Presentazione Imprenditore - Dipartimento di Sociologia e

Denise Poggi
Martina Resnati
Nicola Vaghi
Chiara Zucchi
Tradizione economica anglosassone
(prescinde del tutto dall’analisi del ruolo degli attori nel (prescinde del tutto dall
analisi del ruolo degli attori nel processo di sviluppo)
Adam Smith
David Ricardo
Karl Marx
Vs
Corrente continentale
(esalta gli operatori e la loro missione)
Richard Cantillon
Jean‐Baptiste Say
Melchiorre Gioia
Adam Smith (1723–1790) David Ricardo (1772–1823)
Karl Marx (1818 1883)
Karl Marx (1818‐1883)
Imprenditore è …


colui che fornisce il capitale reale
un agente anonimo e indifferenziato
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Richard Cantillon (1680‐1734)
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Imprenditore è …



il vero motore della società economica ;
il “vero motore della società economica”;
“l’iniziatore, il creatore, il responsabile”;
colui che ha reddito incerto sottoposto alle fluttuazioni di colui che ha reddito incerto, sottoposto alle fluttuazioni di mercato.
Jean Baptiste Say (1767 1832)
Jean‐Baptiste Say (1767‐1832)
I
Imprenditore è …
di
è 


l’agente principale della produzione. Il capitale è uno strumento,”non può concorrere alla creazione di un prodotto se non è nelle mani di un imprenditore prodotto, se non è nelle mani di un imprenditore d’industria.” ;
soggetto dotato di : “retto giudizio”
soggetto dotato di : retto giudizio , “ costanza”
costanza , “ fermezza”
fermezza , “ardimento giudizioso”, “ostinata perseveranza”. Dalle abilità imprenditoriali deriva il successo delle “intraprese industriali”;
remunerato dal profitto.
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Melchiorre Gioia (1767–1829) I
Imprenditore è…
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

un agente intermedio tra proprietari e capitalisti da un lato i
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i i li i d l e la massa degli operai dall’altro;
il motore del circuito economico Non è possibile pensare il motore del circuito economico. Non è possibile pensare ad un circuito economico che non sia attivato dall intelligenza e dall impulso di un imprenditore. dall’intelligenza e dall’impulso di un imprenditore. A CHE COSA SERVONO GLI IMPRENDITORI?
È possibile indicare l’origine del profitto escludendo l’apporto dell’imprenditore?
J
John Stuart Mill (1806‐1873)
(
73)
La realizzazione di profitto non può andare totalmente separata dall’opera del’imprenditore.
Scompone il profitto lordo in 3 segmenti:
1 compenso per l’astinenza
1. compenso per l
astinenza
2. compenso del rischio 3 remunerazione del lavoro e dell’opera di sovraintendenza
3. remunerazione del lavoro e dell
opera di sovraintendenza
profitto lordo –
fitt l d remunerazione del capitale = remunerazione i
d l it l i
dell’attività e del rischio dell’imprenditore (undertaker). CHI È L’UNDERTAKER?
Partner d’impresa che condivide i rischi dell’impiego di capitale e le preoccupazioni e il lavoro della gestione.
 È MANAGER??? Karl Marx (1818 1883)
Karl Marx (1818‐1883)
 profitto industriale: non è riconducibile al lavoro f
d
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personale del capitalista.
“Egli crea plusvalore non perché lavora come Egli crea plusvalore non perché lavora come capitalista, ma perché anch’egli, il capitalista, lavora”.
 L’attività di direzione d’impresa e ridotta al rango di p
g
un lavoro come gli altri.  Nega che ci possa essere una funzione i
imprenditoriale remunerata dal profitto (capitalista è, di i l d l fi (
i li è pro tempore, salariato)
ALLA SCOPERTA DEL BUSINESSMAN , ALLA SCOPERTA DEL “BUSINESSMAN”
MOTORE DELL’ECONOMIA




Walter Bagehot (1826‐1877) l’uomo d’affari si configura come “la forza motrice nella produzione moderna, nel grande commercio”;
non viene negato il ruolo fondamentale dei lavoratori dipendenti ma è l’imprenditore che decide e coordina;
la complessità degli affari (che induce a concentrazione di capitali) richiede il primato di un’unica personalità dominante.
dominante
Alfred Marshall (1842 – 1924)
Imprenditore è…


“la mente guida dell’intero complesso produttivo (the master mind of the whole)
the whole)”, colui che occupa il suo tempo colui che occupa il suo tempo “non a non a lavorare ma a decidere quale lavoro deve essere eseguito, in che modo e da chi”;
organizzatore della produzione e del mercato e “capo naturale i t d ll d i
d l t “
t l degli uomini”;
Come si diventa imprenditori?
Ereditarietà vs processi di mobilità sociale ascendente  imprenditore come meta sociale Imprenditore è manager?
SOMBART
DEFINIZIONE DELL IMPRENDITORE:
DELL’IMPRENDITORE:
ricchi  borghesi
g

PROFILO DELL’IMPRENDITORE
Caratteristiche:
 Tecniche
 Commerciali  Finanziarie
IL CAPITALISMO
ETÀ MATURA DEL CAPITALISMO
Le caratteristi di questa fase sono le seguenti:




Maggiore concorrenza
Spinta al miglioramento sempre più forte
Rafforzamento della figura dell’operaio e dei sindacati Rafforzamento della figura dell
operaio e dei sindacati Evoluzione della tecnica
SCHUMPETER
IMPRESE ROUTINARIE VS
IMPRESE INNOVATIVE
FIGURA DELL IMPRENDITORE:
FIGURA DELL’IMPRENDITORE:
é imprenditore chi realizza un certo tipo di d
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l
d
innovazione,chi rompe con il passato, spezza le routine consolidate e configura una nuova combinazione di fattori economici.
QUALITA’ IMPRENDITORIALI
1. Qualità di leadership
2. Intuizione
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3. Intelligenza acuta e fantasia
4. Capacità di visione
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5. Competenza
6. Determinazione
DIVERSI TIPI DI IMPRENDITORE



Padrone di fabbrica
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Capitano d’industria
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Fondatore di impresa
RAPPORTO CON L’IMPRESA

No rapporto continuativo
POSIZIONE NELLA SOCIETÀ



L’imprenditore non è il capitalista / l’imprenditore non è il manager
Esiste una classe imprenditoriale?????
(marginalità dell’imprenditore)
(marginalità dell
imprenditore)
COSA MUOVE L’AZIONE IMPRENDITORIALE?
Potere  Successo  Vittoria sugli altri
g
 ….. e il profitto???

IMPRENDITORE E RAZIONALITA’

Non è un soggetto razionale, l’imprenditore “è un creativo …
creativo”
DECLINO DELLA FIGURA IMPRENDITORIALE


Non si può essere imprenditori tutta la vita
B
Burocratizzazione delle grandi imprese / i
i
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/ Automatizzazione dell’innovazione  sopravvento della razionalità
BERLE E MEANS (1895‐1971) : “L’ ORA DEI MANAGER”
PROPRIETÀ PASSIVA E PROPRIETÀ ATTIVA


Passiva : azionisti
Attiva : chi esercita il controllo giornaliero su un g
impresa
“Critica al management” Critica al management (Berle e Means):
“Potere di controllo che devia il flusso di profitti a loro vantaggio”
Controllo
C
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vs proprietà
Ha senso applicare il concetto tradizionale di proprietà??
Azionisti
A
i i i e nucleo
l manageriale
i l non hanno
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un’’ identità
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definibile
JOHN

GALBRAITH (1908‐
(
2006))
L’ imprenditore e la tecnostruttura IMPRENDITORE NON È PIÙ LA
FIGURA CENTRALE
ISRAEL KIRZNER :
imprendiotorialità e conoscenza
RIDEFINIZIONE DELLA FIGURA
IMPRENDITORIALE
CONOSCENZA IMPRENDITORIALE

grado di conoscenza più alto