qualità assistenziale, organizzativa, didattica insieme agli aspetti di economicità ed
efficienza gestionali.
1
PROFESSIONI SANITARIE
INFERMIERISTICHE E PROFESSIONE
SANITARIA OSTETRICA
1.
2.
3.
Infermiere
Ostetrica/O
Infermiere Pediatrico
PROFESSIONI SANITARIE
RIABILITATIVE
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Podologo
Fisioterapista
Logopedista
Ortottista Assistente Di
Oftalmologia
Terapista Della Neuro
E Psicomotricità
Dell’età Evolutiva
Tecnico Della
Riabilitazione
Psichiatrica
Terapista
Occupazionale
Educatore
Professionale
PROFESSIONI AREE TECNICHE
DIAGNOSTICHE – ASSISTENZIALI
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
Tecnico
audiometrista
Tecnico sanitario di
laboratorio
biomedica
Tecnico sanitario di
radiologia medica
Tecnico di
neurofisiopatologia
Tecnico ortopedico
Tecnico
audioprotesista
Tecnico della
fisiopatologia
cardiocircolatoria e
per fusione
cardiovascolare
Igienista dentale
Dietista
PROFESSIONI TECNICHE DELLA
PREVENZIONE
21.
Tecnico della
prevenzione
nell’ambiente e nei
luoghi di lavoro
22.
Assistente sanitario
3
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STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL SPS
Il Servizio delle Professioni Sanitarie in relazione alla strutturazione delle attività ospedaliere e territoriali, viene
configurato come Servizio su base aziendale con una Direzione Unica e con un assetto organizzativo che risponde ai
principi della responsabilizzazione diffusa e del decentramento organizzativo.
E poiché i servizi assistenziali dell’Azienda, aggregati per area dipartimentale e distrettuale, sono dislocati in un Territorio
che abbraccia 4 Distretti e 3 Presidi Ospedalieri, è indispensabile che si realizzi una struttura organizzativa in grado di
governare tutte le prestazioni sanitarie.
Tale assetto si realizzerà attraverso diversi steps.
Pertanto, il Servizio delle Professioni Sanitarie, al fine di garantire l’unitarietà dell’assistenza a livello aziendale e
contribuire al miglioramento continuo ed alla valutazione delle performance tecnico-professionali nelle aree di
competenza, è composto da:
1° STEP:
1.
DIREZIONE DEL SERVIZIO
2.
RETE ASSISTENZIALE OSPEDALIERA: Economia e gestione Ospedaliera
3.
RETE ASSISTENZIALE TERRITORIALE: Economia e Gestione Territoriale
4.
DSMD
5.
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
6.
PROFESSIONI SANITARIE RIABILITATIVE
7.
PROFESSIONI AREE TECNICHE DIAGNOSTICHE– ASSISTENZIALI
Tale articolazione è espressione, per un verso, di una propria gerarchia di tipo professionale, organizzativa e gestionale
all’interno del SPS, per l’altro, di una valenza aziendale di tipo funzionale all’interno delle strutture di
produzione/erogazione delle prestazioni.
4
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1.
DIREZIONE DEL SERVIZIO
La Direzione del Servizio, in quanto di supporto alla direzione aziendale contribuisce alla:

definizione delle politiche generali aziendali

conseguente pianificazione strategica

determinazione del fabbisogno complessivo di risorse umane
Il Direttore del Servizio è nominato dal Direttore Generale.
Partecipa al Collegio di Direzione e concorre alla direzione strategica dell’Azienda coadiuvando la Direzione Sanitaria
nella definizione delle linee strategiche e delle politiche aziendali, per quanto attiene i processi ed i programmi di
competenza.
Inoltre, programma, gestisce e valuta tutti i progetti e processi di selezione, acquisizione, gestione e sviluppo delle
risorse umane, di assetto e riassetto organizzativo, di miglioramento qualitativo, di formazione e di sistema premiante
che interessano il personale afferente al Servizio.
Altresì, contribuisce alla valorizzazione delle competenze individuali ed allo sviluppo professionale, in un’ottica di
ottimizzazione delle risorse umane, identificando e presidiando l’applicazione dei meccanismi premianti. Per concludere,
contribuisce a motivare gli operatori promuovendo un clima organizzativo favorevole alla produttività.
Infine, per quanto attiene alcune attività e/o progetti il Direttore individua professionisti individuali o gruppi di
professionisti per la programmazione o attuazione di essi.
La Direzione del Servizio, per l’espletamento delle funzioni attribuite, si avvale delle Posizioni Organizzative con
Responsabilità organizzativa e gestionale, e dei Coordinatori, potendo oltretutto disporre analogamente, attraverso
l’assegnazione di Attività e/o Progetti di tutto il personale afferente al servizio stesso.
In particolare, si avvale della diretta collaborazione dei componenti dell’Ufficio di Direzione che operano alle sue dirette
dipendenze e che come tali sono gestiti e valutati dallo stesso.
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2.
RETE ASSISTENZIALE OSPEDALIERA: ECONOMIA E GESTIONE OSPEDALIERA
L’Area Ospedaliera
implica la gestione di tutti i processi assistenziali afferenti all’Ospedale attraverso la
strutturazione dipartimentale che si integra e si completa in una visione interdisciplinare ed interprofessionale.
All’interno dell’Area Ospedaliera opera il personale che a vari livelli di responsabilità e nelle diverse realtà
operative esplica l’assistenza ospedaliera.
L’orientamento è quello di creare strumenti operativi che tendano alla valorizzazione delle professionalità,
condividere e favorire il superamento dei problemi organizzativi per rispondere ad eventi organizzativi legati al
miglior utilizzo del personale e alle sue integrazioni.
Gli Obiettivi dell’Area Ospedaliera, tra gli altri, sono:

Aggregare i Coordinatori dei Dipartimenti con l’intento poi di creare un gruppo ristretto che governi e
conosca la realtà di tutto il Dipartimento in maniera che avvenga la condivisione e soluzione delle
problematiche che si possono presentare

Gestire direttamente le mobilità ordinarie ed in urgenza

Predisporre e controllare la “turnistica”, piani ferie annuali e le pronte disponibilità ed istituti contrattuali
diversi

Favorire l’implementazione e messa a norma della gestione degli armadietti di reparto

Introdurre la STU e predisporre la strutturazione della cartella infermieristica informatizzata
6
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3.
RETE ASSISTENZIALE TERRITORIALE: ECONOMIA E GESTIONE TERRITORIALE
L’area Territoriale opera con processi assistenziali integrati di Rete ove avviene la vera integrazione assistenziale con la
presa in carico del paziente dal momento iniziale che può essere domiciliare o dopo la dimissione ospedaliera ed in cui
tutti i professionisti sanitari concorrono ognuno per gli spazi le responsabilità, e le competenze alla presa in carico
globale del paziente.
All’interno della suddetta Area Territoriale fanno parte anche le seguenti Reti: Rete ADI, Rete Nefrologia e Dialisi, Rete
Sanità Penitenziaria, Centro Prelievi, Servizio 118, nelle quali vi operano il personale che a vari livelli di responsabilità e
nei vari settori esplica l’assistenza territoriale – distrettuale e Cure Domiciliari.
Gli Obiettivi dell’Area Territoriale, fra gli altri, sono:

Predisposizione ed introduzione degli strumenti operativi che facilitino la comunicazione tra Ospedale e
Territorio

Integrazione e confronto con Professionisti che operano in altri ambiti Istituzionali (Comune, Provincia,
volontariato etc.)

Differenziazioni delle prestazioni assistenziali, definendo in maniera precisa la complessità assistenziale di
1° 2° e 3° livello, ed a quali organismi devono loro afferire

Completamento del percorso formativo del personale operante nel Servizio ADI per la gestione esclusiva
dei pazienti di 2° e 3° livello (compresi i pazienti SLA)

Gestione diretta delle mobilità ordinarie ed in urgenza

Predisposizione e controllo della “turnistica”, piani ferie annuali e le pronte disponibilità

Favorire l’implementazione e messa a norma della gestione degli armadietti di reparto

Introduzione della STU e la predisposizione della strutturazione della cartella infermieristica informatizzata

Messa a norma ed implementazione del sistema carcerario con la strutturazione dei percorsi assistenziali,
la stabilizzazione del personale e di tutte le procedure di riferimento.
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I Responsabili rispettivamente dell’Area Ospedaliera e dell’Area Territoriale collaborano con il Direttore del SPS
all’esercizio delle seguenti funzioni:

Pianificazione del fabbisogno di dotazioni organiche delle figure afferenti al SPS e della loro distribuzione nella
azienda sanitaria ed ospedaliera, nonché del fabbisogno delle figure di supporto all'assistenza;

Definizione e verifica dei livelli di qualità e delle modalità di erogazione dell'assistenza;

Programmazione e gestione di iniziative di formazione del personale afferente al SPS nonchè di quello supporto
all’assistenza;

Promozione e attuazione di progetti di ricerca e sperimentazione finalizzati al miglioramento dell'assistenza ad
alla valorizzazione delle competenze professionali.
8
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4.
DSMD
Il Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze (DSMD), così come previsto dalla Delibera della G.R. n. 35/6 del
12.9.2007 “Linee di indirizzo per l’organizzazione dei Dipartimenti di Salute Mentale e delle Dipendenze”, come
successivamente modificata dalla Delibera della G.R. n. 39/5 del 27.8.2009, è l’organo di coordinamento deputato alla
programmazione, organizzazione e valutazione delle strategie e del governo clinico e sociale della salute mentale e delle
dipendenze patologiche.
Il DSMD è costituito dalle seguenti unità organizzative:

Centro di Salute Mentale (CSM)

Servizio Psichiatrico Ospedaliero di Diagnosi e Cura (SPDC)

Servizio Riabilitazione Residenze e Semiresidenze (SRRS)

Centro per il Trattamento dei Disturbi Psichiatrici Alcool Correlati

Servizio per le Dipendenze (SerD)
Il CSM è l’Unità Operativa Territoriale preposta ad assicurare l’assistenza psichiatrica nel territorio di competenza. Ha il
compito di offrire alle persone con disturbi psichici interventi multidisciplinari per lo svolgimento di un percorso
diagnostico e di un programma terapeutico riabilitativo individualizzato.
L’SPDC è un Servizio Ospedaliero in cui vengono attuati trattamenti psichiatrici volontari ed obbligatori in regime di
ricovero. L’SPDC svolge una notevole attività di consulenza psichiatrica in tutti i reparti ospedalieri ed è ubicato nelle
Aziende Ospedaliere e nei Presidi Ospedalieri.
Il SRRS (ex ARIS) si articola essenzialmente in strutture di residenza sulle 24 ore (strutture residenziali) e sulle 6/12 ore
(strutture semiresidenziali). La residenzialità si diversifica nelle tipologie di: (1) comunità protetta, dove vi è un’assistenza
di natura prevalentemente sociale; (2) comunità terapeutica ove vi è un’intensità terapeutica più alta; (3) Residenzialità
Sanitaria Assistita (RSA), dove vi sono pazienti con disturbi psichiatrici gravi.
Il Centro per il Trattamento dei Disturbi Psichiatrici Alcool Correlati garantisce un programma di cura integrato di farmaco
terapia e supporto psicoterapeutico e psicosociale individuale e di gruppo, compresi quelli familiari.
L’attività del SerD consiste nell’attuare interventi di primo sostegno ed orientamento per tossicodipendenti e
alcoldipendenti ed alle loro famiglie; accertare lo stato di salute psicofisica del soggetto anche con riferimento alle
condizioni sociali; certificare lo stato di tossicodipendenza ove richiesto dagli interessati o per le finalità previste dalla
legge; definire i programmi individuali, compresi gli interventi socio-riabilitativi; realizzare direttamente o in convenzione
con le Strutture di Recupero Sociale i programmi di recupero, eccetera.
Il Responsabile di Posizione Organizzativa gestisce, organizza e coordina il personale sanitario del comparto afferente
al Dipartimento.
Inoltre, organizza iniziative di formazione permanente a favore del personale stesso e collabora all'attuazione di
programmi e progetti di particolare valenza strategica sia dipartimentale sia aziendale.
Promuove la salute attraverso interventi volti ad instaurare corretti stili di vita nella popolazione.
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5.
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Il Dipartimento di Prevenzione, previsto dall’art. 7 quater, comma 2, del D.Lgs 502/1992 e dall’art. 17, comma 2 Legge
Regionale n. 10 del 2006, è una struttura dipartimentale dell’Asl che individua e contrasta i fattori di rischio che possono
nuocere alla salute della popolazione con particolare attenzione ai gruppi di popolazione più esposti.
Per assolvere a questo compito il Dipartimento si avvale di strumenti epidemiologici, di iniziative di informazione ed
educazione sanitaria e di interventi di vigilanza volti a verificare il rispetto della normativa sanitaria.
All’interno del Dipartimento di Prevenzione sono presenti 6 strutture complesse:
-
Igiene e Sanità Pubblica
-
Igiene alimenti e della nutrizione
-
Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (S.PRE.S.A.L)
-
Sanità animale
-
Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di
origine animale e loro derivati
-
Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
ed una struttura semplice Dipartimentale:
-
Prevenzione ed integrazione della salute e della comunità Sport ed ambiente.
Il Responsabile di Posizione Organizzativa gestisce, organizza e coordina il personale sanitario del comparto afferente
al Dipartimento.
Inoltre, organizza iniziative di formazione permanente a favore del personale stesso e collabora all'attuazione di
programmi e progetti di particolare valenza strategica sia dipartimentale sia aziendale.
Promuove la salute attraverso interventi volti ad instaurare corretti stili di vita nella popolazione
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6.
AREA TECNICA – RIABILITATIVA

PROFESSIONI AREE TECNICHE DIAGNOSTICHE– ASSISTENZIALI

PROFESSIONI SANITARIE RIABILITATIVE
I Responsabili delle suddette Aree svolgono compiti di coordinamento nel proprio specifico ambito professionale a livello
aziendale, e rispondono del proprio operato al Direttore SPS.
Essi collaborano con il Direttore delle Professioni Sanitarie valorizzando le peculiari caratteristiche della singola
professione e ne raccordano l’attività con la strategia generale del Servizio volta ad ottenere da parte dei singoli
professionisti prestazioni efficaci ed efficienti.
Sarà cura del Direttore del Servizio delle Professioni Sanitarie e di tutti i Direttori di Dipartimento/Distretto concordare ed
ottimizzare l’organizzazione lavorativa e l’attribuzione di specifici incarichi che concilino, nell’ambito delle strategie
aziendali, le esigenze del Servizio con quelle operative della U.O. interessata.
FUNZIONI:

Sono responsabili di tutti i processi produttivi inerenti la propria professione

Predispongono gli obiettivi dell’area di afferenza

Predispongono le proposte formative e progetti di miglioramento della qualità, il piano ferie e la pronta
disponibilità annuale

Il 1° step attiverà esclusivamente le predette Aree di Responsabilità mentre un 2° step articolerà la
definizione di Coordinamenti di Attività e Risorse.
11
TABELLA
4
2
POSIZIONI
COORD
SERVIZIO
Professioni Sanitarie
DIPARTIMENTO
DI PREVENZIONE
DIREZIONE
SERVIZIO AZIENDALE
PROFESSIONI SANITARIE
(S.C.)
ECONOMIA E GESTIONE OSPEDALIERA
RETE ASSISTENZIALE OSPEDALIERA
PROFESSIONI AREE
TECNICHE DIAGNOSTICHE ASSISTENZIALI
SLIDE
DSMD
ECONOMIA E GESTIONE TERRITORIALE
RETE ASSISTENZIALE TERRITORIALE
PROFESSIONI SANITARIE RIABILITATIVE
ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE - ASL NUORO
II° Step
7.
LA RESPONSABILITÀ ORGANIZZATIVA E GESTIONALE – COORDINATORI DIPARTIMENTALI
I coordinatori integrandosi con le posizioni organizzative (ospedaliera o territoriale), costituiscono la parte finale della rete
del Servizio e, quindi, sono coloro che nell’ambito dell’organizzazione lavorativa della singola U.O. /UU.OO. manifestano
le linee strategiche del SPS interfacciandosi con la Direzione della U.O. presso cui lavorano, con i professionisti da essi
coordinati, e con le altre professioni sanitarie, tecniche ed amministrative per la qualità e quantità delle prestazioni rese
all’interno della stessa o delle stesse UU.OO..
Essi assicurano la qualità assistenziale delle attività/processi mediante la gestione delle risorse umane e materiali
assegnate al Dipartimento di riferimento.
Per risorse umane coordinate si intendono quelle appartenenti alla stessa area professionale: Area
Assistenza, Area Tecnica, Area Prevenzione, Area riabilitativa, nonché il personale tecnico di supporto
I Coordinatori delle professioni sanitarie sono individuati ed agiscono sulle unità operative di Dipartimento di riferimento
in qualità di figure professionali competenti del contesto sanitario-assistenziale coordinato, e pertanto in campo operativo
assolvono, oltre che al ruolo di coordinatore, anche alla funzione di guida ed esempio.
Inoltre assicurano il corretto inserimento del personale neoassunto.
Altresì, intervengono per la continuità delle attività assistenziali mediante ordini di servizio, valutano individualmente il
contributo del personale coordinato in relazione agli obiettivi qualitativi/quantitativi assegnati all’U.O. di riferimento.
Supervisionano le procedure di competenza del personale assegnato per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni.
Vigilano sul comportamento professionale e deontologico del personale coordinato.
Provvedono ai rifornimenti ed alla corretta tenuta dei magazzini e scorte di farmaci, beni, presidi, generi di natura
alberghiera, servizi ed alla manutenzione corrente.
I Coordinatori sono responsabili, relativamente al contesto organizzativo di appartenenza (Dipartimento/Ospedale), del
corretto impiego e quindi della corretta distribuzione delle risorse professionali e tecniche, nonché degli strumenti e
materiali necessari al mantenimento degli adeguati standard ambientali in termini di igiene e comfort (beni, presidi,
servizi ed utenze).
Inoltre, intervengono sull'organizzazione delle attività assistenziali e di supporto mediante protocolli organizzativi,
disposizioni ed ordini di servizio, protocolli assistenziali ed operativi espliciti.
Il Coordinatore, in riferimento agli obiettivi assegnati dalla Direzione del Servizio opera per la predisposizione ed
attuazione dei programmi riferiti alla organizzazione, gestione e valutazione delle attività e delle risorse implicate nella
risposta sanitaria-assistenziale, tecnica, riabilitativa e della prevenzione.
Per lo svolgimento delle attività succitate i Coordinatori Dipartimentali si avvalgono di un Ufficio di Coordinamento
composto da un ristretto gruppo di professionisti i quali agiscono sotto la loro diretta supervisione.
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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE - ASL NUORO
I Coordinatori vengono convocati dal Direttore delle SPS a cadenza trimestrale, per verbalizzare lo stato delle
attività gestionali e progettuali e per definire il piano di attività per il periodo successivo. I Coordinatori sono
inoltre sono tenuti a redigere annualmente in maniera dettagliata una relazione sull’attività svolta.

Il 2° step consisterà nell’assegnazione nelle Aree di Responsabilità dei Coordinamenti di Attività e Risorse.
14
TABELLA
DIREZIONE
SERVIZIO AZIENDALE
PROFESSIONI SANITARIE (S.C.)
SERVIZIO
Professioni Sanitarie
La rete ospedaliera, secondo gli indirizzi regionali, Hub
and Spoke, prevede per l’ASL di Nuoro 3 Presidi
Ospedalieri
ECONOMIA E GESTIONE OSPEDALIERA
RETE ASSISTENZIALE OSPEDALIERA
1
POS
OSPEDALE
S. Francesco Nuoro
DIPARTIMENTO EMERGENZA URGENZA
Strutture Complesse:
Cardiologia – UTIC – Emodinamica – Elettrofisiologia
Pronto soccorso e OBI
Rianimazione e Anestesia
DIPARTIMENTO DEI SERVIZI
Strutture Complesse:
Anatomia patologica
Diagnostica per immagini
Immunoematologia e Centro trasfusionale
Laboratorio e Patologia Clinica
DIPARTIMENTO RADIO ONCOLOGIA
Strutture Complesse:
Ematologia e Oncoematologia
Oncologia Medica
Radio Terapia
Strutture Semplici dipartimentali:
Medicina Nucleare
Terapia Antalgica e Palliativa
DIPARTIMENTO CURE CHIRURGICHE
DIPARTIMENTO CURE CHIRURGICHE
Strutture Complesse:Chirurgia Generale
Chirurgia Vascolare
Chirurgia Maxillo-facciale e Odontostomatologia
Neurochirurgia
Oculistica
Ortopedia e Traumatologia
Ostetricia e Ginecologia
Otorinolaringoiatria
Urologia
Struttura semplice a valenza Dipartimentale
Chirurgia Endoscopica
DIPARTIMENTO CURE MEDICHE
DIPARTIMENTO EMERGENZA URGENZA
DIPARTIMENTO DEI SERVIZI
DIPARTIMENTO CURE MEDICHE
Strutture Complesse:
Dermatologia
Medicina e Unità di Degenza Paziente Fragile
Nefrologia e Dialisi
Neurologia e Stroke Unit
Pneumologia
Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale
Struttura semplice a valenza Dipartimentale
Malattie infettive
Malattie metaboliche (Diabetologia, Endocrinologia e Dietologia
Clinica)
DIPARTIMENTO RADIO-ONCOLOGIA
Strutture Complesse:
Chirurgia
Medicina Lungodegenza
OSPEDALE
S. Camillo Sorgono
In questo Presidio è prevista una riorganizzazione e
riqualificazione dell’assistenza che comprenderà una S. C.
di Riabilitazione intensiva post-acuti e delle Residenzialità
Sanitarie con Hospice e accorpamento in rete delle
attività e degenze del P. O. San Camillo di Sorgono e di
Macomer, rispettivamente di lungodegenza e riabilitazione
globale estensiva
OSPEDALE
Cesare Zonchello Nuoro
TABELLA
DIREZIONE
SERVIZIO AZIENDALE
PROFESSIONI SANITARIE (S.C.)
ECONOMIA E GESTIONE TERRITORIALE
RETE ASSISTENZIALE TERRITORIALE
DISTRETTO MACOMER
SERVIZIO
Professioni Sanitarie
LA RETE TERRITORIALE prevede
l’assistenza distrettuale , l’assistenza
collettiva e delle dipendenze
1
POS
DISTRETTO SINIS COLA
MACOMER
Birori
Bolotana
Borore
Bortigali
Dualchi
Lei
Nuragugume
Silanus
Sindia
DISTRETTO SORGONO
SINISCOLA
Galtellì
Irgoli
Loculi
Lodè
Onifai
Orosei
Posada
Torpè
23/12/2013 - 30/12/2013
Aree di integrazione sociosanitaria:
_
Materno infantile,
Disabilità;
Anziani;
Persone con HIV;
Patologie cronico degenerative e con patologie oncologiche
NETWORK PUNTO PRELIEVO
DISTRETTO NUORO
SORGONO
Aritzo
Atzara
Austis
Belvì
Desulo
Gadoni
Meana Sardo
Ortueri
Ovoda
Teti
Tiana
Tonara
NUORO
Bitti
Dorgali
Fonni
Gavoi
Lodine
Lula
Mamoiada
Oliena
Ollolai
Olzai
Onanì
Oniferi
Orani
Orgosolo
Orotelli
Orune
Osidda
Ottana
Sarule
Il Distretto collabora alla predisposizione e
realizzazione dei PLUS,
al monitoraggio del livello di domanda
complessiva dei problemi di salute
del territorio e della relativa popolazione
NETWORK ADI AZIENDALE
NETWORK NEFROLOGIA E DIALISI
DIPARTIMENTI STRUTTURALI:
PREVENZIONE
(ASSIS TENZA COLLETTIVA)
DSMD
(DIPARTIMENTO DELLA SALUTE
MENTALE E DE LLE DIPE NDENZE
PATOLOGICHE)
U.O.C. di Nefrologia e Dialisi NUORO
(CAD) Dialisi SORGONO
(CAD) Dialisi MACOMER
(CAL) Dialisi SINISCOLA
(CAD) Dialisi DORGALI
ISTITUTO PENITENZIARIO di NUORO
ISTITUTO PENITENZIARIO di MACOMER
ISTITUTO PENITENZIARIO di MOMONE
NETWORK Sanità PENITENZIARIA
TABELLA
DIREZIONE
SERVIZIO AZIENDALE
PROFESSIONI SANITARIE (S.C.)
ECONOMIA E GESTIONE TERRITORIALE
RETE ASSISTENZIALE TERRITORIALE
SERVIZIO
Professioni Sanitarie
LA RETE TERRITORIALE prevede l’assistenza
distrettuale , l’assistenza collettiva e delle
dipendenze
3 Strutture
Complesse
DSMD
1. Centro di Salute Mentale di Nuoro (C.S.M.)
2. Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (S.P.D.C.)
3. Servizio delle Dipendenze (Ser.D)
1
POS
1. C.S.M. di Macomer: ambulatori di Gavoi ed Ottana
2. C.S.M. di Siniscola: ambulatorio di Orosei
3. C.S.M. di Sorgono: ambulatori di Meana Sardo, Aritzo, Desulo, Fonni e Tonara
4. Centro Diurno di Nuoro: P. O. Cesare Zonchello, ambulatori di Bitti e Dorgali
5. Servizio Riabilitazione Residenze e Semiresidenze (SRRS)
Struttura Aziendale finalizzata alla
promozione della salute mentale, alla
prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione
del disagio psichico, del disagio mentale e
delle dipendenze patologiche
SLIDE
5 Strutture
Semplici
Dipartimentali
TABELLA
DIREZIONE
SERVIZIO AZIENDALE
PROFESSIONI SANITARIE (S.C.)
ECONOMIA E GESTIONE TERRITORIALE
RETE ASSISTENZIALE TERRITORIALE
SERVIZIO
Professioni Sanitarie
LA RETE TERRITORIALE prevede
l’assistenza distrettuale , l’assistenza
collettiva e delle dipendenze
6 Strutture
Complesse
STRUTTURE COMPLESSE (SERVIZI):
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
(Assistenza Collettiva)






Igiene e Sanità Pubblica
Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPRESAL)
Sanità Animale
Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione
e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati
Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
1
POS
STRUTTURA SEMPLICE DIPARTIMENTALE:

Prevenzione ed integrazione della salute della comunità, sport ed ambiente
Le funzioni del Dipartimento di Prevenzione vengono svolte in
collaborazione con i Distretti ed i Presidi Ospedalieri, anche attraverso
un approccio multiprofessionale e multidisciplinare, con la definizione
degli obiettivi e con riferimento a interventi basati sulle prove di
efficacia
SLIDE
1 Strutture
Semplici
Dipartimentali
TABELLA
DIREZIONE
SERVIZIO AZIENDALE
PROFESSIONI SANITARIE (S.C.)
SERVIZIO
Professioni Sanitarie
OSPEDALE
S. Francesco Nuoro




AREA T.D.A.
Tecnica Diagnostica Assistenziale
1
COO
Diagnostica per Immagini
Immunoematologia e Centro Trasfusionale
Laboratorio di Patologia Clinica
OSPEDALE
C. Zonchello

Radiologia e Diagnostica per Immagini
Laboratorio Analisi
SORGONO





Laboratorio Analisi
MACOMER
SLIDE
Anatomia Patologica
Centro Trasfusionale
Radiologia
Radiologia ed Ecografia
TABELLA
DIREZIONE
SERVIZIO AZIENDALE
PROFESSIONI SANITARIE (S.C.)
SERVIZIO
Professioni Sanitarie
OSPEDALE
S. Francesco Nuoro
AREA
RIABILITATIVA
1
COO
OSPEDALE
Cesare Zonchello
SORGONO
MACOMER
SLIDE
In questo Presidio è prevista una riorganizzazione e
riqualificazione dell’assistenza che comprenderà una
Struttura Complessa di riabilitazione intensiva postacuti e delle Residenzialità Sanitarie con Hospice ed
accorpamento in rete delle attività e degenze del P. O.
San Camillo di Sorgono e di Macomer, rispettivamente
di lungodegenza e riabilitazione globale estensiva
ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE - ASL NUORO
8.
IL BUDGET
Il processo di aziendalizzazione, avviato dai decreti legislativi n. 502/92 e n. 517/93 di riordino del SSN, ha introdotto,
anche nelle aziende sanitarie, la logica del cosiddetto meccanismo di controllo del risultato economico delle attività
prodotte, meglio identificato come processo di budgeting.
Il budget fa riferimento alla responsabilità dei Direttori delle Direzioni Operative, che si impegnano a conseguire i risultati
concordati con le risorse affidate.
Il SPS è una Direzione Operativa che contribuisce alla mission aziendale mediante il governo e lo sviluppo delle
prestazioni infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, della professione ostetrica e di supporto.
Al prodotto di tali funzioni è connessa la gestione diretta delle risorse umane, strutturali, tecnologiche ed economiche
necessarie per realizzarle.
La sua più significativa determinazione avviene attraverso due canali: uno diretto per l’identificazione delle risorse
indispensabili alla gestione interna, cui concorre anche l’attuazione dei programmi riguardanti la direzione di processi, e
l’altro, indiretto, inerente la direzione di risorse che viene negoziato sulla base della attività già realizzate.
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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE - ASL NUORO
NORME FINALI E DI RINVIO
Il presente regolamento, approvato con deliberazione n. 000 del 00/00/2013, entra in vigore con decorrenza immediata.
Per la relativa conoscenza ed attuazione viene trasmesso ai Dirigenti di tutte le strutture Organizzative Aziendali e alle
Organizzazioni Sindacali rappresentative della Dirigenza e del Comparto.
Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si rinvia alle disposizioni normative che disciplinano
la materia.
CLAUSOLA DI AGGIORNAMENTO PERMANENTE
Il presente regolamento, ove necessario, è oggetto di verifica e revisione annuale per adeguarlo ad eventuali diversi
modelli organizzativi aziendali, nonché all'adozione di nuove norme in materia, con specifico intervento delle parti sociali,
con le modalità della contrattazione.
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